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UNIVERSITA' DI BRESCIA
Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca per l'anno
accademico 1999/2000
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.1 del 4/1/2000 |
Ente: | UNIVERSITA' DI BRESCIA |
Località: | Brescia (BS) |
Codice atto: | 99E10585 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | - |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RETTORE
Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Brescia, emanato
con decreto rettorale n. 688 del 16 ottobre 1997 e pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale - serie generale n. 263 dell'11 novembre 1997;
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, concernente 'Norme per il
reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo
ed in particolare l'art. 4, comma 2, che prescrive: 'le Universita',
con proprio Regolamento disciplinano l'istituzione dei corsi di
dottorato, le modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, gli
obiettivi formativi ed il relativo programma di studi, la durata, il
contributo per l'accesso e la frequenza, le modalita' di conferimento
e l'importo delle borse di studio, nonche' le convenzioni con
soggetti pubblici e privati, in conformita' ai criteri generali ed ai
requisiti di idoneita' delle sedi determinati con decreto del
Ministro';
Visto il regolamento in materia di dottorato di ricerca adottato
con decreto del M.U.R.S.T. n. 224 del 30 aprile 1999 regolamento in
materia di dottorato di ricerca pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 162 del 13 luglio 1999;
Visto il regolamento in materia di dottorati di ricerca
dell'Universita' degli studi di Brescia emanato con decreto rettorale
del 20 settembre 1999;
Viste le proposte di istituzione dei corsi di dottorato,
formulate dai coordinatori e dai collegi docenti;
Viste le delibere del senato accademico del 22 novembre 1999 e
del Consiglio di amministrazione del 30 novembre 1999 relative
all'approvazione delle proposte dei dottorati di ricerca per l'anno
accademico 1999/2000;
Decreta:
Art. 1.
Istituzione
E' istituito per l'anno accademico 1999/2000, il XV ciclo dei
dottorati di ricerca. Sono indetti presso l'Universita' degli studi
di Brescia pubblici concorsi, per esami, per l'ammissione ai corsi di
dottorato di ricerca, di seguito elencati. Per ciascun dottorato e'
indicata la sede, la durata, i posti messi a concorso, le borse di
studio disponibili, o le sedi consorziate delle quali sono state
acquisite le lettere di intenti, ed i settori
scientifico-disciplinari di riferimento.
Macroarea 1 Discipline Giuridiche
Diritto commerciale
Sede: dipartimento di scienze giuridiche
Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 2
Finanziamento: Brescia 1 borsa; Milano Statale 1 borsa.
Sedi consorziate: Firenze, Milano Statale, Padova e Parma.
Settore scientifico-disciplinare: N04X.
Macroarea 2 Discipline Economiche
Matematica per l'analisi dei mercati finanziari
Sede: dipartimento di metodi quantitativi
Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 2
Finanziamento: Brescia 2 borse.
Sedi consorziate: Torino, Milano Statale, Milano Cattolica e
Pavia.
Settori scientifico-disciplinari: S04A, S04B.
Sociologia economica
Sede: dipartimento di studi sociali
Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 3
Finanziamento: Brescia 1 borsa, Milano Statale 1 borsa, Cagliari
1 borsa.
Sedi consorziate: Ancona, Parma, Milano Statale e Cagliari.
Settori scientifico-disciplinari: Q05C, Q05A.
Economia aziendale
Sede: dipartimento di economia aziendale
Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 3
Finanziamento: Brescia 2 borse, Sassari 1 borsa (la borsa
finanziata dall'Universita' di Sassari e' da usufruire presso le
strutture dell'Universita' di Sassari).
Sedi consorziate: Cagliari e Sassari.
Settore scientifico-disciplinare: P02A.
Lingua francese
Sede: dipartimento di economia aziendale
Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 2
Finanziamento: Brescia 1 borsa, Milano Cattolica 1 borsa.
Sedi consorziate: Milano Cattolica, Torino, Genova, Trieste.
Settore scientifico-disciplinare: L16B.
Macroarea 3 Discipline Ingegneristiche
Ingegneria dell'informazione
Sede: dipartimento di elettronica per l'automazione
Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 2.
Finanziamento: Brescia 2 borse.
Settori scientifico-disciplinari: K03X, K04X, K05A, K02X, K01X,
I17X.
Strumentazione elettronica
Sede: dipartimento di elettronica per l'automazione
Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 3.
Finanziamento: Brescia 2 borse, Politecnico di Torino 1 borsa.
Sedi consorziate: Padova e Politecnico di Torino.
Settori scientifico-disciplinari: K10X, K01X.
Meccanica applicata
Sede: dipartimento di ingegneria meccanica
Durata: 3 anni; posti: 4; borse: 4.
Finanziamento: Brescia 2 borse, dipartimento innovazione
meccanica e gestionale dell'Universita' degli studi di Padova 2
borse.
Sedi consorziate: Padova.
Settori scientifico-disciplinari: I07X.
Materiali per l'ingegneria
Sede: dipartimento di chimica e fisica per l'ingegneria e per i
materiali
Durata: 3 anni; posti: 5; borse: 5.
Finanziamento: Brescia 2 borse, finanziamenti esterni 3, di cui:
1 borsa Aso Siderurgica S.r.l.;
1 borsa I.N.F.M.;
1 borsa Eurand International S.p.A.
Settori scientifico-disciplinari: B01A, I14A, I14B, I13X, I11X,
I08A, H07B, C06X.
Macroarea 4 Discipline mediche
Neuroscienze
Sede: dipartimento di scienze biomediche e biotecnologie
Durata: 4 anni; posti: 4; borse: 2.
Finanziamento: Brescia 2 borse.
Sedi consorziate: Modena, Pavia e Libero Istituto Universitario
(Campus Biomedico) Roma.
Settori scientifico-disciplinari: E07X, F11B, F18X, F11A, E04B,
F12B.
Biotecnologie cellulari e molecolari applicate al settore biomedico
Sede: dipartimento di scienze biomediche e biotecnologie
Durata: 4 anni; posti: 3; borse: 2.
Finanziamento: brescia 2 borse.
Sedi consorziate: Milano Statale.
Settori scientifico-disciplinari: E05A, E05B, E13X, E07X, F04A,
F04C.
Genetica molecolare applicata alle scienze mediche
Sede: dipartimento di scienze biomediche e biotecnologie
Durata: 4 anni; posti: 3; borse: 2.
Finanziamento: Brescia 1 borsa, Milano Statale 1 borsa.
Sedi consorziate: Torino e Milano.
Settori scientifico-disciplinari: E06X.
Microbiologia
Sede: dipartimento di medicina sperimentale e applicata
Durata: 3 anni; posti: 3; borse: 2.
Finanziamento: Brescia 2 borse.
Settori scientifico-disciplinari: F05X.
Il numero delle borse di studio potra' essere aumentato a seguito
di finanziamenti di soggetti pubblici e privati, purche' la relativa
convenzione venga sottoscritta entro il termine di scadenza per la
presentazione delle domande. L'eventuale aumento del numero delle
borse sara' reso noto anche utilizzando i consueti supporti
informatici. L'aumento delle borse di studio puo' determinare
l'incremento dei posti globalmente messi a concorso.
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso, senza
limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che sono in possesso di
diploma di laurea o di analogo titolo accademico conseguito presso
Universita' straniere e preventivamente riconosciuto dalle autorita'
accademiche, anche nell'ambito di accordi interuniversitari di
cooperazione e mobilita'.
Qualora il titolo non sia gia' stato riconosciuto, sara' il
Collegio dei docenti del dottorato di ricerca, per il quale il
candidato presenta domanda, a deliberare sull'equipollenza, ai soli
fini dell'ammissione al corso. In questo caso i candidati dovranno
allegare alla domanda di concorso i documenti utili a consentire al
Collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza in parola,
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze italiane del
paese di provenienza, secondo le norme vigenti in materia per
l'ammissione di studenti stranieri ai corsi di laurea delle
Universita' italiane.
Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno il diploma di laurea entro la sessione di dicembre
1999. In tal caso, l'ammissione verra' disposta 'con riserva' ed il
candidato sara' tenuto a presentare, a pena di decadenza, il relativo
certificato di laurea o autocertificazione di laurea entro il
30 dicembre 1999.
Art. 3.
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione, indirizzata al magnifico rettore
dell'Universita' degli studi di Brescia, redatta in carta libera,
secondo lo schema allegato al presente bando, dovra' pervenire
all'ufficio dottorati di ricerca Piazza Mercato, 15 Brescia entro 30
giorni dalla data di pubblicazione del presente bando di concorso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana con una delle
seguenti modalita':
consegna personale all'ufficio dottorati di ricerca nel
seguente orario: dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9 alle ore 12,30;
martedi' e giovedi' anche dalle ore 15 alle ore 17;
spedizione con raccomandata a.r. tramite servizio postale,
sulla busta contenente la domanda, dovra' essere apposta la seguente
dicitura: 'Domanda di partecipazione al concorso di dottorato di
ricerca XV ciclo, anno accademico 1999/2000'.
Non si terra' conto delle domande spedite oltre il termine
perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente
bando di concorso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con precisione sotto
la propria responsabilita':
le proprie generalita', la data ed il luogo di nascita, la
residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso.
Possibilmente, per quanto riguarda i cittadini comunitari e
stranieri, un recapito italiano o l'indicazione della propria
Ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio;
l'esatta denominazione del dottorato per il quale presenta la
domanda;
la propria cittadinanza;
la laurea posseduta o che si conseguira', con la data e
l'universita' presso cui e' stata o si presume verra' conseguita,
ovvero il titolo accademico conseguito presso una universita'
straniera. Se il titolo straniero e' gia' stato dichiarato
equipollente il candidato dovra' indicare gli estremi del
provvedimento di equipollenza;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti;
la o le lingue straniere conosciute per l'espletamento della
prova orale;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito;
l'eventuale titolarita' di assegno di ricerca o contratto di
ricerca e nell'affermativa, dichiarazione di voler concorrere su
posti in soprannumero;
l'eventuale cittadinanza extracomunitaria e nell'affermativa
dichiarazione di voler concorrere su posti in soprannumero ed inoltre
di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana;
l'iscrizione alle liste elettorali;
di non aver riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso;
la posizione in riguardo agli obblighi militari di leva.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora
dichiarato equipollente alla laurea dovranno allegare alla domanda i
documenti indicati all'art. 2, comma 2.
Gli atti ed i documenti redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o
consolari italiane all'estero e devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello stato stesso.
L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.
Art. 4.
Esame di ammissione
L'esame di ammissione ai corsi di dottorato consiste in due
prove, una scritta e una orale, volte ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica. E' compresa nella prova orale la
verifica della conoscenza della o delle lingue straniere indicate dal
candidato, nella domanda di partecipazione.
Le prove di esame si svolgeranno presso l'Universita' degli Studi
di Brescia, nei locali che verranno indicati con le modalita' di cui
ai commi successivi.
Il diario della prova scritta, con l'indicazione del giorno, del
mese e dell'ora in cui la medesima avra' luogo, sara' comunicato agli
interessati tramite raccomandata con avviso di ricevimento inviata 15
giorni prima della data fissata per la prova.
La convocazione per la prova orale avverra' ugualmente a mezzo
lettera raccomandata che verra' inviata a coloro che avranno superato
la prova scritta 20 giorni prima della data fissata per la prova,
ovvero a mezzo di comunicazione in sede concorsuale da parte della
Commissione esaminatrice.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno dei
seguenti documenti di riconoscimento:
tessera postale;
porto d'armi;
passaporto;
carta d'identita';
patente di guida.
Art. 5.
Commissioni giudicatrici
La Commissione giudicatrice del concorso per l'ammissione al
corso di dottorato di ricerca sara' nominata dal rettore, su proposta
del collegio dei docenti. Essa sara' composta da tre docenti di
ruolo, cui possono essere aggiunti non piu' di due esperti, anche
stranieri, scelti nell'ambito degli enti e delle strutture pubbliche
e private di ricerca; la nomina di tali esperti e' obbligatoria nel
caso di convenzioni od intese con piccole e medie imprese.
In relazione alle qualita' accertate, la commissione giudicatrice
attribuisce a ogni candidato fino a 60 punti per ciascuna delle due
prove.
Il colloquio si intende superato solo se il candidato ottenga un
punteggio non inferiore a 40/60.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la Commissione
forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da
ciascuno riportati nella prova stessa. L'elenco sottoscritto dal
Presidente e dal Segretario della commissione, e' affisso nel
medesimo giorno nell'albo della facolta' o del dipartimento presso
cui si e' svolta la prova.
Al termine della prova d'esame la Commissione compila un verbale
contenente la graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi
ottenuti dai candidati nelle singole prove, e lo trasmette al
magnifico rettore per gli adempimenti conseguenti di competenza.
Art. 6.
Ammissione ai corsi
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso per il dottorato di ricerca. In corrispondenza di eventuali
rinunce degli aventi diritto prima dell'inizio del corso,
subentreranno altrettanti candidati secondo l'ordine della
graduatoria.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie, il candidato
dovra' esercitare opzione per un solo corso di dottorato.
Art. 7.
Ammissione ai corsi di titolari di assegno di ricerca, titolari di
contratti di ricerca e cittadini extracomunitari
I titolari di assegni di ricerca e i titolari di contratto di
ricerca che abbiano superato le prove di ammissione al corso di
dottorato, possono essere ammessi secondo l'ordine di graduatoria ai
corsi di dottorato anche in sovrannumero rispetto ai posti banditi,
purche' entro il limite degli ammissibili ed a condizione che il
dottorato a cui partecipano riguardi la stessa area
scientifico-disciplinare di riferimento, e l'assegno o il contratto
di ricerca abbiano scadenza non anteriore al termine del corso di
dottorato.
A tal fine gli interessati devono dichiarare la loro situazione
gia' nella domanda di partecipazione al concorso e successivamente
dimostrare la titolarita' del contratto di ricerca o dell'assegno di
ricerca.
I cittadini extracomunitari che abbiano superato le prove
d'esame, saranno ammessi, senza borsa di studio, al dottorato in
soprannumero nel limite della meta' dei posti istituiti con
arrotondamento all'unita' per eccesso.
Art. 8.
Iscrizione
I concorrenti risultati vincitori dovranno presentare o far
pervenire all'ufficio dottorati di ricerca dell'universita' degli
studi di Brescia piazza del Mercato, 15, Brescia, entro il termine
perentorio di giorni 15 che decorrono dal giorno successivo a quello
in cui avranno ricevuto il relativo invito, la sottoelencata
documentazione in carta libera:
a) richiesta di ammissione al primo anno dei corsi del
dottorato;
b) diploma originale di scuola secondaria superiore posseduto
ovvero, per i cittadini non italiani, diploma (documento originale)
che ha consentito la loro ammissione all'universita';
c) autocertificazione di cittadinanza;
d) autocertificazione o certificato relativo alla laurea
posseduta;
e) di non essere iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad
altro corso di diploma di laurea o di dottorato, per tutta la durata
del corso suindicato;
f) di non essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione
ovvero di perfezionamento e, nell'affermativa, l'impegno scritto a
sospenderne o interromperne la frequenza;
g) di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di altra
borsa di studio per un corso di dottorato;
h) di impegnarsi a richiedere al collegio docenti del proprio
corso di dottorato l'autorizzazione per lo svolgimento di attivita'
lavorative esterne o per la prosecuzione dell'attivita' lavorativa in
essere al momento dell'iscrizione al corso di dottorato. (Si ricorda
che il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
e' collocato, a domanda, fin dall'inizio e per tutta la borsa la
durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza
assegno ed usufruisce della borsa di studio, ove ne ricorrano le
condizioni. Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini
della progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e di
previdenza);
i) qualora divenga assegnatario della borsa di studio: di non
cumulare la borsa stessa con altra borsa di studio a qualsiasi titolo
conferita tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o
straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita'
di ricerca del dottorando;
j) fotocopia del documento di identita' debitamente firmata;
k) in caso di accreditamento della borsa su c/c bancario:
numero del conto corrente, codice CAB e ABI, e codice fiscale;
l) copia apertura posizione INPS gestione separata.
Art. 9.
Borse di studio
L'importo annuale della borsa di studio e' di L. 20.450.000,
assoggettabile al contributo previdenziale INPS a gestione separata
che, per l'anno 2000, e' pari al 12,5% di cui 4,2% a carico del
percettore della borsa.
Le borse di studio verranno assegnate secondo l'ordine definito
nelle rispettive graduatorie di merito formulate dalle Commissioni
giudicatrici.
In caso di parita' di merito, prevale la valutazione della
situazione economica determinata ai sensi del decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997 pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana n. 132 del 3 giugno 1997.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata del corso.
La cadenza di pagamento della borsa di studio e' bimestrale.
Le borse di studio non sono cumulabili con altre borse, erogate
allo stesso titolo.
L'importo della borsa di studio e' aumentato per l'eventuale
periodo di soggiorno all'estero nella misura non inferiore al 50%.
Art. 10.
Contributo per l'accesso e la frequenza
Tutti i dottorandi sono tenuti al versamento di L. 20.000 per il
bollo relativo alla istanza di iscrizione.
Per i dottorandi non titolari di borsa di studio l'ammontare
annuo dei contributi per l'accesso ai corsi e per la relativa
frequenza e' graduato secondo fasce di condizione economica definite
in analogia con tasse e contributi studenteschi.
La tassa di iscrizione e' pari a L. 300.000 e non e' soggetta ad
alcuna riduzione, e' da versare al momento dell'iscrizione.
TABELLA N. 1: INDICATORE DELLA CONDIZIONE ECONOMICA
----> Vedere tabella a pag. 146 del concorso <----
TABELLA N. 2: FASCE E IMPORTI
=====================================================================
FASCIA G |FASCIA F |FASCIA E |FASCIA D |FASCIA C |FASCIA B |FASCIA A
- | - | - | - | - | - | -
=====================================================================
250.000 | 450.000 | 600.000 | 750.000 | 950.000 |1.150.000|1.350.000
I dottorandi titolari di borse di studio conferite
dall'universita', su fondi ripartiti dai decreti del Ministro di cui
all'art. 4, comma 3 della legge 3 luglio 1998, n. 210, sono esonerati
preventivamente dai contributi per l'accesso e la frequenza dei
corsi.
Gli oneri per il finanziamento delle borse di studio, comprensive
dei contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi, non coperti
dai fondi ripartiti dai decreti del Ministro di cui all'art. 4, comma
3, della legge 3 luglio 1998, n. 210, possono essere coperti
dall'universita' anche mediante convenzioni con soggetti estranei
all'amministrazione universitaria, da stipulare in data antecedente
alla scadenza prevista dal presente bando, per la proposizione delle
domande.
Art. 11.
Obblighi dei dottorandi
Gli iscritti hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato,
di svolgere con assiduita' le attivita' relative al piano di ricerca
approvato nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, e di
presentare al Collegio dei docenti, al termine di ogni anno, una
relazione sulle attivita' e le ricerche svolte, nonche' alla fine del
corso, la tesi di dottorato con contributi originali.
E' prevista l'esclusione dal Dottorato di ricerca, con decisione
motivata del rettore su proposta del Collegio dei docenti, in caso
di:
a) giudizio negativo del Collegio dei docenti alla fine
dell'anno di frequenza;
b) prestazioni di lavoro a tempo indeterminato, nonche'
assunzione di incarichi di lavoro a tempo determinato o di
prestazioni d'opera senza l'autorizzazione del Collegio dei docenti;
c) assenze ingiustificate e prolungate.
E' prevista la sospensione dal corso per maternita'; in caso di
assenze per grave e documentata malattia e per obblighi di leva la
sospensione dal corso e' previa autorizzazione del Collegio dei
docenti. Tali periodi di sospensione possono essere anche
parzialmente recuperati con l'autorizzazione del Collegio dei
docenti.
Ai dottorandi puo' essere affidata una limitata attivita' di
supporto didattico a carattere seminariale.
Art. 12.
Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca si consegue alla conclusione del
ciclo di dottorato, all'atto del superamento dell'esame finale, che
e' subordinato alla presentazione di una dissertazione scritta (Tesi
di dottorato) che dia conto di una ricerca originale dalla quale
emergano risultati di rilevanza scientifica adeguata. Tale esame puo'
essere ripetuto una sola volta.
Al termine del corso i dottorandi devono redigere una tesi finale
in lingua italiana, ovvero in lingua comunitaria previa
autorizzazione del Collegio dei docenti; in tal caso il dottorando
dovra' comunque presentare una sintesi della tesi in lingua italiana.
Per il conseguimento del titolo di Dottore di ricerca, gli
iscritti al dottorato che hanno completato la tesi di dottorato,
dovranno inoltrare entro il 31/10 di ogni anno apposita domanda al
rettore e, per conoscenza, al Collegio dei docenti.
Per comprovati motivi che non consentano la presentazione della
tesi nei tempi previsti, il rettore, su proposta del Collegio dei
docenti, puo' ammettere il candidato all'esame finale in deroga ai
termini fissati e, in caso di mancata attivazione del corso, anche in
altra sede o ad un'eventuale sessione aggiuntiva. Tale eventuale
sessione aggiuntiva viene stabilita dal Collegio dei docenti, in
considerazione del numero di richieste pervenute e dell'eventuale
presenza di dottorandi fruitori di sospensioni e/o prolungamenti di
borse precedentemente deliberati.
Il rettore, previa acquisizione dei risultati dell'esame finale,
rilascia il titolo all'interessato e ne certifica il conseguimento.
Successivamente al rilascio del titolo, copia della tesi finale sara'
depositata presso le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze.
Art. 13.
Norme di riferimento
Per quanto non espressamente previsto nel presente bando si fara'
riferimento alla legge n. 210 del 3 luglio 1998, al Decreto MURST
30 aprile 1999, n. 224, al regolamento dei corsi di dottorato di
ricerca dell'universita' degli studi di Brescia, ai regolamenti dei
singoli corsi di dottorato ed ai principi generali nell'ordinamento
giuridico vigente in tema di dottorato di ricerca.
Art. 14.
Informazione
Eventuali ed ulteriori informazioni, con riferimento al presente
bando di concorso, possono essere richieste presso l'ufficio
dottorati di ricerca dell'Universita' degli Studi di Brescia - piazza
Mercato, 15 - ai seguenti numeri di telefono:
0302988.246/245/244/243, tramite fax: 0302988329 oppure via E-mail ai
seguenti indirizzi: iscandriamm.unibs.it - Rolloamm.unibs.it -
Davidamm.unibs.it
Brescia, 21 dicembre 1999
Il rettore: Preti
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