Bando di concorso 104 funzionari giuridico pedagogici Ministero della Giustizia - Mininterno.net
 
 
 

>Concorsi
>Forum
>Bandi/G.U.
 
 
 
 
  Login |  Registrati 

Bandi di concorso --> Lista bandi --> Dettaglio atto

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Concorso pubblico, per esami, per la copertura di centoquattro posti
di funzionario della professionalita' giuridico-pedagogica, III
area, a tempo indeterminato.

Registrati per aggiungere questa o altre pagine ai tuoi Preferiti su Mininterno.

Fonte:Gazzetta ufficiale "Concorsi ed Esami" n.85 del 25/10/2022
Ente:MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Località:Nazionale
Codice atto:22E13393
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:104
Scadenza:24/11/2022

Pagina ufficiale Scarica il bando
Forum di discussione Esercitati con i quiz

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

 

IL DIRETTORE GENERALE
del personale e delle risorse
del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, contenente il testo unico delle disposizioni concernenti lo
statuto degli impiegati civili dello Stato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, contenente norme di esecuzione del testo unico delle
disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente le norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante «Norme per il
diritto al lavoro dei disabili» e, in particolare, l'art. 3 e l'art.
18, comma 2, concernenti le quote d'obbligo occupazionali a favore
delle categorie protette;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive integrazioni
e modificazioni, legge quadro per l'assistenza, l'integrazione
sociale e i diritti delle persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, concernente il «Regolamento recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni concernente «Regolamento recante
norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le
modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, contenente il «Testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa», come modificato dall'art. 15, comma 1, della legge
12 novembre 2011, n. 183;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto
del personale dipendente dei Ministeri, sottoscritto il 14 settembre
2007;
Visto il contratto collettivo nazionale integrativo del personale
non dirigenziale del Ministero della giustizia, sottoscritto il 29
luglio 2010;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del comparto funzioni centrali, triennio 2016/2018,
sottoscritto il 12 febbraio 2018;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del comparto funzioni centrali, triennio 2019/2021,
sottoscritto il 9 maggio 2022;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive
integrazioni e modificazioni, recante «Codice in materia di
protezione di dati personali»;
Visto il decreto-legge 8 ottobre 2021, n. 139, convertito, con
modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2021, n. 205 e il decreto-legge
30 settembre 2021, n. 132, convertito, con modificazioni, dalla legge
23 novembre 2021, n. 178;
Visto il regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo e
del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali,
nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da
parte delle autorita' competenti a fini di prevenzione, indagine,
accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il
«Codice dell'Amministrazione digitale»;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante il
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 28 novembre 2005, n. 246»;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, recante
«Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle
pari opportunita' e della parita' di trattamento fra uomini e donne
in materia di occupazione e impiego»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24
aprile 2020 con cui, in attuazione dell'art. 3, comma 13, della legge
n. 56/2019, sono stati aggiornati i compensi da corrispondere ai
componenti delle commissioni esaminatrici e al personale addetto alla
vigilanza dei concorsi indetti dalle amministrazioni dello Stato;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con
modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 recante «Disposizioni
urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo» e, in
particolare, l'art. 8 concernente l'invio, esclusivamente per via
telematica, delle domande per la partecipazione a selezioni e
concorsi per l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, concernente il «Regolamento recante disciplina in materia di
accesso ai documenti amministrativi»;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante
«Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e
gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni
da parte delle pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, concernente
«Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia» e, in
particolare, l'art. 73, comma 14, e successive modificazioni, secondo
cui il positivo superamento dello stage presso gli uffici giudiziari
costituisce un titolo di preferenza, a parita' di titoli e di merito,
nei concorsi pubblici;
Visto il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, «Revisione e
semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della
corruzione, pubblicita' e trasparenza, correttivo della legge 6
novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33,
ai sensi dell'art. 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di
riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con
modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante «Ulteriori
misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e
resilienza (PNRR)» e in particolare l'art. 3 recante «Riforma delle
procedure di reclutamento del personale delle pubbliche
amministrazioni»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15
giugno 2015, n. 84 recante «Regolamento di riorganizzazione del
Ministero della giustizia e riduzione degli uffici dirigenziali e
delle dotazioni organiche» ed in particolare l'art. 6, comma 2,
lettera a) che individua le funzioni della Direzione generale del
personale e delle risorse;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22
aprile 2022, n. 54 contenente «Modifiche al regolamento di
riorganizzazione del Ministero della giustizia di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84 e al
regolamento concernente l'organizzazione degli uffici di diretta
collaborazione del Ministero della giustizia, nonche' dell'Organismo
indipendente di valutazione di cui al decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 100»;
Visto in particolare, la tabella E allegata al suddetto decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84, come
da ultimo modificata dal citato decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri 22 aprile 2022, n. 54, con la quale sono state
ridefinite le dotazioni organiche del personale appartenente alla
prima, seconda e terza area funzionale del Comparto funzioni centrali
del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria;
Ritenuta la propria competenza alla firma degli atti relativi
alle procedure concorsuali emanate dall'Amministrazione
penitenziaria;
Vista la legge 30 dicembre 2021, n. 234 recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020-2022 e bilancio
pluriennale per il triennio 2022-2024»;
Vista la legge 19 giugno 2019, n. 56 recante «Interventi per la
concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la
prevenzione dell'assenteismo»;
Visto l'art. 1, comma 861, della legge 30 dicembre 2020, n. 178;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22
luglio 2022, registrato alla Corte dei conti il 31 agosto 2022, al n.
2207, ed in particolare l'art. 4 con il quale il Ministero della
giustizia - Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria - e'
stato autorizzato ad indire le procedure concorsuali di cui alle
Tabelle 7 e 8 allegate al medesimo decreto;
Tenuto conto che la procedura concorsuale per il profilo
professionale di funzionario giuridico pedagogico autorizzata con
nota 25 giugno 2019, n. DFP 0041585 P-4.17.1.7.4 e 5 agosto 2019 n.
197760 MEF-IGOP si e' conclusa con un numero di vincitori inferiore
rispetto ai posti a concorso, elevati per effetto delle disposizioni
contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22
luglio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21
settembre 2022 nonche' da norme speciali;
Vista la nota 30 settembre 2022, n. 365677, con la quale
l'Amministrazione penitenziaria ha comunicato alla Presidenza del
Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica di
procedere all'emanazione di una ulteriore procedura concorsuale per
il profilo professionale di funzionario giuridico pedagogico, profilo
esclusivo dell'Amministrazione penitenziaria essendo gli appartenenti
specialisti del trattamento penitenziario;
Attesa la necessita' di emanare la procedura concorsuale per
complessivi centoquattro posti di funzionario della professionalita'
giuridico-pedagogica;

Decreta:


Art. 1


Posti disponibili a concorso


1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, a centoquattro
posti a tempo indeterminato, per il profilo professionale di
funzionario della professionalita' giuridico-pedagogica, III area
funzionale, fascia retributiva F1, nei ruoli del personale del
Ministero della giustizia - Dipartimento dell'amministrazione
penitenziaria.
2. Il 20% dei posti, pari a ventuno posti, sono riservati al
personale appartenente ai ruoli del Ministero della giustizia -
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, appartenenti alla II
area funzionale, in possesso dei requisiti di cui al successivo art.
3.
3. I posti riservati di cui al precedente comma 2, qualora non
coperti, saranno devoluti agli altri concorrenti esterni in ordine di
graduatoria.
4. L'Amministrazione penitenziaria si riserva la facolta' di
revocare o annullare il presente bando di concorso, sospendere o
rinviare lo svolgimento del concorso stesso, nonche' le connesse
attivita' di assunzione, modificare, fino alla data di assunzione dei
vincitori, il numero dei posti - in aumento o in decremento -
sospendere la nomina dei vincitori alla frequenza del corso, in
ragione di esigenze attualmente non valutabili ne' prevedibili,
nonche' in applicazione di disposizioni di contenimento della spesa
pubblica che impedissero, in tutto o in parte, assunzioni di
personale per gli anni 2022-2024.
Di quanto sopra si provvedera' a dare comunicazione con avviso
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª
Serie speciale «Concorsi ed esami».

                               Art. 2 


Riserve di posti e titoli di precedenza o preferenza


1. In materia di riserva dei posti si applicano le disposizioni
di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni, all'art. 7, comma 2,
della legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al
lavoro dei disabili, nei limiti della complessiva quota d'obbligo
prevista dall'art. 3, comma 1, della medesima legge e agli articoli
1014, comma 3 e 678, comma 9, del decreto legislativo 15 marzo 2010,
n. 66, concernente il Codice dell'ordinamento militare.
2. Gli eventuali titoli di riserva nonche' i titoli di preferenza
a parita' di merito e a parita' di titoli di cui al precedente comma
per poter essere oggetto di valutazione devono essere posseduti alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di partecipazione ed espressamente menzionati nella stessa.
3. Le riserve di legge sono valutate esclusivamente all'atto
della formulazione della graduatoria definitiva di cui al successivo
art. 11.

                               Art. 3 


Requisiti e condizioni per la partecipazione


1. Per la partecipazione al presente concorso i candidati devono
essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana. Sono ammessi, inoltre, tutte le
categorie di stranieri indicate all'art. 38 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165, commi 1 e 3-bis, e i familiari di cittadini
dell'Unione (o italiani) ai sensi dell'art. 24 della direttiva
2004/38;
b) godimento dei diritti civili e politici;
c) diploma di laurea (DL) in: scienze dell'educazione e della
formazione, giurisprudenza, psicologia, sociologia; laurea (L): L-19
- Scienze dell'educazione e della formazione, L-14 - Scienze dei
servizi giuridici, L-24 Scienze e tecniche psicologiche; L-40
Sociologia; laurea magistrale (LM): LM-50 - Programmazione e gestione
dei servizi educativi e formativi, LM-57 - Scienze dell'educazione
degli adulti e della formazione continua, LM-85 - Scienze
pedagogiche, LM-93 - Teorie e metodologie dell'e-learning e della
media education, LMG/01 - Giurisprudenza, LM-51 - Psicologia, LM-88 -
Sociologia e ricerca sociale; laurea specialistica (LS): 56/S -
Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi, 65/S -
Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua,
87/S - Scienze pedagogiche, 22/S - Giurisprudenza, 102/S - Teoria e
tecniche della normazione e dell'informazione giuridica, 58/S -
Psicologia, 89/S - Sociologia, 49/S - Metodi per la ricerca empirica
nelle scienze sociali; ovvero titoli equiparati ed equipollenti
secondo la normativa vigente.
Per i titoli di studio conseguiti all'estero, i candidati
devono, alla data di scadenza del termine utile per la presentazione
della domanda di partecipazione, essere in possesso del provvedimento
di equivalenza del titolo di studio previsto dalla normativa italiana
vigente; ovvero, aver attivato presso l'Autorita' competente la
procedura di equivalenza. I candidati sono ammessi con riserva alle
prove concorsuali in attesa dell'emanazione del suddetto
provvedimento. La dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel
caso in cui il provvedimento sia gia' stato ottenuto per la
partecipazione ad altri concorsi. La modulistica e la documentazione
per la richiesta di equivalenza sono reperibili sul sito
istituzionale della Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento della funzione pubblica www.funzionepubblica.gov.it
L'effettiva
attivazione deve essere comunicata, a pena d'esclusione
dal concorso, prima dell'espletamento delle prove orali;
d) idoneita' fisica allo svolgimento delle mansioni di
Funzionario della professionalita' giuridico-pedagogica.
L'amministrazione si riserva di accertare tale requisito prima
dell'assunzione all'impiego. Tale requisito vale solo per i soggetti
con disabilita';
e) qualita' morali e di condotta previste dall'art. 35, comma
6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
2. Non possono partecipare al concorso coloro che siano stati
destituiti o licenziati a seguito di procedimento disciplinare, o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero coloro che siano stati
dichiarati decaduti da un impiego pubblico per averlo conseguito
mediante la produzione di documenti falsi, o interdetti dai pubblici
uffici per effetto di sentenza passata in giudicato.
3. L'amministrazione provvedera' d'ufficio ad accertare le
eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico
impiego, nonche' il possesso del requisito della condotta e delle
qualita' morali.
4. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
5. I candidati sono ammessi con riserva alle prove concorsuali.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento, con provvedimento
del direttore generale del personale e delle risorse, l'esclusione
dal concorso per difetto dei requisiti prescritti o per la mancata
osservanza dei termini stabiliti nel presente bando.

                               Art. 4 


Domanda di partecipazione


1. La domanda di partecipazione al concorso deve essere redatta
ed inviata esclusivamente con modalita' telematiche, compilando
l'apposito modulo (FORM) entro il termine perentorio di trenta giorni
decorrenti dal giorno successivo a quello della pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Per accedere al (FORM) di domanda il candidato dovra' utilizzare
esclusivamente il Sistema pubblico di identita' digitale (SPID). Il
modulo della domanda (FORM) e le modalita' operative di compilazione
ed invio telematico sono disponibili dal giorno della suddetta
pubblicazione sul sito ufficiale del Ministero della giustizia,
www.giustizia.it
Al termine della compilazione della domanda il sistema
restituira', oltre al PDF della domanda, una ricevuta di invio,
completa del numero identificativo, data e ora di presentazione che
il candidato dovra' salvare, stampare, conservare ed esibire il
giorno della prova d'esame quale titolo per la partecipazione alla
stessa. In caso di piu' invii della domanda di partecipazione, verra'
presa in considerazione la domanda inviata per ultima, intendendosi
le precedenti integralmente e definitivamente revocate e private
d'effetto.
Alla scadenza del termine ultimo per la presentazione delle
domande, il sistema informatico non consentira' piu' l'accesso al
modulo telematico, ne' l'invio della domanda.
2. Non sono ammessi a partecipare al concorso i candidati le cui
domande siano state redatte, presentate o inviate con modalita'
diverse da quelle sopra indicate.

                               Art. 5 


Compilazione della domanda


1. Ciascun concorrente nella domanda di partecipazione dovra'
dichiarare sotto la propria responsabilita' ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive
modificazioni e integrazioni:
a) il cognome e il nome;
b) la data, il comune di nascita e il codice fiscale;
c) il possesso della cittadinanza italiana ovvero uno degli
altri status di cui all'art. 3, comma 1, lettera a) del presente
bando;
d) l'iscrizione alle liste elettorali, ovvero il motivo della
mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
e) la residenza o il domicilio, precisando altresi' il recapito
e l'indirizzo di posta elettronica ordinaria (PEO) e certificata
(PEC), a lui personalmente intestata, dove intende ricevere le
comunicazioni relative al concorso;
f) di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena
ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale e di non avere
in corso procedimenti penali ne' procedimenti amministrativi per
l'applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, ne' che
risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel
casellario giudiziale ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente
della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313. In caso contrario, dovra'
indicare le condanne e i procedimenti a carico ed ogni eventuale
precedente penale, precisando la data del provvedimento e l'Autorita'
giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un
eventuale procedimento penale;
g) il titolo di studio, con l'indicazione dell'istituto che lo
ha rilasciato e della data in cui e' stato conseguito;
h) i servizi eventualmente prestati come dipendente presso
pubbliche amministrazioni e le cause delle eventuali risoluzioni di
precedenti rapporti di pubblico impiego;
i) la lingua straniera, scelta tra inglese, francese, tedesco o
spagnolo, per la quale intende effettuare l'accertamento della
conoscenza in sede di prova orale;
j) di essere fisicamente idoneo allo svolgimento delle mansioni
di funzionario della professionalita' giuridico-pedagogica di cui al
vigente ordinamento professionale (requisito valido solo per i
soggetti con disabilita');
k) di possedere le qualita' morali e di condotta di cui
all'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
l) di essere a conoscenza delle responsabilita' penali previste
in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi dell'art. 76 del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
2. I candidati stranieri di cui all'art. 3, comma 1, lettera a)
dovranno dichiarare, altresi', di essere in possesso, ove
compatibili, dei requisiti di cui all'art. 3 del decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 7 febbraio 1994, n. 174.
3. Nella domanda dovra' essere indicato l'eventuale possesso di
titoli riserva, precedenza e preferenza. Qualora non espressamente
dichiarati nella domanda i medesimi non saranno presi in
considerazione in sede di formazione della graduatoria definitiva.
4. Gli aspiranti sono tenuti a comunicare tempestivamente ogni
variazione di indirizzo o recapito intervenute successivamente
all'inoltro della domanda di partecipazione presso il quale si
intende ricevere le comunicazioni del concorso.
5. L'Amministrazione penitenziaria non assume alcuna
responsabilita' nel caso di dispersione di comunicazioni e/o
ritardata ricezione da parte dei candidati di avvisi di convocazione,
derivanti da inesatte o incomplete indicazioni di recapito da parte
dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di recapito indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o altre cause non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa, o ad eventi di forza maggiore.
6. Gli aspiranti dovranno, altresi', dichiarare nella domanda di
conoscere che le date e il luogo di svolgimento delle prove di esame
del concorso ovvero l'eventuale rinvio saranno resi noti, con valore
di notifica a tutti gli effetti e per tutti i concorrenti, a far data
dal 15 dicembre 2022, mediante pubblicazione sul sito ufficiale del
Ministero della giustizia, www.giustizia.it
7. L'amministrazione si riserva di procedere alla verifica della
veridicita' delle dichiarazioni rilasciate dai partecipanti i quali
si intendono, altresi', avvertiti delle conseguenze sotto il profilo
penale, civile, amministrativo delle dichiarazioni false o mendaci ai
sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modificazioni e
integrazioni, ivi compresa la perdita degli eventuali benefici
conseguiti sulla base di dichiarazioni non veritiere.

                               Art. 6 


Disposizioni in favore di particolari categorie di cittadini nelle
prove di esame


1. I candidati affetti da patologie limitatrici della autonomia
sono assistiti nell'espletamento delle prove di esame, ai sensi degli
articoli 4 e 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, da personale
dell'Amministrazione penitenziaria, in possesso di titolo di studio
inferiore a quello previsto per l'ammissione al concorso.
2. Detti candidati devono indicare nella domanda l'ausilio
necessario in relazione al proprio handicap, nonche' l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi. Le richieste dovranno essere
comprovate, con l'invio dell'apposita certificazione rilasciata dalla
competente struttura pubblica dalla quale dovranno risultare in
maniera specifica gli ausili necessari e gli eventuali tempi
aggiuntivi. Nel caso di svolgimento di prova preselettiva i soggetti
con handicap affetti da invalidita' uguale o superiore all'80% sono
esonerati dallo svolgimento della stessa e sono ammessi direttamente
alle prove scritte, ai sensi dell'art. 20 della legge 5 febbraio
1992, n. 104, come integrata dal decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114. In
ogni caso, i tempi aggiuntivi non eccederanno il cinquanta per cento
del tempo assegnato per la prova.
3. Successivamente all'invio della domanda ed entro venti giorni
dalla data di scadenza del termine per l'invio delle domande di
partecipazione, al fine di consentire all'amministrazione di
individuare e predisporre i mezzi e gli strumenti atti a garantire
una regolare partecipazione al concorso, i candidati di cui ai commi
precedenti dovranno far pervenire all'Ufficio VI - Concorsi della
Direzione generale del personale e delle risorse, copia della
certificazione indicata nella domanda di partecipazione, alla
seguente mail: concorsifunzionicentrali.dgpr.dap@giustizia.it

                               Art. 7 


Commissione esaminatrice


1. Con successivo provvedimento del direttore generale del
personale e delle risorse, sara' nominata la commissione esaminatrice
sulla base dei criteri previsti dal decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive integrazioni e
modificazioni e in conformita' ai principi dettati dall'art. 35,
comma 3, lettera e) e 35-bis, comma 1, lettera a) del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
2. Per supplire ad eventuali, temporanee assenze o impedimenti
del presidente, di uno dei componenti o del segretario della
commissione, puo' essere prevista la nomina di un presidente
supplente, di due componenti supplenti e di un segretario supplente,
da effettuarsi con lo stesso decreto di costituzione della
commissione esaminatrice o con successivo provvedimento.
3. Per la prova orale la commissione esaminatrice puo' essere
integrata con componenti aggiuntivi per la valutazione della
conoscenza della lingua straniera e delle competenze informatiche.
4. Il presidente e i membri delle commissioni esaminatrici
possono essere scelti anche tra il personale in quiescenza che abbia
posseduto, durante il servizio attivo, la qualifica richiesta per i
concorsi sopra indicati. L'utilizzazione del personale in quiescenza
non e' consentita se il rapporto di servizio sia stato risolto per
motivi disciplinari, per ragioni di salute o per decadenza
dall'impiego comunque determinata e, in ogni caso, qualora la
decorrenza del collocamento a riposo risalga ad oltre quattro anni
dalla data di pubblicazione del bando di concorso. Non potranno
essere nominati coloro nei confronti dei quali ricorrano le
condizioni di cui all'art. 35, punto 3, lettera e) e dell'art. 35-bis
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
5. In relazione al numero dei candidati, la commissione, con
successivo decreto, puo' essere integrata di un numero di componenti
e di segretari aggiunti tali da permettere, unico restando il
presidente, la suddivisione in sottocommissioni.

                               Art. 8 


Prove di esame


1. Il concorso si svolgera' mediante esame e consistera' in una
prova scritta e una prova orale che comprendera' anche l'accertamento
della conoscenza della lingua straniera prescelta e delle capacita' e
attitudini all'uso di apparecchiature e applicazioni informatiche.
2. La commissione esaminatrice stabilisce i criteri e le
modalita' di valutazione delle prove concorsuali da formalizzare nei
relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle
singole prove. Essa, immediatamente prima dell'inizio di ciascuna
prova orale, determina i quesiti da porre ai singoli candidati per
ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun
candidato previa estrazione a sorte.
3. La prova scritta consistera' in una serie di domande a
risposta multipla vertenti sulle seguenti materie:
1. ordinamento penitenziario, con particolare riferimento
all'organizzazione degli istituti e servizi dell'Amministrazione
penitenziaria.
2. pedagogia con particolare riferimento agli interventi
relativi all'osservazione e al trattamento dei detenuti e degli
internati.
4. Ai fini della predisposizione delle domande a risposta
multipla l'amministrazione e' autorizzata ad avvalersi della
consulenza di enti pubblici o di privati specializzati nel settore.
La predisposizione dei quesiti puo' essere affidata a qualificati
istituti pubblici e privati. La commissione esaminatrice provvedera'
alla validazione dei quesiti.
5. Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno
riportato nella prova scritta il punteggio di almeno 21/30.
6. La prova orale vertera' sulle materie della prova scritta e
inoltre sulle seguenti materie:
elementi di diritto costituzionale e amministrativo con
particolare riferimento al rapporto di pubblico impiego;
elementi di psicologia e sociologia del disadattamento;
elementi di criminologia;
elementi di scienza dell'organizzazione.
7. La prova orale e' inoltre tesa ad accertare il possesso delle
competenze di cui all'art. 35-quater, comma 1, lettera a) del decreto
legislativo n. 165/2001, introdotto dal decreto-legge n. 36/2022, in
relazione al ruolo svolto dal funzionario giuridico-pedagogico
all'interno degli istituti penitenziari, con particolare riferimento
alla capacita' di relazione con la popolazione detenuta e alla
capacita' di programmazione e gestione dei progetti trattamentali.
8. E' fatto salvo l'utilizzo di strumenti informatici e digitali
per lo svolgimento della prova scritta e, facoltativamente, lo
svolgimento in video conferenza della prova orale, garantendo
comunque l'adozione di soluzioni tecniche che ne assicurino la
pubblicita', l'identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle
comunicazioni e la loro tracciabilita', nel rispetto della normativa
in materia di protezione dei dati personali.
9. In relazione al numero di domande pervenute, la prova scritta
potra' svolgersi, per motivi organizzativi, anche in piu' sedute
d'esame, nel luogo e nelle date, che saranno stabiliti con successivo
provvedimento, che sara' pubblicato sul sito ufficiale del Ministero
della giustizia, con valore di notifica a tutti gli effetti.
10. Nel caso di svolgimento della prova di esame in piu' sedute,
la commissione esaminatrice attestera' preventivamente il
bilanciamento dei quesiti che comporranno i relativi questionari
d'esame, assicurando l'omogeneita' delle prove somministrate in modo
da garantire il medesimo grado di selettivita' tra tutti i
partecipanti.
11. Il numero dei quesiti, le modalita' di attribuzione dei
punteggi e il tempo di svolgimento delle prove concesso ai candidati
sara' fissato dalla commissione esaminatrice e comunicato mediante
pubblicazione di apposito avviso sul sito ufficiale del Ministero
della giustizia, www.giustizia.it
12. Non e' prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti
relativi alla prova scritta prima del suo svolgimento.
13. La prova scritta sara' corretta in forma anonima.
14. L'esito della prova scritta e l'indicazione della data in cui
dovra' essere sostenuta la prova orale, saranno pubblicati, almeno
venti giorni prima della stessa, nella scheda di sintesi del concorso
presente sul sito ufficiale del Ministero della giustizia -
www.giustizia.it -, con valore di notifica a tutti gli effetti.
15. La prova orale si intende superata se il candidato avra'
conseguito una votazione di almeno 21/30.
16. I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione
sono ammessi al concorso con riserva di accertamento del possesso dei
requisiti prescritti per l'assunzione e dovranno presentarsi nel
luogo e nei giorni indicati nel provvedimento di cui al comma
precedente.
17. I candidati che non si presenteranno nei giorni e nell'ora
previsti per sostenere le prove di esame saranno considerati esclusi
dal concorso.

                               Art. 9 


Titoli di preferenza a parita' di merito ed a parita' di merito e
titoli


1. A parita' di condizioni e di posizione nella graduatoria sono
applicate le preferenze e precedenze previste dalla normativa
vigente.
2. I candidati che avranno superato la prova orale dovranno far
pervenire all'Ufficio VI - Concorsi della Direzione generale del
personale e delle risorse, entro il termine perentorio di quindici
giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto la prova medesima i documenti in carta semplice attestanti
il possesso dei titoli di riserva di cui al precedente art. 2,
nonche' di preferenza e precedenza di cui al precedente comma, gia'
dichiarati nella domanda di ammissione al concorso.
3. Fermo restando il termine sopra indicato, la documentazione
suddetta potra' essere prodotta con invio al seguente indirizzo di
posta elettronica: concorsifunzionicentrali.dgpr.dap@giustizia.it

                               Art. 10 


Graduatoria


1. Espletate le prove del concorso, la commissione di cui
all'art. 7 redige la graduatoria di merito con l'indicazione della
votazione complessiva conseguita da ciascun candidato.
2. Il punteggio finale sara' determinato dalla somma del voto
riportato nella prova scritta e della votazione conseguita nella
prova orale.
3. Il direttore generale del personale e delle risorse,
riconosciuta la regolarita' del procedimento, con proprio decreto
approva la graduatoria definitiva e dichiara i vincitori del
concorso.
4. Tale graduatoria sara' pubblicata nel sito istituzionale del
Ministero della giustizia www.giustizia.it - con modalita' che
assicurino la protezione dei dati personali. Di tale pubblicazione
sara' data notizia mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami». Dalla
data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine per
eventuali impugnative.

                               Art. 11 


Nomina vincitori


1. I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a stipulare
un contratto individuale a tempo indeterminato finalizzato
all'instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo pieno nella III
area funzionale, fascia retributiva F1, profilo professionale di
funzionario della professionalita' giuridico-pedagogica.
2. Il rapporto di lavoro con l'amministrazione decorrera' ad ogni
effetto con l'accettazione da parte degli interessati del contratto
individuale di lavoro che si perfezionera' con la presentazione nella
sede di assegnazione nella data indicata da questa amministrazione e
con la sottoscrizione del verbale di immissione in servizio, fatto
salvo il successivo accertamento da parte dell'amministrazione del
possesso dei requisiti prescritti per l'accesso all'impiego
nell'Amministrazione dello Stato.
3. La mancata presentazione in servizio, senza giustificato
motivo, entro il termine indicato da questa amministrazione
comportera' il non luogo alla stipula del contratto.
4. Le sedi di assegnazione del personale da immettere in servizio
saranno individuate in relazione alle esigenze organizzative ed
operative degli istituti penitenziari.
5. I candidati sceglieranno la sede di assegnazione secondo
l'ordine della graduatoria finale, fatta salva la priorita' di cui
all'art. 21 della legge n. 104/1992.
6. Il personale assunto sara' tenuto a permanere nella sede di
prima destinazione per un periodo non inferiore a anni 5, ai sensi
del comma 5-bis dell'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165.

                               Art. 12 


Accesso agli atti del concorso


1. Con la presentazione della domanda di partecipazione al
concorso i candidati, nel caso di legittimo esercizio del diritto di
accesso, autorizzano la visione e l'estrazione di copie degli atti
inerenti al concorso.
2. I candidati al concorso possono esercitare il diritto di
accesso agli atti della procedura concorsuale ai sensi delle vigenti
disposizioni di legge, fermo restando che l'esercizio del diritto di
accesso agli atti del concorso puo' essere differito fino alla
conclusione della procedura, per esigenze organizzative, di ordine e
speditezza della procedura stessa.

                               Art. 13 


Trattamento dei dati personali


1. I dati forniti dai candidati con la domanda di partecipazione
al concorso saranno trattati esclusivamente per le finalita' del
concorso e per le successive attivita' inerenti all'eventuale
procedimento di assunzione nel rispetto della normativa specifica.
2. Il conferimento dei dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
3. I dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso
il Ministero della giustizia e potranno essere inseriti in apposite
banche dati automatizzate anche successivamente all'eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro per le finalita' inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
4. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
svolgimento del concorso o alla posizione giuridico-economica del
candidato.
5. Ogni candidato puo' esercitare, in merito ai propri dati
personali, alle condizioni e nei limiti di cui al regolamento UE n.
2016/679, i diritti di accesso, rettifica, cancellazione e
opposizione, nei casi previsti dagli articoli 15 e seguenti del
citato regolamento, nei confronti del Ministero della giustizia -
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, largo Luigi Daga n.
2, Roma.

                               Art. 14 


Norme di salvaguardia


1. Per quanto non espressamente previsto dal presente bando si
applica la normativa vigente in materia di concorsi pubblici.
Roma, 18 ottobre 2022

Il direttore generale: Parisi

 

Ti stai preparando per un concorso?

Scarica l'app ufficiale di Mininterno per Android e potrai:

 Esercitarti con oltre 1.000.000 di quiz per tutti i concorsi
 Avere tutte le banche dati ufficiali tempestivamente aggiornate
 Centinaia di materie e di batterie di quiz con cui studiare
 Conoscere tutti i nuovi bandi di concorso a cui puoi partecipare

Scaricala subito GRATIS!

 

Non hai uno smartphone Android? Esercitati online!