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AUTORITA' DI BACINO DELL' ADIGE
Concorso pubblico, per esami, ad un posto di dirigente amministrativo
nel ruolo del personale dell'Autorita' di bacino del fiume Adige.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.57 del 20/7/2001 |
Ente: | AUTORITA' DI BACINO DELL' ADIGE |
Località: | - |
Codice atto: | 001E6233 |
Sezione: | Altri enti |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 20/8/2001 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL SEGRETARIO GENERALE
Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare l'art. 12, istitutiva delle
Autorita' di bacino di rilievo nazionale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
10 agosto 1989, che costituisce l'Autorita' di bacino nazionale del
fiume Adige;
Visto l'art. 2, comma 3, del decreto-legge 11 giugno 1998,
n. 180, convertito, con legge 3 agosto 1998, n. 267, che autorizza le
autorita' di bacino di rilievo nazionale a provvedere alla totale
copertura dei posti vacanti nelle piante organiche;
Visto l'art. 8, comma 2, del decreto-legge 8 agosto 1994, n. 507,
convertito in legge 21 ottobre 1994, n. 584, che stabilisce che al
personale inquadrato nelle piante organiche delle Autorita' di bacino
di rilievo nazionale si applica il trattamento giuridico ed economico
relativo al comparto del personale degli enti locali;
Vista la deliberazione del Comitato istituzionale n. 3/1995 del
6 marzo 1995 con la quale e' stato approvato il regolamento organico
generale del personale;
Vista la deliberazione del Comitato istituzionale n. 4/1997 di
data 17 febbraio 1997 di delega di poteri al segretario generale;
Vista la deliberazione n. 4/1999 del 26 ottobre 1999, con la
quale il Comitato istituzionale ha deliberato che tutti i posti in
pianta organica della qualifica di dirigente siano coperti con la
procedura concorsuale di cui al punto a) del comma 2, dell'art. 28
del decreto legislativo n. 29/1993 come novellato dal decreto
legislativo n. 387/1998;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 concernente azioni positive
per la realizzazione della parita' uomo-donna nel lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 recante norme in materia
assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone
handicappate;
Visto l'art. 19 della legge 18 febbraio 1999, n. 28, concernente
l'imposta di bollo per le domande a pubblici concorsi per il
reclutamento di personale banditi da enti pubblici o assunzione in
servizio anche temporanea e per i documenti da allegare alle domande
stesse;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente le norme sul procedimento amministrativo
e sul diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 "Norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche", in particolare l'art. 28 che disciplina
l'accesso alla qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre
2000, n. 324, che contiene norme regolamentari sull'accesso alla
qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996,
n. 693, "Regolamento organico recante modificazioni al regolamento
sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e sulle
modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nel pubblico impiego, approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487", pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale, serie generale, n. 28 del 4 febbraio 1997;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 febbraio
1999, n. 150, sulle modalita' di costituzione e tenuta del ruolo
unico della dirigenza delle amministrazioni statali;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro per il
quadriennio normativo 1998-2001 e per il biennio economico 1998-1999
relativo all'area della dirigenza del comparto "Regioni-Autonomie
locali", pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale
n. 3 del 5 gennaio 2000;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, e successive
modificazioni ed integrazioni, sulla tutela delle persone e di altri
soggetti rispetto al trattamento dei dati personali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, "Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa";
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato
20 dicembre 1999, registrato alla Corte dei conti il 1o febbraio
2000, registro n. 1 foglio n. 64 Presidenza del Consiglio dei
Ministri, di approvazione della pianta organica definitiva
dell'Autorita' di bacino nazionale del fiume Adige, ai sensi
dell'art. 16, comma 1, della legge n. 253/1990, nel limite di
sessantacinque unita' - di cui cinque relative alla qualifica di
dirigente;
Accertata la disponibilita' di un posto in organico di dirigente
amministrativo;
Decreta:
Art. 1.
Posti messi a concorso
In conformita' al disposto dell'art. 28, comma 2, lettera a) del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e' indetto un concorso
pubblico, per esami, per la copertura di un posto di dirigente
amministrativo nel ruolo della dirigenza dell'Autorita' di bacino
nazionale del fiume Adige a cui spettera' il trattamento giuridico ed
economico del personale dirigenziale relativo al comparto
"Regioni-Autonomie locali".
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Per l'ammissione al concorso di cui al precedente art. 1, i
candidati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
1) cittadinanza italiana o di uno degli Stati dell'Unione
europea;
2) godimento dei diritti civili e politici;
3) immunita' da condanne che comportino l'interdizione dai
pubblici uffici o che, qualora comminate nel corso di un rapporto di
lavoro gia' instaurato, potrebbero determinare la sanzione del
licenziamento secondo quanto previsto dai contratti collettivi in
vigore;
4) non essere incorsi nella destituzione o dispensa
dall'impiego pressa una pubblica amministrazione, per persistente
insufficiente rendimento, ovvero nella decadenza da precedente
impiego presso la pubblica amministrazione, ai sensi dell'art. 127,
lettera d) del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3;
5) titolo di studio: diploma di laurea in giurisprudenza o
economia e commercio;
6) ulteriori requisiti:
a) essere dipendenti di ruolo delle pubbliche
amministrazioni, muniti di laurea, con almeno cinque anni di servizio
di ruolo, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e'
richiesto il possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle
amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il
periodo di servizio e' ridotto a quattro anni;
b) sono, altresi', ammessi i soggetti in possesso della
qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese
nel campo di applicazione dell'art. 1, comma 2, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma di laurea, che
hanno svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
c) sono, inoltre, ammessi coloro che hanno ricoperto incarichi
dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo
non inferiore a cinque anni.
Il servizio deve essere effettivo e gli eventuali periodi a tempo
parziale saranno valutati in proporzione alla percentuale lavorativa
prescelta;
7) regolare posizione nei riguardi degli obblighi di leva;
8) idoneita' fisica all'impiego.
Tutti i requisiti prescritti dal presente articolo devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso; l'accertamento
del mancato possesso, che in qualunque momento l'amministrazione
potra' disporre, comportera' la non assunzione o la risoluzione del
rapporto di lavora.
Art. 3.
Presentazione delle domande. Termini e modalita'
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice
secondo lo schema allegato, dovranno essere indirizzate all'Autorita'
di Bacino Nazionale dell'Adige, Largo Porta Nuova, n. 9 - 38100
Trento - e dovranno essere presentate entro il termine perentorio di
trenta giorni dal giorno successivo alla data di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie
speciale. Tale termine, qualora venga a scadere in giorno festivo, si
intendera' protratto al primo giorno non festivo immediatamente
seguente.
Le domande potranno essere presentate a mano presso la sede di
Trento dell'Autorita' di Bacino dal lunedi' al venerdi' dalle ore
8.30 alle ore 12.30. In tale caso la data di arrivo della domanda
sara' comprovata dal timbro a data apposto sulla stessa dalla
segreteria tecnico-operativa dell'Autorita' di Bacino, che rilascera'
apposita ricevuta.
Le domande spedite invece a mezzo posta dovranno essere inviate
mediante raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine
suindicato; ai fini dell'ammissione fara' fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante. Non si terra' conto, comunque, delle
domande che, anche se inoltrate in tempo utile, perverranno
all'Autorita' di Bacino nazionale dell'Adige in data successiva
all'inizio dei lavori della commissione esaminatrice.
E' escluso qualsiasi altro mezzo di presentazione delle domande.
L'Autorita' di bacino non assume alcuna responsabilita' per il
caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta o
incompleta indicazione del recapito da parte del candidato o da
mancata oppure tardiva comunicazione di cambiamento di indirizzo
indicato in domanda, o da disguidi postali o telegrafici comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore, ne'
per la mancata restituzione dell'avviso di ricevimento nel caso di
spedizione a mezzo raccomandata.
Nella domanda di ammissione, da redigersi secondo il modello
allegato A) al presente bando, l'aspirante dovra' dichiarare, sotto
la propria responsabilita':
1) cognome e nome, luogo e data di nascita, residenza e
domicilio o recapito privato presso il quale il candidato desidera
siano trasmesse le comunicazioni relative al concorso, l'impegno a
far conoscere tempestivamente le eventuali successive variazioni del
predetto domicilio o recapito;
2) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
3) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto; ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
elettorali stesse;
4) il godimento dei diritti civili e politici;
5) di non essere stato destituito, dispensato, decaduto o
licenziato dall'impiego presso una pubblica amministrazione;
6) le eventuali condanne penali (anche se sia stata concessa
amnistia, condono indulto o perdono giudiziale) nonche' i
procedimenti penali eventualmente pendenti a suo carico, precisando,
in caso affermativo, gli estremi del provvedimento di condanna o di
applicazione dell'amnistia o del perdono e il titolo di reato, oppure
l'inesistenza di qualsiasi precedente o pendenza penale. La
dichiarazione deve essere resa anche se negativa;
7) la propria posizione nei confronti degli obblighi di leva e
del servizio militare;
8) il diploma di laurea posseduto con l'indicazione della
votazione riportata, della data del conseguimento nonche'
dell'istituzione universitaria presso la quale e' stato conseguito;
in caso di titolo di studio conseguito all'estero, estremi del
provvedimento che ne dispone l'equipollenza. In ogni caso si applica
l'art. 38 del decreto legislativo n. 165/2001;
9) l'esperienza professionale richiesta per la partecipazione
al concorso, ai sensi dell'art. 2, punto 6, del presente bando, con
l'indicazione di:
struttura presso la quale l'interessato presta tale
attivita';
qualifica e profilo professionale di appartenenza;
anzianita' di ruolo di effettivo servizio maturata nella
qualifica richiesta per l'ammissione al concorso;
percentuale lavorativa se il servizio e' stato svolto in
part-time;
eventuali periodi per i quali sia stato adottato un
provvedimento interruttivo del computo dell'effettivo servizio (tale
dichiarazione deve essere resa anche se negativa);
10) la scelta, per il colloquio, della lingua straniera fra
inglese, francese, spagnolo e tedesco;
11) di essere idoneo al servizio continuativo ed incondizionato
nell'impiego al quale il concorso si riferisce;
12) gli eventuali titoli che danno diritto di precedenza, o
preferenza a parita' di punteggio, previsti dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487. La mancata
dichiarazione esclude il concorrente dal relativo beneficio;
13) sottoscrizione del candidato, pena la nullita' della
domanda.
Le domande devono contenere in modo esplicito tutte le
dichiarazioni di cui sopra.
I candidati, le cui domande di partecipazione non contengano le
indicazioni richieste, in conformita' allo schema (allegato A) al
presente bando, se non sanabili saranno esclusi con decreto motivato
del segretario generale dell'Autorita' di bacino del fiume Adige.
Gli aspiranti al concorso allegheranno alla domanda
un'attestazione dei rispettivi datori di lavoro dalla quale risulti
la qualifica attuale e quella eventualmente rivestita in precedenza,
con le relative decorrenze, al fine di poter riscontrare con
esattezza, in fase istruttoria, l'effettivo svolgimento
dell'esperienza professionale di cui al precedente art. 2, punto 6.
I candidati portatori di handicap, ai sensi dell'art. 20 della
legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovranno avanzare esplicita richiesta
in relazione al proprio handicap riguardo l'ausilio necessario,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento
delle prove d'esame.
A tal fine la domanda di partecipazione avanzata dai candidati
portatori di handicap dovra' essere corredata da una certificazione
rilasciata da apposita struttura sanitaria che ne specifichi gli
elementi essenziali in ordine ai benefici di cui sopra, al fine di
consentire all'amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli
strumenti per garantire una regolare partecipazione al concorso anche
per i soggetti portatori di qualsiasi tipo di handicap.
Art. 4.
Commissione esaminatrice
La Commissione esaminatrice sara' nominata con successivo
provvedimento del segretario generale.
Art. 5.
Prove d'esame
Il concorso consiste in due prove scritte ed un colloquio. La
votazione sara' respressa in centesimi.
Le due prove scritte sono volte ad accertare la preparazione del
candidato sia sotto il profilo teorico sia sotto quello
applicativo-operativo.
La prima prova scritta consiste nello svolgimento di un elaborato
su tematiche in ambito giuridico-economico a carattere generale, in
relazione alla professionalita' richiesta, con riflessi su materie
attinenti allo svolgimento delle funzioni dirigenziali ed e' mirata
ad accertare l'attitudine all'analisi di fatti e di avvenimenti
nonche' alla riflessione critica.
La seconda prova scritta consiste nella risoluzione di un caso in
ambito giuridico-amministrativo e/o gestionale-organizzativo con
riferimento all'attivita' istituzionale dell'Autorita' di bacino, ed
e' mirata a verificare l'attitudine all'analisi e alla soluzione di
problemi inerenti le funzioni dirigenziali da svolgere.
Dette prove si svolgeranno a Trento, nel luogo, giorni ed ore che
saranno preventivamente comunicati individualmente.
I candidati dovranno presentarsi alle prove, ai fini
dell'accertamento della loro identita' personale, muniti di idoneo e
valido documento di riconoscimento.
Al colloquio saranno ammessi i candidati che abbiano riportato
una votazione di almeno ottanta centesimi in ciascuna delle due prove
scritte.
Ai candidati ammessi al colloquio sara' inviata apposita
comunicazione almeno venti giorni prima di quello in cui dovranno
sostenerlo. Ai medesimi sara' contemporaneamente comunicato il voto
riportato nelle singole prove scritte.
La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare che
mira ad accertare la preparazione e la professionalita' del candidato
nonche' l'attitudine, anche valutando l'esperienza professionale
posseduta, all'espletamento delle funzioni dirigenziali. Il colloquio
vertera' sulle seguenti materie:
contabilita' generale, con riferimento particolare alle
Autorita' di bacino;
diritto costituzionale;
diritto amministrativo;
diritto civile;
contratti, con riferimento particolare alle Autorita' di
bacino;
sommaria conoscenza della legislazione vigente in materia di
difesa del suolo;
lingua straniera, scelta tra inglese, francese, spagnolo e
tedesco;
conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle applicazioni
informatiche piu' diffuse.
Il colloquio si intende superato con una votazione di almeno
ottanta centesimi.
Art. 6.
Precedenze e/o preferenze
I concorrenti che abbiano superato il colloquio e che intendano
far valere, ai sensi delle vigenti disposizioni, titoli di precedenza
e/o preferenza gia' indicati in domanda, dovranno far pervenire
all'Autorita' di Bacino entro il termine di quindici giorni, che
decorrono dal giorno successivo a quello in cui i singoli candidati
avranno superato il colloquio stesso, i documenti che attestino il
possesso di tali titoli. Tali documenti si intenderanno presentati in
tempo utile se spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento
entro il termine indicato; in tal caso fara' fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante. Dagli stessi titoli deve altresi'
risultare il possesso del requisito alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione della domanda di ammissione.
In alternativa, ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, per tutti i documenti di cui
sopra, sara' possibile produrre dichiarazione sostitutiva di
certificazione, su appositi moduli redatti da questa amministrazione.
Resta salva, in quest'ultimo caso, la possibilita' per
l'amministrazione di procedere ad idonei controlli sulla veridicita'
delle dichiarazioni sostitutive. Si fa presente altresi' che le
dichiarazioni mendaci o false sono punibili ai sensi del codice
penale e delle leggi speciali in materia e nei casi piu' gravi
possono comportare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici,
ferma restando la decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al
provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
Per quanto riguarda i termini di presentazione e la necessita'
del possesso del requisito alla data di scadenza del termine utile
per la presentazione della domanda di ammissione, quanto sopra
previsto nel caso di produzione dei documenti vale anche nell'ipotesi
della dichiarazione sostitutiva di certificazione.
Il ritardo nella presentazione o nell'arrivo dei documenti di cui
sopra, quale ne sia la causa, anche se non imputabile al candidato,
comporta, senza necessita' di particolare avviso, la decadenza dai
relativi benefici.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono quelli di cui
all'art. 5, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, come modificato dal decreto del Presidente
della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta', ai sensi dell'art. 2, comma 9, della
legge 16 giugno 1996, n. 191.
Art. 7.
Formazione ed approvazione della graduatoria
La graduatoria di merito sara' formata secondo l'ordine
decrescente della votazione complessiva conseguita da ciascun
candidato, risultante dalla somma dei voti riportati nelle due prove
scritte e dal voto riportato nella prova orale.
In caso di parita' di punteggio conseguito da piu' candidati si
applicheranno le norme vigenti in materia di precedenza e preferenza
per l'ammissione all'impiego nelle amministrazioni statali.
Con provvedimento del segretario generale sara' approvata la
graduatoria generale di merito e sara' dichiarato il vincitore sotto
condizione sospensiva dell'accertamento dei requisiti prescritti per
l'ammissione al concorso. La graduatoria sara' affissa nella sede
dell'Autorita' di bacino nazionale del fiume Adige.
Di tale affissione sara' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale decorre il
termine per eventuali impugnative.
La validita' della graduatoria e' di ventiquattro mesi.
Art. 8.
Presentazione documenti di rito
Prima di assumere servizio il vincitore del concorso dovra'
presentare, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data
di ricevimento dell'apposita comunicazione, pena la non assunzione, i
seguenti documenti:
1) titolo di studio: diploma di laurea in originale o copia
autenticata nelle forme previste dalle vigenti disposizioni;
2) certificato medico, rilasciato dalla competente Autorita'
sanitaria, dal quale risulti che il candidato possiede l'idoneita'
fisica all'impiego al quale il concorso si riferisce.
Nel certificato, completo dei dati anagrafici, debbono essere
precisati gli estremi dell'attestato comprovante gli eseguiti
accertamenti sierologici del sangue prescritti dall'art. 7 della
legge 25 luglio 1956, n. 837, ed effettuati presso un istituto o un
laboratorio autorizzati.
Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione fisica
il certificato ne deve fare menzione con la dichiarazione che
l'imperfezione stessa non menoma l'attitudine all'impiego al quale
concorre. I candidati mutilati e invalidi di guerra ed assimilati
devono produrre, ai sensi della legge 2 aprile 1968, n. 482, una
dichiarazione rilasciata dall'azienda sanitaria locale comprovante
che l'invalido non abbia perduto ogni capacita' lavorativa e che, per
la natura ed il grado della sua invalidita' o mutilazione, non possa
riuscire di pregiudizio alla salute ed alle incolumita' dei compagni
di lavoro, alla sicurezza degli impianti e che sia idoneo a
disimpegnare le mansioni dell'impiego per il quale concorre.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore del concorso;
3) copia integrale dello stato di servizio aggiornato.
I concorrenti non appartenenti alle pubbliche amministrazioni
dovranno, altresi', produrre i seguenti documenti:
4) certificato di nascita;
5) certificato di cittadinanza;
6) certificato di godimento dei diritti civili e politici;
7) certificato generale del casellario giudiziale rilasciato
dal Tribunale competente;
8) documento comprovante la propria posizione nei confronti
degli obblighi di leva.
I sopraccitati documenti potranno essere presentati in una delle
seguenti forme:
a) originale o copia autenticata, conforme alle prescrizioni
delle leggi sul bollo;
b) dichiarazione sostitutiva di certificazione su appositi
moduli predisposti da questa amministrazione, salvo il certificato
medico che deve essere prodotto nella forma di cui al precedente sub
a).
Nel caso di autodichiarazione resta salva la possibilita' per
l'amministrazione di procedere ad idonei controlli sulla veridicita'
delle dichiarazioni sostitutive. Si fa' presente altresi' che le
dichiarazioni mendaci o false sono punibili ai sensi del codice
penale e delle leggi speciali in materia e nei casi piu' gravi
possono comportare l'interdizione temporanea dai pubblici uffici,
ferma restando la decadenza dai benefici eventualmente conseguenti al
provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera.
I documenti, se prodotti nelle forme di cui al punto a) del
presente articolo, devono essere conformi alle vigenti disposizioni
in materia di bollo; quelli di cui ai numeri 2), 3), 5), 6) e 7)
devono essere di data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di
ricevimento dell'invito a produrli.
I certificati di cui ai numeri 5) e 6) devono altresi' attestare
il possesso dei relativi requisiti anche alla data di scadenza del
termine per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.
Il certificato medico di cui al numero 2) deve essere prodotto in
originale, nonche' in conformita' alla legge sul bollo, e non puo'
essere autocertificato.
Art. 9.
Nomina e periodo di prova
Con la stipulazione del contratto individuale di lavoro a tempo
indeterminato il vincitore del concorso, che risultera' in possesso
di tutti i requisiti prescritti, conseguira' la nomina a dirigente di
ruolo in prova con diritto al trattamento economico iniziale previsto
dal contratto collettivo nazionale della dirigenza del comparto
"Regioni-Autonomie locali", nonche' agli assegni e indennita'
spettanti per legge o per contratto.
Il rapporto di lavoro deve intendersi risolto nel caso di mancata
assunzione del servizio nel termine assegnato, salvo comprovati e
giustificati motivi di impedimento.
In tal caso l'amministrazione, valutati i predetti motivi, si
riserva di prorogare il termine per l'assunzione, compatibilmente con
le esigenze di servizio.
Il periodo di prova ha la durata di sei mesi.
Ai fini del compimento del periodo di prova si terra' conto
esclusivamente del servizio effettivamente prestato.
Il periodo di prova non puo' essere prorogato o rinnovato alla
scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova, ciascuna delle parti puo',
in qualsiasi momento, recedere dal rapporto di lavoro senza obbligo
di preavviso indennita' sostitutiva del preavviso, fatti salvi i casi
di sospensione del periodo di prova.
In caso di recesso, la retribuzione viene corrisposta fino
all'ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della
tredicesima mensilita' e gli emolumenti per le giornate di ferie
maturate e non godute.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta, a tutti gli effetti,
l'anzianita' dal giorno dell'assunzione.
Art. 10.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso l'Autorita' di bacino dell'Adige per le finalita' di gestione
della procedura concorsuale e dell'assunzione del vincitore.
Art. 11.
Rinvio
Per quanto non previsto dal presente bando valgono, sempre che'
applicabili, le disposizioni vigenti in materia di concorsi.
Il segretario generale: Goio
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