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MINISTERO DELL' UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA
Selezione per l'assunzione di dieci unita' di personale con contratto
di lavoro a tempo determinato, da destinare all'espletamento delle
attivita' di supporto del settore della ricerca.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.32 del 21/4/2000 |
Ente: | MINISTERO DELL' UNIVERSITA' E DELLA RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 000E4016 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 10 |
Scadenza: | 21/5/2000 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE
del dipartimento per gli affari economici
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Vista la legge 29 marzo 1983, n. 93, legge quadro sul pubblico
impiego;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in
data 27 dicembre 1988 recante la disciplina dell'avviamento e della
selezione dei lavoratori iscritti nelle liste di collocamento ai fini
dell'assunzione nella pubblica amministrazione;
Vista la legge 29 dicembre 1988, n. 554 ed, in particolare,
l'art. 7, comma 6;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 127
in data 30 marzo 1989, recante la disciplina della costituzione di
rapporti di lavoro a tempo determinato nel pubblico impiego;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive
norme di modificazione ed integrazione;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Vista la legge 3 agosto 1998, n. 315 ed, in particolare, l'art. 1
che, nel quadro degli interventi finanziari per l'universita' e la
ricerca, prevede assunzioni di personale a tempo determinato;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
del comparto "Ministeri";
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191 ed, in particolare,
l'art. 2 recante modifiche ed integrazioni alla legge 15 maggio 1997,
n. 127;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Ravvisata l'esigenza di effettuare le assunzioni a tempo
determinato nel limite di dieci delle quindici unita' stabilite
dall'art. 1 della citata legge n. 315/1998 per lo svolgimento di
attivita' di supporto alla realizzazione dei programmi di cui alla
sopra menzionata legge n. 315/1998;
Ritenuto che l'eccezionalita' di tali interventi consenta di
fissare in due anni la durata delle assunzioni di che trattasi;
Accertata la disponibilita' dei fondi necessari per la copertura
finanziaria delle presenti assunzioni che andra' a gravare sul fondo
appositamente istituito dall'art. 1 della citata legge n. 315/1998,
per gli interventi di supporto alla ricerca;
Valutato ogni altro utile elemento;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
E' indetta una prova selettiva, previa valutazione di titoli di
cultura e professionali, per l'assunzione di dieci unita' di
personale con contratto di lavoro a tempo determinato della durata di
due anni, con orario di lavoro a tempo pieno pari a 36 ore
settimanali, da destinare all'espletamento delle attivita' di
supporto nel settore della ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 1,
lettera d) della legge 3 agosto 1998, n. 315. Tali unita' sono
ripartite secondo le professionalita' e nella misura indicate nelle
sotto distinte aree di applicazione:
area amministrativa: sei unita' da ascrivere alla
professionalita' prevista per l'area B, posizione economica B3 (ex
sesta qualifica funzionale) dal vigente Contratto collettivo
nazionale di lavoro del personale del comparto "Ministeri", in
possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado;
area informatica: quatto unita' da ascrivere alla
professionalita' prevista per l'area B, posizione economica B3 (ex
sesta qualifica funzionale) dal vigente Contratto collettivo
nazionale di lavoro del personale del comparto "Ministeri", in
possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado
preferibilmente ad indirizzo informatico e, comunque, in possesso di
competenze specifiche, anche acquisite con la partecipazione a corsi
di formazione, nelle materie oggetto d'esame.
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Potranno essere ammessi alle procedure di cui al presente avviso,
i candidati che risultino in possesso dei requisiti sotto indicati:
eta' non inferiore agli anni 18;
cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani
gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza di uno
degli Stati membri dell'Unione europea;
titolo di studio previsto sub art. 1 del presente bando. Si
terra' conto di eventuali equipollenze disposte dalla normativa
vigente e risultanti da idonea certificazione;
idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione accertera' con
visita medica di controllo l'idoneita' fisica all'impiego dei
vincitori, in base alla normativa vigente;
adempimento degli obblighi di leva;
godimento dei diritti politici. Non possono essere ammessi alla
selezione coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo
nonche' coloro che siano stati licenziati, destituiti o dispensati
dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente
insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da
un impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma lettera d),
del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, ai fini dell'accesso ai posti della pubblica
amministrazione, anche i seguenti requisiti:
godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
essere in possesso, fatta eccezione per la titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Tutti i requisiti prescritti devono essere posseduti dai
candidati alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di ammissione alla selezione.
Art. 3.
Domanda e termine di presentazione
Dichiarazioni da formularsi nella domanda
La domanda di assunzione - redatta in carta semplice
conformemente all'allegato 1) ed indirizzata al Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica,
Dipartimento affari economici - Ufficio V personale, piazzale J. F.
Kennedy n. 20 - 00144 Roma, deve essere presentata direttamente o a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, oppure tramite posta
celere con avviso di ricevimento, ad esclusione di qualsiasi altro
mezzo, entro il termine perentorio di trenta giorni che decorre dal
giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
La data di acquisizione delle istanze e' stabilita e comprovata:
nel caso di presentazione diretta: dalla data indicata nella
ricevuta sottoscritta dal personale di questa amministrazione addetto
al ricevimento;
nel caso di spedizione: dal timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabile a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
I candidati devono dichiarare nella domanda, sotto la propria
responsabilita':
cognome e nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare
nell'ordine il cognome da nubile, il nome proprio ed il cognome del
coniuge);
la data e il luogo di nascita;
il possesso della cittadinanza italiana o della cittadinanza di
uno degli Stati membri dell'Unione europea;
il comune di iscrizione nelle liste elettorali (se cittadini
italiani), ovvero i motivi della mancata iscrizione o della
cancellazione dalle medesime;
il possesso del titolo di studio richiesto sub art. 1 del
presente bando e la votazione riportata;
la conoscenza di una lingua straniera comunitaria che
costituira' oggetto della prova di cui all'allegato 2 del presente
bando;
precedenti rapporti di pubblico impiego, anche a tempo
determinato, purche' non conclusi per demerito;
adempimento degli obblighi militari;
di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate e la data della sentenza dell'autorita' giudiziaria che ha
irrogato le stesse (indicare anche se sia stata concessa amnistia,
condono, indulto, perdono giudiziale o non menzione etc.) ed i
procedimenti penali pendenti;
di non essere stati licenziati, destituiti o dispensati
dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente
insufficiente rendimento e di non essere stati dichiarati decaduti da
altro impiego statale ai sensi dell'art. 127, lettera d), del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, per aver conseguito l'impiego
mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidita'
insanabile;
di essere idonei al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego cui la selezione si riferisce;
il recapito eletto ai fini della selezione.
I candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
devono dichiarare, altresi', di avere adeguata conoscenza della
lingua italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli
Stati di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento.
Ai sensi dell'art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, i
candidati portatori di handicap, per richiedere i benefici previsti
dall'art. 20 della medesima legge, devono allegare alla domanda la
certificazione, in originale o copia autenticata, relativa allo
specifico handicap rilasciata dalla Commissione medica competente
territorio.
La firma in calce alla domanda non richiede autenticazione ai
sensi dell'art. 3, comma 5, della legge 15 maggio 1997, n. 127.
Art. 4.
Procedure per l'accertamento dei requisiti
Graduatoria sulla base dei titoli dichiarati
Preselezione e prova selettiva
Preselezione: l'amministrazione effettuera' una preselezione dei
candidati sulla base dei seguenti titoli, dichiarati dai medesimi
nella domanda e ad essa allegati, e predisporra', successivamente,
apposita graduatoria secondo la valutazione attribuita in ragione dei
punteggi a fianco di ciascuno dei titoli indicati:
votazione riportata nel conseguimento del titolo di studio
richiesto: e' attribuito un punteggio fino al massimo di punti 4 in
relazione alla votazione conseguita, riportata a decimi, secondo
quanto sotto specificato:
da 6.00/10 a 6.99/10 punti 1;
da 7.00/10 a 7.99/10 punti 2;
da 8.00/10 a 8.99/10 punti 3;
da 9.00/10 a 10/10 punti 4;
precedenti rapporti di pubblico impiego, anche a tempo
determinato, purche' non conclusi per demerito: da punti 0.50 fino ad
un massimo di punti 6, per ciascun periodo di nove mesi di servizio a
tempo indeterminato e per ciascun periodo di novanta giorni di
servizio a tempo determinato. In nessun caso sono valutati i periodi
di servizio a tempo indeterminato che hanno dato luogo a trattamento
pensionistico.
I candidati ammessi a sostenere la prova selettiva potranno
essere pari al quintuplo del numero dei posti individuati - per
ciascun'area di applicazione, al precedente art. 1 del presente
avviso, fermo restando che tutti coloro che avranno conseguito il
medesimo, ultimo punteggio ammissibile, rientreranno nel novero dei
candidati ammessi a sostenere la prova selettiva.
Prova selettiva: all'espletamento della prova selettiva, attende
apposita commissione nominata, con provvedimento del direttore
generale responsabile delle attivita' di reclutamento del personale
del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica, e composta ai sensi dell'art. 3, comma 5, del decreto
del Presidente della Repubblica 30 marzo 1989, n. 127.
La prova selettiva, intesa ad accertare il grado di
professionalita' necessario per il raggiungimento degli obiettivi, si
basera' sulla soluzione, in tempi predeterminati, di appositi quiz a
risposta multipla che verteranno, per ciascun settore di
applicazione, su temi specifici indicati nel programma allegato al
presente avviso (allegato 2).
Per la valutazione della prova la commissione dispone di 10
punti: essa si intende superata qualora il candidato riporti una
votazione non inferiore a 7 decimi.
Art. 5.
Comunicazioni ai candidati - Graduatoria generale di merito
Ai candidati verra' data tempestiva notizia dello svolgimento
della prova con raccomandata "a.r." o con nota telegrafica.
I candidati sono ammessi alla prova selettiva con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualsiasi momento, con proprio
provvedimento motivato, anche successivamente allo svolgimento della
prova, l'esclusione dalla selezione stessa. L'esclusione verra'
comunicata all'interessato.
Per essere ammessi a sostenere la prova, i candidati dovranno
essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento in
corso di validita':
fotografia recente applicata sul prescritto foglio di carta da
bollo, con firma dell'aspirante autenticata;
tessera personale di riconoscimento di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 28 luglio 1967, n. 851 e successive
modificazioni ed integrazioni;
tessera postale o porto d'arma o patente automobilistica o
passaporto o carta d'identita'.
Al termine delle procedure di selezione, la commissione
esaminatrice formulera' la graduatoria generale di merito sommando
alla votazione conseguita nella prova selettiva, il punteggio
relativo ai titoli di ammissione e valutato nella preselezione .
A norma dell'art. 3, comma 7, della legge 15 maggio 1997, n. 127,
come modificato dall'art. 2, comma 9, della legge 16 giugno 1998,
n. 191, se due o piu' candidati otterranno pari punteggio, sara'
preferito il candidato piu' giovane d'eta'.
La graduatoria generale di merito, unitamente a quella dei
vincitori, sara' approvata con provvedimento dell'Amministrazione e
sara' immediatamente efficace.
Il relativo provvedimento sara' pubblicato sul Bollettino
ufficiale del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica
e tecnologica e da tale adempimento decorrera' il termine per
eventuali impugnative, laddove lo stesso non sia stato portato
altrimenti a conoscenza.
Art. 6.
Presentazione dei documenti per la
costituzione del rapporto di lavoro
I vincitori, entro trenta giorni dalla stipula del contratto
individuale di lavoro, saranno invitati a presentare al Dipartimento
per gli affari economici - Ufficio V personale, piazzale J.F.
Kennedy, n. 20 - 00144 Roma, a mezzo raccomandata "a.r." o nota
telegrafica; i sotto elencati documenti di rito ai fini
dell'accertamento dei requisiti per l'assunzione nonche' quelli
attestanti il possesso dei requisiti culturali e professionali gia'
dichiarati nella domanda:
1) certificato comprovante il possesso della cittadinanza
italiana o titolo che da' luogo all'equiparazione certificato
comprovante il possesso della cittadinanza di uno degli Stati membri
dell'Unione europea;
2) certificato comprovante il godimento dei diritti politici. I
cittadini di uno degli stati membri dell'Unione europea devono
presentare certificato di godimento dei diritti politici anche nello
Stato di appartenenza o provenienza;
3) originale del titolo di studio o certificato sostitutivo a
tutti gli effetti dello stesso, ovvero copia del diploma autenticata,
da cui risulti il possesso del titolo di studio prescritto
dall'art. 2, punto 2) del presente bando;
4) copia integrale dello stato di servizio militare o del
foglio matricolare o certificato dell'esito di leva nel caso in cui
l'aspirante sia stato dichiarato riformato o rivedibile;
5) certificato medico rilasciato dall'Azienda sanitaria
competente per territorio o da un medico militare da cui risulti il
possesso della sana e robusta costituzione. Il certificato deve
menzionare eventuali imperfezioni fisiche del candidato e dichiarare
che le stesse non sono tali da menomare l'attitudine dell'aspirante
all'impiego per il quale concorre. I candidati invalidi di guerra e
assimilati devono produrre ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68
una dichiarazione legalizzata di un ufficiale sanitario comprovante
che l'invalido, per la natura ed il grado della sua invalidita' o
mutilazione, non puo' riuscire di pregiudizio alla salute ed
all'incolumita' dei compagni di lavoro o alla sicurezza degli
impianti. Ai sensi del decreto legislativo n. 626/1994 successive
modificazioni ed integrazioni, i vincitori saranno sottoposti ad
accertamento medico sanitario da parte del medico competente che
esprimera' il giudizio sull'idoneita' psicofisica del candidato
all'impiego. Per i portatori di handicap, si procedera' cosi' come
dispone l'art. 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
6) dichiarazione attestante l'esistenza di altri rapporti di
impiego pubblico o privato e, in caso affermativo, relativa opzione
per il nuovo impiego o dichiarazione relativa all'esistenza di una
delle situazioni di incompatibilita' di cui all'art. 58 del decreto
legislativo n. 29/1993. Detta dichiarazione, resa in data successiva
al ricevimento della nota di invito dell'amministrazione, deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego (art. 2, lettera g), del
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686) e deve
essere rilasciata in carta libera ed anche se negativa.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino, devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e devono essere, altresi',
legalizzate dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane.
I vincitori cittadini esteri devono allegare agli atti e
documenti redatti in lingua straniera una traduzione in lingua
italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da un
traduttore ufficiale.
I vincitori potranno produrre la documentazione richiesta, utile
per la costituzione del rapporto di lavoro, in una delle seguenti
forme:
1) originale o copia autenticata nei modi di cui all'art. 14
della legge 4 gennaio 1968, n, 15, conforme alle prescrizioni delle
leggi sul bollo;
2) dichiarazione sostitutiva di certificazione su appositi
moduli predisposti da questa amministrazione per tutti i documenti
tranne per quello di cui al punto e) che dovra' essere prodotto in
originale). In quest'ultimo caso resta salva la possibilita' per
l'amministrazione di procedere ad idonei controlli sulla veridicita'
delle dichiarazioni sostitutive.
I documenti di cui alle lettere a), b) ed e), se prodotti nelle
forme sub precedente punto 1), devono essere in data non anteriore a
sei mesi rispetto a quella di ricevimento dell'invito ad esibirli.
I documenti o le relative dichiarazioni sostitutive di
certificazione di cui alle lettere a) e b) del presente articolo
dovranno attestare, altresi', il possesso dei requisiti prescritti da
parte dell'interessato anche alla data di scadenza del termine utile
per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso.
Le dichiarazioni mendaci o false sono punibili ai sensi del
codice penale e delle leggi speciali in materia e, nei casi piu'
gravi, possono comportare l'interdizione temporanea dai pubblici
uffici, ferma restando la decadenza dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione
non veritiera.
Art. 7.
Assunzione in servizio
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a stipulare, ai
sensi del vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro del
personale del comparto "Ministeri", un contratto finalizzato
all'instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato.
Il contratto individuale specifica che il rapporto di lavoro e'
disciplinato dai contratti collettivi nel tempo vigenti, anche per le
cause di risoluzione e per i termini di preavviso. E' in ogni modo
condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di preavviso,
l'annullamento della procedura di reclutamento che ne ha costituito
il presupposto.
Il rapporto di lavoro a tempo determinato e' regolato dal
contratto individuale, dai contratti collettivi di comparto e di
amministrazione, dalle disposizioni di legge e dalle normative
comunitarie.
La stipula del contratto di lavoro non avra' luogo qualora sia
trascorso inutilmente il termine di cui al comma 1 del precedente
art. 6, ivi compreso quello di una possibile proroga richiesta
dell'interessato per comprovato impedimento.
Il rapporto di lavoro e' immediatamente risolto in caso di
mancata assunzione in servizio del vincitore nel termine assegnato,
salvo comprovati e giustificati motivi di impedimento; in tale caso,
l'amministrazione, valutati i motivi e compatibilmente con le
esigenze di funzionamento dei propri uffici, proroga il termine per
l'assunzione. Il nuovo assunto sara' invitato a regolarizzare la
documentazione incompleta o affetta da vizio sanabile entro trenta
giorni dalla data della nuova richiesta da parte
dell'amministrazione, a pena di decadenza.
Il rapporto di lavoro instaurato a tempo determinato, non potra'
convertirsi in alcun caso in rapporto di lavoro a tempo
indeterminato.
Il trattamento economico spettante ai vincitori all'atto
dell'assunzione in servizio, corrisponde all'importo iniziale di
ciascuna posizione economica delle aree indicate al precedente art. 1
del presente bando.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi; decorso tale
periodo senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una
delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio e gli
viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti
gli effetti.
Art. 8.
Norma finale
Ai sensi degli articoli 10 e 12 della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali comunicati dai candidati nelle domande di
partecipazione al presente concorso saranno trattati per le finalita'
di gestione della procedura selettiva e dell'eventuale rapporto di
lavoro.
Per eventuali ulteriori informazioni, rivolgersi al Dipartimento
per gli affari economici, Ufficio V personale, del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica.
Roma, 1° marzo 2000
Il direttore del dipartimento per gli affari economici: D'Addona
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