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MINISTERO DELL' INTERNO DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DEL PERSONALE DELL' AMMINISTRAZIONE CIVILE E PER LE RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE
Concorso pubblico, per esami, per la copertura di trentacinque posti
di dirigente di II fascia del ruolo del personale
dell'Amministrazione civile dell'Interno.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.39 del 18/5/2007 |
Ente: | MINISTERO DELL' INTERNO DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DEL PERSONALE DELL' AMMINISTRAZIONE CIVILE E PER LE RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 07E03190 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 35 |
Scadenza: | 18/6/2007 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni ed integrazioni, recante «Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche» ed, in particolare, l'art. 28 concernente l'accesso alla
qualifica di dirigente;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, recante «Regolamento di disciplina in materia di
accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165»;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme in favore
dei privi di vista per l'ammissione ai pubblici concorsi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente azioni
positive per la realizzazione della parita' uomo donna nel lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1994, n. 104 e successive modificazioni
ed integrazioni, recante «Legge quadro per l'assistenza,
l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni ed integrazioni,
concernente il regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni concernente norme
sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le
modalita' di svolgimento dei concorsi;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni
ed integrazioni recante «Misure urgenti per lo snellimento
dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di
controllo»;
Vista la legge 23 agosto 1998, n. 370 concernente l'esenzione
dall'imposta di bollo;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante «Norme per il
diritto al lavoro dei disabili»;
Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509 e successive
modificazioni ed integrazioni, recante «Norme concernenti l'autonomia
didattica degli Atenei»;
Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 28 novembre 2000 recante «Determinazione
delle classi delle lauree universitarie specialistiche»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante «Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive
modificazioni ed integrazioni, recante «Codice in materia di
protezione dei dati personali»;
Visto il decreto del Ministro dell'interno 4 dicembre 2003, con
il quale sono stati individuati i posti di funzione di livello
dirigenziale del personale appartenente all'Area I
dell'Amministrazione civile dell'Interno e successive modificazioni
ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n. 108, recante «Norme regolamentari che disciplinano l'istituzione,
l'organizzazione ed il funzionamento del ruolo dei dirigenti presso
le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo»;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca e del Ministro della funzione pubblica 5 maggio 2004
recante «Equiparazione dei diplomi di laurea secondo il vecchio
ordinamento alle nuove classi delle lauree specialistiche, ai fini
della partecipazione ai concorsi pubblici»;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
dirigente dell'Area I per il quadriennio 2002-2005, sottoscritto il
21 aprile 2006;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, recante «Disposizioni
per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato»
(legge finanziaria 2006);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
16 gennaio 2007, con il quale il Ministero dell'interno e' stato
autorizzato ad avviare la procedura pubblica concorsuale per la
copertura di trentacinque posti di dirigente di seconda fascia;
Decreta:
Art. 1.
Posti a concorso
1. E' indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura
di trentacinque posti di dirigente di II fascia del ruolo del
personale dell'Amministrazione civile dell'Interno, per le esigenze
degli uffici centrali e periferici del Ministero dell'Interno, che
verranno individuati in relazione ai posti di funzione che saranno
disponibili alla conclusione del ciclo di attivita' formative
previsto dall'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica
24 settembre 2004, n. 272.
2. Il 30 per cento dei posti e' riservato al personale
appartenente ai ruoli dell'Amministrazione civile dell'Interno, ai
sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica
24 settembre 2004, n. 272.
3. I posti riservati, se non utilizzati, sono conferiti ai
candidati idonei secondo l'ordine di graduatoria.
Art. 2.
Candidati ammessi a partecipare
1. Al concorso sono ammessi a partecipare i candidati che si
trovano nelle seguenti posizioni:
a) dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti
di laurea, che abbiano almeno cinque anni di servizio svolti in
posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea;
b) dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti
di laurea ed in possesso del diploma di specializzazione conseguito
presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, che abbiano
compiuto almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali
per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di
laurea;
c) dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni
reclutati a seguito di corso - concorso, muniti di laurea, che
abbiano compiuto almeno quattro anni di servizio, in posizioni
funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del
diploma di laurea;
d) soggetti in possesso della qualifica di dirigente in
servizio presso enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo
di applicazione dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma di laurea, che abbiano
svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali;
e) coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o
equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore
a cinque anni, purche' muniti del diploma di laurea;
f) cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio
universitario, che abbiano maturato, con servizio continuativo per
almeno quattro anni presso enti o organismi internazionali,
esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
Art. 3.
Requisiti per l'ammissione
1. Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana;
b) laurea specialistica conseguita presso universita' o
istituti di istruzione universitaria equiparati, appartenente ad una
delle seguenti classi di laurea: finanza, giurisprudenza, relazioni
internazionali, scienze dell'economia, scienze della politica,
scienze delle pubbliche amministrazioni, scienze per la cooperazione
allo sviluppo, scienze economiche aziendali, statistica economica,
finanziaria ed attuariale, studi europei; sono altresi' ammesse le
seguenti lauree: giurisprudenza, scienze politiche, economia e
commercio e lauree equipollenti ovvero altro diploma di laurea la cui
equiparazione alle classi di lauree specialistiche e' stabilita dal
decreto interministeriale del 5 maggio 2004 pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale del 21 agosto 2004, n. 196;
c) godimento dei diritti politici. Non possono accedere al
concorso coloro che siano esclusi dall'elettorato politico attivo
nonche' coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ovvero siano stati licenziati ai sensi delle disposizioni
dei Contratti collettivi nazionali di lavoro relativi al personale di
vari comparti;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso,
in base alla normativa vigente;
e) posizione regolare nei confronti degli obblighi militari;
f) possesso delle qualita' morali e di condotta di cui
all'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
2. I candidati in possesso di laurea specialistica, di laurea o
di altro titolo accademico equivalente che sia stato rilasciato da un
Paese dell'Unione europea, possono essere ammessi alle prove
concorsuali purche' i titoli suddetti siano stati equiparati con
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi
dell'art. 38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Il candidato e' ammesso con riserva alle prove del concorso qualora
tale decreto non sia stato ancora emanato ma sussistano i presupposti
per l'attivazione della procedura medesima.
3. I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda di
partecipazione al concorso.
4. I candidati sono ammessi con riserva. L'Amministrazione, puo'
disporre in ogni momento, con provvedimento motivato, l'esclusione
dal concorso per difetto dei requisiti prescritti nonche' per la
mancata sottoscrizione autografa della domanda e la mancata
osservanza dei termini perentori stabiliti nel presente
provvedimento.
Art. 4.
Presentazione delle domande. Termini e modalita'.
1. La domanda di partecipazione al concorso deve essere redatta
esclusivamente sull'apposito modello «A», allegato al presente
provvedimento e dovra' essere presentata oppure spedita a mezzo di
raccomandata postale, con avviso di ricevimento, alla Prefettura -
Ufficio Territoriale del Governo della provincia di residenza, entro
il termine perentorio di trenta giorni, che decorre dal giorno
successivo alla data di pubblicazione del presente decreto nella
Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
2. I candidati residenti nelle province di Trento e Bolzano e
nella regione Valle D'Aosta dovranno presentare le domande
rispettivamente al Commissariato del Governo per la provincia di
Trento o di Bolzano o al Presidente della Giunta regionale della
Valle D'Aosta.
3. Il modello di domanda e gli indirizzi cui inoltrare le domande
di partecipazione al concorso sono disponibili nel sito internet del
Ministero dell'interno: «http://dait.interno.it»
> 4. La mancata utilizzazione del modello sopraindicato comporta
l'esclusione dal concorso.
5. I candidati dovranno compilare il modello di domanda di
partecipazione in tutte le sue parti secondo le indicazioni ivi
contenute; i candidati che compileranno il modello in modo impreciso
ed incompleto ovvero privo della firma, saranno esclusi con
provvedimento motivato.
6. Al fine dell'accertamento della tempestivita' nella
presentazione della domanda, fara' fede il timbro a data dell'ufficio
ricevente per le domande presentate a mano, ovvero il timbro a data
dell'ufficio postale accettante per le domande spedite a mezzo
raccomandata postale con avviso di ricevimento, cui dovra' essere
allegata fotocopia di un documento in corso di validita'.
7. Il ritardo nell'inoltro delle domande, quale ne sia la causa,
anche se non imputabile al candidato, comporta l'inammissibilita' di
quest'ultimo al concorso.
8. Delle domande presentate a mano sara' rilasciata ricevuta.
9. Il candidato, ove riconosciuto portatore di handicap ai sensi
della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dovra' fare esplicita richiesta,
in relazione al proprio handicap, dell'ausilio necessario nonche'
segnalare l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per
l'espletamento delle prove d'esame. In ragione di cio' la domanda di
partecipazione dovra' essere corredata da una certificazione
rilasciata da apposita struttura sanitaria che ne specifichi gli
elementi essenziali in ordine ai benefici di cui sopra, al fine di
consentire all'Amministrazione di predisporre per tempo i mezzi e gli
strumenti atti a garantire una regolare partecipazione al concorso.
10. Il candidato deve dichiarare nel modello di domanda in quale
lingua straniera, tra quelle indicate nell'articolo 8, comma 4,
intende sostenere la prova orale.
11. Il candidato deve dichiarare che e' disposto a raggiungere la
sede di servizio assegnata dall'Amministrazione.
12. Il candidato ha inoltre l'obbligo di comunicare a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, all'ufficio presso il quale
e' stata presentata la domanda di partecipazione, le successive
eventuali variazioni di indirizzo e/o recapito.
13. L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per il
caso di dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte o
incomplete indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure
da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo e/o
recapito indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi postali o
telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore, ne' per la mancata restituzione dell'avviso di
ricevimento della raccomandata.
14. Il candidato deve dichiarare nel modello di domanda di essere
a conoscenza delle sanzioni penali previste dall'articolo 76 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, per
le ipotesi di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci.
15. Il candidato deve dichiarare di autorizzare il trattamento
dei propri dati personali, ai sensi e per gli effetti del decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196.
Art. 5.
Commissione esaminatrice
1. Con successivo provvedimento ministeriale verra' nominata la
commissione esaminatrice ai sensi dell'articolo 4 del decreto del
Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272.
Art. 6.
Prova preselettiva
1. Qualora il numero delle domande lo renda necessario, e'
facolta' dell'Amministrazione di far precedere le prove d'esame da
una prova preselettiva. L'Amministrazione potra' affidare a
qualificati istituti pubblici e privati la predisposizione dei
quesiti. La prova preselettiva puo' essere gestita con l'ausilio di
societa' specializzate.
2. La prova preselettiva consiste nella risoluzione di quesiti a
risposta multipla riguardanti argomenti scelti tra le materie oggetto
delle prove scritte e delle prove orali.
3. Ciascun quesito consiste in una domanda seguita da almeno
quattro risposte, delle quali solo una e' esatta.
4. A ciascun candidato sono assegnati novanta quesiti, in numero
proporzionale alle materie scelte, i quali dovranno essere risolti
nel tempo massimo di un'ora. I quesiti da sottoporre ai candidati
sono individuati dalla Commissione esaminatrice, tenendo conto
dell'esigenza di ripartire egualmente l'incidenza del grado di
difficolta' della domanda. A tal fine le domande facili rappresentano
il 30% del totale, quelle di media difficolta' il 50% e quelle
difficili il 20%.
5. I candidati non possono avvalersi, durante la prova
preselettiva di codici, raccolte normative, testi, appunti di
qualsiasi natura e di strumenti idonei alla memorizzazione di
informazioni o alla trasmissione di dati.
6. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno esibire un idoneo documento di riconoscimento, in corso di
validita'.
7. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale
«Concorsi ed esami» - del 10 luglio 2007, nonche' nel sito internet
del Ministero dell'interno «http://dait.interno.it***RAQUO***, verranno date
comunicazioni riguardo alla eventuale pubblicazione dei quesiti
nonche' alle modalita' di svolgimento della prova preselettiva. Tale
pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti e nei
confronti di tutti i candidati.
Art. 7.
Valutazione della prova preselettiva
1. Sono ammessi a sostenere le prove scritte di cui all'art. 8,
un numero di candidati pari a dieci volte i posti messi a concorso.
Sono comunque ammessi i candidati che hanno conseguito un punteggio
uguale al piu' basso risultato utile ai fini dell'ammissione secondo
il suddetto criterio.
2. Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
3. La correzione degli elaborati viene effettuata attraverso
procedimenti automatizzati. L'attribuzione del relativo punteggio
viene differenziata secondo l'indice statistico riportato nella
tabella «C» allegata al presente provvedimento, in rapporto al grado
di difficolta' della domanda.
4. L'elenco dei candidati ammessi a sostenere le prove scritte e'
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie
speciale «Concorsi ed esami» - nonche' nel sito internet del
Ministero dell'Interno http://dait.interno.it. Tale pubblicazione ha
valore di notifica a tutti gli effetti.
Art. 8.
Prove d'esame
1. Le prove d'esame consistono in due prove scritte ed una prova
orale.
2. La prima prova scritta, a contenuto teorico, verte sulle
seguenti materie: economia politica, politica economica con
lineamenti di storia economica, diritto costituzionale e/o diritto
amministrativo, amministrazione del patrimonio e contabilita'
generale dello Stato.
3. La seconda prova scritta, a contenuto pratico, e' diretta ad
accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto
il profilo della legittimita', della convenienza e della efficienza
ed economicita' organizzativa, di questioni connesse con l'attivita'
istituzionale del Ministero dell'Interno.
4. La prova orale consiste in un colloquio che mira ad accertare
la preparazione e la professionalita' del candidato nonche'
l'attitudine all'espletamento delle funzioni dirigenziali e verte
sulle materie previste per le prove scritte e sulle seguenti altre:
nozioni generali di diritto del lavoro, nozioni generali di scienza
dell'organizzazione, diritto civile, scienza delle finanze, diritto
comunitario, ordinamento del personale e organizzazione degli uffici
centrali e periferici del Ministero dell'Interno. Nel corso della
prova orale, al fine di valutare la conoscenza, da parte del
candidato, della lingua straniera ad un livello avanzato, e' prevista
la lettura, la traduzione di testi e la conversazione in una delle
seguenti lingue, a scelta del candidato: inglese, francese, tedesco e
spagnolo. Nell'ambito del colloquio e' inoltre accertata la
conoscenza a livello avanzato dell'utilizzo del personal computer e
dei software applicativi piu' diffusi da realizzarsi anche mediante
una verifica pratica, nonche' la conoscenza delle problematiche e
delle potenzialita' connesse all'uso degli strumenti informatici in
relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e
gestione delle risorse e al miglioramento dell'efficienza degli
uffici e dei servizi.
5. La commissione esaminatrice, prima dell'inizio di ciascuna
sessione della prova orale, determina i quesiti da porre ai singoli
candidati per ciascuna delle materie sopra indicate. Tali quesiti
sono proposti a ciascun candidato con estrazione a sorte.
Art. 9.
Svolgimento delle prove
1. Per lo svolgimento di ciascuna delle prove scritte, i
candidati dispongono di otto ore.
2. Nel corso delle prove scritte i candidati potranno consultare
esclusivamente codici e testi di legge non commentati. Non sono
ammessi nelle aule d'esame computer portatili o palmari, telefoni
cellulari o altri mezzi di comunicazione.
3. Ciascuna prova scritta e orale e' valutata in centesimi e si
intende superata con un punteggio non inferiore a settanta centesimi.
Il punteggio complessivo e' determinato dalla somma dei voti
riportati in ciascuna prova scritta e del voto riportato nella prova
orale.
4. Il calendario ed il luogo di svolgimento delle prove scritte
saranno resi noti almeno quindici giorni prima delle prove stesse
nella Gazzetta Ufficiale - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» -
nonche' nel sito internet del Ministero dell'interno:
«http://dait.interno.it***RAQUO***. Tale pubblicazione ha valore di notifica a
tutti gli effetti e nei confronti di tutti i candidati. Pertanto
coloro che non hanno ricevuto comunicazione dell'esclusione dalle
prove d'esame sono tenuti a presentarsi nei giorni, nel luogo e
nell'ora prestabiliti. L'assenza anche da una sola delle prove
scritte comporta l'esclusione dal concorso, qualunque ne sia la
causa.
5. Ai candidati che conseguano l'ammissione alla prova orale
sara' data apposita comunicazione della data in cui dovranno
sostenere la stessa prova orale, almeno venti giorni prima.
6. Le sessioni delle prove orali sono pubbliche. Al termine di
ognuna la commissione esaminatrice compila l'elenco dei candidati
esaminati, con l'indicazione del voto da ciascuno riportato; tale
elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario della
commissione, e' affisso nella sede d'esame.
Art. 10.
Categorie riservatarie e preferenze
1. I candidati che hanno superato la prova orale e che intendono
far valere i titoli di preferenza e precedenza di cui all'art. 5 del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487,
indicati nella tabella «B» allegata, e nell'art. 1, comma 2, del
presente provvedimento, devono far pervenire i documenti, ovvero le
autocertificazioni, attestanti detti titoli, entro il termine
perentorio di quindici giorni dalla data del colloquio, al Ministero
dell'Interno - Dipartimento per le politiche del personale
dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e
finanziarie - Direzione centrale per le risorse umane - Ufficio VI -
affari del reclutamento e della formazione - Piazza del Viminale -
00184 Roma.
2. I documenti devono essere prodotti in carta semplice ed
inoltrati entro il termine sopra citato. A tal fine fara' fede il
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
3. Le riserve dei posti non possono superare complessivamente la
meta' dei posti messi a concorso.
Art. 11.
Formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria
1. La graduatoria di merito e' formata dalla commissione
esaminatrice secondo l'ordine derivante dal punteggio complessivo
conseguito da ciascun candidato ai sensi dell'art. 9, comma 3.
2. Sono dichiarati vincitori del concorso i candidati utilmente
collocati nella graduatoria di merito, tenuto conto delle riserve e
delle preferenze di cui all'art. 10.
3. La graduatoria e' approvata con provvedimento ministeriale e
pubblicata nel Bollettino Ufficiale del personale del Ministero
dell'Interno nonche' nel sito internet del Ministero dell'Interno
«http://dait.interno.it».
> 4. Di tale pubblicazione e' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4ª serie speciale - «Concorsi
ed esami».
Art. 12.
Costituzione del rapporto di lavoro
1. L'Amministrazione provvede, anteriormente alla data di
assunzione, con apposita comunicazione, a richiedere ai vincitori la
documentazione utile ad accertare il possesso dei requisiti
prescritti per l'assunzione.
2. Le sedi di servizio verranno individuate in relazione ai posti
di funzione che saranno disponibili alla conclusione del ciclo di
attivita' formative previsto dall'art. 6 del decreto del Presidente
della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272 e rese note mediante
pubblicazione nel sito internet del Ministero dell'interno
«http://dait.interno.it».
> 3. Al termine del ciclo di attivita' formative i vincitori del
concorso verranno convocati, secondo l'ordine di graduatoria, al fine
dell'indicazione della sede di servizio tra quelle individuate
dall'Amministrazione, nella quale dovranno permanere per un periodo
non inferiore a cinque anni.
4. I vincitori del concorso sono invitati a stipulare il
contratto individuale di lavoro, a tempo indeterminato, secondo la
disciplina prevista dal Contratto collettivo nazionale di lavoro
vigente al momento dell'assunzione nel ruolo dei dirigenti di II
fascia del personale dell'Amministrazione civile dell'Interno. Agli
stessi compete il relativo trattamento economico.
5. I vincitori del concorso sono sottoposti ad un periodo di
prova di sei mesi. Possono essere esonerati dal periodo di prova i
dirigenti che lo abbiano gia' superato nella stessa qualifica presso
altra pubblica amministrazione.
Art. 13.
Trattamento dei dati personali
1. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, i
dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso il
Ministero dell'Interno, Dipartimento per le politiche del personale
dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e
finanziarie - Direzione centrale per le risorse umane - Ufficio VI,
per le finalita' di gestione del concorso e saranno trattati anche
successivamente all'eventuale rapporto di lavoro per le finalita'
inerenti alla gestione del rapporto medesimo.
2. L'indicazione di tali dati e' obbligatoria ai fini della
valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dal
concorso.
3. L'interessato ha il diritto di accesso ai dati che lo
riguardano nonche' il diritto di far rettificare, aggiornare,
completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in
termini non conformi alla legge nonche' il diritto di opporsi al loro
trattamento per motivi illegittimi.
4. Tali diritti possono essere fatti valere nei confronti del
Ministero dell'Interno - Dipartimento per le politiche del personale
dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e
finanziarie - Direzione centrale per le risorse umane, Piazza del
Viminale - 00184 Roma.
Art. 14.
Norme di salvaguardia
1. Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni normative e contrattuali vigenti in materia di
reclutamento di personale.
2. Il presente provvedimento sara' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie speciale - «Concorsi
ed esami».
Roma, 14 maggio 2007
Il capo del dipartimento: procaccini
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