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UNIVERSITA' DEL PIEMONTE ORIENTALE "A. AVOGADRO"

Concorso per l'ammissione al XXII ciclo del corso di dottorato di
ricerca in tradizioni linguistico letterarie nell'Italia antica e
moderna: interpretazioni comparatistiche e antropologiche - anno
accademico 2006/2007.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.73 del 26/9/2006
Ente:UNIVERSITA' DEL PIEMONTE ORIENTALE "A. AVOGADRO"
Località:-
Codice atto:06E06594
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:26/10/2006

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, recante in rubrica «Norme
per il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di
ruolo»;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, con il
quale e' stato emanato il regolamento nazionale in materia di
dottorato di ricerca;
Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270,
concernente l'autonomia didattica degli Atenei;
Visto lo statuto di autonomia dell'Universita';
Visto il regolamento di Ateneo in materia di dottorato di
ricerca;
Viste le deliberazioni n. 5/2006/6.2 del 10 luglio 2006 e
n. 5/2006/7.1 del 21 luglio 2006 con le quali il senato accademico e
il consiglio di amministrazione hanno disposto l'istituzione del XXII
ciclo dei corsi di dottorato di ricerca, anno accademico 2006/2007,
mediante assegnazione delle borse di studio poste a carico del
bilancio di Ateneo;
Rilevato che il bando di concorso per l'ammissione al XXII ciclo
dei corsi di dottorato di ricerca pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» -
n. 64 del 25 agosto 2006, non comprende il dottorato di ricerca in
tradizioni linguistico letterarie nell'Italia antica e moderna:
interpretazioni comparatistiche e antropologiche, a causa del mancato
perfezionamento del procedimento istitutivo di detto corso;
Accertato che sono state impegnate sul bilancio di Ateneo e sul
bilancio del centro di gestione autonoma interessato, le somme
necessarie per procedere al finanziamento delle borse di studio per
l'accesso al XXII ciclo del corso di dottorato di ricerca suddetto;
Visto il decreto rettorale repertorio n. 426 del 14 settembre
2006, che perfeziona il procedimento di istituzione del XXII ciclo
del corso di dottorato di ricerca in tradizioni linguistico
letterarie nell'Italia antica e moderna: interpretazioni
comparatistiche e antropologiche - anno accademico 2006/2007;
Vista la deliberazione n. 2/2006/6.1 del 7 aprile 2006 del
consiglio di amministrazione relativa alla determinazione
dell'importo di contribuzione studentesca da porre a carico degli
iscritti ai corsi di dottorato di ricerca per l'anno accademico
2006/2007;
 
Decreta:
 
1. E' emanato il seguente bando di concorso per l'ammissione al
XXII ciclo del corso di dottorato di ricerca in tradizioni
linguistico letterarie nell'Italia antica e moderna: interpretazioni
comparatistiche e antropologiche - anno accademico 2006/2007:
Art. 1.
 
Indizione del concorso
 
E' indetto il concorso pubblico, per esami, ai fini
dell'ammissione, per l'anno accademico 2006/2007 (XXII ciclo), al
seguente corso di dottorato di ricerca di cui si indicano afferenza,
durata, posti e borse di studio messi a concorso.
Il numero delle borse di studio aggiuntive indicate nel presente
articolo potra' essere aumentato a seguito di finanziamenti che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del bando ed entro la data
di espletamento della prova scritta. L'eventuale aumento del numero
delle borse di studio sara' reso noto ai candidati, in sede d'esame,
prima dell'espletamento della prova scritta.
Tradizioni linguistico letterarie nell'Italia antica e moderna:
interpretazioni comparatistiche e antropologiche.
Afferenza: Dipartimento di studi umanistici.
Sedi consorziate: Universita' degli studi di Torino.
Durata: 3 anni.
Posti complessivi: quattro, di cui:
con borsa di studio finanziata dall'Ateneo su fondi
ministeriali: una;
con borsa di studio aggiuntiva: uno (finanziata con fondi del
Dipartimento di studi umanistici);
senza borsa di studio: due.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso, senza
limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che sono in possesso di
diploma di laurea specialistica o di diploma di laurea conseguito
secondo l'ordinamento anteriore all'entrata in vigore del decreto
ministeriale 30 novembre 1999, n. 509 ovvero di analogo titolo
accademico conseguito all'estero, preventivamente riconosciuto dalle
autorita' accademiche anche nell'ambito di accordi interuniversitari
di cooperazione e mobilita'.
E' consentita la presentazione della domanda di ammissione al
concorso anche a coloro che conseguiranno il diploma di laurea entro
la data prevista per l'espletamento della prova concorsuale indicata
al successivo art. 8. Tali candidati dovranno consegnare, a pena di
esclusione dal concorso, autocertificazione relativa al conseguimento
del diploma di laurea al presidente della commissione giudicatrice.
I candidati in possesso di titolo di studio conseguito
all'estero, che non sia gia' stato dichiarato equipollente alla
laurea italiana, dovranno - unicamente ai fini della ammissione al
dottorato al quale intendono concorrere - allegare alla domanda di
partecipazione al concorso tutti i documenti necessari a consentire
al collegio dei docenti di adottare la dichiarazione di equipollenza
in parola. (allegato B).
La predetta documentazione dovra' essere tradotta e legalizzata
dalle competenti rappresentanze diplomatiche italiane secondo le
norme vigenti in materia.

                               Art. 3.
 
Studenti ammessi in soprannumero
 
Sono ammessi in soprannumero a ciascun corso di dottorato di
ricerca previo superamento del concorso di ammissione:
i cittadini non comunitari, regolarmente soggiornanti in
Italia, nel limite della meta' dei posti istituiti dall'Universita' e
con arrotondamento all'unita' superiore. Ad essi non puo' essere
concessa alcuna borsa di studio ad eccezione di quelle assegnate dal
Paese di origine o dal Ministero degli affari esteri italiano;
i titolari di assegno di ricerca dell'Ateneo nei settori
disciplinari affini alle attivita' di ricerca connesse al dottorato.
La titolarita' dell'assegno di ricerca potra' essere dichiarata
dall'interessato all'atto della presentazione della domanda di
ammissione al concorso o fino al momento dell'iscrizione,
nell'ipotesi di superamento del concorso. Gli assegnisti di ricerca
sono ammessi ai corsi senza assegnazione di borsa di studio.

                               Art. 4.
 
Domanda di ammissione
 
Le domande di partecipazione al concorso, compilate in carta
libera, utilizzando il modello di cui all'allegato A del presente
bando, a macchina o in stampatello, con firma autografa del candidato
indirizzate al magnifico rettore dell'Universita' degli studi del
Piemonte Orientale «Amedeo Avogadro», via Duomo n. 6 - 13100
Vercelli, devono essere consegnate presso l'ufficio dottorati di
ricerca e scuole di specializzazione o spedite a mezzo raccomandata
con avviso di ricevimento entro il termine perentorio di trenta
giorni dalla data di pubblicazione del presente bando di concorso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Per il rispetto del termine predetto fara' fede la data del
timbro dell'ufficio postale accettante la raccomandata.
Non saranno prese in considerazione le domande prodotte oltre il
termine di scadenza del bando e quelle che non contengano tutte le
dichiarazioni circa il possesso dei requisiti di ammissione.
I candidati, nella domanda di partecipazione al concorso
dovranno, sotto propria responsabilita', indicare:
cognome e nome, data e il luogo di nascita, residenza e
recapito eletto agli effetti del concorso (specificando il codice di
avviamento postale e il numero telefonico);
esatta denominazione del dottorato per il quale e' presentata
la domanda;
cittadinanza;
lingua/e straniera/e conosciuta/e ai fini della prova orale.
I candidati dovranno, inoltre, dichiarare:
il titolo di studio posseduto, o che verra' conseguito, nonche'
la data di conseguimento e l'Universita' presso cui e' stato o verra'
conseguito, con l'indicazione degli estremi dell'eventuale
provvedimento di dichiarazione di equipollenza;
di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (per
i cittadini stranieri);
l'eventuale titolarita' di assegno di un ricerca;
l'eventuale sussistenza di un rapporto di lavoro alle
dipendenze di una pubblica amministrazione.
I candidati dovranno rilasciare una dichiarazione di impegno a
frequentare a tempo pieno il corso di dottorato di ricerca, secondo
le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti, e a
comunicare tempestivamente ogni eventuale cambiamento della propria
residenza o del recapito. L'Amministrazione non assume alcuna
responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni,
dipendente da inesatte indicazioni della residenza e del recapito da
parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento degli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o
telegrafici non imputabili all'Amministrazione stessa.

                               Art. 5.
 
Studenti stranieri non legalmente soggiornanti in Italia
 
I cittadini non comunitari non legalmente soggiornanti in Italia
dovranno trasmettere la domanda di ammissione al concorso corredata
dai documenti di cui all'art. 4 per il tramite delle rappresentanze
diplomatiche italiane presso il loro Paese di residenza.
La relativa documentazione, perfezionata dalla rappresentanza
diplomatica, dovra' pervenire entro lo stesso termine perentorio
coincidente con l'ultimo giorno utile per la presentazione della
domanda di ammissione.
I cittadini stranieri in caso di impossibilita' a far pervenire
la documentazione originale, perfezionata dalle rappresentanze
diplomatiche, entro la data di scadenza, potranno entro lo stesso
termine consegnare copia della documentazione non perfezionata
unitamente alla dichiarazione della rappresentanza diplomatica
dell'avvenuta richiesta da parte dell'interessato di perfezionamento
dei documenti. I predetti candidati, il cui titolo sia ritenuto
equipollente dal collegio dei docenti, saranno ammessi alla prova
scritta «con riserva». Lo scioglimento della riserva sara'
subordinato alla consegna della documentazione originale agli uffici
entro il termine perentorio stabilito dal successivo art. 11 per il
perfezionamento dell'iscrizione, a pena di esclusione.

                               Art. 6.
 
Esame di ammissione
 
L'esame di ammissione al corso consiste in due prove, una scritta
e una orale, intese ad accertare l'attitudine del candidato alla
ricerca scientifica nel campo di indagine oggetto dello specifico
corso di dottorato di ricerca, Il candidato dovra' inoltre dimostrare
la buona conoscenza di almeno una lingua straniera tra quelle
indicate nella domanda di ammissione al concorso.
Le prove di esame potranno essere sostenute, a scelta del
candidato, in lingua inglese per i corsi di dottorato di ricerca per
i quali tale possibilita' sia stata deliberata dal collegio docenti.
A ciascuna delle due prove e' attribuito un massimo di 60 punti.
Entrambe si intendono superate con il conseguimento del punteggio
minimo di 40/60.
Non sara' ammesso alla prova orale il candidato che non abbia
superato la prova scritta.

                               Art. 7.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice per gli esami di ammissione ai corsi
di dottorato di ricerca, e' nominata con decreto del rettore nella
composizione di cui all'art. 6, comma 4, del regolamento di Ateneo in
materia di dottorato di ricerca.

                               Art. 8.
 
Prove d'esame
 
La prove per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca di cui
all'art. 1 si svolgeranno secondo il seguente calendario:
prova scritta: 8 novembre 2006 alle ore 10, presso il
Dipartimento di studi umanistici, via Manzoni n. 8, piano I, stanza
n. 10 - 13100 Vercelli.
La data e l'ora della prova orale, saranno comunicate a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, inviata a coloro che avranno
superato la prova scritta, almeno venti giorni prima della data
fissata per la prova, ovvero a mezzo di comunicazione in sede
concorsuale da parte della commissione giudicatrice. Detto termine
puo' essere abbreviato con il consenso espresso per iscritto da tutti
i candidati.
L'elenco dei candidati ammessi alla prova orale, con
l'indicazione del voto riportato nella prova scritta, sara' reso
pubblico dalla commissione stessa mediante affissione all'albo del
Dipartimento di afferenza del corso di dottorato di ricerca.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento in corso di validita':
1) passaporto;
2) carta d'identita';
3) patente di guida;
4) tessera identificativa rilasciata da una pubblica
amministrazione.

                               Art. 9.
 
Graduatoria di merito e ammissione al corso
 
A conclusione della prova orale, la commissione giudicatrice
redige la graduatoria generale di merito sulla base della somma dei
voti riportati da ciascun candidato nelle singole prove d'esame. Le
graduatorie, approvate con decreto rettorale, saranno rese pubbliche
mediante affissione presso l'ufficio dottorati, via Duomo n. 6 -
13100 Vercelli e presso il dipartimento di afferenza del corso di
dottorato di ricerca.
I vincitori del concorso, sotto condizione della verifica della
veridicita' di quanto dichiarato nella domanda di ammissione al
concorso, saranno ammessi a perfezionare l'iscrizione al corso
secondo l'ordine della graduatoria fino alla concorrenza del numero
dei posti messi a concorso per il dottorato di ricerca.
In caso di rinuncia o esclusione degli aventi diritto,
subentreranno altrettanti idonei secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie di piu' corsi di
dottorato di ricerca, dovra' essere esercitata opzione per uno solo
di essi.
I titolari di assegno di ricerca dell'Ateneo e i cittadini non
comunitari, nel limite della meta' dei posti istituiti
dall'Universita' e con arrotondamento all'unita' superiore, sono
ammessi ai corsi di dottorato di ricerca in soprannumero.
Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca,
e' collocato, a domanda, fin dall'inizio e per tutta la durata del
corso, in congedo straordinario per motivi di studio. L'interessato
in aspettativa puo', a scelta, conservare il trattamento economico,
previdenziale e di quiescenza in godimento da parte
dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il
rapporto di lavoro.

                              Art. 10.
 
Contribuzione per l'iscrizione ai corsi di dottorato di ricerca
 
Gli ammessi ai corsi di dottorato di ricerca, titolari o meno
della borsa di studio, sono tenuti al pagamento del contributo a
favore dell'EDISU (Ente regionale per il diritto allo studio) da
versare all'atto dell'iscrizione, pari a Euro 110,00.
Gli studenti iscritti ai corsi di dottorato di ricerca, che non
siano titolari di borsa di studio finanziata dall'Ateneo su fondi
ministeriali, sono tenuti al versamento del contributo per l'accesso
e la frequenza del corso di studi.
L'importo del contributo suddetto, da versarsi all'atto
dell'iscrizione, e' pari a Euro 180,00.
In caso di versamento effettuato oltre il termine previsto e'
stabilita un'indennita' di mora di Euro 50,00. Sono comunque
esonerati dal pagamento della tassa regionale e dalle tasse e
contributi universitari:
gli studenti risultati idonei alla borsa di studio nelle
graduatorie dell'EDISU;
gli studenti che dichiarino e comprovino di essere portatori di
handicap con grado di invalidita' pari o superiore al 66%.

                              Art. 11.
 
Presentazione della domanda di iscrizione
 
I vincitori del concorso, avvisati con telegramma, dovranno
perfezionare l'iscrizione entro otto giorni dalla comunicazione.
A tal fine dovranno presentare o far pervenire all'Universita'
degli studi del Piemonte Orientale «Amedeo Avogadro» - Divisione
attivita' istituzionali, Ufficio dottorati di ricerca e scuole di
specializzazione, via Duomo n. 6 - 13100 Vercelli, la seguente
documentazione:
1) domanda di iscrizione al primo anno del corso del dottorato
di ricerca in carta resa legale con marca da bollo da Euro 14,62 su
apposito modulo predisposto dall'ufficio dottorati;
2) ricevuta del versamento dell'importo corrispondente al
contributo a favore dell'EDISU e al contributo di iscrizione, pari a
Euro 290,00 (ovvero Euro 110,00 di contributo Edisu) (l'apposito
bollettino sara' reperibile presso l'ufficio dottorati);
3) copia fotostatica del documento di identita';
4) copia fotostatica del codice fiscale;
5) due fotografie, formato tessera, uguali fra loro e firmate
sul retro;
6) seguenti dichiarazioni, redatte sull'apposito modulo
predisposto dall'Universita':
di non essere contemporaneamente iscritto ad altro corso di
studio universitario o di aver ottenuto il provvedimento di
sospensione di cui all'art. 8, comma 1, legge n. 398/1989;
di non avere mai usufruito di una borsa di studio per altro
corso di dottorato di ricerca;
di essere a conoscenza delle vigenti disposizioni normative in
tema di congedo straordinario per motivi di studio (per i dipendenti
pubblici).

                              Art. 12.
 
Borse di studio
 
Nel limite del numero di posti coperti da borsa di studio, e'
conferita, ai sensi della normativa vigente e secondo l'ordine della
graduatoria, una borsa di studio per la frequenza al corso di
dottorato di ricerca. A parita' di merito, ai fini dell'attribuzione
della borsa di studio, prevale la valutazione sulla situazione
economica ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 9 aprile 2001.
L'importo annuale della borsa di studio e' pari, per l'anno
accademico 2006/2007, a Euro 10.561,54 soggetto al contributo
previdenziale l.N.P.S. a gestione separata. Detto importo potra'
variare, per gli anni di corso successivi, in funzione di eventuali
sopraggiunti mutamenti del regime fiscale e previdenziale.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata del corso, ferma restando la permanenza dei
requisiti per il godimento della stessa. La corresponsione della
borsa di studio avviene con cadenza mensile ed e' posticipata di un
mese rispetto allo svolgimento dell'attivita' di ricerca. L'importo
della borsa di studio e' aumentato per l'eventuale periodo di ricerca
all'estero in misura pari al 50% della borsa stessa.
E' prevista la sospensione dalla frequenza al corso e
dall'erogazione della borsa di studio, nei casi di maternita', di
servizio militare e civile e nel caso di grave e documentata malattia
superiore a trenta giorni. In questi casi la borsa di studio relativa
al periodo corrispondente alla sospensione potra' essere corrisposta
a condizione che il beneficiario recuperi, secondo i tempi e le
modalita' stabilite dal collegio dei docenti, l'attivita' non svolta
nel periodo predetto.
Le borse di studio non sono cumulabili con altre borse di studio
a qualsiasi titolo conferite, tranne con quelle esplicitamente
concesse da istituzioni nazionali o internazionali utili ad
integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di formazione o di
ricerca dei borsisti. A chi abbia usufruito di una borsa di studio
per un corso di dottorato di ricerca, anche solo per un anno, non
puo' essere concesso di fruirne una seconda volta.

                              Art. 13.
 
Accesso alle prestazioni sociali agevolate
 
Gli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca in qualita' di
studenti universitari hanno accesso a tutte le prestazioni sociali
agevolate previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 9 aprile 2001 e dal decreto legislativo 31 marzo 1998,
n. 109 e successive modificazioni ed integrazioni, erogate dall'Ente
regionale per il diritto allo studio universitario del Piemonte.

                              Art. 14.
 
Diritti e doveri dei dottorandi - Rinvio
 
Per la disciplina dei diritti e doveri dei dottorandi, delle
modalita' di partecipazione alle attivita' formative di studio e di
ricerca, delle situazioni di incompatibilita', del conseguimento del
titolo finale, nonche' per quanto non espressamente previsto dal
presente bando di concorso si fa rinvio alla vigente normativa
nazionale in materia e a quanto disposto dal Regolamento di Ateneo in
materia di dottorato di ricerca di cui al decreto rettorale n. 123
del 15 marzo 2005.
Il presente bando di concorso e' consultabile anche sul sito
internet http://www.rettorato.unipmn.it/studenti/continuare/dott.htm> Il rettore: Garbarino

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