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UNIVERSITA' DI PALERMO

Concorso pubblico, per la copertura di un posto di dirigente, a tempo
indeterminato, per il «Dipartimento finanziario»

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.32 del 23/4/2004
Ente:UNIVERSITA' DI PALERMO
Località:Palermo  (PA)
Codice atto:04E02005
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:23/5/2004

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 25 luglio 1977, n. 808;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Visto il D.P.C.M. 7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 28 novembre 1996, n. 608;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 15 ottobre 1997, n. 127, e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Vista la legge 8 luglio 1998, n. 230;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica
8 settembre 2000, n. 324;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445;
Visto il Contratto collettivo nazionale del lavoro 1998/2001 del
Comparto dirigente area 1, siglato in data 5 aprile 2001;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145;
Vista la legge 29 luglio 2003, n. 229 e in particolare l'art. 14
comma 1;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Palermo,
coordinato con decreto rettorale del 12 luglio 2000, n. 601,
pubblicato nella G.U.R.I. del 31 luglio 2000, n. 177 e successive
modificazioni ed integrazioni;
Visto la delibera del consiglio di amministrazione, seduta
dell'8 luglio 2003, che ha ratificato la delibera adottata nella
seduta del 3 giugno 2003, con la quale e' stato definito
l'organigramma delle strutture aventi caratteristiche di uffici di
livello dirigenziale;
Visto il regolamento per l'accesso alla qualifica di dirigente,
adottato dal consiglio di amministrazione nella seduta del 3 giugno
2003 e ratificato nella seduta del 8 luglio 2003, emanato con decreto
rettorale del 9 luglio 2003, n. 1305 e successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista la circolare PCM-DPF del 25 febbraio 2004, n. 1541/4
U.P.P.A. ed in particolare il punto 2 prg. III della stessa, atteso
che il posto messo a concorso si configura nei termini ivi previsti
quale «Posto unico», in quanto posizione apicale del Dipartimento
finanziario;
Considerato che risulta vacante e disponibile, presso
l'Universita' degli studi di Palermo, la posizione dirigenziale
relativa al «Dipartimento finanziario»;
Considerato che risulta necessario coprire la predetta posizione
dirigenziale tramite selezione pubblica;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetta una selezione pubblica per esami, per la copertura di
un posto di Dirigente titolare, a tempo indeterminato per il
«Dipartimento finanziario», presso l'Universita' degli studi di
Palermo.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Possono essere ammessi:
1. Dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti
di diploma di laurea economia e commercio o giurisprudenza o scienze
politiche che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o se in
possesso del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole
di Universita' degli studi di Palermo specializzazione individuate
con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto
con il Ministro dell'istruzione e della ricerca, almeno tre anni di
servizio (quattro anni per i dipendenti delle amministrazioni statali
reclutati a seguito di corso-concorso), svolti in posizioni
funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del
diploma di laurea e che abbiano diretto, per almeno un triennio,
strutture articolate in piu' settori e/o uffici, complesse per
tipologia di attivita', per responsabilita' nell'autonomia gestionale
e propositiva, formalmente riconosciute.
2. Soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
muniti dei diplomi di laurea di cui al punto 1., che hanno svolto per
almeno due anni le funzioni dirigenziali.
3. Soggetti che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni, purche' muniti dei diplomi di laurea di cui al punto
1;
4. Cittadini italiani, forniti del diploma di laurea in
economia e commercio o giurisprudenza o scienze politiche che hanno
maturato, con servizio continuativo per almeno quatto anni presso
enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni
funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso
del diploma di laurea.
I candidati non dipendenti da pubbliche amministrazioni devono
altresi' possedere i seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di altro Stato
membro dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti politici.
c) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso,
in base alla normativa vigente;
d) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi di
leva;
I candidati che hanno riportato condanne penali devono indicare
la data della sentenza, l'autorita' che l'ha emessa, la natura del
reato, anche se e' stata concessa grazia, amnistia, indulto ecc. e
anche se nulla risulta dal casellario giudiziale. Anche i
procedimenti penali in corso devono essere indicati, qualunque sia la
natura degli stessi.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea devono
possedere, inoltre, i seguenti requisiti:
1) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
2) essere in possesso, di tutti gli altri requisiti previsti
per i cittadini della Repubblica, fatta eccezione della titolarita'
della cittadinanza italiana;
3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta la
dichiarazione di equipollenza, ai sensi della vigente normativa in
materia.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo, nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati deca-duti da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3.
I candidati dovranno presentare idonea documentazione da cui si
possa evincere l'articolazione e le competenze delle strutture
complesse dirette di cui al comma 1, nonche' idonea documentazione da
cui si possa evincere il possesso dei requisiti specifici di
partecipazione, di cui ai punti 1, 2, 3 e 4.
Il possesso dei suddetti requisiti sara' accertato, in fase
preliminare, dalla Commissione giudicatrice.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione alla selezione.
L'Amministrazione garantisce pari opportunita' tra uomini e donne
per l'accesso ed il trattamento nei luoghi di lavoro.
L'esclusione dalla selezione, per difetto dei requisiti
prescritti, e' disposta con provvedimento motivato e notificata
all'interessato.

                               Art. 3.
 
Domanda e termini di presentazione
 
La domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta
semplice ed in conformita' all'allegato «A», indirizzata al Direttore
amministrativo dell'Universita' degli studi di Palermo, dovra' essere
presentata, pena l'esclusione, entro il termine perentorio di giorni
trenta decorrente dalla data di pubblicazione del relativo avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, quarta serie
speciale concorsi ed esami, all'ufficio protocollo di questa
Universita' sito in Piazza Marina n. 61, 90133 Palermo o spedita allo
stesso indirizzo, esclusivamente a mezzo di raccomandata con avviso
di ricevimento.
Sulla busta contenente la domanda di partecipazione deve essere
riportata la seguente dicitura: «Concorso per esami», per la
copertura di un posto di dirigente, a tempo indeterminato, relativo
al Dipartimento finanziario».
Si considerano prodotte in tempo utile anche le domande spedite,
con avviso di ricevimento, entro il termine indicato. A tal fine
fara' fede il timbro e la data dell'ufficio accettante.
Nella domanda i candidati dovranno dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1. cognome e nome;
2. la data ed il luogo di nascita;
3. di essere in possesso della cittadinanza italiana o della
cittadinanza di uno Stato membro dell'Unione europea;
4. il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o cancellazione della lista medesima;
i candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea debbono
dichiarare di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati
di appartenenza o di provenienza, nonche', di avere adeguata
conoscenza della lingua italiana;
5. di non avere riportato condanne penali, ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amministra,
condono, indulto o perdono giudiziale) o i procedimenti penali
pendenti a loro carico;
6. di essere in possesso del titolo di studio richiesto
dall'art. 2 del presente bando, indicando la data e l'universita'
presso la quale e' stato conseguito;
7. di essere in una delle seguenti condizioni alternative di
cui ai punti 1, 2, 3, 4 dell'art. 2 del presente bando:
a) dipendente di ruolo delle universita' e/o pubbliche
amministrazioni e di aver compiuto almeno cinque anni di servizio o
se in possesso del diploma di specializzazione conseguito presso le
scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione e
della ricerca, almeno tre anni di servizio, svolte in posizioni
funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del
diploma di laurea e di avere diretto, per almeno un triennio,
strutture articolate in piu' settori e/o uffici, complesse per
tipologia di attivita', per responsabilita' nell'autonomia gestionale
e propositiva, formalmente riconosciute;
b) dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel
campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo
n. 165/2001 e di possedere il diploma di laurea di cui all'art. 2,
nonche', di avere svolto, per almeno due anni, le funzioni
dirigenziali;
c) avere ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni,
e di possedere il diploma di laurea di cui all'art. 2;
d) cittadini italiani, forniti di diploma di laurea cui
all'art. 2, e di avere maturato con almeno quattro anni di servizio
continuativo presso enti od organismi internazionali, esperienze
lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali
e' richiesto il possesso del diploma di laurea;
8. l'equipollenza, per i titoli di studio conseguiti
all'estero, ai diplomi di laurea conseguiti in Italia;
9. la posizione relativa agli obblighi militari;
10. di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una Pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del
testo unico 10 gennaio 1957, n. 3, ovvero gli impieghi da cui sono
stati destituiti o dispensati o dichiarati decaduti;
11. la lingua straniera scelta tra quelle dell'Unione europea,
per sostenere la prova d'esame;
12. il possesso di eventuali titoli di preferenza o precedenza,
di cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n.
487/94;
13. il proprio recapito ai fini di ogni eventuale comunicazione
relativa al concorso che gli verra' trasmessa mediante raccomandata
a/r, dovra', altresi' segnalare tempestivamente le variazioni di
recapito che dovessero intervenire successivamente.
Le dichiarazione di cui ai punti 5. e 9. dovranno essere rese
anche se negative.
I candidati riconosciuti handicappati, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno specificare, nella domanda, la
propria situazione di handicap, l'ausilio necessario in relazione
allo stesso, nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per
l'espletamento delle prove.
La firma apposta dal candidato in calce alla domanda, a norma
dell'art. 3, commi 5 e 11 della legge n. 127/97, non e' soggetta ad
autenticazione.
La mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione
comportera' l'esclusione dal concorso.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' nel caso di
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione della
residenza e del recapito da parte del candidato, o da mancata o
tardiva comunicazione relativa alla variazione dei dati su indicati,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
questa amministrazione.
I candidati dovranno, inoltre, allegare alla domanda fotocopia
del codice fiscale e di un documento di identita' (fronte retro) in
corso di validita'.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice
 
La Commissione giudicatrice sara' nominata, con successivo
provvedimento amministrativo, ai sensi dell'art. 8 del regolamento
dell'Universita' degli studi di Palermo, emanato con decreto
rettorale del 9 luglio 2003, n. 1305 e successive modificazioni ed
integrazioni.

                               Art. 5.
 
Prove di esame
 
Gli esami consisteranno in due prove scritte, una delle quali a
contenuto pratico, ed un colloquio.
La prova scritta a contenuto pratico e' diretta ad accertare
l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto il profilo
della legittimita', della convenienza e dell'efficienza,
dell'efficacia e dell'economicita' organizzativa, di questioni
connesse ad uno o piu' dei seguenti argomenti: bilancio pluriennale,
conto consuntivo, bilancio consolidato, budget, bilancio di esercizio
e nota integrativa, contabilita' economica patrimoniale, attivita'
fiscale e serve inoltre ad accertare la preparazione tecnica di base,
l'attitudine all'analisi dei fatti e la capacita' di dare soluzioni
tecniche, operative, organizzative e gestionali.
L'altra prova scritta verte su materie attinenti la sfera di
attivita' dell'Amministrazione Universitaria e serve ad accertare la
cultura generale del candidato, la preparazione giuridica su
discipline ed argomenti specifici riguardanti il diritto
amministrativo, il diritto civile, l'organizzazione del lavoro,
l'economia delle amministrazioni pubbliche, con particolare
riferimento alle istituzioni universitarie, nonche', le norme e i
contratti della pubblica amministrazione e in particolare delle
Universita' e la contabilita' di stato.
Il colloquio sara' diretto ad accertare l'attitudine dei
concorrenti alla soluzione corretta sotto il profilo della
legittimita', della convenienza, dell'efficienza, dell'efficacia ed
dell'economicita' organizzativa di questioni connesse con le
problematiche istituzionali delle Universita' e la conoscenza delle
discipline ed argomenti riguardanti le materie delle prove scritte,
nonche', controllo di gestione, statistica e legislazione
universitaria.
In occasione della prova orale e' accertata la conoscenza di
almeno una lingua straniera, scelta dai candidati fra quelle
dell'Unione Europea, nonche', la conoscenza delle applicazioni
informatiche piu' diffuse, da realizzarsi anche mediante una verifica
applicativa.
Il diario delle prove scritte, con l'indicazione del giorno, del
mese e dell'ora in cui le medesime avranno luogo, sara' notificato
agli interessati, tramite raccomandata con avviso di ricevimento, non
meno di quindici giorni prima dello svolgimento delle prove stesse.
Per l'espletamento delle prove scritte i candidati potranno
portare con se e consultare soltanto i testi di leggi non commentati
ed autorizzati dalla Commissione ed i dizionari.
La convocazione della prova orale, contenente l'indicazione dei
voti riportati nelle prove scritte, sara' comunicata, ai singoli
candidati che avranno conseguito l'ammissione, almeno venti giorni
prima della data di svolgimento del colloquio.
La Commissione giudicatrice ha a disposizione novanta punti cosi'
suddivisi:
trenta punti alla prima prova scritta;
trenta punti alla seconda prova scritta;
trenta punti alla prova orale.
Le prove scritte si intenderanno superate se il candidato avra'
riportato il punteggio di almeno 21/30 in ciascuna di esse. Il
colloquio si intende superato con una votazione di almeno 21/30.
La prova orale dovra' svolgersi in un'aula aperta al pubblico di
capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la
commissione giudicatrice formula l'elenco dei candidati esaminati che
sara' affisso nella sede degli esami, con l'indicazione dei voti
riportati da ciascuno.
La commissione al termine dei lavori formulera' la graduatoria di
merito dei candidati secondo l'ordine decrescente della votazione
complessivamente riportata da ciascuno di essi, sommando a tal fine i
voti ottenuti nelle prove scritte e nella prova orale.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) fotografia recente, applicata su carta legale, con firma
dell'aspirante, autenticata;
b) tessera di riconoscimento se il candidato e' dipendente di
un'amministrazione statale oppure familiare di dipendente statale;
c) carta d'identita';
d) patente automobilistica;
e) porto d'armi;
f) passaporto.

                               Art. 6.
 
Titoli di preferenza e precedenza
 
I concorrenti che abbiano superato la prova orale, dovranno far
pervenire, a questo Ateneo, entro il termine perentorio di giorni
quindici, decorrenti dal giorno in cui hanno sostenuto la prova
orale, i documenti, in originale o in copia autenticata in carta
semplice, ovvero le dichiarazioni sostitutive ai sensi degli
articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n.
445/2000, attestanti il possesso di eventuali titoli di preferenza
e/o precedenza, a parita' di valutazione, gia' indicate nella
domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso del requisito alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di ammissione alla selezione.

                               Art. 7.
 
Approvazione della graduatoria
 
Con provvedimento del Direttore amministrativo, tenuto conto
delle eventuali preferenze di cui al precedente articolo, saranno
approvati gli atti concorsuali nonche', la graduatoria di merito
unitamente a quella dei vincitori.
E' dichiarato vincitore il candidato utilmente collocato nella
graduatoria di merito.
Il provvedimento verra' affisso all'albo dell'Ateneo e pubblicato
nel sito web dell'Universita' degli studi di Palermo:
www.unipa.it/concorsi. Della avvenuta pubblicazione e' dato avviso
nella Gazzetta Ufficiale Repubblica italiana.
Dalla data di affissione all'albo decorrono i termini per le
eventuali impugnative.
La graduatoria di merito rimane efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data di pubblicazione ai fini della copertura
del posto divenuto vacante per rinuncia, dimissioni o esito negativo
del periodo di prova.

                               Art. 8
 

Assunzione in servizio
 
Il candidato vincitore del concorso, potra' frequentare un ciclo
di attivita' formative previsto dall'articolo 13 del Regolamento
d'Ateneo per l'accesso alla qualifica di Dirigente, oppure sara'
invitato a stipulare, ai sensi del C.C.N.L. vigente relativo alla
dirigenza, un contratto individuale finalizzato all'instaurazione di
un rapporto di lavoro a tempo indeterminato nella qualifica di
dirigente di ruolo in prova della carriera dirigenziale delle
Universita', con diritto al trattamento economico iniziale previsto
dalle norme in vigore, agli assegni ed alle indennita' spettanti per
legge.
Il periodo di prova ha la durata di mesi sei.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro si
sia risolto per volonta' di una delle parti, il dipendente si intende
confermato nel servizio.
Il vincitore sara' tenuto a presentare, entro trenta giorni dalla
data di stipulazione del contratto individuale, la documentazione
prescritta dalle disposizioni vigenti.

                               Art. 9.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003, i dati personali
forniti dai candidati saranno raccolti presso l'Universita' di
Palermo, divisione personale, per le finalita' di gestione della
selezione e saranno trattati presso una banca dati automatizzata,
anche successivamente alla eventuale instaurazione del rapporto di
lavoro per finalita' inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione.
L'interessato gode dei diritti di cui al citato decreto
legislativo n. 196/2003, tra i quali figura il diritto di accesso ai
dati che lo riguardano, nonche' alcuni diritti complementari, tra cui
il diritto di fare rettificare, aggiornare, completare o cancellare i
dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla
legge, nonche' il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al loro
trattamento.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti
dell'Universita' degli studi, Piazza Marina n. 61, 90133 Palermo,
titolare del trattamento.

                              Art. 10.
 
Responsabile del procedimento
 
Responsabile del procedimento e' il preposto al Settore selezioni
della Divisione personale, piazza Marina n. 61 - 90133 Palermo,
Telefono 091 6075748, Fax 091 6075227, E-mail concorsi@unipa.it.

                              Art. 11.
 
Disposizioni finali
 
Per quanto non previsto dal presente bando si rimanda, in quanto
compatibili, alle disposizioni vigenti in materia.
Copia del presente bando e' disponibile presso l'Ufficio
relazioni con il pubblico, piazza Marina n. 61 - 90133 Palermo,
telefono 091/6075754, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9 alle ore
13; il martedi' ed il giovedi' anche nel pomeriggio dalle ore 15 alle
ore 17 ed e' consultabile sul sito Web unipa.it/concorsi.
Copia del presente bando sara' pubblicato sulla G.U.R.I. IV Serie
speciale «Concorsi ed esami».
Palermo, 15 aprile 2004
Il direttore amministrativo: Giannone

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