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UNIVERSITA' DI SALERNO
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di
dirigente nel ruolo della carriera dirigenziale amministrativa
delle universita' e degli istituti di istruzione universitaria.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.102 del 24/12/1999 |
Ente: | UNIVERSITA' DI SALERNO |
Località: | Salerno (SA) |
Codice atto: | 99E10345 |
Sezione: | Enti pubblici |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 23/1/2000 |
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IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto l'art. 64 dello statuto dell'Universita' degli studi di
Salerno;
Vista la legge 7 febbraio 1990, n. 19;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992, n.
352;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, come
modificato ed integrato dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n.
80, e dal decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, come modificato ed integrato dalla legge 15 maggio 1997, n.
127, e dal decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21
aprile 1994, n. 439;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Visto il C.C.N.L. del personale dirigente del comparto delle
universita', attualmente in vigore, sottoscritto il 5 febbraio 1997 e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, serie
generale, n. 51 del 3 marzo 1997;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Visto il decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, ed, in
particolare, l'art. 16;
Vista la deliberazione con la quale il Consiglio di amministrazione
dell'Universita' degli studi di Salerno, nella seduta del 30 novembre
1998, ha approvato la dotazione organica del personale dirigente;
Vista la deliberazione con la quale il Consiglio di amministrazione
dell'Universita' degli studi di Salerno, nella seduta del 14 ottobre
1999, ha disposto, a carico dei partecipanti, l'obbligo di effettuare
un versamento di lire 15.000 per le spese relative all'organizzazione
ed all'espletamento del concorso;
Attesa la necessita' di avviare la procedura concorsuale per il
reclutamento di una unita' di personale con la qualifica di
dirigente.
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
E' indetto un concorso, per esami, ad un posto di dirigente presso
l'Universita' degli studi di Salerno.
E' garantita la pari opportunita' fra uomini e donne per l'accesso
al lavoro ed il trattamento economico.
Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Sono ammessi a partecipare al concorso:
a) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni che
abbiano compiuto almeno cinque anni di effettivo servizio, svolti in
posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea;
b) i dipendenti delle amministrazioni statali, reclutati a seguito
di corso-concorso, che abbiano compiuto almeno quattro anni di
effettivo servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle
quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea;
c) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in strutture
pubbliche ed enti, non ricompresi tra quelli indicati nell'art. 1,
comma 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modifiche ed integrazioni, che abbiano svolto le funzioni
dirigenziali per almeno due anni;
d) i soggetti che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni;
e) i soggetti in possesso del diploma di specializzazione o del
titolo di dottore di ricerca.
I candidati dovranno, inoltre, essere in possesso del diploma di
laurea rilasciato da una delle seguenti facolta':
a) giurisprudenza;
b) scienze politiche;
c) economia;
d) economia e commercio;
e) scienze statistiche, demografiche ed attuariali;
f) scienze economiche e bancarie;
g) scienze economiche e sociali.
L'eventuale specializzazione o dottorato di ricerca, di cui al
precedente comma 1, lett. e), deve essere attinente a uno dei diplomi
di laurea innanzi elencati.
Ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, i cittadini degli Stati membri
dell'Unione europea debbono altresi' possedere i seguenti requisiti:
a) godimento dei diritti civili e politici dello Stato di
appartenenza o di provenienza;
b) adeguata conoscenza della lingua italiana.
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del
tennine utile per la presentazione delle domande di ammissione al
concorso. I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
Ai sensi dell'art. 3, comma 3, del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, come modificato dall'art. 3, comma
2, del decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n.
693, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti di
ammissione puo' essere disposta in ogni momento con provvedimento
motivato del direttore amministrativo.
Art. 3.
Termine di presentazione delle domande
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
possono essere presentate direttamente o spedite, a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, al direttore amministrativo
dell'Universita' degli studi di Salerno - Ripartizione II "Risorse
Umane", via Ponte don Melillo - 84084 Fisciano (Salerno), entro il
termine perentorio di trenta giorni, che decorre dal giorno
successivo a quello della pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Le domande di ammissione si considerano prodotte in tempo utile
purche' vengano consegnate o spedite entro il termine suindicato.
In caso di invio della domanda di ammissione a mezzo raccomandata
con avviso di ricevimento fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
In caso di consegna personale fa fede, invece, la ricevuta
rilasciata dall'ufficio competente.
Art. 4.
Dichiarazioni da formulare nella domanda
Nella domanda di partecipazione i candidati debbono dichiarare,
sotto la loro responsabilita' e a pena di esclusione:
a) il cognome e il nome;
b) il luogo, la data di nascita e la residenza;
c) il possesso del diploma di laurea richiesto dall'art. 2, comma
2, con l'indicazione dell'universita' o dell'istituto universitario
che lo ha rilasciato e dell'anno accademico in cui e' stato
conseguito;
1) il possesso della cittadinanza italiana ovvero della
cittadinanza in uno degli Stati dell'Unione europea;
2) il comune di iscrizione nelle liste elettorali ovvero il motivo
della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
3) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stato
concesso il condono, l'indulto il perdono giudiziale o l'amnistia) ed
i procedimenti penali eventualmente pendenti;
d) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
e) l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego;
f) la lingua straniera scelta tra quelle indicate nel successivo
art. 6;
g) i titoli di preferenza, a parita' di merito e a parita' di
titoli, di cui all'art. 7 del presente bando, posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati dipendenti da pubbliche amministrazioni sono tenuti,
inoltre, a dichiarare:
1) la qualifica ed il profilo professionale di appartenenza e
l'anzianita' di effettivo servizio maturata nella qualifica;
2) l'amministrazione di appartenenza e l'attuale sede di servizio;
3) gli eventuali periodi per i quali sia stato adottato un
provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio (tale
dichiarazione deve essere comunque resa, anche se negativa).
I candidati non dipendenti da pubbliche amministrazioni sono
tenuti, altresi', a dichiarare:
1) il possesso della qualifica di dirigente in enti o strutture
pubbliche e l'anzianita' di effettivo servizio maturata nella
qualifica o gli incarichi dirigenziali, o equiparati, svolti in
amministrazioni pubbliche con l'indicazione della relativa durata
ovvero il possesso del diploma di specializzazione o del titolo di
dottore di ricerca;
2) eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le
cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego (tale
dichiarazione deve essere comunque resa, anche se negativa);
3) di non essere stato dispensato o destituito dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento
e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego statale,
ai sensi dell'art. 127, primo comma, lett. d), del decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per averlo
conseguito mediante la produzione di documenti falsi o viziati da
invalidita' insanabile, ovvero di non essere stato licenziato per
giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea debbono inoltre
dichiarare il possesso dei requisiti richiesti dall'art. 3 del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n.
174.
Il candidato e' altresi' tenuto a indicare il recapito presso il
quale desidera che vengano effettuate eventuali comunicazioni
relative al concorso e ad impegnarsi a segnalare tempestivamente le
variazioni che dovessero intervenire successivamente.
Nella domanda di partecipazione al concorso i candidati portatori
di handicap sono tenuti, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n.
104, a richiedere l'ausilio necessario e a indicare gli eventuali
tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove.
Ai sensi dell'art. 3, comma 5, della legge 15 maggio 1997, n. 127,
non e' piu' richiesta l'autentica della firma in calce alla domanda.
La domanda deve essere redatta nel rispetto dello schema allegato
al presente bando e deve contenere, a pena di inammissibilita', tutte
le dichiarazioni suindicate.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' in caso di
smarrimento di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione
ovvero da mancata o tardiva comunicazione della variazione del
recapito, nonche' da disguidi postali o telegrafici o da fatti
imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Alla domanda di ammissione i candidati dovranno allegare, a pena di
esclusione dal concorso, copia del versamento di lit. 15.000, da
effettuarsi sul conto corrente postale n. 254847 intestato
all'Universita' degli Studi di Salerno, quale contributo per le spese
relative all'organizzazione ed all'espletamento del concorso.
Art. 5.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice sara' costituita nel rispetto di quanto
previsto dall'art. 36, comma 3, lett. e), del decreto legislativo 3
febbraio 1993, n. 29, come sostituito dall'art. 22 del decreto
legislativo 31 marzo 1998, n. 80, e sara' nominata con provvedimento
del direttore amministrativo.
Alla commissione potranno essere aggregati altri componenti per
l'espletamento della prova di lingua straniera.
Art. 6.
Prove d'esame
Le prove d'esame consistono in due prove scritte e in una prova
orale. Una delle prove scritte, a contenuto teorico-pratico, vertera'
su argomenti di legislazione universitaria e sara' diretta ad
accertare l'attitudine dei candidati alla corretta soluzione, sotto
il profilo della legittimita', della convenienza, dell'efficienza e
dell'economicita' organizzativa, di questioni connesse con le
attivita' istituzionali delle universita'.
L'altra prova scritta, a contenuto teorico, vertera' su argomenti
di diritto civile o di diritto amministrativo.
La prova orale vertera' sulle materie oggetto delle prove scritte,
nonche' sul diritto del lavoro e sulla contabilita' pubblica e
comprendera', inoltre, l'accertamento della conoscenza di una lingua
straniera scelta dal candidato tra la lingua inglese e quella
francese.
Per lo svolgimento di ciascuna delle prove scritte i candidati
avranno a disposizione otto ore.
I candidati, durante l'espletamento delle prove, non possono
consultare appunti, manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque
specie ma solo dizionari e testi di legge non commentati.
Il diario delle prove scritte sara' notificato ai candidati almeno
quindici giorni prima dell'inizio delle prove medesime.
Conseguono l'ammissione alla prova orale i candidati che abbiano
riportato in ciascuna prova scritta una votazione non inferiore ai
21/30 o equivalente.
Ai candidati ammessi a sostenere la prova orale sara' data
comunicazione almeno venti giorni prima di quello fissato per
l'espletamento della prova. La predetta comunicazione conterra' anche
l'indicazione del voto riportato dal candidato in ciascuna delle due
prove scritte.
La prova orale, che si svolgera' nel rispetto delle modalita'
previste dall'art. 6, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, si intende superata se il candidato
ottiene una votazione non inferiore ai 21/30 o equivalente.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) fotografia recente applicata su carta legale, con la firma del
candidato;
b) tessera di riconoscimento personale, se il candidato e' pubblico
dipendente;
c) tessera postale o porto d'armi o passaporto o carta d'identita'.
La mancata presentazione alle prove d'esame sara' considerata come
rinuncia al concorso, qualunque ne sia la causa.
Art. 7.
Titoli di preferenza e di precedenza
I concorrenti che avranno superato la prova orale dovranno far
pervenire, di propria iniziativa, al direttore amministrativo
dell'Universita' degli studi di Salerno - Ripartizione II "Risorse
Umane", via Ponte don Melillo - 84084 Fisciano (Salerno), entro il
termine perentorio di quindici giorni dall'espletamento della prova
orale, i documenti, in originale o in copia autentica, attestanti il
possesso dei titoli di preferenza e/o di precedenza, a parita' di
merito e a parita' di titoli, previsti dall'art. 5, comma 4, del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487.
Ai sensi dell'art. 2, comma 2, del decreto del Presidente della
Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, la dichiarazione sostitutiva di
atto di notorieta' di cui all'art. 4, della legge 4 gennaio 1968, n.
15, tiene luogo, a tutti gli effetti, dell'autentica di copia.
Hanno diritto alla preferenza a parita' di merito:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli di mutilati e invalidi per servizio nel settore
pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio, a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli
a carico;
19) gli invalidi e i mutilati civili;
20) i militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito a termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli, la preferenza e' determinata:
1) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno;
2) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche. Ai sensi dell'art. 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997,
n. 127, come modificato dall'art. 2 della legge 16 giugno 1998, n.
191, se due o piu' candidati ottengono, a conclusione delle
operazioni di valutazione dei titoli e delle prove di esame, lo
stesso punteggio, e' preferito il candidato piu' giovane d'eta'.
Art. 8.
Graduatoria di merito
Espletate le prove del concorso, la commissione giudicatrice redige
la graduatoria di merito secondo l'ordine decrescente delle votazioni
complessive riportate da ciascun candidato. Il punteggio finale e'
dato dalla somma della media nei voti conseguiti nelle prove scritte
e della votazione conseguita nella prova orale.
Ai fini della redazione della graduatoria finale di merito saranno
altresi' valutati i titoli di preferenza e/o precedenza di cui
all'art. 7 del bando. Con provvedimento del direttore amministrativo
saranno approvati gli atti della commissione giudicatrice, nonche' la
graduatoria finale di merito, e dichiarati i vincitori del concorso.
La graduatoria finale sara' pubblicata mediante affissione
nell'albo ufficiale dell'Universita' degli studi di Salerno, presso
la sede del rettorato.
Dal giorno successivo a quello di pubblicazione della predetta
graduatoria, decorrono i termini per eventuali impugnative.
La graduatoria resta efficace per un termine di diciotto mesi dalla
data della predetta pubblicazione per l'eventuale copertura di altri
posti di dirigente che dovessero risultare vacanti o rendersi
disponibili.
Art. 9.
Presentazione dei documenti di rito
All'atto della stipulazione del contratto individuale di lavoro, il
vincitore del concorso e' invitato a presentare, entro il termine di
trenta giorni, un certificato medico, con l'indicazione dell'avvenuto
accertamento sierologico del sangue previsto dall'art. 7, della legge
n. 837 del 25 luglio 1996, rilasciato dall'azienda sanitaria locale,
da un medico militare o da un ufficiale sanitario e attestante la
sana e robusta costituzione, l'idoneita' fisica e psichica al
servizio continuativo ed incondizionato all'impiego, l'assenza di
imperfezioni che possano comunque influire sul rendimento del
servizio e di malattie che possano mettere in pericolo la salute
pubblica.
Per coloro che hanno menomazioni fisiche e' richiesta, altresi',
una dichiarazione dell'ufficiale sanitario comprovante che
l'invalido, per la natura e il grado della mutilazione o invalidita',
non puo' riuscire di pregiudizio alla salute ed alla incolumita' dei
compagni di lavoro od alla sicurezza degli impianti.
Il vincitore del concorso, gia' dipendente di una pubblica
amministrazione, deve, altresi', produrre i seguenti documenti:
a) copia integrale dello stato matricolare aggiornato;
b) dichiarazione di opzione per il nuovo impiego.
Il vincitore del concorso e' tenuto a presentare, entro lo stesso
termine, una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta', resa
ai sensi dell'art. 4 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, con la quale
attesti:
a) di non svolgere attivita' che diano luogo ad incompatibilita';
b) di non ricoprire altri posti retribuiti alle dipendenze di enti
o strutture pubbliche o private (in caso contrario, tale
dichiarazione deve essere sostituita con quella di opzione per il
nuovo impiego);
c) di possedere tutti i requisiti richiesti dal bando di concorso.
Ai sensi dell'art. 15, comma 8, del C.C.N.L. del personale
dirigente del comparto universita', il vincitore del concorso, gia'
in servizio presso l'Universita' degli studi di Salerno o proveniente
da altre istituzioni universitarie, ha diritto alla conservazione del
posto precedentemente occupato per l'intero periodo di prova.
Il vincitore del concorso, entro lo stesso termine previsto dal
precedente comma, e' tenuto a regolarizzare in bollo la domanda di
partecipazione, eventuali documenti richiesti dal bando e gia'
presentati e quelli richiesti per l'ammissione all'impiego.
I documenti rilasciati al cittadino straniero dalle autorita'
competenti dello Stato di appartenenza debbono essere legalizzati
dalle autorita' consolari italiane.
Agli atti e ai documenti in lingua straniera dovra' essere allegata
una traduzione in lingua italiana la cui conformita' al testo
originale deve essere certificata dalla competente rappresentanza
diplomatica o consolare.
Scaduto inutilmente il termine di cui al primo comma e fatta salva
la possibilita' di prorogarlo su richiesta dell'interessato nel caso
di comprovato impedimento, l'amministrazione non dara' luogo alla
stipulazione del contratto ovvero provvedera', per i rapporti
eventualmente gia' instaurati, all'immediata risoluzione dei
medesimi. Per i portatori di handicap si applicano le disposizioni
contenute nell'art. 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Art. 10.
Nomina e periodo di prova
Con la stipula del contratto individuale di lavoro subordinato a
tempo indeterminato il vincitore del concorso, che risultera' in
possesso di tutti i requisiti prescritti, assumera' la qualifica di
dirigente di ruolo in prova, con diritto al trattamento economico,
agli assegni ed alle indennita' spettanti per legge.
Il rapporto di lavoro deve intendersi risolto nel caso di mancata
assunzione del servizio nel termine assegnato, salvo comprovati e
giustificati motivi di impedimento.
In tal caso l'amministrazione, valutati i predetti motivi, si
riserva di prorogare il termine per l'assunzione, compatibilmente con
le esigenze di servizio.
Il periodo di prova ha la durata di sei mesi.
Ai fini del completamento del periodo di prova, si terra' conto
esclusivamente del servizio effettivamente prestato.
Il periodo di prova non puo' essere rinnovato o prorogato alla
scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova, ciascuna delle parti puo',
in qualsiasi momento, recedere dal rapporto senza obbligo di
preavviso ne' di indennita' sostitutiva del preavviso.
Il recesso, debitamente motivato, produce i suoi effetti dal
momento dell'avvenuta notifica alla controparte.
In caso di recesso, la retribuzione viene corrisposta fino
all'ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della
tredicesima mensilita' e gli emolumenti per le giornate di ferie
maturate e non godute.
In caso di mancato superamento del periodo di prova, il vincitore
del concorso, gia' in servizio presso l'Universita' degli studi di
Salerno o proveniente da altre istituzioni universitarie, puo'
esercitare, a domanda, la facolta' prevista dall'art. 15, comma 8,
del C.C.N.L del personale dirigente del comparto universita'.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta, a tutti gli effetti,
l'anzianita' dal giorno dell'assunzione.
Art. 11.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675, l'Universita' si
impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni
fornite dai candidati e a utilizzarle esclusivamente per le finalita'
connesse al concorso, alla stipula del contratto ed alla gestione del
rapporto di lavoro.
Art. 12.
Norme di rinvio
Per quanto non previsto dal presente bando si applicano, in quanto
compatibili, le disposizioni vigenti in materia concorsuale e di
accesso del personale dirigente nei ruoli delle amministrazioni
pubbliche.
Fisciano, 24 novembre 1999
Il direttore amministrativo: Ricciardi
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