Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO Selezione pubblica, per titoli e c...
 
 
 

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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

Selezione pubblica, per titoli e colloquio, per l'assunzione a tempo
determinato di un posto di categoria D, area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati, posizione economica D1, per
lo svolgimento del "Programma tecnico-scientifico di intervento per
il controllo della moria del nocciolo", presso il dipartimento di
protezione piante, della durata di sei mesi.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.15 del 21/2/2003
Ente:UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Località:Viterbo  (VT)
Codice atto:03E00898
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:24/3/2003
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                       IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato nonche' le relative norme di esecuzione,
approvate con il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio
1957, n. 686:
Vista la legge 25 ottobre 1977, n. 808, recante norme sul
decentramento amministrativo nel settore dell'istruzione
universitaria e sul personale non docente e successive modificazioni
ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983, recante
disposizioni sulla normativa concorsuale del personale non docente e
successive modificazioni e integrazioni effettuate con il decreto
ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370, concernente l'esenzione
dell'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione
presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 concernente, tra l'altro,
l'autonomia delle universita;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni, recante nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente la pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro:
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente gli interventi correttivi
di finanza pubblica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, e successive modificazioni, recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le pubbliche ammistrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni, recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi e delle altre forme di assunzione nel
pubblico impiego;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, recante norme sulla
tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive
modificazioni, recante misure urgenti per lo snellimento
dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di
controllo;
Vista le legge 18 febbraio 1999, n. 28 e in particolare
l'art. 19, che prevede l'esenzione dall'imposta di bollo per copie
conformi di atti;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili e relativo regolamento di esecuzione emanato
con decreto del Presidente della Repubblica del 10 ottobre 2000,
n. 333;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 448, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto in
data 9 agosto 2000 ed in particolare l'art. 19, comma 6;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 - Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 - Testo unico
delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno
della maternita' e della paternita';
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto legislativo 6 settembre 2001, attuazione della
direttiva 1999/70/CE relativa all'accordo quadro sul lavoro a tempo
determinato;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;
Visto il regolamento in materia di accesso all'impiego e
mobilita' del personale T.A. emanato da questa Universita' con
decreto rettorale n. 40/03 del 13 gennaio 2003;
Visto il verbale del consiglio di dipartimento di protezione
delle piante del 7 ottobre 2002, con il quale il prof. Leonardo
Varvaro chiede l'assunzione a tempo determinato di una unita' di
personale della categoria D per il progetto di ricerca "Programma
tecnico-scientifico di intervento per il controllo della moria del
nocciolo" di cui e' responsabile, per la durata di un anno, assumendo
l'impegno a cofinanziare l'assunzione nella misura del 50%;
Considerato che il consiglio di amministrazione, nella seduta del
30 ottobre 2002, ha autorizzato il finanziamento nella misura del 50%
per l'assunzione a termine del personale suddetto per la durata di
sei mesi;
Considerato che non vi sono graduatorie valide per la medesima
professionalita', come da art. 13, comma 6, del regolamento;
Decreta:
Art. 1.
Selezione e nunero dei posti
E' indetta una selezione pubblica, per titoli e colloquio, per
l'assunzione a tempo determinato di un posto di categoria D, area
tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, posizione
economica D1, per lo svolgimento del "Programma tecnico-scientifico
di intervento per il controllo della moria del nocciolo" c/o il
dipartimento di protezione piante dell'Universita' degli studi della
Tuscia, della durata di sei mesi.
Sono garantite pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso
al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti generali:
titolo di studio: diploma di laurea in scienze e tecnologie
agrarie conseguito secondo l'ordinamento precedente all'entrata in
vigore del decreto ministeriale n. 509/1999;
eta' non inferiore agli anni 18;
la cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per
i cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea (sono
equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla
Repubblica);
godimento dei diritti politici;
idoneita' fisica all'impiego;
essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti
dall'impiego presso una pubblica amministrazione o licenziati per
giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza:
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con decreto
motivato del direttore amministrativo, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
Domande e termine di presentazione
Le domande di ammissione, redatte in carta libera, in conformita'
allo schema allegato al presente bando, devono essere indirizzate e
presentate direttamente o a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento all'Universita' degli studi della Tuscia - Ufficio
personale tecnico-amministrativo, via S. Maria in Gradi n. 4 - 01100
Viterbo, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine
perentorio, a pena di esclusione, del trentesimo giorno successivo a
quello della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale "Concorsi ed
esami".
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A
tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati
dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita':
a) il cognome e il nome, la data ed il luogo di nascita;
b) il possesso della cittadinanza italiana (sono equiparati ai
cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica); ovvero
quella di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
c) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
elettorali medesime;
d) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate anche se sia stata concessa amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale);
e) il possesso del titolo di studio che da' luogo
all'ammissione al concorso cosi' come specificato all'art. 2. punto
1), del presente bando;
f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
g) di non essere stati destituiti dall'impiego presso pubbliche
amministrazioni o licenziati per giusta causa o giustificato motivo
soggettivo;
h) la propria attuale residenza, l'indirizzo al quale si
desidera che vengano effettuate le eventuali comunicazioni,
impegnandosi a segnalare tempestivamente le variazioni che dovessero
intervenire successivamente, nonche' il numero di telefono;
i) i cittadini degli Stati membri della CEE devono altresi'
dichiarare di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
j) il possesso di eventuali titoli che danno diritto alla
preferenza a parita' di punteggio, ai sensi dell'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive
modificazioni.
Ai sensi dell'art. 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127, la firma
del candidato in calce alla domanda di partecipazione al concorso non
e' soggetta ad autenticazione.
La mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione da
parte dei candidati comporta l'esclusione dal concorso.
Alla domanda il candidato deve inoltre allegare i titoli
posseduti che ritiene utili ai fini della selezione, unitamente ad un
elenco degli stessi.
I titoli vanno prodotti in carta libera.
I candati possono dimostrare il possesso o la conformita'
all'originale dei predetti titoli mediante dichiarazione sostitutiva
come previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, utilizzando il modello contrassegnato come allegato "B"
al presente bando.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario,
nonche', l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per
l'espletamento delle prove d'esame.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatti di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
Titoli valutabili
Le categorie dei titoli valutabili sono le seguenti:
attivita' lavorativa comunque prestata presso l'Universita'
(punti 1 per trimestre) o altre pubbliche amministrazioni (punti 1
per semestre): fino a un massimo di punti 12;
idoneita' a precedenti procedure selettive della categoria di
riferimento o superiori: fino a un massimo di punti 6;
ulteriori titoli di studio o professionali tra quelli
legalmente riconosciuti: fino a un massimo di punti 12.
I titoli devono essere comunque inerenti e qualificanti per il
posto messo a selezione.

                               Art. 5.
Selezione e formazione della graduatoria
La selezione e' per titoli e colloquio.
Ai titoli sono riservati 30 punti e al colloquio 30 punti.
La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri
generali, e' effettuata da parte della commissione giudicatrice dopo
il colloquio unicamente per i candidati che avranno riportato in tale
prova il punteggio di almeno 21/30.
Il colloquio vertera' sui seguenti argomenti:
conoscenza delle modalita' di campionamento di materiale
vegetale infetto, isolamento, identificazione e caratterizzazione di
batteri fitopatogeni con tecniche classiche e innovative;
conoscenza dei protocolli tecnico-scientifici relativi alle
prove di patogenicita' di batteri sui propri ospiti;
conoscenza delle tecniche cartografiche informatizzate che
prevedono l'utilizzo di moderne metodologie di georeferenzazione come
Global Position System - GPS e software applicativo specifico;
procedure di saggi in vitro e in vivo per la valutazione di
formulati chimici, anche a basso impatto ambientale, capaci di
inibire le popolazioni batteriche patogene;
conoscenza di apparecchiature di tipo complesso;
capacita' di allestimento con strumentazioni adatte di un
laboratorio di batteriologia fitopatologica per l'isolamento e
caratterizzazione di batteri agenti di alterazioni su piante legnose;
conoscenza della lingua inglese.
La notifica del luogo, del giorno e dell'ora in cui si terra' il
colloquio verra' data ai candidati almeno venti giorni prima dello
svolgimento dello stesso, a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento.
La prova orale non si intendera' superata se il candidato non
avra' riportato una votazione di almeno 21/30.
Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo svolgimento
della prova orale, sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta la commissione esaminatrice formera'
l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto
riportato da ciascuno di essi e, nello stesso giorno, curera'
l'affissione di tale elenco, sottoscritto dal presidente e dal
segretario, all'albo della sede d'esame.
Per essere ammessi a sostenere il colloquio, i candidati dovranno
essere muniti, ad esclusione di altri, di uno dei seguenti documenti
di riconoscimento:
a) fotografia recente applicata su carta da bollo con la firma
dell'aspirante autenticata dal sindaco o da un notaio;
b) carta d'identita' o passaporto o porto d'armi o patente
automobilistica o tessera di riconoscimento rilasciata dalle
amministrazioni dello Stato.
Non saranno ammessi a partecipare alla prova i candidati non in
grado di esibire alcuno dei predetti documenti di riconoscimento.
La mancata presentazione alla prova sara' considerata come
rinuncia alla prova stessa.
La graduatoria di merito e' formata sommando il punteggio del
colloquio a quello conseguito nella valutazione dei titoli.
A parita' di merito si terra' conto dei titoli previsti
dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni. A tal fine i candidati che
abbiano superato la selezione dovranno far pervenire all'Universita'
degli studi della Tuscia - Ufficio personale tecnico-amministrativo,
via S. Maria in Gradi n. 4 - 01100 Viterbo, entro il termine
perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a
quello in cui hanno sostenuto la prova, i documenti in carta semplice
attestanti il possesso dei titoli di preferenza gia' indicati nella
domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso del requisito alla
data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
di ammissione al concorso.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile, anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Con decreto direttoriale, tenuto conto delle preferenze di cui
sopra, saranno approvati gli atti relativi alla selezione e la
graduatoria di merito.
La graduatoria rimane efficace per un termine di ventiquattro
mesi dalla data di affissione della stessa all'albo ufficiale di
Ateneo.

                               Art. 6.
Commissione giudicatrice e trasparenza amministrativa
La commissione esaminatrice sara' nominata ai sensi dell'art. 10
del regolamento in materia di accesso all'impiego e mobilita' del
personale tecnico-amministrativo.
Della commissione fara' parte in qualita' di componente, esperto
delle materie oggetto della selezione, il responsabile del progetto.
Espletata la prova di selezione la commissione forma la
graduatoria di merito sommando al punteggio conseguito nel colloquio
quello attribuito ai titoli.
I candidati hanno facolta' di esercitare il diritto di accesso
agli atti del procedimento concorsuale ai sensi dell'art. 9 del
decreto rettorale n. 994 del 7 agosto 2000 "Regolamento di esecuzione
della legge 7 agosto 1990, n. 241", pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 208 del 6 settembre 2000, con le modalita' ivi previste.

                               Art. 7.
Costituzione del rapporto di lavoro a tempo determinato
Il candidato utilmente collocato nella graduatoria di merito,
subordinatamente a quanto previsto all'art. 2 del presente decreto,
stipulera' con l'Universita' degli studi della Tuscia un contratto
individuale di lavoro a tempo determinato. La determinazione
dell'Universita' di costituire tale rapporto di lavoro viene
formalmente notificata all'interessato.
Il vincitore che non assuma servizio senza giustiticato motivo
entro il termine stabilito decade dal diritto alla stipula del
contratto individuale di lavoro.
L'interessato deve, entro trenta giorni dalla data di stipula del
contratto, presentare i documenti richiesti per l'assunzione in
servizio sotto pena della risoluzione del contratto stesso.
In nessun caso il rapporto di lavoro a tempo determinato regolato
dalle disposizioni citate, puo' trasformarsi in rapporto di lavoro a
tempo indeterminato.
Al personale assunto si applica il trattamento economico previsto
dal contratto collettivo nazionale di lavoro in vigore al momento
dell'assunzione.

                               Art. 8.
Presentazione dei documenti
Entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione relativa
alla richiesta di costituzione del rapporto di lavoro il candidato
vincitore dovra' presentare, a pena di risoluzione del medesimo, la
seguente documentazione:
1) certificato medico rilasciato dall'azienda sanitaria
competente per territorio attestante l'idoneita' fisica al servizio
continuativo ed incondizionato nell'impiego al quale si riferisce la
nomina in caso di presenza di qualche imperfezione, questa dovra'
essere specificatamente menzionata con la dichiarazione che la stessa
non menoma l'attitudine fisica all'impiego per il quale ha concorso).
Tale certificato deve essere di data non anteriore a sei mesi
rispetto alla data di stipula del contratto di lavoro.
Se appartenente alle categorie protette dovra' inoltre produrre
la dichiarazione legalizzata rilasciata da un ufficiale sanitario
comprovante che l'invalido, per la natura e il grado della sua
invalidita' o mutilazione, non puo' riuscire di pregiudizio alla
salute o alla incolumita' dei compagni di lavoro o alla sicurezza
degli impianti.
Ai soggetti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio
1992, n. 104, saranno applicate le disposizioni di cui all'art. 22
della legge stessa.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore di concorso, in base alla normativa vigente;
2) dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
dalla quale risulti:
a) luogo e data di nascita;
b) cittadinanza e godimento dei diritti politici, con
l'indicazione che tali requisiti erano posseduti anche alla data di
scadenza del bando;
c) la posizione agli effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
d) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
e) titolo di studio previsto al precedente art. 2, punto 1);
f) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti di impiego (art. 2, lettera g) del
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686), e
deve essere rilasciata anche se negativa.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino, debbono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere
lecalizzati e tradotti dalle rappresentanze diplomatiche o consolari
italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se
spediti a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
I lavoratori assunti saranno invitati a regolarizzare entro
trenta giorni decorrenti dalla data di ricezione dell'invito, pena la
risoluzione del contratto, la documentazione incompleta o affetta da
vizio sanabile.

                               Art. 9.
Norma finale
Per tutto quanto non previsto nel presente bando, valgono le
disposizioni vigenti in materia, in quanto compatibili.
Il presente bando di concorso viene inoltrato al Ministero di
grazia e giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica.
Il bando viene affisso all'albo ufficiale dell'Ateneo e sara'
reso disponibile nel sito internet (http://www.unitus.it/).
Viterbo, 6 febbraio 2003
Il direttore amministrativo: Cucullo

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