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UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA
Concorso pubblico, per titoli e per esami, ad un posto di categoria
D, posizione economica D1, dell'area tecnica, tecnico-scientifica ed
elaborazione dati, presso il dipartimento di progettazione
architettonica e urbana.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.97 del 7/12/2001 |
Ente: | UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" DI ROMA |
Località: | Roma (RM) |
Codice atto: | 01E11680 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 7/1/2002 |
Tags: | Architetti Tecnici |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato nonche' le relative norme di esecuzione,
approvate con il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio
1957, n. 686;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 settembre 1981 recante le declaratorie delle qualifiche funzionali
del personale non docente delle universita';
Visto il decreto interministeriale 20 maggio 1983, recante
disposizioni sulla normativa concorsuale del personale non docente
delle universita';
Visto il decreto interministeriale 27 luglio 1988, n. 534,
contenente modificazioni ed integrazioni al succitato decreto
interministeriale 20 maggio 1983;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, riguardante l'esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di ammissione nei pubblici
concorsi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1989,
n. 116, recante modificazioni ed integrazioni al succitato decreto
del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, che istituisce il Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi, e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e al
trattamento nei luoghi di lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e in particolare
l'art. 20 recante norme per l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate nell'ambito delle prove d'esame
nei concorsi pubblici;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni ed integrazioni recante norme sulla razionalizzazione
dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche;
Visto il regolamento disposto con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, recante disposizioni sulla normativa concorsuale, e
successive modificazioni ed integrazioni effettuate con decreto del
Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, recante norme sulla
tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per
lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo;
Considerato che ai sensi dell'art. 51 della legge 27 dicembre
1997, n. 449, gli atenei possono decidere il numero e la tipologia
del personale da assumere nel rispetto delle disponibilita'
finanziarie;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, contenente modificazioni
ed integrazione alla succitata legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80, recante nuove
disposizioni in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro
nelle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, contenente il regolamento di attuazione degli articoli 1, 2 e
3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, in materia di certificazioni
amministrative;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, in particolare l'art. 2,
comma 9, recante modifiche ed integrazioni alle leggi 15 marzo 1997,
n. 59, e 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto rettorale 5 agosto 1999 con il quale e' stato
emanato il regolamento interno sul reclutamento del personale non
docente;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
tecnico e amministrativo del comparto universita', sottoscritto in
data 9 agosto 2000;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria);
Visto il decreto rettorale 10 ottobre 2001 con il quale e' stato
assegnato, tra gli altri, un posto di categoria D (gia' ottava
qualifica funzionale), posizione economica D1 dell'area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, presso il dipartimento di
progettazione architettonica e urbana;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, concernente disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa;
Ravvisata la necessita' di emettere il bando di concorso per la
copertura del posto sopracitato;
Considerato che le riserve di cui all'art. 5, terzo comma, punti
1), 2) e 3) del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1992
(legge 2 aprile 1968, n. 482; legge 24 dicembre 1993, n. 537 e legge
20 settembre 1980, n. 574, art. 40) risultano inoperanti;
Verificata la disponibilita' finanziaria;
Dispone:
Art. 1.
Numero dei posti
E' indetto un concorso pubblico, per titoli e per esami, ad un
posto di categoria D, posizione economica D1, dell'area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, presso il dipartimento di
progettazione architettonica e urbana dell'Universita' degli studi
"La Sapienza" di Roma.
Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Gli aspiranti al concorso devono essere in possesso dei seguenti
requisiti:
1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
degli Stati membri della Comunita' europea;
2) titolo di studio: diploma di laurea in architettura.
Per i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea e per
coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero e'
richiesto il titolo di studio equipollente a quello suindicato alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di partecipazione al concorso, in base ad accordi internazionali,
ovvero con le modalita' di cui all'art. 332 del testo unico 31 agosto
1933, n. 1592. Tale equipollenza dovra' risultare da idonea
certificazione rilasciata dalle competenti autorita';
3) idoneita' fisica e psichica al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego al quale il concorso si riferisce.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso in base alla normativa vigente;
4) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari;
5) godimento dei diritti politici.
Non possono accedere all'impiego coloro che siano stati esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale ai sensi dell'art. 127, comma 1,
lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, ai fini dell'accesso ai posti della pubblica
amministrazione i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
provenienza e appartenenza;
b) di essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita'
della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti
per i cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
Art. 3.
Presentazione della domanda - Termini e modalita'
Le domande di ammissione al concorso, indirizzate al direttore
amministrativo dell'Universita' degli studi "La Sapienza" di Roma,
ripartizione II personale - concorsi, piazzale Aldo Moro, 5 - 00185
Roma, redatte su carta libera, in conformita' all'allegato A e
firmate dagli aspiranti, dovranno essere prodotte entro e non oltre
trenta giorni, che decorrono dal giorno successivo alla data di
pubblicazione del presente bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed esami".
Per le domande spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento entro il termine stabilito dal comma 1 del presente
articolo fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
I titoli che possono essere oggetto di valutazione da parte della
commissione giudicatrice, da produrre in carta semplice, debbono
essere allegati alla domanda in originale, in copia autenticata o
autocertificati ai sensi della legge 15 maggio 1997, n. 127, a pena
di non valutazione.
Nella domanda i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) cognome nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare anche
il cognome del coniuge);
2) data e luogo di nascita;
3) possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
4) (se cittadini italiani) il comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
5) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
penali;
6) possesso del titolo di studio richiesto al punto 2
dell'art. 2;
7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
8) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce;
9) eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni
e le eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di
pubblico impiego;
10) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego
statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo unico approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3,
per aver conseguito l'impiego mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' insanabile;
11) il domicilio e recapito al quale si desidera siano
trasmesse eventuali comunicazioni.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
devono dichiarare altresi' di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati
provenienza ovvero i motivi di mancato godimento e di essere in
possesso, fatta eccezione della titolarita' della cittadinanza
italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della
Repubblica.
La domanda dovra' contenere in modo esplicito tutte le
dichiarazioni di cui sopra; l'omissione di una sola di esse, se non
sanabile, determinera' l'invalidita' della domanda stessa con
l'esclusione dell'aspirante dal concorso.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per il caso
di irreperibilita' del destinatario e per dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, per eventuali
disguidi postali e telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa, ne' per mancata restituzione dell'avviso
di ricevimento della domanda, dei documenti o delle comunicazioni
relative al concorso.
Ai sensi dell'art. 3, comma 5, della legge 15 maggio 1997,
n. 127, la firma del candidato in calce alla domanda di
partecipazione al concorso non e' soggetta ad autenticazione.
La mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione da
parte dei candidati comporta l'esclusione dal concorso.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove d'esame. Tale richiesta dovra' essere corredata da apposita
certificazione rilasciata da una competente struttura sanitaria per
la concessione di detti benefici.
Art. 4.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice verra' costituita ai sensi della
vigente normativa.
Art. 5.
Prove d'esame - Diario e svolgimento
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso sono tenuti a presentarsi, muniti di un valido documento di
riconoscimento provvisto di fotografia, nonche' della ricevuta di
spedizione della domanda, presso i locali del dipartimento di
progettazione architettonica e urbana in via Antonio Gramsci, 53 -
Roma.
Il diario delle prove e' cosi' fissato: ore 9 dei giorni 12 e
13 marzo 2002.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento, con provvedimento
motivato del direttore, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti.
Le prove d'esame consisteranno in due prove scritte, di cui una a
contenuto teorico-pratico ed in una prova orale, comprensiva
dell'accertamento della conoscenza della lingua inglese, sui seguenti
argomenti:
prima prova scritta: la prima prova scritta presentera'
problemi di ordine generale che presuppongano una conoscenza delle
vicende architettoniche contemporanee con riferimento alle
trasformazioni in corso nel campo della progettazione architettonica,
sia nello sviluppo del progetto che nella sua comunicazione;
seconda prova scritta a contenuto teorico-pratico: la prova
verra' svolta al computer su domande, anche teoriche, relative
all'utilizzo delle tecnologie digitali e all'applicazione di nuovi
software e della multimedialita' all'architettura;
prova orale: la prova orale vertera' sulle materie oggetto
delle due prove precedenti e sugli orientamenti delle ricerche sin
qui svolte dai candidati. Verra' inoltre accertata una buona
conoscenza della lingua inglese.
A ciascuna delle prove d'esame sara' attribuito un punteggio fino
ad un massimo di punti 30/30.
Le prove si intenderanno superate se il candidato avra' riportato
il punteggio di almeno 21/30 o equivalente in ciascuna di esse. Ai
candidati che abbiano conseguito l'ammissione alla prova orale verra'
data comunicazione con l'indicazione dei voti riportati nelle prove
scritte, almeno venti giorni prima di quello in cui devono sostenere
la prova orale, mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
Le sedute della commissione per lo svolgimento della prova orale
sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la
commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato, che sara' affisso nella
sede degli esami.
Ai titoli oggetto di valutazione sara' assegnato un punteggio
massimo di punti 10/30, cosi' ripartiti:
titoli valutabili: fino ad un massimo di punti 2 per il voto di
laurea; fino ad un massimo di punti 8 per le esperienze operative e i
prodotti realizzati. Dovranno essere dichiarati i luoghi e le
ististuzioni ove le esperienze sono state svolte.
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri,
sara' effettuata dopo le prove scritte e prima che si proceda alla
correzione dei relativi elaborati.
La votazione complessiva e' determinata dalla somma dei voti
conseguiti nelle prove d'esame e dal punteggio riportato nella
valutazione dei titoli.
Art. 6.
Titoli di preferenza
I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire al direttore amministrativo dell'Universita' degli studi
"La Sapienza" di Roma - Ripartizione II - Concorsi - piazzale Aldo
Moro n. 5 - 00185 Roma, entro il termine perentorio di quindici
giorni che decorrono dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto la prova orale, i documenti in carta semplice in originale,
copia autenticata o autocertificazione ai sensi della legge 15 maggio
1997, n. 127, attestanti il possesso dei titoli di preferenza dai
quali risulti altresi' il possesso del requisito alla data del
termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al
concorso.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla piu' giovane eta'.
Art. 7.
Approvazione della graduatoria
Espletate le prove del concorso, la commissione redige la
graduatoria di merito secondo l'ordine decrescente della votazione
complessiva riportata. Con dispositivo direttoriale, tenuto conto
della norma che concerne il titolo di preferenza, sara' approvata la
graduatoria generale e dichiarato il vincitore.
Detta graduatoria verra' affissa all'albo del rettorato e
all'albo dell'ufficio concorsi dell'Ateneo.
Dalla data di detta affissione all'albo del rettorato e all'albo
dell'ufficio concorsi decorreranno i termini per eventuali
impugnative, la' dove i provvedimenti non siano stati portati
altrimenti a conoscenza.
La graduatoria generale rimane efficace per ventiquattro mesi
dalla data di emissione per eventuali coperture di posti per i quali
il concorso e' stato bandito.
Art. 8.
Assunzione in servizio
Il candidato vincitore sara' invitato ad assumere servizio
nonche' a stipulare, ai sensi dell'art. 16 del nuovo contratto
collettivo di lavoro del personale del comparto universitario, un
contratto individuale a tempo indeterminato nel giorno fissato
dall'amministrazione.
Il rapporto di lavoro e' regolato dal contratto individuale, dai
contratti collettivi di comparto e dalle disposizioni di legge.
Il contratto individuale specifica che il rapporto di lavoro e'
disciplinato dai contratti collettivi nel tempo vigenti anche per le
cause di risoluzione e per i termini di preavviso.
All'assunto sara' corrisposto il trattamento economico iniziale
spettante alla categoria D, posizione economica D1, oltre gli assegni
spettanti a norma delle vigenti disposizioni normative e
contrattuali.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi. Decorso il periodo
di prova senza che il rapporto sia stato risolto da una delle parti,
il dipendente si intende confermato in servizio e gli viene
riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti gli
effetti.
Art. 9.
Presentazione dei documenti
per la costituzione del rapporto di lavoro
Il vincitore assunto in prova sara' invitato a presentare, entro
trenta giorni dalla stipula del contratto individuale di lavoro i
documenti di rito.
Scaduto inutilmente il termine di cui al comma 1 e fatta salva la
possibilita' di una sua proroga a richiesta dell'interessato nel caso
di comprovato impedimento non si da' luogo alla stipulazione del
contratto, ovvero si provvede per i rapporti gia' instaurati
all'immediata risoluzione dei medesimi.
Comporta, altresi', l'immediata risoluzione del rapporto di
lavoro la mancata assunzione in servizio nel termine assegnato, salvo
comprovati e giustificati motivi di impedimento. In tal caso
l'amministrazione, valutati i motivi, proroga il termine per
l'assunzione compatibilmente con le esigenze di servizio.
Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai fini della legge 31 dicembre 1996, n. 675, si informa che
l'Universita' si impegna a rispettare il carattere riservato delle
informazioni fornite dai candidati: tutti i dati saranno trattati
solo per le finalita' connesse e strumentali al concorso ed alla
eventuale stipula e gestione del contratto di lavoro, nel rispetto
delle disposizioni vigenti.
Art. 11.
Norma di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando si rimanda, in quanto
compatibili, alle disposizioni vigenti sullo svolgimento dei
concorsi.
Il presente bando di concorso sara' acquisito alla raccolta
nell'apposito registro ed inoltrato al Ministero della giustizia per
la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale
"Concorsi ed esami".
Roma, 28 novembre 2001
Il direttore amministrativo
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