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MINISTERO DELLA DIFESA
Concorso pubblico, per esami, a tredici posti di dirigente
amministrativo di seconda fascia da preporre ad uffici periferici e
centrali.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.96 del 6/12/2005 |
Ente: | MINISTERO DELLA DIFESA |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 05E07262 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 13 |
Scadenza: | 5/1/2006 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRETTORE GENERALE per il personale civile
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni e integrazioni, recante norme generali sull'ordinamento
del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, relativa alla normativa
quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle
persone handicappate;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante disposizioni per
il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n. 108, recante norme regolamentari che disciplinano l'istituzione,
l'organizzazione ed il funzionamento del ruolo dei dirigenti presso
le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, che, in applicazione dell'art. 28, comma 5, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed
integrazioni, disciplina le modalita' di accesso alla qualifica di
dirigente;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174: «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche» ed in particolare l'art. 1,
lettera d), secondo il quale per l'accesso ai posti del Ministero
della difesa non puo' prescindersi dal possesso della cittadinanza
italiana;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
22 luglio 2005, con il quale, tra l'altro, sono state rideterminate
le dotazioni organiche delle qualifiche dirigenziali del Ministero
della difesa;
Visto il decreto ministeriale in data 19 ottobre 1999, registrato
alla Corte dei conti il 24 novembre 1999, registro n. 4, foglio
n. 170, concernente la tabella dei posti di funzione dirigenziale del
personale civile della Difesa, articolata in posizioni organizzative
e relative fasce retributive e successive modificazioni ed
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 16 luglio 1997, n. 264, concernente
la riorganizzazione dell'area centrale del Ministero della Difesa, a
norma dell'art. 1, comma 1, lettera b), della legge 28 dicembre 1995,
n. 549;
Visto il decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 459,
concernente la riorganizzazione dell'area tecnico-industriale del
Ministero della Difesa, a norma dell'art. 1, comma 1, lettera c),
della legge 28 dicembre 1995, n. 549, e successive modificazioni e
integrazioni;
Visto il decreto legislativo 28 novembre 1997, n. 464,
concernente la riorganizzazione dell'area tecnico-operativa del
Ministero della Difesa, a norma dell'art. 1, comma 1, lettera a),
della legge 28 dicembre 1995, n. 549, e successive modificazioni e
integrazioni;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria per
l'anno 2005), ed in particolare l'art. 1, comma 104, che subordina
l'avvio delle procedure concorsuali per le Amministrazioni dello
Stato, all'emanazione di apposito decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, da adottare su proposta del Ministro per la
funzione pubblica di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
4 agosto 2005 di autorizzazione a bandire procedure di reclutamento
in favore dei Ministeri, enti pubblici non economici, agenzie ed enti
di ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 104, della legge 30 dicembre
2004, n. 311;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
con qualifica dirigenziale del comparto Ministeri relativo al
quadriennio 1994/1997, sottoscritto il 9 gennaio 1997;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro per il
quadriennio 1998/2001 ed il primo biennio economico 1998/1999 del
personale dirigente dell'Area I sottoscritto il 5 aprile 2001;
Visto l'accordo relativo alla sequenza contrattuale di cui agli
articoli 36 e 46 del CCNL 1998/2001 e il biennio economico (5 aprile
2001) e all'art. 3 biennio economico 2000/2001 (5 aprile 2001) del
personale dirigente dell'Area I;
Vista la legge 5 aprile 1991, n. 125, che garantisce pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni, recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi, cosi' come da ultimo modificata dalla legge
11 febbraio 2005, n. 15;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, «riforma degli
ordinamenti didattici universitari»;
Vista la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri
n. 6350/4.7 del 27 dicembre 2000;
Visto il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca 5 maggio 2004, recante l'equiparazione dei diplomi di
laurea (DL) secondo il vecchio ordinamento alle nuove classi delle
lauree specialistiche (LS) ai fini della partecipazione ai concorsi
pubblici;
Visto il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, recante modifiche al
regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
atenei, approvato con decreto del Ministro dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante
disposizioni in materia di tutela delle persone e di altri soggetti
rispetto al trattamento dei dati personali;
Considerato che le esigenze operative dell'amministrazione
rendono necessario provvedere urgentemente al reclutamento di tredici
unita' di personale di qualifica dirigenziale di seconda fascia, da
preporre alla direzione degli uffici periferici e centrali del
Ministero della Difesa;
Considerato che sono state esperite le previste procedure di
mobilita' per la copertura dei suddetti posti vacanti;
Ritenuto opportuno specificare che per diploma di laurea (DL) e'
da intendersi il titolo accademico di durata non inferiore a quattro
anni, conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al
decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509; per laurea (L) il
titolo accademico, di durata normale di tre anni, previsto
dall'art. 3, comma 1, lettera a), del decreto ministeriale 3 novembre
1999, n. 509; per laurea specialistica (LS), il titolo accademico, di
durata normale di due anni dopo la laurea (L), previsto dall'art. 3,
comma 1, lettera b), del decreto ministeriale 3 novembre 1999,
n. 509, ora denominato laurea magistrale (LM), ai sensi dell'art. 3,
comma 1, lettera b), del decreto ministeriale 22 ottobre 2004,
n. 270;
Decreta:
Art. 1.
Posti messi a concorso
E' indetto concorso pubblico, per esami, per il conferimento di
tredici posti di dirigente di seconda fascia nell'organico del
Ministero della Difesa, da preporre alla direzione degli uffici
periferici e centrali del medesimo Ministero.
Ai sensi dell'art. 22, comma 2, del decreto del Presidente della
Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, il trenta per cento dei posti
messi a concorso, pari a quattro unita', e' riservato, in prima
applicazione, al personale appartenente da almeno quindici anni alla
qualifica apicale della carriera direttiva del Ministero della
difesa.
I candidati utilmente collocati nella graduatoria, formata ai
sensi dei successivi articoli, saranno, secondo l'ordine della
stessa, dichiarati vincitori ed immessi nelle relative posizioni
dirigenziali.
I posti riservati, ai sensi del precedente comma 2, se non
utilizzati a favore del personale ivi indicato, sono conferiti agli
idonei secondo l'ordine di graduatoria.
Il trattamento economico decorrera' dalla data di effettiva
assunzione delle funzioni dirigenziali.
Il Ministero della difesa, in ragione di sopravvenute esigenze
organizzative e di servizio, si riserva la facolta' di revocare il
presente bando, o di procedere alla variazione dei posti banditi.
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Al concorso possono partecipare, ai sensi dell'art. 28, comma 2,
del decreto legislativo n. 165/2001, come modificato dalla legge
n. 145/2002:
a) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, che
abbiano almeno cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali
per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di
laurea e siano in possesso di uno dei seguenti titoli di studio
conseguito presso universita' o istituti di istruzione universitaria:
- diploma di laurea (DL), di cui all'art. 1 della legge
19 novembre 1990, n. 341, in giurisprudenza, scienze politiche,
economia e commercio o altro diploma di laurea riconosciuto
equipollente per legge secondo la normativa vigente;
- laurea specialistica (LS), ora denominata laurea magistrale
(LM), ai sensi della circolare n. 6350/4.7 del 27 dicembre 2000,
citata nelle premesse, in una delle seguenti classi di laurea:
giurisprudenza (22/S), scienze della politica (70/S), scienze delle
pubbliche amministrazioni (71/S), scienze dell'economia (64/S),
scienze economico-aziendali (84/S).
Le lauree conseguite all'estero saranno considerate utili purche'
riconosciute equipollenti ad una delle lauree italiane: a tal fine
nella domanda di concorso devono essere indicati, a pena di
esclusione, gli estremi del provvedimento di riconoscimento
dell'equipollenza al corrispondente titolo di studio italiano in base
alla normativa vigente; le equipollenze devono sussistere alla data
di scadenza per la presentazione delle domande.
Per i dipendenti di ruolo delle amministrazioni statali reclutati
a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio prestato e'
ridotto ad almeno quattro anni.
Per i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni in
possesso del dottorato di ricerca o diploma di specializzazione
post-laurea, conseguito presso le scuole di specializzazione
individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di
concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca, il periodo di servizio prestato e' ridotto ad almeno tre
anni;
b) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti
e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, muniti di
uno dei titoli di studio elencati al precedente punto a), che hanno
svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
c) coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni, purche' muniti di uno dei titoli di studio elencati al
precedente punto a);
d) i cittadini italiani, che hanno maturato con servizio
continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi
internazionali esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali,
per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di
laurea, muniti di uno dei titoli di studio elencati al precedente
punto a).
I candidati devono, altresi', essere in possesso dei seguenti
requisiti:
a) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini gli
italiani non appartenenti alla Repubblica);
b) godimento dei diritti politici;
c) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso;
d) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
e) possesso delle qualita' morali e di condotta di cui
all'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che:
- siano esclusi dall'elettorato politico attivo;
- siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione, per persistente insufficiente rendimento;
- siano stati dichiarati decaduti o licenziati da un impiego
statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo
unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, per averlo conseguito mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile; siano stati
interdetti dai pubblici uffici in base a sentenza passata in
giudicato;
- abbiano riportato la pena accessoria dell'estinzione del
rapporto di lavoro o di impiego ai sensi dell'art. 32-quinquies del
codice penale;
- siano stati licenziati, ai sensi dell'art. 13 del contratto
collettivo nazionale di lavoro comparto «Ministeri» sottoscritto il
12 giugno 2003, o delle corrispondenti disposizioni dei contratti
collettivi nazionali di lavoro relativi al personale di altri
comparti.
L'ammissione alle prove concorsuali avviene con espressa riserva
di successivo accertamento del possesso dei requisiti prescritti. Se
le prove d'esame sono precedute dal test di preselezione di cui al
successivo art. 5, l'amministrazione verifica la validita' delle
domande solo dopo lo svolgimento del medesimo e limitatamente ai
candidati che lo hanno superato. La mancata esclusione dal test di
preselezione non costituisce garanzia della regolarita' della domanda
di partecipazione al concorso, ne' sana l'irregolarita' della domanda
stessa. In difetto dei requisiti prescritti, l'amministrazione puo'
disporre, in ogni momento, l'esclusione dal concorso con motivato
provvedimento, anche dopo lo svolgimento delle prove di concorso, nei
confronti dei candidati utilmente classificati nelle relative
graduatorie finali.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
Art. 3.
Presentazione delle domande - Termini, contenuti e modalita'
La domanda di ammissione al concorso, redatta su carta semplice,
conformemente allo schema di cui all'allegato A, deve recare la firma
autografa del candidato ed essere inviata al Ministero della difesa -
Direzione generale per il personale civile - 1° Reparto -
1ª Divisione - 2ª Sezione, viale dell'Universita' n. 4 - 00185 Roma,
esclusivamente tramite servizio postale, a mezzo raccomandata con
avviso di ricevimento, entro trenta giorni dalla pubblicazione del
presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Qualora il termine di presentazione scada in un giorno festivo,
la scadenza si intende spostata al primo giorno feriale
immediatamente successivo.
La data di spedizione della domanda e' comprovata dal timbro a
data apposto dall'ufficio postale accettante.
Alla domanda il candidato deve allegare, ai sensi della normativa
vigente, fotocopia di un documento di identita' in corso di
validita'.
Nella domanda di partecipazione il candidato, sotto la propria
responsabilita', dovra' dichiarare:
a) il proprio cognome e nome;
b) il luogo e la data di nascita;
c) il codice fiscale;
d) la residenza, con l'indicazione della via, del numero
civico, della citta', della provincia, del codice di avviamento
postale;
e) il domicilio o recapito presso il quale indirizzare le
eventuali comunicazioni relative al concorso ed il recapito
telefonico. A tal fine il candidato e' tenuto a comunicare
tempestivamente ogni variazione del domicilio o del recapito
all'ufficio presso il quale e' stata inoltrata la domanda;
f) di essere in possesso della cittadinanza italiana (sono
equiparati ai cittadini gli italiani non appartenenti alla
Repubblica);
g) il godimento dei diritti politici;
h) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
medesime;
i) di non avere riportato condanne penali e di non avere
procedimenti penali pendenti, ovvero le condanne penali riportate ed
i procedimenti penali eventualmente pendenti;
j) il possesso del titolo di studio richiesto dal presente
bando, con l'esatta indicazione dell'anno accademico e dell'istituto
universitario presso il quale e' stato conseguito;
k) la posizione rivestita nei riguardi degli obblighi militari;
l) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni;
m) le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico
impiego, con esplicita dichiarazione di non essere stato destituito o
dispensato dall'impiego presso una pubblica amministrazione, per
persistente insufficiente rendimento; di non essere stato dichiarato
decaduto o licenziato da un impiego statale ai sensi dell'art. 127,
comma 1, lettera d), del testo unico degli impiegati civili dello
Stato approvato con decreto del Presidente della Repubblica
10 gennaio 1957, n. 3, per averlo conseguito mediante la produzione
di documenti falsi o viziati da invalidita' non sanabile; di non
avere riportato la pena accessoria dell'estinzione del rapporto di
lavoro o di impiego ai sensi dell'art. 32-quinquies del codice
penale; di non essere stati licenziati, ai sensi dell'art. 13 del
contratto collettivo nazionale di lavoro comparto «Ministeri»
sottoscritto il 12 giugno 2003, o delle corrispondenti disposizioni
dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale di
altri comparti;
n) l'idoneita' fisica al servizio continuato ed incondizionato
all'impiego per il quale concorre;
o) l'eventuale possesso di titoli che danno luogo a precedenza
e, a parita' di punteggio, a preferenza, ai sensi dell'art. 5, comma
4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994, e
successive modificazioni. Tali titoli, qualora non espressamente
dichiarati nella domanda di ammissione, non saranno presi in
considerazione in sede di formazione della graduatoria dei vincitori
e degli idonei al concorso;
p) la disponibilita', qualora dichiarato vincitore del
concorso, ad accettare la sede di servizio assegnata.
Il candidato dovra', altresi', dichiarare a pena di esclusione:
- l'amministrazione al cui ruolo si appartiene e la data di
decorrenza giuridica e di effettiva assunzione del servizio in
posizione funzionale per l'accesso alla quale sia richiesto il
possesso del diploma di laurea, nonche' l'indicazione del dottorato
di ricerca o della specializzazione post-laurea conseguito ovvero del
corso-concorso di reclutamento frequentato, che giustifichino la
riduzione, rispetti-vamente, a tre ed a quattro anni del periodo di
servizio richiesto;
- il possesso della qualifica di dirigente e l'anzianita' di
servizio maturata, con l'indicazione dell'ente o della struttura
pubblica non ricompresi nel campo di applicazione dell'art. 1, comma
2, del decreto legislativo n. 165/2001, presso i quali svolge o ha
svolto funzioni dirigenziali; ovvero gli incarichi dirigenziali
svolti in amministrazioni pubbliche, con l'indicazione
dell'amministrazione e della durata; ovvero le esperienze lavorative
in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto
il possesso del diploma di laurea con l'indicazione dell'ente od
organismo internazionale presso il quale sono state svolte e della
durata.
I candidati dovranno indicare la lingua straniera prescelta, per
il colloquio di cui all'art. 5, tra inglese, francese, tedesco e
spagnolo.
I candidati portatori di handicap dovranno, ai sensi dell'art. 20
della legge n. 104/1992, specificare, in relazione al proprio
handicap, l'ausilio necessario nonche' l'eventuale necessita' di
tempi aggiuntivi in relazione allo svolgimento delle prove d'esame.
Dovranno, inoltre, allegare una certificazione rilasciata da apposita
struttura sanitaria che in relazione allo specifico handicap ed al
tipo di prova da sostenere, indichi gli elementi essenziali
occorrenti per la fruizione dei benefici richiesti al fine di
consentire all'amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli
strumenti atti a garantire agli interessati una regolare
partecipazione al concorso.
Non si terra' conto delle domande prive di firma.
Art. 4.
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice del concorso sara' costituita ai
sensi dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica
24 settembre 2004, n. 272.
Art. 5.
Prove d'esame
Gli esami consisteranno in due prove scritte ed una prova orale.
Qualora l'elevato numero di candidati lo renda necessario,
l'amministrazione potra' prevedere l'espletamento di una prova
preselettiva, del cui svolgimento verra' data comunicazione con
avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale.
L'eventuale preselezione verra' effettuata mediante una serie di
quesiti a risposta multipla da somministrare ai candidati vertenti
sulle materie oggetto delle prove scritte e orali.
In caso di svolgimento della prova preselettiva, verra' ammesso
alle prove scritte un numero di candidati pari a dieci volte il
numero dei posti messi a concorso.
Saranno, comunque, ammessi alle prove scritte i candidati che
hanno conseguito lo stesso punteggio del candidato che occupa il
centotrentesimo posto nella graduatoria della prova preselettiva.
Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
La prima prova scritta a contenuto teorico vertera' sul diritto
amministrativo, costituzionale ed economia pubblica.
La seconda prova scritta a contenuto teorico pratico, sara'
intesa ad accertare l'attitudine dei concorrenti alla soluzione
corretta, sotto i profili della legittimita', della convenienza,
dell'efficienza ed economicita' organizzativa, di questioni connesse
con l'attivita' istituzionale dell'Amministrazione Difesa.
La prova orale, alla quale saranno ammessi i candidati che
avranno riportato il punteggio di almeno settanta centesimi in
ciascuna delle prove scritte, mirera' ad accertare la preparazione e
la professionalita' del candidato, nonche' l'attitudine
all'espletamento delle funzioni dirigenziali, e si svolgera' sulle
sottoelencate materie:
- diritto amministrativo;
- diritto costituzionale;
- diritto civile;
- economia politica, scienze delle finanze, principi di
statistica;
- diritto penale comune e militare (principi generali);
- contabilita' di stato;
- legislazione concernente il reclutamento, lo stato giuridico
e l'avanzamento del personale militare delle tre Forze armate,
nonche' l'ordinamento della Difesa.
Nell'ambito della prova orale, al fine di valutare la conoscenza,
da parte del candidato, della lingua straniera ad un livello
avanzato, e' prevista la lettura, la traduzione di testi e la
conversazione in una lingua straniera scelta dal candidato tra quelle
indicate all'art. 3 del presente bando.
Nel corso della prova orale, inoltre, verra' accertata la
conoscenza a livello avanzato dell'utilizzo del personal computer e
dei software applicativi piu' diffusi da realizzarsi anche mediante
una verifica pratica, nonche' la conoscenza delle problematiche e
delle potenzialita' connesse all'uso degli strumenti informatici in
relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e
gestione delle risorse e al miglioramento dell'efficienza degli
uffici e dei servizi.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale - del 12 maggio 2006, sara' data comunicazione del giorno,
dell'ora e dell'ubicazione dei locali in cui si effettueranno
l'eventuale prova preselettiva o le prove scritte.
Tale pubblicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti.
La mancata presentazione dei candidati nella sede d'esame nel
giorno e nell'ora indicati nell'avviso di cui sopra comportera'
l'esclusione dal concorso degli stessi.
Per aver accesso all'aula degli esami, i candidati dovranno
esibire un idoneo documento di identificazione personale che non
dovra' essere scaduto per decorso del termine di validita' previsto
per il documento stesso.
Nel corso delle prove scritte i candidati potranno consultare
soltanto codici e testi di legge non commentati.
Saranno ammessi al colloquio i candidati che abbiano conseguito
in ciascuna prova scritta il punteggio minimo di settanta/centesimi.
Ai candidati ammessi al colloquio sara' data comunicazione, con
almeno venti giorni di anticipo, della data, del luogo e dell'ora in
cui dovranno presentarsi per sostenerlo, e, contestualmente, sara'
data comunicazione del voto riportato nelle prove scritte.
Il colloquio si intendera' superato se il candidato avra'
ottenuto una votazione di almeno settanta/centesimi.
Al termine di ogni seduta relativa alla prova orale, sara'
affisso all'albo dell'amministrazione l'elenco dei concorrenti che
hanno sostenuto gli esami, con l'indicazione del voto riportato.
Il punteggio complessivo e' determinato sommando i voti riportati
in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova orale.
Art. 6.
Presentazione di titoli di riserva e/o preferenza
I candidati che abbiano superato la prova orale e intendano far
valere i titoli di riserva e/o di preferenza, di cui all'art. 3,
comma 5, lettera o) del presente bando, a parita' di valutazione,
devono presentare o spedire a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento, al Ministero della Difesa, Direzione generale per il
Personale Civile, 1° Reparto, 1ª Divisione, 2ª Sezione, Viale
dell'Universita' n. 4 - 00185 Roma, entro il termine perentorio di
quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a quello in cui
hanno sostenuto il colloquio, i documenti che ne attestino il
possesso. I suddetti titoli saranno valutati esclusivamente se gia'
dichiarati nella domanda di partecipazione e purche' risulti dai
medesimi il possesso del requisito alla data di scadenza del termine
utile per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
E' consentita la dichiarazione sostitutiva della certificazione,
resa nelle forme prescritte.
Tale documentazione non e' richiesta nel caso in cui
l'amministrazione della Difesa ne sia gia' in possesso o ne possa
disporre richiedendola ad altre pubbliche amministrazioni, purche'
nella domanda di ammissione l'interessato abbia indicato con
esattezza, sotto la propria responsabilita', anche l'ufficio o
l'amministrazione presso cui questa e' depositata.
In questo caso, per accelerare il procedimento, l'interessato
puo' trasmettere, entro il predetto termine di quindici giorni
dall'effettuazione del colloquio, una copia fotostatica, ancorche'
non autenticata, dei certificati di cui sia gia' in possesso.
La presentazione di documenti diversi da quelli stabiliti o
l'irregolare compilazione degli stessi, comporta, senza necessita' di
particolare avviso, la decadenza dai relativi benefici.
Non saranno presi in considerazione i documenti che verranno
consegnati o perverranno al Ministero stesso oltre il detto termine
di quindici giorni.
Art. 7.
Graduatoria
Sotto condizione di accertamento del possesso dei requisiti
prescritti per l'ammissione, sono dichiarati vincitori, fino a
concorrenza dei posti messi a concorso, i candidati utilmente
collocati nella graduatoria finale di merito, formulata sulla base
dei punteggi riportati nelle prove d'esame e tenuto conto dei titoli
che danno luogo a riserva o preferenza.
La graduatoria di merito e quella dei vincitori sono approvate
con decreto del Direttore generale della Direzione generale per il
Personale Civile, che sara' pubblicato nel Giornale ufficiale del
Ministero della difesa.
Di tale pubblicazione sara' data notizia mediante avviso inserito
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale - della Repubblica
italiana. Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrono i
termini per eventuali impugnative.
Art. 8.
Presentazione dei documenti di rito
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a presentare o
far pervenire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
il termine di giorni trenta a decorrere dalla data di ricezione della
comunicazione da parte dell'amministrazione:
1) certificato medico attestante l'idoneita' fisica all'impiego
rilasciato da un medico della A.S.L. competente per territorio o da
un ufficiale medico in servizio permanente effettivo o dall'ufficiale
sanitario del comune di residenza. Qualora il candidato sia affetto
da qualche imperfezione fisica il certificato deve farne specifica
menzione con la dichiarazione che l'imperfezione stessa non e' tale
da menomare l'attitudine dell'aspirante all'impiego per il quale
concorre;
2) dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, da
cui risulti:
a) il luogo e la data di nascita;
b) la cittadinanza posseduta anche alla data di scadenza del
termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al concorso;
c) il godimento dei diritti politici, anche alla data di
scadenza del termine ultimo per produrre la domanda di ammissione al
concorso;
d) la posizione relativa all'adempimento degli obblighi
militari;
e) le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata
concessa amnistia, indulto o perdono giudiziale) ed i procedimenti
penali eventualmente pendenti a loro carico;
f) il titolo di studio richiesto per l'accesso al concorso;
g) che il candidato non ricopre altri impieghi pubblici o
privati ovvero non versi in una delle situazioni di incompatibilita'
richiamate dall'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001. Qualora
il candidato sia alle dipendenze di altro ente, dovra' essere resa
una dichiarazione di opzione per il nuovo impiego. Detta
dichiarazione deve, altresi', contenere le indicazioni concernenti le
cause di risoluzione di eventuali precedenti rapporti di pubblico
impiego e deve essere rilasciata anche se negativa;
h) codice fiscale.
I candidati che siano dipendenti statali di ruolo sono tenuti a
presentare, nel termine di cui al comma 1 del presente articolo,
copia integrale dello stato matricolare, certificato medico di cui al
precedente punto 1), nonche' dichiarazione relativa al possesso dei
requisiti previsti all'art. 3 del presente bando.
L'amministrazione, comunque, ha facolta' di sottoporre a visita
medica di controllo i candidati vincitori del concorso.
L'amministrazione procedera' ad effettuare idonei controlli,
anche a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive.
Fermo restando quanto previsto dall'art. 76 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, qualora dai
predetti controlli emerga la non veridicita' del contenuto delle
dichiarazioni, i dichiaranti decadono dai benefici eventualmente
conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazione non
veritiera.
Scaduto inutilmente il termine di cui sopra, l'amministrazione
comunica di non dar luogo all'assunzione.
Art. 9.
Assunzione dei vincitori
Ai concorrenti dichiarati vincitori del concorso di cui al
presente decreto, che risulteranno in possesso dei prescritti
requisiti, saranno conferiti gli incarichi di funzione dirigenziale
di livello non generale di cui all'art. 1 del presente decreto.
All'uopo, gli stessi dovranno stipulare apposito contratto
individuale di lavoro, secondo le modalita' previste dalla vigente
normativa legislativa e contrattuale.
La mancata presentazione, senza giustificato motivo, nel giorno
indicato per la stipula del contratto individuale di lavoro comporta
la decadenza dal diritto all'assunzione.
Art. 10.
Accesso agli atti del concorso
L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali e'
escluso fino alla conclusione dell'iter procedurale curato dalla
Commissione esaminatrice.
Art. 11.
Trattamento dati personali
Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno
2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti
presso il Ministero della difesa per le finalita' di gestione del
concorso e saranno trattati presso una banca dati automatizzata
finalizzata anche alla gestione del rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate allo
svolgimento del concorso o alla posizione giuridico-economica del
candidato.
Ai candidati sono riconosciuti i diritti di cui all'art. 7 del
citato decreto legislativo n. 196/2003, in particolare, il diritto di
accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica,
l'aggiornamento e la cancellazione se erronei, incompleti o raccolti
in violazione della legge, nonche' di opporsi al loro trattamento per
motivi legittimi, rivolgendo le richieste al Ministero della difesa -
Direzione generale per il Personale Civile.
Avverso il presente bando di concorso e' proponibile, in via
amministrativa, entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione,
ricorso straordinario al Capo dello Stato ovvero, in sede
giurisdizionale, impugnazione al tribunale amministrativo del Lazio
entro sessanta giorni dalla stessa data.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -
4ª serie speciale - della Repubblica italiana.
Roma, 14 novembre 2005
Il direttore generale: Lucidi
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