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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Concorso per l'ammissione al XX ciclo dei corsi di dottorato
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.67 del 24/8/2004 |
Ente: | UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO |
Località: | Viterbo (VT) |
Codice atto: | 04E05035 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 23/9/2004 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RETTORE
Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Visto l'art. 6, comma 3 (Autonomia delle Universita) della legge
9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 30 novembre 1989, n. 398 «Norme in materia di
borse di studio universitarie»;
Visto l'art. 51, comma 6 (Universita' e Ricerca) del decreto del
Presidente della Repubblica 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto l'art. 4 (Dottorato di ricerca) della legge 3 luglio 1998,
n. 210;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224 «Regolamento
recante norme in materia di dottorato di ricerca»;
Visto il Regolamento di Ateneo in materia di dottorato di
ricerca, emanato con decreto rettorale n. 1125/99 del 18 novembre
1999 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509
«Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
Atenei» ed in particolare gli articoli 3, commi 7 e 6, commi 5 e 6;
Visto l'art. 20, comma 4 del Regolamento didattico d'Ateneo,
emanato con decreto rettorale n. 812/2001 del 23 luglio 2001;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
9 aprile 2001 «Uniformita' di trattamento nel diritto agli studi
universitari»;
Viste le determinazioni adottate, per le rispettive competenze,
dal Senato accademico (adunanza del 27 luglio 2004) e dal Consiglio
di amministrazione (seduta del 28 luglio 2004), previa valutazione
del nucleo di valutazione interna (riunione del 18 maggio 2004), in
merito all'istituzione del XX ciclo dei corsi di dottorato di ricerca
con sede amministrativa presso l'Universita' degli studi della
Tuscia;
Decreta
Art. 1. Corsi di dottorato di ricerca istituiti - Concorsi
E' istituito il XX ciclo dei corsi di dottorato di ricerca aventi
sede amministrativa presso l'Universita' degli studi della Tuscia di
Viterbo. Sono inoltre indetti pubblici concorsi, per esami, per
l'ammissione ai corsi di seguito elencati, triennio 2005/2007, di cui
vengono indicati gli aspetti essenziali:
1. Biotecnologia degli alimenti (settori
scientifico-disciplinari: AGR/15, BIO/10, BIO/19, CHIM/11).
Sede: dipartimento di studi e tecnologie agroalimentari.
Coordinatore: prof. ing. Mauro Moresi.
Durata: 3 anni posti totali a concorso n. 5, borse di studio n. 3
- posti senza borsa n. 2.
Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 2
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento,
in scienze e tecnologie agrarie, scienze biologiche, scienze
chimiche, ingegneria chimica;
laurea specialistica, conseguita secondo il nuovo ordinamento,
relativa ad una delle seguenti classi delle lauree specialistiche:
6/S (biologia); 7/S (biotecnologie agrarie), 8/S (biotecnologie
industriali), 27/S (ingegneria chimica), 62/S (scienze chimiche),
69/S (scienze della nutrizione umana), 77/S (Scienze e tecnologie
agrarie), 78/S (Scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S (Scienze e
tecnologie agrozootecniche), 81/S (scienze e tecnologie della chimica
industriale).
Studenti stranieri: Master of Science degree in Food
Biotechnology or Food Science and Technology.
Documenti richiesti: curriculum vitae, elenco delle pubblicazioni
e pubblicazioni.
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza della lingua inglese.
2. Biotecnologie vegetali (settori scientifico-disciplinari:
AGR/07 e BIO/04).
Sede: Dipartimento di agrobiologia e agrochimica.
Coordinatore: prof. Domenico Lafiandra.
Sede consorziata: Universita' «La Sapienza» di Roma -
Dipartimento di scienze cliniche.
Durata: 3 anni, posti totali a concorso n. 10, borse di studio
n. 5 - posti senza borsa n. 5.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento,
in biotecnologie, chimica, chimica industriale, chimica e tecnologie
farmaceutiche, farmacia, medicina e chirurgia, scienze agrarie,
scienze biologiche, scienze naturali, veterinaria;
laurea specialistica, conseguita secondo il nuovo ordinamento,
relativa ad una delle seguenti classi delle lauree specialistiche:
6/S (biologia); 7/S (biotecnologie agrarie), 8/S (biotecnologie
industriali), 9/S (biotecnologie mediche, veterinarie e
farmaceutiche), 14/S (farmacia e farmacia industriale), 46/S
(medicina e chirurgia), 47/S (medicina veterinaria), 62/S (scienze
chimiche), 68/S (scienze della natura), 69/S (scienze della
nutrizione umana), 77/S (scienze e tecnologie agrarie), 78/S (scienze
e tecnologie agroalimentari), 79/S (scienze e tecnologie
agrozootecniche), 81/S (scienze e tecnologie della chimica
industriale).
Documenti richiesti: curriculum vitae.
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza della lingua inglese.
3. Ecologia e gestione delle risorse biologiche (settore
scientifico-disciplinare prevalente: BIO/07).
Sede: Dipartimento di ecologia e sviluppo economico sostenibile.
Coordinatore: prof. Giuseppe Nascetti.
Sede consorziata: Universita' «La Sapienza» di Roma -
Dipartimenti di genetica e biologia molecolare e di scienze della
sanita' pubblica.
Durata: 3 anni, posti totali a concorso n. 14, borse di studio
n. 7 - posti senza borsa n. 7.
Requisiti di partecipazione: diplomi di laurea (quadriennali o
quinquennali), conseguiti secondo il vecchio ordinamento, o lauree
specialistiche, conseguite secondo il nuovo ordinamento, nei settori
tecnico-scientifici o analogo titolo accademico conseguito
all'estero.
Documenti richiesti: curriculum vitae.
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese.
4. Ecologia forestale (settore scientifico-disciplinare
prevalente: AGR/05).
Sede: Dipartimento di scienze dell'ambiente forestale e delle sue
risorse.
Coordinatore: dott. Paolo De Angelis.
Durata: 3 anni, posti totali a concorso n. 8, borse di studio
n. 4 - posti senza borsa n. 4.
Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 2
Requisiti di partecipazione: diploma di laurea, conseguito
secondo il vecchio ordinamento, o laurea specialistica, conseguita
secondo il nuovo ordinamento, o analogo titolo accademico conseguito
all'estero.
Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum.
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza della lingua inglese.
5. Evoluzione biologica e biochimica (settore
scientifico-disciplinare: BIO/02, BIO/05, BIO/06, BIO/10, BIO/18,
BIO/19)
Sede: Dipartimento di scienze ambientali.
Coordinatore: prof.ssa Lucia Mastrolia.
Durata: 3 anni, posti totali a concorso n. 11, borse di studio
n. 6 - posti senza borsa n. 5.
Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 2
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento,
in scienze biologiche o in scienze ambientali;
laurea specialistica, conseguita secondo il nuovo ordinamento,
relativa ad una delle seguenti classi delle lauree specialistiche:
6/S (biologia), 82/S (scienze e tecnologie per l'ambiente e il
territorio).
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza della lingua inglese.
6. Genetica e biologia cellulare (settori
scientifico-disciplinari: BIO/01, BIO/06, BIO/09, BIO/10, BIO/11,
BIO/18, MED/04).
Sede: Dipartimento di ecologia e sviluppo economico sostenibile.
Coordinatore: prof. Luigi Bosco.
Durata: 3 anni, posti totali a concorso n. 6, borse di studio
n. 3 - posti senza borsa n. 3.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento,
in scienze biologiche, scienze ambientali, chimica e tecnologie
farmaceutiche, chimica, fisica;
laurea specialistica, conseguita secondo il nuovo ordinamento,
relativa ad una delle seguenti classi delle lauree specialistiche:
6/S (biologia), 82/S (scienze e tecnologie per l'ambiente e il
territorio), 62/S (scienze chimiche), 20/S (fisica).
Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum.
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza della lingua inglese.
7. Memoria e materia delle opere d'arte attraverso i processi di
produzione, storicizzazione, conservazione, musealizzazione (settori
scientifico-disciplinari: L-ART/01, L-ART/02, L-ART/03, L-ART/04,
FIS/07, M-FIL/04, CHIM/12, IUS/10, FIS/07).
Sede: Dipartimento di studi per la conoscenza e la valorizzazione
dei beni storici e artistici.
Coordinatore: prof.ssa Maria C. Andaloro.
Durata: 3 anni, posti totali a concorso n. 4, borse di studio
n. 2 - posti senza borsa n. 2.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento,
in conservazione dei beni culturali, lettere e filosofia,
architettura;
laurea specialistica, conseguita secondo il nuovo ordinamento,
in storia dell'arte e tutela dei beni storico artistici (classe L.S.
95/S), in conservazione dei beni architettonici e ambientali (classe
L.S. 10/S), conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico
(classe L.S. 12/S).
Documenti richiesti: curriculum vitae.
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese, tedesco.
8. Ortoflorofrutticoltura - dottorato congiunto con l'Universita'
degli studi di Pisa (settori scientifico-disciplinari: AGR/02,
AGR/03, AGR/07, AGR/11, AGR/12, AGR/13, AGR715, BIO/04).
Sede amministrativa: dipartimento di produzione vegetale.
Coordinatore: prof. Francesco Saccardo.
Sede consorziata: Universita' degli studi di Pisa - Dipartimento
di biologia delle piante agrarie.
Durata: 3 anni, posti totali a concorso n. 4, borse di studio
n. 2 - posti senza borsa n. 2.
Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 3
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento,
in scienze agrarie o in scienze biologiche;
laurea specialistica, conseguita secondo il nuovo ordinamento,
relativa ad una delle seguenti classi di laurea: 6/S (biologia), 77/S
(scienze e tecnologie agrarie).
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese, spagnolo.
9. Politica agraria (settore scientifico-disciplinare prevalente:
G01X).
Sede amministrativa: Dipartimento di economia agroforestale e
dell'ambiente rurale.
Coordinatore: prof. Carlo Perone Pacifico.
Sedi consorziate:
Universita' di Parma - Dipartimento di studi economici e
quantitativi;
Universita' di Firenze - Dipartimento economico estimativo,
agrario e forestale.
Durata: 3 anni, posti totali a concorso n. 4 - borse di studio
n. 2 - posti senza borsa n. 2.
Requisiti di partecipazione:
diplomi di laurea, conseguiti secondo il vecchio ordinamento,
rilasciati dalle facolta' di agrarie e di economia;
laurea specialistica, conseguita secondo il nuovo ordinamento,
relativa ad una delle seguenti classi di laurea: 54/S (pianificazione
territoriale, urbanistica e ambientale), 74/S (scienze e gestione
delle risorse rurali e forestali), 77/S (scienze e tecnologie
agrarie), 78/S (scienze e tecnologie agroalimentari), 79/S (scienze e
tecnologie agrozootecniche).
Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum.
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese, spagnolo.
10. Scienze ambientali (settori scientifico-disciplinari:
CHIM/02, CHIM/03, CHIM /06, BIO/19, FIS/07. AGR02, AGR13).
Sede: Dipartimento di agrobiologia e agrochimica.
Coordinatore: prof. Enrico Mincione.
Durata: 3 anni, posti totali a concorso n. 5, borse di studio
n. 3 - posti senza borsa n. 2.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento,
in scienze ambientali, scienze biologiche, scienze naturali, scienze
agrarie e forestali, chimica, chimica e tecnologie farmaceutiche,
fisica;
tutte le lauree specialistiche (nuovo ordinamento) collegate
con i corsi di laurea precedentemente elencati.
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese.
11. Scienze e tecnologie per la gestione forestale e ambientale
(settori scientifico-disciplinari: AGR/05, AGR/06, AGR/10).
Sede: Dipartimento di tecnologie, ingegneria e scienze
dell'ambiente e delle foreste.
Coordinatore: prof. Bartolomeo Schirone.
Sedi consorziate:
Universita' Mediterranea di Reggio Calabria (DACAB);
Universita' di Firenze (DiSTAF).
Posti in soprannumero per titolari di assegni di ricerca: n. 2.
Durata: 3 anni, posti totali a concorso 4 - borse di studio 2 -
posti senza borsa n. 2.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento,
in scienze forestali o in scienze agrarie;
laurea specialistica, conseguita secondo il nuovo ordinamento,
relativa ad una delle seguenti classi di laurea specialistica: 74/S
(scienze e gestione delle risorse rurali e forestali), 77/S (scienze
e tecnologie agrarie).
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese, tedesco, portoghese.
12. Societa', istituzioni e sistemi politici europei, XIX-XX
secolo (settori scientifico-disciplinari: M-STO/02, M-STO/04,
M-STO/08, SPS/03).
Sede: Facolta' di lingue e letterature straniere moderne -
istituto di scienze umane e delle arti.
Coordinatore: prof. Leonardo Rapone.
Durata: 3 anni, posti totali a concorso n. 4 - borse di studio
n. 2 - posti senza borsa n. 2.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento,
in lettere, lettere moderne, filosofia, lingue, lingue e letterature
straniere, lingue e letterature straniere moderne, materie
letterarie, storia, scienze politiche, conservazione dei beni
culturali, scienze della formazione;
laurea specialistica, conseguita secondo il nuovo ordinamento,
relativa ad una delle seguenti classi di laurea specialistica: 5/S
(archivistica e biblioteconomia), 12/S (conservazione e restauro del
patrimonio storico-artisitico), 13/S (editoria, comunicazione
multimediale e giornalismo) 16/S (filologia moderna), 42/S (lingue e
culture euroamericane), 43/S (lingue straniere per la comunicazione
internazionale), 60/S (relazioni internazionali), 70/S (scienze della
politica), 88/S (scienze per la cooperazione allo sviluppo), 94/S
(storia contemporanea), 98/S (storia moderna), 99/S (studi europei).
Documenti richiesti: curriculum vitae et studiorum.
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza di una delle seguenti lingue, a
scelta del candidato: inglese, francese, tedesco, spagnolo.
13. Tutela dell'ambiente, salvaguardia e valorizzazione del
paesaggio, come patrimonio collettivo e rilevante interesse
dell'etica contemporanea (settori scientifico-disciplinari: GEO/03,
GEO/04, GEO/09).
Sede: facolta' di lingue e letterature straniere moderne -
istituto di scienze umane e delle arti.
Coordinatore: prof.ssa Fabienne C.O. Vallino.
Durata: 3 anni - posti totali a concorso n. 4 - borse di studio
n. 2 - posti senza borsa n. 2.
Requisiti di partecipazione:
diploma di laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento, o
laurea specialistica, conseguita secondo il nuovo ordinamento, con
curricula correlati agli orizzonti disciplinari (* nota) presenti nel
Dottorato; i laureati in giurisprudenza, scienze politiche,
architettura, ingegneria debbono avere competenze nel settore
geografico-ambientale acquisite nel corso di studi o con altra
documentata formazione;
almeno due delle fondamentali lingue U.E., con perfetta
conoscenza scritta e parlata, oltre ad una perfetta conoscenza della
lingua italiana, per concorrenti U.E. e stranieri;
conoscenza delle basi dell'informatica.
(*) Area 04 scienze della terra - settori
scientifico-disciplinari GEO/03, GEO/04, GEO/09;
Area 05 scienze biologiche - settori scientifico-disciplinari
BIO/03, BIO/07;
Area 07 scienze agrarie e veterinarie - settori
scientifico-disciplinari AGR/05, AGR/10, AGR/14;
Area 08 ingegneria civile e architettura - ICAR/04, 05, 06, 15,
20 e 21, ICAR2S;
Area 09 ingegneria industriale e dell'informazione - settore
scientifico-disciplinare ING-IND/09;
Area 10 scienze dell'antichita', filologico-letterarie e
storico-artistiche L-ANT/03 e 04, L-FIL-LETT/10, L-ART/02, L-LIN/03 e
04, L-LIN/10 e 12;
Area 11 scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
M-GGR/01 e 02, M-FIL/03 e 04, M-STO/02, 03, 04 e 08;
Area 12 scienze giuridiche - IUS/10, 13, 14 e 18;
Area 13 scienze economiche e statistiche - SECS-P/02, SECS-P/12.
Documenti richiesti: certificato di laurea con l'elenco degli
esami, curriculum vitae, certificati linguistici, eventuali
pubblicazioni, eventuali altri titoli.
Modalita' di svolgimento delle prove:
prova scritta;
prova orale;
accertamento della conoscenza di almeno due lingue U.E.
A parita' di votazione finale saranno considerati titolo
preferenziale:
conoscenza di ulteriori lingue U.E.;
attivita' di ricerca documentate, corsi di formazione o di
specializzazione post lauream attinenti ai contenuti del Dottorato;
eventuali pubblicazioni a carattere scientifico nei settori
confluenti nel Dottorato;
buona conoscenza del latino.
I candidati devono produrre la documentazione attestante tali
titoli.
I posti messi a concorso per ciascun dottorato possono essere
aumentati - prima dell'espletamento del concorso - a seguito di
finanziamenti aggiuntivi, da parte di soggetti esterni, o
dell'approvazione di progetti di ricerca che prevedono il
finanziamento di borse di studio.
L'eventuale aumento del numero delle borse di studio sara' reso
noto ai candidati attraverso il sito web dell'Ufficio ricerca e
formazione post-lauream (all'interno della rubrica «Offerta
didattica») e in sede di prova d'esame scritta.
Art. 2.
Requisiti di ammissione di carattere generale
Possono presentare domanda di ammissione ai posti messi a
concorso per i corsi di dottorato di ricerca, senza limitazioni di
eta' e di cittadinanza, coloro che sono in possesso di diploma di
laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento o di laurea
specialistica, conseguita secondo il nuovo ordinamento (vedere i
«requisiti di partecipazione» indicati per ogni singolo corso di
dottorato) o di titolo accademico equivalente, conseguito presso
Universita' straniere, preventivamente riconosciuto equipollente dal
collegio dei docenti al solo fine dell'ammissione al corso.
I cittadini italiani, quelli comunitari ed extracomunitari, in
possesso di titolo che non sia gia' stato dichiarato equipollente
alla laurea italiana, dovranno farne espressa richiesta, unicamente
ai fini dell'ammissione al corso di dottorato al quale intendono
concorrere, nella domanda di partecipazione al concorso.
Nel caso di titolo accademico conseguito all'estero, i candidati
italiani e stranieri dovranno allegare alla domanda la seguente
documentazione:
1) titoli tradotti e legalizzati dalle competenti
rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero;
2) dichiarazione di valore del titolo conseguito all'estero
rilasciata dalle rappresentanze sopra citate.
Per i cittadini extracomunitari e' prevista, inoltre,
l'ammissione in soprannumero, senza borsa di studio, nel limite della
meta' dei posti previsti dal bando di concorso per ciascun corso di
dottorato, con arrotondamento all'unita' per eccesso.
Possono partecipare agli esami di ammissione anche coloro i quali
conseguiranno la laurea, di cui al precedente comma 1, entro il
31 ottobre 2004. In tal caso l'ammissione sara' disposta con riserva
e il candidato sara' tenuto a presentare, a pena di decadenza, entro
il 30 novembre 2004, il certificato di laurea ovvero (solo per i
candidati italiani) l'autocertificazione di avvenuto conseguimento
del titolo, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000.
Art. 3.
Procedura alternativa per i cittadini extracomunitari
Per i cittadini stranieri e' prevista, in alternativa,
l'ammissione in soprannumero, senza borsa di studio, nella misura del
cinquanta per cento dei posti messi a concorso per ciascun corso di
dottorato. Pertanto coloro che non intendono concorrere per la borsa
di studio possono chiedere di essere valutati sulla base dei titoli e
di un eventuale colloquio.
A tale fine, insieme alla domanda di ammissione di cui
all'art. 5, devono presentare:
la richiesta al collegio dei docenti di essere valutati ai
sensi del presente comma;
la documentazione che attesti le proprie fonti di sostentamento
o, in alternativa, la documentazione di essere titolari di altra
borsa di studio per l'intera durata del corso;
il proprio curriculum;
la laurea posseduta, tradotta e legalizzata secondo le
modalita' di cui al precedente art. 2, comma 3.
La domanda va presentata entro 40 giorni dalla data di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale - «Concorsi ed esami».
Il Collegio dei docenti puo' respingere la domanda o accoglierla.
Art. 4. Domande di ammissione di titolari di assegni di ricerca
I titolari di assegni di ricerca sono tenuti ad indicare nella
domanda di ammissione la loro qualita' di assegnisti, specificando la
durata dell'assegno di ricerca.
L'eventuale conferimento dell'assegno di ricerca, successivo alla
presentazione della domanda ma antecedente all'espletamento del
concorso, deve essere ugualmente comunicato all'Ufficio ricerca e
formazione post-lauream.
Gli assegnisti di ricerca, ammessi in soprannumero, sono tenuti
al versamento dei contributi per l'accesso e la frequenza dei corsi.
Art. 5. Domande di ammissione
La domanda di ammissione al concorso, da redigersi in carta
semplice in conformita' allo schema allegato al presente bando
(All. 1), dovra' pervenire all'Universita' degli studi della Tuscia,
Ufficio ricerca e formazione post-lauream, via S. Maria in Gradi n. 4
01100 - Viterbo, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - (entro quaranta giorni per
gli studenti stranieri che scelgono la procedura alternativa
descritta all'art. 3, all. 2), con una delle seguenti modalita':
a mano, mediante consegna all'Ufficio Protocollo (Rettorato
piano secondo), via S. Maria in Gradi n. 4 Viterbo, nei giorni da
lunedi' a venerdi', dalle ore 10.00 alle ore 12.00; nei giorni di
lunedi' e mercoledi', dalle ore 15 alle ore 17;
tramite servizio postale, a mezzo raccomandata a/r. Si
considerano presentate in tempo utile le domande spedite, a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine indicato al
comma 1 del presente articolo. A tal fine fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante;
mediante agenzie di recapito autorizzate. Non saranno ammesse
domande recapitate oltre il termine indicato al comma 1 del presente
articolo, con conseguente assunzione del rischio di recapito tardivo
a carico del candidato. Nel caso il candidato scelga tale mezzo di
consegna fara' fede il timbro di ricevimento dell'Amministrazione
(Ufficio protocollo).
Nell'ipotesi che lo stesso candidato presenti domande di
ammissione a piu' corsi di dottorato, ciascuna di esse dovra' essere
inserita in plico separato.
Nella domanda il concorrente dovra' dichiarare, ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, sotto la propria
responsabilita', pena l'esclusione dal concorso:
le proprie generalita', la data ed il luogo di nascita, la
residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso
(specificando il codice postale ed il numero telefonico). I cittadini
comunitari e stranieri devono indicare un recapito italiano o quello
della propria Ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio;
l'esatta denominazione del concorso cui intende partecipare;
la propria cittadinanza;
di possedere un'adeguata conoscenza della lingua italiana (solo
per i cittadini comunitari e stranieri);
la laurea posseduta o che si conseguira', nonche' la data e
l'Universita' presso cui e' stata o verra' conseguita, ovvero il
titolo equipollente (o di cui si chiede l'equipollenza) conseguito
presso una Universita' straniera. Se il titolo straniero e' gia'
stato dichiarato equipollente il candidato dovra' dichiarare gli
estremi del provvedimento di equipollenza;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
di ricerca, secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei
docenti;
la/e lingua/e straniera/e conosciuta/e;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza e/o del recapito.
L'esame di ammissione, su richiesta del candidato straniero, puo'
essere sostenuto anche in lingua straniera, previa autorizzazione del
collegio dei docenti.
L'esclusione dal concorso puo' essere disposta in qualsiasi
momento, con provvedimento motivato del rettore, per difetto dei
requisiti di ammissione, per domanda incompleta o priva di firma del
candidato, per domanda presentata o spedita oltre il termine
stabilito o che rechi inesattezze nella denominazione del dottorato,
per domande che non siano corredate dei documenti indicati ai
precedenti articoli 2 e 3, necessari al collegio dei docenti per la
dichiarazione di equipollenza.
L'Amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazione dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte del candidato o
da mancata ovvero tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'Amministrazione stessa.
Art. 6.
Prove d'esame
Le prove d'esame, intese ad accertare la preparazione del
candidato, la sua attitudine alla ricerca scientifica e la conoscenza
di una o piu' lingue straniere, si svolgeranno - con le modalita'
indicate per ciascun dottorato - presso l'Universita' degli studi
della Tuscia.
Il diario della prova scritta, con l'indicazione della sede,
della data e dell'ora in cui la medesima avra' luogo, sara'
comunicato agli interessati, tramite raccomandata con avviso di
ricevimento, inviata 20 giorni prima della data fissata per la prova.
La convocazione per la prova orale avverra' ugualmente, a mezzo
lettera raccomandata, che verra' inviata a coloro che avranno
superato la prova scritta, venti giorni prima della data stabilita
per il colloquio, ovvero a mezzo di comunicazione in sede concorsuale
da parte della Commissione esaminatrice, nell'ipotesi di rinuncia
scritta ai termini di preavviso, espressa da tutti i candidati
presenti alla prova scritta.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire un valido
documento di riconoscimento (carta d'identita', patente di guida,
passaporto, tessera postale, tessera di riconoscimento personale per
i pubblici dipendenti).
Art. 7.
Commissioni giudicatrici
Le Commissioni d'esame saranno formate e nominate in conformita'
alla normativa vigente.
Ogni Commissione, per la valutazione di ciascun candidato,
dispone di sessanta punti per ciascuna delle due prove.
E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova
scritta con una votazione non inferiore a 42/60.
Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una
votazione di almeno 42/60.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione
giudicatrice formula l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato nella prova stessa.
L'elenco, sottoscritto dal Presidente e dal segretario della
commissione, e' affisso nel medesimo giorno all'albo della struttura
di Ateneo presso cui si e' svolta la prova.
Espletate le prove di concorso, la Commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base della somma dei voti
riportati da ciascun candidato nelle singole prove.
Art. 8.
Ammissione ai corsi
I candidati sono ammessi ai corsi secondo l'ordine di graduatoria
fino alla concorrenza del numero dei posti messi a concorso per
ciascun dottorato di ricerca. In corrispondenza di eventuali rinunce
degli aventi diritto prima dell'inizio del corso, subentreranno
altrettanti candidati secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie della stessa
Universita' e di altri Atenei, il candidato dovra' esercitare opzione
e presentare domanda di ammissione per un solo corso di dottorato.
Chi e' gia' in possesso del titolo di dottore di ricerca puo'
essere ammesso a frequentare un secondo corso di dottorato senza
borsa di studio.
Art. 9.
Iscrizione ai corsi
I candidati ammessi devono presentare all'Universita' degli studi
della Tuscia, ufficio ricerca e formazione post-lauream, via S. Maria
in Gradi, 4 - 01100 Viterbo, entro il termine perentorio di quindici
giorni che decorrono dal giorno successivo a quello di ricevimento
della comunicazione dell'esito del concorso, la domanda di iscrizione
al primo anno del corso di dottorato.
Coloro che non avranno provveduto ad iscriversi entro i termini
indicati al precedente comma 1 saranno considerati rinunciatari e i
posti vacanti saranno assegnati secondo l'ordine di graduatoria.
Art. 10.
Borse di studio
Le borse di studio sono conferite previa valutazione comparativa
del merito e secondo l'ordine definito nella graduatoria formulata
dalla Commissione giudicatrice. A parita' di merito prevale la
valutazione della situazione economica determinata ai sensi del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001.
L'importo annuale della borsa di studio, di Euro 10.561,54,
determinato con decreto ministeriale 11 settembre 1998 e successive
modificazioni e integrazioni, e' assoggettato al contributo
previdenziale I.N.P.S. a gestione separata (17,80%).
Il limite di reddito personale per poter usufruire della borsa di
studio e' di Euro 12.911,42 annui lordi.
Le borse di studio vengono erogate per l'intera durata del corso
e il loro importo viene elevato in misura non inferiore al 50% per
eventuali documentati periodi di soggiorno all'estero.
Il pagamento della borsa di studio viene effettuato in rate
bimestrali posticipate.
Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di
dottorato, anche per un solo anno, non puo' chiedere di fruirne una
seconda volta.
La borsa di studio di dottorato di ricerca non puo' essere
cumulata con altra borsa di studio a qualsiasi titolo conferita,
tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere
utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca.
Essa e' incompatibile con l'assegno di ricerca.
In caso di sopravvenuta incompatibilita' o di interruzione del
corso durante l'anno di frequenza, l'importo della borsa di studio
relativo al periodo per il quale la stessa e' stata percepita, deve
essere restituito; a restituzione si riferisce all'anno in cui la
borsa e' stata percepita.
Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
puo' usufruire della borsa di studio a condizione che sia collocato
in aspettativa senza assegni, per motivi di studio, per il periodo di
durata del corso.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa
di studio o di rinuncia a questa, il pubblico dipendente collocato in
aspettativa conserva il trattamento economico, previdenziale e di
quiescenza in godimento da parte dell'Amministrazione presso la quale
e' instaurato il rapporto di lavoro (art. 52, comma 57 legge
n. 448/2001).
Qualora, dopo il conseguimento del titolo di dottore di ricerca,
il rapporto di lavoro con l'Amministrazione pubblica cessi, per
volonta' del dipendente, nei due anni successivi, e' dovuta la
ripetizione degli importi corrisposti ai sensi di quanto sopra.
Alle borse di studio per la frequenza dei corsi di dottorato di
ricerca si applicano le disposizioni in materia di agevolazioni
fiscali di cui all'art. 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476 e
successive modificazioni ed integrazioni.
L'attribuzione delle borse di studio, finanziate/cofinanziate
tramite convenzione o progetti di ricerca approvati prima
dell'emanazione del bando di concorso, e' subordinata all'effettiva
stipula della convenzione/progetto con il soggetto erogante, pubblico
o privato, anche estero, e al trasferimento all'Ateneo dei fondi
destinati al finanziamento delle borse di studio. In caso di mancata
stipulazione e trasferimento dei fondi le conseguenti determinazioni
(riduzione degli ammessi al corso, trasformazione in posto senza
borsa, copertura del posto con altri fondi, anticipazione di cassa)
sono rimesse agli Organi di governo dell'Ateneo.
Art. 11.
Contributo per l'accesso e la frequenza ai corsi - Esoneri
I dottorandi beneficiari delle borse di studio sono esonerati dal
versamento dei contributi.
Quelli senza borsa di studio sono tenuti al versamento del
contributo per l'accesso e la frequenza ai corsi di dottorato di
ricerca.
Esso dovra' essere versato in due rate, nel conto corrente
postale n. 10518017 intestato all'Universita' degli studi della
Tuscia, Servizio di tesoreria 01100 - Viterbo, indicando nella
causale di versamento: «Contributo iscrizione 1° anno DR in (indicare
il titolo del dottorato) XX ciclo».
La prima rata dovra' essere versata all'atto dell'iscrizione; la
seconda rata, in cui importo varia in relazione all'Indicatore della
Situazione economica equivalente (I.S.E.E.), entro il 31 maggio 2005.
I contributi da versare all'Ateneo sono cosi' rideterminati:
ritardato pagamento fino a 40 giorni dalla scadenza Euro 10,00;
ritardato pagamento oltre 40 giorni dalla scadenza Euro 40,00.
L'ammontare del contributo sara' quello in vigore, al momento
dell'iscrizione, per tutti gli studenti dell'Universita' degli studi
della Tuscia.
Art. 12.
Obblighi dei dottorandi
Gli iscritti hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca
nell'ambito delle strutture destinate a tal fine, secondo le
modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti.
Al termine di ciascun anno di corso gli iscritti presentano una
particolareggiata relazione sull'attivita' e sulle ricerche svolte al
collegio dei docenti il quale, previa valutazione dell'assiduita' e
dell'operosita' degli interessati, ne determina l'ammissione all'anno
di corso successivo o ne propone al Rettore l'esclusione dal
proseguimento del corso.
I dottorandi, qualora svolgano o intendano intraprendere
attivita' esterne, anche occasionali e di breve durata, sono tenuti a
darne comunicazione al collegio dei docenti il quale, verificatane la
compatibilita' con la frequenza del corso, ai sensi del precedente
comma 1, adotta le conseguenti decisioni.
Art. 13.
Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca e' conferito dal rettore a
conclusione del corso e si consegue all'atto del superamento
dell'esame finale che puo' essere ripetuto una sola volta.
La Commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata con
decreto del Rettore, su proposta del Collegio dei docenti, in
conformita' alle disposizioni legislative e regolamentari in materia
di dottorato di ricerca.
Art. 14.
Disposizioni finali
L'Amministrazione universitaria, in attuazione della legge
31 dicembre 1995, n. 675, e successive modificazioni e integrazioni,
si impegna ad utilizzare i dati personali forniti dai candidati solo
per fini istituzionali e per gli adempimenti connessi al concorso per
l'ammissione al corso di dottorato di ricerca.
Il Responsabile del procedimento, ai sensi della legge 7 agosto
1990, n. 241 e del Regolamento di attuazione emanato dall'Ateneo, e'
P.A. Capuani - Ufficio ricerca e formazione post-lauream.
Il presente bando di concorso e il fac-simile della domanda di
ammissione sono disponibili nel sito internet dell'Ateneo
all'indirizzo http://www.unitus.it/amm/bandi/dottorati di ricerca.htm
(ovvero nel «Riquadro amministrazione» cliccare sul bottone «Bandi e
Concorsi» - «Dottorati di Ricerca» - «Bandi 2004") e presso l'Ufficio
ricerca e formazione post-lauream (Rettorato, via S. Maria in Gradi
n. 4 - secondo piano).
Per quanto non previsto nel presente bando si fa riferimento alle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di Dottorato di
ricerca.
Il Regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca e'
scaricabile dal sito dell'Ateneo (rubrica «decreti e normativa») o da
quello dell'Ufficio post-lauream (all'interno della rubrica «Offerta
didattica»).
Viterbo, 4 agosto 2004
Il rettore: Mancini
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