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UNIVERSITA' DI PAVIA
Bando di concorso, per titoli ed esami, ad un posto di dirigente per
l'area del personale
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.70 del 2/9/2005 |
Ente: | UNIVERSITA' DI PAVIA |
Località: | Pavia (PV) |
Codice atto: | 05E05104 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 3/10/2005 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 maggio 1992, n. 104 ed in particolare l'art. 20;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 ed in particolare l'art. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto lo statuto dell'Universita' di Pavia;
Vista la legge 17 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo alla
dirigenza del comparto Universita';
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed in
particolare l'art. 28, commi 1 e 2;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, in
particolare l'art. 18, comma 6, in materia di riserva di posti per i
volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di cinque
anni delle tre forze armate, congedati senza demerito;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2003, n. 236, modificativo
del suddetto decreto legislativo n. 215/2001, ed in particolare
l'art. 11 che ricomprende tra i beneficiari della sopraccitata
riserva del 30% anche gli ufficiali di completamento in ferma
biennale e gli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato
senza demerito la ferma contratta;
Visto il regolamento di ateneo per l'accesso alla qualifica di
dirigente, emanato con decreto rettorale n. 112 del 2 luglio 2003;
Considerato che non e' operante la riserva nei confronti dei
soggetti beneficiari di cui ai citati decreti legislativi n. 215/2001
e n. 236/2003, essendo unico il posto messo a concorso;
Vista la legge 23 agosto 2004, n. 226;
Vista la delibera del 26 ottobre 2004, con la quale il Consiglio
di amministrazione ha approvato la programmazione triennale dei
fabbisogni di personale tecnico amministrativo per il triennio
2004-2006 comprensiva di un posto di dirigente da assegnare «all'Area
del personale» dell'Universita' di Pavia.
Considerato di aver ottemperato a quanto prescritto dall'art. 7
della citata legge n. 3/2003;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005);
Accertata la copertura finanziaria sul bilancio di previsione
dell'Ateneo;
Dispone:
Art. 1.
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
conferimento di un posto di dirigente da assegnare «all'Area del
personale» dell'Universita' di Pavia.
Art. 2.
A concorso e' ammesso chi si trova in una delle seguenti
condizioni soggettive alternative:
a) dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, muniti
di diploma di laurea, ovvero muniti di laurea (L) nelle classi
coerenti per le professionalita' da selezionare e che abbiano
compiuto almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni
funzionali per l'accesso alle qualifiche per le quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea o di laurea (L) nelle classi coerenti
con le professionalita' da selezionare. Per coloro che sono entrati
nelle predette qualifiche a seguito di corso-concorso, il periodo di
effettivo servizio e' ridotto a quattro anni;
b) soggetti, muniti di diploma di laurea ovvero muniti di
laurea (L) nelle classi coerenti con le professionalita' da
selezionare, in possesso della qualifica dirigenziale in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2 del decreto legislativo n. 165 del 2001, di
effettivo servizio con almeno due anni nelle funzioni dirigenziali;
c) soggetti muniti di diploma di laurea (vecchio ordinamento) o
di laurea specialistica (LS), nonche' di uno dei seguenti titoli:
diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, altro titolo
post-universitario rilasciato da istituzioni universitarie italiane o
straniere;
d) soggetti muniti di diploma di laurea, di laurea
specialistica (LS), in possesso della qualifica di dirigente in
strutture o enti privati, con almeno cinque anni di effettivo
esercizio nelle funzioni dirigenziali.
Tutti gli incarichi dirigenziali di cui ai precedenti punti a),
b), c) e d) devono essere stati conferiti con provvedimento formale
dell'organo competente in base a quanto previsto dagli ordinamenti
dell'amministrazione o dell'ente al quale il candidato appartiene.
Per esercizio di funzioni dirigenziali, di cui ai precedenti
punti b) e d), si intende lo svolgimento di attivita' di direzione di
strutture organizzative complesse, di programmazione, di
coordinamento e controllo delle attivita' degli uffici sottoposti, di
organizzazione e gestione autonoma del personale e delle risorse
strumentali ed economiche, di definizione di obiettivi e standard di
prestazione e qualita' delle attivita' delle strutture sottordinate,
nell'ambito di finalita' ed obiettivi generali stabiliti dai
dirigenti di uffici dirigenziali di livello superiore o dagli Organi
di Governo dell'amministrazione di appartenenza del candidato.
Le circostanze nelle quali le funzioni di cui sopra sono state
esercitate devono essere documentate.
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
requisiti generali previsti dall'art. 2 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487 del 1994, di seguito elencati:
a) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
Stato membro dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti politici.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
devono godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza ed avere adeguata conoscenza della
lingua italiana;
c) idoneita' fisica all'impiego;
d) avere ottemperato alle norme sul reclutamento militare;
f) diploma di laurea in una delle seguenti discipline: in
Giurisprudenza, in scienze politiche ed in economia ovvero lauree
specialistiche equipollenti.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
Per i dipendenti di pubbliche amministrazioni, regolarmente in
servizio alla data di scadenza del presente bando, si prescinde dalla
dichiarazione circa i requisiti di cui sopra.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione ai concorsi; i candidati sono ammessi con riserva ai
concorsi.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dai concorsi per difetto dei
requisiti di ammissione come sopra prescritti. L'amministrazione
garantisce parita' e pari opportunita' tra uomini e donne per
l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Art. 3.
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
indirizzate al Direttore Amministrativo dell'Universita' degli Studi
di Pavia - Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia - dovranno essere
presentate direttamente all'Ufficio Protocollo - via Mentana n. 4 -
Pavia - nei giorni dal lunedi' al venerdi' dalle ore 8,30 alle ore 12
o a mezzo raccomandata, con avviso di ricevimento, all'Universita'
stessa (Strada Nuova, 65 - Pavia) entro il termine perentorio di
trenta giorni decorrente dal giorno successivo a quello della data di
pubblicazione del presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Nel caso d'invio tramite posta l'amministrazione declina ogni
responsabilita' per la mancata ricezione delle domande derivante da
responsabilita' di terzi, per la dispersione di comunicazioni
dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del
candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento
dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
postali o telegrafici non imputabili a colpa dell'amministrazione
stessa, o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore, ne' per mancata restituzione dell'avviso di
ricevimento in caso di spedizione per raccomandata.
Nella domanda di ammissione, redatta secondo il fac-simile
allegato, i concorrenti, pena l'esclusione dal concorso, dovranno
dichiarare:
a) il cognome, il nome ed il numero telefonico;
b) la data e il luogo di nascita;
c) il tipo di diploma di laurea posseduto, la votazione nonche'
la data del suo conseguimento e l'Universita' che lo ha rilasciato.
Nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, i candidati
devono autocertificare l'avvenuto riconoscimento dell'equipollenza
dello stesso a quello italiano;
d) la cittadinanza italiana o cittadinanza di uno degli Stati
dell'Unione Europea. Sono equiparati ai cittadini gli italiani non
appartenenti alla Repubblica;
e) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione, per i cittadini italiani, o la
dichiarazione del godimento dei diritti civili e politici nello Stato
di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento, per i cittadini stranieri;
f) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono,
indulto o perdono giudiziale) nonche' i procedimenti penali
eventualmente pendenti a loro carico;
g) il possesso dell'idoneita' fisica all'impiego;
h) di avere ottemperato alle norme sul reclutamento militare;
i) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale per aver conseguito lo stesso mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile;
l) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana, per i
cittadini stranieri;
m) la lingua straniera prescelta per il colloquio;
n) l'indirizzo presso il quale devono essere inviate le
comunicazioni relative al concorso, e l'impegno di far conoscere le
eventuali successive variazioni;
o) l'eventuale possesso di titoli di preferenza o precedenza,
di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 487/1994, che verranno presi in considerazione nel caso di parita'
di merito con altri candidati.
I candidati dovranno inoltre dichiarare, a pena di esclusione, di
trovarsi in una delle condizioni soggettive indicate dall'art. 2,
punti a), b), c), e d) allegando alla domanda di partecipazione, a
pena di esclusione, autocertificazione attraverso le modalita'
disciplinate dal decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000;
p) titoli posseduti, da produrre in originale o in copia legale
o autenticata ai sensi di legge ovvero autocertificati nei casi e nei
limiti previsti dalla normativa vigenti. Nell'autocertificazione il
candidato dovra' specificare in modo analitico e preciso ogni
elemento utile al fine della valutazione dei titoli dichiarati.
I titoli scientifici, quali pubblicazioni e lavori originali
attinenti ai posti a concorso, devono essere allegati alla domanda,
unitamente al curriculum formativo e professionale datato e firmato.
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.
Alla domanda deve essere unito, in carta semplice, un elenco dei
documenti e dei titoli presentati.
I candidati in situazioni di handicap, ai sensi della legge del
5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni ed integrazioni,
dovranno fare esplicita richiesta in relazione alle proprie esigenze,
riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale necessita' di
tempi aggiuntivi per poter sostenere le prove di esame specificate
agli articoli 6 e 7 del presente bando; a tal fine dovranno allegare
certificazione medico-sanitaria che specifichi gli elementi
essenziali relativi alla propria condizione.
Ai sensi dell'art. 3, punto 5, della legge 15 maggio 1997,
n. 127, non e' richiesta l'autenticazione della sottoscrizione della
domanda.
L'omissione della firma in calce alla domanda comporta
l'esclusione dal concorso.
Alle istanze ed alle dichiarazioni sostitutive di atto di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di
validita' dello stesso.
Art. 4.
La commissione sara' nominata dal Direttore amministrativo, che
stabilira' il termine entro il quale dovra' concludere i propri
lavori, e sara' composta da tre o cinque componenti, di cui uno con
funzioni di presidente, esperti nelle materie oggetto delle prove
concorsuali. Detti componenti sono scelti, nel rispetto dei principi
delle pari opportunita', tra soggetti di qualificazione ed esperienza
appropriate, quali professori e ricercatori universitari, dirigenti
pubblici e privati, avvocati dello stato, ed esperti nella selezione
di personale destinato a ricoprire uffici di livello dirigenziale.
Le funzioni di segretario sono svolte da un dipendente di ruolo
del comparto Universita' di categoria non inferiore alla D ed
appartenente all'area amministrativa/gestionale.
Non possono far parte della commissione esaminatrice:
a) i componenti degli Organi di Governo ed il Direttore
amministrativo dell'Universita' degli Studi di Pavia;
b) coloro che ricoprono cariche politiche e/o sindacali;
c) coloro che si trovano nelle situazioni di incompatibilita'
previste ai sensi dell'art. 51 comma 1, 2, 3 e 5 c.p.c. e dalla
normativa vigente.
Inoltre, almeno un terzo dei posti di componente delle
commissioni di concorso e' riservato, salvo motivata impossibilita',
alle donne, purche' in possesso dei requisiti di cui all'art. 57 del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
La commissione esaminatrice potra' essere integrata da componente
esperto nella lingua straniera prevista dal concorso nonche' da
esperti in apparecchiature ed applicazioni informatiche.
Art. 5.
Gli esami consisteranno in due prove scritte ed in un colloquio.
Le prove scritte sono dirette a valutare, sotto il profilo sia
teorico, sia pratico-operativo, la cultura generale del candidato, la
sua preparazione tecnica di base, la sua attitudine all'analisi dei
fatti e la sua capacita' di dare soluzioni tecniche, operative,
organizzative gestionali e giuridiche dei problemi inerenti le
funzioni dirigenziali da svolgere, relativi alle attivita'
istituzionali delle Universita'.
Il colloquio sara' diretto ad accertare l'attitudine dei
concorrenti a dare una soluzione corretta, sotto il profilo della
legittimita', della convenienza, della efficacia ed economicita'
organizzativa, a questioni connesse con le attivita' istituzionali
delle Universita', con specifici riferimenti alle professionalita'
richieste dalla posizione dirigenziale da ricoprire. Il colloquio
concorre altresi' alla valutazione:
a) della cultura generale del candidato e della sua
preparazione tecnica di base;
b) dell'attitudine del candidato, anche in relazione
all'esperienza professionale posseduta, all'espletamento delle
funzioni dirigenziali.
Con la prova orale e' altresi' accertata la conoscenza della
lingua straniera indicata nel bando, nonche' la conoscenza dell'uso
delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse,
da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa
I voti delle prove sono espressi in trentesimi. Sono ammessi al
colloquio i candidati che riportino una votazione di almeno 24/30 in
ciascuna prova scritta. Il colloquio si intende superato con una
votazione di almeno 24/30.
La prova orale e' pubblica.
La votazione complessiva e' determinata dalla somma del voto
conseguito nella valutazione dei titoli, dei voti riportati nelle
prove scritte e nel colloquio.
Il programma delle prove scritte ed orale e' il seguente:
Prima prova scritta: disciplina dei rapporti di lavoro alle
dipendenze della pubblica amministrazione, disciplina dei concorsi,
disciplina del procedimento e dell'atto amministrativo; legislazione
universitaria.
Seconda prova scritta (a contenuto teorico-pratico): soluzione di
un caso pratico con problemi normativi nonche' di assunzione di
decisioni nel contesto organizzativo di riferimento (amministrazione
del personale).
Prova orale:
argomenti delle prove scritte;
accertamento delle attitudini e delle esperienze maturate dal
candidato in riferimento alla gestione pratica della normativa, alla
capacita' progettuale e organizzativa nonche' alla conoscenza delle
tecniche manageriali.
La prova orale comprendera' inoltre:
l'accertamento della conoscenza di una lingua straniera a
scelta del candidato tra francese e inglese;
l'accertamento della capacita' di utilizzo dei sistemi
informatici (limitata ai piu' diffusi applicativi in ambiente
Windows).
Per l'espletamento delle prove scritte, i candidati potranno
portare con se' e consultare soltanto testi di legge autorizzati
dalla Commissione, non commentati e annotati con la giurisprudenza.
Art. 6.
L'Universita' comunichera', mediante lettera raccomandata A.R.,
della sede e della data dello svolgimento delle prove scritte non
meno di 15 giorni prima dell'inizio delle prove scritte e venti
giorni prima del colloquio. Ai candidati ammessi al colloquio sara'
comunicato il voto riportato nelle singole prove scritte e quello
riportato nella valutazione dei titoli presentati.
Per avere accesso all'aula degli esami, i candidati ammessi a
sostenere le prove scritte ed orale dovranno esibire uno dei
documenti di riconoscimento di cui all'art. 8 del presente bando.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, la commissione
giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato. Tale elenco verra'
affisso all'albo della sede di esami.
L'assenza del candidato alle prove di esame, scritte ed orale,
sara' considerata come rinuncia, qualunque ne sia la causa.
Art. 7.
Ai titoli non potra' essere attribuito un punteggio superiore a
30. I titoli valutabili ed i relativi punteggi sono i seguenti:
a) titoli di studio: diploma di laurea richiesto per
l'ammissione al concorso ed altri titoli quali diploma di
specializzazione, dottorato di ricerca, borse di studio presso enti
pubblici: fino ad un massimo di punti 6;
b) pubblicazioni e lavori originali rilevanti ai fini delle
competenze richieste per i posti messi a concorso: fino ad un massimo
di punti 6;
c) servizio prestato ed incarichi svolti nell'ambito di
rapporti di lavoro subordinato presso Universita', soggetti pubblici
o privati: fino ad un massimo di punti 12;
d) altri titoli quali attivita' didattica, partecipazione a
convegni o congressi e corsi di formazione o specializzazione
organizzati da pubbliche amministrazioni o enti privati: fino ad un
massimo di punti 6.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000 n. 445 il possesso dei titoli dovra' essere debitamente
comprovato mediante autocertificazione, oppure con i documenti in
originale o in copia conforme o in fotocopia con la dichiarazione
resa, sotto la propria responsabilita', che la stessa e' conforme
all'originale in suo possesso.
In caso d'autocertificazione, il candidato dovra' specificare in
modo analitico e preciso ogni elemento utile al fine della
valutazione del titolo dichiarato in domanda.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
Non e' consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni
presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatta dalla competente rappresentanza consolare o
diplomatica, ovvero da un traduttore ufficiale.
La valutazione dei titoli e' effettuata dopo le prove scritte e
prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati e verra'
resa nota agli interessati prima dell'effettuazione delle prove
orali.
Art. 8.
Documenti di riconoscimento
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) tessera postale;
b) porto d'armi;
c) patente automobilistica o nautica;
d) passaporto;
e) carta d'identita';
f) tessera di riconoscimento rilasciata dalle Amministrazioni
dello Stato ai propri dipendenti;
g) libretto di pensione;
h) patentino di abilitazione alla conduzione di impianti
elettrici.
Art. 9.
A parita' di merito, si applicano i titoli di preferenza previsti
dalle normative vigenti in materia (art. 5 del D.P.R. n. 487/94 e
successive modificazioni ed integrazioni).
Art. 10.
Entro quindici giorni dalla scadenza del termine per la
presentazione delle domande, il Direttore amministrativo stabilisce e
comunica alla Commissione giudicatrice il termine entro il quale deve
concludersi la procedura concorsuale.
Il Direttore amministrativo puo' prorogare, per comprovati ed
eccezionali motivi, per una sola volta e per non piu' di tre mesi, il
termine per la conclusione della procedura concorsuale.
Nel caso in cui i lavori non si siano conclusi nel termine di cui
al comma precedente, il Direttore amministrativo, con provvedimento
motivato, sostituisce i componenti della commissione cui siano
imputabili le cause del ritardo, stabilendo contestualmente un nuovo
termine per la conclusione dei lavori.
Art. 11.
Espletato il concorso, la commissione forma la corrispondente
graduatoria di merito dei candidati, secondo l'ordine decrescente del
punteggio finale costituito dalla somma dei voti conseguiti nelle
prove e nei titoli.
Dette graduatorie di merito sono approvate dal Direttore
amministrativo e conservano validita' per un periodo di 18 mesi dalla
data della loro approvazione ai fini della copertura dei posti
divenuti vacanti per rinuncia, dimissioni o esito negativo del
periodo di prova. I relativi provvedimenti sono pubblicati nell'albo
e nel Bollettino Ufficiale dell'Universita' degli Studi di Pavia,
nonche' inseriti nel suo sito Internet. Della avvenuta pubblicazione
e' dato avviso nella Gazzetta Ufficiale.
Dalla data di pubblicazione delle suddette graduatorie decorre il
termine per le eventuali impugnative.
Art. 12.
L'assunzione del vincitore di concorso potra' avvenire nel
rispetto delle condizioni previste dall'art. 1 comma 105 della legge
30 dicembre 2004, n. 311 - e, in ogni caso, subordinatamente
all'inesistenza di vincoli di natura normativa e finanziaria.
Il vincitore verra' invitato a stipulare un contratto individuale
di lavoro nella qualifica di dirigente di ruolo, conformemente a
quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro vigente
relativo alla dirigenza del comparto Universita', e sara' assunto in
via provvisoria con riserva di accertamento del possesso dei
requisiti previsti dal presente bando.
Entro trenta giorni dalla stipula del contratto, il vincitore
dovra' produrre la seguente documentazione:
dichiarazioni sostitutive di certificazioni ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
attestanti il possesso degli ulteriori requisiti per l'accesso
all'impiego in base alla normativa vigente in materia.
L'idoneita' fisica all'impiego sara' accertata dal medico
competente dell'Universita' degli Studi di Pavia. Tale certificato
non sara' richiesto ai vincitori gia' dipendenti presso una pubblica
amministrazione.
Ai soggetti in situazione di handicap, ai sensi della legge
n. 104/1992 e successive modificazioni ed integrazioni, saranno
applicate le disposizioni di cui all'art. 22 della legge stessa.
Il vincitore che senza giustificato motivo non assuma servizio
entro il termine stabilito decade dal diritto di stipula del
contratto individuale di lavoro. Qualora il vincitore sia autorizzato
ad assumere servizio, per giustificati motivi, con ritardo sul
termine prefissatogli, gli effetti economici decorrono dal giorno di
presa servizio.
Il periodo di prova, il trattamento economico, la eventuale
rescissione del contratto, l'orario di lavoro, le ferie e quant'altro
riguarda il rapporto di lavoro sono regolati dal citato contratto
collettivo nazionale di lavoro, oltre che dalle disposizioni di legge
vigenti in materia.
Art. 13.
Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno
2003 n. 196 e successive modificazioni ed integrazioni, i dati
personale forniti dai candidati saranno raccolti presso la Divisione
del Personale tecnico amministrativo dell'Universita' degli Studi di
Pavia e trattati per le finalita' di gestione della procedura di
reclutamento e dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore.
Art. 14.
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la sig.ra
Devoti Tina, Divisione Personale tecnico amministrativo, Palazzo del
Maino via Mentana n. 4 - 27100 Pavia, telefono 0382/984969 fax
0382/84970.
Art. 15.
Il presente bando sara' inoltrato al Ministero della giustizia
per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª
serie speciale «Concorsi ed esami» e pubblicato mediante affissione
all'albo ufficiale dell'amministrazione centrale dell'Universita'
degli Studi di Pavia nonche' pubblicizzato nel sito Internet
dell'Ateneo www.unipv.it/webndoc/ e consultabile anche presso la
Divisione Personale tecnico amministrativo - Ufficio reclutamento e
gestione carriere - di questa Universita'.
Art. 16.
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, se
applicabili, le disposizioni vigenti in materia di procedure
concorsuali nonche' le disposizioni contenute nei contratti
collettivi nazionali di lavoro del personale Dirigente universitario.
Pavia, 19 agosto 2005
Il direttore amministrativo: Zanello
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