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MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di venti
posti di personale dirigenziale di seconda fascia, in prova, a
tempo indeterminato, nel ruolo dei dirigenti, da destinare a
funzioni ispettive in materia di finanza pubblica.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale "Concorsi ed Esami" n.1 del 4/1/2022 |
Ente: | MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 21E15271 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 20 |
Scadenza: | 4/2/2022 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
LA CAPO DIPARTIMENTO
dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi
Visto l'art. 97, comma 4, della Costituzione ai sensi del quale
agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante
concorso;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 «Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686, concernente «Norme di esecuzione del testo unico delle
disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, «Nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi»;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, recante «Norme a favore dei
privi della vista per l'ammissione ai concorsi nonche' alla carriera
direttiva nella pubblica amministrazione e negli enti pubblici, per
il pensionamento, per l'assegnazione di sede e la mobilita' del
personale direttivo e docente della scuola»;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, «Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche», e in particolare l'art. 1,
comma 1, lettera a);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, «Regolamento recante norme sull'accesso agli impieghi nelle
pubbliche amministrazioni e le modalita' di svolgimento dei concorsi,
dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici
impieghi»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, «Misure urgenti per lo
snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisione e di controllo», e in particolare l'art. 3, comma 7;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, «Norme per il diritto al
lavoro dei disabili»;
Vista la circolare n. 6/99 del 24 luglio 1999 del Dipartimento
della funzione pubblica «Applicazione dell'art. 20 della legge quadro
per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate (legge n. 104/1992) - portatori di handicap candidati ai
concorsi pubblici»;
Visto il decreto ministeriale 12 novembre 2021, attuativo
dell'art. 3, comma 4-bis del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80,
convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113,
recante le modalita' operative per assicurare alle persone con
disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) misure specifiche e
strumenti compensativi per effettuare senza penalizzazioni le prove
concorsuali;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ed in
particolare l'art. 23, con il quale e' stato istituito il Ministero
dell'economia e delle finanze;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, «Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni, «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche» e in particolare l'art.
28 concernente l'accesso alla qualifica di dirigente della seconda
fascia;
Visto l'art. 28, comma 1-bis, del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165, il quale prevede che «Nelle procedure concorsuali per
l'accesso alla dirigenza in aggiunta all'accertamento delle
conoscenze delle materie disciplinate dal decreto del Presidente
della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, i bandi definiscono le aree
di competenza osservate e prevedono la valutazione delle capacita',
attitudini e motivazioni individuali, anche attraverso prove, scritte
e orali, finalizzate alla loro osservazione e valutazione
comparativa, definite secondo metodologie e standard riconosciuti»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, «Codice in
materia di protezione dei dati personali», come modificato dal
decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, ed il regolamento europeo
(UE) n. 2016/679 del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali;
Visti i decreti legislativi 9 luglio 2003, n. 215 e n. 216
recanti, rispettivamente, «Attuazione della direttiva 2000/43/CE per
la parita' di trattamento tra le persone, indipendentemente dalla
razza e dall'origine etnica», e «Attuazione della direttiva
2000/78/CE per la parita' di trattamento in materia di occupazione e
di condizioni di lavoro»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, «Regolamento di disciplina in materia di accesso alla
qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante «Codice
dell'amministrazione digitale» e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, «Codice
delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6 della
legge 28 novembre 2005, n. 246»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, «Regolamento recante disciplina in materia di accesso ai
documenti amministrativi»;
Visto l'art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69, ai
sensi del quale «a far data dal 1° gennaio 2010, gli obblighi di
pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto
di pubblicita' legale si intendono assolti con la pubblicazione nei
propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti
pubblici obbligati»;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca, di concerto con il Ministro per la pubblica
amministrazione e l'innovazione, del 9 luglio 2009, «Equiparazioni
tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche e
lauree magistrali ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi»;
Visto il decreto legislativo del 27 ottobre 2009, n. 150 recante
«Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di
ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni» e, in
particolare, l'art. 24 e l'art. 62 che sostituisce il comma 1
dell'art. 52 del citato decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 5, in attuazione
della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari
opportunita' e della parita' di trattamento fra uomini e donne in
materia di occupazione e impiego;
Visto il decreto legislativo 25 gennaio 2010, n. 6, recante
«Riorganizzazione del Centro di formazione e studi (FORMEZ), a norma
dell'art. 24 della legge 18 giugno 2009, n. 69»;
Visto l'art. 37 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,
convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111,
recante «Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria»;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183, «Disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato», ed in
particolare l'art. 4, comma 45;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante
«Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo»,
convertito con legge 4 aprile 2012, n. 35, e successive modifiche ed
integrazioni, e in particolare l'art. 8, concernente l'invio per via
telematica delle domande per la partecipazione a selezioni e concorsi
per l'assunzione nelle pubbliche amministrazioni;
Visto l'art. 16-octies del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179,
convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221,
recante «Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese»;
Vista la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante «Disposizioni per
la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, «Riordino
della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli
obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da
parte delle pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013,
n. 70, «Regolamento recante riordino del sistema di reclutamento e
formazione dei dipendenti pubblici e delle scuole pubbliche di
formazione, a norma dell'art. 11 del decreto-legge 6 luglio 2012, n.
95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.
135»;
Visto l'art. 73, comma 14, del decreto-legge 21 giugno 2013, n.
69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98,
recante «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia»;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante
«Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni» e, in particolare,
l'art. 4, comma 3-sexies, ai sensi del quale, con le modalita' di cui
all'art. 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
e successive modificazioni, o previste dalla normativa vigente, le
amministrazioni e gli enti ivi indicati possono essere autorizzati a
svolgere direttamente i concorsi pubblici per specifiche
professionalita';
Visto il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 recante
modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16
aprile 2018, n. 78, «Regolamento che stabilisce i titoli valutabili
nell'ambito del concorso per l'accesso alla qualifica di dirigente e
il valore massimo assegnabile, ad ognuno di essi, ai sensi dell'art.
3, comma 2-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 24
settembre 2004, n. 272»;
Vista la direttiva n. 3 del 24 aprile 2018 del Ministro per la
semplificazione e la pubblica amministrazione, contenente le Linee
guida sulle procedure concorsuali;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27
aprile 2018, n. 80, «Regolamento recante l'individuazione, ai sensi
dell'art. 7, commi 1 e 2, del decreto del Presidente della Repubblica
16 aprile 2013, n. 70, delle scuole di specializzazione che
rilasciano i diplomi di specializzazione che consentono la
partecipazione ai concorsi per l'accesso alla qualifica di dirigente
della seconda fascia»;
Vista la legge 19 giugno 2019, n. 56, recante «Interventi per la
concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la
prevenzione dell'assenteismo»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
giugno 2019, n. 103, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana n. 221 del 20 settembre 2019, recante il nuovo
regolamento di riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle
finanze, come modificato ed integrato dal decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri del 30 settembre 2020, n. 161, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 306 del 10
dicembre 2020;
Visto l'art. 249, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n.
34, convertito con modificazioni in legge 17 luglio 2020, n. 77, il
quale prevede che «A decorrere dalla data di entrata in vigore del
presente decreto i principi e i criteri direttivi concernenti lo
svolgimento delle prove concorsuali in modalita' decentrata (omissis)
di cui al comma 7 dell'art. 247 (omissis), possono essere applicati
dalle singole amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165»;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro 2016/2018 del
personale dirigente dell'area funzioni centrali, sottoscritto il 9
marzo 2020;
Visto l'art. 10, comma 1, lett. b) e c), del decreto-legge 1°
aprile 2021, n. 44, convertito con modificazioni in legge 28 maggio
2021, n. 76, il quale prevede che, «1. Al fine di ridurre i tempi di
reclutamento del personale, le amministrazioni di cui all'art. 1,
comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, prevedono,
anche in deroga alla disciplina del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, del regolamento di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, e della
legge 19 giugno 2019, n. 56, le seguenti modalita' semplificate di
svolgimento delle prove, assicurandone comunque il profilo
comparativo: b) l'utilizzo di strumenti informatici e digitali e,
facoltativamente, lo svolgimento in videoconferenza della prova
orale, garantendo comunque l'adozione di soluzioni tecniche che ne
assicurino la pubblicita', l'identificazione dei partecipanti, la
sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilita', nel rispetto
della normativa in materia di protezione dei dati personali e nel
limite delle pertinenti risorse disponibili a legislazione vigente;
c) per i profili qualificati dalle amministrazioni, in sede di bando,
ad elevata specializzazione tecnica, una fase di valutazione dei
titoli legalmente riconosciuti e strettamente correlati alla natura e
alle caratteristiche delle posizioni bandite, ai fini dell'ammissione
a successive fasi concorsuali»;
Visto il decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, recante «Misure
urgenti per il rafforzamento della capacita' amministrativa delle
pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano
nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della
giustizia», convertito con modificazioni in legge 6 agosto 2021, n.
113;
Visto l'art. 9-bis, comma 1, lettera i), del decreto-legge 22
aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17
giugno 2021, n. 87, come modificato dall'art. 3, comma 1, del
decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito, con modificazioni,
dalla 16 settembre 2021, n. 126, il quale prevede che «A far data dal
6 agosto 2021, e' consentito in zona bianca esclusivamente ai
soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19, di cui
all'arti. 9, comma 2, l'accesso ai seguenti servizi e attivita': i)
concorsi pubblici. 2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano
anche nelle zone gialla, arancione e rossa, laddove i servizi e le
attivita' di cui al comma 1 siano consentiti e alle condizioni
previste per le singole zone. 3. Le disposizioni di cui al comma 1
non si applicano ai soggetti esclusi per eta' dalla campagna
vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione
medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del
Ministero della salute. Con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, adottato di concerto con i Ministri della salute, per
l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, e dell'economia
e delle finanze, sentito il Garante per la protezione dei dati
personali, sono individuate le specifiche tecniche per trattare in
modalita' digitale le predette certificazioni, al fine di consentirne
la verifica digitale, assicurando contestualmente la protezione dei
dati personali in esse contenuti. Nelle more dell'adozione del
predetto decreto, per le finalita' di cui al presente articolo
possono essere utilizzate le certificazioni rilasciate in formato
cartaceo. 4. I titolari o i gestori dei servizi e delle attivita' di
cui al comma 1 sono tenuti a verificare che l'accesso ai predetti
servizi e attivita' avvenga nel rispetto delle prescrizioni di cui al
medesimo comma 1. Le verifiche delle certificazioni verdi COVID-19
sono effettuate con le modalita' indicate dal decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri adottato ai sensi dell'art. 9, comma 10»;
Visto il «Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici»
del Dipartimento della funzione pubblica, pubblicato il 15 aprile
2021 sul sito del Ministero per la pubblica amministrazione, che
disciplina le modalita' di organizzazione e gestione delle prove
selettive, per consentirne lo svolgimento in presenza in condizioni
di massima sicurezza rispetto al contagio da COVID-19;
Visto il decreto ministeriale 30 settembre 2021, recante
«Individuazione e attribuzioni degli Uffici di livello dirigenziale
non generale dei Dipartimenti del Ministero dell'economia e delle
finanze»;
Visto il decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 convertito con
legge del 19 dicembre 2019, n. 157, recante «Disposizioni urgenti in
materia fiscale e per esigenze indifferibili»;
Visto in particolare l'art. 16-ter, comma 4, terzo periodo del
predetto decreto-legge del 26 ottobre 2019, n. 124, il quale prevede
che «[...] sono istituiti ulteriori venti posti di funzione
dirigenziale di livello non generale per i servizi ispettivi di
finanza pubblica. Il Ministero dell'economia e delle finanze e'
conseguentemente autorizzato, in aggiunta alle vigenti facolta'
assunzionali, a bandire, nel triennio 2020-2022, procedure
concorsuali pubbliche e ad assumere a tempo indeterminato fino a
venti unita' di personale con qualifica di dirigente di livello non
generale»;
Considerato che le posizioni dirigenziali di cui all'art. 16-ter,
del decreto-legge 26 ottobre 2019, 124, convertito in legge 19
dicembre 2019, n. 157, attengono a profili qualificati ad elevata
specializzazione tecnica;
Vista la nota prot. n. 913 del 3 aprile 2019 del Ministro
dell'economia e delle finanze al Ministro per la pubblica
amministrazione;
Vista la nota prot. 44968-P dell'8 luglio 2021 del Dipartimento
della funzione pubblica di autorizzazione allo svolgimento diretto da
parte del Ministero dell'economia e delle finanze del concorso per
venti unita' di personale con qualifica di dirigente di seconda
fascia ai sensi dell'art. 16-ter, comma 4, del decreto-legge 26
ottobre 2019, n. 124, convertito con modificazioni dalla legge di
conversione 19 dicembre 2019, n. 157;
Vista la nota prot. n. 7046-P del 22 ottobre 2021 del
Dipartimento della funzione pubblica con la quale e' stato
rappresentato che le abilitazioni professionali possono essere
annoverate tra i titoli legalmente riconosciuti per le finalita'
dell'art. 10 del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito con
legge n. 76 del 28 maggio 2021, con particolare riferimento a quanto
previsto dal comma 1, lettera c, in relazione alla possibilita' di
utilizzo della valutazione dei titoli legalmente riconosciuti in
funzione preselettiva;
Viste le note del Dipartimento della funziona pubblica prot. n.
0064801 del 30 settembre 2021 e prot. n. 0080983 del 2 dicembre 2021,
con le quali detto Dipartimento ha comunicato il nulla osta, ai sensi
dell'art. 34-bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, allo
svolgimento della procedura concorsuale di cui al presente bando;
Vista la Convenzione fra il Ministero dell'economia e delle
finanze e l'associazione Formez PA sottoscritta il 29 dicembre 2021;
Ritenuto di dover procedere a bandire una procedura concorsuale
volta all'assunzione a tempo interminato di venti unita' dirigenziali
di livello non generale, come previsto dal predetto art. 16-ter,
comma 4, del decreto-legge del 26 ottobre 2019, n. 124, convertito in
legge 19 dicembre 2019, n. 157;
Decreta:
Art. 1
Posti messi a concorso
1. E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento di complessive venti unita', a tempo indeterminato, di
personale dirigenziale di seconda fascia, in prova, nel ruolo dei
dirigenti del Ministero dell'economia e delle finanze, da destinare a
funzioni ispettive in materia di finanza pubblica.
2. Il 30% dei suddetti posti e' riservato al personale di ruolo
del Ministero dell'economia e delle finanze.
3. I posti riservati, ove non utilizzati, sono conferiti agli
idonei secondo l'ordine di graduatoria.
Art. 2
Requisiti per l'ammissione
1. Per l'ammissione alla procedura concorsuale di cui all'art. 1
e' richiesto il possesso dei requisiti di seguito indicati:
a) cittadinanza italiana;
b) godimento dei diritti civili e politici;
c) trovarsi in una delle seguenti posizioni:
essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
muniti di laurea, che hanno compiuto almeno cinque anni di servizio
o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di
specializzazione (DS) conseguito presso le Scuole di specializzazione
individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di
concerto con il Ministro dell'universita' e della ricerca, almeno tre
anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle
quali e' richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma
di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali che siano
stati reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio
e' ridotto a quattro anni;
essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
muniti del diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni
le funzioni dirigenziali;
aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni,
purche' muniti del diploma di laurea;
essere cittadini italiani che hanno svolto servizio
continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi
internazionali in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle
quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha la
facolta' di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di
concorso, in base alla normativa vigente;
e) essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
laurea magistrale (LM) in Giurisprudenza LMG 01; Scienze
economico-aziendali LM-77; Scienze dell'economia LM-56; Scienze delle
pubbliche amministrazioni LM-63; o titoli equiparati ed equipollenti
ai titoli equiparati secondo la normativa vigente.
2. I titoli sopra citati si intendono conseguiti presso
universita' o altri istituti equiparati della Repubblica. I candidati
in possesso di titolo accademico rilasciato da un paese dell'Unione
europea sono ammessi alle prove concorsuali, purche' il titolo sia
stato dichiarato equivalente con provvedimento della Presidenza del
Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica,
sentito il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca, ai sensi dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165 ovvero sia stata attivata la predetta procedura di
equivalenza. Il candidato e' ammesso con riserva alle prove di
concorso in attesa dell'emanazione di tale provvedimento. La
dichiarazione di equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il
provvedimento sia gia' stato ottenuto per la partecipazione ad altri
concorsi. La modulistica e la documentazione necessaria per la
richiesta di equivalenza sono reperibili sul sito istituzionale della
Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione
pubblica www.funzionepubblica.gov.it La procedura di equivalenza puo'
essere attivata dopo lo svolgimento della fase preselettiva, ove
superata, e l'effettiva attivazione deve comunque essere comunicata,
a pena d'esclusione dal concorso, prima dell'espletamento delle prove
orali.
3. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso, indicato al successivo art. 3.
4. Non sono ammessi al concorso coloro che sono stati esclusi
dall'elettorato politico attivo nonche' coloro che sono stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento o decaduti
dall'impiego statale ai sensi dell'art. 127, comma 1, lettera d), del
decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o
licenziati per motivi disciplinari ai sensi della normativa o delle
disposizioni contrattuali disciplinanti la materia, o per aver
conseguito l'impiego o sottoscritto il contratto individuale di
lavoro mediante produzione di documenti falsi o, comunque, con mezzi
fraudolenti.
Art. 3
Presentazione della domanda
Termini e modalita'
1. La domanda di ammissione al concorso deve essere presentata
esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema pubblico di
identita' digitale (SPID) o la Carta d'Identita' Elettronica (CIE),
compilando l'apposito modulo elettronico sul sistema Step-One 2019,
raggiungibile sulla rete internet all'indirizzo https//ripam.cloud,
previa registrazione del candidato sullo stesso sistema. Per la
partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un
indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato.
2. La procedura di compilazione ed invio on-line della domanda
dovra' essere perentoriamente completata entro le ore 16 (ora
italiana) del trentunesimo giorno, compresi i giorni festivi,
decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana -
4ª Serie speciale «Concorsi ed esami», concorsi ed esami. Qualora la
scadenza coincida con un giorno festivo, il termine e' prorogato alle
ore 16 (ora italiana) del primo giorno seguente non festivo.
3. Qualora il candidato compili piu' volte il format on-line, si
terra' conto unicamente dell'ultima domanda inviata nei termini. Non
sono ammesse altre forme di produzione o di invio delle domande di
partecipazione al concorso oltre a quella di compilazione ed invio
on-line.
4. In fase di inoltro della domanda, verra' automaticamente
attribuito un codice identificativo della candidatura presente anche
nella ricevuta d'iscrizione. Tale codice dovra' essere indicato per
qualsiasi comunicazione successiva.
5. La data di presentazione telematica della domanda di
partecipazione al concorso e' certificata dal sistema informatico
che, allo scadere del termine utile per la sua presentazione, non
permettera' piu' l'invio della domanda, ma soltanto l'accesso per la
visione e la stampa della domanda precedentemente inviata.
6. Nella domanda il candidato deve dichiarare, sotto la propria
responsabilita' e ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive
modificazioni:
a) cognome e nome, luogo, data di nascita e codice fiscale;
b) di essere cittadino/a italiano/a; ai candidati sprovvisti
del codice fiscale, il servizio di assistenza tecnica, di cui
all'indirizzo Internet http://riqualificazione.formez.it/,
provvedera', su richiesta, a fornire un codice alfanumerico
necessario al completamento della procedura telematica;
c) la posizione rivestita ai sensi dell'art. 2, prima comma,
lettera c);
d) il luogo di residenza (indirizzo, comune, provincia e codice
di avviamento postale);
e) il titolo di studio posseduto tra quelli previsti per
l'ammissione al concorso dal presente bando, con l'esatta indicazione
dell'Universita' che lo ha rilasciato e della data di conseguimento
dello stesso, nonche' gli estremi del provvedimento di riconoscimento
di equipollenza con uno dei titoli di studio richiesti, qualora il
titolo di studio sia stato conseguito all'estero;
f) l'idoneita' fisica all'impiego e di essere a conoscenza che
l'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente;
g) le eventuali condanne penali riportate o sentenze di
applicazione della pena su richiesta, in Italia o all'estero ovvero i
procedimenti penali pendenti; tale dichiarazione deve essere resa
anche se negativa;
h) di non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo,
di non essere stato interdetto dai pubblici uffici, di non essere
stato destituito o dispensato dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, nonche' di
non essere stato licenziato da altro impiego statale, ai sensi della
vigente normativa contrattuale, per aver conseguito l'impiego
mediante la presentazione di documenti falsi e, comunque, con mezzi
fraudolenti;
i) il possesso di eventuali titoli di preferenza tra quelli
previsti dall'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9
maggio 1994, n. 487; tali titoli devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda; i
titoli non espressamente dichiarati nella domanda di partecipazione
al concorso non saranno presi in considerazione in sede di formazione
della graduatoria dei vincitori;
l) di essere/non essere dipendente di ruolo del Ministero
dell'economia e delle finanze;
m) l'indirizzo, comprensivo di codice di avviamento postale, di
numero telefonico, del recapito di posta elettronica certificata e/o
di posta elettronica, presso cui chiede che siano trasmesse le
comunicazioni relative alle prove concorsuali, con l'impegno di far
conoscere tempestivamente le eventuali successive variazioni;
n) di essere a conoscenza delle sanzioni penali previste
dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, per le ipotesi di falsita' in atti e dichiarazioni
mendaci;
o) di esprimere il consenso al trattamento dei dati personali
per le finalita' e con le modalita' di cui al decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196 e successive modificazioni e del regolamento (UE)
2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016
(GDPR). Il trattamento riguarda anche le categorie particolari di
dati personali e i dati personali relativi a condanne penali e reati
di cui agli articoli 9 e 10 del GDPR.
7. Per la partecipazione al concorso, il candidato dovra'
versare, a pena di esclusione, una quota di partecipazione pari a
euro 15,00 (quindici/00 euro) sulla base delle indicazioni riportate
nel suddetto sistema Step-One 2019.
8. Il contributo di ammissione non e' rimborsabile.
9. Per le richieste di assistenza di tipo informatico legate alla
procedura di iscrizione on-line i candidati devono utilizzare,
esclusivamente e previa completa compilazione, l'apposito modulo di
assistenza presente nella home page del sistema Step-One 2019. Per
altri tipi di richieste legate alla procedura selettiva i candidati
devono utilizzare, esclusivamente e previa completa compilazione, gli
appositi moduli di assistenza presenti nelle diverse sezioni della
procedura di registrazione o di candidatura del sistema Step-One
2019. Non e' garantita la soddisfazione entro il termine di scadenza
previsto per l'invio della domanda di partecipazione delle richieste
inviate nei tre giorni antecedenti il medesimo termine. Le richieste
pervenute in modalita' differenti da quelle sopra indicate non
possono essere prese in considerazione.
10. Ogni comunicazione concernente il concorso, compreso il
calendario delle prove e il relativo esito, e' effettuata attraverso
il sistema Step-One 2019. Data e luogo di svolgimento delle prove
scritte sono resi disponibili sul sistema Step-One 2019 con accesso
da remoto attraverso l'identificazione del candidato, almeno dieci
giorni prima della data stabilita per lo svolgimento della stessa.
11. I candidati diversamente abili devono specificare, in
apposito spazio disponibile nel modulo elettronico del sistema
«Step-One 2019», la richiesta di ausili e/o tempi aggiuntivi, nonche'
di strumenti compensativi e dispensativi dalla prova scritta, in
funzione del proprio handicap o disturbo specifico dell'apprendimento
(DSA) che deve essere opportunamente documentato ed esplicitato con
apposita dichiarazione resa dalla commissione medico-legale dell'ASL
di riferimento o da equivalente struttura pubblica. Detta
dichiarazione deve contenere esplicito riferimento alle limitazioni
che l'handicap o il DSA determina in funzione della procedura
selettiva. La concessione e l'assegnazione di ausili, misure
dispensative, sostitutive, strumenti compensativi e/o tempi
aggiuntivi e' determinata a insindacabile giudizio della commissione
esaminatrice, sulla scorta della documentazione esibita e dell'esame
obiettivo di ogni specifico caso. In ogni caso, i tempi aggiuntivi
non eccederanno il 50% del tempo assegnato per la prova. Tutta la
documentazione di supporto alla dichiarazione resa sul proprio
handicap o DSA, dovra' essere inoltrata a mezzo posta elettronica
all'indirizzo: protocollo@pec.formez.it entro e non oltre dieci
giorni successivi alla data di scadenza della presentazione della
domanda, unitamente all'apposito modulo compilato e sottoscritto che
si rende automaticamente disponibile on line e con il quale si
autorizza Formez PA al trattamento dei dati sensibili. Il mancato
inoltro di tale documentazione non consente a Formez PA di fornire
adeguatamente l'assistenza richiesta.
12. Eventuali gravi limitazioni fisiche, sopravvenute
successivamente alla data di scadenza prevista al punto precedente,
che potrebbero prevedere la concessione di ausili e/o tempi
aggiuntivi, da comunicarsi a mezzo posta elettronica certificata
all'indirizzo protocollo@pec.formez.it, devono essere documentate con
certificazione medica, che e' valutata dalla competente commissione
esaminatrice la cui decisione, sulla scorta della documentazione
sanitaria rilasciata dall'azienda sanitaria che consenta di
quantificare il tempo aggiuntivo ritenuto necessario, resta
insindacabile e inoppugnabile.
13. E' fatto comunque salvo il requisito dell'idoneita' fisica di
cui all'art. 2, comma 1, lettera d).
14. Non sono valide le domande di partecipazione al concorso
incomplete, irregolari ovvero presentate con modalita' e/o
tempistiche diverse da quelle previste dal presente bando e, in
particolare, quelle per le quali non sia stata effettuata la
procedura di compilazione e invio on-line ed il pagamento del
contributo di segreteria.
15. L'Amministrazione verifica la validita' delle domande dei
soli candidati che hanno superato la fase di preselezione. La mancata
esclusione dalle prove scritte non costituisce garanzia della
regolarita' della domanda di partecipazione al concorso, ne' sana le
irregolarita' della domanda stessa.
16. L'Amministrazione non e' responsabile del mancato ricevimento
da parte del candidato delle comunicazioni relative alla procedura
concorsuale in caso di inesatte o incomplete dichiarazioni da parte
del candidato circa il proprio recapito ovvero di mancata o tardiva
comunicazione del cambiamento di recapito rispetto a quello indicato
nella domanda, nonche' in caso di eventuali disguidi postali o
informatici comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a
forza maggiore.
Art. 4
Esclusione dal concorso
1. Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva di
accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.
L'Amministrazione puo' disporre l'esclusione dei candidati in
qualsiasi momento della procedura concorsuale, ove venga accertata la
mancanza dei requisiti richiesti.
2. L'eventuale esclusione dal concorso verra' comunicata agli
interessati con provvedimento motivato.
3. La mancata esclusione dalla fase di preselezione ovvero dalle
prove scritte o dalla prova orale non costituisce garanzia della
regolarita' della domanda di partecipazione al concorso, ne' sana le
irregolarita' della domanda stessa. L'Amministrazione non e'
responsabile del mancato ricevimento da parte del candidato delle
comunicazioni relative alla procedura concorsuale in caso di inesatte
o incomplete dichiarazioni da parte del candidato circa il proprio
recapito ovvero di mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di
recapito rispetto a quello indicato nella domanda, nonche' in caso di
eventuali disguidi postali o informatici comunque imputabili a fatto
di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Art. 5
Commissione esaminatrice
1. Con decreto ministeriale e' disposta la nomina della
Commissione esaminatrice composta da un numero dispari di membri, di
cui uno con funzioni di presidente.
2. Il presidente della Commissione esaminatrice e' scelto tra
magistrati amministrativi, ordinari, contabili, avvocati dello Stato,
dirigenti di prima fascia, professori di prima fascia di universita'
pubbliche o private designati nel rispetto delle norme dei rispettivi
ordinamenti di settore.
3. I componenti della Commissione esaminatrice sono scelti tra
dirigenti di prima fascia delle amministrazioni pubbliche, professori
di prima fascia di universita' pubbliche o private, nonche' tra
esperti di comprovata qualificazione nelle materie oggetto del
concorso.
4. Le funzioni di segretario sono svolte da personale
appartenente alla terza area funzionale.
5. La Commissione esaminatrice puo' essere integrata da uno o
piu' componenti esperti nelle lingue straniere oggetto del concorso e
da uno o piu' componenti esperti di informatica.
6. La Commissione esaminatrice puo' essere altresi' integrata da
uno o piu' componenti esperti nella valutazione delle dimensioni
relative alle capacita', alle attitudini e alle motivazioni
individuali, definite secondo metodologie e standard riconosciuti.
7. La Commissione esaminatrice e' composta nel rispetto delle
norme sulla parita' di genere di cui all'art. 57, comma 1-bis, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
8. Il provvedimento di nomina della Commissione esaminatrice
indica un supplente per ciascun componente secondo le modalita' di
nomina indicate nel presente articolo.
Art. 6
Procedura concorsuale
1. Il concorso e' espletato in base alla procedura di seguito
indicata, che si articola attraverso le seguenti fasi:
a) valutazione dei titoli legalmente riconosciuti, di studio
universitari e relativi alle abilitazioni professionali, a fini
preselettivi. Tale fase e' finalizzata all'ammissione alle prove
scritte di un numero di candidati pari a dieci volte il numero dei
relativi posti messi a concorso oltre a eventuali ex aequo. Il
punteggio massimo conseguibile nella valutazione dei titoli a fini
preselettivi e' pari a 52 punti;
b) due prove scritte. Le prove sono valutate in centesimi e si
intendono superate con un punteggio non inferiore a 70/100. Pertanto,
alla prova orale sono ammessi i candidati che avranno riportato nelle
prove scritte una votazione minima, in ciascuna prova, di 70/100. Il
punteggio massimo conseguibile nelle prove scritte e' pari a 200
punti;
c) valutazione degli ulteriori titoli rispetto a quelli di cui
alla lettera a). Il punteggio massimo conseguibile nella valutazione
degli ulteriori titoli rispetto a quelli di cui alla lettera a) e'
pari a 40 punti;
d) prova orale. La prova orale e' valutata in centesimi e si
intende superata con un punteggio non inferiore a 70/100. Il
punteggio massimo conseguibile nella prova orale e' pari a 100 punti.
2. Il punteggio complessivo e' determinato dalla somma dei
punteggi riportati nelle prove scritte, nella prova orale e nel
punteggio conseguito nella valutazione dei titoli di cui alle lettere
a) e c), per un massimo conseguibile pari a 392 punti.
3. Per i candidati che attestino di essere affetti da disturbo
specifico dell'apprendimento (DSA), la Commissione esaminatrice si
riserva di definire le misure compensative e dispensative per le
difficolta' di lettura, di scrittura e di calcolo, nonche' il
prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle medesime
prove, cosi' come previsto dal decreto ministeriale 12 novembre 2021.
Art. 7
Valutazione dei titoli legalmente riconosciuti di studio
universitario e relativi alle abilitazioni professionali a fini
preselettivi
1. La valutazione dei titoli legalmente riconosciuti, di studio e
relativi alle abilitazioni professionali, a fini preselettivi, e'
effettuata sulla base dei titoli dichiarati dai candidati nella
domanda di ammissione al concorso. I titoli di cui il candidato
richiede la valutazione devono essere posseduti alla data di scadenza
del termine di presentazione della domanda di cui al presente bando.
Sono valutati solo i titoli completi di tutte le informazioni
necessarie per la valutazione.
2. La valutazione dei titoli avverra' con l'assegnazione dei
seguenti punteggi.
Punto 1): Titoli di studio universitari
I titoli di studio universitari sono valutati fino a un massimo
di 40 punti, con i seguenti punteggi per ciascun titolo:
a) voto di laurea relativo al titolo utile per l'ammissione al
concorso: punti 1 per ogni punto superiore alla votazione di 105 e
ulteriori punti 2 in caso di votazione di 110 con lode;
b) diploma di laurea (DL) o laurea di primo livello (L): 1
punto;
c) laurea specialistica (LS): 3 punti;
d) laurea magistrale (LM): 3 punti;
e) master universitari di primo livello, per il cui accesso sia
stato richiesto uno dei titoli di studio universitari, o titoli
equipollenti, richiesti per l'ammissione al concorso: 1,5 punti per
ciascuno, fino a un massimo di 3 punti;
f) master universitari di secondo livello, per il cui accesso
sia stato richiesto uno dei titoli di studio universitari, o titoli
equipollenti, richiesti per l'ammissione al concorso: 2,5 punti per
ciascuno, fino a un massimo di 5 punti;
g) diploma di specializzazione (DS): 8 punti; ove il diploma di
specializzazione venga utilizzato quale requisito di ammissione al
concorso, ai fini del conteggio del periodo di servizio utile, ai
sensi dell'art. 7, comma 1, del decreto del Presidente della
Repubblica 16 aprile 2013, n. 70: 4 punti;
h) dottorato di ricerca (DR): 10 punti; ove il dottorato di
ricerca venga utilizzato quale requisito di ammissione al concorso,
ai fini del conteggio del periodo di servizio utile, ai sensi
dell'art. 7, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 16
aprile 2013, n. 70: 5 punti.
I titoli di studio universitari sono valutabili esclusivamente se
conseguiti presso le istituzioni universitarie pubbliche, le
universita' non statali legalmente riconosciute, nonche' le
istituzioni formative pubbliche o private, autorizzate o accreditate
dal Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca, costituite
anche in consorzio, fermo restando quanto previsto dall'art. 38
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Punto 2): Abilitazioni professionali
Le abilitazioni professionali, per le quali puo' essere
attribuito un punteggio complessivo di 12 punti, sono valutabili solo
se attinenti alle materie di esame, con il seguente punteggio per
ciascun titolo:
a) abilitazione professionale conseguita previo superamento di
un esame di Stato, per sostenere il quale e' stato richiesto uno dei
titoli di studio universitari richiesti per l'ammissione al concorso:
10 punti per la prima, 1 punto per ogni ulteriore di tali
abilitazioni professionali, fino a un massimo complessivo di 12
punti.
Le abilitazioni professionali di cui alla lettera a) sono
valutate esclusivamente se conseguite a seguito di effettivo
superamento di un esame di abilitazione di Stato.
Art. 8
Prove scritte
1. Le prove scritte sono volte ad accertare la preparazione del
candidato sia sotto il profilo teorico sia sotto quello
applicativo-operativo.
2. La prima prova scritta consiste nella redazione di un
elaborato anche nella forma di risposta sintetica a una pluralita' di
quesiti di carattere teorico sulle materie di seguito indicate:
diritto amministrativo, con particolare riferimento all'attivita'
ispettiva e di controllo di cui al decreto legislativo 30 giugno
2011, n. 123 e successive modificazioni e integrazioni; diritto
costituzionale; diritto dell'Unione europea; contabilita' di Stato e
degli enti pubblici; scienza delle finanze e diritto tributario;
diritto del lavoro, con particolare riferimento al lavoro alle
dipendenze delle pubbliche amministrazioni; ragioneria generale ed
applicata; diritto societario; elementi di statistica. La prova puo'
prevedere documenti in lingua italiana e in lingua inglese.
3. La seconda prova scritta, a contenuto pratico, e' diretta ad
accertare l'attitudine del candidato all'analisi e alla riflessione
critica con riferimento agli ambiti di competenze di cui all'art. 1 e
alle materie indicate nel presente bando di concorso.
4. I candidati, durante le prove scritte, potranno consultare
soltanto i dizionari di lingua italiana e di inglese monolingua,
nonche' i testi di legge non commentati. Durante le prove scritte non
e' possibile avvalersi di testi, periodici, giornali, quotidiani ed
altre pubblicazioni o appunti di alcun genere, ne' di supporti
cartacei, di telefoni portatili, di strumenti idonei alla
memorizzazione di informazioni o alla trasmissione di dati, ne' e'
possibile comunicare tra candidati nell'aula ove si svolge la prova.
5. In caso di violazione, la Commissione esaminatrice delibera
l'immediata esclusione dal concorso.
6. Le prove scritte potranno essere svolte anche nella medesima
giornata.
7. Per l'effettuazione delle prove scritte, l'amministrazione
puo' ricorrere all'utilizzo di strumenti informatici e digitali,
garantendo comunque l'adozione di soluzioni tecniche che ne
assicurino la pubblicita', l'identificazione dei partecipanti, la
sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilita', nel rispetto
della normativa in materia di protezione dei dati personali e nel
limite delle pertinenti risorse disponibili a legislazione vigente.
8. L'Amministrazione puo' prevedere lo svolgimento delle prove
scritte presso sedi decentrate.
9. La Commissione esaminatrice, in occasione della pubblicazione
del diario delle prove, indichera' il tempo a disposizione dei
candidati per lo svolgimento delle prove scritte.
10. Ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto ministeriale 12
novembre 2021, attuativo dell'art. 3, comma 4-bis, del decreto-legge
9 giugno 2021, n. 80, convertito con modificazioni dalla legge 6
agosto 2021, n. 113, la Commissione esaminatrice si riserva di
definire le misure compensative e dispensative per le difficolta' di
lettura, di scrittura e di calcolo, nonche' il prolungamento dei
tempi stabiliti per lo svolgimento delle medesime prove, per i
candidati che attestino di essere affetti da disturbo specifico
dell'apprendimento (DSA).
11. L'Amministrazione, ove la normativa vigente alla data delle
prove lo preveda, richiede ai candidati una delle certificazioni
verdi COVID-19 per l'ammissione allo svolgimento delle prove.
Art. 9
Valutazione dei titoli ulteriori rispetto
a quelli valutati a fini preselettivi
1. La valutazione dei titoli avviene previa individuazione dei
criteri stabiliti dalla Commissione esaminatrice ed e' effettuata
dopo le prove scritte e prima che si proceda alla correzione dei
relativi elaborati.
2. Ai titoli di carriera e di servizio la Commissione
esaminatrice, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri del 16 aprile 2018, n. 78, attribuisce un valore massimo
complessivo di 40 punti sulla base dei seguenti criteri:
a) rapporti di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o
determinato, con effettivo e formale inquadramento in una qualifica,
area o categoria per il cui accesso dall'esterno era o e' richiesto
il possesso di uno dei titoli di studio universitari di cui all'art.
7, punto 1), per i quali e' attribuibile un punteggio massimo di 1,5
punti per anno, fino a 30 punti; le anzianita' di ruolo nella
qualifica dirigenziale, nonche' i rapporti di lavoro con incarico
dirigenziale a tempo determinato, sono valutati con un punteggio fino
a 3 punti per anno; i servizi prestati in qualifica o incarico
equiparati a quelli dirigenziali sono valutati come tali solo se tale
equiparazione e' stabilita, anche ai fini giuridici, da un'espressa
disposizione normativa;
b) incarichi che presuppongono una particolare competenza
professionale, avente ad oggetto attivita' coerenti con le competenze
specifiche richieste dal presente bando per il profilo messo a
concorso, conferiti con provvedimenti formali, sia
dell'amministrazione pubblica di appartenenza, sia da altri soggetti
pubblici, su designazione dell'amministrazione pubblica di
appartenenza, per i quali e' attribuibile un punteggio massimo di 10
punti, secondo quanto di seguito specificato: per ogni incarico 1,25
punti per ogni trimestre successivo al primo.
3. I titoli di cui al presente articolo sono valutabili
esclusivamente se conseguiti o svolti presso organi costituzionali o
di rilevanza costituzionale, autorita' indipendenti ovvero
amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
4. I servizi prestati con rapporto di lavoro subordinato alle
dipendenze di organi costituzionali o di rilevanza costituzionale,
autorita' indipendenti ovvero amministrazioni pubbliche di cui
all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
sono computati, per quelli a tempo indeterminato, secondo
l'anzianita' di ruolo alla data di scadenza del presente bando, e,
per quelli a tempo determinato, dalla data di assunzione in servizio
e, ove in corso, alla data di scadenza del presente bando; i periodi
prestati con rapporto di lavoro a tempo parziale sono valutati in
relazione alla percentuale di prestazione di lavoro prestato.
5. Per la valutazione dei titoli di carriera e di servizio, di
cui al presente articolo, si applicano i seguenti principi:
a) le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile,
considerando, come mese intero, periodi continuativi di giorni trenta
o frazioni superiori a quindici giorni;
b) in caso di servizi o rapporti di lavoro contemporanei, e'
valutato esclusivamente quello piu' favorevole al candidato;
c) qualora non vengano dichiarati gli esatti termini temporali
di inizio e fine di ciascun rapporto di lavoro subordinato, saranno
valutati, in carenza del giorno di inizio o di fine, un solo giorno
del mese indicato; in carenza del mese di inizio o di fine, un solo
giorno dell'anno indicato.
6. I servizi militari di leva sono valutati solo se prestati in
gradi e ruoli per il cui accesso sia stato richiesto uno dei titoli
di studi universitari indicati di cui all'art. 7, punto 1); i servizi
di leva prestati in costanza di rapporto di lavoro con organi
costituzionali o di rilevanza costituzionale, autorita' indipendenti
ovvero amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono valutati come
prestati nella qualifica di ruolo di appartenenza.
7. Ai fini del punteggio per i titoli di cui al comma 2, lettera
a), e' valutabile esclusivamente il periodo di servizio ulteriore
rispetto a quello previsto dall'art. 7, comma 1, del decreto del
Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 70 come requisito di
ammissione al concorso.
Art. 10
Prova orale
1. I candidati ammessi alla prova orale sono avvertiti almeno
venti giorni prima della data fissata per sostenere la prova stessa.
Ai medesimi e' contemporaneamente comunicato il voto riportato nella
valutazione dei titoli ed il voto riportato in ciascuna prova
scritta.
2. La prova orale mira ad accertare la preparazione e la
professionalita' del candidato nonche' l'attitudine all'espletamento
delle funzioni dirigenziali e consiste in un colloquio sulle materie
previste dal precedente art. 8 nonche' sui seguenti ambiti di
valutazione:
il possesso di adeguate conoscenze in tema di tecnologie
digitali e informatiche anche ai fini gestionali;
capacita', attitudini e motivazioni individuali, anche
attraverso prove, nell'ambito della prova orale, finalizzate alla
loro osservazione e valutazione comparativa, definite secondo
metodologie e standard riconosciuti;
capacita' organizzative e manageriali in rapporto a specifiche
situazioni proprie del ruolo dirigenziale;
ordinamento e attribuzioni del Ministero dell'economia e delle
finanze; codice di comportamento del Ministero dell'economia e delle
finanze; normativa in materia trasparenza e prevenzione della
corruzione;
il possesso di adeguate conoscenze della lingua inglese.
3. La prova orale e' valutata in centesimi e si intende superata
con un punteggio non inferiore a 70/100.
4. I candidati ammessi alla prova orale dovranno presentarsi
muniti di un valido documento di riconoscimento.
5. Al termine di ogni seduta la Commissione esaminatrice compila
l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione del voto da
ciascuno riportato; tale elenco, sottoscritto dal presidente e dal
segretario della Commissione, e' affisso nella sede di esame.
6. La sede, il giorno e l'ora di svolgimento della prova orale
sono pubblicati sul sito internet dell'amministrazione e comunicati
con raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero con posta
elettronica certificata, qualora il candidato la indichi come canale
di comunicazione nella domanda di partecipazione al concorso, almeno
venti giorni prima della data della prova stessa. Nella medesima
comunicazione verra' indicato il voto riportato in ciascuna delle
prove scritte.
7. Nel caso di mancata presentazione del candidato nel giorno,
ora e sede stabiliti per la prova orale per gravi e certificati
motivi di salute, la Commissione esaminatrice fissa una nuova data,
non oltre l'ultimo giorno previsto per l'effettuazione della prova
orale da parte di tutti i candidati, dandone comunicazione
all'interessato. La ulteriore mancata presentazione del candidato
comporta l'esclusione automatica dal concorso.
8. Per l'effettuazione della prova orale, l'amministrazione puo'
ricorrere all'utilizzo di strumenti informatici e digitali, anche
relativi a videoconferenza, garantendo comunque l'adozione di
soluzioni tecniche che ne assicurino la pubblicita',
l'identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni
e la loro tracciabilita', nel rispetto della normativa in materia di
protezione dei dati personali e nel limite delle pertinenti risorse
disponibili a legislazione vigente.
9. L'Amministrazione puo' prevedere lo svolgimento della prova
orale presso sedi decentrate.
10. L'Amministrazione, ove la normativa vigente alla data delle
prove lo preveda, richiede ai candidati una delle certificazioni
verdi COVID-19 per l'ammissione allo svolgimento della prova.
Art. 11
Titoli di precedenza e/o preferenza, formazione, approvazione e
pubblicazione della graduatoria di merito
1. Ai fini della formazione della graduatoria finale, per i
candidati che abbiano superato la prova orale con esito positivo,
l'amministrazione provvedera' d'ufficio, ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive
modificazioni ed integrazioni, a verificare il possesso dei requisiti
dichiarati dai candidati nella domanda di partecipazione.
2. Entro il termine perentorio di quindici giorni, decorrenti dal
giorno successivo a quello in cui ha sostenuto la prova orale con
esito positivo, il candidato che intende far valere i titoli di
riserva e/o di preferenza previsti dall'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, a mezzo posta
elettronica certificata all'indirizzo dcp.dag@pec.mef.gov.it, ovvero
tramite apposito applicativo, i relativi documenti in carta semplice
ovvero le dichiarazioni sostitutive secondo quanto previsto dagli
articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445. Da tali documenti o dichiarazioni sostitutive
deve risultare che i titoli espressamente dichiarati nella domanda di
ammissione al concorso erano gia' in possesso del candidato alla data
di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda
stessa.
3. La graduatoria di merito, formulata dalla Commissione
esaminatrice secondo l'ordine dei punti riportati nella votazione
complessiva conseguita da ciascun candidato, e' successivamente
riformulata tenendo conto degli eventuali titoli di precedenza e/o
preferenza previsti dal presente articolo.
4. Sono dichiarati vincitori, sotto condizione dell'accertamento
del possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione all'impiego, i
candidati utilmente collocati in graduatoria, nel limite dei posti
messi a concorso, ferme restando le riserve di legge specificate
all'art. 1 del presente bando.
5. La graduatoria di merito e' pubblicata sul sito internet del
Ministero dell'economia e delle finanze e ne sara' data notizia nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4ª Serie speciale
«Concorsi ed esami».
6. Dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» decorrono i termini
per le eventuali impugnative.
Art. 12
Presentazione dei documenti
da parte dei vincitori
1. I candidati dichiarati vincitori della procedura selettiva, a
pena di decadenza, presentano a mezzo posta elettronica certificata
all'indirizzo dcp.dag@pec.mef.gov.it, ovvero tramite apposito
applicativo, entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti
dalla data di ricevimento dell'apposita comunicazione, la seguente
documentazione:
a) dichiarazione, sottoscritta sotto la propria responsabilita'
ai sensi degli articoli 38, 46 e 47 del decreto del Presidente della
Repubblica 18 dicembre 2000, n. 445, attestante che gli stati, fatti
e qualita' personali, suscettibili di modifica, dichiarati nella
domanda di ammissione al concorso, non hanno subito variazioni; a
norma degli articoli 71, 75 e 76 del citato decreto 18 dicembre 2000,
n. 445.
b) dichiarazione ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 18 dicembre 2000, n. 445 da cui risulti di non
essere/essere stato/a condannato/a anche con sentenza non passata in
giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro
secondo del codice penale;
c) dichiarazione circa l'insussistenza delle situazioni di
incompatibilita' previste dall'art. 53 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165.
2. La capacita' lavorativa del candidato diversamente abile e'
accertata dalla Commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio
1992, n. 104.
3. L'Amministrazione ha la facolta' di effettuare idonei
controlli, anche a campione, sulla veridicita' delle dichiarazioni
rese nella domanda di ammissione al concorso.
Art. 13
Assunzione in servizio
1. I candidati dichiarati vincitori del concorso, che
risulteranno in possesso dei prescritti requisiti ed in regola con la
documentazione di cui al precedente art. 12, dovranno stipulare
apposito contratto individuale di lavoro, secondo le modalita'
previste dalla normativa vigente.
2. I vincitori, per i quali verra' disposta l'assunzione in
relazione a quanto previsto dal presente bando, saranno assunti a
tempo indeterminato ed inquadrati, in prova, nella qualifica di
dirigente nel ruolo dei dirigenti di seconda fascia del Ministero
dell'economia e delle finanze.
3. I vincitori, assunti in servizio a tempo indeterminato,
saranno soggetti ad un periodo di prova della durata prevista dalle
vigenti norme contrattuali nonche' ad un ciclo formativo che verra'
definito successivamente all'assunzione.
Art. 14
Accesso agli atti del concorso
e responsabile del procedimento
1. I candidati possono esercitare il diritto di accesso agli atti
della procedura concorsuale, ai sensi delle vigenti disposizioni di
legge e del «regolamento per l'accesso ai documenti formati o
detenuti da Formez PA e a quelli oggetto di pubblicazione»
disponibile sul sito http://riqualificazione.formez.it/
2. Ai candidati che sostengono la prova scritta e' consentito,
mediante l'apposita procedura telematica «atti on-line» disponibile
sul sistema Step-One 2019, accedere per via telematica agli atti
concorsuali relativi ai propri elaborati.
3. Con la presentazione della domanda di partecipazione alla
presente procedura il candidato dichiara di essere consapevole che
eventuali richieste di accesso agli atti da parte dei partecipanti
saranno evase da Formez PA previa informativa ai titolari di tutti
gli atti oggetto delle richieste e facenti parte del fascicolo
concorsuale del candidato. A tal fine i candidati, nel caso di
legittimo esercizio del diritto di accesso, autorizzano la visione e
l'estrazione di copie degli atti inerenti la procedura medesima.
4. Per le spese di segreteria e/o di riproduzione degli atti non
consultabili on-line con le proprie credenziali, i candidati sono
tenuti a versare la quota prevista dal suddetto «regolamento per
l'accesso ai documenti formati o detenuti da Formez PA e a quelli
oggetto di pubblicazione» disponibile sul sito
http://riqualificazione.formez.it secondo le modalita' ivi previste.
5. Il responsabile unico del procedimento e' il dirigente
appositamente indicato con atto dell'amministrazione.
Art. 15
Dati personali
1. I dati personali forniti dai candidati sono raccolti presso il
Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento
dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi, Direzione
del personale, ai soli fini della gestione della procedura di
concorso, possono essere comunicati a soggetti terzi che forniscono
specifici servizi elaborativi strumentali allo svolgimento della
procedura concorsuale, nominati responsabili del trattamento ai sensi
dell'art. 28 del regolamento (UE) n. 2016/679 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 27 aprile 2016 (GDPR).
2. Il titolare del trattamento dei dati personali e' il Ministero
dell'economia e delle finanze - Dipartimento dell'amministrazione
generale, del personale e dei servizi, Direzione del personale.
3. Formez PA agisce per conto del Ministero dell'economia e delle
finanze in qualita' di responsabile del trattamento ai sensi
dell'art. 28 del regolamento (UE) 2016/679 per i trattamenti
necessari allo svolgimento delle attivita' ad esso affidate per lo
svolgimento della procedura concorsuale di cui al presente bando.
4. I dati forniti dai candidati sono trattati esclusivamente per
le finalita' di gestione della procedura di concorso, con l'utilizzo
di procedure informatizzate, nei modi e nei limiti, anche temporali,
necessari per perseguire le predette finalita'.
5. L'interessato gode dei diritti di cui al Capo III del GDPR,
tra i quali figura quello di accesso ai dati che lo riguardano, il
diritto di far rettificare, cancellare o limitare i propri dati nelle
modalita' e nei casi ivi stabiliti nonche' il diritto di opporsi al
loro trattamento per motivi connessi alla sua situazione particolare.
6. Tali diritti possono essere fatti valere inviando la relativa
richiesta al Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento
dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi, Direzione
del personale, via XX Settembre n. 97 - 00187 Roma (o all'indirizzo
di posta elettronica dcp.dag@pec.mef.gov.it).
7. L'interessato puo' inoltre esercitare il diritto di proporre
reclamo all'Autorita' garante per la protezione dei dati personali.
Art. 16
Norme di salvaguardia
1. Per quanto non previsto dal presente bando, valgono, in quanto
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487,
nel decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n.
272, nelle disposizioni citate in premessa e nel vigente CCNL.
2. Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
3. Avverso il presente bando di concorso e' proponibile ricorso
giurisdizionale al competente Tribunale amministrativo regionale
entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione o ricorso
straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni
dalla stessa data.
4. Resta ferma la facolta' dell'amministrazione di disporre con
provvedimento motivato, in qualsiasi momento della procedura
concorsuale, l'esclusione dal concorso, per difetto dei prescritti
requisiti, per la mancata o incompleta presentazione della
documentazione prevista o in esito alle verifiche richieste dalla
medesima procedura concorsuale, nonche' di non procedere
all'assunzione o di revocare la medesima, in caso di accertata
mancanza, originaria o sopravvenuta, dei requisiti richiesti per la
partecipazione al concorso.
5. L'Amministrazione si riserva, inoltre, la facolta' di
annullare o revocare il presente bando di concorso, sospendere o
rinviare lo svolgimento dello stesso, anche per cause operative o
tecniche non prevedibili, nonche' le connesse attivita' di
assunzione; sospendere l'assunzione dei vincitori in ragione di
esigenze attualmente non valutabili ne' prevedibili, anche in
applicazione di disposizioni di contenimento della spesa pubblica che
impedissero, in tutto o in parte, o imponessero di differire o
ritardare assunzioni di personale.
Roma, 30 dicembre 2021
La Capo Dipartimento: Vaccaro
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