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UNIVERSITA' DI TRENTO
Selezione pubblica per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
internazionale in criminologia - XVII ciclo. (Decreto n. 573).
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.56 del 17/7/2001 |
Ente: | UNIVERSITA' DI TRENTO |
Località: | Trento (TN) |
Codice atto: | 001E6143 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 28/9/2001 |
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IL RETTORE
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210 e in particolare l'art. 4,
che demanda alle universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le
modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
30 aprile 1997 e successive modificazioni ed integrazioni, con il
quale sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di
trattamento sul diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 9, comma 3;
Visto il regolamento dell'Universita' degli studi di Trento in
materia di dottorati di ricerca, emanato con decreto rettorale del
23 giugno 1999, n. 663, modificato con decreto rettorale del 6 giugno
2001, n. 538;
Vista la proposta del dipartimento di scienze giuridiche;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
del 23 aprile 2001 in ordine alla rilevanza scientifica delle
proposte di attivazione di corsi di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna del 5 aprile
2001 in ordine ai requisiti di idoneita' dei corsi di dottorato
proposti;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 8 maggio 2001;
Decreta:
Art. 1.
Attivazione
E' attivato presso l'Universita' di Trento il diciassettesimo
ciclo del dottorato internazionale di ricerca in criminologia, in
consorzio con l'Universita' di Bologna, Cardiff (Regno Unito),
Losanna (accordo in corso di perfezionamento), Macerata, Rotterdam
(Olanda) e Teramo;
Durata: triennale.
Settori scientifico-disciplinari: IUS/17 - Diritto penale;
IUS/16 - Procedura penale;
IUS/10 - Diritto amministrativo;
SPS/07 - Sociologia generale;
SPS/12 - Sociologia giuridica, della devianza e mutamento
sociale;
SECS-P/01 - Economia politica;
SECS-P/10 - Organizzazione aziendale;
SECS-P/11 - Economia degli intermediari finanziari.
Coordinatore: prof. Ernesto Ugo Savona - Tel. 0461 882304 e-mail:
savona@gelso.unitn.it
Lingua ufficiale del corso: inglese.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di otto posti, di
cui sei coperti da borse di studio, una delle quali riservata a
studenti provenienti da Paesi dell'Europa centro-orientale.
Le borse di studio sono finanziate come di seguito:
tre borse di studio, Universita' degli studi di Trento;
una borsa di studio, Universita' degli studi di Teramo;
una borsa di studio, Pirelli S.p.a. (per i settori: business
security e cybercrime);
una borsa di studio, regione autonoma Trentino Alto Adige
(riservata ad uno studente originario di uno dei Paesi dell'Europa
centro-orientale).
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre Universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
dell'inizio dell'espletamento del relativo concorso. L'eventuale
aumento del numero di borse di studio potra' determinare l'incremento
dei posti complessivamente messi a concorso. Di tale incremento sara'
data comunicazione mediante affissione all'albo della sede di esame e
nel sito Internet
http://www.gelso.unitn.it/ href="http://wwwsegr/percorsi/dottric17.html
wwwsegr/percorsi/dottric17.html
>
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca di cui al precedente articolo,
senza distinzione di sesso, eta' e cittadinanza, coloro che sono in
possesso di diploma di laurea o di analogo titolo accademico
conseguito all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente a una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di equipollenza nella domanda di
partecipazione al concorso. In tal caso sara' necessario allegare
alla domanda stessa i documenti utili a consentire al collegio dei
docenti la dichiarazione di equipollenza, valida unicamente ai fini
dell'ammissione al dottorato al quale intendono concorrere.
Detti documenti devono essere tradotti e legalizzati dalle
competenti rappresentanze italiane nel Paese di provenienza.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per l'espletamento delle
prove concorsuali. In tale caso l'ammissione alla selezione verra'
disposta "con riserva" ed il candidato sara' tenuto a presentare, a
pena di decadenza, il relativo certificato di laurea o
autocertificazione di laurea prima di tale data.
Art. 3.
Programma del corso
L'articolazione delle attivita' formative del dottorato risponde
alle seguenti finalita':
il primo anno sara' dedicato alla armonizzazione delle
provenienze dei dottorandi e formazione di base;
il secondo anno sara' dedicato allo sviluppo interattivo della
ricerca di ogni singolo dottorando;
il terzo anno sara' dedicato allo sviluppo della tesi di
dottorato che dovra' essere seguita da un tutor nominato dal collegio
di docenti e si concludera' con l'ammissione del candidato all'esame
finale.
Primo anno - finalita': formazione di base ed armonizzazione
delle provenienze dei dottorandi.
Il primo anno si propone l'obiettivo di armonizzare le conoscenze
di base dei dottorandi sviluppando le loro capacita' di condurre
ricerca nel settore ambito del dottorato. Gli strumenti predisposti
sono: il disegno di un piano integrativo individuale per ciascun
dottorando e lezioni frontali e seminari obbligatori per tutti i
dottorandi.
All'inizio dell'attivita' formativa (novembre) del primo anno di
corso verra' disegnato per ciascun studente un piano di letture
integrative per armonizzare le provenienze ed accrescere le loro
conoscenze nei settori del diritto, economia e sociologia per dotarli
dei principali strumenti metodologici e culturali necessari alla
ricerca criminologica (metodologia della ricerca criminologica).
Durante l'anno, e con ilioduli intensivi di una settimana al mese
(novembre-luglio), saranno predisposte lezioni frontali e seminari
con frequenza obbligatoria nelle seguenti materie:
statistica;
metodologia della ricerca criminologica;
teorie criminologiche;
criminalita' economica ed organizzata
economia della criminalita';
il quadro istituzionale dell'Unione europea;
legislazione penale e procedura penale dei Paesi europei;
politiche di controllo extra-penali (civili, amministrative e
di tipo sociale);
Alla fine del primo anno (ottobre) e per l'ammissione al secondo
sono previsti gli esami sull'attivita' svolta. L'esame si terra'
dinanzi al collegio dei docenti nella sua riunione annuale.
Secondo anno - finalita': sviluppo interattivo della ricerca.
Il secondo anno verra' svolto attraverso la preparazione di
papers riguardanti lo sviluppo della tesi, la loro distribuzione
anticipata a tutti i dottorandi e loro discussione calendarizzata in
sessioni mensili alla presenza del coordinatore ed i tutors. Per i
dottorandi all'estero i papers e la discussione interattiva sara'
condotta via e-mail tra il dottorando, il tutor ed il coordinatore.
Nel secondo anno al dottorando viene consigliato di trascorrere
all'estero un periodo di tempo (un anno per coloro che vorranno
ricevere il titolo equipollente dall'Universita' consorziata)
svolgendo attivita' di ricerca e addestramento alla ricerca presso
una universita' straniera o ente di ricerca consorziato o diverso da
quelli rappresentati nel collegio dei docenti. L'anno all'estero
potra' essere svolto, previa accettazione dell'ente ospitante, anche
attraverso uno stage presso una delle organizzazioni o enti
internazionali e nazionali che si occupano di criminalita' in
dimensione internazionale (ONU, Banca Mondiale, Fondo Monetario
Internazionale, Interpol, Consiglio d'Europa, Unione europea,
Europol, Ufficio internazionale del Ministero della giustizia
italiano e Centro di ricerca del Ministero della giustizia olandese).
E' prevista la possibilita' di frequentare in contemporanea masters
il cui tema sia coerente con i contenuti del dottorato.
Il secondo anno si conclude con un colloquio sulle attivita'
svolte di fronte al collegio dei docenti che decide sull'ammissione
al terzo anno.
Terzo anno - finalita': sviluppo della tesi di dottorato.
Il terzo anno dovra' essere dedicato alla stesura della tesi di
dottorato attraverso colloqui periodici con il tutor. Durante
quest'anno sono previste attivita' mirate all'approfondimento della
tesi (partecipazione a seminari e conferenze e soggiorni di breve
durata), proposte dal tutor ed autorizzate dal coordinatore. Il terzo
anno si conclude con l'ammissione del candidato all'esame finale
previa lettura della tesi da parte di tutti i membri del collegio dei
docenti.
Art. 4.
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione deve essere redatta in carta semplice
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata di fotocopia della carta d'identita',
dovra' pervenire alla segreteria del Centro interdipartimentale
Transcrime, via Inama n. 5 - 38100 Trento, entro il termine
perentorio del 28 settembre 2001 con una delle seguenti modalita':
consegna a mano alla segreteria del Centro interdipartimentale
Transcrime, via Inama n. 5 - 38100 Trento, il lunedi' dalle ore 9
alle ore 12,30 e dal martedi' al venerdi' dalle ore 9 alle ore 12,30
(escluso il mese di agosto);
spedizione tramite servizio postale al seguente indirizzo:
Centro interdipartimentale Transcrime, via Inama n. 5 - 38100 Trento;
i candidati in possesso di titolo di studio italiano possono
inoltre trasmettere la domanda via telefax al seguente numero:
0461/882303.
L'Universita' di Trento non assume alcuna responsabilita' per la
perdita di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del
recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato in domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il 28 settembre
2001 anche se spedite prima.
Nella domanda l'aspirante dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione sotto la propria responsabilita':
il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita, la
residenza e il recapito eletto agli effetti della selezione,
specificando codice di avviamento postale, numero di telefono,
eventuale numero di telefax e l'eventuale e-mail. I cittadini
stranieri dovranno precisare un recapito in Italia o eleggere la
propria ambasciata in Italia quale domicilio agli effetti della
partecipazione alla selezione;
la propria cittadinanza;
l'esatta denominazione del corso di dottorato per il quale
presenta domanda;
la laurea posseduta, specificando data e universita' presso cui
e' stata conseguita; ovvero il titolo accademico equipollente
(indicando la data del decreto rettorale con il quale e' stata
dichiarata l'equipollenza), o il titolo accademico conseguito presso
un'universita' straniera di cui si richiede l'equipollenza;
la lingua straniera della quale chiede sia accertata la
conoscenza;
di impegnarsi a frequentare a tempo pieno il corso di dottorato
secondo le modalita' che saranno fissate dal collegio dei docenti del
corso;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto ai fini del
concorso.
Ai sensi della legge n. 104/1992 - art. 20, nonche' della legge
n. 68/1999, art. 16, comma 1, i candidati portatori di handicap
dovranno fare esplicita richiesta riguardo l'ausilio e i tempi
aggiuntivi eventualmente necessari per poter sostenere le prove. A
tale riguardo, i dati sensibili saranno custoditi e trattati con la
riservatezza prevista dalla legge n. 675/1996.
Allegati alla domanda di partecipazione:
fotocopia della carta d'identita' in carta libera o del
passaporto;
i documenti (certificato di laurea con esami e votazione e
dichiarazione di valore) tradotti e legalizzati dalle competenti
rappresentanze italiane all'estero, utili a consentire al collegio
dei docenti la dichiarazione di equipollenza (nel caso di candidati
in possesso di titolo accademico straniero non ancora dichiarato
equipollente alla laurea);
il proprio curriculum di studi;
eventuale certificato/i di conoscenza di lingua/e straniere;
eventuali altri documenti che il candidato riterra' utili a
descrivere il suo profilo (tesi di laurea, pubblicazioni, ecc.).
Art. 5.
Prove di ammissione
Le prove di esame sono intese ad accertare l'attitudine del
candidato alla ricerca scientifica.
L'ammissione al corso avviene sulla base di una prova orale che
potra' svolgersi in lingua italiana o in lingua inglese. Il candidato
dovra', comunque, dimostrare la conoscenza della lingua inglese.
Titolo di merito sara' la conoscenza di un'altra lingua straniera
oltre a quella di nascita ed alla lingua inglese.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire un idoneo
documento di riconoscimento.
La prova orale si intende superata con il conseguimento di un
punteggio pari o superiore a 36/60.
Il calendario delle prove con l'indicazione del giorno, del mese,
dell'ora e del locale in cui le prove avranno luogo sara' reso noto
almeno venti giorni prima dello svolgimento della prima prova con
avviso pubblicato in Internet, alla pagina:
http://www.transcrime.unitn.it
> Mediante tale avviso s'intende assolto l'adempimento di cui
all'art. 26 del regolamento di ateneo in materia di dottorato di
ricerca.
Nel caso di studenti provenienti da Paesi dell'Europa
centro-orientale, che concorrono al posto riservato, verra'
effettuata una preselezione sulla base della valutazione comparativa
dei titoli di cui all'art. 4. Sara' attribuito un punteggio fino ad
un massimo di dieci; i candidati che raggiungeranno il punteggio
minimo di 6 punti, saranno ammessi alla prova d'esame che potra'
essere sostenuta anche in una delle sedi diplomatiche appositamente
designate dall'Universita' di Trento. Data e modalita' verranno
comunicate direttamente ai candidati preselezionati.
Art. 6.
Programma di esame
Il programma di esame vertera' sulla dimensione europea dei
problemi criminali con particolare riferimento ai seguenti temi:
criminalita' organizzata, criminalita'; cybercrimes; sicurezza
urbana; sicurezza aziendale; politiche pubbliche di prevenzione e
controllo della criminalita'; metodologia della ricerca
criminologica.
L'esame consistera' in un colloquio su due dei suddetti temi e/o
sulla presentazione di un progetto di ricerca nelle stesse aree.
Nell'ambito della prova orale verra' accertata la conoscenza
della lingua inglese ed eventualmente di un'altra lingua straniera
scelta dal candidato.
Art. 7.
Commissione esaminatrice
La commissione giudicatrice per l'accesso al corso e' nominata
dal rettore sentito il collegio dei docenti. Essa si compone di tre
membri scelti tra i professori e ricercatori di ruolo, anche
stranieri, afferenti all'area scientifico-disciplinare cui si
riferisce il corso. La commissione puo' essere inoltre integrata da
non piu' di due esperti, anche stranieri, scelti nell'ambito di enti
e di strutture pubbliche e private di ricerca. La nomina di tali
esperti e' obbligatoria nel caso di convenzioni od intese con piccole
e medie imprese.
Alla fine di ogni seduta dedicata alla prova orale la commissione
forma l'elenco dei candidati esaminati, con l'indicazione dei voti da
ciascuno riportati nella prova stessa. L'elenco, sottoscritto dal
presidente e dal segretario della commissione, e' affisso nel
medesimo giorno all'albo della sede di esame.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica nei seguenti modi:
affissione all'albo della sede di esame;
pubblicazione sul sito Internet all'indirizzo:
http://www.gelso.unitn.it/ href="http://wwwsegr/percorsi/elencograduat.html
wwwsegr/percorsi/elencograduat.html
> Mediante tali avvisi si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.
Art. 8.
Ammissione ai corsi
I candidati saranno ammessi ai corsi secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di rinuncia dell'avente diritto prima dell'inizio del
corso, subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 20, comma 3, del regolamento di ateneo in
materia di dottorato di ricerca e ai sensi dell'art. 51, comma 6,
della legge n. 449/1997, il collegio dei docenti, valutate le risorse
didattiche e di ricerca, puo' ammettere in soprannumero il 30% del
numero totale dei posti attivati:
candidati, idonei nella graduatoria generale di merito, che
fruiscano di assegni di ricerca;
candidati extracomunitari, idonei nella graduatoria generale di
merito, che risultino assegnatari di borsa di studio a qualsiasi
titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con l'ateneo
(senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di Trento).
Art. 9.
Modalita' di iscrizione al corso
I candidati utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione al corso
di dottorato in carta legale all'ufficio dottorati di ricerca, via
Belenzani n. 12 - 38100 Trento, entro quindici giorni a decorrere dal
giorno successivo a quello di pubblicazione della graduatoria finale.
Nella domanda di ammissione (schema di domanda e' disponibile
presso l'ufficio dottorati di ricerca di Trento e scaricabile alla
pagi-na http://www.gelso.unitn.it/ href="http://wwwsegr/percorsi/modammisdott.rtfil">wwwsegr/percorsi/modammisdott.rtf
il candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari della borsa di studio dovranno
effettuare tale opzione nell'eventualita' che un candidato avente
titolo alla borsa vi rinunci);
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi ad un
corso di diploma, di laurea o ad altro corso di dottorato fino al
conseguimento del titolo;
di non essere iscritto ad una scuola di specializzazione e, in
caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima
dell'inizio del corso;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca;
di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di quindici giorni, decorrente dal giorno successivo a quello
di pubblicazione della graduatoria finale di cui all'art. 7, sono
considerati rinunciatari ed i posti corrispondenti sono messi a
disposizione dei candidati classificatisi idonei, secondo l'ordine
della graduatoria.
Art. 10.
Borse di studio
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente commissione giudicatrice,
su domanda dell'avente titolo. In caso di parita' di voti, la
preferenza tra i candidati viene determinata con riferimento alla
loro eta' nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2, comma 9, legge
16 giugno 1998, n. 191.
L'importo annuale della borsa di studio, determinato ai sensi
dell'art. 1, comma 1, lettera a) della legge 3 agosto 1998, n. 315, e
successive modificazioni ammonta a L. 20.450.000 (Euro 10.561,543) -
assoggettabile al contributo previdenziale INPS a gestione separata.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
L'importo della borsa di studio e' aumentato, per eventuali
periodi di permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal
collegio docenti nella misura del 50% della borsa stessa.
La durata dell'erogazione della borsa di studio e' pari
all'intera durata del corso.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di studio subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
Art. 11.
Obblighi e diritti dei dottorandi
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti.
L'Universita' garantisce, nel medesimo periodo del corso, la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono al corso di dottorato
di ricerca.
E' consentita, a partire dal secondo anno e previa autorizzazione
del collegio dei docenti, una limitata attivita' didattica
sussidiaria ed integrativa, che non deve in ogni caso compromettere
l'attivita' di formazione alla ricerca prevista per i dottorandi.
Tale attivita' didattica non da' diritti in ordine all'accesso ai
ruoli dell'universita'.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca puo'
domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la durata
del corso di dottorato, in aspettativa per motivi di studio, senza
assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano le
condizioni richieste. Il periodo di aspettativa e' utile ai fini
della progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
Art. 12.
Conseguimento del titolo
A conclusione del corso, il dottorando sostiene un esame finale
davanti ad una commissione esaminatrice, nominata dal collegio dei
docenti, che si compone di almeno tre membri scelti anche tra le
Universita' consorziate.
Il dottorando discute la tesi nella lingua concordata con il
coordinatore. Il collegio dei docenti puo' autorizzare il dottorando
che ne faccia richiesta a svolgere l'esame finale in altra
universita' consorziata. Il dottorando che abbia sostenuto l'esame
finale con esito positivo consegue il titolo di dottore di ricerca.
Ove il dottorando abbia svolto presso l'Universita' di Rotterdam un
periodo corrispondente ad almeno un anno accademico sotto la guida di
un tutore di tale sede, l'universita' ospitante s'impegna a
rilasciare altresi' il titolo accademico che il proprio ordinamento
didattico considera equipollente a quello di dottore di ricerca.
Art. 13.
Norme di riferimento
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge 3 luglio 1998 n. 210, al decreto ministeriale
30 aprile 1999 n. 224 e al regolamento dell'Universita' di Trento in
materia di dottorato di ricerca emanato con decreto rettorale del
23 giugno 1999, n. 663 e successive modifiche.
Trento, 20 giugno 2001
Il rettore: Egidi
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