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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SEGRETARIATO GENERALE
Concorso pubblico, per titoli, per l'assegnazione di borse di studio
in favore delle vittime del terrorismo e della criminalita'
organizzata, degli orfani e dei figli delle vittime del terrorismo e
della criminalita' organizzata, delle vittime e dei superstiti /
figli e orfani / delle vittime del dovere.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.1 del 4/1/2008 |
Ente: | PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SEGRETARIATO GENERALE |
Località: | Roma (RM) |
Codice atto: | 07E09521 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 4/2/2008 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
Vista la legge 20 ottobre 1990, n. 302, recante norme a favore
delle vittime del terrorismo e della criminalita' organizzata;
Visti gli articoli 4 e 5 della legge 23 novembre 1998, n. 407,
recante nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e della
criminalita' organizzata;
Visto l'art. 82, commi 1 e 9, lettera b), della legge 23 dicembre
2000, n. 388, che apporta modifiche all'art. 4, comma 1, della citata
legge n. 407/1998, ampliando l'ambito dei destinatari della norma
agli orfani e ai figli delle vittime della criminalita' organizzata e
alle vittime del dovere e loro superstiti;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 14 marzo
2001, n. 318, «Regolamento recante disciplina per l'assegnazione
delle borse di studio in favore delle vittime del terrorismo e della
criminalita', nonche' degli orfani e dei figli delle vittime del
terrorismo»;
Visto l'art. 3 del decreto legge 4 febbraio 2003 (convertito
nella legge 2 aprile 2003, n. 56) che ha modificato l'art. 4 della
legge n. 407/98 estendendo l'ambito dei benefici delle borse di
studio agli orfani e ai figli delle vittime del terrorismo e della
criminalita' organizzata nonche' alle vittime del dovere e loro
superstiti che frequentino oltre che le scuole secondarie superiori e
di corso universitario, anche le scuole elementari e secondarie
inferiori;
Visto l'art. 1-bis del decreto legge 20 gennaio 2004, n. 9 nel
testo integrato dalla legge di conversione 12 marzo 2004, n. 68;
Vista la legge 3 agosto 2004, n. 206 recante nuove norme in
favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 7 luglio
2006, n. 243, «Regolamento concernente termini e modalita' di
corresponsione delle provvidenze alle vittime del dovere ed ai
soggetti equiparati, ai fini della progressiva estensione dei
benefici gia' previsti in favore delle vittime della criminalita' e
del terrorismo, a norma dell'art. 1, comma 565, della legge
23 dicembre 2005, n. 266»;
Considerato che gli articoli 3 e 4 del regolamento n. 318/2001
dispongono che la Presidenza del Consiglio dei Ministri provvede a
bandire i concorsi per l'assegnazione delle borse di studio e che le
relative graduatorie vengono approvate da un'apposita commissione
istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Dispone:
Art. 1.
1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli, per
l'assegnazione di borse di studio in favore delle vittime del
terrorismo e della criminalita' organizzata nonche' degli orfani e
dei figli delle vittime del terrorismo e della criminalita'
organizzata, delle vittime del dovere e dei superstiti - figli e
orfani - delle vittime del dovere.
2. Per l'anno accademico 2006/2007 sono da assegnare:
cento borse di studio, dell'importo di euro 2.582,28 ciascuna,
riservate agli studenti universitari vittime del terrorismo e della
criminalita' organizzata nonche' orfani e figli delle vittime del
terrorismo e della criminalita' organizzata, vittime del dovere e
superstiti - figli e orfani - delle vittime del dovere.
3. Per l'anno scolastico 2006/2007 sono da assegnare:
quattrocento borse di studio, dell'importo di euro 206,58
ciascuna, riservate agli studenti vittime del terrorismo e della
criminalita' organizzata nonche' orfani e figli delle vittime del
terrorismo e della criminalita' organizzata, vittime del dovere e
superstiti - figli e orfani - delle vittime del dovere, che
frequentino la scuola elementare e la scuola media inferiore;
trecentoquaranta borse di studio, dell'importo di euro 516,46
ciascuna, riservate agli studenti vittime del terrorismo e della
criminalita' organizzata nonche' orfani e figli delle vittime del
terrorismo e della criminalita' organizzata, vittime del dovere e
superstiti - figli e orfani - delle vittime del dovere, che
frequentino la scuola media superiore.
4. Una percentuale pari al dieci per cento delle borse di studio
per ciascuna delle tipologie sopra indicate e' riservata ai soggetti
portatori di handicap di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104 e
successive modificazioni.
5. Le somme residue relative a borse di studio non attribuite
nell'ambito di una categoria di beneficiari, per mancanza di
aspiranti aventi diritto, saranno utilizzate per l'assegnazione di
borse a concorrenti di altra tipologia, in base alla relativa
graduatoria.
Art. 2.
1. Soggetti aventi diritto all'assegnazione delle borse di studio
di cui all'art. 1, comma 2 sono gli studenti che:
a) risultino iscritti al corso di laurea o di diploma
universitario nell'anno accademico 2006/2007;
b) abbiano sostenuto con esito favorevole almeno due esami
previsti dal piano di studio per il conseguimento del diploma di
laurea o di un diploma universitario nell'anno accademico di
riferimento.
2. Soggetti aventi diritto all'assegnazione delle borse di studio
di cui all'art. 1, comma 3, sono gli studenti che:
a) risultino iscritti ai corsi nell'anno scolastico 2006/2007;
b) abbiano conseguito la promozione alla classe superiore o la
licenza elementare/licenza media/diploma di istruzione secondaria
superiore o titolo equiparato, nell'anno scolastico di riferimento.
3. I requisiti di cui alle lettere b) dei commi 1 e 2 non sono
richiesti per i soggetti portatori di handicap di cui all'art. 1,
comma 4.
4. Tutti i requisiti previsti per la partecipazione al suddetto
concorso, debbono essere posseduti dagli aspiranti al momento della
scadenza del termine per la presentazione della domanda.
Art. 3.
1. Le domande per l'assegnazione delle borse di studio, redatte
in carta semplice secondo il modello di cui all'allegato A, devono
essere presentate all'ufficio scolastico competente in base alla
residenza dello studente o al Rettore dell'Universita' alla quale il
richiedente e' iscritto.
2. Le domande relative all'anno accademico/scolastico 2006/2007,
devono essere presentate o spedite entro il termine di trenta giorni
dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta
Ufficiale; la data di presentazione sara' quella risultante dal
timbro apposto dall'ufficio postale di partenza o dalla data di
avvenuta ricezione da parte dell'Ufficio scolastico/universitario
destinatario.
3. Le domande sottoscritte dal richiedente - o qualora il
richiedente sia minore o incapace, dall'esercente la potesta' dei
genitori o dal tutore - accompagnate da fotocopia di un valido
documento di identita', dovranno essere accompagnate dalle
dichiarazioni di seguito indicate (a tal fine il soggetto istante
potra' avvalersi delle indicazioni di cui all'allegato B):
- specifica dell'evento lesivo, luogo, data e breve descrizione
del fatto;
- attestazione, per lo studente, della qualita' di vittima, di
orfano o di figlio di vittima del terrorismo o della criminalita'
organizzata ovvero di vittima o superstite di vittima del dovere;
- indicazione del corso di studi frequentato nell'anno
scolastico o accademico per il quale viene inoltrata domanda ed ogni
dato utile per la valutazione del merito scolastico o universitario
nell'anno di riferimento - voti riportati ed eventuale titolo di
studio conseguito nell'anno scolastico, esami universitari superati e
votazione conseguita, esclusivamente riferibili all'anno accademico
indicato dal bando;
- indicazione della qualita' di riservatario, in quanto
portatore di handicap, ai sensi del precedente art. 1, comma 4;
- dichiarazione con cui il richiedente confermi di essere a
conoscenza che, nel caso di assegnazione della borsa di studio, la
veridicita' di quanto dichiarato verra' verificata secondo le
disposizioni di cui all'art. 4, comma 2, del decreto legislativo
31 marzo 1998, n. 109;
- dichiarazione sostitutiva semplificata del richiedente - a
norma dell'art. 46 comma 1, lettera o), del decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 - resa su modello conforme
all'allegato C), attestante il reddito complessivo netto del nucleo
familiare risultante dalle dichiarazioni dei redditi presentate, ai
fini IRPEF, nell'anno solare immediatamente precedente all'anno di
presentazione della domanda, o dall'ultimo certificato sostitutivo
rilasciato dai datori di lavoro o da enti previdenziali. A tale
reddito va sommato il reddito delle attivita' finanziarie del nucleo
familiare medesimo.
Art. 4.
1. Gli uffici scolastici regionali o le universita' provvedono ad
istruire le domande pervenute per la parte di competenza e, nei
sessanta giorni successivi alla data di presentazione della domanda,
acquisiscono gli ulteriori elementi istruttori dai competenti uffici
territoriali del Governo.
2. Al termine dell'istruttoria le domande sono trasmesse alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per il
coordinamento amministrativo, via della Mercede n. 9 - 00187 Roma.
Art. 5.
1. Le borse di studio sono attribuite sulla base di tre distinte
graduatorie formulate dalla commissione di cui all'art. 4 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 318/2001 per ciascuna delle
tipologie di borse di studio indicate dall'art. 1.
2. I punteggi sono attribuiti secondo i seguenti criteri:
a) in considerazione della gravita' del danno, da 5 a 10 punti;
b) in considerazione del reddito, in misura inversamente
proporzionale all'ammontare dello stesso, da 3 a 5 punti;
c) con riguardo al merito scolastico o universitario, da 1 a 3
punti.
3. La commissione redige inoltre tre distinte graduatorie
riferite ai soggetti portatori di handicap di cui all'art. 1 comma 4,
sulla base dei criteri di cui alle lettere a) e b) del comma
precedente.
4. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, entro trenta giorni
dall'ultima riunione della commissione, predispone il decreto che
rende esecutive le graduatorie approvate dalla commissione medesima.
Roma, 7 dicembre 2007
Il Segretario generale
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