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MINISTERO DELLA DIFESA

Concorso interno, per titoli ed esami, a quattrocentotrentacinque
posti per l'ammissione al quinto concorso di aggiornamento e
formazione professionale riservato al personale appartenente al
ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente dell'Esercito
italiano, da immettere nel ruolo dei sergenti in servizio
permanente dell'Esercito italiano.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.72 del 10/9/1999
Ente:MINISTERO DELLA DIFESA
Località:Nazionale
Codice atto:099E7085
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:435
Scadenza:10/10/1999
Tags:IN EVIDENZA

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
PER IL PERSONALE MILITARE
Vista la legge 31 luglio 1954, n. 599, concernente lo "stato dei
sottufficiali dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica" e
successive modificazioni;
Visti i decreti del Presidente della Repubblica del 10 gennaio
1957, n. 3, e del 3 maggio 1957, n. 686, e successive modificazioni,
concernenti le "disposizioni relative allo statuto degli impiegati
civili dello Stato e le norme di esecuzione del testo unico delle
disposizioni sullo statuto degli impiegati dello Stato";
Vista la legge 8 agosto 1977, n. 564, concernente la "modifica
delle norme sul matrimonio dei militari delle Forze armate e degli
ufficiali del Corpo della guardia di finanza";
Vista la legge 11 luglio 1978, n. 382, concernente le "norme di
principio sulla disciplina militare";
Vista la legge 10 maggio 1983, n. 212, concernente le "norme sul
reclutamento, gli organici e l'avanzamento dei sottufficiali
dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica e della Guardia di
finanza";
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, concernente "esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione
presso le amministrazioni pubbliche" e successive modificazioni;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, concernente le "nuove norme
in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi";
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, concernente la
"razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni
pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico
impiego, a norma dell'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421", e
successive modificazioni;
Visto il decreto ministeriale 16 settembre 1993, n. 603,
concernente il "regolamento recante disposizioni di attuazione degli
articoli 2 e 4 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nell'ambito
dell'amministrazione della Difesa";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, concernente il "regolamento recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi" e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 196, concernente
"attuazione dell'art. 3 della legge n. 216/1992 in materia di
riordino dei ruoli, modifica delle norme di reclutamento, stato ed
avanzamento del personale non direttivo delle Forze armate" ed in
particolare gli articoli 10 e 35;
Visto il decreto ministeriale 19 febbraio 1997, concernente
"approvazione della nuova schedula delle vaccinazioni per il
personale militare dell'amministrazione della Difesa";
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente le "misure
urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei
procedimenti di decisione e di controllo" e successive modificazioni;
Vista la circolare n. 2660/162.1210 del 25 novembre 1997 dello
Stato maggiore dell'Esercito, III reparto - ufficio dottrina
addestramento e regolamenti concernente il "controllo dell'efficienza
operativa del personale in servizio permanente dell'Esercito";
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80, concernente le
"nuove disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di
lavoro nelle amministrazioni pubbliche, di giurisdizione nelle
controversie di lavoro e di giurisdizione amministrativa, emanate in
attuazione dell'art. 11, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59";
Visto il decreto ministeriale 26 marzo 1999, concernente
"approvazione del nuovo elenco delle imperfezioni e delle infermita'
che sono causa di non idoneita' al servizio militare";
Visto il decreto ministeriale 22 aprile 1999, n. 188, concernente
"regolamento recante norme per l'individuazione dei limiti di eta'
per la partecipazione ai concorsi per il reclutamento del personale
dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica;
Visto il foglio n. 3935/3/3.114/41 in data 9 agosto 1999
dell'ispettorato delle scuole dell'Esercito recante le disposizioni
concernenti le modalita' esecutive per l'effettuazione del 5 concorso
e successivo corso di aggiornamento e formazione professionale per il
ruolo sergenti in servizio permanente, nonche' l'entita' dei posti da
mettere a concorso.
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
E' indetto, per l'anno 2000, un concorso interno, per titoli ed
esami, a quattrocentotrentacinque posti per l'ammissione al 5 corso
di aggiornamento e formazione professionale riservato al personale
appartenente al ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente
dell'Esercito, da immettere nel ruolo dei sergenti in servizio
permanente dell'Esercito.
Lo svolgimento del concorso prevede:
a) prova scritta di cultura generale e di cultura militare basata
su un questionario a risposta multipla;
b) valutazione dei titoli.
Resta impregiudicata per l'amministrazione la facolta' di
sospendere o rinviare il concorso in ragione di esigenze attualmente
non valutabili ne' prevedibili.
Ai vincitori sara' assegnata la specializzazione durante la fase
basica del corso di aggiornamento e formazione professionale secondo
le modalita' ed i criteri previsti dallo Stato maggiore Esercito.
I candidati immessi nel ruolo dei sergenti in servizio permanente
dell'Esercito verranno impiegati su tutto il territorio nazionale in
base alle esigenze di Forza armata indipendentemente dalle sedi dove
risultino effettivi all'atto dell'immissione in ruolo.

                               Art. 2.
R e q u i s i t i
Puo' partecipare al concorso, a domanda da prodursi secondo le
modalita' indicate al successivo art. 3, il personale appartenente al
ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente dell'Esercito
con qualsiasi anzianita' che:
1) non sia incorso in condanne per delitti non colposi;
2) sia in possesso della condotta e delle qualita' morali ai sensi
dell'art. 26 della legge 1 febbraio 1989, n. 53;
3) abbia riportato in sede di redazione dell'ultima documentazione
caratteristica da volontario in servizio permanente una qualifica non
inferiore a "nella media" o "sufficiente" o giudizio equivalente;
4) non abbia riportato alcuna sanzione disciplinare di Stato.
I requisiti suindicati debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine di presentazione della domanda di cui al
successivo art. 3 e mantenuti, ad eccezione del requisito indicato al
comma 1, punto 3), del presente articolo, fino alla data
dell'immissione nel ruolo dei sergenti in servizio permanente, pena
l'esclusione dal concorso con la procedura prevista dal successivo
art. 5.
I candidati che risultassero, ad una verifica anche postuma, in
difetto di uno o piu' dei suddetti requisiti saranno esclusi dal
concorso o dalla frequenza del corso e se gia' immessi nel ruolo dei
sergenti dichiarati decaduti dalla nomina.

                               Art. 3.
Domanda di partecipazione
La domanda di partecipazione al concorso dovra' essere redatta su
carta semplice secondo lo schema di cui all'allegato 1.
La stessa, indirizzata alla direzione generale per il personale
militare, primo reparto, seconda divisione, terza sezione e
sottoscritta dall'interessato, dovra' essere presentata, entro il
termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente
decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4 serie speciale
- n. 72 del 10 settembre 1999, al comando dell'ente o reparto di
appartenenza.
I candidati dovranno dichiarare l'eventuale possesso del titolo di
studio superiore al diploma di istruzione secondaria di primo grado
rilasciato da istituto statale o parificato o legalmente riconosciuto
ovvero l'eventuale ultima classe superata di scuola media superiore
statale di secondo grado o di istituto parificato o legalmente
riconosciuto.
Gli stessi dovranno altresi' dichiarare le eventuali benemerenze
civili e militari conseguite durante il servizio prestato nel ruolo
dei volontari di truppa in servizio permanente.
Non saranno presi in considerazione titoli di studio o benemerenze
conseguiti successivamente alla data di scadenza del termine di
presentazione delle domande.
La direzione generale per il personale militare, primo reparto
seconda divisione, terza sezione si riserva la facolta' di far
regolarizzare quelle domande che possano risultare irregolari per
vizi sanabili.

                               Art. 4.
Istruttoria delle domande dei candidati
I comandi degli enti o reparti interessati dovranno istruire le
domande presentate dai candidati provvedendo a:
1) controllarne in via preliminare la validita' verificando che
siano state redatte secondo lo schema di cui all'allegato 1;
2) certificarne la data di presentazione e la correttezza dei dati
riportati apponendo il timbro dell'ente, la data ed il visto del capo
ufficio personale;
3) certificare la durata del periodo di servizio che il candidato
ha effettivamente prestato in operazioni fuori area dalla data di
immissione nel ruolo dei volontari di truppa in servizio permanente
dell'Esercito fino alla data di scadenza del termine di presentazione
delle domande.
I suddetti comandi, dopo aver proceduto alle incombenze predette,
dovranno inviare alla direzione generale per il personale militare,
primo reparto, seconda divisione, terza sezione, via XX Settembre,
123/A - 00187 Roma, a mezzo corriere entro dieci giorni dalla data di
scadenza del termine di presentazione, le domande dei candidati
allegando alle stesse copia conforme del documento caratteristico
relativo ai medesimi debitamente compilato per la "partecipazione al
concorso per l'immissione nel ruolo dei sergenti in servizio
permanente dell'Esercito". Tale documento dovra' essere chiuso alla
data di scadenza del termine di presentazione della domanda (11
ottobre 1999).
Qualora alla predetta data il documento compilato sia una
dichiarazione di mancata redazione di documentazione caratteristica,
unitamente alla suddetta dichiarazione dovra' essere inviato l'ultimo
specchio valutativo o rapporto informativo relativo al servizio
permanente.
Per i candidati che per varie cause dalla data di immissione nel
ruolo dei volontari in servizio permanente dell'Esercito non sia
stato possibile redigere lo specchio valutativo o il rapporto
informativo, dovra' essere allegata copia conforme del documento
valutativo con il quale gli stessi volontari furono valutati per la
partecipazione al concorso per l'immissione nel ruolo dei volontari
in servizio permanente dell'Esercito.
Alle domande dovranno essere allegate, inoltre, copie conformi dei
quadri punizioni ed elogi anche se negativi.
I Comandi interessati dovranno inoltre informare tempestivamente la
direzione generale per il personale militare, primo reparto, seconda
divisione, terza sezione, di ogni fatto che dovesse intervenire nei
confronti dei candidati durante il concorso (trasferimenti,
instaurazione di procedimenti disciplinari e penali, missioni
all'estero, etc).

                               Art. 5.
Esclusioni
Nelle more della verifica del possesso dei requisiti tutti i
concorrenti partecipano "con riserva" alla prova concorsuale.
I candidati non in possesso dei requisiti prescritti, possono in
qualsiasi momento essere esclusi dal concorso, dalla frequenza del
corso o essere dichiarati decaduti dalla nomina a sergente, con
provvedimento motivato del direttore generale o di autorita' da lui
delegata.

                               Art. 6.
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice del concorso che verra' nominata con
successivo provvedimento del Direttore generale, sara' composta da:
un dirigente ovvero ufficiale dell'Esercito di grado equiparato,
presidente;
da un ufficiale superiore designato dallo stato maggiore Esercito,
membro;
da un funzionario amministrativo appartenente all'ottava qualifica
funzionale, membro;
da un collaboratore amministrativo o ufficiale dell'Esercito di
livello equiparato, segretario.
La commissione esaminatrice avra' il compito di:
a) stabilire preventivamente i criteri e le modalita' di
valutazione delle prove concorsuali;
b) definire il questionario della prova d'esame;
c) curare lo svolgimento della prova d'esame;
d) valutare i titoli dei candidati;
e) valutare la prova d'esame;
f) formare la graduatoria definitiva di merito degli idonei sulla
base della valutazione dei titoli e della prova scritta;
g) redigere l'elenco dei candidati giudicati "non idonei" e quello
degli assenti alla prova scritta.
Tale commissione, in relazione a particolari esigenze operative
determinate dallo Stato maggiore di Forza armata potra' operare in
Italia e/o all'estero nei modi e nei tempi stabiliti dalla
commissione stessa, avvalendosi anche dell'ausilio di appositi
comitati, nominati dalla direzione generale per il personale
militare.

                               Art. 7.
Prova di cultura generale e di cultura militare
I candidati che hanno prodotto domanda di partecipazione al
concorso saranno sottoposti ad una prova di cultura generale e di
cultura militare i cui programmi di studio sono illustrati
nell'allegato 2 del presente bando.
La suddetta prova, consistente nella somministrazione di tests a
risposta multipla, si comporra' per il 50% di domande di cultura
generale e per il 50% di domande di cultura militare, con un
punteggio complessivo acquisibile fino ad un massimo di 50 punti.
La sede, la data, l'ora e le modalita' di presentazione dei
candidati saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - 4 serie speciale - del 21 gennaio 2000.
Nella stessa Gazzetta Ufficiale della Repubblica tale pubblicazione
potra' essere eventualmente rinviata ad una data successiva. La
pubblicazione di cui sopra avra' valore di notifica a tutti gli
effetti nei confronti dei candidati.
La mancata presentazione o la presentazione in ritardo, ancorche'
dovuta a causa di forza maggiore, comportera' l'irrevocabile
esclusione dal concorso.
Durante la prova non e' permesso ai concorrenti di comunicare tra
loro verbalmente o per iscritto, mettersi in relazione con altri,
salvo che con gli incaricati della vigilanza o con i membri della
commissione esaminatrice, nonche' portare carta da scrivere, appunti
manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie, nonche'
apparecchi telefonici e/o ricetrasmittenti. La mancata osservanza di
tale prescrizione comporta l'esclusione dalla prova, con
provvedimento della commissione esaminatrice. Analogamente viene
escluso il candidato che, esame durante, venga sorpreso a copiare.
La suddetta prova di cultura generale e di cultura militare si
intendera' superata solo se i candidati avranno conseguito un
punteggio minimo pari a 20 cinquantesimi.
I convocati dovranno presentarsi in divisa ordinaria muniti di
valido documento di riconoscimento, provvisto di fotografia,
rilasciato da un'amministrazione dello Stato, pena la non ammissione
alla prova.
Non e' prevista alcuna comunicazione per i candidati non idonei.
I candidati ai quali sia stata notificata l'esclusione dal concorso
non saranno ammessi a sostenere la prova scritta di cultura generale
e militare. Non dovranno, altresi', presentarsi i candidati che, nel
giorno previsto per la prova, si dovessero trovare nella posizione di
"temporaneamente non idoneo al servizio militare incondizionato",
ovvero in "licenza di convalescenza" per qualsiasi motivo. A tal
proposito non verra' inviata alcuna comunicazione.

                               Art. 8.
T i t o l i
La commissione di cui all'art. 6, per i soli candidati risultati
idonei alla prova di cultura generale e di cultura militare per aver
conseguito il punteggio minimo previsto all'art. 7, provvedera' alla
valutazione dei seguenti titoli, con l'assegnazione massima di 50
punti, secondo i valori appresso indicati:
1) durata del servizio prestato in qualita' di volontario di truppa
in servizio permanente dell'Esercito:
punti 0,02 per ogni giorno di servizio prestato fino ad un massimo
di punti 15;
2) documentazione caratteristica:
punti 20 con qualifica finale "ECCELLENTE", o giudizio equivalente;
punti 10 con qualifica finale "SUPERIORE ALLA MEDIA", o giudizio
equivalente;
3) titolo di studio:
punti 3 per il possesso del diploma di scuola media superiore di
secondo grado di durata quinquennale rilasciato da scuole statali o
istituti parificati o legalmente riconosciuti;
punti 2 per il possesso del diploma di scuola media superiore di
secondo grado di durata quadriennale rilasciato da scuole statali o
istituti parificati o legalmente riconosciuti;
punti 1 per il possesso del diploma di qualifica professionale di
durata triennale;
punti 0.3 per ogni classe superata dopo il conseguimento del
diploma di scuola media di primo grado (non cumulabile con il
punteggio previsto per il possesso di diploma di scuola media di
secondo grado);
4) durata del servizio effettivamente prestato in operazioni fuori
area.
punti 0.02 per ogni giorno fino ad un massimo di 10 punti;
5) provenienza dai sergenti di complemento:
punti 2.
Per essere produttivi i titoli di cui sopra devono essere posseduti
alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda.

                               Art. 9.
Graduatoria del concorso
La commissione di cui all'art. 6 formera' la graduatoria dei
concorrenti giudicati idonei attribuendo a ciascuno il punteggio
risultante dalla somma aritmetica dei titoli e della prova scritta,
incrementabile fino ad un massimo di 10 punti, in base alle seguenti
benemerenze civili e militari:
1) punti 5 per ogni medaglia d'oro al valor militare o al valor
civile;
2) punti 4 per ogni medaglia d'argento al valor militare o al valor
civile;
3) punti 3 per ogni medaglia di bronzo al valor militare o al valor
civile, o croce al valor militare;
4) punti 2 per ogni decorazione al merito o al valore
dell'Esercito;
5) punti 1 per ogni encomio;
6) punti 0,5 per ogni elogio trascritto a matricola ovvero
tributato per iscritto dal comandante di Corpo.
Per essere produttive le benemerenze di cui sopra devono essere
state conseguite durante il periodo di servizio prestato nel ruolo di
volontario di truppa in servizio permanente dell'Esercito ed entro la
data di scadenza del termine di presentazione della domanda.
Al punteggio finale dovranno essere detratti dei punti di demerito,
sino ad un massimo di 10, per sanzioni disciplinari di Corpo inflitte
seguendo la sottonotata formula:
(Numero dei giorni di punizione/rimproveri)
X (Coefficiente relativo tipo punizione)
---------------------------------------------------- = Decremento
(Mesi di anzianita di servizio ultimati, o frazione
superiore a 15 giorni, nel ruolo VSP)
coefficiente 1 per "Consegna di rigore";
coefficiente 0,5 per "Consegna";
coefficiente 0,25 per "Rimprovero".
A parita' di punteggio sara' data la precedenza al candidato piu'
giovane di eta'.
La graduatoria finale di merito del concorso sara' approvata con
decreto ministeriale.

                              Art. 10.
Corso di aggiornamento e formazione professionale
I concorrenti utilmente collocati nella graduatoria di merito di
cui al precedente art. 9 saranno ammessi, nel limite dei posti messi
a concorso e secondo l'ordine della graduatoria stessa, al corso di
aggiornamento e di formazione professionale, nella sede, con le
modalita' e la durata che saranno stabilite dall'amministrazione.
Durante il corso i candidati permarranno nel ruolo di appartenenza.
Gli ammessi al corso di aggiornamento e formazione professionale
che non si presenteranno presso l'ente indicato nella comunicazione
di convocazione, nel termine fissato dalla direzione generale,
saranno considerati rinunciatari e sostituiti, entro i primi dieci
giorni di corso, con altri candidati idonei che seguono nella
graduatoria di merito.
La direzione generale potra' comunque autorizzare, per comprovati
motivi, da preavvisare tramite il comando dell'ente o reparto di
appartenenza, gli aspiranti a differire la presentazione fino al 10
giorno dalla data di inizio del corso.
I concorrenti che non supereranno gli esami relativi alla fase
basica ed alla fase di specializzazione non saranno immessi nel ruolo
dei sergenti in servizio permanente dell'Esercito.
Le prove di efficienza operativa costituiscono prova d'esame
durante la fase basica; la valutazione insufficiente in "attitudine
militare" durante la fase basica e la fase di specializzazione
determina il mancato superamento degli esami relativi a tali fasi.
La votazione finale del corso di aggiornamento e formazione
professionale e' determinata dal punteggio in centesimi conseguito
dai frequentatori quale media aritmetica del voto dell'esame al
termine della fase basica e del voto dell'esame al termine della fase
di specializzazione.

                              Art. 11.
Immissione in ruolo
La direzione generale per il personale militare provvedera'
all'emanazione del decreto ministeriale relativo all'immissione nel
ruolo dei sergenti in servizio permanente determinando la graduatoria
finale scaturita dalla media aritmetica del punteggio conseguito dai
candidati nella graduatoria del concorso, per titoli ed esami, e del
punteggio conseguito al termine del corso di aggiornamento e
formazione professionale.
L'anzianita' giuridica ed amministrativa decorrera' dal giorno
successivo a quello del termine del corso di aggiornamento e
formazione professionale.

                              Art. 12.
Disposizioni varie
Ai candidati ammessi a sostenere la prova scritta di cultura
generale e di cultura militare prevista dal precedente art. 7, potra'
essere concessa dagli enti di appartenenza, compatibilmente con le
esigenze di servizio, la licenza straordinaria per esami militari
della durata di giorni dieci da fruire in un'unica soluzione.
Qualora i candidati non si dovessero presentare a sostenere la
prova per motivi dipendenti dalla propria volonta', detta licenza
dovra' essere computata come licenza ordinaria dell'anno in corso.
Ai suddetti candidati spetta la corresponsione del trattamento di
missione dal giorno che precede l'esame fino al giorno successivo al
suo espletamento.
I candidati che non si dovessero presentare a sostenere la citata
prova, senza giustificato motivo, o che ne siano stati espulsi,
perdono il diritto al rimborso del trattamento di missione.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni dipendente da eventuali disguidi postali o telegrafici
o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza
maggiore.
Ogni ulteriore informazione relativa al presente concorso potra'
essere richiesta alla direzione generale per il personale militare,
ufficio relazioni con il pubblico, via XX Settembre n. 123/A - 00187
Roma, telefoni 0647354820, 0647354426 e 0647354457, nei giorni e
negli orari sotto indicati:
lunedi' e mercoledi' dalle ore 9 alle ore 12,30 e dalle ore 14,45
alle ore 16;
martedi', giovedi' e venerdi' dalle ore 9 alle ore 12,30.
Roma, 31 agosto 1999
Il direttore generale: Tambuzzo
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