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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Concorso, per titoli ed esami, a 45 posti di Referendario di T.A.R.,
del ruolo della magistratura amministrativa.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.3 del 13/1/2015 |
Ente: | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
Località: | Roma (RM) |
Codice atto: | 15E00033 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 14/3/2015 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visti il regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054, che approva il
Testo Unico delle leggi sul Consiglio di Stato, e le successive
modificazioni, nonche' il regolamento di esecuzione approvato con
regio decreto 21 aprile 1942, n. 444;
Visto il Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e successive
modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, recante le norme esecuzione del citato testo unico;
Visti la legge 6 dicembre 1971, n. 1034, istitutiva dei Tribunali
Amministrativi Regionali, ed il relativo regolamento di esecuzione,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1973,
n. 214;
Visti il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
1970, n. 1080 e la legge 2 aprile 1979, n. 97, la legge 19 febbraio
1981, n. 27 e la legge 6 agosto 1984, n. 425;
Visto l'art. 145 del decreto del Presidente della Repubblica 29
dicembre 1973, n. 1092;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 17 marzo 1981,
n. 125, recante integrazioni al succitato decreto del Presidente
della Repubblica 21 aprile 1973, n. 214;
Vista la legge 27 aprile 1982, n. 186;
Visto il combinato disposto dell'art. 28 della succitata legge 27
aprile 1982, n. 186 e degli artt. 18 e 19 del regio decreto 30
gennaio 1941, n. 12;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487;
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1997, n. 27;
Visto l'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto l'art. 14, comma 1, della legge 21 luglio 2000, n. 205;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82;
Visto il decreto legislativo 30 gennaio 2006, n. 26;
Vista la legge 30 luglio 2007, n. 111;
Visto la legge 12 novembre 2011, n. 183;
Visto l'art. 37, comma 11-bis del decreto-legge 6 luglio 2011, n.
98, convertito nella legge 15 luglio 2011, n. 111, recante
«Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria» e
successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26
settembre 2014, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze, concernente il riparto delle risorse derivanti dal
versamento del contributo unificato per i ricorsi spettanti alla
giustizia amministrativa, di cui all'art. 37 del decreto-legge n. 98
del 2011, convertito con modificazioni, dalla legge n. 111 del 2011;
Visto l'art. 1, comma 15, della legge 6 novembre 2012, n. 190;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
Visto l'art. 42 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69
convertito, con modificazioni, nella legge 9 agosto 2013, n. 98;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20
dicembre 2013, in particolare l'art. 7;
Vista la deliberazione del Consiglio di Presidenza della
Giustizia Amministrativa, adottata nella seduta del 21 novembre 2014;
Decreta:
Art. 1
E' indetto un concorso, per titoli ed esami, a 45 posti di
referendario di Tribunale Amministrativo Regionale del ruolo della
magistratura amministrativa, ferma restando la facolta'
dell'amministrazione di conferire, oltre i posti messi a concorso,
anche quelli che risultino disponibili alla data di approvazione
della graduatoria nei limiti stabiliti dall'art. 8 del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
Al concorso possono partecipare gli appartenenti alle seguenti
categorie:
1) i magistrati ordinari nominati a seguito di concorso per
esame, che abbiano superato 18 mesi di tirocinio conseguendo una
valutazione positiva di idoneita', ed i magistrati contabili e della
giustizia militare di qualifica equiparata;
2) gli avvocati dello Stato e i procuratori dello Stato alla
seconda classe di stipendio;
3) i dipendenti dello Stato, muniti della laurea in
giurisprudenza conseguita al termine di un corso universitario di
durata non inferiore a quattro anni, con qualifica dirigenziale o
appartenenti alle posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
richiesto il possesso del diploma di laurea, ivi compresi i militari
appartenenti al ruolo ufficiali, con almeno cinque anni di anzianita'
di servizio maturati anche cumulativamente nelle suddette categorie;
4) il personale docente di ruolo delle universita' nelle
materie giuridiche e i ricercatori i quali abbiano maturato almeno
cinque anni di servizio;
5) i dipendenti delle regioni, degli enti pubblici a carattere
nazionale e degli enti locali, muniti della laurea in giurisprudenza
conseguita al termine di un corso universitario di durata non
inferiore a quattro anni, assunti attraverso concorsi pubblici ed
appartenenti alla qualifica dirigenziale o a quelle per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso della laurea, con almeno cinque
anni di anzianita' maturati, anche cumulativamente, nelle predette
qualifiche;
6) gli avvocati iscritti all'albo da otto anni;
7) i consiglieri regionali, provinciali e comunali, muniti
della laurea in giurisprudenza, che abbiano esercitato le funzioni
per almeno cinque anni o, comunque, per un intero mandato.
Le anzianita' di cui ai precedenti punti, saranno valutate anche
cumulativamente. prendendo come requisito temporale minimo quello
piu' lungo riferito alle varie categorie fatte valere dal candidato.
Art. 2
Le domande di partecipazione al concorso, redatte secondo lo
schema di cui all'allegato A), potranno essere consegnate, in plico
chiuso ed indirizzato alla Presidenza del Consiglio dei ministri,
Ufficio del Segretario Generale, U.S.R.I. - Servizio Personale delle
Magistrature, Concorso a 45 posti di referendario. di TAR -Via
dell'Impresa, n. 89 - 00187 Roma, all'Ufficio Accettazione
Corrispondenza presso il suddetto indirizzo, nei giorni dal lunedi'
al venerdi', dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 17,
entro il termine di decadenza di giorni sessanta dalla data di
pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Si considerano presentate in tempo utile anche le domande di
partecipazione spedite al suddetto indirizzo, entro il termine di cui
al precedente comma, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento di indirizzo o di domicilio indicati
nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici o
comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza
maggiore, ne' per la mancata restituzione dell'avviso di ricevimento
della raccomandata.
Art. 3
Nella domanda di ammissione i candidati dovranno dichiarare,
sotto la propria responsabilita' e ai sensi delle norme in materia di
autocertificazione, pena l'esclusione dal concorso, quanto appresso
specificato:
1) cognome e nome;
2) data e luogo di nascita;
3) codice fiscale;
4) di essere in possesso della cittadinanza italiana;
5) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, o i
motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle stesse liste;
6) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata
concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) e i
procedimenti penali eventualmente pendenti, dei quali deve essere
specificata la natura;
7) di essere in possesso del diploma di laurea in
giurisprudenza conseguita al termine di un corso universitario di
durata non inferiore a quattro anni;
8) la categoria di attuale appartenenza per la quale, ai sensi
dell'art. 1 del presente bando, si chiede l'ammissione al concorso e
relativa decorrenza giuridica;
9) l'eventuale ulteriore anzianita' vantata in categoria
diversa da quella di attuale appartenenza per la quale si chiede
l'ammissione al concorso, ai fini dell'eventuale valutazione di
cumulo di cui all'ultimo comma dell'art. 1 del bando;
10) di non essere stato dichiarato decaduto o dispensato
dall'impiego presso pubbliche amministrazioni;
11) di essere in posizione regolare nei confronti del servizio
di leva al quale sia stato eventualmente chiamato;
12) il recapito presso cui desiderano ricevere le comunicazioni
relative al concorso.
I candidati appartenenti alla categoria di cui al primo capoverso
del numero 1) dell'art. 1 del bando devono, inoltre, dichiarare la
data in cui e' stato superato il periodo di tirocinio con valutazione
positiva di idoneita'. L'ammissione al concorso non e' preclusa dalla
mancata formalizzazione del provvedimento stesso alla data di
presentazione della domanda, salvo l'accertamento d'ufficio del
requisito per i candidati ammessi alle prove orali e prima del
relativo espletamento.
Le dichiarazioni formulate nella domanda dai candidati sono da
ritenersi rilasciate. ai sensi dell'art. 76 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Art. 4
I candidati che intendono sostenere la prova facoltativa di
lingua straniera debbono farne richiesta nella domanda, indicando
quelle prescelte in numero non superiore a due.
Art. 5
Ai fini della valutazione di cui all'art. 8 del presente bando,
alla domanda devono essere allegati:
1) un curriculum, recante l'indicazione degli studi compiuti,
degli esami superati, dei titoli conseguiti, degli incarichi
ricoperti e di ogni altra attivita' scientifica e didattica
eventualmente esercitata;
2) il certificato rilasciato dalla competente universita'
attestante le votazioni riportate nei singoli esami e nell'esame
finale del corso di laurea in giurisprudenza, conseguita al termine
di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni,
ovvero una dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
3) copia dello stato matricolare rilasciato
dall'Amministrazione di appartenenza per i candidati di cui alle
categorie indicate nell'art. 1 del bando, numeri 1) 2) 3) 4) e 5);
4) tutti i titoli utili che, per motivi organizzativi, dovranno
essere presentati unitamente all'istanza di partecipazione, anche se
gia' prodotti in allegato a domande di partecipazione a precedenti
concorsi per referendario di T.A.R.
Di detti titoli e della relativa documentazione deve essere
redatto un elenco firmato dall'interessato da allegare alla domanda
di ammissione al concorso.
I titoli posseduti dal candidato possono essere prodotti in carta
semplice, in originale o in copia dichiarata conforme all'originale
mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', ai sensi
dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
I candidati possono altresi' dimostrare il possesso di altri
titoli anche mediante dichiarazioni sostitutive di certificazioni o
dell'atto di notorieta', ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Art. 6
I requisiti di ammissione al concorso devono essere posseduti
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle
domande, eccettuato il requisito di appartenenza alla categoria
indicata nell'art. 1, n. 7) del presente bando.
L'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti e'
disposta in ogni momento con decreto motivato del Presidente del
Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio di Presidenza della
Giustizia amministrativa.
Art. 7
La Commissione esaminatrice verra' nominata con successivo
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e sara' composta da
un Presidente di Sezione del Consiglio di Stato o qualifica
equiparata che la presiede, da un Consigliere di Stato, da un
Consigliere di Tribunale Amministrativo Regionale e da due professori
universitari ordinari di materie giuridiche.
Per le prove facoltative di lingua straniera la Commissione
verra' integrata, ove occorra, da membri aggiunti per ciascuna delle
lingue che sono oggetto di esame.
Le funzioni di segretario sono svolte da un dirigente del ruolo
del personale di segreteria in servizio presso il Consiglio di Stato.
Art. 8
La Commissione esaminatrice procede, previa determinazione dei
criteri di massima, all'esame dei titoli di merito indicati nell'art.
5.
Ogni commissario dispone di dieci punti per la valutazione del
complesso dei titoli. Non puo' partecipare alle successive prove di
esame il candidato che non abbia ottenuto un minimo di venticinque
punti nella valutazione del complesso dei titoli.
Art. 9
Gli esami constano di quattro prove scritte e di una prova orale.
Le prove scritte consistono nello svolgimento di quattro temi
(tre teorici ed uno pratico) sulle seguenti materie:
1) diritto privato;
2) diritto amministrativo;
3) scienza delle finanze e diritto finanziario;
4) diritto amministrativo (prova pratica).
Ai fini della valutazione delle prove scritte ogni commissario
dispone di dieci punti per ciascuna prova.
Sono ammessi alla prova orale i candidati i quali abbiano
ottenuto una media di almeno quaranta cinquantesimi nel complesso
delle prove scritte, purche' in nessuna di esse abbiano conseguito
meno di trentacinque cinquantesimi.
I candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale ricevono
la relativa comunicazione, con l'indicazione del voto riportato in
ciascuna delle prove scritte ed il punteggio riportato nella
valutazione dei titoli di merito, almeno venti giorni prima di quello
in cui devono sostenere la prova orale.
La prova orale verte, oltre che sulle materie delle prove
scritte, sul diritto costituzionale, sul diritto penale, sul diritto
processuale civile e penale, sul diritto internazionale pubblico e
privato, sul diritto del lavoro, sull'economia politica.
Nella prova orale i candidati devono riportare non meno di
quaranta cinquantesimi.
Le prove facoltative di lingua straniera sono soltanto orali.
La valutazione complessiva e' costituita dalla somma dei punti
ottenuti nella valutazione dei titoli, dei punti riportati in
ciascuna delle prove scritte e dei punti della prova orale. Alla
somma dei punti riportati per i titoli e per le prove scritte ed
orali la Commissione aggiunge non piu' di due punti per ogni lingua
straniera che il concorrente dimostri di conoscere in modo da poterla
parlare e scrivere correttamente.
Art. 10
Il diario e la sede delle prove scritte verranno resi noti
mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª serie speciale - del 12 giugno 2015.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso dovranno presentarsi per sostenere le prove scritte nei
giorni di esame muniti di valido documento d'identita' personale.
Art. 11
I concorrenti che abbiano superato la prova orale e che intendano
far valere i titoli di preferenza nella nomina devono presentare o
spedire a mezzo raccomandata alla Presidenza del Consiglio dei
ministri, Via della Mercede, n. 96 - 00187 Roma, entro il termine di
quindici giorni dal ricevimento dell'apposita comunicazione, i
documenti attestanti il possesso dei titoli stessi.
I concorrenti utilmente collocati nella graduatoria, se
appartenenti ad una delle categorie di cui ai numeri 1), 2), 3), 4) e
5) dell'art. 1 del presente decreto, devono presentare o spedire a
mezzo raccomandata alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Via
della Mercede, n. 96 - 00187 Roma, entro il termine di venti giorni
dal ricevimento dell'apposita comunicazione, sotto pena di decadenza,
le seguenti dichiarazioni sostitutive di certificazione, redatte ai
sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445:
1) di essere in possesso del diploma di laurea in
giurisprudenza;
2) di non aver riportato condanne penali e di non essere
destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure
di sicurezza e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di
provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai
sensi della normativa vigente.
Art. 12
I concorrenti utilmente collocati nella graduatoria, se
appartenenti ad una delle categorie di cui ai numeri 6) e 7)
dell'art. 1 del presente decreto, devono presentare o spedire a mezzo
raccomandata alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Via della
Mercede, n. 96 - 00187 Roma, entro il termine di cui all'art. 11,
comma 2, sotto pena di decadenza, le seguenti dichiarazioni
sostitutive di certificazioni, ai sensi dell'art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
1) la regolare iscrizione all'albo professionale degli avvocati
e la data dell'iscrizione stessa, nonche' l'inesistenza di
provvedimenti o di procedimenti disciplinari a suo carico (solo per
la categoria di cui al n. 6) dell'art. 1 del presente decreto);
2) di non aver riportato condanne penali e di non essere
destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure
di sicurezza e di misure di prevenzione, di decisioni civili e di
provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai
sensi della normativa vigente;
3) eventuali servizi di leva;
4) di non essere a conoscenza di essere sottoposto a
procedimenti penali;
5) il possesso del diploma di laurea in giurisprudenza;
6) la cittadinanza italiana;
7) il godimento dei diritti politici;
8) estratto dell'atto di nascita.
Per la categoria di cui al n. 7) dell'art. 1 del presente decreto
devono altresi' dichiarare, ai sensi dell'art. 47 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 di aver
ricoperto la carica di consigliere regionale, provinciale o comunale
e che abbia esercitato tali funzioni per almeno cinque anni o
comunque per un intero mandato.
Art. 13
La Presidenza del Consiglio dei ministri si riserva la facolta'
di procedere ad idonei controlli sulla veridicita' di tutte le
dichiarazioni sostitutive rese dai candidati ai sensi degli artt. 46
e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n.
445.
Art. 14
Sono dichiarati vincitori del concorso i primi classificati in
graduatoria in relazione al numero dei posti messi a concorso.
A parita' di merito si osservano i criteri di preferenza
stabiliti dalle disposizioni vigenti.
La graduatoria dei vincitori del concorso e quella dei candidati
dichiarati idonei sono approvate con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri, sotto condizione sospensiva dell'accertamento
dei requisiti per l'ammissione alla qualifica di referendario del
ruolo dei magistrati amministrativi regionali.
Art. 15
Ai sensi del decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 e
successive modificazioni ed integrazioni i dati personali forniti dai
candidati saranno raccolti presso la Presidenza del Consiglio dei
ministri e trattati per le finalita' di gestione della procedura
concorsuale.
Le predette informazioni potranno essere comunicate unicamente ai
soggetti direttamente interessati alla posizione giuridica del
candidato.
Gli interessati possono far valere i diritti loro spettanti ai
sensi del decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003, tra i quali
il diritto di accesso ai dati che li riguardano, il diritto di
rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei,
incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonche' il
diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
I responsabili del trattamento dei dati sono individuati, per
quanto di loro competenza, nel responsabile del Servizio personale
delle magistrature della Presidenza del Consiglio dei ministri e nel
segretario della Commissione esaminatrice.
Art. 16
Le notizie relative al concorso saranno pubblicate dal Servizio
per il personale delle magistrature sul sito internet:
www.governo.it/presidenza/usri/magistrature/
Art. 17
Il presente decreto sara' trasmesso all'Organo di controllo per
il visto di competenza e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 29 dicembre 2014
p. il Presidente del Consiglio dei ministri
il Sottosegretario di Stato
Delrio
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