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UNIVERSITA' DI CATANIA

Concorso pubblico, per esami, ad un posto a tempo indeterminato di
dirigente per l'area del provveditorato e del patrimonio.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.100 del 23/12/2003
Ente:UNIVERSITA' DI CATANIA
Località:Catania  (CT)
Codice atto:03E07416
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:22/1/2004

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il C.C.N.L. del personale dirigente, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 98 del 28 aprile
2001;
Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Catania;
Visto il «Regolamento generale di Ateneo dell'Universita' degli
studi di Catania»;
Visti i decreti rettorali n. 3366 del 14 giugno 2001 e n. 4174
del 10 luglio 2003 relativi al «Regolamento per l'assunzione a tempo
indeterminato di personale da inquadrare nella qualifica dirigenziale
e per il conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato»;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145;
Considerato che il consiglio di amministrazione nella seduta del
28 novembre 2003, ha autorizzato, tra l'altro, la costituzione
dell'area del provveditorato e del patrimonio;
Considerato che il consiglio di amministrazione nella seduta del
28 novembre 2003, accertata la relativa copertura finanziaria, ha
autorizzato l'espletamento di un concorso per la copertura di un
posto a tempo indeterminato di dirigente per l'area del
provveditorato e del patrimonio;
Accertata la disponibilita' del posto;
Valutato ogni opportuno elemento;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Numero dei posti
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura di
un posto a tempo indeterminato di dirigente per l'area del
provveditorato e del patrimonio, presso questo ateneo.

                               Art. 2.
 
Requisiti di ammissione
 
Per l'ammissione al concorso di cui all'art. 1, e' richiesto il
possesso dei seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana;
2) idoneita' fisica all'impiego; l'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo il vincitore del concorso,
in base alla normativa vigente;
3) di trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive
alternative:
a) dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, muniti
del diploma di laurea (vecchio ordinamento) in economia e commercio o
giurisprudenza o scienze politiche, che abbiano compiuto almeno
cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea (vecchio
ordinamento) in economia e commercio o giurisprudenza o scienze
politiche;
b) i soggetti, muniti di diploma di laurea (vecchio
ordinamento) in economia e commercio o giurisprudenza o scienze
politiche, che abbiano ricoperto incarichi dirigenziali in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a quattro anni
o in amministrazioni universitarie per un periodo non inferiore a due
anni;
c) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in
strutture private, muniti del diploma di laurea (vecchio ordinamento)
in economia e commercio o giurisprudenza o scienze politiche, che
abbiano svolto per almeno quattro anni le funzioni dirigenziali.
Tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti
con provvedimento formale dell'autorita' competente in base a quanto
prevedono gli ordinamenti dell'amministrazione o dell'ente al quale
il candidato appartiene.
Lo svolgimento di funzioni e incarichi dirigenziali di cui alle
lettere b) e c) e' comprovato dalla direzione di strutture
organizzative complesse, dalla programmazione, dal coordinamento e
controllo delle attivita' degli uffici sottoposti, dalla gestione
autonoma di risorse umane, strumentali ed economiche, dalla
definizione di obiettivi e standard di prestazione e qualita' delle
attivita' delle strutture sottordinate, nell'ambito di finalita' ed
obiettivi generali stabiliti dai dirigenti di uffici dirigenziali di
livello superiore o dagli organi di governo dell'amministrazione o
della struttura di appartenenza del candidato.
I titoli di studio, qualora conseguiti all'estero, dovranno gia'
essere stati riconosciuti ed attestati, dalla competente autorita',
equipollenti a quelli previsti, in base ad accordi internazionali
ovvero alla normativa vigente;
4) avere il godimento dei diritti politici;
5) essere in posizione regolare nei confronti dell'obbligo di
leva militare.
I requisiti di cui sopra devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di
ammissione al concorso.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d), del testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto
degli impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con
provvedimento motivato l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti.
Questa amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed al trattamento sul lavoro.

                               Art. 3.
 
Domande e termine di presentazione
 
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
secondo lo schema allegato a) al presente bando, dovranno essere
indirizzate e presentate direttamente o a mezzo di raccomandata con
avviso di ricevimento al direttore amministrativo di questa
Universita' (Area risorse umane via San Paolo n. 73 - 95123 Catania)
con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio
di giorni trenta dalla data di pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami».
Le domande di ammissione al concorso si considerano prodotte in
tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento entro il termine suindicato. A tal fine la data di
spedizione e' comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Non saranno prese in considerazione le domande presentate
direttamente o spedite oltre il termine sopra indicato.
L'amministrazione non risponde dell'eventuale dispersione delle
domande affidate al servizio postale.
Nella domanda di ammissione i candidati, oltre che indicare la
precisa denominazione del concorso, dovranno dichiarare sotto la
propria responsabilita':
1) il proprio cognome e nome;
2) la data ed il luogo di nascita;
3) di essere in possesso della cittadinanza italiana;
4) il comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti
ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle
liste medesime;
5) di non avere riportato condanne penali (in caso contrario
indicare le eventuali condanne penali riportate, anche se sia stata
concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) e di non
avere procedimenti penali pendenti, dei quali eventualmente deve
essere specificata la natura;
6) il possesso di una delle seguenti condizioni soggettive
alternative gia' indicate nell'art. 2, punto 3) del presente bando:
a) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
muniti del diploma di laurea (vecchio ordinamento) in economia e
commercio o giurisprudenza o scienze politiche (indicare
l'istituzione che lo ha rilasciato, la data del conseguimento nonche'
la votazione riportata), dovranno dichiarare la qualifica attualmente
rivestita e la sua decorrenza, nonche' di aver compiuto almeno cinque
anni di servizio svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle
quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea (vecchio
ordinamento) in economia e commercio o giurisprudenza o scienze
politiche;
b) i soggetti, muniti di diploma di laurea (vecchio
ordinamento) in economia e commercio o giurisprudenza o scienze
politiche (indicare l'istituzione che lo ha rilasciato, la data del
conseguimento nonche' la votazione riportata), che hanno ricoperto
incarichi dirigenziali in amministrazioni pubbliche per un periodo
non inferiore a quattro anni o in amministrazioni universitarie per
un periodo non inferiore a due anni, dovranno indicare il periodo di
svolgimento degli incarichi in questione nelle relative
amministrazioni;
c) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in
strutture private, muniti del diploma di laurea (vecchio ordinamento)
in economia e commercio o giurisprudenza o scienze politiche
(indicare l'istituzione che lo ha rilasciato, la data del
conseguimento nonche' la votazione riportata), che hanno svolto per
almeno quattro anni le funzioni dirigenziali, dovranno indicare la
struttura di appartenenza e l'attuale sede di servizio nonche' il
termine iniziale e finale di svolgimento delle funzioni dirigenziali.
Tutti gli incarichi dirigenziali devono essere stati conferiti
con provvedimento formale dell'autorita' competente in base a quanto
prevedono gli ordinamenti dell'amministrazione o dell'ente al quale
il candidato appartiene.
Qualora il titolo di studio sia stato conseguito all'estero, si
dovra' specificare l'autorita' competente che ha riconosciuto tale
titolo equipollente al titolo italiano;
7) la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi militari;
8) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
9) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ne' dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi
dell'art. 127, primo comma, lettera d) del testo unico delle
disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello
Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3 (la dichiarazione va resa anche in assenza di
rapporti di pubblico impiego);
10) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di eventuali risoluzioni di precedenti
rapporti di impiego;
11) l'eventuale possesso dei titoli di preferenza a parita' di
merito previsti dall'art. 5 del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni posseduti
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle
domande di ammissione al concorso (allegato B al presente bando).
Dalle domande deve risultare, altresi', il recapito
dell'aspirante ai fini di ogni eventuale comunicazione relativa al
concorso che gli verra' trasmessa mediante raccomandata a.r.. Sara'
utile indicare un eventuale recapito telefonico. Il candidato,
altresi', si impegna a segnalare tempestivamente le variazioni di
recapito che dovessero intervenire successivamente.
I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della
legge n. 104/1992, dovranno fare esplicita richiesta, in relazione al
proprio handicap, riguardo all'ausilio necessario, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove di esame.
Verranno esclusi dal concorso gli aspiranti le cui domande non
contengono tutte le dichiarazioni circa il possesso dei requisiti di
ammissione.
La firma del candidato, apposta in calce alla domanda di
ammissione, non va autenticata.
La mancanza della firma in calce alla domanda comportera'
l'esclusione del candidato dal concorso.
Le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di ammissione
al concorso hanno valore di autocertificazione.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del
recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Ai sensi della legge n. 675/1996, i dati personali forniti dai
candidati saranno trattati per le finalita' di gestione del concorso
e del rapporto di lavoro instaurato.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice
 
La commissione giudicatrice del concorso sara' nominata con
successivo provvedimento del direttore amministrativo e sara'
composta da esperti nelle materie oggetto del concorso, scelti tra
dirigenti dell'Ateneo, professori di ruolo ed esperti, anche esterni.

                               Art. 5.
 
Prove di esame - programma - diario
 
Gli esami del concorso consisteranno in due prove scritte, anche
a contenuto teorico-pratico, e in un colloquio diretti ad accertare
l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto il profilo
della legittimita', della convenienza e della efficienza ed
economicita' organizzativa, di questioni connesse con l'attivita'
istituzionale delle amministrazioni universitarie e tendenti ad
accertare altresi' la conoscenza delle materie attinenti alla sfera
di competenza delle medesime amministrazioni.
Il colloquio concorre alla valutazione della professionalita' del
candidato e alla sua conoscenza delle problematiche
dell'amministrazione universitaria.
Tenuto conto di quanto sopra:
la prima prova scritta vertera' su: legislazione universitaria
e/o diritto amministrativo e/o diritto civile e/o organizzazione del
lavoro ed economia delle amministrazioni pubbliche con particolare
riferimento alle istituzioni universitarie e/o sulle norme e sui
contratti della pubblica amministrazione ed in particolare delle
universita' e sulle norme della contabilita' di Stato;
la seconda prova scritta consistente in una prova
teorico-pratica vertera' sulle materie di cui alla prima prova
scritta.
I candidati non possono portare carta da scrivere, appunti
manoscritti, libri o pubblicazioni di qualunque specie. Possono
consultare soltanto i testi di legge non commentati ed autorizzati
dalla commissione ed i dizionari.
Il colloquio vertera' sulle materie delle prove scritte nonche'
su: diritto processuale amministrativo, diritto processuale civile e
sull'accertamento della conoscenza della lingua inglese ad un livello
avanzato.
Nell'ambito del suddetto colloquio sara', altresi', accertata la
conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni
informatiche piu' diffuse, da realizzarsi anche mediante una verifica
applicativa, nonche' la conoscenza delle problematiche e delle
potenzialita' organizzative connesse all'uso degli strumenti
informatici.
Del giudizio conclusivo di tali verifiche si terra' conto ai fini
della determinazione del voto relativo al colloquio.
Questa Universita' comunichera' ai candidati ammessi alle prove
scritte - con raccomandata a.r.- non meno di quindici giorni prima
dell'inizio delle stesse, il giorno, l'ora ed il luogo in cui si
svolgeranno.
Sono ammessi al colloquio i candidati che abbiano riportato in
ciascuna prova scritta una votazione di almeno 24/30.
Ai candidati ammessi al colloquio - con raccomandata a.r. - non
meno di venti giorni prima dell'inizio della prova stessa, sara' data
comunicazione del voto riportato in ciascuna delle prove scritte.
Contestualmente, verra' comunicato loro il diario del colloquio con
l'indicazione del luogo, del giorno e dell'ora in cui lo stesso si
svolgera'.
Il colloquio si intendera' superato se il candidato ottiene una
votazione di almeno 24/30.
Al termine di ogni seduta dedicata al colloquio, la commissione
giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportato.
Tale elenco verra' affisso all'albo della sede di esami.
Il punteggio finale, per ciascun candidato, e' dato dalla somma
della media dei voti riportati nelle prove scritte e della votazione
conseguita nel colloquio.
Per essere ammessi a sostenere le suddette prove di esame, i
candidati dovranno presentarsi alle stesse muniti di un documento di
riconoscimento valido a norma di legge.
Saranno esclusi dalle prove i candidati non in grado di esibire
alcun valido documento di riconoscimento. La mancata presentazione
alle prove sara' considerata come rinuncia al concorso, quale ne sia
la causa.

                               Art. 6.
 
Formulazione e approvazione della graduatoria di merito
 
Espletate le prove di esame, la commissione giudicatrice
formulera' la graduatoria di merito secondo l'ordine decrescente
della votazione complessiva riportata da ciascun candidato.
Tenuto conto delle eventuali preferenze previste dall'art. 5 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 (allegato b), con
provvedimento del direttore amministrativo, saranno approvati gli
atti concorsuali nonche' la graduatoria di merito unitamente a quella
del vincitore del concorso.
Pertanto, i concorrenti che abbiano superato il colloquio del
concorso dovranno far pervenire, per loro iniziativa, al direttore
amministrativo di questa Universita' (Area risorse umane via San
Paolo n. 73 - 95123 Catania), entro il termine perentorio di quindici
giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto il colloquio, i documenti in carta semplice producendoli in
originale o in copia autenticata ovvero con dichiarazione sostitutiva
di certificazione o di atto di notorieta' di cui, rispettivamente,
agli allegati C e D al presente bando, attestanti il possesso dei
titoli di preferenza a parita' di valutazione, gia' indicati nella
domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso del requisito alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di ammissione al concorso.
Detti documenti si considerano presentati in tempo utile anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine la data di spedizione e' comprovata
dal timbro a data dell'ufficio postale accettante.
E' dichiarato vincitore del concorso, il candidato utilmente
collocato nella relativa graduatoria di merito.
La suddetta graduatoria sara' pubblicata presso l'Area risorse
umane e nel sito internet dell'Universita' degli studi di Catania. Da
tale data decorre il termine per eventuali impugnative.

                               Art. 7.
 
Costituzione rapporto di lavoro
 
Approvata la graduatoria come indicato nel precedente art. 6
l'amministrazione provvede alla stipula, con il vincitore, del
contratto individuale di lavoro.
Il vincitore sara' invitato a stipulare, ai sensi del relativo
con tratto nazionale di lavoro per il personale con qualifica
dirigenziale un contratto individuale finalizzato all'instaurazione
di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
Il rapporto di lavoro e' regolato dal contratto individuale, dai
contratti collettivi di comparto, dalle disposizioni di legge e dalle
normative comunitarie.
Il contratto individuale specifica che il rapporto di lavoro e'
disciplinato dai contratti collettivi nel tempo vigenti anche per le
cause di risoluzione e per i termini di preavviso. E, in ogni modo,
condizione risolutiva del contratto, senza obbligo di preavviso,
l'annullamento della procedura di reclutamento che ne costituisce il
presupposto.

                               Art. 8.
 
Presentazione dei documenti
 
Il vincitore, ai fini dell'accertamento dei requisiti previsti,
all'atto della stipulazione del contratto di lavoro individuale,
sara' invitato a presentare, entro trenta giorni, i seguenti
documenti in regola con le norme vigenti sul bollo:
1) dichiarazione sostitutiva di certificazioni attestanti il
possesso dei seguenti requisiti, qualora siano trascorsi piu' di sei
mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione al
concorso:
cittadinanza;
godimento dei diritti politici ovvero i motivi della non
iscrizione o della cancellazione dalle liste elettorali;
mancanza di condanne penali ovvero l'esistenza di condanne
penali riportate precisando eventuali provvedimenti di amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale;
2) certificato rilasciato da una A.S.L. ovvero da ufficiale
sanitario o da un medico militare dal quale risulti che il soggetto
e' fisicamente idoneo al servizio incondizionato e continuativo
nell'impiego al quale concorre. Qualora il candidato sia affetto da
qualche imperfezione fisica, il certificato deve farne specifica
menzione con la dichiarazione che essa non e' tale da menomare
l'attitudine fisica dell'aspirante stesso all'impiego e al normale e
regolare rendimento di lavoro.
Gli invalidi di guerra ed assimilati dovranno produrre altresi',
una dichiarazione legalizzata di un ufficiale sanitario comprovante
che l'invalido, per la natura ed il grado della sua invalidita' o
mutilazione, non puo' riuscire di pregiudizio alla salute e
all'incolumita' dei compagni di lavoro e alla sicurezza degli
impianti ai quali saranno eventualmente applicati.
I documenti di cui al punto 2) dovranno essere inoltre di data
non anteriore a sei mesi rispetto alla data di ricezione dell'invito
a produrli.
La capacita' lavorativa dei portatori di' handicap e' accertata
dalla commissione di cui all'art. 4 della legge n. 104/1992.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore del concorso; colui che non sia riconosciuto
idoneo o non si presenti o rifiuti di' sottoporsi alla visita e'
escluso dal concorso;
3) fotografia recente formato tessera.
Il vincitore, entro il medesimo termine, dovra' dichiarare sotto
la propria responsabilita' di non trovarsi in alcuna situazione di
incompatibilita' ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165.
Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, fatta salva la
possibilita' di una sua proroga a richiesta dell'interessato nel caso
di' comprovato impedimento, non si da' luogo alla stipula del
contratto, ovvero si' provvede, per i rapporti gia' instaurati,
all'immediata risoluzione dei medesimi. Comporta altresi' l'immediata
risoluzione del rapporto di lavoro la mancata assunzione del servizio
nel termine assegnato, salvo comprovati e giustificati motivi di
impedimento. In tal caso l'amministrazione, valutati i motivi,
proroga il termine per l'assunzione, compatibilmente con le esigenze
di servizio.
Il vincitore che sia dipendente di ruolo della pubblica
amministrazione dovra' produrre anche copia integrale dello stato di
servizio prestato presso l'amministrazione di provenienza.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino devono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e devono essere, altresi',
legalizzati dalle competenti autorita' consolari italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al
testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica
o consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
I concorrenti vincitori del concorso sono tenuti a regolarizzare
in bollo i documenti gia' presentati per i quali la legge non prevede
l'esenzione.
I documenti incompleti o affetti da vizi sanabili dovranno essere
regolarizzati, a pena di decadenza, entro il termine di trenta giorni
dalla relativa richiesta.
Questa amministrazione procedera' ad idonei controlli sulla
veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo
restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, in materia di sanzioni
penali.
Per quanto non previsto nel presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni contenute nelle norme citate in
premessa.
Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª
serie speciale «Concorsi ed esami» - della Repubblica Italiana e
copia dello stesso, oltre ad essere affisso all'albo del palazzo
centrale dell'Universita', e' disponibile nel sito internet
WWW.unict.it/ e presso l'Ufficio area risorse umane via San Paolo
n. 73 - 95123, Catania, tel. 095/7310564 095/7310566, 095/7310568,
che resta a disposizione per ulteriori informazioni.
Catania, 2 dicembre 2003
Il direttore amministrativo: Domina

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