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UNIVERSITA' DI TRENTO
Selezione pubblica per l'ammissione alla scuola di dottorato
internazionale di ricerca in «Filologia e storia dei testi» - 21°
ciclo.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.47 del 14/6/2005 |
Ente: | UNIVERSITA' DI TRENTO |
Località: | Trento (TN) |
Codice atto: | 05E03372 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 23/9/2005 |
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IL RETTORE
Vista la legge del 3 luglio 1998, n. 210 e in particolare
l'art. 4, che demanda alle Universita' il compito di disciplinare con
proprio regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca,
le modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto
dei criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale del 30 aprile 1999, n. 224, recante
i criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi
universitarie nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale
sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 8, comma 3;
Visto il regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato
di ricerca dell'Universita' degli Studi di Trento, emanato con
decreto rettorale del 16 dicembre 2003, n. 997;
Vista la proposta del dipartimento di scienze filologiche e
storiche;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
del 10 giugno 2004 in ordine alla rilevanza scientifica delle
proposte di attivazione di scuole di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna del
19 maggio 2004 in ordine ai requisiti di idoneita' delle scuole di
dottorato di ricerca proposte;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal Senato Accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 7 aprile 2005;
Decreta:
Art. 1.
Attivazione
E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il 21°
ciclo della Scuola di dottorato internazionale di ricerca in
filologia e storia dei testi, in consorzio con l'Universita' degli
studi di Cagliari e in collaborazione con l'Universite' de Lille III
«Charles de Gaulle» (Francia) e con l'Ecole des Hautes Etudes en
Sciences Sociales - Paris (Francia).
Durata: triennale.
Indirizzi specialistici:
a. La lingua letteraria greca e latina;
b. Tradizione dei testi e storia della letteratura italiana.
Settori scientifico-disciplinari:
a. Indirizzo «La lingua letteraria greca e latina»:
L-FIL-LET/02 - Lingua e letteratura greca;
L-FIL-LET/04 - Lingua e letteratura latina;
L-FIL-LET/05 - Filologia classica;
L-ANT/02 - Storia greca.
b. Indirizzo «Tradizione dei testi e storia della letteratura
italiana»:
L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana;
L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana;
L-FIL-LET/13 - Filologia della letteratura italiana.
Coordinatore: prof. Vittorio Citti - Tel. +39 0461 881763 -
E.mail: Vittorio.Citti@lett.unitn.it
Lingua ufficiale del corso: italiano e francese.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di sei posti, di
cui tre coperti da borsa di studio finanziata dall'Universita' degli
studi di Trento.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
della prova scritta di concorso. L'eventuale aumento del numero delle
borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti
complessivamente messi a concorso.
Di tale incremento sara' data comunicazione alla pagina internet:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 21/bandi.ht
m
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione alla Scuola di dottorato di ricerca di cui al precedente
articolo, senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro
che sono in possesso di laurea specialistica, attivata ai sensi del
decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999 e successive
modifiche, di diploma di laurea del previgente ordinamento o di
analogo titolo accademico conseguito all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente a una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di idoneita' del titolo di studio
nella domanda di partecipazione al concorso. In tal caso sara'
necessario allegare alla domanda stessa, oltre al certificato di
laurea o all'autocertificazione di laurea (prevista, ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,
per i soli cittadini comunitari), anche la traduzione in inglese del
certificato relativo al titolo accademico conseguito, con
l'indicazione degli esami sostenuti e delle relative votazioni,
sottoscritta sotto la propria responsabilita', al fine di consentire
al collegio dei docenti la dichiarazione di idoneita', valida
unicamente ai fini dell'ammissione alla selezione pubblica.
I candidati extracomunitari, risultati vincitori, in possesso di
titolo accademico straniero dovranno presentare il certificato di
laurea con esami e votazioni, tradotto e legalizzato dalle
rappresentanze diplomatiche o consolari del Paese al cui ordinamento
appartenga l'istituzione che li ha rilasciati e la relativa
dichiarazione di valore entro la data fissata per l'iscrizione alla
Scuola di dottorato.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per l'espletamento della
prima prova concorsuale. In tale caso l'ammissione alla selezione
verra' disposta «con riserva» e il candidato sara' tenuto a
presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o
autocertificazione (prevista, ai sensi del decreto del Presidente
della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini
comunitari) prima di tale data.
Art. 3.
Programma del corso
Il programma della Scuola di dottorato affrontera' le questioni
relative alla costituzione e all'esegesi dei testi letterari, con
corsi istituzionali e seminari di ricerca comuni (ad es. il fenomeno
della normalizzazione linguistica e metrica dei testi nel corso della
tradizione e la possibilita' di ovviare a questo elemento di
turbamento; l'intertestualita' come strumento per la costituzione dei
testi e per la loro esegesi nella continuita' delle forme letterarie
nell'ambito intra e interlinguistico; i criteri editoriali dei testi
antichi e moderni e gli indirizzi esegetici prevalenti nella ricerca
in Italia e nei principali centri di indagine in Europa e fuori
Europa), mentre trattera' invece in seminari specifici per ognuno dei
due indirizzi i temi che piu' direttamente coinvolgono gli indirizzi
di ricerca proposti agli allievi nei settori delle letterature
classiche e moderne.
In relazione all'ampiezza delle aree di ricerca presenti
nell'ambito della Scuola saranno affrontate tematiche
interdisciplinari che riguarderanno sia la costituzione degli oggetti
letterari (il rapporto degli scrittori con le rispettive forme
sociali, con le istituzioni e le tradizioni religiose e folkloriche,
le tradizioni formali che si costituiscono in macro - e micro -
intertesti, le diverse forme di comunicazione e di ricezione) sia
l'esegesi di essi. Le relazioni con le discipline storiche saranno
particolarmente valorizzate sia per mettere in luce l'ambiente in cui
i testi sono prodotti e comunicati - con le forme specifiche di
questa comunicazione, nella prospettiva dell'orizzonte di attesa dei
rispettivi destinatari - sia per valutare la pertinenza dei metodi
costitutivi ed esegetici dei testi antichi e moderni, e i limiti
entro cui debbono essere assunte le conclusioni degli interpreti che
di tali metodi si sono valsi. La collaborazione tra antichisti e
modernisti nell'ambito di questa Scuola di dottorato puntera' in
particolare alla storia della tradizione classica nelle lettere
antiche e moderne.
Il programma delle ricerche del dottorato vertera':
per l'indirizzo a. «La lingua letteraria greca e latina»: sulla
tradizione dei testi latini e greci nel mondo antico e in quello
moderno, e in particolare sulla loro fortuna letteraria e
storico-culturale e sull'ermeneutica della tradizione a stampa, per
storicizzare i modi secondo i quali i testi sono stati trasmessi,
costituiti ed interpretati e individuare gli elementi culturali che
ne hanno condizionato la ricezione e l'esegesi;
per l'indirizzo b. «Tradizione dei testi e storia della
letteratura italiana»: sulla tradizione manoscritta e a stampa dei
testi italiani con riguardo particolare per gli aspetti sociali della
produzione culturale (editori, riviste ecc.) e sulle vicende storiche
della loro interpretazione e ricezione (rapporti tra autori e
pubblico, questione dei generi letterari, fortuna dei classici ecc.).
Il programma formativo si strutturera' intorno ai temi propri
delle due aree complementari di studi che il dottorato considera:
letterature classiche e scienze dell'antichita'; letteratura
italiana.
Il programma formativo si articolera', nei successivi anni di
iscrizione, in corsi, cicli seminariali, incontri di studio,
partecipazione a convegni e seminari internazionali organizzati a
Trento e altrove, sia nelle sedi consorziate sia in altri centri di
ricerca nazionali ed internazionali, in modo da equilibrare
l'informazione dei vari approcci disciplinari e multidisciplinati sia
nel corso del programma di formazione sia nel lavoro di ricerca.
Un periodo di ricerca e studio all'estero sara' obbligatorio per
l'indirizzo a. «La lingua letteraria greca e latina» e dovra' essere
svolto durante il secondo o il terzo anno di corso, a seconda delle
opportunita' didattiche. La durata prevista e' di un anno accademico.
Il passaggio dal primo al secondo anno verra' stabilito dal
Collegio dei docenti sulla base dei risultati conseguiti dagli
allievi nei corsi e nei seminari di ricerca che saranno loro
proposti. I dottorandi dovranno sostenere un colloquio alla fine
dell'anno accademico sulle discipline insegnate e presentare almeno
due volte nel corso dell'anno accademico testi scritti nei quali
illustrano gli sviluppi della ricerca che sara' stata approvata dal
Collegio dei docenti. Questi testi saranno presentati per iscritto
prima della discussione seminariale e discussi nel corso di essa.
Il passaggio o meno dal secondo al terzo anno sara' stabilito dal
Collegio dei docenti sulla base dei risultati ottenuti dagli allievi
nel colloquio che concludera' i seminari di formazione e segnatamente
sulla base degli avanzamenti delle loro ricerche esposti nei seminari
tenuti nel corso dell'anno accademico, con le modalita' indicate nel
precedente paragrafo.
I dottorandi saranno ammessi all'esame finale sulla base della
valutazione che il Collegio dei docenti dara' sull'attivita' svolta e
sui risultati ottenuti da ciascuno di essi.
Art. 4.
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione deve essere redatta utilizzando il
fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata degli allegati richiesti, dovra' pervenire
entro il termine perentorio del 23 settembre 2005 con una delle
seguenti modalita':
consegna a mano all'ufficio dottorati di ricerca, via Inama
n. 5 38100 Trento, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore 12;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo: al
magnifico rettore dell'Universita' degli studi di Trento, via
Belenzani n. 12 - 38100 Trento - Italia (specificando sulla busta
«Concorso per la Scuola di dottorato internazionale di ricerca in
filologia e storia dei testi»);
spedizione tramite fax al seguente numero: +39 0461 882191.
L'Universita' degli studi di Trento non assume alcuna
responsabilita' per la perdita di comunicazioni dipendente da
inesatta indicazione del recapito da parte del candidato, ne' per
eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il 23 settembre
2005, anche se spedite prima.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge
n. 68/1999, art. 16, comma 1, i candidati portatori di handicap
dovranno fare esplicita richiesta, nella domanda di ammissione al
concorso, riguardo l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente
necessari per poter sostenere le prove. A tale riguardo, i dati
sensibili saranno custoditi e trattati con la riservatezza prevista
dal decreto legislativo n. 196/2003 («Codice in materia di protezione
dei dati personali»).
Allegati alla domanda di partecipazione:
fotocopia della carta d'identita' o del passaporto;
certificato di laurea o autocertificazione della stessa
(prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445 del 28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) con gli
esami sostenuti e le relative votazioni (salvo quanto stabilito
dall'ultimo comma dell'art. 2 del presente bando per i candidati che
al momento della presentazione della domanda di ammissione al
concorso non avessero ancora conseguito il diploma di laurea);
curriculum vitae;
proposta di programma di ricerca nell'ambito delle discipline
costituenti oggetto delle ricerche del dottorato sul tema che il
candidato intenderebbe sviluppare. Qualora il candidato venisse
ammesso alla Scuola di dottorato, la traccia di progetto di ricerca
presentata in sede di concorso dovra' essere approvata dal collegio
dei docenti;
eventuali altri titoli (pubblicazioni o lavori in via di
pubblicazione);
eventuali certificati di conoscenza di lingue straniere.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, non
ancora dichiarato equipollente ad una laurea italiana, dovranno far
pervenire anche una traduzione in inglese del certificato relativo al
titolo accademico conseguito, con l'indicazione degli esami sostenuti
e delle relative votazioni, sottoscritta sotto la propria
responsabilita', al fine di consentire al collegio dei docenti la
dichiarazione di idoneita', valida unicamente ai fini dell'ammissione
al concorso.
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di
partecipazione al concorso, il candidato dovesse integrare la propria
documentazione, dovra' far pervenire entro il termine perentorio del
23 settembre 2005 il materiale aggiuntivo specificando sulla busta:
nome, cognome, Scuola di dottorato alla quale concorre e l'oggetto:
integrazione domanda.
L'Universita' degli studi di Trento si riserva di effettuare
controlli, anche a campione, secondo quanto previsto dagli
articoli 71 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445 del 28 dicembre 2000. Potra' essere disposta in ogni momento,
con provvedimento motivato, l'esclusione dei candidati alla selezione
per difetto di requisiti previsti dal presente bando.
Art. 5.
Prove di ammissione
Le prove di esame sono intese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica.
La selezione prevede:
una prova scritta;
un colloquio.
Per sostenere la prova scritta i candidati dovranno esibire un
idoneo documento di riconoscimento.
La prova scritta vertera' su argomenti diversi in base
all'indirizzo scelto.
Saranno ammessi al colloquio i candidati che avranno riportato
nella prova scritta un punteggio di almeno 36/60.
La prova orale potra' essere sostenuta in una lingua straniera
concordata con la commissione esaminatrice.
Il colloquio si intende superato con il conseguimento di un
punteggio pari o superiore a 36/60.
Il calendario delle prove con l'indicazione della data, dell'ora
e del luogo in cui si terranno sara' reso noto almeno 20 giorni prima
dello svolgimento della prima prova con avviso pubblicato in Internet
alla pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 21/calendario
prove.htm come previsto dall'art. 19 del regolamento di Ateneo in
materia di Scuole di dottorato di ricerca.
Art. 6.
Programma di esame
La prova scritta consistera' per l'indirizzo a. «La lingua
letteraria greca e latina» in una traduzione ed un commento di un
testo di autore latino o greco, mentre per l'indirizzo b. «Tradizione
dei testi e storia della letteratura italiana» in un elaborato
scritto su questioni filologiche o storico-letterarie nell'ambito
dell'italianistica.
Il colloquio vertera' sulla discussione dello scritto,
sull'accertamento del possesso da parte del candidato degli strumenti
fondamentali per sviluppare ricerca nell'indirizzo prescelto, anche
in relazione al progetto di ricerca proposto.
Nell'ambito della prova orale il candidato dovra' dimostrare la
buona conoscenza di almeno una lingua straniera. La conoscenza della
lingua francese sara' un elemento preferenziale.
Il candidato straniero dovra' dimostrare di possedere un'adeguata
conoscenza della lingua italiana.
Art. 7.
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice per l'accesso alla Scuola di
dottorato e' nominata dal rettore sentito il collegio dei docenti.
Essa si compone di tre membri scelti tra i professori e i ricercatori
di ruolo, anche stranieri, afferenti alle aree
scientifico-disciplinari cui si riferisce la Scuola. La commissione
puo' essere, inoltre, integrata da non piu' di due esperti, anche
stranieri, scelti nell'ambito di enti e di strutture pubbliche e
private di ricerca.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica sul sito Internet
all'indirizzo:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 21/graduatorie
/index.htm
Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.
Ai concorrenti vincitori non saranno inviate comunicazioni
personali.
Art. 8.
Ammissione alla scuola di dottorato
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di pari merito: per l'assegnazione dei posti con borsa di
studio prevale la valutazione della situazione economica determinata
ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni; per
l'assegnazione dei posti senza borsa di studio prevale la minore
eta'.
In corrispondenza di eventuale rinuncia dell'avente diritto prima
dell'inizio del corso, subentra altro candidato secondo l'ordine
della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 18, comma 3 del regolamento di Ateneo in materia
di Scuole di dottorato di ricerca e a quanto precedentemente
deliberato dal collegio dei docenti, la commissione esaminatrice
ammettera' in soprannumero, in misura non eccedente il 30% del totale
dei posti attivati, candidati idonei nella graduatoria di merito
appartenenti ad una della seguenti categorie:
candidati extracomunitari che risultino assegnatari di borsa di
studio a qualsiasi titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con
l'Ateneo, senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' degli
studi di Trento;
assegnisti di ricerca, ai sensi dell'art. 51 della legge n.
449/1997.
Art. 9.
Modalita' di iscrizione alla scuola di dottorato
I candidati, utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione alla
Scuola di dottorato in carta legale al seguente indirizzo:
«Universita' degli studi di Trento - Direzione servizi e
comunicazione - Ufficio dottorati di ricerca, via Inama n. 5 - 38100
Trento - Italia» entro quindici giorni a decorrere dal giorno
successivo a quello di pubblicazione della graduatoria finale.
La domanda dovra' essere corredata, ove previsto, della ricevuta
del pagamento della Tassa provinciale per il diritto allo studio
universitario (TDS).
Nella domanda di ammissione (disponibile presso l'Ufficio
dottorati di ricerca e scaricabile alla pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 21/download
/modulo iscrizione.doc), il candidato vincitore dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari di borsa devono effettuare tale
opzione nell'eventualita' che un candidato avente titolo alla borsa
vi rinunci);
di essere/non essere titolare di una borsa di studio conferita
dal Ministero degli affari esteri o da altra istituzione italiana o
straniera;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di una borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca
in Italia;
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi
di diploma, di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre
Scuole/corsi di dottorato e a master di I e II livello fino al
conseguimento del titolo. In caso affermativo, di impegnarsi a
sospenderne la frequenza prima dell'inizio del corso;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro ente pubblico italiano;
di impegnarsi a richiedere preventivamente al collegio dei
docenti l'autorizzazione allo svolgimento di eventuali attivita'
lavorative;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni cambiamento
della propria residenza e recapito.
I vincitori provenienti da Paesi non comunitari, in possesso di
titolo accademico straniero, devono, inoltre, allegare il certificato
di laurea con esami e votazioni, tradotto e legalizzato dalle
rappresentanze diplomatiche o consolari italiane del Paese al cui
ordinamento appartenga l'istituzione che li ha rilasciati e la
relativa dichiarazione di valore.
I candidati idonei, che non presentano la domanda di ammissione
nel termine di quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a
quello di pubblicazione della graduatoria finale alla pagina
Internet:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 21/graduat
orie/index.htm sono considerati rinunciatari e i posti corrispondenti
sono messi a disposizione dei candidati classificatisi idonei,
secondo l'ordine della graduatoria.
Art. 10.
Borse di studio
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente commissione esaminatrice.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In presenza di una o piu' borse di dottorato finanziate da enti
esterni, i candidati possono scegliere di quale fruire in relazione
alla loro posizione nella graduatoria generale di merito.
L'importo annuo della borsa di studio ammonta a euro 10.561,54 al
lordo di eventuali oneri a carico del dottorando previsti dalla
normativa vigente1.
Le somme vengono erogate, di norma, a cadenza bimestrale
anticipata, salvo recupero di indebito per le ipotesi di esclusione o
sospensione del dottorando.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
La borsa di studio e' aumentata del 50%, per eventuali periodi di
permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal collegio dei
docenti.
Previo mantenimento dei requisiti di merito, la durata
dell'erogazione e' pari all'intera durata del dottorato.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Art. 11.
Obblighi e diritti dei dottorandi
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti,
come specificato all'art. 3 del presente bando.
I dottorandi impegnati in un programma di co-tutela di tesi hanno
altresi' l'obbligo di seguire le attivita' di studio e di ricerca
fissate secondo l'apposita convenzione stipulata con l'universita'
straniera.
A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando,
il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al
rettore la sua esclusione dalla Scuola di dottorato.
1Alla data di emanazione del presente bando la normativa vigente
prevede, ex art. 2, comma 26 della legge n. 335/1995 e successive
modifiche e integrazioni, che la borsa di dottorato sia
assoggettabile a contributo INPS, pari al 10% o al 18%, di cui 1/3 a
carico del dottorando.
Le borse di studio finanziate da enti esterni, che prevedono lo
svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli
assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
L'Universita' garantisce nel periodo di frequenza del corso la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono al dottorato di
ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo'
domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata
del corso di dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza
assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le
condizioni richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa
di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro.
Qualora, dopo il conseguimento del dottorato di ricerca, il
rapporto di lavoro con l'amministrazione pubblica cessi per volonta'
del dipendente nei due anni successivi, e' dovuta la ripetizione
degli importi corrisposti durante il corso di dottorato.
Art. 12.
Conseguimento del titolo
A conclusione del ciclo di dottorato, il dottorando sostiene un
esame finale davanti ad una commissione giudicatrice, nominata dal
rettore su designazione del collegio dei docenti, in conformita' al
regolamento di Ateneo in materia di Scuole di dottorato di ricerca.
Il dottorando discute la tesi nella lingua concordata con il
coordinatore.
Il collegio dei docenti puo' autorizzare il dottorando che ne
faccia richiesta a svolgere l'esame finale in altra Universita'
consorziata.
Il dottorando che abbia sostenuto l'esame finale con esito
positivo consegue il titolo di dottore di ricerca.
Previa sottoscrizione di un'apposita convenzione, al dottorando
che abbia svolto presso un'universita' straniera un periodo di studio
e ricerca corrispondente ad almeno un anno accademico, sotto la guida
di un direttore di tesi di tale sede, l'universita' partner potra'
rilasciare il titolo accademico che il proprio ordinamento didattico
considera equipollente a quello di dottore di ricerca.
Art. 13.
Trattamento dei dati personali
L'Universita' degli studi di Trento, in attuazione del decreto
legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione dei dati
personali», si impegna a utilizzare i dati personali forniti dal
candidato per l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini
istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi
di cui alla succitata legge, espressione di tacito consenso a che i
dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali
vengano pubblicati sul sito Internet dell'Universita' degli studi di
Trento.
Art. 14.
Norme di riferimento
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge del 3 luglio 1998, n. 210, al decreto
ministeriale del 30 aprile 1999, n. 224, e al regolamento di Ateneo
in materia di Scuole di dottorato di ricerca dell'Universita' degli
studi di Trento emanato con decreto rettorale del 16 dicembre 2003,
n. 997.
Trento, 30 maggio 2005
Il rettore: Bassi
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