Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DI TRENTO Selezione pubblica per l'ammissione al corso di ...
 
 
 

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UNIVERSITA' DI TRENTO

Selezione pubblica per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
in studi storici - 19° ciclo

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.51 del 1/7/2003
Ente:UNIVERSITA' DI TRENTO
Località:Trento  (TN)
Codice atto:03E03711
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:26/9/2003

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, e in particolare l'art. 4,
che demanda alle Universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le
modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001, e successive modificazioni e integrazioni, con il
quale sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di
trattamento sul diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 9, comma 3;
Visto il regolamento dell'Universita' di Trento in materia di
dottorati di ricerca, emanato con decreto rettorale del 23 giugno
1999, n. 663, modificato con decreto rettorale del 6 giugno 2001,
n. 538 e decreto rettorale n. 186 del 12 febbraio 2003;
Vista la proposta del dipartimento di scienze filologiche e
storiche;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
del 4 aprile 2003 in ordine alla rilevanza scientifica delle proposte
di attivazione di corsi di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna
dell'11 aprile 2003 in ordine ai requisiti di idoneita' dei corsi di
dottorato proposti;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 15 aprile 2003;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Attivazione
 
E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il 19°
ciclo del dottorato di ricerca in studi storici, in consorzio con
l'Alma Mater Studiorum Universita' di Bologna e l'Universita' degli
studi di Verona.
Durata: triennale.
Settori scientifico-disciplinari:
M-STO/02 - Storia moderna;
M-STO/05 - Storia della scienza;
M-.STO/01 - Storia medievale;
M-STO/09 - Paleografia latina;
SECS-P/12 - Storia economica;
M-STO/04 - Storia contemporanea;
SPS/02 - Storia delle dottrine politiche;
SPS/03 - Storia delle istituzioni;
IUS/19 - Storia del diritto italiano.
Coordinatore: prof.ssa Ottavia Niccoli - tel. 0461/881306 e-mail:
ottavia.niccoli@soc.unitn.it
Lingua ufficiale del corso: italiano.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di quattro posti
di cui due coperti da borsa di studio. Le borse di studio sono
finanziate come di seguito: due borse di studio Universita' degli
studi di Trento.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
dell'inizio del relativo concorso. L'eventuale aumento del numero di
borse di studio potra' determinare l'incremento dei posti
complessivamente messi a concorso. Di tale incremento sara' data
comunicazione alla pagina Internet:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/bandi 9.htm

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo,
senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro che sono in
possesso di laurea specialistica, attivata ai sensi del decreto
ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, diploma di laurea del
previgente ordinamento o di analogo titolo accademico conseguito
all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente a una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di equipollenza nella domanda di
partecipazione al concorso. In tal caso sara' necessario allegare
alla domanda stessa i documenti (certificato di laurea con esami e
votazioni, tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze
italiane nel Paese di provenienza e la relativa dichiarazione di
valore) utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione
di equipollenza, valida unicamente ai fini dell'ammissione al
dottorato al quale intendono concorrere.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per l'espletamento della
prima prova concorsuale. In tale caso l'ammissione alla selezione
verra' disposta «con riserva» e il candidato sara' tenuto a
presentare, a pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o
autocertificazione di laurea (prevista, ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2002, ai soli
cittadini comunitari) prima di tale data.

                               Art. 3.
 
Programma del corso
 
Nel quadro di riferimento generale della politica di ricerca
storica dal medioevo all'eta' contemporanea, il progetto didattico
del dottorato tende a mettere in luce secondo le prospettive
interdisciplinari le forme della comunicazione politica e sociale
intese nel senso piu' ampio (propaganda, censura, comunicazione e
divulgazione scientifica, ecc.).
Il programma formativo per ciascun anno di iscrizione si articola
come segue:
primo anno: la prospettiva fortemente interdisciplinare
(confermata anche dall'ampiezza del bacino di reclutamento, visto che
al dottorato potranno accedere laureati provenienti da tutti i corsi
della sfera umanistica: lauree letterarie, storiche, filosofiche,
linguistiche, giuridiche, economiche, sociologiche) suggerisce ed
anzi impone, per il primo anno, un programma formativo che metta il
dottorando in grado di padroneggiare e di avere coscienza della
complessita' del tema e delle intersezioni pluridisciplinari.
L'Universita' di Trento e le Universita' italiane coinvolte, a
prescindere dalla prospettiva di internazionalizzazione, mettono a
disposizione competenze significative nelle aree sottese alle
tematiche di ricerca sopra indicate (storia sociale, storia della
Chiesa e della vita religiosa, storia del pensiero, storia delle
istituzioni, storia delle dottrine). Si prevede pertanto lo
svolgimento di seminari, da svolgersi per la maggior parte a Trento
ma eventualmente anche nelle sedi consorziate, anche con l'intervento
di docenti esterni, sulle diverse tipologie di fonti usufruibili per
l'approfondimento del tema di ricerca della comunicazione politica e
sociale nella storia della societa' europea dal medioevo all'eta'
contemporanea e sulle metodologie relative. Nel corso del primo anno
i dottorandi procederanno alla miglior definizione del proprio
specifico tema e progetto di ricerca, in particolare e stretta
collaborazione con il tutore designato dal collegio dei docenti;
secondo anno: approfondimento del percorso di ricerca personale
da parte del singolo dottorando. Questo secondo anno prevede dunque
una minore intensita' della didattica comune, surrogata da una serie
di occasioni di discussione con il tutore e collegialmente con
l'intero collegio docente, nonche' eventualmente con docenti esterni
designati dal collegio. L'eventuale parziale percorso formativo
all'estero andra' collocato in questo secondo anno;
terzo anno: elaborazione dei risultati della ricerca, sotto la
guida diretta del tutore e con interventi ripetuti del collegio
docente, sotto forma di dissertazione scritta o in altra modalita' da
definirsi (creazione di data base informatico, di repertori, ecc.).
I dottorandi saranno ammessi agli anni successivi al primo sulla
base dell'impegno e delle qualita' scientifiche dimostrate nelle
attivita' loro richieste (relazioni scritte o orali, partecipazione
alla discussione comune, ecc.).

                               Art. 4.
 
Domanda di ammissione
 
La domanda di ammissione deve essere redatta in carta semplice
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata di fotocopia della carta d'identita' o del
passaporto, dovra' pervenire all'Universita' degli studi di Trento -
direzione servizi e comunicazione - ufficio dottorati di ricerca, via
Inama n. 5 - 38100 Trento, entro e non oltre il termine del
26 settembre 2003 con una delle seguenti modalita':
consegna a mano all'ufficio dottorati di ricerca, via Inama
n. 5 - 38100 Trento, dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10 alle ore
12;
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo:
Universita' degli studi di Trento - direzione servizi e comunicazioni
- ufficio dottorati di ricerca, via Inama n. 5 - 38100 Trento
(specificando che si desidera concorrere per il dottorato in «studi
storici»);
i candidati in possesso di titolo di studio italiano possono,
inoltre, trasmettere la domanda via telefax al seguente numero:
0461/882191.
L'Universita' di Trento non assume alcuna responsabilita' per la
perdita di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato in domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il 26 settembre
2003 anche se spedite prima.
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione sotto la propria responsabilita':
il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la
residenza e il recapito eletto agli effetti della selezione,
specificando codice di avviamento postale, numero di telefono,
eventuale numero di telefax e l'eventuale e-mail. I cittadini
stranieri dovranno precisare un recapito in Italia o eleggere la
propria ambasciata in Italia quale domicilio agli effetti della
partecipazione alla selezione;
la propria cittadinanza;
l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda;
la laurea posseduta, specificando data, votazione e universita'
presso cui e' stata conseguita; ovvero il titolo accademico
equipollente (indicando la data del decreto rettorale con il quale e'
stata dichiarata l'equipollenza), o il titolo accademico conseguito
presso un'universita' straniera di cui si richiede l'equipollenza;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti del
corso;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso.
Ai scusi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge
n. 68/1999, art. 16, comma 1, i candidati portatori di handicap
dovranno fare esplicita richiesta riguardo l'ausilio e i tempi
aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A
tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la
riservatezza prevista dalla legge n. 675/1996.
Allegati alla domanda di partecipazione:
fotocopia della carta d'identita' o del passaporto;
il proprio curriculum di studi;
eventuale certificato di conoscenza di una lingua straniera;
programma della ricerca che il candidato intenderebbe
perseguire (3-5 cartelle).
Nel caso di candidati in possesso di titolo accademico straniero
non ancora dichiarato equipollente alla laurea dovranno, inoltre,
essere allegati i documenti (certificato di laurea con esami e
votazione, tradotto e legalizzato dalle competenti rappresentanze
italiane all'estero e la dichiarazione di valore), utili a consentire
al collegio dei docenti la dichiarazione di equipollenza.
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di
partecipazione al concorso, il candidato volesse integrare la propria
documentazione, dovra' far pervenire il materiale aggiuntivo
specificando sulla busta: nome, cognome, corso di dottorato al quale
concorre e l'oggetto («integrazione domanda») entro e non oltre il
26 settembre 2003.

                               Art. 5.
 
Prove di ammissione
 
Le prove di esame sono intese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica. Le prove di ammissione si
svolgeranno con le seguenti modalita':
prova scritta e colloquio che potranno svolgersi in lingua
italiana o in altra lingua straniera concordata con la commissione
esaminatrice. Il candidato dovra', comunque, dimostrare la conoscenza
almeno passiva di due lingue straniere.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire un idoneo
documento di riconoscimento.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che nella prova scritta
abbiano riportato un punteggio pari o superiore a 36/60.
La prova orale si intende superata con il conseguimento di un
punteggio pari o superiore a 36/60.
Il calendario della prova orale con l'indicazione del giorno, del
mese, dell'ora e del locale sara' reso noto almeno venti giorni prima
dello svolgimento della prova con avviso pubblicato in Internet, alla
pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/calendario prove.htm
Mediante tale avviso s'intende assolto l'adempimento di cui
all'art. 26 del regolamento di Ateneo in materia di dottorato di
ricerca.

                               Art. 6.
 
Programma di esame
 
La procedura di selezione prevede una prova scritta su un tema di
grande rilevanza storica e/o storiografica e un colloquio nel corso
del quale sara' discusso il progetto di ricerca.
Il candidato dovra' inoltre dimostrare la conoscenza almeno
passiva di due lingue straniere.

                               Art. 7.
 
Commissione esaminatrice
 
La commissione giudicatrice per l'accesso al corso e' nominata
dal rettore sentito il collegio dei docenti. Essa si compone di tre
membri scelti tra i professori e ricercatori di ruolo, anche
stranieri, afferenti all'area scientifico-disciplinare cui si
riferisce il corso. La commissione puo' essere inoltre integrata da
non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito di enti
e di strutture pubbliche e private di ricerca. Espletate le prove di
concorso, la commissione compila la graduatoria generale di merito
sulla base dei punteggi ottenuti dai candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica sul sito Internet
all'indirizzo: http://www.unitn.it/ricerca/graduatorie.htm> Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.

                               Art. 8.
 
Ammissione ai corsi
 
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del
corso, subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 20, comma 3, del regolamento di Ateneo in
materia di dottorato di ricerca e a quanto precedentemente deliberato
dal collegio dei docenti, la commissione giudicatrice ammettera' in
soprannumero in misura non eccedente il 50% del numero totale dei
posti attivati:
candidati, idonei nella graduatoria generale di merito, che
fruiscano di assegni di ricerca, ai sensi della legge n. 449/1997,
art. 51;
candidati extracomunitari, idonei nella graduatoria generale di
merito, che risultino assegnatari di borsa di studio a qualsiasi
titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con l'Ateneo
(senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di Trento).

                               Art. 9.
 
Modalita' di iscrizione al corso
 
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione al corso
di dottorato in carta legale all'Universita' degli studi di Trento -
direzione servizi e comunicazione - ufficio dottorati di ricerca, via
Inama, 5 - 38100 Trento - Italia, entro quindici giorni a decorrere
dal giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria
filiale. La domanda, dovra' essere corredata, ove previsto, della
ricevuta del pagamento della tassa provinciale per il diritto allo
studio universitario (TDS).
Nella domanda di ammissione (schema di domanda e' disponibile
presso l'ufficio dottorati di ricerca dell'Ateneo e scaricabile alla
pagina: http://www.unitn.it/ricerca/download/iscriz grad ita.doc)
il candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare tale opzione nell'eventualita' che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi
di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre scuole/corsi di
dottorato e a master di primo e secondo livello fino al conseguimento
del titolo;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro ente pubblico.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello
di pubblicazione della graduatoria finale alla pagina Internet
http://www.unitn.it/ricerca/graduatorie.htm, sono considerati
rinunciatari e i posti corrispondenti sono messi a disposizione dei
candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine della graduatoria.

                              Art. 10.
 
Borse di studio
 
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente commissione giudicatrice,
su domanda dell'avente titolo.
In presenza di una o piu' borse di studio finanziate da enti
esterni, i candidati possono scegliere di quale borsa fruire in
relazione alla loro posizione nella graduatoria generale di merito.
L'importo annuo lordo della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera a), della legge 3 agosto 1998, n. 315,
e successive modificazioni ammonta a Euro 10.561,54 (1).
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
L'importo della borsa di studio e' aumentato, per eventuali
periodi di permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal
collegio docenti nella misura del 50% della borsa stessa.
(1) La borsa di studio e' soggetta a contributo I.N.P.S. (10% o
14%), ex art. 2, comma 26, della legge n. 335/1995, di cui 1/3 a
carico del dottorando.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata legale del corso.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.

                              Art. 11.
 
Obblighi e diritti dei dottorandi
 
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti,
come specificato all'art. 3 del presente bando.
Le borse di studio, finanziate da enti esterni, che prevedano lo
svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli
assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
L'Universita' garantisce, nel medesimo periodo del corso, la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono al corso di dottorato
di ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo'
domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata
del corso di dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza
assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le
condizioni richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa
di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del
dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione
pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi,
e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso
di dottorato.

                              Art. 12.
 
Conseguimento del titolo
 
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal rettore, si
consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a
conclusione del corso.
La commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal
rettore, su designazione del collegio dei docenti in conformita' al
regolamento di Ateneo in materia di dottorato di ricerca.

                              Art. 13.
 
Trattamento dei dati personali
 
L'amministrazione universitaria, in attuazione della legge
n. 675/1996, e successive integrazioni e modificazioni si impegna a
utilizzare i dati personali forniti dal candidato per l'espletamento
delle procedure concorsuali e per fini istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi
di cui alla succitata legge espressione di tacito consenso a che i
dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali
vengano pubblicati sul sito Internet dell'Universita' degli studi di
Trento.

                              Art. 14.
 
Norme di riferimento
 
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge 3 luglio 1998, n. 210, al decreto ministeriale
30 aprile 1999, n. 224, e al regolamento dell'Universita' degli studi
di Trento in materia di dottorato di ricerca emanato con decreto
rettorale del 23 giugno 1999, n. 663, e successive modifiche.
Trento, 23 giugno 2003
Il rettore: Egidi

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