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Concorso pubblico, per titoli, per l'assegnazione di borse di studio
in favore delle vittime del terrorismo e della criminalita'
organizzata, nonche' dei loro superstiti, delle vittime del dovere
e dei loro superstiti, riservato agli studenti dei corsi di laurea,
laurea specialistica/magistrale a ciclo unico e non, agli studenti
dei corsi delle istituzioni per l'alta formazione artistica,
musicale e coreutica (AFAM) e alle scuole di specializzazione, con
esclusione di quelle retribuite.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.12 del 12/2/2019 |
Ente: | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI |
Località: | Roma (RM) |
Codice atto: | 19E01399 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 14/3/2019 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL SEGRETARIO GENERALE
Vista la legge 20 ottobre 1990, n. 302, recante norme a favore
delle vittime del terrorismo e della criminalita' organizzata, e
successive modificazioni;
Vista la legge 23 novembre 1998, n. 407, recante nuove norme in
favore delle vittime del terrorismo e della criminalita' organizzata
e successive modificazioni;
Visto, in particolare, l'art. 4 della legge n. 407 del 1998, che
prevede, per l'istituzione di borse di studio a favore delle vittime
del terrorismo e della criminalita' organizzata, nonche' dei loro
superstiti e delle vittime del dovere e dei loro superstiti,
un'autorizzazione di spesa di lire 1.000 milioni annue a decorrere
dall'anno scolastico 1997-1998;
Visto, altresi', l'art. 5 della legge n. 407 del 1998, secondo
cui, con uno o piu' regolamenti, sono dettate le norme di attuazione
della medesima legge;
Visto l'art. 46, comma 1, lettera o), del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
Vista la legge 3 agosto 2004, n. 206, recante nuove norme in
favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice e
successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 luglio 2006,
n. 243, recante regolamento concernente termini e modalita' di
corresponsione delle provvidenze alle vittime del dovere ed ai
soggetti equiparati, ai fini della progressiva estensione dei
benefici gia' previsti in favore delle vittime della criminalita' e
del terrorismo, a norma dell'art. 1, comma 565, della legge 23
dicembre 2005, n. 266;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 maggio 2009,
n. 58, recante regolamento recante modifiche ed integrazioni al
decreto del Presidente della Repubblica n. 318 del 2001 per
l'assegnazione delle borse di studio in favore delle vittime del
terrorismo e della criminalita' organizzata, delle vittime del
dovere, nonche' dei loro superstiti, emanato in attuazione dell'art.
5 della legge n. 407 del 1998, nell'ambito del quale sono individuati
il numero e l'importo delle borse di studio da assegnare sulla base
dello stanziamento indicato dall'art. 4 della stessa legge n. 407 del
1998;
Visto, in particolare, l'art. 3 del citato decreto del Presidente
della Repubblica n. 58 del 2009, secondo cui la Presidenza del
Consiglio dei ministri provvede a bandire i concorsi per
l'assegnazione delle borse di studio;
Visto il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, recante codice
dell'ordinamento militare, e in particolare l'art. 1837, comma 1, che
dispone che nei confronti del personale dell'Esercito italiano, della
Marina militare e dell'Aeronautica militare, trovano applicazione le
disposizioni in materia di borse di studio riservate alle vittime del
terrorismo e della criminalita' organizzata, nonche' agli orfani e ai
figli delle medesime, ai sensi dell' art. 4, comma 1, della legge 23
novembre 1998, n. 407, e l'art. 1904, secondo cui al personale
militare spettano le provvidenze in favore delle vittime del
terrorismo, della criminalita' e del dovere, previste dalle seguenti
disposizioni: a) legge 13 agosto 1980, n. 466; b) legge 20 ottobre
1990, n. 302; c) legge 23 novembre 1998, n. 407; d) legge 3 agosto
2004, n. 206; e) legge 10 ottobre 2005, n. 207;
Visto l'art. 5 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201,
convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, cosi' come
modificato dall'art. 23, comma 12-bis, del decreto-legge 6 luglio
2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135,
concernente l'introduzione dell'ISEE per la concessione di
agevolazioni fiscali e benefici assistenziali;
Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante bilancio di
previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio
pluriennale per il triennio 2019-2021, ed in particolare l'art. 8,
recante stato di previsione del Ministero dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 31
dicembre 2018 - inerente la ripartizione in capitoli delle Unita' di
voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per
l'anno finanziario 2019 e per il triennio 2019-2021, e in particolare
la tabella 7, in cui e' indicata la consistenza pari ad € 750.623,00,
per l'anno 2019, del capitolo 1498 «Borse di studio riservate alle
vittime del terrorismo e della criminalita' organizzata nonche' agli
orfani e ai figli»;
Preso atto che le risorse disponibili sul pertinente capitolo di
bilancio dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione,
della ricerca e dell'universita' per l'anno 2019, pari ad €
750.623,00, sono inferiori rispetto alla copertura finanziaria delle
borse di studio secondo il numero e gli importi previsti dal citato
decreto del Presidente della Repubblica n. 58 del 2009;
Visto il parere reso dal Dipartimento per gli affari giuridici e
legislativi della Presidenza del Consiglio con nota in data 5 marzo
2013, prot. n. 51782, in cui si osserva che l'art. 2 del citato
decreto del Presidente della Repubblica n. 58 del 2009, che prevede
il numero e l'importo delle borse di studio da assegnare, va
interpretato alla luce dell'art. 81 della Costituzione della
Repubblica, ai sensi del quale ogni norma di spesa deve disporre di
adeguata copertura finanziaria e che, conseguentemente, la riduzione
dello stanziamento sul pertinente capitolo dello stato di previsione
del Ministero dell'istruzione, della ricerca e dell'universita'
determina la necessita' di ridurre proporzionalmente l'importo delle
borse di studio, lasciando invariato il numero di quelle da assegnare
tutelando in tal modo la platea dei destinatari;
Considerata pertanto l'opportunita', di procedere alla
definizione di un bando che tenga conto della riduzione dell'importo
delle borse di studio in proporzione alla riduzione dello
stanziamento previsto dalla legge, lasciando invariato il numero
delle borse di studio da assegnare ai sensi del citato decreto del
Presidente della Repubblica 5 maggio 2009, n. 58, al fine di non
determinare disuguaglianze tra i beneficiari;
Dispone:
Art. 1
1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli, per
l'assegnazione di borse di studio in favore delle vittime del
terrorismo e della criminalita' organizzata, di cui all'art. 4 della
legge 23 novembre 1998, n. 407, e successive modificazioni; delle
vittime del dovere e dei loro superstiti, di cui all'art. 82 della
legge 23 dicembre 2000, n. 388, e successive modificazioni, riservato
agli studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica/magistrale a
ciclo unico e non, agli studenti dei corsi delle istituzioni per
l'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e alle
scuole di specializzazione, con esclusione di quelle retribuite.
2. Per l'anno accademico 2017/2018 sono da assegnare, nei limiti
dello stanziamento di cui al pertinente capitolo di bilancio dello
stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca:
a) centocinquanta borse di studio dell'importo di 2.300 euro
ciascuna, destinate agli studenti universitari e studenti AFAM;
b) cinquanta borse di studio dell'importo di 2.300 euro
ciascuna, destinate agli studenti delle scuole di specializzazione
per le quali non e' prevista alcuna retribuzione.
3. Una percentuale pari al dieci per cento delle borse di studio
di cui alle lettere a) e b) del precedente comma 2 e' riservata ai
soggetti con disabilita' di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e
successive modificazioni.
4. Gli importi delle singole borse di studio di cui al comma 2,
lettere a) e b), possono essere proporzionalmente aumentati, nel
rispetto dei limiti stabiliti dal citato decreto del Presidente della
Repubblica 5 maggio 2009, n. 58, ove, per carenza di aspiranti e/o di
idonei all'esito delle graduatorie di cui all'art. 4 del presente
bando, risultino disponibilita' ulteriori, nell'ambito dello
stanziamento di cui al pertinente capitolo dello stato di previsione
del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, fino
a concorrenza dello stanziamento medesimo.
Art. 2
1. Soggetti aventi diritto all'assegnazione delle borse di studio
di cui all'art. 1, comma 2, sono gli studenti che:
a) abbiano superato, al momento della scadenza del bando di
concorso, almeno due esami i cui crediti formativi complessivi non
siano inferiori a 20, ovvero conseguano la laurea o il diploma
accademico entro l'anno accademico successivo a quello dell'ultimo
esame sostenuto;
b) non siano gia' in possesso di una laurea
specialistica/magistrale o diploma accademico di secondo livello,
fatta eccezione per gli iscritti a corsi per il prosieguo degli studi
di livello superiore;
c) non abbiano compiuto quaranta anni al momento della domanda.
2. Il requisito di cui alla lettera a) del precedente comma 1 non
e' richiesto per i soggetti con disabilita' di cui all'art. 1, comma
3.
3. Tutti i requisiti previsti per la partecipazione al suddetto
concorso debbono essere posseduti dagli aspiranti al momento della
scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Art. 3
1. Le domande per l'assegnazione delle borse di studio, redatte
in carta semplice secondo l'allegato modello, devono essere
presentate alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento
per il coordinamento amministrativo - Ufficio accettazione/Palazzo
Chigi - via dell'Impresa n. 89 - 00186 Roma, a mezzo raccomandata con
ricevuta di ritorno o attraverso l'uso di posta elettronica
certificata, con le modalita' di cui all'art. 65, comma 1, lettera
c-bis), del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
2. Le domande per l'assegnazione delle borse di studio relative
all'anno accademico 2017/2018 devono essere presentate o spedite
entro il termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª Serie speciale «Concorsi ed esami»; a tal fine fa fede la data
risultante dal timbro apposto dall'ufficio postale di spedizione,
ovvero dalla data di inoltro del messaggio di posta elettronica
certificata, risultante dalla ricevuta di avvenuta consegna della
notifica di posta elettronica certificata.
3. Le domande per l'assegnazione delle borse di studio
sottoscritte dal richiedente - o, qualora incapace, dall'esercente la
potesta' di genitori, o dal tutore - con allegata fotocopia di un
valido documento di identita', dovranno essere accompagnate dalle
dichiarazioni di seguito indicate:
specifica dell'evento lesivo, luogo, data e breve descrizione
del fatto, il numero del provvedimento e l'autorita' che ha emanato
il decreto di riconoscimento di vittima;
attestazione, per lo studente, della qualita' di vittima, di
orfano o di figlio di vittima del terrorismo o della criminalita'
organizzata, ovvero di vittima o superstite di vittima del dovere;
indicazione del corso di studi frequentato, del numero di esami
sostenuti e superati dell'ammontare dei crediti conseguiti riferiti
all'anno accademico per il quale viene inoltrata domanda, con la
specificazione della denominazione e indirizzo dell'ateneo;
indicazione della qualita' di riservatario, in quanto disabile,
ai sensi del precedente art. 1, comma 3;
dichiarazione con cui il richiedente confermi di essere a
conoscenza che, nel caso di assegnazione della borsa di studio, la
veridicita' di quanto dichiarato verra' verificata secondo le
disposizioni di cui all'art. 4, comma 2, del decreto legislativo 31
marzo 1998, n. 109, come sostituito dall'art. 1, comma 344, della
legge 24 dicembre 2007, n. 244, e dall'art. 34, comma 1, lettera a),
della legge 4 novembre 2010, n. 183, e da ultimo dall'art. 5 del
decreto-legge 6 dicembre 2001, n. 201, convertito con legge 22
dicembre 2011, n. 214;
dichiarazione del reddito ISEE (indicatore della situazione
economica equivalente), o, in mancanza, dichiarazione sostitutiva
semplificata - a norma dell'art. 46, comma 1, lettera o), del decreto
del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 - resa su
modello conforme all'allegato al bando, attestante il reddito
complessivo netto del nucleo familiare risultante dalle dichiarazioni
dei redditi presentate, ai fini IRPEF, nell'anno solare
immediatamente precedente all'anno di presentazione della domanda, o
dall'ultimo certificato sostitutivo rilasciato dai datori di lavoro o
da enti previdenziali. A tale reddito va sommato il reddito delle
attivita' finanziarie del nucleo familiare medesimo.
Art. 4
1. La commissione di cui all'art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica 5 maggio 2009, n. 58, in base alle domande
pervenute, redige una graduatoria attribuendo i punteggi secondo i
seguenti criteri:
a) per la gravita' del danno: da 5 a 10 punti;
b) per il reddito: da 3 a 5 punti, in misura inversamente
proporzionale all'ammontare dello stesso;
c) per il merito universitario: da 1 a 3 punti;
d) in caso di parita' risultera' vincitore lo studente di eta'
inferiore.
2. La commissione redige distinte graduatorie secondo le classi
di borse di studio indicate nell'art. 1, comma 2, lettere a) e b), e
distinte graduatorie per ciascuna delle tipologie riservate ai
soggetti di cui all'art. 1, comma 3.
3. La commissione invia le graduatorie, entro novanta giorni dal
ricevimento delle domande, al Dipartimento per il coordinamento
amministrativo per l'inoltro al segretario generale per
l'approvazione.
4. Le borse di studio sono assegnate entro centocinquanta giorni
dalla data di scadenza del termine ultimo di presentazione della
domanda, prevista dal presente bando.
Roma, 24 gennaio 2019
Il segretario generale: Chieppa
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