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ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA PER GLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE
Concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente amministrativo
di seconda fascia nel ruolo del personale. (Bando di concorso n. 3/TI
del 27 febbraio 2006).
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.24 del 28/3/2006 |
Ente: | ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA PER GLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE |
Località: | - |
Codice atto: | 06E02197 |
Sezione: | Enti pubblici |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 27/4/2006 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL PRESIDENTE
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e
integrazioni recante nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto d'accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 e successive modificazioni
e integrazioni, concernente azioni positive per la realizzazione
della parita' uomo-donna nel lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per
l'assistenza, integrazione sociale e i diritti dei portatori di
handicap;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente le misure
urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e successive
modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 entrata in vigore il
18 gennaio 2000 riguardante norme per il diritto al lavoro dei
disabili;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 concernente «testo unico delle disposizioni legislative
e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, concernente
«Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 concernente
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche»;
Visto, in particolare, l'art. 28 del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165 recante disposizioni in materia di accesso alla
qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca del 5 maggio 2005 recante l'equiparazione dei diplomi
di laurea secondo il vecchio ordinamento alle nuove classi
specialistiche ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272 concernente «Regolamento di disciplina in materia di
accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165»;
Visto il decreto legislativo n. 454 del 29 ottobre 1999 che ha
trasformato l'Istituto nazionale della nutrizione di cui alla legge
6 marzo 1958 n 199 in Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti
e la nutrizione;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
18 ottobre 2002 registrato dalla Corte dei conti in data 20 novembre
2002 con il quale e' stato nominato il presidente dell'INRAN;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 97 del
27 febbraio 2003 regolamento concernente l'amministrazione e la
contabilita' degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975,
n. 70, ed in particolare l'ordinamento finanziario e contabile degli
enti suddetti;
Visto il CCNL del personale dirigente dell'area 1;
Visti lo statuto e il regolamento di organizzazione e di
funzionamento dell'INRAN;
Vista la dotazione organica dell'INRAN rideterminata dal
consiglio di amministrazione con delibera n. 7 del 26 aprile 2005 ai
sensi dell'art. 1, comma 93, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e
approvata con decreto dei Ministri delle politiche agricole e
forestali, della funzione pubblica e dell'economia e delle finanze
del 31 gennaio 2006;
Considerato che dalla predetta dotazione organica risulta vacante
un posto di dirigente amministrativo;
Sentito il consiglio di amministrazione nella riunione del
21 novembre 2005;
Consultate le organizzazioni sindacali al riguardo;
Delibera:
Art. 1.
Posti messi a concorso
E' indetto un concorso pubblico, per esami, ad un posto per la
qualifica di dirigente amministrativo di seconda fascia nel ruolo del
personale dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la
nutrizione di Roma.
Art. 2.
Requisiti generali
Per la partecipazione al concorso sono richiesti i seguenti
requisiti generali:
cittadinanza italiana, ovvero cittadinanza di uno degli Stati
membri dell'Unione europea. I cittadini di Stati membri dell'Unione
europea debbono possedere tutti i requisiti richiesti ai cittadini
della Repubblica, godere dei diritti civili e politici nello stato di
appartenenza o di provenienza ed avere un'adeguata conoscenza della
lingua italiana;
idoneita' fisica all'impiego;
non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo o
destituiti o dispensati da precedente impiego presso una pubblica
amministrazione a seguito di procedimenti disciplinari o di condanna
penale ovvero non essere stati dichiarati decaduti da altro impiego
pubblico per averlo conseguito mediante la produzione di documenti
falsi o viziati da invalidita' insanabile;
essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi di
leva, per i cittadini italiani soggetti a tale obbligo, e del
servizio militare.
Art. 3.
Requisiti particolari per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso di uno dei
seguenti titoli di studio:
a) diploma di laurea in giurisprudenza o economia e commercio o
scienze politiche o equipollenti, ovvero laurea
specialistica/magistrale appartenente ad una delle seguenti classi di
cui al decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica del 28 novembre 2000:
classe delle lauree specialistiche in giurisprudenza-22/S;
classe delle lauree specialistiche in scienze
dell'economia-64/S;
classe delle lauree specialistiche in scienze delle pubbliche
amministrazioni-71/S;
classe delle lauree specialistiche in scienze
economico-aziandali-84/S;
b) laurea di durata triennale di cui al decreto ministeriale
del 4 agosto 2000, delle seguenti classi:
scienze dei servizi giuridici;
scienze politiche e delle relazioni internazionali;
scienze dell'economia e della gestione aziendale;
scienze dell'amministrazione;
scienze economiche;
scienze giuridiche.
Per l'ammissione al concorso e' altresi' richiesto il possesso di
uno dei seguenti ulteriori requisiti:
essere dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni ed
aver compiuto almeno cinque anni di servizio, svolti in posizioni
funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del
diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali
reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio e'
ridotto a quattro anni;
essere dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni in
possesso del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole
di specializzazione individuate con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca, ed aver compiuto almeno tre anni di
servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
richiesto il diploma di laurea;
essere in possesso della qualifica di dirigente di enti e
strutture pubbliche non comprese nel campo di applicazione
dell'art. l, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, muniti del
diploma di laurea, che hanno svolto per almeno due anni le funzioni
dirigenziali;
avere ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche, per un periodo non inferiore a cinque
anni, purche' muniti di diploma di laurea;
essere di cittadinanza italiana, forniti di idoneo titolo di
studio universitario, ed aver maturato, con servizio continuativo per
almeno quattro anni presso enti o organismi internazionali,
esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali e' richiesto il diploma di laurea.
Tutti i requisiti, sia generali (art. 2) che particolari (art. 3)
devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la
presentazione delle domanda di ammissione al concorso.
Art. 4.
Domanda di partecipazione
Nella domanda di partecipazione dovranno specificatamente
indicarsi, sotto la responsabilita' dell'istante (decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445) che dovra'
altresi' dichiarare espressamente di essere a conoscenza delle
conseguenze civili e penali in caso di dichiarazione mendace, i
requisiti generali e particolari, di cui ai precedenti articoli 2 e
3, posseduti, oltre che le ulteriori circostanze di seguito indicate
e, in particolare:
a) il cognome e nome, luogo e data di nascita, codice fiscale,
domicilio o recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni
relative al concorso. A tal fine il candidato e' tenuto a comunicare
tempestivamente ogni variazione del domicilio e del recapito, fermo
restando che l'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per
il caso di irreperibilita' del destinatario o per dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore;
b) la cittadinanza;
c) il comune nelle cui liste elettorali si e' iscritti;
d) la circostanza di non essere stato escluso dall'elettorato
politico attivo o dispensato da precedente impiego presso una
pubblica amministrazione a seguito di procedimenti disciplinari o di
condanna penale ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da
altro impiego pubblico per averlo conseguito mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' insanabile;
e) la posizione nei riguardi degli obblighi militari di leva;
f) il diploma di laurea posseduto e la data del suo
conseguimento, con l'esatta indicazione dell'Universita' che lo ha
rilasciato;
g) la conoscenza della lingia inglese o francese;
h) l'amministrazione o ente di appartenenza, nonche' l'ufficio
di appartenenza e l'attuale sede di servizio, qualora diversa;
i) qualifica attualmente rivestita - come dipendente di ruolo
di pubblica amministrazione - in posizione funzionale per l'accesso
alla quale e' richiesto il possesso di diploma di laurea, con
l'indicazione della relativa decorrenza, nonche', di eventuali
precedenti periodi di servizio svolti, anch'essi, in posizioni
funzionali per l'accesso ai quali e' richiesto il possesso del
diploma di laurea o del possesso del diploma di specializzazione
conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, con
almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per
l'accesso alle quali e' richiesto il diploma di laurea;
j) eventuale reclutamento (nel caso di dipendenti di
amministrazione statale) avvenuto a seguito di corso concorso ed in
possesso di anzianita' di effettivo servizio non inferiore a quattro
anni;
k) lo svolgimento (nel caso di soggetti muniti del diploma di
laurea e in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture
pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1,
comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001), di funzioni
dirigenziali, con l'indicazione della data di decorrenza e della
durata complessiva del relativo periodo;
l) l'eventuale incarico dirigenziale o equiparato, formalmente
attribuito, ricoperto in amministrazioni pubbliche, con l'indicazione
della data di decorrenza e della durata complessiva del relativo
periodo;
m) le eventuali esperienze lavorative maturate, con servizio
continuativo di almeno quattro anni presso enti o organizzazioni
internazionali, in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle
quali e' richiesto il diploma di laurea;
n) gli estremi dei provvedimenti relativi alla concessione di
periodi di aspettativa per motivi di famiglia, personali o di studio
goduti, la durata dei periodi stessi nonche' ogni altro provvedimento
interruttivo del computo dell'effettivo servizio. Tale dichiarazione
deve essere resa anche se negativa;
o) gli eventuali titoli di preferenza e/o precedenza nella
nomina, posseduti sulla base della normativa vigente.
Il candidato disabile e/o portatore di qualsiasi tipo di handicap
dovra' specificare con nota scritta, da allegare alla domanda di
partecipazione al concorso, l'eventuale ausilio necessario in
relazione al proprio handicap, nonche' segnalare l'eventuale
necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove, ai
sensi dell'art. 20 della legge del 5 febbraio 1992, n. 104 e
dell'art. 16 comma 1, della legge n. 68 del 12 marzo 1999. A tal
fine, la domanda dovra' essere, altresi', corredata da apposita
certificazione rilasciata da competente struttura sanitaria.
La domanda di partecipazione al concorso, dovra' comunque recare
in calce la firma del candidato, la quale, ai sensi della vigente
normativa, non necessita di autentica. La mancata sottoscrizione
della domanda comporta l'esclusione dal concorso.
Art. 5.
Presentazione delle domande: termini e modalita'
Entro il termine perentorio di trenta giorni decorrente dal
giorno successivo a quello della data di pubblicazione del presente
bando nella Gazzetta Ufficiale, a pena di esclusione, gli aspiranti
al concorso dovranno inviare esclusivamente a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento l'apposita domanda di ammissione, redatta su
carta semplice, secondo lo schema allegato A, indirizzata
all'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione,
via Ardeatina, 546 - 00178 Roma.
Sulla busta contenente la domanda dovranno essere indicati anche
il numero del bando e il codice concorso.
Il termine per la presentazione delle domande di ammissione, ove
cada in un giorno festivo, sara' prorogato al primo giorno seguente
non festivo. Le domande si intendono prodotte in tempo utile se
spedite entro il termine suddetto. In questi casi fara' fede il
timbro e data dell'ufficio postale accettante.
Art. 6.
Ammissioni ed esclusioni
I candidati sono ammessi a sostenere le prove con riserva di
accertamento dei requisiti richiesti per l'ammissione al concorso.
L'esclusione dal concorso di coloro che non siano in possesso dei
requisiti particolari e generali prescritti, puo' essere disposta
dall'amministrazione in qualsiasi momento con provvedimento motivato
del presidente dell'INRAN. Di tale esclusione verra' data
comunicazione all'interessato.
Art. 7.
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice, e' nominata dal presidente
dell'INRAN nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 35, comma
3, lettera e) del decreto legislativo n. 165/2001, nonche' del
decreto del Presidente della Repubblica n. 272 del 24 settembre 2004.
La composizione della commissione e' affissa all'albo dell'INRAN
e pubblicata sul sito Internet www.inran.it
>
Art. 8.
Prove d'esame e formazione della graduatoria
Il concorso per esami consiste nello svolgimento di due prove
scritte e di una prova orale.
Una delle due prove scritte, a contenuto pratico, sara' diretta
ad accertare l'attitudine dei concorrenti alla soluzione corretta,
sotto il profilo delle legittimita', della convenienza e della
efficienza ed economicita' organizzativa, di questioni connesse con
l'attivita' istituzionale dell'INRAN.
L'altra prova scritta, a contenuto teorico, vertera' su una o
piu' delle seguenti materie e argomenti:
diritto amministrativo, con particolare riferimento
all'attivita' contrattuale della pubblica amministrazione;
contabilita' pubblica, con particolare riferimento al decreto
del Presidente della Repubblica n. 97/2003 «Regolamento concernente
l'amministrazione e la contabilita' degli enti pubblici di cui alla
legge 20 marzo 1975, n. 70;
pianificazione ed organizzazione strategica;
programmazione, controllo e valutazione dei risultati nella
pubblica amministrazione.
Il calendario delle prove scritte sara' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» -
di uno dei martedi' o venerdi' dei mesi di maggio o giugno 2006. Tale
pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti; gli
assenti e/o ritardatari saranno considerati rinunciatari.
La commissione esaminatrice stabilira' la durata delle prove
d'esame.
Ciascuna prova e' valutata in centesimi e si intende superata con
un punteggio non inferiore a settanta centesimi in ciascuna di esse.
Ai soli candidati ammessi alla prova orale sara' inviato avviso
di convocazione mediante lettera raccomandata a.r. inviata almeno
venti giorni prima del giorno in cui dovranno sostenere la prova
stessa, con l'espressa indicazione dei voti riportati nelle singole
prove scritte.
La prova orale, che mira ad accertare la preparazione e la
professionalita' del candidato nonche' l'attitudine all'espletamento
delle funzioni dirigenziali, consiste in un colloquio sulle materie
indicate nel bando di concorso gia' previste per le prove scritte,
sulla conoscenza delle problematiche della pubblica amministrazione
e, inoltre, sulle ulteriori seguenti materie giuridiche:
statuto, regolamento di organizzazione e funzionamento
dell'INRAN;
diritto civile;
elementi di diritto comunitario;
diritto del lavoro.
Nell'ambito del colloquio e', altresi', accertata la conoscenza
ad un livello avanzato della lingua straniera (francese o inglese)
prescelta dai candidati, nonche' la conoscenza, altresi' a livello
avanzato, dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni
informatiche piu' diffuse, anche con riferimento alle possibilita'
offerte dalle piu' recenti innovazioni tecnologiche, da realizzarsi
anche mediante una verifica applicativa e la conoscenza delle
problematiche e delle potenzialita' organizzative connesse all'uso
degli strumenti informatici. Del giudizio conclusivo della verifica
applicativa si terra' conto ai fini della determinazione del voto
relativo alla prova orale.
La prova orale si intende superata con una votazione di almeno
settanta centesimi.
Al termine di ogni seduta la commissione giudicatrice formera'
l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto da
ciascuno riportato. L'elenco medesimo, sottoscritto dal presidente e
dal segretario, sara' affisso all'albo della sede di esame.
Il punteggio complessivo e' determinato sommando i voti
conseguiti in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova
orale.
Espletate le prove del concorso, la commissione esaminatrice
formera' la graduatoria generale di merito, secondo l'ordine
decrescente della votazione complessiva conseguita da ciascun
candidato.
I candidati che abbiano superato il colloquio ed intendano far
valere i titoli validi ai fini della preferenza a parita' di merito
gia' indicati nella domanda dovranno presentare o far pervenire a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al responsabile del
procedimento, entro il termine perentorio di quindici giorni, che
decorre dal giorno successivo a quello in cui avranno sostenuto il
colloquio - sotto pena di decadenza dei relativi benefici - l'idonea
documentazione comprovante il possesso dei titoli di cui all'art. 5
del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 e dai quali
risulti, altresi', il possesso del requisito alla data di scadenza
del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al
concorso ovvero dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi
del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
Il ritardo nella presentazione dei documenti o la presentazione
di documenti diversi da quelli prescritti o irregolarmente compilati
comporteranno senza necessita' di avviso la decadenza dai relativi
benefici.
La graduatoria generale definitiva di merito, formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato e con l'applicazione delle norme vigenti in materia di
preferenza e precedenza nella nomina, sara' sottoposta dal
responsabile del procedimento all'approvazione del presidente
dell'INRAN che proclamera' il vincitore, sotto condizione
dell'accertamento del possesso dei requisiti prescritti per
l'ammissione al concorso stesso.
Il nominativo del vincitore sara' pubblicato sul sito internet
dell'INRAN. Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Dalla data di detta
pubblicazione decorre il termine per eventuali impugnative.
Art. 9.
Presentazione dei documenti ai fini del conseguimento della nomina
Il vincitore, ai fini dell'accertamento del possesso dei
requisiti prescritti dovra' presentare o far pervenire, nel termine
perentorio fissato nell'apposito invito, i documenti che saranno
richiesti, ovvero la dichiarazione sostitutiva di certificazione ai
sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000.
Art. 10.
Nomina ed assunzione in servizio
La nomina in prova e l'immissione in servizio del vincitore sara'
disposta con riserva di accertamento del possesso dei requisiti per
l'ammissione all'impiego prescritti dall'art. 2 del presente bando.
L'assunzione del vincitore e' comunque subordinata a quanto stabilito
dalla legge finanziaria 2005 e successive disposizioni in materia.
Sara' annullata la nomina conferita al candidato nei cui
confronti venga successivamente accertata la mancanza di taluno dei
requisiti di cui sopra.
La costituzione del rapporto di lavoro del vincitore, avverra'
mediante la sottoscrizione di contratto individuale, sulla base delle
disposizioni regolamentari e di contrattazione collettiva in atto,
ivi comprese quelle riguardanti il trattamento economico, l'attivita'
formativa, prevista dalla normativa vigente ed il periodo di prova.
Dalla data di sottoscrizione del contratto, decorreranno gli effetti
giuridici ed economici connessi all'instaurazione del rapporto di
lavoro.
Anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale, il
vincitore del concorso e' tenuto a frequentare cicli di attivita'
formative che comprendono un periodo di attivita' didattica ed un
periodo di applicazione pratica in conformita' a quanto previsto
dalla normativa vigente.
Il vincitore nominato in prova che, nel termine stabilito, non si
presenti per la sottoscrizione del contratto individuale di lavoro
sara' dichiarato decaduto dalla nomina stessa. Nel caso di rinuncia o
di decadenza dalla nomina del vincitore, l'amministrazione potra'
procedere ad altrettanta nomina secondo l'ordine della graduatoria
concorsuale.
Art. 11.
Norme di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando valgono le
disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Repubblica
n. 487 del 9 maggio 1994 e successive modifiche ed integrazioni in
quanto compatibili, le disposizioni di cui al decreto del Presidente
della Repubblica n. 272 del 24 settembre 2004, nonche' le altre
disposizioni vigenti in quanto applicabili.
Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana e sara' reso disponibile sul sito internet
dell'INRAN www.inran.it
>
Art. 12.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003,
n. 196, il trattamento dei dati personali forniti dai candidati in
sede di partecipazione al concorso o comunque acquisiti a tal fine
dall'Istituto e' finalizzato unicamente all'espletamento delle
attivita' concorsuali, nei modi e nei limiti necessari per perseguire
le predette finalita', anche in caso di eventuale comunicazione a
terzi. Il conferimento di tali dati e' necessario per valutare i
requisiti di partecipazione e il possesso di titoli e la loro mancata
indicazione puo' precludere tale valutazione. Ai candidati sono
riconosciuti i diritti di cui all'art. 7 del citato decreto
legislativo n. 196/2003, in particolare, il diritto di accedere ai
propri dati personali, di chiederne la rettifica, l'aggiornamento e
la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione
della legge, nonche' di opporsi al loro trattamento per motivi
legittimi, rivolgendo le richieste all'INRAN.
Art. 13.
Precisazioni ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
1. Il Responsabile del procedimento relativo al concorso di cui
al presente bando e' il direttore generale dell'INRAN (tel.:
06/51494426-fax 06/51429451).
Il presidente: Romano
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