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UNIVERSITA' DI TRENTO
Selezione pubblica per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
in modellazione, conservazione e controllo dei materiali e delle
strutture - 19° ciclo. (Decreto n. 459).
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.49 del 24/6/2003 |
Ente: | UNIVERSITA' DI TRENTO |
Località: | Trento (TN) |
Codice atto: | 03E03524 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 26/9/2003 |
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IL RETTORE
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, e in particolare l'art. 4,
che demanda alle Universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le
modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale
sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 9, comma 3;
Visto il regolamento dell'Universita' di Trento in materia di
dottorati di ricerca, emanato con decreto rettorale del 23 giugno
1999, n. 663, modificato con decreto rettorale del 6 giugno 2001,
n. 538, e decreto rettorale n. 186 del 12 febbraio 2003;
Vista la proposta del Dipartimento di ingegneria meccanica e
strutturale;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
del 4 aprile 2003 in ordine alla rilevanza scientifica delle proposte
di attivazione di corsi di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del Nucleo di valutazione interna
dell'11 aprile 2003 in ordine ai requisiti di idoneita' dei corsi di
dottorato proposti;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 15 aprile 2003;
Decreta:
Art. 1.
Attivazione
E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il 19°
ciclo del dottorato di ricerca in «Modellazione, conservazione e
controllo dei materiali e delle strutture», in consorzio con le
Universita' degli studi di Brescia, Padova, Trieste, Udine e
l'Istituto universitario di architettura di Venezia.
Durata: triennale.
Settori scientifico-disciplinari:
ICAR/07 - Geotecnica;
ICAR/08 - Scienza delle costruzioni;
ICAR/09 - Tecnica delle costruzioni;
ICAR/10 - Architettura tecnica;
ING-IND/22 - Scienze e tecnologia dei materiali;
ICAR/11 - Produzione dell'edilizia;
ICAR/18 - Storia dell'architettura;
ING-INF/03 - Telecomunicazioni;
ING-INF/03 - Sistemi di elaborazione delle informazioni;
ING-INF/03 - Misure elettriche ed elettroniche.
Coordinatore: prof. Oreste Bursi - tel. 0461 882521 - E-mail:
Oreste.Bursi@ing.unitn.it
Lingua ufficiale del corso: inglese e italiano.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di sei posti, di
cui quattro coperti da borsa di studio.
Le borse di studio sono finanziate come di seguito: quattro borse
di studio - Universita' degli studi di Trento.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre Universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
dell'inizio del relativo concorso. L'eventuale aumento del numero di
borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti
complessivamente messi a concorso.
Di tale incremento sara' data comunicazione alla pagina Internet
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/bandi 19.htm
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo,
senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro che sono in
possesso di laurea specialistica, attivata ai sensi del decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, diploma di laurea del
previgente ordinamento o di analogo titolo accademico conseguito
all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente a una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di equipollenza nella domanda di
partecipazione al concorso. In tal caso sara' necessario allegare
alla domanda stessa i documenti (certificato di laurea con esami e
votazioni, tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze
italiane nel Paese di provenienza e la relativa dichiarazione di
valore) utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione
di equipollenza, valida unicamente ai fini dell'ammissione al
dottorato al quale intendono concorrere.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per l'espletamento della
prima prova concorsuale. In tale caso l'ammissione alla selezione
verra' disposta «con riserva» e il candidato sara' tenuto a
presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o
autocertificazione (prevista, ai sensi del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2002, ai soli cittadini
comunitari) prima di tale data.
Art. 3.
Programma del corso
Il programma formativo offerto nell'ambito del corso prevede due
curricula:
1) Meccanica dei materiali e delle strutture.
L'interesse del ciclo di studi si concentra sulla meccanica dei
solidi e delle strutture e piu' in generale, sullo studio del
comportamento meccanico dei materiali. Il curriculum di dottorato
sviluppa temi di ricerca inerenti al comportamento di una ampia
classe di materiali: da quelli innovativi (ceramici strutturali,
compositi, leghe metalliche con trasformazioni di fase,
piezoelettrici, smart-materials, polimeri) a quelli tradizionali
nell'ingegneria delle costruzioni (acciaio, calcestruzzo, murature,
legno, rocce, terre). Lo studio del comportamento meccanico di tali
materiali, sia dal punto di vista costitutivo che dal punto di vista
delle condizioni di resistenza, sara' affrontato a livello
sperimentale e teorico/computazionale.
2) Progettazione, conservazione e controllo delle strutture.
L'interesse del ciclo di studi si concentra sul comportamento
delle strutture; la valutazione della sicurezza di strutture
esistenti mediante analisi sperimentale basata su tecniche non
distruttive e il confronto con modelli di calcolo; la durabilita' e
riabilitazione come fattori da valutare in sede di progettazione; il
monitoraggio, la diagnosi, il controllo ed il consolidamento degli
edifici storici, tenendo conto dell'interazione tra il terreno di
fondazione e la sovrastruttura.
L'attivita' formativa prevede lo svolgimento di corsi di
carattere monografico, cicli di seminari tenuti da docenti interni ed
esterni al collegio e attivita' di laboratorio. I corsi monografici
sono finalizzati a fornire una preparazione di base indirizzata allo
svolgimento di attivita' di ricerca di alta qualificazione.
L'indirizzo (curricula) scelto dal candidato condizionera', in
parte, l'attivita' formativa. In particolare, vengono previsti, per
il primo anno, quattro corsi comuni ai due indirizzi ed altri
all'interno di ciascun indirizzo. A seguito di approvazione da parte
del collegio docenti, il dottorando puo' frequentare corsi di non
stretta pertinenza all'indirizzo scelto.
Nel primo e secondo anno il dottorando proporra' per approvazione
al collegio docenti un piano di studio; mentre all'inizio del terzo
anno egli sottoporra' un piano di lavoro per lo svolgimento di
attivita' di ricerca sul tema oggetto della tesi finale. Alla fine di
ogni anno di corso il dottorando dovra' presentera' una relazione
sull'attivita' svolta.
Il passaggio dal primo al secondo anno e' subordinato al
conseguimento di almeno 25 crediti riservati alla frequenza di corsi
specialistici offerti nell'ambito del corso di dottorato o attivati
in altre sedi nell'ambito di accordi di cooperazione con corsi di
dottorato affini o per la frequenza di altri corsi specialistici di
pari livello offerti da istituzioni universitarie italiane o
straniere; e di almeno 10 crediti conseguibili attraverso lo
svolgimento di attivita' di tirocinio presso centri di ricerca
pubblici e privati o stage presso aziende e/o la frequenza di corsi
seminariali brevi e corsi di perfezionamento.
Il passaggio dal secondo al terzo anno e' subordinato al
conseguimento di 50 crediti complessivi riservati alla frequenza di
corsi specialistici offerti nell'ambito del corso di dottorato o
attivati in altre sedi nell'ambito di accordi di cooperazione con
corsi di dottorato affini o per la frequenza di altri corsi
specialistici di pari livello offerti da istituzioni universitarie
italiane o straniere; e di almeno 20 crediti complessivi conseguibili
attraverso lo svolgimento di attivita' di tirocinio presso centri di
ricerca pubblici e privati o stage presso aziende e/o la frequenza di
corsi seminariali brevi e corsi di perfezionamento.
L'argomento della tesi e il tutor dovranno essere stabiliti al
termine del primo anno, d'intesa con il collegio docenti.
Al fine del conseguimento del titolo di dottore di ricerca il
dottorando deve conseguire 180 crediti formativi cosi' suddivisi:
50 crediti riservati alla frequenza di corsi specialistici
offerti nell'ambito del corso di dottorato o attivati in altre sedi
nell'ambito di accordi di cooperazione con corsi di dottorato affini
o per la frequenza di altri corsi specialistici di pari livello
offerti da istituzioni universitarie italiane o straniere;
20 crediti conseguibili attraverso lo svolgimento di attivita'
di tirocinio presso centri di ricerca pubblici e privati o stage
presso aziende e/o la frequenza di corsi seminariali brevi e corsi di
perfezionamento. Il collegio dei docenti valuta la congruenza di tali
attivita' rispetto agli obiettivi formativi e ne stabilisce la
quantificazione in crediti;
110 crediti per lo svolgimento di attivita' di ricerca sul tema
oggetto della tesi finale.
Ciascun dottorando ha la possibilita' di trascorrere un periodo
di attivita' in un centro di ricerche estero non superiore a diciotto
mesi (anche non continuativi). La sede di permanenza all'estero
verra' concordata dal dottorando con il proprio tutor e il collegio
dei docenti.
Art. 4.
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione deve essere redatta in carta semplice
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata di fotocopia della carta d'identita' o del
passaporto, dovra' pervenire all'Universita' degli studi di Trento -
Direzione servizi e comunicazione - Ufficio dottorati di ricerca, via
Inama n. 5 - 38100 Trento, entro e non oltre il 26 settembre 2003,
con una delle seguenti modalita':
consegna a mano all'Ufficio dottorati di ricerca, via Inama
n. 5 - 38100 Trento, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore
12;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo:
Universita' degli studi di Trento - Direzione servizi e comunicazioni
- Ufficio dottorati di ricerca, via Inama n. 5 - 38100 Trento
(specificando che si desidera concorrere per il dottorato in
«Modellazione, conservazione e controllo dei materiali e delle
strutture»);
i candidati in possesso di titolo di studio italiano possono,
inoltre, trasmettere la domanda via telefax al seguente numero:
0461/882191.
L'Universita' di Trento non assume alcuna responsabilita' per la
perdita di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato in domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il termine del
26 settembre 2003 anche se spedite prima.
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione sotto la propria responsabilita':
il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la
residenza e il recapito eletto agli effetti della selezione,
specificando codice di avviamento postale, numero di telefono,
eventuale numero di telefax e l'eventuale e-mail. I cittadini
stranieri dovranno precisare un recapito in Italia o eleggere la
propria Ambasciata in Italia quale domicilio agli effetti della
partecipazione alla selezione;
la propria cittadinanza;
l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda e l'indirizzo (curriculum) scelto sulla base di
quelli elencati all'art. 3 (ciascun candidato dovra' indicare un solo
indirizzo per il quale intende partecipare, pena l'esclusione);
l'ambito scelto per la prova di ammissione come specificato
all'art. 6;
la laurea posseduta, specificando data e universita' presso cui
e' stata conseguita; ovvero il titolo accademico equipollente
(indicando la data del decreto rettorale con il quale e' stata
dichiarata l'equipollenza), o il titolo accademico conseguito presso
un'universita' straniera di cui si richiede l'equipollenza;
la lingua straniera della quale richiede sia accertata la
conoscenza;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti del
corso;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge
n. 68/1999, art. 16, comma 1, i candidati portatori di handicap
dovranno fare esplicita richiesta riguardo l'ausilio e i tempi
aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A
tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la
riservatezza prevista dalla legge n. 675/1996.
Allegati alla domanda di partecipazione:
fotocopia della carta d'identita' o passaporto;
il certificato di laurea con gli esami sostenuti;
il proprio curriculum di studi;
eventuali pubblicazioni scientifiche;
eventuale certificato di conoscenza della lingua straniera.
Nel caso di candidati in possesso di titolo accademico straniero
non ancora dichiarato equipollente alla laurea dovranno, inoltre,
essere allegati i documenti (certificato di laurea con esami e
votazione, tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze
italiane all'estero e la dichiarazione di valore), utili a consentire
al collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza.
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di
partecipazione al concorso, il candidato dovesse integrare la propria
documentazione, dovra' inviare il materiale aggiuntivo specificando
sulla busta nome, cognome, corso di dottorato al quale concorre e
l'oggetto («integrazione domanda») entro e non oltre il termine del
26 settembre 2003.
Art. 5.
Prove di ammissione
Le prove di esame sono intese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica.
L'ammissione al corso avviene sulla base di una prova scritta e
di un colloquio.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire un idoneo
documento di riconoscimento.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che nella prova scritta
abbiano riportato un punteggio pari o superiore a 36/60.
La prova orale si intende superata con il conseguimento di un
punteggio pari o superiore a 36/60.
Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo sara' reso noto
almeno venti giorni prima dello svolgimento della prima prova con
avviso pubblicato in Internet, alla pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/calendario prove.htm
Mediante tale avviso s'intende assolto l'adempimento di cui
all'art. 26 del regolamento di Ateneo in materia di dottorato di
ricerca.
Art. 6.
Programma di esame
Il candidato ha la possibilita' di scegliere il programma di
esame su uno dei due seguenti curricula:
1) Meccanica dei materiali e delle strutture;
2) Progettazione, conservazione e controllo delle strutture.
Durante la prova orale il candidato dovra', inoltre, dimostrare
la conoscenza di almeno una lingua straniera a sua scelta.
Art. 7.
Commissione esaminatrice
La commissione giudicatrice per l'accesso al corso e' nominata
dal rettore sentito il collegio dei docenti. Essa si compone di tre
membri scelti tra i professori e ricercatori di ruolo, anche
stranieri, afferenti alle aree scientifico-disciplinari cui si
riferiscono i due curricula. La commissione puo' essere, inoltre,
integrata da non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti
nell'ambito di enti e di strutture pubbliche e private di ricerca. La
nomina di tali esperti e' obbligatoria nel caso di convenzioni o
intese con piccole e medie imprese.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica sul sito Internet
all'indirizzo: http://www.unitn.it/ricerca/graduatorie.htm
> Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.
Art. 8.
Ammissione ai corsi
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del
corso, subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 20, comma 3 del regolamento di Ateneo in materia
di dottorato di ricerca e a quanto precedentemente deliberato dal
collegio dei docenti, la commissione giudicatrice ammettera' in
soprannumero in misura non eccedente il 50% del numero totale dei
posti attivati:
candidati, idonei nella graduatoria generale di merito, che
fruiscano di assegni di ricerca, ai sensi della legge n. 449/1997,
art. 51;
candidati extracomunitari, idonei nella graduatoria generale di
merito, che risultino assegnatari di borsa di studio a qualsiasi
titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con l'Ateneo
(senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di Trento).
Art. 9.
Modalita' di iscrizione al corso
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione al corso
di dottorato in carta legale all'Universita' degli studi di Trento -
Direzione servizi e comunicazione - Ufficio dottorati di ricerca, via
Inama, 5 - 38100 Trento (Italia), entro quindici giorni a decorrere
dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria
finale. La domanda, dovra' essere corredata, ove previsto, della
ricevuta del pagamento della tassa provinciale per il diritto allo
studio universitario (TDS).
Nella domanda di ammissione (schema di domanda e' disponibile
presso l'Ufficio dottorati di ricerca dell'Ateneo e scaricabile alla
pagina: http://www.unitn.it/ricerca/download/iscriz grad ita.doc) il
candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare tale opzione nell'eventualita' che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi
di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre scuole/corsi di
dottorato e a master di primo e secondo livello fino al conseguimento
del titolo;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro Ente pubblico.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello
di pubblicazione della graduatoria finale alla pagina Internet
http://www.unitn.it/ricerca/graduatorie.htm, sono considerati
rinunciatari e i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei
candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine della graduatoria.
Art. 10.
Borse di studio
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente commissione giudicatrice,
su domanda dell'avente titolo.
In presenza di una o piu' borse di studio finanziate da enti
esterni, i candidati possono scegliere di quale borsa fruire in
relazione alla loro posizione nella graduatoria generale di merito.
L'importo annuo lordo della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera a), della legge 3 agosto 1998, n. 315,
e successive modificazioni ammonta a Euro 10.561,54 (1).
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata legale del corso.
L'importo della borsa di studio e' aumentato, per eventuali
periodi di permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal
collegio docenti nella misura del 50% della borsa stessa.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da Istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra altro
candidato secondo l'ordine della graduatoria.
Art. 11.
Obblighi e diritti dei dottorandi
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti,
come specificato all'art. 3 del presente bando.
(1) La borsa di studio e' soggetta a contributo INPS (10% o 14%),
ex art. 2, comma 26 della legge n. 335/1995, di cui 1/3 a carico del
dottorando.
Le borse di studio, finanziate da enti esterni, che prevedano lo
svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli
assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
L'Universita' garantisce, nel medesimo periodo del corso, la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono al corso di dottorato
di ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo'
domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata
del corso di dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza
assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le
condizioni richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa
di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del
dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione
pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi,
e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso
di dottorato.
Art. 12.
Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si
consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a
conclusione del corso.
La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal
rettore, su designazione del collegio dei docenti in conformita' al
regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca.
Art. 13.
Trattamento dei dati personali
L'amministrazione universitaria, in attuazione della legge
n. 675/1996, e successive integrazioni e modificazioni, si impegna a
utilizzare i dati personali forniti dal candidato per l'espletamento
delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi
di cui alla succitata legge espressione di tacito consenso a che i
dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali
vengano pubblicati sul sito Internet dell'Universita' degli studi di
Trento.
Art. 14.
Norme di riferimento
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, al decreto ministeriale
30 aprile 1999, n. 224, e al regolamento dell'Universita' di Trento
in materia di dottorato di ricerca emanato con decreto rettorale del
23 giugno 1999, n. 663, e successive modifiche.
Trento, 12 giugno 2003
Il rettore: Egidi
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