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POLITECNICO DI BARI
Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca XXVI ciclo
della scuola di dottorato anno accademico 2010/2011.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.99 del 14/12/2010 |
Ente: | POLITECNICO DI BARI |
Località: | Bari (BA) |
Codice atto: | 0E010835 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 13/1/2011 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RETTORE
Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476 recante norme in materia di
borse di studio e di dottorato di ricerca nelle Universita';
Vista la legge 9 maggio 1989, n.168, riguardante l'istituzione
del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il Decreto Interministeriale del 13 aprile 1990, con cui e'
stata determinata la natura minima delle borse nonche' i limiti e la
natura del reddito personale complessivo per poterne usufruire;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed in particolare l'art.
20 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449 ed in particolare l'art.
51 comma 6 relativo agli assegni di ricerca;
Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, che prevede che
le Universita', con proprio regolamento, disciplinino l'istituzione
dei corsi di dottorato, le modalita' di accesso e di conseguimento
del titolo, gli obiettivi formativi ed il relativo programma di
studi, la durata, il contributo per l'accesso e la frequenza, le
modalita' di conferimento e l'importo delle borse di studio, nonche'
le convenzioni con soggetti pubblici e privati, in conformita' ai
criteri generali e ai requisiti di idoneita' delle sedi determinati
con decreto del Ministro;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, che
regolamenta la materia del dottorato di ricerca;
Visto il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 relativo
all'autonomia didattica degli Atenei;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9
aprile 2001 recante disposizioni per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari;
Visto il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270;
Vista la legge 28 dicembre 2004, n. 448 (Finanziaria 2002) ed in
particolare l'art. 52 comma 57;
Visto lo Statuto del Politecnico di Bari emanato con decreto
rettorale n. 801 del 28 ottobre 1996 e successive modificazioni ed
integrazioni;
Visto il Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca del
Politecnico di Bari emanato con decreto rettorale n. 71 del 3
febbraio 2003 e ss. mm.;
Visto il decreto ministeriale 23 ottobre 2003, n. 198 articoli 3
e 6, il decreto ministeriale 9 agosto 2004, n. 263 e il decreto
ministeriale 3 novembre 2005, n. 492;
Vista la nota ministeriale prot. n. 606 del 17 marzo 2010
relativa ai criteri di assegnazione borse aggiuntive dottorato di
ricerca es. fin. 2009 e il relativo «congelamento» al ciclo
successivo per lo stesso dottorato;
Vista la deliberazione del Senato Accademico, resa nella seduta
del 9 aprile 2010, in relazione ai criteri e alle modalita' per la
ripartizione del «Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la
mobilita' degli studenti» ai sensi del decreto ministeriale 23
ottobre 2003, n. 198 articoli 3 e 6, del decreto ministeriale 9
agosto 2004, n. 263 e del decreto ministeriale 3 novembre 2005, n.
492 - Es. fin. 2009;
Visto il decreto ministeriale 18 giugno 2008 «aumento
dell'importo annuale delle borse di dottorato di ricerca»;
Visto il decreto rettorale n. 442 del 12 ottobre 2010 con il
quale e' stata istituita la Scuola di Dottorato del Politecnico di
Bari ed e' stato emanato il Regolamento della Scuola stessa;
Acquisito il parere reso dal Nucleo di Valutazione di Ateneo in
data 4 novembre 2010 in relazione alla sussistenza dei requisiti di
idoneita' per l'istituzione e l'attivazione dei corsi di dottorato di
ricerca XXVI ciclo;
Visto il parere reso dal Senato Accademico in data 9 novembre
2010 in relazione alla determinazione dell'ammontare annuo delle
tasse e contributi che devono versare coloro che non usufruiscono
della borsa di studio per l'accesso ai corsi e alla relativa
frequenza;
Vista la delibera del Senato Accademico del 9 Novembre 2010 con
cui e' stata approvata, tra l'altro, l'istituzione dei corsi di
dottorato di ricerca per l'anno accademico 2010/2011(XXVI ciclo), per
alcuni dottorati subordinatamente ad accorpamenti ed e' stato
determinato il numero delle borse e dei relativi posti a concorso;
Vista la nota prot. n. 5517 del 10 novembre 2010 con la quale e'
stato trasmesso il dispositivo del Senato Accademico del 9 novembre
2010 e si e' chiesto ai coordinatori dei corsi di dottorato
interessati di voler dare seguito a quanto deliberato dal predetto
Collegio;
Vista la nota del 18 Novembre 2010, assunta a prot. n. 13317 del
19 novembre 2010, con la quale i coordinatori dei corsi di dottorato
di ricerca in «Scienze dell'Ingegneria Edile e dell'Ingegneria
Strutturale» e «Ingegneria dei Sistemi del Territorio, delle Vie e
dei Trasporti del XXVI ciclo, afferenti alla Scuola di Dottorato di
questo Politecnico, a seguito della predetta nota, hanno chiesto
l'attivazione dei rispettivi corsi di dottorato dichiarando la
disponibilita', accertata con i direttori di dipartimento
interessati, di finanziare con fondi propri una quarta borsa di
dottorato al fine di attivare i predetti corsi di dottorato con due
borse ciascuno;
Vista la proposta di istituzione del corso di dottorato di
ricerca in Ingegneria Elettrica e dell'Informazione, avanzata in
riscontro alla nota prot. n. 5517 del 10 novembre 2010, con il quale
si e' provveduto ad accorpare il corso di dottorato di ricerca in
Ingegneria dell'Automazione, Elettronica, Informatica e
Telecomunicazioni e il corso di dottorato di ricerca in Ingegneria
Elettrica del XXVI ciclo;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 3
settembre 2010, relativa all'assestamento di Bilancio anno 2010 e
alla accertata disponibilita' finanziaria per un totale di n. 12
borse di studio comprensive di elevazione del 50% della stessa borsa
per periodi di ricerca all'estero e contributi I.N.P.S. per il 26°
ciclo di dottorato;
Accertata la disponibilita' di n. 3 borse del «Fondo per il
sostegno dei giovani e per favorire la mobilita' degli studenti» ai
sensi del decreto ministeriale 23 ottobre 2003, n. 198 articoli 3 e
6, del decreto ministeriale 9 agosto 2004, n. 263 e del decreto
ministeriale 3 novembre 2005, n. 492 - Es.fin. 2009 non assegnate nel
XXV ciclo per mancanza di dottorandi o per rinuncia espressa degli
stessi;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 16
novembre 2010 con la quale, sentito il Senato Accademico, e' stato
approvata la determinazione dell'ammontare annuo delle tasse e
contributi che devono versare coloro che non usufruiscono della borsa
di studio, per l'accesso ai corsi e alla relativa frequenza;
Visto il decreto rettorale n. 515 del 19 novembre 2010 con il
quale sono stati istituiti i corsi di dottorato di ricerca del XXVI
ciclo afferenti alla Scuola di Dottorato di questo Politecnico A.A.
2010/2011;
Visti gli accordi intercorsi con enti esterni e con i
Dipartimenti di questo Politecnico in relazione al finanziamento di
borse di studio;
Decreta:
Art. 1
Istituzione e attivazione
Sono indetti pubblici concorsi, per titoli ed esami, ai fini
dell'ammissione ai corsi di dottorato afferenti alla Scuola di
Dottorato di questo Politecnico, istituiti con decreto rettorale n.
515 del 19 novembre 2010, di seguito elencati.
Per ciascun dottorato vengono indicati:
i posti messi a concorso;
il numero delle borse di studio;
il tipo di titolo richiesto;
la durata del corso;
gli eventuali curricula specialistici;
la/e lingua/e straniera/e obbligatoria/e;
I posti messi a concorso possono prevedere sia il riconoscimento
della borsa di studio che l'ammissione senza borsa (con pagamento di
tasse e contributi per l'accesso e la frequenza).
1. Dottorato di ricerca in Progettazione Architettonica e
Paesistica per i Paesi del Mediterraneo
posti messi a concorso: 4
borse di studio «Politecnico»: 2
tipo di laurea richiesta: laurea in Architettura ex tabella XXX
(D.M. 24 febbraio 1993); laurea specialistica in Architettura classe
4S (ex decreto ministeriale 3 novembre 1999 e 28 novembre 2000)
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
2. Dottorato di ricerca in Scienze dell'Ingegneria Edile e
dell'Ingegneria Strutturale
posti messi a concorso: 4
borse di studio «Politecnico»: 2
tipo di laurea richiesta: Vecchio ordinamento: Architettura,
Ingegneria Civile, Ingegneria Edile, Ingegneria gestionale,
Ingegneria meccanica, Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio -
Nuovo Ordinamento: LM-4 (quinquennale), LM-23, LM-24, LM-31, LM-33,
LM-35, 4/S, 28/S, 34/S, 36/S, 38/S.
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
3. Dottorato di ricerca in Ingegneria dei Sistemi del territorio,
delle Vie e dei Trasporti
posti messi a concorso: 4
Borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la
mobilita' degli studenti»; 1 tipo di laurea richiesta per il
curriculum Sistemi di Vie e Trasporti, Territorio ed Innovazione
Tecnologica: laurea in ingegneria (di durata quinquennale), laurea in
architettura (di durata quinquennale), laurea in economia e commercio
(di durata quinquennale) del V.O. e del N.O.;
tipo di laurea richiesta per il curriculum Pianificazione
Territoriale e Urbanistica:, Vecchio ordinamento: laurea in
Architettura, laurea in Economia e Commercio, laurea in Ingegneria,
laurea in Pianificazione territoriale e urbanistica, laura in scienze
agrarie, laurea in scienze ambientali, laurea in scienze biologiche,
laurea in scienze dell'informazione, laurea in scienze economiche,
laurea in scienze forestali, laurea in scienze geologiche, laurea in
scienze naturali, laurea in scienze statistiche, laurea in
urbanistica, Nuovo ordinamento: LM-4, LM-4 c.u., LM-6, LM-10, LM-11,
LM-12, LM-17, LM-18, LM-20, dalla LM-23 alla LM-35, LM-40, LM-44,
LM-48, LM-55, LM60, LM-73 dalla LM-75 alla LM-77, LM-80, LM-82,
LM-91, LM-93, laurea specialistica in una delle classi 4/S, 7/S, 8/S,
dalla 10/S alla 12/S, 20/S, 21/S, 25s, dalla 28/S alla 38/S, dalla
48/S alla 50/S, 54/S, 61/S, 63/S, 64/S, 68/S, 74/S, 82/S, 85/S, 86/S,
90/S, 92/S.
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Il presente dottorato potra' essere attivato solo nel caso in cui
pervenga il finanziamento di almeno una seconda borsa di studio. Il
finanziamento dovra' avvenire entro la data di approvazione degli
atti concorsuali.
Il presente dottorato si esprime attraverso due curricula: 1)
sistemi di vie e trasporti, territorio ed innovazione tecnologica 2)
pianificazione territoriale e urbanistica. Si puo' partecipare solo
ad uno dei due curricula.
4. Dottorato di ricerca in Ingegneria per l'Ambiente e il
Territorio:
posti messi a concorso: 4
borsa di studio «Politecnico»: 1
borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la
mobilita' degli studenti»; 1
tipo di laurea richiesta: Vecchio ordinamento:Ingegneria Civile,
Ingegneria civile difesa del suolo, Ingegneria civile per la difesa
del suolo e pianificazione territoriale, Ingegneria dei materiali,
Ingegneria delle tecnologie industriali, Ingegneria delle
telecomunicazioni, Ingegneria Edile, Ingegneria edile-architettura,
Ingegneria elettrica, Ingegneria elettronica, Ingegneria
Elettrotecnica, Ingegneria gestionale, Ingegneria industriale,
Ingegneria meccanica, Ingegneria navale, Ingegneria navale e
meccanica, ingegneria nucleare, Ingegneria per l'Ambiente e il
Territorio - Nuovo Ordinamento: LM-23, LM-29, LM-33, LM-35, dal 25/S
al 38/S.
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
5. Dottorato di ricerca in Ingegneria e Chimica dell'Ambiente:
posti messi a concorso: 4
borse di studio «Politecnico»: 2
tipo di laurea richiesta: laurea in ingegneria V.O., laurea in
chimica V.O, laurea specialistica in una delle classi (D.M. 509) 4/S,
27/S, 28/S, 29/S, 30/S, 31/S, 32/S, 33/S, 34/S, 35/S, 36/S,
37/S,38/S, 78/S, 81/S, 82/S, LM-4, dalla LM-22 alla LM35, LM-53,
LM-54
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
6. Dottorato di ricerca in Ingegneria Meccanica:
posti messi a concorso: 6
borse di studio «Politecnico»: 2
borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la
mobilita' degli studenti»; 1
tipo di laurea richiesta: laurea in Ingegneria V.O., laurea
specialistica (Magistrale) in Ingegneria durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese
7. Dottorato di ricerca in Ingegneria Elettrica, e
dell'Informazione
posti messi a concorso: 8
borse di studio «Politecnico»: 3
borsa di studio «fondo per il sostegno dei giovani a favorire la
mobilita' degli studenti»; 1
tipo di laurea richiesta: Vecchio ordinamento: Ingegneria
aeronautica, Ingegneria aerospaziale, Ingegneria biomedica,
Ingegneria chimica, Ingegneria civile, Ingegneria dei materiali,
Ingegneria delle tecnologie industriali, Ingegneria delle
telecomunicazioni, Ingegneria edile, Ingegneria elettrica, Ingegneria
elettronica, Ingegneria elettrotecnica, Ingegneria gestionale,
Ingegneria industriale, Ingegneria informatica, Ingegneria meccanica,
Ingegneria medica, Ingegneria navale, Ingegneria navale e meccanica,
Ingegneria nucleare, Ingegneria per l'ambiente ed il territorio.
Nuovo Ordinamento ex decreto ministeriale 509/99: dal 25 al 38/S
Nuovo Ordinamento ex decreto ministeriale 270/04: da LM20 a LM35
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
8. Dottorato di ricerca in Sviluppo Organizzativo, Lavoro e
Innovazione dei Processi Produttivi
posti messi a concorso: 4
tipo di laurea richiesta: Vecchio ordinamento (laurea a ciclo
unico per ordinamenti antecedenti al decreto ministeriale 509/99):
Laurea in Economia, Laurea in Giurisprudenza, Laurea in Ingegneria,
Laurea in Scienze della formazione, Laurea in relazioni
internazionali - Nuovo ordinamento: LMG/01, dalla LM-21 alla LM-35,
dalla LM-55 alla LM-57, LM-77, LM-82, LMG/01
durata del corso: 3 anni;
lingua/e straniera/e obbligatoria/e: inglese.
Il presente dottorato potra' essere attivato solo nel caso in cui
pervenga il finanziamento di almeno due borse di studio. Il
finanziamento dovra' avvenire entro la data di approvazione degli
atti concorsuali.
I posti potranno essere aumentati a seguito di finanziamenti di
borse di studio, ottenuti da enti pubblici e di ricerca e da
qualificate strutture produttive private, che si rendessero ancora
disponibili dopo l'emanazione del presente bando ed entro la data di
affissione della graduatoria di merito, fermi restando comunque i
termini di scadenza previsti al comma 2 del successivo art.3 per la
presentazione delle domande di ammissione.
L'eventuale aumento del numero delle borse di studio sara' reso
noto mediante affissione di appositi avvisi nell'albo del Politecnico
e utilizzando i supporti informatici del sito internet del
Politecnico.
Informazioni riguardanti i nominativi dei coordinatori dei corsi
di dottorato di ricerca afferenti alla Scuola di Dottorato e le
relative sedi sono disponibili sul sito internet seguendo il percorso
Didattica-Post- laurea-Dottorato
Art. 2
Requisiti di ammissione
Possono partecipare al concorso di ammissione al dottorato di
ricerca, senza limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che sono in
possesso del diploma di laurea V.O. o laurea specialistica e/o
magistrale (N.O.) conseguito entro la data di scadenza per la
presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
Possono partecipare, inoltre, tutti coloro che sono in possesso
dello specifico analogo titolo accademico conseguito all'estero,
preventivamente riconosciuto dalle autorita' accademiche, anche
nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e di
mobilita'.
Coloro che possiedono il titolo di studio specifico conseguito
presso Universita' straniere che non sia gia' stato dichiarato
equipollente alla laurea devono, unicamente ai fini dell'ammissione
al dottorato al quale intendono concorrere, farne espressa richiesta
nella domanda di partecipazione al concorso e corredare la domanda
stessa dei documenti utili a consentire al Senato Accademico la
dichiarazione di equipollenza in parola.
Detti documenti dovranno essere tradotti in italiano o in inglese
e legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane all'estero o
straniere in Italia.
Art. 3
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione ai corsi di dottorato afferenti alla
Scuola di Dottorato, redatta in carta libera secondo l'accluso
fac-simile allegato al presente bando di cui fa parte integrante,
corredata della documentazione richiesta deve essere indirizzata al
Magnifico Rettore del Politecnico di Bari - Direzione Amministrativa
- via Amendola 126/B, 70126 Bari (Tel. 080/5962569 - 2201).
La domanda deve pervenire, in ogni caso, al Politecnico di Bari
entro e non oltre le ore 12.00 del trentesimo giorno successivo a
quello di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana.
Non saranno considerate le domande pervenute oltre tale orario
anche se spedite a mezzo posta, corriere, etc.: Pertanto, non sara'
considerato il timbro dell'ufficio postale accettante ai fini
dell'ammissione.
Saranno inoltre inammissibili le domande prive di sottoscrizione.
Il Politecnico di Bari non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque non
imputabili all'amministrazione del Politecnico di Bari (fatto di
terzi, caso fortuito o forza maggiore, etc.)
Nella domanda di ammissione, che deve essere redatta con
chiarezza e precisione (possibilmente con mezzi elettronici o a
macchina o a stampatello), il candidato deve dichiarare sotto la
propria responsabilita':
1. cognome e nome, data e luogo di nascita, cittadinanza,
residenza e recapito eletto agli effetti del concorso, specificando
il codice di avviamento postale, il numero telefonico, il codice
fiscale e l'indirizzo di posta elettronica;
2. l'esatta denominazione del concorso di dottorato cui intende
partecipare ed eventualmente il curriculum specialistico;
3. il titolo di studio posseduto, specificando V.O o N.O., con
l'indicazione della data di conseguimento, del voto di laurea,
dell'Ateneo che lo ha rilasciato e del numero di matricola, ovvero il
titolo accademico conseguito presso una Universita' straniera. Se il
titolo straniero e' gia' stato dichiarato equipollente il candidato
dovra' indicare gli estremi del provvedimento di equipollenza ovvero
il diploma di laurea da conseguire, l'Ateneo presso il quale sara'
conseguito e il numero di matricola;
4. l'impegno a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei Docenti;
5. le lingue straniere conosciute, oltre la lingua inglese.
Quest'ultima puo' certificarsi eventualmente con attestati del tipo
«Cambridge Level 3», «TOEFL 570», «FCE»;
6. l'impegno a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito;
7. di non aver usufruito in precedenza di altra borsa di studio
(anche per un solo anno) per un corso di dottorato;
8. di non essere iscritto ad altro corso di studio universitario;
9. di non essere iscritto ad un master universitario e, in caso
affermativo, di impegnarsi a sospendere la frequenza, ove risultasse
vincitore del presente concorso;
10. di impegnarsi a non usufruire contemporaneamente, ove
risultasse vincitore del presente concorso, di altre borse di studio
a qualsiasi titolo conferite, ad eccezione di quelle concesse da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca del titolare della
borsa;
11. di impegnarsi a non superare durante il periodo di fruizione
della borsa un reddito personale complessivo annuo lordo di Euro
7.746,85, a pena di decadenza immediata dalla fruizione della borsa
stessa; alla determinazione del reddito di Euro 7.746,85 concorrono
redditi di origine patrimoniale, nonche' emolumenti di qualsiasi
altra natura aventi carattere ricorrente, con esclusione di quelli
aventi natura occasionale.
I candidati portatori di handicap, ai sensi dell'art.20 della
legge 5 Febbraio 1992, n.104 e successive modificazioni ed
integrazioni, possono avanzare esplicita richiesta in relazione al
proprio handicap riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove
d'esame.
I candidati sono tenuti al versamento di Euro 25,82 da
effettuarsi su bollettino di c/c postale n. 9704 intestato al
Politecnico di Bari, Servizio tasse scolastiche, indicando nella
causale di versamento: «Contributo per l'ammissione al concorso di
dottorato di ricerca in (indicare titolo del dottorato) XXVI ciclo».
Il candidato deve inoltre presentare unitamente alla domanda:
curriculum vitae debitamente sottoscritto;
ricevuta del predetto versamento di Euro 25,82;
eventuale certificato di conoscenza della lingua inglese.
fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di
validita';
autocertificazione degli eventuali altri titoli in possesso ai
fini della valutazione. ai sensi dell'art.46 del decreto del
Presidente della Repubblica 445/2000.
I candidati in possesso dello specifico titolo accademico
straniero non ancora dichiarato equipollente alla laurea devono
allegare alla domanda i documenti utili a consentire la dichiarazione
di equipollenza (certificato di laurea con esami e votazioni e
dichiarazione di valore).
I documenti di cui sopra devono essere tradotti in italiano o in
inglese dalle competenti rappresentanze italiane all'estero o
straniere in Italia.
Tutti i titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda di partecipazione al
concorso.
Tutti i candidati sono ammessi con riserva sino all'accertamento
dei requisiti prescritti che il Politecnico di Bari e' tenuto ad
effettuare ai sensi dell'art. 43 del testo unico n. 445/2000. Puo'
essere disposta l'esclusione in qualsiasi momento con provvedimento
motivato.
Art. 4
Prove di esame e diario delle prove
L'esame di ammissione ai corsi di dottorato in «Progettazione
Architettonica e Paesistica per i Paesi del Mediterraneo, in «Scienze
dell'Ingegneria Edile e dell'Ingegneria Strutturale», in «Ingegneria
dei Sistemi del Territorio, delle Vie e dei Trasporti», in
«Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio», in «Ingegneria e Chimica
dell'Ambiente», in «Ingegneria Meccanica», in «Ingegneria Elettrica e
dell'Informazione» consiste in una valutazione dei titoli posseduti
(media esami, voto di laurea, eta' anagrafica, tesi di laurea,
certificati linguistici, pubblicazioni, ecc.) e in due prove, una
scritta e una orale, volte a garantire un'idonea valutazione
comparativa dei candidati.
Il tema di esame della prova scritta, unica per ogni concorso, e'
sorteggiato fra tre temi proposti dalla Commissione giudicatrice.
L'esame di ammissione al corso di dottorato in «Sviluppo
Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi» consiste
in una valutazione dei titoli posseduti (media esami, voto di laurea,
eta' anagrafica, tesi di laurea, certificati linguistici,
pubblicazioni su riviste referate ed esperienze di lavoro e pregresse
attivita' ricerca nell'ambito di riferimento del dottorato stesso,
ecc.) e in un colloquio, volte a garantire un'idonea valutazione
comparativa dei candidati.
Per tutti i corsi di dottorato:
il candidato dovra' inoltre dimostrare la buona conoscenza almeno
della lingua inglese;
le prove di esame sono intese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica e tecnologica e possono riguardare
argomenti propri della tematica generale del dottorato.
Le prove di esame si terranno secondo il seguente calendario:
Parte di provvedimento in formato grafico
Non saranno, pertanto, inviate ai candidati ulteriori
comunicazioni relative alle prove di esame.
Eventuali variazioni relative sia alla sede, al giorno e all'ora
delle predette prove saranno rese note sul sito internet e avra'
valore di notifica ufficiale.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento in corso di validita':
carta di identita';
patente di guida;
passaporto;
tessera di riconoscimento rilasciata da un'amministrazione dello
Stato, purche' munita di fotografia e di timbro o altra segnatura
equivalente.
La mancata presentazione alle prove sara' considerata come
rinuncia al concorso.
Art. 5
Commissioni giudicatrici e loro adempimenti
Le Commissioni giudicatrici per le valutazioni comparative dei
concorsi per l'esame di ammissione ai dottorati di ricerca, i cui
componenti sono nominati con decreto del Rettore, sono costituite:
dal Coordinatore o, in caso di sua indisponibilita', da un
componente del Collegio dei docenti, indicato dallo stesso Collegio e
designato quale supplente del Coordinatore;
da due professori di ruolo designati dal Collegio dei docenti;
Il Collegio dei docenti puo' indicare, in aggiunta ai componenti
sopra indicati, non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti
nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche e private di
ricerca; la nomina di tali esperti e' obbligatoria qualora si
realizzino le condizioni di cui al comma 5 dell'art. 2 del
Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca.
Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi di
cooperazione interuniversitaria internazionale, la Commissione e le
modalita' di ammissione sono definite secondo quanto previsto negli
accordi stessi.
Le procedure per la nomina delle Commissioni devono essere
concluse entro trenta giorni dalla data di scadenza dei termini per
la presentazione delle domande prevista dal bando pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale.
La prima seduta della Commissione e' convocata dal Coordinatore;
in questa occasione la Commissione procede alla nomina del Presidente
e del Segretario.
Ai sensi dell'art. 6, comma 7, del decreto ministeriale n. 224
del 30 aprile 1999, ogni Commissione e' tenuta a concludere le
operazioni concorsuali entro e non oltre 90 giorni dalla data del
decreto rettorale di nomina.
La Commissione di concorso del corso di dottorato di ricerca in
Sviluppo Organizzativo, Lavoro e Innovazione dei Processi Produttivi,
per la valutazione di ciascun candidato, dispone di sessanta punti
per la valutazione dei titoli e di sessanta punti per il colloquio.
I risultati del colloquio e della valutazione dei titoli sono
affissi all'Albo della Facolta' o del Dipartimento presso cui si e'
svolta la prova d'esame e devono essere sottoscritti dal Presidente e
dal Segretario della Commissione.
I colloqui potranno svolgersi anche con modalita' telematiche.
Per gli altri concorsi ogni commissione di concorso, per la
valutazione di ciascun candidato, dispone di sessanta punti per la
valutazione titoli e 60 punti per ognuna delle due prove.
E' ammesso alla prova orale il candidato che supera la prova
scritta con una votazione non inferiore a 40/60.
I risultati della prova scritta sono affissi all'Albo della
Facolta' o del Dipartimento presso cui si e' svolta la prova d'esame,
contemporaneamente all'elenco degli ammessi ala prova orale e devono
essere sottoscritti dal Presidente e dal Segretario della
Commissione.
La prova orale verra' sostenuta immediatamente dopo quella
scritta, compatibilmente con i tempi necessari alla Commissione di
concorso per la valutazione dei titoli, la correzione degli elaborati
scritti e per la stesura dell'elenco dei candidati ammessi alla prova
orale, ai sensi dell'art. 8 comma 4 del regolamento dei corsi di
dottorato di ricerca di questo Politecnico emanato con decreto
rettorale n. 71 del 3 febbraio 2003 e ss. mm. La data, la sede e
l'ora della prova orale verranno comunicati ai candidati in sede di
prova scritta.
Non saranno, pertanto, inviate ai candidati ulteriori
comunicazioni relative alle prove di esame.
La prova orale si intende superato se il candidato ottiene una
votazione di almeno 40/60.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale ogni
commissione di concorso forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa e e
nella valutazione dei titoli.
L'elenco e' affisso nel medesimo giorno all'Albo della Facolta' o
del Dipartimento presso cui si e' svolta la prova d'esame ed e'
sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Commissione.
Al termine dei lavori, ciascuna Commissione giudicatrice, con
deliberazione assunta a maggioranza dei componenti, indica gli idonei
nelle valutazioni comparative ed invia all'Amministrazione la
graduatoria generale di merito, compilata sulla base del punteggio
riportato da ciascun candidato.
Art. 6
Ammissione ai corsi
Il Rettore, per ogni concorso di dottorato, con proprio decreto,
accerta la regolarita' degli atti, dichiara i nominativi degli idonei
approvando la graduatoria generale di merito e attribuisce ai
vincitori le borse fino alla concorrenza dei posti disponibili e
secondo l'ordine definito nella relativa graduatoria. A parita' di
merito prevale la valutazione della situazione economica determinata
ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9
aprile 2001.
La graduatoria generale di merito degli idonei sara' resa
pubblica esclusivamente tramite affissione all'Albo Ufficiale del
Politecnico di Bari- via Amendola 126/B - 70126 Bari e sara'
consultabile sul sito internet all'indirizzo
http://www.poliba.it/Concorsi/%20Dottorati/Dottorati.htme avra'
valore di notifica ufficiale.
L'accettazione degli aventi diritto deve pervenire al Politecnico
di Bari entro e non oltre 3 giorni a partire dal giorno successivo a
quello della pubblicazione, insieme alla documentazione richiesta,
indicata nel successivo art. 7, pena decadenza del diritto stesso.
Il vincitore che non provvedera' ad iscriversi entro il suddetto
termine sara' considerato rinunciatario perdendo irrevocabilmente il
diritto all'iscrizione.
La modulistica per la domanda di iscrizione, sara' disponibile
sul sito internet seguendo il percorso Didattica- Post-laurea-
Dottorato e presso il Settore Formazione e Post-laurea - Ufficio
Dottorato di Ricerca - del Politecnico di Bari.
In corrispondenza di eventuali rinunce o di decadenza degli
aventi diritto prima dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti
candidati secondo l'ordine della graduatoria.
I candidati subentranti dovranno far pervenire l'accettazione,
insieme alla documentazione richiesta indicata nel successivo art. 7,
entro e non oltre 3 giorni a partire dal giorno successivo a quello
della notifica.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie il candidato
dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato.
Il subentro dopo l'inizio del corso puo' essere consentito, su
parere positivo insindacabile del collegio dei docenti, entro e non
oltre due mesi dall'inizio del corso stesso, con la eventuale
erogazione della quota di borsa non ancora utilizzata.
I titolari di assegni di ricerca, di cui alla legge 449/97,
afferenti ad uno dei Dipartimenti del Politecnico di Bari, possono
essere ammessi al corso di dottorato, anche in sovrannumero e nel
limite massimo pari alla meta' dei posti banditi, purche' ricorrano i
seguenti requisiti:
risultino idonei nella graduatoria generale di merito;
la durata dell'assegno di ricerca sia di almeno 2 anni;
il settore scientifico disciplinare relativo all'assegno di
ricerca sia compreso tra quelli di riferimento del dottorato.
A tal fine gli interessati devono dichiarare la loro situazione
gia' nella domanda di partecipazione al concorso e successivamente
dimostrare la titolarita' dell'assegno di ricerca.
Art. 7
Iscrizione ai corsi
I candidati ammessi ai corsi di dottorato di ricerca devono far
pervenire al Magnifico Rettore del Politecnico di Bari - Direzione
Didattica, Ricerca e Relazioni Internazionali - Settore Formazione
Post-laurea - i seguenti documenti in carta libera:
a) domanda d'iscrizione al 1° anno del corso di dottorato di
ricerca contenente le seguenti indicazioni e dichiarazioni:
i dati anagrafici;
la residenza e il recapito;
il numero telefonico fisso e mobile;
l'indirizzo di posta elettronica;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal Collegio dei Docenti;
di optare, in caso di ammissione a piu' dottorati, per uno solo
di essi;
di essere o non essere iscritto ad una scuola di specializzazione
ovvero di perfezionamento e, in caso affermativo, di impegnarsi a
sospendere la frequenza;
di non essere iscritto ad altro corso di studio universitario;
di non essere iscritto ad un master universitario e, in caso
affermativo, di impegnarsi a sospendere la frequenza;
di non aver usufruito in precedenza di altre borse di studio di
dottorato (anche per un solo anno);
di non usufruire contemporaneamente di altra borsa di studio a
qualsiasi titolo conferita;
il numero del conto corrente, con il codice IBAN, per
l'accreditamento dell'importo della borsa di studio (per i borsisti);
di impegnarsi a richiedere al Collegio Docenti del proprio corso
di Dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di attivita'
lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita' lavorativa in
essere al momento dell'iscrizione al corso di dottorato.
b) fotocopia del codice fiscale;
c) fotocopia del documento di identita';
d) autocertificazione di cittadinanza e residenza;
e) certificato di laurea con relativa votazione o
autocertificazione (per i cittadini in possesso di titolo accademico
straniero, fare riferimento all'ultimo comma dell'art. 2);
f) autocertificazione concernente le condizioni economiche
personali durante il periodo di fruizione della borsa;
g) ricevuta di pagamento della tassa Regionale per il Diritto
allo Studio Universitario pari a Euro 77,47 intestato a
ADISU/POLITECNICO specificando nella causale il corso di dottorato di
ricerca, e il relativo ciclo;
h) ricevuta di pagamento tasse e contributi pari a Euro 775,00
effettuato sul c/c n.9704 intestato a Politecnico di Bari Servizio
Tesoreria Tasse Scolastiche 70100 Bari precisando nella causale il
corso di dottorato di ricerca e il ciclo di appartenenza (per i non
assegnatari di borsa).
Art. 8
Esame finale e conseguimento del titolo
Il titolo di Dottore di Ricerca si consegue all'atto del
superamento dell'esame finale, che puo' essere ripetuto una sola
volta.
L'esame finale ha luogo in un'unica sessione al termine del corso
di dottorato di ricerca e consiste in una presentazione del proprio
lavoro di tesi di dottorato effettuata dal candidato di fronte alla
commissione per l'esame finale, di cui all'articolo successivo.
Il collegio dei docenti ammette all'esame finale i dottorandi
dopo aver valutato la tesi di dottorato e predispone, entro trenta
giorni dalla fine del corso di dottorato, la propria valutazione
dell'attivita' complessivamente svolta da ciascun dottorando. Le tesi
dovranno riportare l'indicazione della sigla del settore scientifico
disciplinare di appartenenza; in caso di piu' settori disciplinari
interessati, dovra' essere indicato quello prevalente nella
trattazione delle stesse
La tesi finale puo' essere redatta anche in lingua straniera
previa autorizzazione del collegio dei docenti.
Per comprovati motivi che non consentano la presentazione della
tesi nei tempi previsti, il Rettore, su proposta del collegio dei
docenti, puo' ammettere il candidato all'esame finale, in deroga ai
termini fissati, nella sessione finale del corso successivo o, in
caso di mancata attivazione del corso, anche in altra sede.
Il dottorando che non superi l'esame finale puo' ripeterlo una
sola volta, secondo le modalita' di cui al comma precedente, senza
alcun onere per il Politecnico.
Ciascun candidato deve presentare la domanda di ammissione
all'esame finale entro l'ultimo giorno del mese che precede la fine
del corso di dottorato e deve recapitare al Politecnico otto copie
della tesi di dottorato entro il cinquantesimo giorno successivo alla
fine del corso di dottorato. Le tesi dovranno riportare il
riferimento del settore scientifico disciplinare di appartenenza.
Il Politecnico assicura la pubblicita' degli atti delle procedure
di valutazione, ivi compresi i giudizi sui singoli candidati.
Il titolo e' rilasciato dal Rettore che, a richiesta
dell'interessato, ne certifica il conseguimento.
Successivamente al ri1ascio del titolo, il Politecnico cura il
deposito di copia della tesi finale presso le Biblioteche Nazionali
di Roma e Firenze nonche' presso la Biblioteca Centrale di una delle
Facolta' del Politecnico e presso il Dipartimento sede del corso di
dottorato.
Art. 9
Commissioni per il conseguimento del titolo
Il Rettore nomina con proprio decreto le commissioni per l'esame
finale dei dottorati.
Tali Commissioni sono composte ciascuna da tre docenti, scelti
tra una rosa di nove nominativi designati da ciascun Collegio dei
Docenti, appartenenti ai settori scientifico disciplinari cui si
riferisce il dottorato di ricerca e non appartenenti al Collegio dei
Docenti, individuati come indicato nei commi seguenti.
Almeno due componenti devono appartenere a Universita', anche
straniere, non partecipanti al dottorato.
Le Commissioni possono essere integrate da non piu' di due
esperti appartenenti a strutture di ricerca pubbliche e private,
anche straniere.
Il collegio dei docenti del dottorato designa i nove docenti
sulla base delle competenze scientifiche specifiche sugli argomenti
delle tesi dei dottorandi iscritti al terzo anno di corso e afferenti
ai settori scientifico disciplinari dei relativi curricula.
Il collegio dei docenti propone, tramite il coordinatore, i
nominativi dei nove docenti entro l'ultimo giorno del mese che
precede la fine del corso del dottorato.
Sulla base del lavoro di tesi, precedentemente analizzato e
valutato dai componenti della Commissione, questa redigera' un
verbale comprensivo del giudizio circostanziato sulla tesi presentata
dal candidato e sul colloquio; le proposte di rilascio del titolo
sono assunte a maggioranza.
Il Rettore nomina le Commissioni esaminatrici entro il
sessantesimo giorno successivo alla fine del corso di dottorato.
Le Commissioni devono completare, a pena di decadenza, i propri
lavori entro novanta giorni dalla data del decreto rettorale di
nomina. Decorso tale termine, la Commissione che non abbia concluso i
suoi lavori decade e il Rettore nomina una nuova Commissione,
escludendo i componenti decaduti.
Art. 10
Obblighi e diritti dei dottorandi
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca
nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo i programmi
e le modalita' fissati dal Collegio dei Docenti.
Durante il corso il dottorando puo' essere autorizzato dal
collegio dei docenti, per esigenze relative alla ricerca, alla
permanenza all'estero per un periodo non superiore alla meta' della
durata del corso stesso.
I dottorandi hanno l'obbligo di richiedere al Collegio Docenti
del proprio corso di Dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di
attivita' lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita'
lavorativa in essere al momento dell'iscrizione al corso di
dottorato.
Ai sensi dell'art. 52 comma 57 della legge n. 448/01, i
dottorandi in servizio presso pubbliche amministrazioni possono
fruire della borsa di studio solo a condizione che siano collocati in
aspettativa senza assegni, per il periodo di durata del corso. In
caso di ammissione ai corsi di dottorato di ricerca senza borsa di
studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa conserva
il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento
da parte dell'Amministrazione Pubblica presso la quale e' instaurato
il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del dottorato
di ricerca, il rapporto di lavoro con l'Amministrazione Pubblica
cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi, e' dovuta
la ripetizione degli importi corrisposti ai sensi di quanto sopra.
Il Politecnico di Bari provvede alla copertura assicurativa per
infortuni di ciascun dottorando per l'intera durata del corso,
secondo la normativa prevista per gli studenti iscritti al
Politecnico e garantisce, per lo stesso periodo, la copertura
assicurativa per responsabilita' civile dei dottorandi.
Per quanto attiene le modalita' di passaggio all'anno successivo
di corso, obblighi e diritti dei dottorandi sono definiti nel
"Regolamento" di ciascun corso di dottorato.
E' prevista l'esclusione dal corso di dottorato di ricerca, con
decisione motivata del Collegio dei Docenti, in caso di:
giudizio negativo del Collegio dei Docenti alla fine dell'anno di
frequenza;
assunzione di incarichi di 1avoro a tempo determinato di
prestazioni d'opera senza l'autorizzazione del collegio dei docenti;
assenze ingiustificate e prolungate.
Qualora il dottorando assuma un rapporto di lavoro con enti
pubblici o privati, egli puo' continuare a frequentare il corso di
dottorato, rispettando obblighi e doveri che questo impone, previa
autorizzazione del collegio dei docenti e nullaosta del datore di
lavoro.
Ai dottorandi di ricerca puo' essere affidata, con il consenso
dell'interessato e il parere positivo del collegio dei docenti, una
limitata attivita' didattica sussidiaria o integrativa che non deve,
in ogni caso, compromettere l'attivita' di formazione alla ricerca.
Tale attivita' non da' luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli
dell'Universita'.
E' consentita la sospensione della frequenza dei corsi nei casi
di maternita' o grave documentata malattia.
In caso di sospensione di durata superiore ai quattro mesi il
dottorando e' assegnato d'ufficio al corso successivo.
Art. 11
Borse di studio
L'importo annuale della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera A), della legge 3 agosto 1998, n. 315 e
successive modificazioni e integrazioni, e' di Euro 13.638,47 (al
lordo degli importi previdenziali che saranno a carico dei borsisti).
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata del corso.
La cadenza di pagamento della borsa di studio e' non superiore al
bimestre.
L'importo della borsa di studio e' aumentato per eventuali
periodi di soggiorno all'estero nella misura non inferiore al 50%.
Tali periodi non possono in alcun caso superare la meta' della durata
dell'intero corso di dottorato.
L'importo della borsa di studio finanziata dal «Fondo per il
sostegno dei giovani e per favorire la mobilita' degli studenti» e'
aumentato per eventuali periodi di soggiorno all'estero nella misura
non inferiore al 50%. per un totale di 12 mesi.
La richiesta ai fini dell'incremento di cui sopra deve essere
diretta dal Coordinatore del corso al Rettore e deve essere corredata
di una dichiarazione che attesti che l'attivita' per la quale si
chiede la mobilita' del dottorando rientra nell'ambito
dell'attuazione del programma di studi e di ricerca a suo tempo
formulati.
I fruitori di borsa di studio si impegnano a non superare durante
il periodo di fruizione della borsa un reddito personale complessivo
annuo lordo di Euro 7.746,85, a pena di decadenza immediata dalla
fruizione della borsa stessa; alla determinazione del reddito di Euro
7.746,85 concorrono redditi di origine patrimoniale, nonche'
emolumenti di qualsiasi altra natura aventi carattere ricorrente, con
esclusione di quelli aventi natura occasionale. I fruitori di borsa
di studio hanno l'obbligo di comunicare qualsiasi variazione del
predetto reddito personale.
Nei casi di sospensione della frequenza dei corsi per maternita'
o grave documentata malattia e' sospesa l'erogazione della borsa di
studio al dottorando. La sospensione per maternita' puo' essere
richiesta dall'interessata a partire dai due mesi precedenti la data
presunta del parto e per i tre mesi successivi ovvero, a partire dal
mese precedente la data presunta del parto e per i successivi quattro
mesi, ai sensi degli articoli 16 e 20 del decreto legislativo
151/2001 e successive modificazioni e integrazioni.
In caso di sospensione di durata superiore ai trenta giorni,
ovvero di esclusione dal corso, non viene erogata la borsa di studio
ragguagliata al periodo di sospensione o di esclusione.
Art. 12
Tasse e contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi
L'ammontare annuo delle tasse e contributi per l'accesso ai corsi
del XXVI ciclo e per la relativa frequenza e' di Euro 1.550,00.
Tale importo, che deve essere versato da coloro che non
usufruiscono della borsa di studio, e' cosi' suddiviso:
1ª rata: Euro 775,00 (all'atto dell'iscrizione);
2ª rata: Euro 775,00 (entro il 31 maggio).
I dottorandi titolari di borsa di studio di cui al 3° comma,
lettera a), dell'art.1 sono esonerati dal pagamento delle tasse e
contributi.
Tutti i dottorandi sono tenuti al versamento annuo di Euro 77,47,
a titolo di tassa regionale per il diritto allo studio, intestato a
ADISU/Politecnico.
Art. 13
Trattamento dei dati personali
Ai fini della legge n. 675/96, sara' rispettato il carattere
riservato delle informazioni fornite da ciascun candidato. Tutti i
dati forniti saranno trattati solo per le finalita' connesse e
strumentali al concorso e per i vincitori per le finalita' connesse
alle attivita' di dottorato, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Art. 14
Norme di riferimento
Per quanto non disposto nel presente bando si fa riferimento alla
normativa vigente in materia e al Regolamento dei corsi di dottorato
di ricerca del Politecnico di Bari.
Il presente bando sara' inviato al Ministero dell'Istruzione,
dell'Universita' e della Ricerca e sara' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il presente decreto sara' portato alla ratifica del Senato
Accademico nella prossima seduta utile.
Bari, 19 novembre 2010
Il rettore: Costantino
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