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UNIVERSITA' DI CAMERINO
Concorso per l'attribuzione di due assegni
per la collaborazione ad attivita' di ricerca
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.95 del 30/11/1999 |
Ente: | UNIVERSITA' DI CAMERINO |
Località: | Camerino (MC) |
Codice atto: | 099E9509 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 30/12/1999 |
Tags: | Ricercatori |
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IL RETTORE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168,
Viste le leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997, n. 127, cosi'
come modificate dalla legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, ed in particolare l'art.
51, comma 6;
Visto il decreto ministeriale 11 febbraio 1998 "assegni per la
collaborazione ad attivita' di ricerca";
Vista la nota ministeriale n. 523 del 12 marzo 1998;
Vista la nota ministeriale n. 911 del 24 aprile 1998;
Viste le richieste presentate dai professori Ettore Orsomando e
Francesco Amenta per l'attivazione di assegni di ricerca disponendo
dei finanziamenti necessari;
Vista la delibera del Senato accademico n. 258 del 13 ottobre 1999;
Accertata la disponibilita' finanziaria;
Decreta:
Art. 1.
E' indetta una procedura selettiva pubblica per titoli e colloquio,
per l'attribuzione di due assegni di L. 25.000.000 annui ciascuno, di
durata biennale, salvo verifica dopo un anno come specificato
all'art. 6, per la collaborazione ad attivita' di ricerca presso le
strutture dell'Universita' degli studi di Camerino elencate nel
presente bando. Tali assegni potranno essere eventualmente rinnovati
nei limiti che saranno stabiliti dal Senato accademico.
Dopo il primo anno, con giudizio positivo sull'attivita' svolta e
con parere favorevole del consiglio di amministrazione, l'importo
dell'assegno potra' essere aumentato del 10%.
Gli assegni sono cosi' ripartiti tra le seguenti aree disciplinari
e si riferiscono ai progetti di ricerca appresso indicati:
area: scienze biologiche:
totale assegni: n. 1.
Settore scientifico-disciplinare E01D
Titolo progetto di ricerca: ricerche geobotaniche inerenti:
progetto di cartografia geobotanica della regione dell'Umbria:
carte di base e derivate in scala diversa (1 : 50.000, 1 : 100.000, 1
: 200.000);
realizzazione del "Giardino botanico ecologico-didattico con
sentiero natura della cascata delle Marmore";
progetto di restauro ambientale nel "Parco naturale regionale di
Colfiorito".
Durata: biennale.
Struttura: dipartimento di botanica ed ecologia.
Tutor: Ettore Orsomando;
area: scienze biologiche:
totale assegni: n. 1.
Settore scientifico-disciplinare E09A
Titolo progetto di ricerca: sistema dopaminergico polmonare;
n. assegni: 1.
Durata: biennale.
Struttura: dipartimento di scienze farmacologiche e medicina
sperimentale.
Tutor: Francesco Amenta.
Art. 2.
Possono partecipare al concorso dottori di ricerca in settori
affini all'attivita' connessa con l'assegno o titolo estero
equipollente oppure laureati da almeno tre anni, in possesso,
comunque, di un curriculum scientifico professionale che ne
certifichi l'idoneita' allo svolgimento di attivita' di ricerca.
I cittadini stranieri appartenenti ad altri Stati dell'Unione
europea dovranno essere in possesso di un titolo di studio
riconosciuto equipollente a quelli di cui al precedente comma in base
ad accordi internazionali, ovvero con le modalita' di cui all'art.
332 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592. Tale equipollenza dovra'
risultare da idonea certificazione rilasciata dalle competenti
autorita'.
Non puo' partecipare al concorso il personale di ruolo presso le
universita', gli osservatori astronomici, astrofisici e vesuviano,
gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'art. 8 del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 dicembre
1933 n. 593.
Oltre ai requisiti indicati nei precedenti commi, sono richiesti:
1) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani,
gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
2) idoneita' fisica alla collaborazione. L'amministrazione ha
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori della
presente procedura selettiva, in base alla normativa vigente;
3) i cittadini italiani soggetti all'obbligo di leva devono
dichiarare di essere in posizione regolare nei confronti di tale
obbligo.
Non possono essere ammessi alla prova selettiva coloro che siano
esclusi dall'elettorato politico attivo.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, inoltre, i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito nel bando della presente procedura
selettiva per la presentazione della domanda di ammissione.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento, con provvedimento
motivato, l'esclusione dalla procedura selettiva per difetto dei
requisiti prescritti.
I candidati dovranno inoltre effettuare un versamento a favore
dell'Universita' di L. 20.000, non restituibile, come partecipazione
alle spese concorsuali; il mancato versamento comporta la non
ammissione alle prove d'esame.
Art. 3.
Le domande di partecipazione alla procedure selettive, da redigere
in carta libera, corredate dalla documentazione richiesta, dovranno
essere indirizzate e presentate direttamente o a mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento al rettore di questa
Universita', via Gentile III da Varano - 62032 Camerino, con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di
giorni trenta che decorrono dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale.
La data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata dal
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Le domande, da formularsi distintamente, pena l'esclusione, per
ciascun assegno di ricerca, devono essere redatte secondo lo schema
allegato alla presente procedura selettiva (allegato 1), riportando
tutte le indicazioni che, secondo le norme vigenti, i candidati sono
tenuti a fornire.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici, o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Nelle domande i concorrenti dovranno dichiarare, sotto la propria
responsabilita', a pena di esclusione dalla procedura selettiva
stessa:
1) le proprie generalita', la data e il luogo di nascita;
2) il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
3) (se cittadini italiani) il comune nelle cui liste elettorali
sono iscritti ovvero i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
4) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso;
5) la laurea posseduta, la votazione riportata nonche' la data e
l'universita' presso cui e' stata conseguita;
6) il diploma di dottore di ricerca posseduto nonche' la data di
conseguimento e l'Universita' sede amministrativa del corso;
7) di non essere titolari di altre borse di studio a qualsiasi
titolo conferito di impegnarsi a rinunciarvi in caso di superamento
della presente procedura selettiva;
8) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
9) di avere l'idoneita' fisica alla collaborazione;
10) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera che siano trasmesse le comunicazioni
relative alla presente procedura selettiva;
11) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea debbono
dichiarare altresi' di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento, e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
12) la conoscenza di una lingua straniera.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5 febbraio
1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in relazione al
proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario per poter sostenere
il colloquio.
Alla domanda il candidato dovra' allegare, oltre al proprio
curriculum vitae, tutti i titoli che riterra' utili ai fini della
valutazione (pubblicazioni, tesi di laurea, frequenze di corsi,
diplomi vari ecc.).
I titoli i quali il candidato richiede siano valutati debbono
essere prodotti entro il termine di scadenza stabilito per la
presentazione delle domande.
Con riferimento alle pubblicazioni, che si ritengono utili al fine
della presente procedura selettiva, il candidato dovra' altresi'
allegare apposita dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta'
in cui se ne attesti la conformita' all'originale (legge 15 maggio
1997, n. 127) qualora vengano presentati in copia.
Sull'involucro del plico dovranno risultare le indicazioni del
nome, cognome e indirizzo del concorrente.
Non e' consentito il riferimento a documenti e pubblicazioni gia'
presentati in occasione di altri concorsi.
Dovra' inoltre essere allegata la ricevuta del versamento di L.
20.000 effettuata sul c.c.p. 14566624 a favore dell'Universita',
servizio tesoreria, con l'indicazione, nella causale, del concorso
per cui il candidato presenta domanda.
Art. 4.
Il concorso e' per titoli e colloquio.
Ciascuna commissione giudicatrice, nominata con decreto rettorale,
e' proposta dalla struttura richiedente gli assegni ed e' composta
dal responsabile del progetto, con funzioni di presidente, e da altri
due membri professori di ruolo afferenti all'area scientifica della
ricerca di cui uno anche con funzioni di segretario verbalizzante. La
commissione valutera' innanzitutto l'ammissibilita' del candidato
alla selezione.
I titoli validi per la selezione saranno cosi' valutati:
1) a ciascun candidato potra' essere assegnato un massimo di 100
punti distribuiti come segue:
ai titoli ed attivita' di ricerca di ciascun candidato sara'
assegnato un punteggio massimo di 60 punti;
al colloquio di ciascun candidato sara' assegnato un punteggio
massimo di 40 punti;
2) tra i titoli i punti sono distribuiti come segue:
15 punti per il dottorato di ricerca (nazionale o internazionale)
svolto in discipline aventi ad oggetto quelle dell'area scientifica
per la quale si concorre:
fino a 5 punti per il voto di laurea cosi' ripartiti:
fino a 107/110 = punti 0;
108/110 = punti 1;
109/110 = punti 2;
110/110 = punti 3;
110/110 con lode = punti 5;
fino a 25 punti per pubblicazioni ed attitudine alla ricerca
scientifica;
fino a punti 5 per diplomi di specializzazione; attestati di
frequenza di corsi di perfezionamento post-laurea;
fino a punti 10 per altri titoli collegati al servizio prestato a
seguito di contratti, borse di studio e incarichi in enti di ricerca
nazionali, esteri o internazionali, debitamente attestati, ove
compaia la decorrenza e la durata dell'attivita' svolta.
I candidati saranno ammessi a sostenere il colloquio se avranno
conseguito, relativamente alla presentazione dei titoli posseduti,
una votazione di almeno 30 punti dei 60 disponibili.
I risultati della valutazione dei titoli saranno resi noti ai
candidati mediante affissione all'albo ufficiale della struttura di
riferimento.
Limitatamente ai candidati ammessi a sostenere il colloquio, la
valutazione dei titoli verra' comunicata contestualmente alla
convocazione a sostenere il colloquio.
La valutazione dei titoli dovra' precedere il colloquio.
Ai candidati sara' comunicato, a mezzo raccomandata tassa a carico,
inviata almeno quindici giorni prima, il giorno, il mese, l'ora ed il
luogo ove dovranno sostenere il colloquio.
Per sostenere tale colloquio i candidati dovranno essere muniti,
con esclusione di altri, di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento non scaduto:
a) carta d'identita';
b) passaporto;
c) patente automobilistica;
d) fotografia recente con firma autenticata dal sindaco o da un
notaio;
e) libretto ferroviario personale;
f) tessera postale;
g) porto d'armi.
Al termine dei lavori ciascuna commissione formulera' per ciascun
candidato un giudizio complessivo, che viene registrato a verbale, e
compilera' una graduatoria di merito sulla base della somma dei
punteggi ottenuti, designando il candidato o i candidati (quando gli
assegni da attribuire siano piu' di uno) che, in base a tale
graduatoria e agli assegni a disposizione, siano risultati vincitori.
Le graduatorie di merito sono approvate con decreto del rettore e
sono immediatamente efficaci.
Ai candidati utilmente collocati nella graduatoria verra' data
comunicazione scritta dell'attribuzione degli assegni. Essi, a pena
di decadenza, dovranno stipulare, entro il termine perentorio di
quindici giorni dalla data di ricezione della predetta comunicazione,
il relativo contratto.
La mancata stipulazione del contratto nel termine sopra indicato
determinera' la decadenza del diritto all'assegno. In tal caso
subentrera' il candidato immediatamente successivo nella graduatoria
di merito. Lo stesso accade in caso di recesso.
L'attivita' di ricerca non potra' essere iniziata prima della
stipulazione del relativo contratto, che avra' decorrenza dal primo
giorno del mese successivo alla stipula.
I candidati dovranno provvedere, a loro spese, entro sei mesi
dall'espletamento del concorso, al recupero dei titoli e delle
eventuali pubblicazioni inviate all'Universita' degli studi di
Camerino; trascorso il tempo sopra indicato, l'amministrazione non
sara' responsabile in alcun modo delle suddette pubblicazioni e
titoli.
Art. 5.
Gli assegni, di cui al presente bando, non possono essere cumulati
con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che
con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad
integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di formazione o di
ricerca degli assegnisti.
I dipendenti pubblici che fruiscano degli assegni, di cui al
presente bando, possono essere collocati in aspettativa senza
assegni.
Gli assegni, di cui al presente bando sono esenti da Irpef,
applicandosi ad essi in materia fiscale le disposizioni di cui
all'art. 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476, e successive
modificazioni ed integrazioni, nonche', in materia previdenziale,
quelle di cui all'art. 2, commi 2, e seguenti, della legge 8 agosto
1995, n. 335, e successive modificazioni ed integrazioni. La somma di
L. 25.000.000 si intende comprensiva di tutti gli oneri a carico
dell'amministrazione.
Art. 6.
Il pagamento dell'assegno e' effettuato in rate mensili
posticipate.
Eventuali spese di missione sono da imputarsi sui fondi del
responsabile del progetto di ricerca. Solo a tal fine l'assegnista e'
equiparato al ricercatore non confermato.
I compiti dei titolari degli assegni, determinati dal contratto
individuale, sono svolti sotto la direzione del responsabile del
progetto, il quale verifichera' l'attivita' svolta. I compiti
assegnati devono prevedere una specifica attivita' di ricerca e non
dovranno essere di mero supporto tecnico. Il titolare dell'assegno e'
tenuto a presentare al consiglio della struttura di riferimento una
relazione annuale sulle attivita' svolte, previa approvazione del
Tutor, e a presentare i risultati conclusivi della propria attivita'
in un apposito seminario o nelle forme definite dalla struttura di
riferimento.
L'attivita' deve essere svolta continuativamente; sono fatte salve
le eventuali interruzioni per servizio militare, gravidanza e
malattia. fermo restando che le predette sospensioni provocano il
rinvio della scadenza del contratto. Nel caso in cui tale rinvio
superi i termini del progetto a cui si riferisce la collaborazione e
impedisca il raggiungimento degli impegni relativi, puo' essere
disposta la conclusione anticipata dell'assegno, su motivato parere
del consiglio della struttura di riferimento, sentito il tutor.
Non costituisce interruzione del contratto, e conseguentemente non
va recuperato, un periodo complessivo di assenze giustificate non
superiore a trenta giorni per ciascun anno di contratto.
Il titolare dell'assegno di ricerca, che intenda recedere dal
contratto, e' tenuto a darne comunicazione al rettore ed al Tutor con
almeno trenta giorni di preavviso. In caso di recesso con preavviso
l'assegnista sara' regolarmente liquidato fino al momento della
cessazione. In caso contrario sara' trattenuta dall'amministrazione
la quota relativa al mancato preavviso.
Nei confronti del titolare di assegno, che dopo aver iniziato
l'attivita' di ricerca non la prosegua, senza giustificato motivo,
regolarmente ed ininterrottamente, per l'intera durata dell'assegno,
o che si renda responsabile di gravi e ripetute mancanze, e' avviata
la procedura prescritta per dichiarare la risoluzione del rapporto.
Art. 7.
Il rapporto che si instaura con il vincitore non rientra nella
configurazione istituzionale della docenza universitaria e del ruolo
dei ricercatori universitari e quindi non puo' avere effetto utile ai
fini dell'assunzione nei ruoli del personale delle universita' e
istituti universitari italiani.
I vincitori saranno tenuti a produrre, all'atto del conferimento
del contratto, un certificato medico rilasciato dall'unita' sanitaria
locale di appartenenza dal quale risulti che il candidato e'
fisicamente idoneo al servizio; per gli invalidi il suddetto
certificato deve contenere la dichiarazione che la natura e il grado
di invalidita' non risulta di pregiudizio all'incolumita' dei
colleghi di lavoro e alla sicurezza degli impianti.
Decadono dal diritto all'assegno per la collaborazione ad attivita'
di ricerca coloro che, entro il termine fissato dall'amministrazione,
non dichiarino di accettarlo o non assumano servizio nel termine
stabilito.
Possono essere giustificati soltanto i ritardi dovuti a gravi
motivi di salute o a causa di forza maggiore debitamente comprovati.
Gli stati, fatti e qualita' personali autocertificati dai vincitori
della presente procedura selettiva saranno soggetti, da parte
dell'Universita' di Camerino a idonei controlli, anche a campione,
circa la veridicita' degli stessi.
I dati personali trasmessi dai candidati con le domande di
partecipazione alla procedura selettiva, ai sensi degli articoli 10 e
12 della legge 31 dicembre 1996, n. 675, saranno trattati
esclusivamente per le finalita' di gestione della presente procedura
e degli eventuali procedimenti di attribuzione degli assegni in
questione.
Camerino, 2 novembre 1999
Il rettore: Buti
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