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UNIVERSITA' DI MESSINA

Concorso pubblico per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
internazionale in «Storia e comparazione delle istituzioni
politiche e giuridiche europee» afferente alla scuola di dottorato
di ricerca in «Europa Mediterranea» - XXIV ciclo.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.70 del 9/9/2008
Ente:UNIVERSITA' DI MESSINA
Località:Messina  (ME)
Codice atto:08E08174
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:9/10/2008

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
Vista la legge n. 168 del 9 maggio 1989;
Vista la legge n. 476 del 13 agosto 1984, integrata dall'art. 52,
comma 57 della legge 28 dicembre 2001, n. 448;
Visto l'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998;
Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999, che
regolamenta la materia del dottorato di ricerca;
Visto lo Statuto dell'Universita' degli studi di Messina, emanato
con decreto rettorale n. 1435 del 6 ottobre 2006;
Visto il regolamento per la istituzione delle Scuole di dottorato
e dei corsi di dottorato di ricerca n. 1 del 21 febbraio 2007 e
successive modifiche;
Sentito il parere espresso dal Nucleo di valutazione
dell'Universita' degli studi di Messina in data luglio 2008;
Viste le delibere del 5 e 6 agosto 2008 rispettivamente del S.A. e
del C.d.A. con le quali sono state approvate le Scuole e i corsi di
dottorato di ricerca del XXIV ciclo e attribuite le relative borse di
studio;
Visto l'accordo stipulato tra le Universita' degli studi di:
Messina, «Statale» di Milano, di Palermo, Sassari, Cordova, Barcelona
e Murcia per l'istituzione del dottorato di ricerca internazionale
in: «Storia e comparazione delle istituzioni politiche e giuridiche
europee», con rilascio di titolo congiunto;
Decreta:
Art. 1.
Istituzione del corso di dottorato di ricerca
E indetto il pubblico concorso, per esami , di ammissione al Corso
di dottorato di ricerca internazionale in «Storia e comparazione
delle istituzioni politiche e giuridiche europee» afferente alla
Scuola di dottorato in «Europa Mediterranea», XXIV ciclo con sede
amministrativa a Messina.
I posti messi a concorso sono dodici cosi' suddivisi:
tre posti con borsa di studio finanziati dall'Universita' degli
studi di Messina;
un posto con borsa di studio finanziato dall'Universita' di
Milano;
otto posti senza borsa (quattro dei quali riservati ai cittadini
extracomunitari).
Il corso di dottorato di ricerca ha la durata di tre anni solari.

                               Art. 2.
Requisiti di ammissione
Sono ammessi ai concorsi, senza limitazioni di eta' e di
cittadinanza, coloro i quali siano in possesso del diploma di laurea
(vecchio ordinamento) o di laurea specialistica o magistrale (nuovo
ordinamento) o di analogo titolo accademico conseguito all'estero. In
quest'ultimo caso, se il titolo non e' gia' stato dichiarato
equipollente alla laurea italiana, e' necessario richiederne
l'equipollenza unicamente ai fini dell'ammissione al dottorato. In
tal caso, al fine di consentire opportunamente al Collegio dei
docenti la valutazione del titolo di studio, di esso dovra' essere
prodotta anche una traduzione in una delle lingue ufficiali
dell'Unione europea. Il titolo sara' valutato dal Collegio dei
docenti del corso di dottorato in oggetto.
Per i cittadini italiani in possesso di un titolo accademico
straniero, che non sia stato gia' dichiarato equipollente ad una
laurea italiana, valgono le stesse disposizioni di cui al comma
precedente.
E consentita la partecipazione agli esami di ammissione anche a
coloro che, pur non essendo in possesso del diploma di laurea
(vecchio ordinamento) o specialistica o magistrale (nuovo
ordinamento) al momento della presentazione della domanda, lo
conseguiranno entro il giorno precedente la data della prova scritta.
Coloro che siano in possesso del titolo di dottore di ricerca,
possono concorrere solo all'ammissione ad un posto di dottorato senza
borsa.

                               Art. 3.
Domande di ammissione
La domanda di partecipazione al concorso, redatta in carta
semplice, secondo l'allegato schema, con indicato il domicilio eletto
agli effetti del concorso e indirizzata al Magnifico rettore
dell'Universita' degli studi di Messina - Div. II Dottorati di
ricerca, piazza Pugliatti, 1 - 98100 Messina, dovra' essere
recapitata, pena esclusione dal concorso, entro e non oltre trenta
giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta
Ufficiale, con la seguente modalita': Spedizione postale (posta
celere, corriere espresso, raccomandata a.r. o altro mezzo
equivalente).
Per il rispetto del termine predetto fara' fede la data del timbro
dell'ufficio postale accettante. Ulteriori informazioni potranno
essere richieste direttamente alla Divisione dottorati di ricerca
telefonicamente al numero 090/6764716.
Nella domanda l'aspirante alla partecipazione al concorso di
ammissione al corso di dottorato di ricerca dovra' dichiarare con
chiarezza e precisione (a macchina o in stampatello) sotto la propria
responsabilita', ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000:
a) le proprie generalita', la data e il luogo di nascita, la
residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso
(specificando il codice di avviamento postale e, se possibile, il
numero telefonico); per quanto riguarda i cittadini comunitari e
stranieri, si richiede l'indicazione di un recapito italiano o
dell'Ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio;
b) l'esatta denominazione della Scuola e del corso di dottorato;
c) la propria cittadinanza;
d) la laurea posseduta, nonche' la data e l'Universita' presso
cui e' stata conseguita, ovvero il titolo equipollente conseguito
presso una Universita' straniera;
e) di impegnarsi a frequentare il corso di dottorato secondo le
modalita' che saranno fissate dal Collegio dei docenti, assolvendo
agli eventuali oneri finanziari fissati dagli organi di governo
dell'Universita';
f) di indicare le lingue straniere conosciute;
g) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito;
h) i candidati portatori di handicap dovranno specificare nella
domanda di partecipazione, ai sensi della vigente normativa,
l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove di esame. L'amministrazione universitaria non ha alcuna
responsabilita' per il caso di dispersione di comunicazioni,
dipendente da inesatte o incomplete indicazioni della residenza o del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento degli stessi, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'amministrazione stessa.

                               Art. 4.
Commissione giudicatrice
La commissioni giudicatrice del concorso per 1'esame di ammissione
al corso di dottorato di ricerca sara' formata e nominata in
conformita' alle norme regolamentari vigenti nell'Universita' di
Messina, come da regolamento delle scuole di dottorato e dei corsi di
dottorato di ricerca, n. 1 del 21 febbraio 2007 e successive
modifiche e come da regolamento del corso interuniversitario di
dottorato di ricerca internazionale in: «Storia e comparazione delle
istituzioni politiche e giuridiche europee».

                               Art. 5.
Prove di ammissione
L'esame di ammissione al corso consiste in una prova scritta e in
una prova orale.
Le prove sono intese ad accertare i prerequisiti culturali nonche'
l'attitudine alla ricerca dei candidati.
Il candidato dovra' inoltre dimostrare la buona conoscenza di
almeno una lingua straniera.
Le prove di esame si svolgeranno presso l'Universita' di Messina,
sede amministrativa del dottorato, nei locali del Dipartimento di
storia e comparazione degli ordinamenti giuridici e politici, siti in
piazza XX Settembre, n. 4 - Messina.
Il diario delle prove, scritte ed orali, con l'indicazione del
luogo, del giorno, del mese e dell'ora in cui le medesime avranno
luogo, sara' pubblicato subito dopo la scadenza del bando sul sito
internet dell'Universita' di Messina - www.unime.it. - unitamente
all'affissione all'albo dell'Ateneo (piazza Pugliatti, 1) e varra' a
tutti gli effetti come convocazione ufficiale dei candidati.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire uno valido
documento di riconoscimento. Ogni commissione, per la valutazione di
ciascun candidato, dispone di sessanta punti per ciascuna delle due
prove.
E ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova
scritta con una votazione non inferiore a 40/60.
Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una
votazione di almeno 40/60.
Alla fine di ogni seduta dedicata sia alla prova scritta che alla
prova orale la commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati
esaminati, con l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella
prova stessa. L'elenco, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario
della Commissione, e' affisso per quanto riguarda la prova scritta lo
stesso giorno o il giorno successivo, e per la prova orale nel
medesimo giorno, all'albo del Dipartimento di storia e comparazione
degli ordinamenti giuridici e politici, presso il quale si sono
svolte le prove. Espletate le prove di concorso, la Commissione
compila la graduatoria generale di merito sulla base della somma dei
voti riportati da ciascun candidato nelle singole prove.
La graduatoria verra' pubblicata sul sito web dell'Ateneo -
www.unime.it - e tale pubblicazione varra' a tutti gli effetti di
legge come notificazione personale.

                               Art. 6.
Ammissione ai corsi
I candidati saranno ammessi al corso secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso. In corrispondenza di eventuali rinunce degli aventi diritto
prima dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti candidati
secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di parita' di punteggio tra due o piu' candidati, ai soli
fini del conferimento della borsa di studio, la precedenza in
graduatoria sara' stabilita mediante la valutazione della situazione
economica dei concorrenti, determinata secondo le disposizioni
vigenti per il pagamento delle tasse e contributi degli studenti di
questo Ateneo.
Ai sensi dell'art. 6 della legge n. 398 del 1989, il pubblico
dipendente ammesso a corsi di dottorato di ricerca ha la possibilita'
di chiedere il collocamento in congedo straordinario per motivi di
studio senza assegni per il periodo di durata del corso ed usufruisce
della borsa di studio ove ricorrano le condizioni richieste.
Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della
progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca, che non
goda di alcuna borsa di studio, ai sensi dell'art. 52 della legge del
28 dicembre 2001, n. 448, viene posto in aspettativa e conserva il
trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da
parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il
rapporto di lavoro.
Inoltre, l'ammissione e la frequenza ai corsi di dottorato di
ricerca, senza borsa di studio, e' compatibile, previa autorizzazione
del Collegio dei docenti, con i rapporti di impiego, sia pubblico che
privato, e con lo svolgimento di attivita' libero professionale.

                               Art. 7.
Iscrizione ai corsi
E vietata la contemporanea iscrizione a corsi di laurea, scuole di
specializzazione o altro corso universitario post-laurea e a master
di primo e secondo livello. Agli iscritti alle scuole di
specializzazione che siano ammessi a frequentare un corso di
dottorato di ricerca si applica la sospensione del corso degli studi
sino alla cessazione della frequenza del corso di dottorato. Tale
disposizione non si applica ai laureati in medicina e chirurgia
iscritti alle scuole di specializzazione di area medica di tipologia
conforme alla normativa dell'Unione europea.
I candidati ammessi al corso di dottorato, con o senza borsa,
dovranno iscriversi entro il termine perentorio di giorni dieci che
decorrono dalla data di pubblicazione della graduatoria sul sito web
dell'Ateneo.
La mancata iscrizione entro i termini stabiliti sara' considerata
come rinuncia al posto, con o senza borsa, che verra' assegnato al
candidato successivo, secondo l'ordine della graduatoria. La domanda
di iscrizione dovra' essere presentata, compilando il modulo
predisposto dall'amministrazione e reso disponibile sul sito insieme
alla graduatoria, alla Divisione dottorati di questa Universita',
piazza Pugliatti , 1 - 98100 Messina, corredata della sottoelencata
documentazione:
1) dichiarazione dalla quale risulti:
a) il titolo di studio posseduto, la data di conseguimento, la
durata del corso degli studi, la votazione ottenuta e l'universita'
presso la quale e' stato conseguito, ovvero il titolo equipollente (o
di cui si chiede equipollenza) conseguito presso una universita'
straniera, nonche' la data del decreto rettorale con il quale e'
stata dichiarata l'equipollenza stessa;
b) di non essere iscritto ad altro corso di laurea vecchio
ordinamento o di laurea specialistica/magistrale, ad altri corsi di
dottorato, a scuole di specializzazione, a corsi di master di primo e
secondo livello. Se iscritto, di impegnarsi a sospenderne la
frequenza prima dell'inizio e per l'intera durata del corso di
dottorato.
c) di essere/non essere in servizio presso una pubblica
amministrazione o altro ente pubblico (se dipendente specificare
l'amministrazione).
Qualora sia assegnatario di borsa di studio:
di non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa di
studio, (anche per un solo anno o frazione di esso) per un corso di
dottorato;
di non cumulare la borsa stessa con altra borsa di studio a
qualsiasi titolo conferita tranne che con quelle concesse da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorno
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando;
di essere a conoscenza che la borsa di studio viene erogata
esclusivamente a coloro che non possiedono un reddito annuo superiore
all'importo indicato nel successivo art. 8.
I cittadini stranieri devono inoltre dichiarare di possedere il
godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza.
Gli atti e i documenti redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o
consolai italiane presso lo Stato estero e devono essere conformi
alle disposizioni vigenti nello Stato.
I titolari di assegni di ricerca e i dipendenti di enti pubblici e
privati, che non siano risultati vincitori ma che risultino utilmente
collocati in graduatoria nell'ambito di uno dei concorsi di dottorato
di ricerca in discorso, possono chiedere, entro la data di inizio del
corso, l'iscrizione in soprannumero al corso medesimo, nel limite
della meta' dei posti istituiti con arrotondamento all'unita' per
eccesso;
2) fotocopia del documento di identita' debitamente firmata in
corso di validita';
3) fotocopia del codice fiscale.

                               Art. 8.
Borse di studio e contributi per l'accesso e la frequenza al corso
Ai vincitori verra' erogata la borsa di studio dell'importo annuo
di € 13.638,47, al lordo degli oneri previdenziali a carico
dello studente, in rate bimestrali.
L'importo della borsa di studio e' elevabile del 50%, nel caso di
soggiorni all'estero, per un periodo non superiore alla meta' del
corso di dottorato.
Le richieste di soggiorno di studio all'estero, regolarmente
autorizzate e con l'indicazione della localita', periodo e
motivazione, dovranno essere trasmesse dal coordinatore del corso di
dottorato all'ufficio competente almeno trenta giorni prima
dell'inizio del soggiorno. Tale periodo non puo' essere inferiore a
quindici giorni.
Per usufruire della borsa di studio il dottorando non deve avere
un reddito personale annuo superiore a € 15.000,00 lordi, come
da delibera del S.A. del 3 luglio 2002.
Gli ammessi al corso di dottorato di ricerca, che non fruiscono
della borsa di studio, sono tenuti al versamento, per ciascun anno di
corso, di tasse e contributi pari a quelle versate dagli studenti di
questa Universita' iscritti a corsi di laurea o diploma. La prima
rata dovra' essere versata all'atto dell'iscrizione contestualmente
alla tassa regionale pari a € 75,00. La seconda rata dovra'
essere pagata entro il mese di settembre 2009.

                               Art. 9.
Frequenza e obblighi dei dottorandi
I dottorandi sono tenuti a seguire con regolarita' le attivita'
previste per il loro curricolo formativo e a dedicarsi con pieno
impegno e per il monte-ore richiesto dal Collegio dei docenti ai
programmi di studio individuale e guidato e allo svolgimento delle
attivita' di ricerca assegnate.
Entro la data stabilita dal Collegio dei docenti, ai fini
dell'organizzazione delle prove annuali di verifica, i dottorandi
sono tenuti a presentare al Collegio una relazione scritta
riguardante l'attivita' di ricerca svolta e i risultati conseguiti,
nonche' le eventuali partecipazioni a seminari e congressi e ad altre
iniziative scientifiche, unitamente alle eventuali pubblicazioni
prodotte.
Alla fine di ciascun anno il Collegio dei docenti, con proprio
deliberato, valutata l'attivita' di ricerca svolta dai dottorandi,
certificata la frequenza, ne proporra' l'ammissione all'anno
successivo ovvero l'esclusione.
Non e' consentita l'esclusione dal corso nei casi di maternita' o
di grave e documentata malattia o di servizio militare.
In caso di sospensione di durata superiore a trenta giorni non
puo' essere erogata la borsa di studio e il periodo di sospensione
non e' soggetto a recupero.

                              Art. 10.
Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca si consegue all'atto del
superamento dell'esame finale, da sostenersi innanzi ad una apposita
commissione costituita in conformita' all'art. 8 del «Regolamento per
la istituzione delle scuole di dottorato e dei corsi di dottorato di
ricerca» dell'Ateneo di Messina del 21 febbraio 2007 e successive
modifiche.
L'esame finale puo' essere ripetuto una sola volta.
Il titolo e' conferito dal rettore che, a richiesta
dell'interessato, ne certifica il conseguimento.
Il corso di dottorato di ricerca ammesso al cofinanziamento
nell'ambito del piano di internazionalizzazione del sistema
universitario ex art. 10 decreto ministeriale n. 115 dell'8 maggio
2001, si svolgera' secondo le modalita' stabilite nelle rispettive
convenzioni.
Il titolo di dottore di ricerca, che si consegue all'atto del
superamento dell'esame finale, sara' riconosciuto e spendibile nei
paesi partecipanti al progetto.
Le disposizioni contemplate nel presente articolo avranno effetto
subordinatamente alla stipula delle convenzioni con le strutture
estere partecipanti ai singoli progetti di internazionalizzazione.

                              Art. 11.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003, l'Universita' si
impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni
fornite dal candidato. Tutti i dati forniti saranno trattati solo per
le finalita' connesse e strumentali al concorso ed alla eventuale
gestione della carriera del dottorando, nel rispetto delle
disposizioni vigenti.

                              Art. 12.
Norme finali
Per quanto non esplicitamente riportato nel presente bando, si fa
riferimento alle norme contenute nella legge n. 210/1998, nel decreto
ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999, nel regolamento
dell'Universita' di Messina, nel regolamento del corso
interuniversitario di Dottorato di ricerca internazionale in: «Storia
e comparazione delle istituzioni politiche e giuridiche europee» ed
alla convenzione citata in premessa nonche' alle altre disposizioni
vigenti in materia.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Il rettore: Tomasello

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