Concorso UNIVERSITA' DI CAGLIARI

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UNIVERSITA' DI CAGLIARI

Corso-concorso per la copertura di quindici posti di dirigente

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Fonte: Gazzetta ufficiale n.13 del 13/2/2001

Ente: UNIVERSITA' DI CAGLIARI

Località: Cagliari (CA)

Codice atto: 001E0974

Sezione: Università

Tipologia: Concorso

Numero di posti: 15

Scadenza: 15/3/2001

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
    Visto  lo  statuto  dell'Universita'  di  Cagliari, approvato con
decreto  rettorale  del  18 dicembre 1995 e pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale  n.  5  dell'8  gennaio 1996, con le successive modifiche e
integrazioni;
    Visto  il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
modifiche    ed   integrazioni,   recante   norme   in   materia   di
razionalizzazione     dell'organizzazione    delle    amministrazioni
pubbliche;
    Vista  la  legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modifiche ed
integrazioni,   concernente   misure   urgenti   per  lo  snellimento
dell'attivita'  amministrativa  e  dei procedimenti di decisione e di
controllo  e,  in  particolare l'art. 17, comma 109, sulle competenze
delle  universita'  in  materia  di  gestione del personale tecnico e
amministrativo;
    Vista  la legge 23 ottobre 1992, n. 421, e, in particolare l'art.
2, comma 1, lettera c), numeri 2), 3), 4) e 5);
    Vista  la  legge  7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed
integrazioni,  concernente  nuove  norme  in  materia di procedimento
amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi;
    Visti i Contratti collettivi di lavoro del personale del comparto
universitario e dei dirigenti universitari;
    Viste le deliberazioni del 22 luglio 1999, del 3 marzo 2000 e del
14  aprile  2000,  con  le  quali  il Consiglio di amministrazione ha
approvato  la determinazione delle strutture organizzative di livello
dirigenziale  e  l'individuazione  di  sedici  posti di dirigente, da
ricoprire  mediante  corso-concorso,  di  cui  sei  pubblici  e dieci
riservati;
    Considerato  che  un posto dei sedici deliberati dal Consiglio di
amministrazione  e'  stato  coperto tramite la chiamata del vincitore
del   corso-concorso   di  formazione  dirigenziale  espletato  dalla
Presidenza  del  Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione
pubblica, con decorrenza 2 ottobre 2000;
    Considerata  la  necessita'  di limitare la selezione per i dieci
posti  riservati  a  candidati  in  servizio  presso l'Universita' di
Cagliari in possesso di esperienza e professionalita' acquisita quali
responsabili  di strutture di livello dirigenziale, come riconosciuto
dal  Consiglio  di amministrazione nella seduta del 22 luglio 1999 ed
appartenenti  alla  categoria  di elevate professionalita', nonche' i
vice  dirigenti  ex  ispettori generali del R.E di cui al decreto del
Presidente della Repubblica n. 748/1972;
    Visto   il   regolamento   di  accesso  mediante  corso-concorso,
approvato  dal Consiglio di amministrazione nella seduta del 7 maggio
1998,  per  la  parte applicabile alla fattispecie del corso-concorso
dirigenziale.
 
                              Decreta:
 
                               Art. 1.
 
                       Indizione del concorso
 
    L'Universita'  degli  studi  di  Cagliari,  di seguito denominata
"Universita'",  in  attuazione  delle  deliberazioni del Consiglio di
amministrazione del 22 luglio 1999, del 3 marzo e del 14 aprile 2000,
indice  un concorso per la copertura di complessivi quindici posti di
dirigente,  di  cui  cinque  destinati  al  concorso pubblico e dieci
riservati  al  personale  in  servizio  presso  l'Universita', con la
modalita' del corso concorso.

                               Art. 2.
 
           Requisiti per l'ammissione al concorso pubblico
 
    Al  concorso  pubblico sono ammessi un numero massimo di quindici
unita', previa eventuale preselezione, come specificato al successivo
art. 4:
      a) i candidati dipendenti di ruolo in servizio presso pubbliche
amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque
anni  di  servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle
quali  e'  richiesto  il  possesso  del  diploma  di  laurea,  Per  i
dipendenti  delle  amministrazioni  statali  reclutati  a  seguito di
corso-concorso,  il  periodo  di  servizio e' ridotto a quattro anni.
Sono,  altresi',  ammessi  soggetti  in  possesso  della qualifica di
dirigente  in  enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di
applicazione  dell'art. 1, comma 2 del decreto legislativo n. 29/1993
muniti del diploma di laurea, che hanno svolto per almeno due anni le
funzioni  dirigenziali.  Sono,  inoltre,  ammessi  coloro  che  hanno
ricoperto  incarichi  dirigenziali  o  equiparati  in amministrazioni
pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni;
      b) i  soggetti  muniti  di  laurea, nonche' di uno dei seguenti
titoli:  diploma  di  specializzazione, dottorato di ricerca, o altro
titolo   post-universitario   rilasciato   da  Istituti  universitari
italiani  o  dell'Unione  europea. Sono ammessi altresi', soggetti in
possesso  della  qualifica  di dirigente in strutture private, muniti
del  diploma  di  laurea  che  hanno svolto per almeno cinque anni le
funzioni dirigenziali.

                               Art. 3.
 
          Requisiti per l'ammissione al concorso riservato
 
    Al  concorso riservato sono ammessi i dipendenti che risultano in
servizio  presso  l'Universita' di Cagliari, afferenti alla categoria
EP,  nonche'  i  vice  dirigenti - ex ispettori generali del ruolo ad
esaurimento  di  cui  al  decreto  del Presidente della Repubblica n.
748/1972.
    Tutti  i  candidati  debbono  essere  in possesso di esperienza e
professionalita' acquisita quali responsabili di strutture di livello
dirigenziale, come individuate dal Consiglio di amministrazione nella
seduta del 22 luglio 1999.

                               Art. 4.
 
                     Presentazione delle domande
 
    La  domanda  di ammissione al concorso, redatta in carta semplice
secondo   lo  schema  di  cui  agli  allegati  A  e  B,  sottoscritta
dall'interessato,  dovra'  essere inviata entro il termine perentorio
di  giorni  trenta  che  decorrono dal giorno successivo alla data di
pubblicazione  del  presente  bando  nella  Gazzetta  Ufficiale della
Repubblica  -  4ª serie speciale - a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento,  ed  indirizzata  al  Magnifico rettore dell'Universita'
degli  studi  di  Cagliari  -  Settore  concorsi  e  assunzioni,  via
Universita', 40 - 09124 Cagliari.
    La  domanda di ammissione al concorso, sia pubblico che riservato
si  considera  prodotta  in  tempo  utile  anche  se  spedita a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine suindicato. A
tal fine fa fede il timbro dell'ufficio postale accettante.
    In  alternativa  alla  presentazione  a  mezzo  raccomandata,  le
domande  di  cui  al  paragrafo precedente potranno essere presentate
presso  l'ufficio  concorsi,  sito  nel rettorato dell'Universita' di
Cagliari in via Universita', 40, che rilascera' apposita ricevuta.
    L'Amministrazione  universitaria  non  assume responsabilita' per
eventuali  dispersioni  o  ritardi dovuti a disguidi postali oppure a
fatti  di  terzi, caso fortuito o forza maggiore o ad altre cause non
imputabili a colpa dell'amministrazione stessa.
    Ai  sensi di quanto disposto dall'art. 3, comma 5, della legge n.
127/1997,   la  sottoscrizione  della  domanda  non  e'  soggetta  ad
autenticazione.
    Qualora  il  numero  delle  domande  pervenute  per  il  concorso
pubblico  lo  renda  necessario,  l'amministrazione ricorrera' ad una
preselezione  realizzata tramite l'ausilio di strumenti automatizzati
e   concernenti  le  materie  di  diritto  amministrativo  e  diritto
costituzionale.
    Saranno  ammessi  al concorso pubblico i primi quindici candidati
inseriti  in  graduatoria.  Tra  i  candidati eventualmente giunti in
parita' di merito alla quindicesima posizione sara' individuato colui
il  quale  avra' riportato il piu' alto voto di laurea e a parita' di
votazione, quello di minore di eta'.

                               Art. 5.
 
                       Esclusione dal concorso
 
    Non sono ammessi al concorso:
      a) coloro  che  hanno  inviato  la  domanda  oltre  il  termine
indicato  nell'art.  4  o  coloro  che  non  soddisfano le condizioni
previste  dall'art.  2  per il concorso pubblico e dall'art. 3 per il
concorso riservato;
      b) coloro  che  sono stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso  una  pubblica  amministrazione,  ovvero sono stati dichiarati
decaduti  ai  sensi dell'art. 127, comma 1, lett. d), del testo unico
approvato  con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 10 gennaio
1957,  n.  3,  oppure  sono  stati interdetti dal pubblici uffici con
sentenza  passata in giudicato. L'esclusione dal concorso per difetto
dei  requisiti  prescritti,  disposta  con provvedimento motivato del
rettore,  potra' avvenire in qualsiasi momento, anche successivamente
allo svolgimento delle prove d'esame.
    Ai  sensi  dell'art. 10, comma 1, della legge 31 ottobre 1998, n.
675,  i  dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso
l'Universita'  per  le  finalita'  di gestione del concorso e saranno
trattati  presso  una banca dati automatizzata, anche successivamente
alla  eventuale  instaurazione  del rapporto di lavoro, per finalita'
inerenti  il  rapporto  di  lavoro  medesimo.  L'interessato gode dei
diritti  di  cui  all'art.  13  della citata legge n. 675/1998, tra i
quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano.

                               Art. 6.
 
                      Commissione esaminatrice
 
    La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo decreto
rettorale  e  sara' composta da un professore ordinario, con funzione
di  presidente e da due esperti scelti tra i professori universitari;
le  funzioni di segretario sono svolte da un funzionario appartenente
alla  categoria  D  -  area amministrativo-gestionale (ex funzionario
amministrativo).

                               Art. 7.
 
                      Organizzazione dei corsi
 
    L'Universita'  organizzera'  il corso in proprio o avvalendosi in
tutto  o  in  parte  di soggetti pubblici e/o privati che operano nel
settore della formazione manageriale.

                               Art. 8.
 
                    Programma e durata dei corsi
 
    Il  corso-concorso  avra'  una  durata  di  almeno  120  ore e si
svolgera'  in  un periodo non superiore a quattro mesi. Il corso deve
assicurare  ai  partecipanti  l'acquisizione  di strumenti e tecniche
propri  del  processo  manageriale: analisi e diagnosi organizzativa,
pianificazione   strategica   e  operativa,  controllo  di  gestione,
direzione  per  obiettivi, gestione delle risorse umane. Il programma
del corso verra' cosi' articolato:
      parte  delle  conoscenze  generali e tecnico-professionali, non
meno di quaranta ore;
      parte   delle  capacita'  tecnico-organizzative,  non  meno  di
quaranta ore;
      parte   dei  comportamenti  organizzativi  e  dell'orientamento
manageriale, non meno di quaranta ore.
    Il   programma   dettagliato   sara'  approvato  con  regolamento
rettorale.

                               Art. 9.
 
                 Metodologia e svolgimento dei corsi
 
    L'attivita'   didattica   sara'   di   tipo  teorico,  pratico  e
seminariale.  La  metodologia sara' di tipo "attivo" privilegiando il
lavoro di gruppo, l'analisi di esperienze significative e lo sviluppo
di progetti applicativi.

                              Art. 10.
 
                      Punteggi e prove di esame
 
    Al  corso-concorso  saranno  ammessi, con riserva di accertamento
dei  requisiti  prescritti,  tutti  i candidati che non abbiano avuto
notizia dell'esclusione dal concorso.
    I punteggi attribuibili a ciascun candidato sono i seguenti:
      la tesi sino ad un massimo di 20 punti;
      il colloquio finale sino ad un massimo di 60 punti;
      i titoli sino ad un massimo di 20 punti.
    L'esame  consiste  in  una  tesi di fine corso ed in un colloquio
finale che dovra' tenere conto anche delle valutazioni intermedie non
selettive:
      1)  la  tesi  di  fine  corso  consiste  nella  redazione di un
elaborato su tematiche scelte dal candidato su una terna di argomenti
proposti  dalla  commissione giudicatrice sulle materie impartite nel
corso;
      2)  il colloquio finale verte sulle materie impartite nel corso
e dovra' tenere conto anche delle valutazioni intermedie.
    La  tesi  sara'  valutata in ventesimi. Per accedere al colloquio
finale   il   candidato   dovra'  aver  conseguito  un  punteggio  di
valutazione della tesi di fine corso non inferiore a 16/20.
    La  mancata  presentazione  della  tesi di fine corso nei termini
stabiliti  dalla  commissione  comporta  l'esclusione  dal  concorso,
qualunque ne sia la causa.
    L'Universita'  provvedera'  a  convocare, tramite raccomandata, i
candidati ammessi a sostenere il colloquio finale.
    Il  colloquio  s'intendera'  superato  con un punteggio di almeno
48/60.
    Al   termine  di  ogni  seduta  dedicata  alla  prova  orale,  la
commissione  giudicatrice  formera' l'elenco dei candidati esaminati,
con  l'indicazione dei voti da ciascuno riportati, che verra' affisso
nella sede degli esami.
    Il  punteggio  finale sara' dato dalla somma di quello attribuito
ai titoli e dei voti conseguiti nella tesi finale e nel colloquio.
    Per  essere  ammessi  a  sostenere  le  prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di idoneo documento di riconoscimento.

                              Art. 11.
 
                       Valutazione dei titoli
 
    La  commissione  prima dell'esame delle tesi e dell'effettuazione
dei  colloqui finali, procedera' a stabilire i criteri di valutazione
dei  titoli  culturali,  professionali  e  di servizio, attenendosi a
quanto  stabilito  dal  bando; procedera' quindi alla valutazione dei
titoli  dichiarati  dai  candidati,  richiedendo  d'ufficio eventuali
integrazioni  esclusivamente  rispetto  ai  titoli  dichiarati  nella
domanda   d'ammissione.  I  titoli  ammissibili  a  valutazione,  con
l'attribuzione di un massimo di venti punti, sono cosi' definiti:
      a) titoli  culturali  e  professionali (per esempio: incarichi;
pubblicazioni;  collaborazioni;  docenza  o  frequenza  in convegni e
seminari  di  studio, corsi di formazione; titoli di studio ulteriori
rispetto  a  quelli  previsti  per  l'accesso  al  concorso; corsi di
perfezionamento  o di specializzazione; dottorati di ricerca), fino a
un massimo di 6 punti;
      b) titoli  di servizio, fino a un massimo di 14 punti, compresa
la   valutazione   dell'anzianita'  nella  qualifica  di  accesso  al
concorso, per non piu' di sei punti.

                              Art. 12.
 
Formazione  della  graduatoria  di merito del concorso pubblico e del
                         concorso riservato
 
    La  commissione  giudicatrice formulera' le graduatorie di merito
per  l'attribuzione  dei posti messi a concorso secondo il totale dei
punteggi  attribuiti  a  ciascun  candidato  ai  sensi dei precedenti
articoli  10  e  11.  I concorrenti che avranno superato il colloquio
dovranno  far  pervenire all'Universita' degli studi di Cagliari, via
Universita',  40  -  09124  Cagliari,  entro il termine perentorio di
quindici  giorni  dalla data del colloquio, i documenti attestanti il
possesso  dei  titoli di preferenza e precedenza nella nomina, ovvero
le  dichiarazioni sostitutive, gia' indicati nella domanda, a pena di
decadenza  dal  beneficio.  Il  possesso  dei  predetti titoli dovra'
risultare  alla  data  di scadenza del termine di presentazione della
domanda  di  ammissione al concorso. A parita' di punteggio, trovera'
applicazione la vigente normativa in materia.

                              Art. 13.
 
Costituzione  del rapporto di lavoro e presentazione dei documenti di
                                rito
 
    I  vincitori del concorso pubblico e riservato saranno invitati a
stipulare  un  contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato,
regolato  dal  contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro dell'area
dirigenziale del comparto Universita'. I medesimi saranno nominati in
prova  e  dovranno assumere servizio entro il termine stabilito. Agli
stessi  e'  corrisposto il trattamento economico spettante in base al
suddetto contratto di lavoro.
    I candidati nominati in prova dovranno assumere servizio entro il
termine stabilito, pena la decadenza dalla nomina stessa.
    I  vincitori  esterni  dovranno presentare i documenti di rito di
seguito  indicati, attestanti il possesso dei requisiti richiesti per
l'ammissione  all'impiego pubblico, entro trenta giorni dalla data di
effettiva assunzione in servizio:
      1)  dichiarazione  sostitutiva di certificazione, rilasciata ai
sensi  dell'art.  2  della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e dell'art. 1,
comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, attestante:
        a) il  possesso  del  titolo  di  studio  prescritto  per  la
partecipazione al concorso con la data ed il luogo del conseguimento;
        b) la data ed il luogo di nascita;
        c) la cittadinanza posseduta (italiana ovvero cittadinanza di
altro Stato membro dell'Unione europea);
        d) il  godimento  dei diritti politici (con l'indicazione che
il  requisito  era posseduto anche alla data di scadenza del bando di
concorso);
        e) di  non  aver  riportata  condanne penali e di non avere a
carico procedimenti penali pendenti;
        f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
      2)  dichiarazione attestante che il vincitore non ricopre altri
impieghi alle dipendenze dello Stato, delle province, dei comuni o di
altri enti pubblici o privati, ed, in caso affermativo, dichiarazione
di  opzione  per il nuovo impiego. Detta dichiarazione deve contenere
eventuali   indicazioni   concernenti  le  cause  di  risoluzione  di
precedenti  rapporti  di  pubblico  impiego  e deve essere rilasciata
anche se negativa;
      3) certificato di idoneita' fisica all'impiego rilasciato da un
medico  militare,  provinciale  o  ufficiale  sanitario del comune di
residenza,  dal  quale risulti che il candidato e' fisicamente idoneo
al  servizio  continuativo ed incondizionato nell'impiego al quale ha
concorso  ed  e' esente da imperfezioni che possano comunque influire
sul   rendimento   del   servizio,  con  l'indicazione  dell'avvenuto
accertamento  sierologico, ai sensi dell'art. 7 della legge 25 luglio
1959,  n. 837. Il certificato deve contenere l'espressa dichiarazione
che  il  candidato  e'  esente  da  malattie  che  possano mettere in
pericolo  la  salute pubblica, e dovra', inoltre essere conforme alle
leggi  sul  bollo  e  di  data non anteriore a sei mesi dalla data di
comunicazione dell'esito del concorso.
    Qualora  il  candidato  sia  affetto  da  qualsiasi  imperfezione
fisica,   il   certificato   deve   farne  menzione  ed  indicare  se
l'imperfezione stessa menomi l'attitudine al servizio.
    Per   quanto   riguarda  gli  aspiranti  invalidi  di  guerra  ed
assimilati,  il certificato di idoneita' di cui al precedente punto 3
deve  contenere,  oltre  ad  una  esatta  descrizione  delle  attuali
condizioni  dell'invalido  risultanti da un esame obiettivo, anche la
dichiarazione   che   l'invalido   non   ha  perduto  ogni  capacita'
lavorativa,  che egli, per la natura e il grado della sua invalidita'
non  puo'  riuscire  di  danno  alla  salute  ed alla incolumita' dei
compagni  di  lavoro  ed  alla  sicurezza degli impianti e che il suo
stato  fisico e' compatibile con l'esercizio delle mansioni del ruolo
impiegatizio cui aspira.
    L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore del concorso.
    I  candidati  che siano dipendenti statali di ruolo sono tenuti a
presentare,  nei  termini  di  cui  al  primo comma, la dichiarazione
sostitutiva di certificazione relativamente al possesso del titolo di
studio   nonche'   allo  stato  di  servizio  civile  aggiornato  con
l'indicazione della retribuzione goduta.
    I  certificati  rilasciati dalle competenti autorita' degli Stati
esteri  devono  essere conformi alle disposizioni vigenti negli Stati
stessi  e  debbono  essere,  altresi',  legalizzati  dalle competenti
autorita' consolari italiane.
    Agli  atti  e  documenti  redatti in lingua straniera deve essere
allegata  una traduzione, in lingua italiana, certificata conforme al
testo  straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
    Le  firme  apposte  sui  documenti  che i candidati sono tenuti a
presentare  non  sono  soggette  a legalizzazione. Sono fatti salvi i
casi  previsti  dagli articoli 16 e 17 della legge 4 gennaio 1968, n.
15.
    Non   sono   ammessi   riferimenti  a  documenti  presentati  per
partecipare a concorsi indetti da questa Universita'.
    In  caso  di documentazione di rito incompleta o affetta da vizio
insanabile,  il vincitore sara' invitato alla regolarizzazione, entro
il  termine  fissato  dall'amministrazione,  pena  la decadenza dalla
nomina.

                              Art. 14.
 
                          Periodo di prova
 
    Il periodo di prova avra' la durata di mesi sei e sara' computato
come  servizio di ruolo a tutti gli effetti. Si applica l'art. 15 del
Contratto  collettivo nazionale del lavoro dei dirigenti del comparto
universita'.
      Cagliari, 17 gennaio 2001
Il rettore: Mistretta

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Fonte:	Gazzetta ufficiale n.13 del 13/2/2001
Ente:	UNIVERSITA' DI CAGLIARI
Località:	Cagliari (CA)
Codice atto:	001E0974
Sezione:	Università
Tipologia:	Concorso
Numero di posti:	15
Scadenza:	15/3/2001