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UNIVERSITA' DI PARMA

Riapertura dei termini di presentazione delle domande al concorso
pubblico, per titoli ed esami, per l'ammissione al corso di dottorato
di ricerca in fisiopatologia epato-digestiva.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.10 del 2/2/2001
Ente:UNIVERSITA' DI PARMA
Località:Parma  (PR)
Codice atto:001E0818
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:4/3/2001

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge del 3 luglio 1998, n. 210;
Visto il decreto ministeriale del 30 aprile 1999, n. 224,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 9 luglio 1999 con il
quale e' stato emanato il regolamento recante norme in materia di
dottorato di ricerca;
Visto il decreto rettorale n. 1341 del 21 ottobre 1999 di
emanazione del regolamento dei corsi per il conseguimento del
dottorato di ricerca e successive modifiche;
Visto il decreto rettorale n. 1565 del 12 ottobre 2000 relativo
all'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca XVI ciclo;
Vista la Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie
speciale "Concorsi ed esami" - n. 85 del 31 ottobre 2000 sulla quale
e' stato pubblicato il bando di concorso pubblico, per titoli ed
esami, per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca XVI ciclo
presso l'Universita' degli studi di Parma;
Visto il decreto rettorale n. 1876 del 24 novembre 2000 con cui
si riaprono i termini di presentazione delle domande di ammissione al
concorso per il dottorato di ricerca in fisiopatologia
epato-digestiva;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Riapertura termini di presentazione domande
 
Sono riaperti i termini di presentazione delle domande, presso
l'Universita' degli studi di Parma, al pubblico concorso, per titoli
ed esami, per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca, di
seguito indicato. Viene indicata inoltre la durata, i posti messi a
concorso, le borse di studio disponibili e le sedi consorziate.
Dottorato in: fisiopatologia epato-digestiva.
Totale posti: tre comprensivi di uno coperto da borsa di studio.
Durata: quattro anni.
Sedi consorziate: Roma "La Sapienza" - Bologna.
I corsi non avranno inizio se non si raggiungera' il numero di
tre ammessi.

                               Art. 2.
 

Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione, senza limiti di eta' e cittadinanza coloro che sono in
possesso di diploma di laurea o analogo titolo accademico conseguito
all'estero. Il titolo accademico conseguito all'estero dovra' essere
riconosciuto dal senato accademico, su conforme parere del collegio
dei docenti, anche nell'ambito di accordi interuniversitari di
cooperazione e mobilita'. A tal fine coloro che sono in possesso di
un titolo accademico conseguito all'estero che non sia gia' stato
dichiarato equipollente alla laurea, dovranno fare espressa richiesta
di equipollenza nella domanda di partecipazione al concorso allegando
inoltre i necessari documenti, tradotti e legalizzati dalle
competenti rappresentanze diplomatiche o consolari italiane
all'estero, secondo le norme vigenti in materia per l'ammissione di
studenti stranieri ai corsi di laurea delle universita' italiane.

                               Art. 3.
 
Domande di ammissione
 
Le domande di partecipazione al concorso, indirizzate al
magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Parma, da redigere
in carta semplice secondo lo schema allegato, dovranno pervenire al
servizio borse e dottorati entro trenta giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana, con una delle seguenti modalita':
consegna al servizio borse e dottorati, via Cavestro n. 7 -
Parma, con il seguente orario: lunedi' - mercoledi' - venerdi' dalle
ore 9 alle ore 12; martedi' dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15
alle ore 16; giovedi' dalle ore 9 alle ore 17;
spedizione tramite servizio postale o corriere al seguente
indirizzo: Servizio borse e dottorati, via Cavestro n. 7 - 43100
Parma, indicando sulla busta la seguente dicitura "Domanda di
partecipazione al concorso di dottorato di ricerca".
Non si terra' conto delle domande che perverranno oltre il
termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente
bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Per cui non fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Nella domanda, corredata di curriculum vitae, il candidato dovra'
indicare:
a) le proprie generalita', la data e il luogo di nascita, la
residenza;
b) un recapito italiano eletto ai fini del concorso, presso il
quale questa amministrazione indirizzera' ogni eventuale
comunicazione;
c) l'esatta denominazione del concorso cui intende partecipare;
d) la propria cittadinanza;
e) la laurea posseduta ovvero il titolo equipollente conseguito
presso una universita' straniera con la data e universita' presso la
quale e' stata conseguita.
Il candidato dovra' inoltre dichiarare:
a) di impegnarsi a garantire la frequenza al corso di dottorato
sulla base delle indicazioni stabilite dal collegio dei docenti;
b) di conoscere eventuali lingue straniere;
c) di avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (solo
per i cittadini stranieri);
d) di non essere iscritto a scuole di specializzazione o a
corsi di laurea o di diploma, o in caso affermativo di impegnarsi a
sospenderne la frequenza;
e) di non essere dottore di ricerca e di non aver beneficiato
ne' beneficiare attualmente di borsa di studio per dottorato.
Il candidato titolare di assegno di ricerca e' tenuto a
dichiararlo nella domanda di ammissione.
Nella domanda il candidato dovra' inoltre dichiarare ed allegare
eventuali titoli da valutarsi ai fini della definizione della
graduatoria di merito.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
dispersione di comunicazione dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte del candidato o da mancata o tardiva comunicazione
del cambiamento dello stesso, ne' per eventuali disguidi postali non
imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.
I candidati dovranno provvedere a loro spese ed entro due mesi
dall'espletamento del concorso, al recupero dei titoli e delle
eventuali pubblicazioni inviate all'Universita' degli studi di Parma,
trascorso il periodo indicato, l'amministrazione non sara'
responsabile in alcun modo delle suddette pubblicazioni e titoli.

                               Art. 4.
 
Esame di ammissione
 
Per l'esame di ammissione e' previsto un concorso per titoli ed
esami. La procedura di valutazione comparativa intesa ad accertare le
capacita' e le attitudini del candidato alla ricerca scientifica
consiste in una prova scritta, una prova orale o pratica e nella
valutazione dei titoli.
La commissione giudicatrice dei concorsi sara' nominata in
conformita' al regolamento dei corsi per il conseguimento del
dottorato di ricerca.
La commissione attribuisce a ogni candidato fino a 60 punti per
ciascuna delle prove. I titoli verranno valutati fino ad un massimo
di 20 punti. E' ammesso alla prova orale o pratica il candidato che
abbia conseguito nella prova scritta un punteggio non inferiore a
40/60. La prova orale o pratica si intende superata se il candidato
consegue una valutazione di almeno 40/60.
Il giorno della prova scritta la commissione comunichera' ai
candidati la data in cui potranno prendere visione dell'elenco degli
ammessi alla prova orale.
Le date delle prove sono elencate all'art. 12 del presente bando.
Nello stesso articolo sono contenute eventuali indicazioni relative
ad ogni singolo esame.
I candidati stranieri e comunitari dovranno anche dimostrare di
possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
Per sostenere le prove i candidati dovranno presentarsi muniti di
un documento di riconoscimento con fotografia, in regola di
validita', rilasciato da una pubblica amministrazione, pena
esclusione dalle prove.
Al termine della prova d'esame la commissione compilera' la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.

                               Art. 5.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati sono ammessi al corso secondo l'ordine della
graduatoria, fino alla concorrenza del numero dei posti disponibili.
Il corso ha inizio al termine delle iscrizioni.
In caso di rinuncia di un avente diritto entro due mesi
dall'inizio del corso, subentra altro candidato secondo l'ordine
della graduatoria.
Nel caso in cui il candidato risulti collocato in posto utile in
piu' graduatorie, dovra' optare per un solo corso di dottorato.
I cittadini extracomunitari, che abbiano superato le prove di
esame per l'ammissione, sono ammessi al corso di dottorato in
sovrannumero senza borsa di studio, qualora non configurino tra i
vincitori di borsa di studio.
I titolari di assegni di ricerca che abbiano superato le prove di
esame per l'ammissione ai corsi di dottorato sono ammessi, senza
borsa di studio, in sovrannumero.

                               Art. 6.
 
Iscrizione
 
I candidati che avranno superato le prove di concorso dovranno
presentare o far pervenire, tramite servizio postale o corriere, al
servizio borse e dottorati, via Cavestro n. 7 - 43100 Parma, entro il
termine perentorio di quindici giorni, che decorrono dal giorno
successivo a quello in cui avranno ricevuto il relativo invito, i
seguenti documenti in carta libera:
a) domanda di iscrizione al primo anno del corso di dottorato;
b) fotocopia, debitamente firmata, del documento di identita';
c) autocertificazione di cittadinanza.
I candidati cittadini comunitari e stranieri devono inoltre
dichiarare di: godere dei diritti civili e politici anche nello Stato
di appar-tenenza;
d) autocertificazione o certificato del possesso del diploma di
laurea con relativa votazione;
e) dichiarazione di non essere dottore di ricerca e di non aver
beneficiato ne' beneficiare attualmente di borsa di studio per
dottorato;
f) dichiarazione di non iscrizione a scuole di specializzazione
o a corsi di laurea o di diploma;
g) fotocopia del versamento, entro quindici giorni
dall'iscrizione, dei contributi per l'accesso e la frequenza ai
corsi, previsto all'art. 8.
Gli assegnisti dovranno presentare documentazione che attesti di
essere titolare di assegno di ricerca. A detta certificazione gli
interessati provvederanno con certificato dell'universita' di
appartenenza o con autocertificazione.
I candidati pari merito dovranno presentare, ai fini
dell'ammissione al corso, autocertificazione della situazione
economica ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 30 aprile 1997 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 116
del 9 giugno 1997.
Gli atti e i documenti redatti in lingua straniera dovranno
essere tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze
diplomatiche o consolari italiane all'estero, secondo le norme
vigenti in materia per l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di
laurea delle universita' italiane.

                               Art. 7.
 
Borse di studio
 
L'importo delle borse di studio ammonta a L. 20.450.000 al lordo
dei contributi I.N.P.S. ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera a),
della legge 3 agosto 1998, n. 315, e successive modificazioni ed
integrazioni. Le borse di studio saranno assegnate secondo l'ordine
della graduatoria. A parita' di merito prevale la valutazione della
situazione economica determinata ai sensi del decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 116 del 9 giugno 1997. In caso di sospensione della
frequenza dei corsi di durata superiore a trenta giorni non verra'
corrisposta la borsa di studio per il periodo corrispondente. La
sospensione degli obblighi di frequenza del dottorato fino ad un
massimo di un anno, e' consentita in caso di maternita', servizio
militare, grave e documentata malattia e particolari situazioni
familiari, con interruzione della erogazione della relativa borsa e
successivo recupero alla ripresa della regolare frequenza.

                               Art. 8.
 
Contributo per l'accesso e la frequenza
 
Verseranno l'importo di:
L. 50.000 i dottorandi la cui condizione economica del nucleo
familiare non ecceda gli importi previsti alla sotto elencata
tabella, 1a colonna;
L. 100.000 i dottorandi la cui condizione economica del nucleo
familiare non ecceda gli importi previsti alla sotto elencata
tabella, 2a colonna;
L. 150.000 i dottorandi la cui condizione economica del nucleo
familiare superi gli importi previsti alla 2a colonna della sotto
elencata tabella.
Hanno diritto all'esonero totale i dottorandi che usufruiscano
della borsa di studio.
Hanno diritto all'esonero totale i dottorandi con una invalidita'
non inferiore al 66%.
 
=====================================================================
| colonna l | colonna 2
=====================================================================
N. componenti nucleo | soglia condizione| soglia condizione
familiare | economica| economica
---------------------------------------------------------------------
1 | 15.777.464| 23.665.688
---------------------------------------------------------------------
2 | 26.296.112| 39.444.168
---------------------------------------------------------------------
3 | 35.062.160| 52.593.240
---------------------------------------------------------------------
4 | 42.775.632| 64.163.448
---------------------------------------------------------------------
5 | 50.138.584| 75.207.368
---------------------------------------------------------------------
6 | 56.800.496| 85.200.744
---------------------------------------------------------------------
7 | 63.111.888| 94.667.832
---------------------------------------------------------------------
8 | 68.370.704| 102.557.072
---------------------------------------------------------------------
9 | 73.904.856| 110.439.200
---------------------------------------------------------------------
10 | 78.889.352| 118.334.536
 
Per la determinazione dei requisiti economici del sopra indicato
prospetto si fa riferimento a quanto previsto dalle norme generali
punto b) "Requisiti economici" del bando per esonero totale o
parziale del pagamento della tassa approvato con decreto rettorale
n. 836 del 4 maggio 2000.

                               Art. 9.
 
Conseguimento del titolo
 
Il titolo di dottore di ricerca verra' conferito all'atto del
superamento dell'esame finale e potra' essere ripetuto una sola
volta. Tale esame si svolge sulla base di un colloquio con il
dottorando, avente per tema la sua tesi.
Le commissioni giudicatrici dell'esame finale sono formate e
nominate, per ogni corso di dottorato, in conformita' al regolamento
di Ateneo.

                              Art. 10.
 

Diritti e doveri dei dottorandi
 
1. Il dottorando e' tenuto a garantire la frequenza al corso di
dottorato sulla base delle indicazioni stabilite dal collegio dei
docenti.
2. Ai sensi della legge 14 gennaio 1999, n. 4, i vincitori di
concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca presso
cliniche universitarie possono essere impiegati, a domanda e su
conforme parere della struttura a cui afferisce il dottorato,
nell'attivita' assistenziale se compatibile con le finalita'
formative su proposta del collegio dei docenti.
3. Ai sensi della legge 3 luglio 1998, n. 210, art. 4, comma 3,
al pubblico dipendente e' estesa la possibilita' di chiedere il
collocamento in congedo straordinario per motivi di studio senza
assegni per il periodo di durata del corso ed usufruire della borsa
di studio ove ricorrano le condizioni richieste. Il periodo di
congedo straordinario e' utile ai fini della progressione di
carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza.
4. Non e' consentita la contestuale iscrizione ad altro corso di
dottorato e a scuole di specializzazione o a corsi di laurea o di
diploma.
5. I titolari di assegni di ricerca che abbiano superato le prove
di esame per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca sono
ammessi in sovrannumero al dottorato, senza borsa di studio.
6. I cittadini extracomunitari che abbiano superato le prove
d'esame per l'ammissione, sono ammessi al dottorato anche in
sovrannumero.
7. Gli iscritti al corso di dottorato di ricerca che siano
titolari di un posto di ruolo di ricercatore o di una borsa di studio
o di assegni di ricerca, possono terminare la formazione previa
rinuncia al compenso della borsa di studio per il dottorato di
ricerca.
8. I dottorandi di ricerca possono contribuire alle attivita'
didattiche, svolgendo una limitata attivita' rivolta agli studenti
dei corsi di laurea e/o diploma nell'ambito della programmazione
effettuata dal collegio dei docenti d'intesa con la facolta'.
L'attivita' didattica dovra' essere attinente all'area di afferenza
del dottorando e potra' esplicarsi mediante:
a) affidamento di compiti didattici integrativi o sussidiari;
b) partecipazione alle commissioni d'esame;
c) collaborazione con gli studenti nelle ricerche attinenti
alle tesi di laurea.
L'attivita' didattica non deve in ogni caso compromettere
l'attivita' di formazione alla ricerca.
L'attivita' didattica ha carattere facoltativo e non comporta
alcun onere per l'Universita' e potra' essere affidata al dottorando
solo con il consenso dello stesso.
E' vietata la contemporanea fruizione di altre borse di studio
tranne quelle concesse da istituzioni italiane o straniere utili ad
integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di formazione o
ricerca del dottorando.
9. La sospensione degli obblighi di frequenza del dottorato, fino
ad un massimo di un anno, e' consentita in caso di maternita',
servizio militare, grave e documentata malattia e particolari
situazioni familiari con interruzione dell'erogazione della relativa
borsa e successivo recupero alla ripresa della regolare frequenza.

                              Art. 11.
 

Norme di riferimento
 
Per tutto quanto non previsto dal presente bando si fa
riferimento al regolamento dei corsi per il conseguimento del
dottorato di ricerca dell'Universita' degli studi di Parma.

                              Art. 12.
 

Calendario delle prove
 
Il presente vale come avviso di convocazione - Dottorato di
ricerca in fisiopatologia epato-digestiva.
Prova scritta: 23 aprile 2001, ore 10; presso aule della
presidenza della facolta' di medicina e chirurgia, via Gramsci n. 14
- Ospedale Maggiore, Universita' degli studi di Parma - 43100 Parma.
Prova orale: si svolgera' lo stesso giorno e nello stesso luogo
della prova scritta al termine della correzione di quest'ultima.
Parma, 17 gennaio 2001
Il rettore: Ferretti
Il direttore amministrativo: Poldi

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