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UNIVERSITA' DI GENOVA - SIMEST S.P.A.
Concorso pubblico, per esami, a quindici posti di assistente
amministrativo, sesta qualifica, area funzionale
amministrativo-contabile, di cui sette riservati.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.48 del 20/6/2000 |
Ente: | UNIVERSITA' DI GENOVA - SIMEST S.P.A. |
Località: | - |
Codice atto: | 000E5637 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 15 |
Scadenza: | 20/7/2000 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RETTORE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, concernente lo statuto degli impiegati civili dello Stato, e
successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, recante norme di esecuzione del testo unico sopra citato;
Visto la legge 4 gennaio 1968, n. 15, ed in particolare gli
articoli 2 e 4 concernenti le dichiarazioni sostitutive di
certificazioni e dell'atto di notorieta';
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312, concernente il nuovo
assetto retributivo funzionale del personale civile e militare dello
Stato;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 settembre 1981 contenente le declaratorie delle qualifiche
funzionali e dei profili professionali del personale non docente
delle Universita';
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983 e successive
modificazioni ed integrazioni, contenente la normativa concorsuale
del personale non docente dell'Universita';
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958, recante norme sul
servizio militare di leva e sulla ferma di leva prolungata;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, istitutiva del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente le parita' e
pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e per il
trattamento sul lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernente i diritti dei
portatori di handicap;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modifiche ed integrazioni concernente la razionalizzazione
dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della
disciplina in materia di pubblico impiego;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'acceso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
modificazioni ed integrazioni concernente il trattamento dei dati
personali;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente lo snellimento
dell'attivita' amministrativa;
Vista la legge 8 luglio 1998, n. 230, recante nuove norme in
materia di obiezione di coscienza;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403, in materia di semplificazione delle certificazioni
amministrative;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28, concernente l'esenzione
dall'imposta di bollo per le domande di partecipazione a pubblici
concorsi e relativi documenti;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Visto il decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, recante
disposizioni in materia di servizi postali;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 448, concernente disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;
Visto lo statuto dell'universita' degli studi di Genova
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4 gennaio 1995, serie
generale, e le successive modificazioni;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti
del comparto universita' entrato in vigore il 22 maggio 1996;
Viste le deliberazioni del senato accademico e del consiglio di
amministrazione rispettivamente in data 31 gennaio 2000 e 8
febbraio 2000 con le quali e' stato approvato il progetto di
utilizzazione delle risorse finanziarie finalizzato all'assunzione,
tra l'altro, di personale amministrativo - Settore gestione e della
corrispettiva quota riservata al personale in servizio ai sensi
dell'art. 33 del decreto del Presidente della Repubblica n. 567/1987;
Vista la deliberazione del senato accademico nella seduta del
6 marzo 2000 con la quale si definisce la prima applicazione delle
sopracitate deliberazioni prevedendo la copertura del 30% circa dei
posti per un totale di ventisei;
Considerato che questa amministrazione ha in atto la procedura di
cui all'art. 37 del C.C.N.L. dei dipendenti del comparto universita'
e che parte dei suddetti posti potranno essere coperti con lo
strumento della mobilita' stessa;
Visti il decreto rettorale n. 2380 del 29 settembre 1997
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - n. 81 del
17 ottobre 1997, e il decreto rettorale n. 648 dell'11 febbraio 1998,
a modifica del precedente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4a
serie speciale - n. 18 del 6 marzo 1998, con i quali e' stato indetto
concorso pubblico a complessivi quarantadue posti di assistente
amministrativo, sesta qualifica, area funzionale contabile, di cui
ventuno da ricoprire mediante concorso per esami e ventuno da
ricoprire mediante concorso per titoli ed esami riservati al
personale delle universita' e degli istituti di istruzione
universitaria;
Visto il decreto rettorale n. 2343 del 18 agosto 1998 di
approvazione atti della graduatoria di merito del predetto concorso;
Considerato che la limitatezza della graduatoria ancora
disponibile non consente la copertura dei posti di cui alle
deliberazioni sopra citate;
Considerata l'urgenza di emettere il presente bando di concorso
relativo al settore gestione per la copertura di quindici posti;
Vista la richiesta delle organizzazioni sindacali in data 14
marzo 2000;
Vista la risposta alle organizzazioni sindacali
dell'amministrazione in data 24 maggio 2000;
Viste le risultanze dell'applicazione dell'art. 3 e dell'art. 4
della legge 12 marzo 1999, n. 68, nonche' quelle dell'art. 9 della
stessa legge trasmesse alla provincia di Genova in data 31 marzo
2000;
Considerato che la riserva del 20%, calcolata sul numero dei
posti a concorso, a favore dei militari in ferma di leva prolungata e
di volontari specializzati delle tre Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma contrattuale di cui al
comma 3, punto 2, dell'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 487/1994 e successive modificazioni e' pari a tre
posti;
Considerato che non opera la riserva del 2% dei posti destinati a
ciascun concorso, ai sensi dell'art. 40, secondo comma, della legge
20 settembre 1980, n. 574, a favore degli ufficiali di complemento
dell'esercito, della marina e dell'aeronautica che hanno terminato
senza demerito la ferma biennale;
Tenuto conto che ai sensi del comma 1 dell'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 487/1994 citato, le riserve di posti
non possono complessivamente superare la meta' dei posti messi a
concorso e che pertanto e' necessario operare una riduzione in misura
proporzionale per ciascuna categoria di aventi diritto a riserva,
anche in applicazione degli articoli 4 e 7, commi 2, della legge
n. 68/1999;
Considerato, pertanto, che sette dei quindici posti devono essere
riservati rispettivamente:
cinque a favore di coloro che appartengono alle categorie di
cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al
lavoro dei disabili;
due a favore dei militari in ferma di leva prolungata e di
volontari specializzati delle tre Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma contrattuale;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
1. E' indetto concorso pubblico, per esami, a quindici posti di
assistente amministrativo, sesta qualifica, area funzionale
amministrativo-contabile, presso questo ateneo di cui sette sono
riservati:
a) cinque a favore di coloro che appartengono alle categorie di
cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al
lavoro dei disabili;
b) due a favore dei militari in ferma di leva prolungata e di
volontari specializzati delle tre Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma contrattuale.
2. L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
1. I candidati devono possedere i seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana: tale requisito non e' richiesto per i
soggetti appartenenti all'Unione europea;
b) titolo di studio previsto dalle norme vigenti (vedi
successivo art. 4);
c) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente;
d) essere in posizione regolare nei confronti dell'obbligo di
leva;
e) non essere esclusi dall'elettorato politico attivo (se
cittadino italiano);
f) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza (se cittadini di uno degli Stati membri
dell'Unione europea;
g) non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo
unico delle disposizioni concernenti lo Statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
h) avere adeguata conoscenza della lingua italiana (se
cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea).
2. Indipendentemente dal possesso del titolo di studio previsto
dal successivo art. 4, lettera g), potra' partecipare ai concorsi, il
personale delle universita' e degli istituti di istruzione
universitaria, in servizio da almeno cinque anni senza demerito nella
quinta qualifica funzionale (art. 84, comma 3, legge n. 312/1980).
3. I candidati che intendono partecipare alle quote riservate
devono possedere i seguenti requisiti:
a) per i cinque posti a favore di coloro che appartengono alle
categorie di cui alla legge n. 68/1999:
essere iscritti negli appositi elenchi istituiti presso gli
uffici competenti ai sensi dell'art. 8 della legge n. 68/1999;
essere disoccupati al momento della scadenza del termine
utile per la presentazione della domanda;
b) per due posti a favore dei militari in ferma di leva
prolungata e di volontari specializzati delle tre Forze armate:
aver svolto servizio militare in ferma di leva prolungata
ovvero in qualita' di volontari specializzati delle tre Forze armate;
essere stato congedato senza demerito al termine della ferma
o rafferma contrattuale.
4. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione ai concorsi.
5. L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti. Tale provvedimento verra' comunicato
all'interessato mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
Art. 3.
Domanda e termine di presentazione
1. La domanda di ammissione al concorso deve essere prodotta, a
pena di esclusione, entro il termine perentorio di giorni trenta a
decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del
presente nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale - della
Repubblica italiana.
2. Qualora il termine di scadenza indicato cada in giorno
festivo, la scadenza e' prorogata al primo giorno feriale utile.
3. La domanda deve essere scritta in modo chiaro e assolutamente
leggibile, sottoscritta e indirizzata al direttore amministrativo
dell'Universita' degli studi di Genova - Dipartimento gestione
risorse umane e organizzazione - Servizio organico. Reclutamento e
mobilita' - via Balbi, 5. Deve essere redatta in carta semplice su
apposito modello - Allegato A che fa parte integrante del presente
bando, disponibile presso la sede dell'amministrazione centrale, via
Balbi 5, ovvero al seguente indirizzo telematico:
http://www.unige.it/ concorsi
4. E' consentito redigere la domanda anche utilizzando la
fotocopia della pagina della Gazzetta Ufficiale in cui e' pubblicato
l'allegato A - fac-simile della domanda - purche' sia chiara ed
integrale.
5. La domanda puo' essere presentata direttamente al predetto
Servizio che rilascera' apposita ricevuta.
6. La domanda puo' anche essere inviata a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento, all'indirizzo sopra indicato. In tal caso
fara' fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
7. Non saranno prese in considerazione le domande non
sottoscritte, quelle prive dei dati anagrafici e quelle che, per
qualsiasi causa, dovessero risultare inoltrate a questa Universita'
oltre il termine sopra indicato.
8. Tutte le comunicazioni riguardanti il concorso indetto con il
presente decreto verranno inoltrate agli interessati a mezzo di
raccomandata.
9. I candidati devono allegare alla domanda fotocopia di un
documento di identita'.
10. L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del concorrente o da mancata, oppure tardiva,
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per gli eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi a caso fortuito o a forza maggiore.
Art. 4.
Dichiarazione da formulare nella domanda
1. Nella domanda il candidato, oltre il cognome e il nome, deve
dichiarare, a pena di esclusione dalla partecipazione al concorso, ai
sensi degli articoli 1 e 2 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 403/1998:
a) la data ed il luogo di nascita;
b) la residenza ed il preciso domicilio eletto ai fini della
partecipazione al concorso;
c) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea;
d) (se cittadino italiano) il comune ove e' iscritto nelle
liste elettorali ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
e) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea)
di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di
appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato godimento;
f) di non avere riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate, nonche' i procedimenti penali pendenti
(precisando eventuali provvedimenti di amnistia, condono indulto o
perdono giudiziario);
g) il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo
grado indicato nell'art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910, e
precisamente:
titolo di studio rilasciato da istituti di istruzione
secondaria di secondo grado di durata quinquennale, ivi compresi i
licei linguistici riconosciuti per legge nonche' quello ottenuto dopo
il superamento dei corsi integrativi previsti dalla legge che ne
autorizza la sperimentazione negli istituti professionali;
titolo di studio rilasciato dagli istituti magistrali e dai
licei artistici, ovvero del titolo di studio conseguito all'estero
riconosciuto equipollente a quelli previsti in base ad accordi
internazionali, ovvero alla normativa vigente;
h) la posizione relativa all'adempimento degli obblighi
militari;
i) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzioni dei precedenti rapporti di
impiego;
j) che non e' stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ne' e' stato dichiarato decaduto da un impiego statale ai
sensi dell'art. 127, primo comma, lettere d) del testo unico
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3;
k) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione europea)
di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
l) il possesso di eventuali titoli validi ai fini della riserva
ovvero della preferenza nella costituzione del rapporto di lavoro.
I candidati interni dovranno limitarsi a dichiarare quanto
previsto alla lettera a) del presente articolo, nonche' l'anzianita'
di servizio nella quinta qualifica. Per i candidati interni
l'amministrazione provvedera' d'ufficio all'accertamento del servizio
svolto senza demerito.
2. I candidati appartenenti alle categorie previste dalla legge
n. 68/1999 dovranno dichiarare:
a) l'iscrizione negli appositi elenchi istituiti presso gli
uffici competenti ai sensi dell'art. 8 della legge n. 68/1999 e la
categoria di appartenenza;
b) lo stato di disoccupazione al momento della scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda.
3. I candidati appartenenti alle tre Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma contrattuale dovranno
dichiarare:
a) il servizio militare prestato;
b) di essere stato congedato senza demerito.
4. I candidati riconosciuti disabili ai sensi della legge n.
68/1999, possono richiedere nella domanda speciali modalita' di
svolgimento delle prove d'esame ai fini di concorrere in effettive
condizioni di parita' con gli altri candidati.
5. L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad
idonei controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
6. Qualora dal controllo sopra indicato emerga la non veridicita'
del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dai benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall'art.
26 della legge n. 15/1968.
Art. 5.
Preselezione
1. Qualora il numero delle domande di partecipazione, superi di
oltre venti volte il numero dei posti previsto, l'amministrazione si
riserva la facolta' di procedere a preselezione effettuata con
l'ausilio di mezzi informatici, mediante il ricorso a tests volti ad
accertare:
la cultura generale del candidato;
la conoscenza di elementi di informatica;
la conoscenza della lingua inglese e francese;
2. A parita' di punteggio la preferenza sara' determinata dai
titoli di cui all'art. 8 del presente bando.
3. Il numero dei concorrenti che, secondo l'ordine di
graduatoria, saranno ammessi a sostenere le prove, sara' determinato
con decreto direttoriale in modo da garantire una presenza
corrispondente ad almeno venti volte il numero dei posti previsti.
Art. 6.
Prove d'esame
1. Le prove d'esame avranno luogo a Genova e si articoleranno in
due prove scritte, una delle quali a contenuto teorico-pratico,
consistente nella risoluzione di tests in un tempo predeterminato, e
di una prova orale.
2. Il programma d'esame vertera' sui seguenti argomenti:
prova scritta (tests a risposta multipla): elementi di diritto
amministrativo;
prova scritta a contenuto teorico pratico (tests a risposta
sintetica) mediante l'uso di un word processing (for windows) su
stazione di lavoro composta da personal computer IBM compatibile e
relativa stampa: elementi di diritto privato e statuto
dell'Universita' degli studi di Genova, disponibile sul sito Internet
"http://www.unige.it/regolamenti/docs/statuto.html";
> prova orale vertera' sulle materie delle prove scritte.
3. La correzione della prima prova scritta avverra' mediante
utilizzazione di programma informatizzato al termine dello
svolgimento della prova stessa. La comunicazione dei risultati della
prima prova scritta e l'elenco dei candidati ammessi alla seconda
prova verranno dati prima della data fissata per lo svolgimento di
quest'ultima, mediante affissione di apposito avviso all'albo del
rettorato e della sede degli esami.
4. La comunicazione dei risultati della seconda prova e l'elenco
dei candidati ammessi alla prova orale verranno dati prima della data
fissata per la medesima, mediante affissione di apposito avviso
all'albo del rettorato e della sede degli esami.
5. L'avviso per la presentazione alla prova orale sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima della data fissata per la
prova stessa.
6. La prova orale si svolgera' in un locale aperto al pubblico,
di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
7. Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la
commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato che sara' affisso
all'albodel rettorato e della sede degli esami.
8. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento valido.
Art. 7.
Comunicazioni ai candidati
1. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale
- del primo venerdi' successivo al novantesimo giorno dalla
pubblicazione del presente bando verra' data comunicazione della
sede, del giorno e dell'ora in cui avra' luogo l'eventuale
preselezione ovvero, in alternativa, le date in cui si svolgeranno le
prove d'esame.
2. La pubblicazione di tale comunicazione avra' valore di
notifica a tutti gli effetti, per cui i candidati ai quali non sia
stata comunicata l'esclusione, sono tenuti a presentarsi senza alcun
preavviso, presso la sede di esame indicata nella predetta Gazzetta
Ufficiale.
3. L'assenza del candidato sara' considerata come rinuncia al
concorso quale ne sia la causa.
4. Qualora ritardi di qualsiasi natura non consentissero il
rispetto delle date indicate nella Gazzetta Ufficiale, sara' cura
dell'amministrazione comunicare ad ogni singolo candidato, mediante
notifica personale a mezzo raccomandata a.r., eventuali variazioni al
predetto calendario.
5. Nel caso in cui questa amministrazione dovesse attuare la
preselezione. ai candidati ammessi a sostenere le prove d'esame,
verra' data comunicazione della sede, del giorno e dell'ora in cui
avranno luogo le stesse, mediante raccomandata con a.r., almeno
quindici giorni prima.
Art. 8.
Preferenza a Parita' di merito
1. Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito e a parita' di titoli sono appresso
elencate. A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
a) gli insigniti di medaglia al valor militare;
b) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
c) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
d) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
e) gli orfani di guerra;
f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
g) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
h) i feriti in combattimento;
i) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
l) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
m) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
n) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
o) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
p) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
q) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
r) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
s) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
t) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
u) gli invalidi ed i mutilati civili;
v) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche.
2. E' preferito infine il candidato piu' giovane di eta'.
Art. 9.
Nomina della commissione esaminatrice
Formazione ed approvazione delle graduatorie
1. La commissione esaminatrice sara' nominata con successivo
provvedimento, con l'osservanza delle norme vigenti in materia.
2. Espletate le prove del concorso la commissione forma la
graduatoria secondo l'ordine decrescente del punteggio complessivo
tenuto conto che alle prove d'esame sono attribuiti sessanta punti.
Conseguono l'ammissione:
alla prova scritta a contenuto teorico pratico i candidati che
abbiano riportato nella prima prova scritta una votazione di almeno
21/30;
alla prova orale i candidati che abbiano riportato in ciascuna
delle due prove una votazione di almeno 21/30.
La prova orale si intende superata con una votazione di almeno
21/30.
Il punteggio finale e' dato dalla seguente somma:
media dei voti riportati nelle prime due prove;
votazione conseguita nella prova orale.
3. La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 8 del presente bando e tenendo conto dei diritti
di riserva di cui all'art. 1.
4. La procedura concorsuale deve concludersi entro sei mesi dalla
data di effettuazione della prima prova. L'inosservanza di tale
termine dovra' essere giustificata collegialmente dalla commissione
esaminatrice con motivata relazione da inoltrare all'amministrazione
e per conoscenza al Dipartimento della funzione pubblica.
5. Il Rettore, con proprio decreto, previo accertamento della
regolarita' formale degli atti concorsuali, approva la graduatoria di
merito e dichiara vincitori i candidati utilmente collocati nella
graduatoria di merito, in relazione ai posti messi a concorso.
6. La graduatoria di merito e' immediatamente esecutiva e sara'
pubblicata nel Bollettino ufficiale del Ministero dell'universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica.
7. Di tale pubblicazione e' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
8. Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorre il termine
per le eventuali impugnative.
9. La graduatoria di merito resta efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione dell'avviso in Gazzetta
Ufficiale sopra citato, salvi diversi termini derivanti da
disposizioni di legge. Sono altresi' fatti salvi gli effetti della
normativa universitaria, sulla programmazione delle risorse
finanziarie per il reclutamento di personale dell'Ateneo.
10. L'eventuale ulteriore utilizzazione della graduatoria di
merito e' inoltre consentita nel caso in cui il vincitore sia gia'
dipendente dell'Ateneo.
Art. 10.
Costituzione del rapporto di lavoro
1. L'assunzione in servizio dei vincitori e' condizionata alla
verifica della copertura finanziaria nel bilancio dell'Ateneo e delle
limitazioni di cui all'art. 51, comma 4, della legge 27 dicembre
1997, n. 449. Stante la suddetta condizione l'amministrazione non
garantisce l'assunzione sul posto in parola.
2. I candidati dichiarati vincitori stipuleranno con
l'Universita' degli studi di Genova un contratto individuale di
lavoro a tempo pieno e indeterminato.
3. La determinazione dell'Universita' di costituire tale rapporto
di lavoro viene formalmente notificata all'interessato.
4. La mancata assunzione del servizio nella data stabilita
comporta l'immediata risoluzione del rapporto di lavoro, salvo
comprovati e giustificati motivi di impedimento.
5. L'interessato deve, entro trenta giorni dalla data di stipula
del contratto, presentare la documentazione richiesta.
6. lI periodo di prova e' determinato in mesi tre e non puo'
essere rinnovato o prorogato alla scadenza secondo quanto previsto
dall'art. 17 del C.C.N.L. dei dipendenti del Comparto universita'.
7. Al personale assunto spetta il trattamento economico e
normativo previsto dal C.C.N.L. per il personale appartenente alla
sesta qualifica, ovvero il trattamento economico e normativo previsto
dal C.C.N.L. per il quadriennio normativo 1998-2001 e biennio
economico 1998-1999 qualora all'atto dell'assunzione in servizio sia
gia' entrato in vigore.
Art. 11.
Presentazione dei documenti
1. Il lavoratore assunto, ai fini dell'accertamento dei requisiti
previsti, sara' invitato a presentare a questa Universita' entro
trenta giorni dalla data di stipula del contratto, le dichiarazioni
sostitutive sotto elencate, ai sensi degli articoli 1 e 2 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 403/1998 nonche' i documenti ivi
specificati:
a) dichiarazione sostitutiva di certificazioni attestanti il
possesso dei seguenti requisiti, qualora siano trascorsi piu' di sei
mesi dalla data di presentazione della domanda:
cittadinanza;
godimento dei diritti politici (ovvero i motivi della non
iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali);
mancanza di condanne penali (ovvero l'esistenza di condanne
penali riportate precisando eventuali provvedimenti di amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziario);
b) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' relativa ad
incompatibilita' e cumulo di impieghi di cui agli articoli da 60 a
65, titolo V, capi I e II del decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3;
c) dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' dei servizi
resi ai sensi dell'art. 145 parte II, titolo I, del testo unico delle
norme sul trattamento di quiescienza dei dipendenti civili e militari
dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
n. 1092 del 29 dicembre 1973.
Le dichiarazioni sostitutive di cui ai predetti punti a), b), c),
sono redatte su apposito modulo predisposto da questa Universita';
d) certificato rilasciato da una A.S.L. ovvero da ufficiale
sanitario o da un medico militare dal quale risulti che il soggetto
e' fisicamente idoneo al servizio incondizionato e continuativo
nell'impiego al quale concorre, con la precisazione che si e'
eseguito l'accertamento sierologico del sangue, ai sensi dell'art. 7
della legge 25 luglio 1956, n. 837. Qualora il candidato sia affetto
da qualche imperfezione fisica, il certificato deve farne menzione
con la dichiarazione che essa non e' tale da menomare l'attitudine
dell'aspirante stesso all'impiego e al normale e regolare rendimento
di lavoro (in bollo). Tale documento deve essere in data non
anteriore a sei mesi rispetto alla data di effettiva assunzione in
servizio ovvero alla data di ricezione dell'invito a presentare il
documento stesso. (Sono esonerati dalla presentazione di tale
certificato i vincitori appartenenti alle categorie previste dalla
legge n. 68/1999);
e) certificazione attestante l'iscrizione negli appositi
elenchi istituiti presso gli uffici competenti, ai sensi dell'art. 8
della legge n. 68/1999, nonche' lo stato di disoccupazione (solo per
i vincitori appartenenti alle categorie previste dalla legge
n. 68/1999).
2. A termine dell'ultimo comma dell'art. 11 del decreto del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, il personale
statale di ruolo deve presentare, sempre nel termine suindicato:
a) dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta' relativa
alla posizione di personale statale di ruolo con l'indicazione, ad
esclusione del personale in servizio presso questo Ateneo, della
retribuzione goduta;
b) certificato attestante la sana e robusta costituzione di cui
al punto d) sopra indicato.
La dichiarazione sostitutiva di cui al predetto punto a) e'
redatta su apposito modulo predisposto da questa Universita'.
3. La documentazione si considera prodotta in tempo utile anche
se spediti a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
4. Il lavoratore assunto sara' invitato a regolarizzare entro
trenta giorni decorrenti dalla data di ricezione dell'invito, pena la
risoluzione del contratto, la documentazione incompleta o affetta da
vizio sanabile.
Art. 12.
Trattamento dei dati Personali
1. Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali
forniti dai candidati saranno raccolti presso l'Universita' degli
studi di Genova - Dipartimento gestione risorse umane e
organizzazione, Servizio organico reclutamento e mobilita', e
trattati per le finalita' di gestione della selezione e del rapporto
di lavoro instaurato.
2. Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore.
Art. 13.
Rinvio circa le modalita' di espletamento del concorso
1. Per quanto non previsto dal presente decreto, valgono le
disposizioni contenute nelle norme citate in premessa nonche' nel
codice civile e nelle altre leggi vigenti in materia.
Genova, 24 maggio 2000
Il rettore: Pontremoli
VEDERE SCHEMA DI DOMANDA DA PAG. 91 A PAG. 93 DELLA G.U.
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