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UNIVERSITA' DI ROMA "TOR VERGATA"
Concorso pubblico, per esami, ad un posto di categoria C - posizione
economica C1 - area amministrativa, presso la facolta' di
giurisprudenza per le esigenze della Scuola per le professioni
legali.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.9 del 31/1/2003 |
Ente: | UNIVERSITA' DI ROMA "TOR VERGATA" |
Località: | Roma (RM) |
Codice atto: | 03E00545 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 2/3/2003 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RETTORE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 482;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
1970, n. 1077;
Vista la legge 8 luglio 1975, n. 305;
Vista la legge 3 aprile 1979, n. 122;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 settembre 1981;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983;
Vista la legge 22 agosto 1985, n. 444;
Vista la legge 29 gennaio 1986, n. 23;
Visto il decreto ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 29 dicembre 1988, n. 554;
Vista la legge 27 gennaio 1989, n. 25;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1989,
n. 116, ed in particolare l'art. 1 che ha sostituito l'art. 7 del
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 1990,
n. 319;
Vista la legge 29 dicembre 1990, n. 407;
Vista la legge 23 gennaio 1991, n. 21;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 538;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, cosi' come modificato dal decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1926, n. 693;
Vista la legge 23 dicembre 1994, n. 724, ed in particolare
l'art. 22;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante "Misure urgenti
per lo svolgimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti
di decisione e di controllo" ed in particolare l'art. 17, comma 109;
Visto il decreto rettorale 1685 del 20 luglio 1998 con il quale
e' stato adottato il regolamento per l'accesso a posti di personale
amministrativo e tecnico a tempo indeterminato presso l'Universita'
degli studi di Roma "Tor Vergata" ai sensi del predetto art. 17,
legge n. 127/1997;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488;
Visto il C.C.N.L. comparto Universita' stipulato in data 9 agosto
2000;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del 24 ottobre
2002;
Accertata la disponibilita' del posto che si mette a concorso;
Decreta:
Art. 1.
E' indetto il concorso pubblico, per esami, ad un posto di
categoria C - posizione economica C1 - area amministrativa, presso la
facolta' di giurisprudenza per le esigenze della Scuola per le
professioni legali dell'Universita' degli studi di Roma "Tor
Vergata".
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione al concorso
Gli aspiranti al concorso di cui al precedente art. 1 devono
essere in possesso dei seguenti requisiti:
A) diploma di istruzione secondaria di secondo grado indicato
nell'art. 1 della legge 11 dicembre 1969, n. 910, e precisamente:
a) diploma di istituto di istruzione secondaria di secondo
grado di durata quinquennale, ivi compresi i licei linguistici
riconosciuti per legge, o superamento di corsi integrativi, previsti
dalla legge che ne autorizza la sperimentazione negli istituti
professionali;
b) diploma di istituto magistrale o di liceo artistico con
frequenza, con esito positivo, di un corso annuale integrativo.
I cittadini stranieri appartenenti ad altri Stati della Comunita'
economica europea dovranno essere in possesso di un titolo di studio
riconosciuto equipollente a quelli di cui al precedente comma in base
ad accordi internazionali, ovvero con le modalita' di cui
all'art. 332 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592. Tale
equipollenza dovra' risultare da idonea certificazione rilasciata
dalle competenti autorita'.
B) Cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini dello
Stato gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza
di un altro Stato membro della Comunita' economica europea.
C) Godimento dei diritti politici.
D) Idoneita' fisica al servizio continuativo e incondizionato
all'impiego al quale il concorso si riferisce.
E) Essere in regola con le leggi sugli obblighi militari.
F) Non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo.
G) Non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del
testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
H) Eta' non inferiore ai 18 anni.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono godere
dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o
provenienza e devono essere in possesso, ad eccezione della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti sopra riportati.
Devono inoltre avere una adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
Questa Amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Art. 3.
Esclusione dal concorso
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti
puo' essere disposta in qualsiasi momento con provvedimento motivato
del rettore.
Art. 4.
Domanda di ammissione e titoli
modalita' per la presentazione
A) Domande di ammissione.
Il termine per la presentazione delle domande di ammissione,
indirizzate al rettore dell'Universita' degli studi di Roma "Tor
Vergata" Settore I - Ripartizione I - Divisione II - via Orazio
Raimondo - 00173 Roma - redatte su carta libera e firmate dagli
interessati, scade il trentesimo giorno successivo alla data di
pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Le domande dovranno essere presentate direttamente o inviate a
mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, con esclusione di
qualsiasi altro mezzo.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
di raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine stabilito
dal primo comma del presente articolo. A tal fine fa' fede il timbro
a data dell'Ufficio postale accettante.
L'amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali e telegrafici non imputabili a
colpa dell'Amministrazione stessa, ne' per mancata restituzione
dell'avviso di ricevimento in caso di spedizione per raccomandata.
Le domande prodotte a mano dovranno essere presentate all'Ufficio
del protocollo (sesto piano nei giorni dal lunedi' al venerdi' dalle
ore 9 alle ore 14) dell'Universita' degli studi di Roma "Tor Vergata"
- via Orazio Raimondo - sempre entro il termine predetto di trenta
giorni.
Non si terra' conto delle domande spedite a mezzo di raccomandata
con avviso di ricevimento oltre il termine stabilito dal presente
articolo.
Nella domanda, di cui si allega uno schema esemplificativo
(Allegato A), il candidato dovra' dichiarare sotto la propria
responsabilita':
a) cognome e nome (scritti in carattere stampatello se la
domanda non sia dattiloscritta);
b) la data e il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana o di un altro Stato
membro della Comunita' economica europea;
d) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle liste
elettorali medesime. I candidati cittadini degli Stati membri
dell'Unione europea, devono dichiarare di godere dei diritti civili e
politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza, nonche'
la struttura amministrativa (comune od altro organismo
amministrativo) nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle liste medesime;
e) l'immunita' da condanne penali o le eventuali condanne
penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono,
indulto o perdono giudiziale) e i procedimenti penali eventualmente
pendenti a loro carico;
f) il titolo di studio di cui al punto A) dell'art. 2 del
presente bando;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche
amministrazioni con l'indicazione della qualifica e della carriera e
le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impiego pubblico
(tale dichiarazione deve essere resa anche se negativa, in tal caso
il candidato deve dichiarare di non aver mai prestato servizio presso
pubbliche amministrazioni);
i) di non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
l) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d) del
testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
m) la propria attuale residenza e l'indirizzo, con il relativo
codice di avviamento postale, al quale si chiede che vengano
effettuate le eventuali comunicazioni, impegnandosi a segnalare
tempestivamente le variazioni che dovessero intervenire
successivamente;
n) di avere adeguata conoscenza della lingua italiana (per i
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea).
I candidati portatori di handicap ai sensi della legge n. 104 del
5 febbraio 1992, dovranno fare esplicita richiesta, nella domanda di
partecipazione al concorso, in relazione al proprio handicap,
riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale necessita' dei
tempi aggiuntivi per l'espletamento delle prove, ai sensi della legge
suddetta.
Ai sensi dell'art. 3, punto 5 della legge 15 maggio 1997, n. 127,
non e' richiesta l'autenticazione della sottoscrizione della domanda.
Art. 5.
Commissione esaminatrice
La commissione giudicatrice sara' nominata con successivo
provvedimento rettorale secondo quanto previsto dall'art. 15 del
regolamento dell'Universita' degli studi di Roma "Tor Vergata" per
l'accesso a posti di personale amministrativo e tecnico a tempo
indeterminato adottato con decreto rettorale del 20 luglio 1998 in
analogia con i principi previsti dal decreto del Presidente della
Repubblica n. 487/1994 e successive modificazioni ed integrazioni.
Art. 6.
Preselezione
Qualora il numero delle domande di partecipazione superi di oltre
cinque volte quello dei posti messi a concorso, la commissione puo'
procedere ad una preselezione, da effettuarsi anche con l'ausilio di
sistemi computerizzati, per l'ammissione alle prove.
Art. 7.
Criteri e modalita' di valutazione prove concorsuali
Ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica
9 maggio 1994, n. 487, cosi' come modificato dal decreto del
Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693: "La commissione
esaminatrice alla prima riunione, stabilisce i criteri e le modalita'
di valutazione delle prove concorsuali da formalizzare nei relativi
verbali, al fine di assegnare i punteggi attribuiti alle singole
prove. Esse, immediatamente prima dell'inizio di ciascuna prova
orale, determinano i quesiti da porre ai singoli candidati per
ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun
candidato previa estrazione a sorte".
Art. 8.
Prove di esame
Gli esami consisteranno in due prove scritte, ed una prova orale,
come da programma allegato al presente decreto.
Le prove scritte si svolgeranno nei giorni 24 e 25 marzo 2003
alle ore 14,30 presso l'aula uno (primo piano) della facolta' di
giurisprudenza dell'Universita' degli studi di Roma "Tor Vergata" -
via Orazio Raimondo n. 18 - 00173 Roma.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di un idoneo documento di riconoscimento
provvisto di fotografia.
Per lo svolgimento delle prove d'esame si osserveranno le norme
di cui al testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente
della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3; 3 maggio 1957, n. 686;
dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
1970, n. 1077; dell'art. 1 del decreto del Presidente della
Repubblica 10 marzo 1989, n. 116, e del decreto del Presidente della
Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive modificazioni ed
integrazioni.
Conseguono l'ammissione al colloquio i candidati che abbiano
riportato una votazione di almeno 21/30, o equivalente, in ciascuna
delle prove di cui al primo comma del presente articolo.
Ai candidati che conseguiranno l'ammissione alla prova orale
verra' data comunicazione con l'indicazione del voto riportato in
ciascuna delle suddette prove. L'avviso per la presentazione alla
prova orale verra' dato ai singoli candidati almeno venti giorni
prima di quello in cui essi debbono sostenerla.
La prova orale non si intende superata se il candidato non avra'
ottenuto una votazione di almeno 21/30 o equivalente.
Le prove orali si svolgeranno in un'aula aperta al pubblico, di
capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale, la
commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione dei voti da ciascuno riportati che sara' affisso nella
sede degli esami.
Il punteggio finale e' dato dalla somma della media dei voti
conseguiti nelle prime due prove e della votazione conseguita nel
colloquio.
Art. 9.
Preferenze a parita' di merito
Per l'identificazione delle categorie di cittadini che nei
pubblici concorsi hanno preferenza, a parita' di merito e a parita'
di titoli, si rinvia a quanto previsto dall'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, ad esclusione del
criterio della maggiore eta', per effetto di quanto previsto
dall'art. 3, comma 7, della legge n. 127/1997 e successive
modificazioni ed integrazioni. A parita' di punteggio e titoli
preferenziali, l'amministrazione dara' precedenza al candidato che:
a) abbia prestato servizio presso Universita' senza demerito;
b) abbia riportato il maggiore punteggio nelle prove scritte.
I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire a questo Ateneo entro il termine perentorio di quindici
giorni, decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto la prova orale, i documenti, in carta semplice, attestanti
il possesso dei titoli di preferenza a parita' di merito. Tali
documenti possono essere prodotti in originale o in copia autenticata
o ai sensi e per gli effetti del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, con dichiarazioni sostitutive
(Allegato B - Allegato C).
Art. 10.
Formulazione delle graduatorie
Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti messi a concorso,
i candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito, formata
sulla base del punteggio riportato nelle prove di esame, di quello
ottenuto nella valutazione dei titoli, con l'osservanza, a parita' di
punti, delle preferenze previste dall'art. 9 del presente bando.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso, e' approvata con decreto rettorale e sara' affissa all'albo
della Divisione II - Ripartizione I - Settore I - entro sessanta
giorni dalla prova orale. Di tale affissione viene dato avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dalla data di
pubblicazione del suddetto avviso, decorre il termine per eventuali
impugnative.
La graduatoria di merito rimane efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data di approvazione per eventuali coperture
di posti per i quali il concorso e' stato bandito e che
successivamente ed entro tale data dovessero rendersi disponibili.
Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al concorso.
Art. 11.
Documenti di rito e termine di presentazione
Il vincitore sara' invitato, a mezzo raccomandata con ricevuta di
ritorno, a stipulare, entro il termine indicato nella predetta
raccomandata ed in conformita' a quanto previsto dal contratto
collettivo nazionale dei dipendenti del comparto dell'Universita' del
9 agosto 2000, il contratto di lavoro individuale a tempo
indeterminato il vincitore che non assuma servizio, senza
giustificare motivo, entro il termine stabilito decade dal diritto
alla stipula del contratto. L'amministrazione, all'atto della
stipulazione del contratto di lavoro individuale, invita il
destinatario a presentare entro trenta giorni:
1) il certificato medico, rilasciato dall'Unita' sanitaria
locale competente per territorio o da un medico militare, dal quale
risulti che il candidato possiede l'idoneita' fisica al servizio
continuativo ed incondizionato all'impiego al quale il concorso si
riferisce. Qualora il candidato sia affetto da qualche imperfezione
fisica il certificato ne deve fare menzione con la dichiarazione che
l'imperfezione stessa non menoma l'attitudine all'impiego al quale
concorre.
Ai soggetti portatori di handicap ai sensi della legge n. 104 del
5 febbraio 1992 saranno applicate le disposizioni di cui all'art. 22
della legge stessa.
L'amministrazione ha facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore del concorso.
2) autocertificazione, su moduli predisposti da questo Ateneo,
ai sensi dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, attestante il possesso dei requisiti
previsti per l'ammissione al pubblico impiego.
Art. 12.
Costituzione del rapporto di lavoro
L'assunzione in servizio del vincitore del concorso e'
subordinata al finanziamento della spesa destinata a consentire il
pagamento degli emolumenti da attribuire al vincitore del concorso
stesso e ad ogni altra disposizione vigente in materia di assunzioni.
Previo accertamento del finanziamento di cui al precedente comma,
il candidato dichiarato vincitore sara' assunto in prova, con
contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, nella
categoria C, posizione economica C1, area amministrativa, con diritto
al trattamento economico iniziale di cui al contratto collettivo
nazionale dei dipendenti del comparto universitario stipulato in data
9 agosto 2000.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo di prova di cui al precedente comma,
nel restante periodo ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto
in qualsiasi momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita'
sostitutiva del preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte.
Il recesso delll'amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato in
servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione viene corrisposta fino
all'ultimo giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della
tredicesima mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.
Art. 13.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando, vale la
normativa vigente in materia, in quanto applicabile. Il presente
bando di concorso sara' inoltrato al Ministero della giustizia per la
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale "Concorsi
ed esami".
Il presente decreto sara' inoltre acquisito alla raccolta
dell'apposito registro di questa amministrazione universitaria.
Roma, 21 gennaio 2003
Il rettore: Finazzi Agro
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