Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DI PADOVA Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato ...
 
 
 

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UNIVERSITA' DI PADOVA

Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca in
virologia, teoria e tecnica motociclistica, sanita' pubblica, igiene
veterinaria e delle produzioni animali, XVI ciclo.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.54 del 11/7/2000
Ente:UNIVERSITA' DI PADOVA
Località:Padova  (PD)
Codice atto:000E6295
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:10/8/2000

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Padova, decreto
rettorale 94 dell'8 novembre 1995 e successive modifiche.
Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, che prevede che
le universita', con proprio regolamento disciplinino l'istituzione
dei corsi di dottorato, le modalita' di accesso e di conseguimento
del titolo, gli obiettivi formativi ed il relativo programma di
studi, la durata, il contributo per l'accesso e la frequenza, le
modalita' di conferimento e l'importo delle borse di studio, nonche'
le convenzioni con soggetti pubblici e privati, in conformita' ai
criteri generali ed ai requisiti di idoneita' delle sedi determinati
con decreto del Ministro.
Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica n. 224 del 30 aprile 1999 - regolamento in
materia di dottorato di ricerca - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 162 del 13 luglio 1999.
Visto il decreto rettorale n. 1460 del 21 luglio 1999 con il
quale e' stato emanato il regolamento del dottorato di ricerca
dell'Universita' degli studi di Padova.
Visto il decreto del Presidente del consiglio dei Ministri
30 aprile 1997 - uniformita' di trattamento sul diritto agli studi
universitari - e successive modificazioni.
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 28 marzo
2000, con la quale sono stati determinati gli importi dei contributi
per l'accesso e la frequenza al XVI ciclo dei corsi di dottorati di
ricerca.
Viste le delibere del consiglio di amministrazione del
29 febbraio 2000 e del 15 giugno 2000, con cui sono state finanziate
le borse di studio del XVI ciclo del dottorato di ricerca.
Viste le delibere del senato accademico del 7 marzo 2000 e del
23 maggio 2000, con cui e' stata approvata l'attivazione del XVI
ciclo del dottorato di ricerca.
Art. 1.
Istituzione E' istituito il XVI ciclo dei dottorati di ricerca in
"virologia", "teoria e tecnica motociclistica", "sanita' pubblica,
igiene veterinaria e delle produzioni animali". Sono indetti presso
l'Universita' degli studi di Padova pubblici concorsi, per esami, per
l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca, di seguito elencati.
Per ciascun dottorato viene indicata la sede, la durata, i posti
messi a concorso, le borse di studio disponibili e le sedi
consorziate delle quali sono state acquisite le lettere di intenti.
Per le borse il cui godimento e' vincolato allo svolgimento di
una determinata ricerca viene indicato, inoltre, il tema di ricerca.
 
Macroarea 3 - Biologia,agraria e medicina veterinaria
 
Sanita' pubblica, igiene veterinaria e delle produzioni animali.
Sede: facolta' di Medicina veterinaria.
Durata anni: 3, posti 7, borse 4.
Finanziamento: 1 borsa di studio Universita' di Padova, 3 borse
di studio dall'istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie.
 
Macroarea 4 - Medicina e psicologia
 
Virologia.
Sede: dipartimento di istologia, microbiologia e biotecnologie
mediche, dipartimento di medicina clinica e sperimentale
Durata anni: 3, posti 4, borse 2.
Finanziamento: 2 borse Universita' di Padova.
 
Macroarea 5 - Ingegneria
 
Teoria e tecnica motociclistica.
Sede: dipartimento di ingegneria meccanica.
Durata anni: 3, posti 5, borse 4.
Finanziamento: 1 borsa Universita' di Padova, 1 borsa dalla
Ducati Corse, 1 borsa dalla Paioli meccanica, 1 borsa dalla Pirelli.
Consorziate: Trento.
Il numero delle borse di studio potra' essere aumentato a seguito
di finanziamenti di soggetti pubblici e privati, purche' la relativa
convenzione venga sottoscritta entro il termine di scadenza del
bando. L'aumento delle borse di studio puo' determinare l'incremento
dei posti globalmente messi a concorso.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso, senza
limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che siano in possesso di
diploma di laurea conseguito in Italia o di titolo accademico
equivalente conseguito presso universita' straniere e riconosciuto
dalle autorita' accademiche, anche nell'ambito di accordi
interuniversitari di cooperazione e mobilita'.
Qualora il titolo non sia gia' stato riconosciuto, sara' il
collegio dei docenti del dottorato di ricerca, per il quale il
candidato presenta domanda, a deliberare sull'equipollenza, ai soli
fini dell'ammissione al corso. In questo caso i candidati dovranno
allegare alla domanda di concorso i documenti utili a consentire al
collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza in parola,
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane del
paese di provenienza, secondo le norme vigenti in materia per
l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di laurea delle
universita' italiane.
Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno il diploma di laurea entro il 31 luglio 2000. In tal
caso, l'ammissione verra' disposta "con riserva" ed il candidato
sara' tenuto a presentare, a pena di decadenza, il relativo
certificato di laurea o autocertificazione di laurea entro il
15 settembre 2000.

                               Art. 3.
 
Ammissioni in sovrannumero
 
Gli assegnisti di ricerca di cui alla legge n. 449/1997 e i
cittadini extracomunitari che abbiano superato positivamente le prove
di esame sono ammessi al corso di dottorato senza borsa di studio ed
in sovrannumero, qualora non figurino tra i vincitori.
Gli assegnisti di ricerca risultati vincitori possono rinunciare
all'assegno e chiedere l'iscrizione al corso di dottorato in qualita'
di vincitori, ovvero chiedere l'iscrizione in sovrannumero senza
rinunciare all'assegno.

                               Art. 4.
 
Domande di ammissione
 
La domanda di ammissione, indirizzata al rettore dell'Universita'
degli studi di Padova, redatta in carta libera, secondo il modello
allegato al presente bando, dovra' essere inoltrata all'ufficio
formazione post laurea entro trenta giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana con una delle seguenti modalita':
consegna all'ufficio formazione post laurea, via del Portello,
25 - Padova, con il seguente orario:
dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore 12,30; martedi' e
giovedi' anche dalle 15 alle 16,30;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo:
ufficio formazione post laurea - via VIII febbraio, 2 - 35122 Padova,
sulla busta dovra' essere apposta la seguente dicitura: "Domanda di
partecipazione al concorso di dottorato di ricerca";
i candidati in possesso di un titolo di studio italiano
possono, inoltre, presentare la domanda via internet compilando
l'apposito modulo disponibile all'indirizzo:
http://www.unipd.it/ammi/dottorati.html. In questo caso il candidato
dovra' sottoscrivere in originale e completare la ricevuta, che
dovra' essere consegnata alla commissione il giorno dell'esame.
Per il rispetto del termine fara' fede la data del timbro postale
di spedizione.
Nella domanda, da redigersi in lingua italiana, il candidato
dovra' dichiarare con precisione, sotto la propria responsabilita':
cognome e nome, codice fiscale, data e luogo di nascita,
residenza, telefono e recapito eletto agli effetti del concorso.
Possibilmente, per quanto riguarda i cittadini comunitari e
stranieri, un recapito italiano o l'indicazione della propria
ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio;
la propria cittadinanza;
l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda;
di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (solo
per i cittadini stranieri);
la laurea posseduta o che si conseguira', con la data e
l'universita' presso cui e' stata o si presume verra' conseguita,
ovvero il titolo accademico conseguito presso una universita'
straniera. Se il titolo straniero e' gia' stato dichiarato
equipollente il candidato dovra' indicare gli estremi del
provvedimento di equipollenza;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti;
la o le lingue straniere scelte, tra quelle indicate
all'art. 15 del bando, per la prova orale;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto agli
effetti del concorso.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora
dichiarato equipollente alla laurea, dovranno allegare alla domanda i
documenti indicati all'art. 2.
I candidati che chiedono di sostenere l'esame in una lingua
straniera devono allegare apposita istanza indirizzata al collegio
docenti del corso di dottorato di ricerca per il quale presentano
domanda.
L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte del candidato o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
ne per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.

                               Art. 5.
 
Esame di ammissione
 
L'esame di ammissione consiste in due prove, una scritta ed una
orale, volte ad accertare l'attitudine del candidato alla ricerca
scientifica. La prova orale comprende la verifica della conoscenza di
una o piu' lingue straniere secondo le indicazioni dell'art. 15.
I candidati stranieri dovranno anche dimostrare di possedere
un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
Sono ammessi alla prova orale soltanto i candidati che nella
prova scritta abbiano riportato un punteggio non inferiore a 42/60.
Il giorno della prova scritta la commissione comunichera' ai
candidati la data in cui potranno prendere visione dell'elenco degli
ammessi alla prova orale.
La prova orale si intende superata con il conseguimento di una
votazione di almeno 42/60.
Le date delle prove sono elencate all'art. 15. Nello stesso
articolo sono contenute eventuali indicazioni relative agli argomenti
sui quali vertera' l'esame.
L'esame di ammissione puo' essere sostenuto anche in lingua
straniera, su richiesta dell'interessato e previa autorizzazione del
collegio dei docenti.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento:
a) carta d'identita';
b) patente di guida;
c) passaporto;
d) tessera postale;
e) porto d'armi.

                               Art. 6.
 
Commissioni giudicatrici
 
La commissione giudicatrice del concorso per l'ammissione al
corso di dottorato di ricerca sara' nominata dal rettore, su proposta
del collegio dei docenti. Essa sara' composta da tre docenti di
ruolo, cui possono essere aggiunti non piu' di due esperti, anche
stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche
e private di ricerca; la nomina di tali esperti e' obbligatoria nel
caso di convenzioni od intese con piccole e medie imprese.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione
giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella prova stessa.
L'elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario della
commissione, e' affisso, nel medesimo giorno, nella sede di esame.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la graduatoria
generale di merito sulla base della somma dei voti riportati da
ciascun candidato nelle singole prove.
In caso di pari merito prevale la valutazione della situazione
economica determinata ai sensi del decreto del Presidente del
consiglio dei Ministri 30 aprile 1997 e successive modifiche.
Le graduatorie saranno rese pubbliche entro il 3 ottobre 2000
esclusivamente nei seguenti modi:
affissione all'albo ufficiale dell'Universita';
affissione all'albo dell'ufficio formazione post laurea;
pubblicazione sul sito internet:
http://www.unipd.it/ammi/dottorati.html.>

                               Art. 7.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria, fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso. In corrispondenza di eventuali rinunce degli aventi
diritto, che intervengano entro il 31 dicembre 2000, subentreranno
altrettanti candidati secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie, il candidato
dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato.
Gli iscritti alle scuole di specializzazione che conseguano il
diploma entro il 31 dicembre 2000, se vincitori, potranno iscriversi
al corso di dottorato dopo il conseguimento del titolo.
I corsi avranno inizio il 1o novembre 2000.
Coloro che inizieranno la frequenza in ritardo dovranno
recuperare, in accordo con il collegio dei docenti, il periodo di
mancata frequenza.

                               Art. 8.
 
Iscrizione
 
I concorrenti risultati vincitori dovranno presentare o far
pervenire, tramite servizio postale o fax, all'ufficio formazione
post laurea - via del Portello, 25 - Padova (in caso di spedizione
via posta la documentazione dovra' essere indirizzata a: ufficio
formazione post laurea, via VIII Febbraio 2, 35122 Padova e sulla
busta dovra' essere chiaramente riportata la dicitura: "domanda di
iscrizione ai corsi di dottorato di ricerca"), entro il termine
perentorio del 20 ottobre 2000, la sottoelencata documentazione in
carta libera:
domanda di iscrizione al primo anno del corso di dottorato;
fotocopia di un documento di identita' non scaduto;
fotocopia del versamento previsto dall'art. 11.
Non si terra' conto delle domande di iscrizione pervenute oltre
il termine, anche se spedite prima, se non sono state inoltrate entro
la scadenza a mezzo fax.
Con la compilazione della domanda il vincitore dichiara:
di non essere iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad
altro corso di diploma, di laurea o di dottorato, per tutta la durata
del corso suindicato;
di non essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione e,
in caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne o interromperne, in
caso di scuole mediche disciplinate dal decreto legislativo
n. 257/1991, la frequenza prima dell'inizio del corso;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa
di studio per un corso di dottorato;
di impegnarsi a richiedere al collegio docenti del proprio
corso di dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di attivita'
lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita' lavorativa in
essere al momento dell'iscrizione al corso di dottorato. (Si ricorda
che il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
puo' chiedere di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la
durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza
assegno ed usufruisce della borsa di studio, ove ne ricorrano le
condizioni. Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini
della progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e di
previdenza);
qualora divenga assegnatario della borsa di studio:
di non cumulare la borsa stessa con altra borsa di studio a
qualsiasi titolo conferita tranne che con quelle concesse da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando;
di essere a conoscenza che la borsa di studio viene erogata
esclusivamente a coloro che non possiedono, nel periodo di fruizione
della borsa, un reddito annuo superiore all'importo di una annualita'
di borsa e di impegnarsi a comunicare tempestivamente l'eventuale
superamento del limite del reddito;
di impegnarsi a restituire le mensilita' di borsa di studio
percepite nell'anno in cui si e' verificato il superamento del limite
di reddito.
 
Art. 9.
 

S u b e n t r i
 
Coloro che non avranno provveduto a regolarizzare la propria
iscrizione entro i termini indicati nell'art. precedente saranno
considerati rinunciatari e coloro che avranno rilasciato
dichiarazioni mendaci saranno dichiarati decaduti e i posti vacanti
saranno assegnati ad altri aspiranti, secondo l'ordine della
graduatoria.
Il giorno 23 ottobre 2000 verra' esposto presso l'ufficio
formazione post laurea e verra' pubblicato sul sito internet:
http://www.unipd.it/ammi/dottorati.html l'elenco dei posti resisi
disponibili per il subentro dei candidati risultati idonei.
I candidati risultati idonei che desiderano subentrare nei posti
vacanti dovranno presentare la domanda di iscrizione, senza procedere
al versamento dei contributi, all'ufficio formazione post laurea
entro il termine perentorio del 25 ottobre 2000.
Non si terra' conto delle domande di iscrizione pervenute oltre
il termine, anche se spedite prima, se non sono state inoltrate,
entro la scadenza, a mezzo fax.
Dopo il completamento delle iscrizioni presso l'ufficio
formazione post laurea e verra' pubblicato sul sito internet:
http://www.unipd.it/ammi/dottorati.html l'elenco degli ammessi al
corso. Le domande di iscrizione dovranno essere regolarizzate, a pena
di decadenza, con il pagamento delle tasse di cui all'art. 11 entro
il 30 ottobre 2000.
Nel caso di rinunce che intervengano dopo l'inizio dei corsi i
termini per il subentro saranno comunicati direttamente agli
interessati tramite lettera raccomandata.
 
Art. 10.
 

Borse di studio
 
Le borse di studio, il cui numero e' indicato per ciascun corso
di dottorato al precedente art. 1, vengono assegnate secondo l'ordine
definito nelle rispettive graduatorie di merito formulate dalle
commissioni giudicatrici.
I vincitori, secondo l'ordine di graduatoria, devono indicare di
quale posto (con borsa libera, con borsa vincolata allo svolgimento
di un determinato tema di ricerca o senza borsa) intendono risultare
assegnatari.
La borsa di studio viene erogata esclusivamente a coloro che non
possiedono, nel periodo di fruizione della borsa, un reddito annuo
superiore all'importo di una annualita' di borsa. Il superamento del
limite di reddito determina la perdita del diritto alla borsa di
studio per l'anno in cui si e' verificato e comporta l'obbligo di
restituire le mensilita' eventualmente gia' percepite.
L'importo annuale della borsa di studio e' di L. 20.450.000,
assoggettabile al contributo previdenziale INPS a gestione separata
che, per l'anno 2000, e' pari al 13% di cui il 4,33% a carico del
percettore della borsa.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
L'importo della borsa di studio e' aumentato per eventuali
periodi di soggiorno all'estero nella misura del 50%.
La borsa di studio decorre dall'effettivo inizio della frequenza.
Il pagamento della borsa viene effettuato in rate mensili
posticipate.
Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di
dottorato, non puo' chiedere di fruirne una seconda volta.
 
Art. 11.
 

Tasse per l'accesso e per la frequenza
 
Tutti i dottorandi sono tenuti al versamento di L. 24.000 per il
bollo sulla domanda di iscrizione e per l'assicurazione infortuni e
responsabilita' civile. L'importo dell'assicurazione, non essendo
ancora stato determinato per l'anno accademico 2000/2001, potra'
subire un aumento che verra' comunicato.
I dottorandi non titolari di borsa di studio dovranno inoltre
versare le seguenti tasse:
=====================================================================
Indicatore della condizione economica | Contributi
=====================================================================
Fino a 45 ML | 100.000
Superiore a 45 ML e inferiore a 120 ML | 200.000
Superiore a 120 ML | 300.000
Per indicatore condizione economica si intende il reddito
equivalente calcolato secondo quanto previsto dal decreto del
Presidente del consiglio dei Ministri 30 aprile 1997.
I titolari di borsa di studio sono esonerati dal pagamento delle
tasse.
I disabili non titolari di borsa di studio godono delle seguenti
agevolazioni:
invalidita' compresa tra il 50 ed il 66%: esenzione pari al 50%
delle tasse;
invalidita' compresa tra il 66 ed il 100%: esenzione totale
dalle tasse per tutta la durata del corso.
 
Art. 12.
 

Obblighi dei dottorandi
 
I dottorandi sono tenuti a svolgere con assiduita' le attivita'
relative al piano di ricerca approvato ed a presentare al collegio
dei docenti, al termine di ogni anno, una relazione sulle attivita' e
le ricerche svolte, nonche', alla fine del corso, la tesi di
dottorato con contributi originali.
A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando,
il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al
rettore l'esclusione dal proseguimento del corso di dottorato.
E' prevista la sospensione dal corso per maternita'. In tal caso
la borsa continuera' ad essere corrisposta, per un massimo di cinque
mesi.
Nel caso di ulteriore sospensione la borsa non verra' corrisposta
e ricomincera' a decorrere dalla ripresa della frequenza.
Gli obblighi di leva e le assenze, superiori a trenta giorni, per
grave e documentata malattia possono comportare la sospensione dal
corso, previa autorizzazione del collegio dei docenti. In questo caso
la borsa verra' sospesa per tutto il periodo e tornera' a decorrere
dalla ripresa della frequenza.
In caso di sospensione della frequenza per maternita', servizio
militare o civile, grave malattia o altra causa di invalidita', i
periodi di sospensione possono essere recuperati con l'autorizzazione
del coordinatore, sentito il collegio dei docenti.
Ai dottorandi puo' essere affidata un'attivita' didattica, non
retribuita, coerente con il rispettivo percorso formativo nel limite
di 50 ore annue, secondo le modalita' definite dai regolamenti dei
singoli corsi di dottorato.
 
Art. 13.
 

Conseguimento del titolo
 
Il titolo di dottore di ricerca si consegue con il superamento
dell'esame finale, che puo' essere ripetuto una sola volta. Tale
esame si svolge sulla base di un colloquio con il candidato, avente
per tema la sua tesi.
Le commissioni giudicatrici dell'esame finale sono formate e
nominate, per ogni corso di dottorato, in conformita' al regolamento
di Ateneo.
 
Art. 14.
 

Norme di riferimento
 
Per tutto cio' che non e' previsto nel presente bando, si fa
riferimento all'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998, al
decreto ministeriale 30 aprile 1999 - Regolamento in materia di
dottorato di ricerca - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del
13 luglio 1999, al decreto rettorale 1460 del 21 luglio 1999 con il
quale e' stato emanato il regolamento del dottorato di ricerca.
 
Art. 15.
 

Calendario delle prove
 
Sanita' pubblica igiene veterinaria e delle produzioni animali.
Prova scritta: 11 settembre 2000, ore 10 - presso aula 1
complesso didattico "Pentagono", Agripolis, Legnaro.
Prova orale: 11 settembre 2000, ore 15 - presso aula 1 complesso
didattico "Pentagono", Agripolis, Legnaro;
Materie su cui verte l'esame: farmacologia e tossicologia
veterinaria, patologia generale ed anatomia patologica veterinaria,
malattie infettive degli animali domestici, ispezione degli alimenti
di origine animale.
Lingua straniera di cui verra' accertata la conoscenza: inglese.
Indicazioni sulla didattica del corso: il corso della durata di
tre anni si articola in moduli di didattica teorico pratica per una
durata minima di 235 ore ogni anno che riguarderanno le seguenti
discipline:
lingua inglese, zoonosi, epidemiologia e legislazione
veterinaria, sperimentazione e benessere animale, farmacosorveglianza
e residui negli animali di origine animale, tecniche diagnostiche,
qualita' e sicurezza delle strutture sanitarie veterinarie,
tecnologie di allevamento e di produzione animale, parametri
biologici e riproduttivi animali e monitoraggio ambientale.
Teoria e tecnica motociclistica.
Prova scritta: 5 settembre 2000, ore 10 - presso auletta del 5o
piano - dipartimento di ingegneria meccanica.
Prova orale: 5 settembre 2000, ore 16 - presso auletta del 5o
piano - dipartimento di ingegneria meccanica.
Materie su cui verte l'esame: argomenti relativi ai settori
scientifico disciplinari: meccanica applicata alle macchine,
macchine, costruzioni di macchine.
Lingua straniera di cui verra' accertata la conoscenza: inglese.
Indicazioni sulla didattica del corso: vedasi il sito web
http://www.mecc.unipd.it/cos/dottorato/dottorato.html
Virologia.
> Prova scritta: 7 settembre 2000, ore 9 - presso istituto di
microbiologia, via Gabelli n. 63.
Prova orale: 7 settembre 2000, ore 14 - presso istituto di
microbiologia, via Gabelli n. 63.
Materie su cui verte l'esame: virologia di base applicata al
campo delle biotecnologie, patogenesi delle infezioni virali, terapia
antivirale, genetica e biochimica virologica, vaccinologia, terapia
genica.
Lingua straniera di cui verra' accertata la conoscenza: inglese.
Indicazioni sulla didattica del corso: corsi seminariali,
simposi, tutorial, norme di biosicurezza e training specifico con
patogeni di classe II e III e MOGM. Campi di ricerca: virologia
strutturale, genetica e biochimica virologica, terapia genica,
vaccinologia.
Il presente bando di concorso con il fac-simile per la domanda di
ammissione e' disponibile sul sito web dell'Universita' degli studi
di Padova http://www.unipd.it/ammi/dottorati.html> Ulteriori informazioni e norme di dettaglio possono essere
richieste direttamente all'ufficio formazione post laurea, via del
Portello n. 25 (apertura al pubblico dal lunedi' al venerdi': dalle
ore 10 alle ore 12,30 il martedi' e il giovedi' anche dalle ore 15
alle 16,30), tel. 0039/049/8275000-22-36 (dal lunedi' al venerdi':
dalle ore 8,15 alle ore 10 e dalle ore 12,30 alle ore 14; il martedi'
ed il giovedi' anche dalle ore 16,30 alle ore 17,30). Fax
0039/049/8275035 - e-mail: laureamu1.unipd.it
Il rettore: Marchesini

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