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MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

Concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di un contingente
di personale dell'area amministrativa, fissato nel numero di due
unita', da inquadrare, in prova, nel profilo professionale di
analista economico-finanziario - area funzionale C - posizione
economica C2, per le esigenze della sede centrale, ubicata in Roma.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.93 del 25/11/2005
Ente:MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
Località:Nazionale
Codice atto:05E07522
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:27/12/2005
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                        IL DIRETTORE GENERALE
per la gestione delle risorse umane
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni, concernente le norme generali sull'ordinamento del
lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e in
particolare l'art. 35 relativo al reclutamento di personale;
Visto in particolare l'art. 70, comma 13, del suddetto decreto
n. 165 del 2001 che dispone l'applicazione della disciplina prevista
dal decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e
successive modificazioni e integrazioni, per le parti non
incompatibili con quanto previsto dal citato art. 35;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e
integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 giugno 1992,
n. 352, recante il regolamento per la disciplina delle modalita' di
esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai
documenti amministrativi;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente «Azioni
positive per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro»
con riferimento anche al contenuto degli articoli 35 e 57 del citato
decreto legislativo n. 165/2001 al fine di garantire pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro e il
trattamento sul lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, con cui e' stato adottato il regolamento
recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri
dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni
pubbliche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
23 marzo 1995, concernente la determinazione dei compensi da
corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici e al
personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso
indetti dalle amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente la delega al
Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed
enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la
semplificazione amministrativa;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernente misure urgenti
per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191, concernente modifiche e
integrazioni alle leggi 15 marzo 1997, n. 59 e 15 maggio 1997,
n. 127;
Visto il decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468,
concernente la revisione della disciplina sui lavori socialmente
utili, a norma dell'art. 22 della legge 24 giugno 1997, n. 196;
Vista le legge 12 marzo 1999,n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili;
Visto il decreto del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509 concernente «il
regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
Atenei»;
Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri,
dipartimento della funzione pubblica, 27 dicembre 2000, n. 6350/4.7.,
concernente la valenza ai fini dell'accesso al pubblico impiego dei
titoli universitari previsti dall'art. 3 del regolamento in materia
di autonomia didattica degli Atenei, adottato con decreto del
Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica
n. 509 del 3 novembre 1999;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, concernente il testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 recante il
codice in materia di protezione dei dati personali;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive
modificazioni recanti la riforma dell'organizzazione del Governo, a
norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto legislativo 12 giugno 2001, n. 217, convertito
dalla legge 13 agosto 2001, n. 317;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2003, n. 366 recante
«disposizioni per la riorganizzazione del Ministero delle
comunicazioni»;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n, 3, concernente disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2004,
n. 176, recante «regolamento di organizzazione del Ministero delle
comunicazioni»;
Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 16 dicembre
2004 recante «riorganizzazione del Ministero delle comunicazioni»;
Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni del 27 giugno
2005 recante Organizzazione dell'Istituto superiore delle
comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro, sottoscritto
in data 12 giugno 2003, relativo al personale del comparto ministeri,
per il quadriennio normativo 2002-2005 e biennio economico 2002-2003
nonche' l'insieme dei CC.CC.NN.L. precedenti in relazione al processo
di privatizzazione del citato personale;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Vista la circolare n. 7/1998 in data 23 giugno 1998 della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale vengono impartite
direttive in ordine all'applicazione dell'art. 39 della suddetta
legge n. 449 del 1997;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;
Visto che questo Ministero delle comunicazioni ha ottemperato
agli adempimenti inerenti alla riduzione delle dotazioni organiche di
cui all'art. 1 comma 93 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, secondo
le modalita' previste dalla circolare della Presidenza del Consiglio
dei Ministri, Dipartimento della funzione pubblica e del Ministero
dell'economia e delle finanze dell'11 aprile 2005;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in
data 4 agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica - serie generale n. 224 del 26 settembre 2005, con il
quale il Ministero delle comunicazioni e' stato autorizzato ad
avviare la procedure concorsuali per il reclutamento di personale da
inquadrare in vari profili professionali nell'area funzionale C
posizione economica C2;
Vista la nota n. 14347 del 4 ottobre 2005 con la quale il
Ministero delle comunicazioni, ha trasmesso alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri, dipartimento della funzione pubblica ufficio
P.P.A., la richiesta di autorizzazione ad avviare le procedure
concorsuali in assenza dei presupposti per l'attivazione delle
procedure di mobilita' dall'esterno ai sensi della legge 16 gennaio
2003, n. 3;
Vista la nota n. DFP/39325 /05/1.2.3.2 dell'8 novembre 2005, con
la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della
funzione pubblica, ufficio P.P.A. - servizio mobilita', ha comunicato
che allo stato non sussiste personale corrispondente al fabbisogno di
professionalita' segnalato ai sensi dell'art. 34-bis del decreto
legislativo n. 165/2001;
Ritenuto, pertanto, opportuno procedere all'indizione, tra gli
altri, di un concorso pubblico, per esami, per il reclutamento di due
unita', da inquadrare, in prova, nel profilo professionale di
analista economico finanziario - area funzionale C - posizione
economica C2 - per far fronte alle esigenze della sede centrale di
Roma;
Considerato che le assunzioni in servizio dei vincitori del
concorso saranno subordinate a successive autorizzazioni sottoposte
all'esame del Consiglio dei Ministri ai fini dell'adozione della
delibera autorizzatoria, previa istruttoria da parte della Presidenza
del Consiglio dei Ministri dipartimento della funzione pubblica e del
Ministero dell'economia e delle finanze, e che tali autorizzazioni
potrebbero essere condizionate da criteri di scaglionamento degli
ingressi;
Ravvisata la necessita' di indire un concorso pubblico per esami
a due posti di analista economico finanziario - area funzionale C -
posizione economica C2;
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti messi a concorso e relative riserve
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per il reclutamento
di un contingente di personale dell'area amministrativa, fissato nel
numero di due unita', da inquadrare, in prova, nel profilo
professionale di analista economico-finanziario - area funzionale C -
posizione economica C2 destinato per le esigenze della sede centrale
di Roma.
Le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso saranno
subordinate a successive autorizzazioni sottoposte all'esame del
Consiglio dei Ministri ai fini dell'adozione della delibera
autorizzatoria, previa istruttoria da parte della Presidenza del
Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica e del
Ministero dell'economia e delle finanze, e potranno essere
condizionate da criteri di scaglionamento degli ingressi.
Tale procedura verra' espletata nel rispetto delle disposizioni
di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 e all'art. 18, comma 6, del
decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215 e nei limiti stabiliti per
le rispettive complessive quote d'obbligo.
Al fine di consentire ai soggetti disabili di concorrere in
effettive condizioni di parita' con gli altri candidati ammessi al
concorso in questione, l'amministrazione, preso atto delle domande di
partecipazione che perverranno da parte degli stessi, predisporra'
adeguate modalita' di svolgimento delle prove d'esame.
Gli aspiranti di cui al precedente comma devono essere comunque
in possesso del prescritto titolo di studio di cui al successivo
art. 2 del presente bando.
Qualora tra i candidati che supereranno le prove ve ne siano
alcuni che appartengono a piu' categorie che hanno titolo a
differenti riserve di posti, si terra' conto prima del titolo che da
diritto a una maggiore riserva, nell'ordine di cui all'art. 5, terzo
comma, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni e integrazioni.
I posti riservati che non dovessero essere coperti per mancanza
di aventi titolo saranno conferiti ai concorrenti che abbiano
superato le prove secondo l'ordine della graduatoria.
Nella formazione della graduatoria saranno applicate, a parita'
di punteggio, le disposizioni di legge che stabiliscono titoli di
preferenza nei concorsi a pubblico impiego.
Coloro che intendano avvalersi di una delle riserve di cui al
citato art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 487 del
9 maggio 1994 ovvero che abbiano titoli di preferenza e/o precedenza
dovranno farne espressa dichiarazione nella domanda di partecipazione
al concorso.
Nel caso di mancata dichiarazione in tal senso non vi sara'
ammissione al beneficio.
I candidati ammessi alle prove orali, dovranno presentare i
documenti comprovanti il possesso dei titoli che diano luogo alla
preferenza a parita' di punteggio.
Tali titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del
termine utile per la presentazione della domanda di ammissione al
concorso.

                               Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
b) godimento dei diritti civili e politici negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
c) diploma di laurea in economia e commercio, scienze
statistiche e demografiche, giurisprudenza, economia aziendale,
scienze statistiche ed economiche o altro diploma di laurea
dichiarato equipollente con apposito provvedimento normativo. Si
ritengono equivalenti ai suddetti titoli quelli di primo livello
denominati Laurea (L), previsti dall'art. 3 del regolamento adottato
con decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica
e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, appartenenti a una delle
seguenti classi:
scienze dell'economia e della gestione aziendale;
scienze economiche;
scienze politiche e delle relazioni internazionali.
Si ritengono equipollenti a quelli su indicati anche i titoli di
studio conseguiti all'estero riconosciuti secondo la vigente
normativa. Sara' cura del candidato dimostrare la suddetta
equipollenza mediante la produzione del provvedimento che la
riconosce. Gli estremi del provvedimento di equipollenza dovranno
essere dichiarati dal candidato nell'istanza di partecipazione al
concorso;
d) adeguata conoscenza della lingua italiana per i candidati
non italiani, cittadini degli Stati membri dell'Unione europea;
e) idoneita' fisica all'impiego;
f) posizione regolare nei confronti dell'obbligo di leva per i
cittadini soggetti a tale obbligo.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che:
siano esclusi dall'elettorato attivo politico;
siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento
ovvero siano stati licenziati da altro impiego statale, ai sensi
della vigente normativa contrattuale, per aver conseguito l'impiego
mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi
fraudolenti ovvero per aver sottoscritto il contratto individuale di
lavoro a seguito di presentazione di documenti falsi.
I requisiti prescritti debbono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.

                               Art. 3.
Presentazione della domanda - Termini e modalita'
Il candidato dovra' produrre apposita domanda di ammissione al
concorso redatta, su carta semplice, conformemente allo schema
allegato al presente bando, pena la irricevibilita' della domanda.
Detto schema e' reperibile anche nel sito Internet del Ministero
delle comunicazioni www.comunicazioni.it, nonche' presso la sede
centrale del Ministero stesso Ufficio relazioni con il pubblico -
sita in viale America n. 201 - 00144 - Roma .
La domanda, indirizzata al Ministero delle comunicazioni
Direzione generale per la gestione delle risorse umane Ufficio I,
viale America n. 201 - 00144 - Roma, deve essere spedita a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di qualsiasi
altro mezzo, entro il termine perentorio di giorni trenta, compresi i
giorni festivi, decorrenti dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Il termine per la presentazione delle domande, ove cada in giorno
festivo, sara' prorogato di diritto al giorno successivo non festivo.
Oltre la data di scadenza dei termini, non e' ammessa la
regolarizzazione delle domande stesse da parte dei candidati che
abbiano omesso, totalmente o in modo parziale, anche una sola delle
dichiarazioni prescritte.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, le dichiarazioni rese e sottoscritte nella suddetta
domanda di ammissione hanno altresi' valore di autocertificazione;
nel caso di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le
sanzioni previste dall'art. 76 del suddetto decreto del Presidente
della Repubblica n. 445/2000.
La data di presentazione della domanda e' certificata dal timbro
a data apposto dall'Ufficio postale accettante la raccomandata.
Alla domanda il candidato deve allegare, ai sensi della normativa
vigente, fotocopia di un documento di identita' in corso di
validita'.
Nella domanda gli aspiranti devono dichiarare, sotto la propria
responsabilita', ai sensi del gia' citato decreto del Presidente
della Repubblica n. 445/2000, quanto segue:
a) le proprie generalita' (le donne coniugate devono indicare
eventualmente: il cognome da nubile, il cognome da coniugata e il
nome);
b) la data, il luogo di nascita (se nato all'estero, Stato e
localita) nonche' la residenza;
c) il codice fiscale;
d) il possesso della cittadinanza di uno degli Stati membri
dell'Unione europea;
e) il luogo nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
f) le eventuali condanne penali riportate, anche all'estero
(anche se siano stati concessi amnistia, condono, indulto, perdono
giudiziale, ovvero applicazione della pena su richiesta ai sensi
dell'art. 444 del codice di procedura penale, ecc.), e gli eventuali
procedimenti penali pendenti, in Italia o all'estero, precisando in
caso affermativo gli estremi del provvedimento di condanna o di
applicazione dell'amnistia o del perdono e il titolo del reato; la
dichiarazione deve essere resa anche se negativa;
g) il diploma di laurea posseduto, con l'esatta indicazione
dell'Universita' che lo ha rilasciato e dell'anno accademico in cui
e' stato conseguito, nonche' gli estremi del provvedimento di
riconoscimento di equipollenza con uno dei titoli di studio richiesti
qualora il diploma di laurea sia stato conseguito all'estero;
h) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
i) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni e le cause di risoluzione dei precedenti rapporti di
pubblico impiego;
j) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento e di non essere stato licenziato da altro impiego statale
ai sensi della normativa contrattuale, per aver conseguito l'impiego
mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi
fraudolenti, ovvero per aver sottoscritto il contratto individuale di
lavoro a seguito della presentazione di documenti falsi;
k) di conoscere a scelta una delle seguenti lingue: inglese,
francese, spagnolo, tedesco;
l) di conoscere gli elementi di base dell'informatica e
dell'uso del personal computer;
m) l'eventuale diritto alla riserva dei posti prevista dalla
legge 12 marzo 1999, n. 68, in quanto lavoratore disabile iscritto
nell'elenco di cui all'art. 8, comma 2, della stessa legge ovvero
dalla riserva prevista dal decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215,
in quanto volontario in ferma breve o in ferma prefissata di durata
di cinque anni nelle tre Forze armate, congedato senza demerito,
anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte, nonche'
gli eventuali titoli di preferenza posseduti da far valere, a parita'
di punteggio, nella formazione della graduatoria di merito, cosi'
come previsto dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 487 del 1994 (all. 1), successivamente modificato e integrato dal
decreti legislativi 1 dicembre 1997, n. 468 e 31 marzo 1998, n. 80;
in caso di mancata dichiarazione in tal senso non vi sara' ammissione
al beneficio;
n) di avere una adeguata conoscenza della lingua italiana (per
i candidati non italiani);
o) l'indirizzo compreso il numero di codice di avviamento
postale, con gli eventuali numero telefonico, numero di fax e
indirizzo di posta elettronica, presso il quale si desidera siano
indirizzate le comunicazioni relative al concorso, con l'impegno di
farne conoscere le successive variazioni.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
mancata ricezione delle domande, dipendente da inesatta indicazione
del recapito da parte del candidato ne' per eventuali disguidi
postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso
fortuito o forza maggiore, ne' per mancata restituzione dell'avviso
di ricevimento della raccomandata;
p) il candidato disabile e/o portatore di qualsiasi tipo di
handicap dovra' corredare la domanda di partecipazione al concorso
con una certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che
ne specifichi gli elementi essenziali al fine di consentire
all'amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti
atti a garantire una regolare partecipazione al concorso, ai sensi
dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e dell'art. 16,
comma 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68. Il medesimo dovra'
specificare nella domanda l'ausilio e i tempi aggiuntivi
eventualmente necessari per lo svolgimento delle prove.
I candidati devono altresi' dichiarare di essere a conoscenza:
delle sanzioni penali previste dall'art. 76 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000 per le
ipotesi di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci;
che le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso
saranno subordinate a successive autorizzazioni sottoposte all'esame
del Consiglio dei Ministri ai fini dell'adozione della delibera
autorizzatoria, previa istruttoria da parte della Presidenza del
Consiglio dei Ministri Dipartimento della funzione pubblica e del
Ministero dell'economia e delle finanze, e potranno essere
condizionate da criteri di scaglionamento degli ingressi.
Gli aspiranti, infine, dovranno esprimere il consenso al
trattamento dei dati personali per le finalita' e con le modalita' di
cui alla legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni.

                               Art. 4.
Irricevibilita' delle domande e cause di esclusione dal concorso
1. Non sono prese in considerazione:
a) le domande non redatte conformemente allo schema allegato al
presente bando, come da art. 3, comma 1;
b) le domande non inviate secondo le modalita' di cui
all'art. 3 comma 2 del presente bando;
c) le domande che non siano firmate dal candidato in maniera
autografa e in originale e che non contengano tutte le indicazioni di
cui al presente decreto circa il possesso dei requisiti per
l'ammissione al concorso;
d) le domande che presentino correzioni o abrasioni;
e) le domande spedite a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento dopo la scadenza del termine stabilito dal presente
bando;
f) le domande spedite entro il termine di trenta giorni dalla
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale e pervenute
oltre il termine di venti giorni dalla scadenza fissata nel presente
bando.
2. Sono esclusi dal concorso i candidati che non siano in
possesso di uno o piu' tra i requisiti indicati all'art. 2 del
presente bando.
3. Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva di
accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.
L'amministrazione puo' disporre l'esclusione dei candidati, in
qualsiasi momento della procedura del concorso, ove venga accertata
la mancanza dei requisiti di ammissione al concorso stesso alla data
di scadenza del termine per la spedizione delle domande di
partecipazione nonche' la mancata osservanza dei termini perentori
stabiliti nel presente provvedimento.
L'eventuale esclusione dal concorso verra' comunicata
all'interessato con provvedimento motivato.

                               Art. 5.
Commissione esaminatrice
Con successivo decreto del direttore generale della Direzione
generale per la gestione delle risorse umane, in armonia con quanto
disposto dall'art. 35, lettera e) del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165, sara' nominata la commissione esaminatrice, garantendo
il rispetto delle situazioni di incompatibilita' previste dalla
normativa vigente, che sara' cosi' formata: da un consigliere di
Stato o da un magistrato o avvocato dello Stato di corrispondente
qualifica o da un dirigente generale od equiparato, con funzioni di
presidente, e da due esperti di provata competenza nelle materie
oggetto del concorso scelti tra funzionari dell'amministrazione,
docenti ed estranei alla medesima; le funzioni di segretario saranno
svolte da un funzionario appartenente all'area funzionale C.
La commissione esaminatrice puo' essere integrata da un
componente esperto nella lingua straniera prescelta oggetto del
concorso e da un componente esperto di informatica.

                               Art. 6.
Programma e diario delle prove d'esame
Qualora il numero delle domande lo renda necessario
l'amministrazione potra' effettuare una preselezione.
Il contenuto e le modalita' dell'eventuale preselezione saranno
oggetto di apposito decreto che sara' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» -
del 27 gennaio 2006. Il testo del decreto potra' essere reperito
anche nel sito internet del Ministero delle comunicazioni:
www.comunicazioni.it.> La procedura concorsuale consiste in due prove scritte e in una
prova orale, volte ad accertare il possesso di una adeguata cultura
economico-finanziaria e a valutare la maturita' di pensiero, la
capacita' di giudizio nonche' le conoscenze e l'attitudine del
candidato a svolgere le mansioni proprie del posto da ricoprire.
Le due prove scritte, la cui durata sara' stabilita dalla
commissione esaminatrice, riguarderanno le seguenti materie:
a) economia e politica dello sviluppo economico, valutazione
delle politiche pubbliche, politica economica e principi di economia
pubblica;
b) economia politica (macroeconomia e microeconomia), scienze
delle finanze, statistica economica, storia economica;
c) elementi e nozioni fondamentali di diritto amministrativo,
diritto civile, diritto comunitario, diritto del lavoro, tecniche
organizzative e gestionali della P.A.
La prima prova consistera' in un tema relativo alle materie di
cui al punto a).
La seconda prova vertera' sulle materie di cui ai punti b) e c).
Sono ammessi alla prova orale i candidati che avranno riportato
in ciascuna prova scritta un punteggio minimo di 21/30.
La prova orale vertera' sulle materie oggetto delle prove scritte
nonche' sulle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro ed
igiene ambientale, ordinamento e funzioni del Ministero delle
comunicazioni e responsabilita' dei dipendenti pubblici.
Sara' oggetto della prova orale anche la conoscenza della lingua
straniera prescelta e la conoscenza dei piu' diffusi software di
office automation.
La prova orale si intendera' superata se i candidati avranno
ottenuto la votazione di almeno 21/30.
La votazione complessiva sara' data dalla media dei voti ottenuti
nelle prove scritte e nella prova orale.
Verra' dato avviso della sede e della data di svolgimento della
eventuale prova preselettiva ovvero delle prove scritte o di
eventuali rinvii nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie
speciale «Concorsi ed esami» - del 27 gennaio 2006.
La medesima informazione potra' essere reperita sul sito Internet
del Ministero delle comunicazioni: www.comunicazioni.it.> I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione
disposta ai sensi del precedente art. 4, sono ammessi al concorso con
riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti per
l'assunzione e dovranno senza alcun preavviso o invito presentarsi
muniti di un valido documento di riconoscimento nei locali e nei
giorni indicati nella Gazzetta Ufficiale di cui sopra.
L'assenza dalla eventuale prova preselettiva e dalle prove
scritte comportera' l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la
causa.
L'amministrazione verifica la validita' delle domande solo dopo
lo svolgimento della eventuale preselezione, ed in questo caso
limitatamente ai candidati che l'hanno superata, ovvero dopo lo
svolgimento delle prove scritte. La mancata esclusione dalla
eventuale preselezione non costituisce garanzia della regolarita'
della domanda di partecipazione al concorso, ne' sana la
irregolarita' della domanda stessa.
Per l'espletamento delle prove i concorrenti non potranno portare
con se telefoni cellulari, palmari, libri, periodici, giornali,
quotidiani ed altre pubblicazioni di alcun tipo ne' potranno portare
borse o simili, capaci di tenere pubblicazioni del genere, che
dovranno in ogni caso essere consegnati prima dell'inizio delle prove
al personale di sorveglianza, il quale provvedera' a restituirli al
termine delle stesse, senza, per altro, assumere alcuna
responsabilita'.
I candidati potranno consultare soltanto i dizionari e i testi di
legge non commentati e autorizzati dalla commissione esaminatrice.
Durante lo svolgimento delle prove i candidati non potranno
comunicare tra loro in alcun modo ne' utilizzare i cellulari, pena
l'immediata espulsione dall'aula degli esami.
La prova orale avra' luogo a Roma e si svolgera' in un'aula
idonea ad assicurare la partecipazione del pubblico.
I candidati che avranno superato la preselezione, ove essa venga
effettuata, saranno convocati per l'espletamento delle prove scritte
almeno venti giorni prima della data fissata, mediante raccomandata
con avviso di ricevimento.
Sul sito del Ministero delle comunicazioni (www.comunicazioni.it)
verra' contestualmente pubblicato, nel caso di svolgimento della
preselezione, l'elenco dei candidati ammessi alle prove scritte e
successivamente l'elenco dei candidati ammessi alla prova orale
L'avviso per la presentazione alla prova orale sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi
debbono sostenerla, mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
Ai medesimi sara' data contemporaneamente comunicazione del voto
riportato in ciascuna delle prove scritte.

                               Art. 7.
Titoli valutabili ai fini del concorso
In aggiunta alla votazione complessiva di cui al precedente
art. 6, la commissione esaminatrice dispone di un punteggio massimo
di 1 punto per i titoli ritenuti valutabili nel presente articolo.
Non saranno valutati i titoli che per qualsiasi motivo non siano
stati dichiarati nelle domande di partecipazione al concorso.
Il risultato della valutazione dei titoli verra' reso noto, agli
interessati, prima dell'effettuazione delle prove orali.
I titoli valutabili sono:
titoli di studio aggiuntivi: abilitazioni e specializzazioni
universitarie post laurea di durata non inferiore a sei mesi: 0,50
per ciascun titolo per un massimo di 1 punto.

                               Art. 8.
Approvazione e pubblicazione della graduatoria di merito
Saranno dichiarati vincitori, sotto condizione dell'accertamento
del possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione all'impiego,
nel limite dei posti conferibili, i candidati utilmente collocati in
graduatoria, ferme restando le riserve di cui all'art. 1 del presente
bando di concorso.
La graduatoria di merito sara' approvata con apposito decreto
ministeriale e successivamente pubblicata nel Bollettino ufficiale
del Ministero delle comunicazioni nonche' sul sito Internet del
Ministero delle comunicazioni: www.comunicazioni.it.> Di tale pubblicazione sara' data notizia, mediante avviso, nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale «Concorsi ed
esami».
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' il termine
di quindici giorni per presentare reclamo scritto all'amministrazione
per eventuali errori od omissioni e dalla medesima data decorrera'
altresi' il termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria, secondo quanto previsto dalla vigente normativa
in materia, rimarra' efficace per ventiquattro mesi, a decorrere
dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'avviso di
avvenuta pubblicazione della graduatoria nel Bollettino ufficiale del
Ministero delle comunicazioni.
Non si dara' luogo a dichiarazioni di idoneita' al concorso.

                               Art. 9.
Presentazione dei documenti da parte dei vincitori
I candidati dichiarati vincitori del concorso, per i quali verra'
disposta l'assunzione in servizio, prima di procedere alla
stipulazione del contratto individuale di lavoro ai fini
dell'assunzione stessa, dovranno far pervenire all'indirizzo indicato
all'art. 3, comma 2 del presente bando, entro il termine perentorio
di trenta giorni decorrenti dalla data di ricevimento dell'apposita
comunicazione, un certificato medico, rilasciato dall'Azienda
sanitaria locale competente per territorio o da un medico militare in
servizio permanente effettivo, dal quale risulti che il candidato e'
fisicamente idoneo all'impiego; qualora il candidato sia affetto da
una qualsiasi imperfezione fisica, il certificato medico deve farne
menzione ed indicare se l'imperfezione stessa menomi l'attitudine al
servizio.
Per quanto riguarda i candidati invalidi il certificato medico
deve contenere, oltre a una esatta descrizione delle condizioni
attuali, risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
l'invalido non ha perduto ogni capacita' lavorativa e che egli, per
la natura e il grado della sua invalidita' o mutilazione, non puo'
riuscire di danno alla salute e alla incolumita' dei compagni di
lavoro e alla sicurezza degli impianti e che il suo stato fisico e'
compatibile con le mansioni dell'impiego cui aspira.
La capacita' lavorativa del candidato disabile e' accertata dalla
commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso in base alla normativa vigente.
I candidati dichiarati vincitori, nello stesso termine di trenta
giorni di cui al presente articolo ed al medesimo indirizzo di cui
all'art. 3 comma 2 dovranno altresi' far pervenire:
una dichiarazione, sottoscritta sotto la propria
responsabilita' ed ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000, attestante che gli stati,
fatti e qualita' personali, suscettibili di modifica, autocertificati
nella domanda di ammissione al concorso non hanno subito variazioni.
A norma dell'art. 71 del medesimo decreto del Presidente della
Repubblica n. 445/2000, l'amministrazione effettuera' idonei
controlli, anche a campione, sulla veridicita' delle predette
dichiarazioni con le conseguenze di cui ai successivi articoli 75 e
76, in caso di dichiarazioni rispettivamente non veritiere o mendaci.

                              Art. 10.
Assunzione in servizio
I concorrenti dichiarati vincitori del concorso, per i quali
verra' disposta l'assunzione in servizio in relazione a quanto
previsto dall'art. 1 comma 2 del presente bando e che risulteranno in
possesso dei prescritti requisiti ed in regola con la documentazione
di cui al precedente art. 9, dovranno stipulare apposito contratto
individuale di lavoro, secondo le modalita' previste dalla normativa
contrattuale.
I vincitori, per i quali verra' disposta l'assunzione in
relazione a quanto previsto dal piu' volte citato art. 1 comma 2
saranno assunti a tempo indeterminato e inquadrati nel profilo
professionale di analista economico finanziario - area funzionale C -
posizione economica C2, del ruolo del personale del Ministero delle
comunicazioni.
Al momento dell'assunzione il vincitore dovra' presentare una
dichiarazione circa l'insussistenza delle situazioni di
incompatibilita' richiamate dall'art. 53 del decreto legislativo
n. 165/2001 e successive modificazioni e integrazioni.
I vincitori, assunti in servizio a tempo indeterminato, saranno
soggetti a un periodo di prova della durata di quattro mesi con le
modalita' stabilite dall'art. 14-bis del contratto integrativo del
contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Ministeri -
1994/1997 - che non puo' essere rinnovato o prorogato alla scadenza,
cosi' come stabilisce l'ottavo comma del citato art. 14-bis.
In ogni caso non puo' essere attivato alcun comando o distacco o
trasferimento per un periodo minimo di cinque anni, salvo che
l'amministrazione non lo disponga per esigenze di servizio.
Nel caso in cui i vincitori assunti in prova non si presentino in
servizio senza giustificato motivo, il Ministero delle comunicazioni
comunichera' ai medesimi che non procedera' alla stipulazione del
contratto ovvero provvedera' alla risoluzione del contratto stesso.

                              Art. 11.
Accesso agli atti del concorso
L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali e'
escluso fino alla conclusione dell'iter procedurale curato dalla
commissione esaminatrice.

                              Art. 12.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso il Ministero delle comunicazioni, Direzione generale per la
gestione delle risorse umane Ufficio I, per le finalita' di gestione
del concorso e saranno trattati, anche successivamente all'eventuale
instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalita' inerenti alla
gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti richiesti per la partecipazione al
concorso, pena l'esclusione dallo stesso.
Le medesime informazioni potranno essere utilizzate unicamente
per lo svolgimento del concorso relativamente alla posizione
giuridico-economica del candidato. Gli stessi dati potranno essere
comunicati a soggetti terzi che forniranno specifici servizi
elaborativi strumentali allo svolgimento della procedura concorsuale.
Ogni candidato gode dei diritti di cui all'art. 14 della citata
legge n. 675/1996 tra i quali figura quello di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' quello del diritto di rettificare, aggiornare,
completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in
termini non conformi alla legge e il diritto di opporsi al loro
trattamento per motivi illegittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero delle comunicazioni Direzione generale per la gestione
delle risorse umane - Ufficio I.

                              Art. 13.
Norme di salvaguardia
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni normative e contrattuali vigenti in materia di
reclutamento di personale.
Il presente decreto, sottoposto al controllo previsto dalla
normativa vigente, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Roma, 11 novembre 2005
Il direttore generale: Ciminiello
Avverso il presente bando di concorso e' proponibile ricorso
straordinario al Capo dello Stato in via amministrativa entro
centoventi giorni dalla data di pubblicazione o ricorso
giurisdizionale al competente Tribunale amministrativo Regionale
entro sessanta giorni dalla stessa data.

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