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UNIVERSITA' DI PARMA
Concorso riservato, per titoli ed esami, ad un posto di assistente
tecnico presso l'istituto di fisiologia umana della facolta' di
medicina e chirurgia.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.15 del 22/2/2000 |
Ente: | UNIVERSITA' DI PARMA |
Località: | Parma (PR) |
Codice atto: | 000E1511 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 23/3/2000 |
Tags: | Tecnici |
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IL RETTORE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 4 gennaio 1968, n. 15;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 482;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 settembre 1981;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre
1987, n. 567;
Visto il decreto ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 1990,
n. 319;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, modificato con decreto del Presidente della Repubblica
30 ottobre 1996, n. 693;
Visto il decreto-legge n. 120/1995, convertito in legge 21 giugno
1995, n. 236;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto in
data 21 maggio 1996;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28;
Preso atto della delibera del Consiglio di amministrazione
n. 367/23743 del 27 maggio 1999, di approvazione del "Regolamento per
il reclutamento del personale tecnico amministrativo";
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488;
Visto il decreto rettorale n. 5 del 3 novembre 1999, con il quale
viene assegnato un posto di assistente tecnico all'Istituto di
fisiologia umana della facolta' di medicina e chirurgia da ricoprirsi
mediante concorso riservato;
Considerato che non esistono impedimenti relativi alla copertura
finanziaria per l'assunzione del vincitore;
Decreta:
Art. 1.
Numero posti
E' indetto un concorso riservato ai dipendenti del comparto
universita', per titoli ed esami, ad un posto di assistente tecnico
(sesta qualifica - area funzionale tecnico scientifica) presso
l'Istituto di fisiologia umana della facolta' di medicina e chirurgia
dell'Universita' degli studi di Parma.
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' necessario il possesso dei
seguenti requisiti:
1) il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo
grado di durata quinquennale ivi compresi i licei linguistici
riconosciuti per legge, il diploma di maturita' professionale ai
sensi della legge 27 ottobre 1969, n. 754, i diplomi di istituti
magistrali e dei licei artistici integrati dai corsi annuali previsti
dalla legge 11 dicembre 1969, n. 910, ovvero diploma di qualifica
professionale o attestato rilasciato ai sensi della legge
n. 845/1978, art. 14, inerente alle mansioni specifiche del profilo
professionale piu' il diploma di istruzione secondaria di primo
grado.
Coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero
dovranno dichiarare l'avvenuto riconoscimento di equipollenza al
titolo di studio italiano in base ad accordi internazionali, ovvero
con le modalita' di cui all'art. 332 del testo unico 31 agosto 1933,
n. 1592.
2) l'inquadramento nella qualifica immediatamente inferiore con
un'anzianita' di servizio prestata presso il comparto universita' di
almeno tre anni.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito nel bando di selezione per la
presentazione della domanda di ammissione.
I candidati sono ammessi con riserva alla selezione.
L'amministrazione puo' disporre, in ogni momento, con decreto
motivato del rettore, l'esclusione dalla selezione per difetto dei
requisiti prescritti.
Art. 3.
Domande di ammissione - termini e modalita'
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta libera,
devono essere indirizzate al rettore di questa Universita' e devono
essere presentate o fatte pervenire entro e non oltre il trentesimo
giorno dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana, al servizio reclutamento
dell'Universita' degli studi di Parma - via Universita' n. 12 -
tel. 0521/904384-2.
Le domande di ammissione al concorso si considerano prodotte in
tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento entro il termine sopraindicato. A tal fine fa fede il
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente, oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici, o comunque imputabili a fatto di
terzi, caso fortuito o forza maggiore.
Nella domanda di ammissione, che deve essere redatta secondo lo
schema che viene allegato al bando di concorso, il candidato --
consapevole che in caso di falsa dichiarazione verranno applicate le
sanzioni previste dal codice penale, cosi' come previsto dall'art. 26
della legge 15/1968, e inoltre decadra' dal beneficio ottenuto sulla
base della dichiarazione non veritiera -- deve indicare, a pena di
esclusione:
a) cognome e nome (le donne coniugate dovranno indicare il
cognome da nubile);
b) luogo e la data di nascita;
c) il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2 del
presente bando di concorso;
d) l'inquadramento attuale nella qualifica immediatamente
inferiore con l'indicazione della struttura di appartenenza e
l'anzianita' di servizio complessiva;
e) la residenza con l'indicazione di via, numero civico,
provincia e codice di avviamento postale, nonche' il recapito ove si
desidera siano trasmesse le eventuali comunicazioni.
Dovranno inoltre essere indicati nella domanda ed allegati gli
eventuali titoli di cui al successivo art. 5 per i quali il candidato
chiede la valutazione.
Dovranno infine essere indicati nella domanda gli eventuali
titoli di preferenza di cui al successivo art. 7.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove stesse.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Art. 4.
Prove d'esame
Le prove d'esame consisteranno in:
Prova scritta: organizzazione e gestione di un laboratorio di
biologia cellulare nell'ambito della ricerca in neuroscienze.
Prova pratica: utilizzo di tecniche di biologia cellulare in un
laboratorio di neuroscienze.
Prova orale: argomenti delle precedenti prove nonche' condizioni
di sterilita' e livelli di sicurezza per la manipolazione di
materiale patogeno e ricombinante.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno
riportato per ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 o
equivalente.
Il colloquio non si intendera' superato se il candidato non avra'
riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente.
Il punteggio complessivo e' pari a punti 100, e risulta essere
cosi' suddiviso:
punti 60 per le prove d'esame;
punti 40 per i titoli.
La votazione complessiva e' determinata sommando la media dei
voti riportati nelle prove scritta e pratica, il voto ottenuto nel
colloquio nonche' il voto conseguito nella valutazione dei titoli.
Il diario delle prove scritte verra' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale - e sara' notificato
agli interessati tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, non
meno di quindici giorni prima dell'inizio delle prove stesse.
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale sara'
data comunicazione, con l'indicazione del voto riportato in ciascuna
delle prove scritte, per la presentazione alla prova almeno venti
giorni prima di quello in cui devono sostenerle.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico in modo
da assicurare la massima partecipazione.
Art. 5.
Valutazione titoli
Il candidato dovra', altresi', dichiarare i titoli per i quali
chiede la valutazione ed allegare, a pena di non valutazione, i
documenti ufficiali in originale od in copia autenticata, che
comprovino il possesso dei titoli indicati, ovvero una
autocertificazione del possesso dei medesimi indicando analiticamente
i riferimenti necessari alla individuazione dei titoli e l'eventuale
votazione riportata.
Non e' consentito il riferimento a titoli presentati a questa o
ad altra amministrazione o a documenti allegati ad altra domanda di
partecipazione a concorso.
La valutazione dei titoli e' effettuata dopo le prove scritte e
prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati e sara'
resa nota agli interessati prima dell'effettuazione delle prove
orali.
I titoli valutabili sono i seguenti:
titoli di studio rispettivamente previsti per l'accesso ai
singoli profili professionali dal decreto ministeriale 20 maggio
1983, modificato con decreto ministeriale 27 luglio 1988, n. 534;
anzianita' di servizio prestato presso le universita' e le
pubbliche amministrazioni;
incarichi svolti nell'ambito di detti rapporti;
pubblicazioni scientifiche;
attestati di qualificazione rilasciati a seguito di frequenza a
corsi di formazione professionali organizzati dalle pubbliche
amministrazioni.
Le pubblicazioni dovranno essere presentate in originale o in
fotocopia, purche' venga contestualmente allegata una dichiarazione
sostitutiva dell'atto di notorieta', nella quale il candidato
dichiari che le fotocopie allegate sono conformi alle opere
originali.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana conforme al testo
straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Qualora la suddetta documentazione venga spedita per posta ovvero
presentata da persona diversa dal candidato, dovra' essere prodotta
anche copia fotostatica, fronte e retro, di un documento di identita'
del sottoscrittore.
Qualora nei casi richiesti non venga prodotta copia del documento
di identita', il candidato verra' ammesso al concorso, ma non si
procedera' alla valutazione dei titoli.
Non verranno presi in considerazione i titoli e le dichiarazioni
sostitutive non conformi alle caratteristiche richieste (possono
essere utilizzati i moduli disponibili presso il servizio
reclutamento) o che perverranno a questa Universita' dopo il termine
utile per la presentazione delle domande di partecipazione al
concorso.
Ai sensi del comma 3 dell'art. 11 del decreto del Presidente
della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, fermo restando quanto
previsto dall'art. 26 della legge 15/1968, qualora dal controllo
delle dichiarazioni sostitutive emerga la non veridicita' del
contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera.
Art. 6.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice e' nominata ai sensi dell'art. 9 del
decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487,
modificato con decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre
1996, n. 693.
Art. 7.
Preferenze a parita' di merito
I concorrenti che abbiano superato le prove, dovranno far
pervenire a questa Universita', entro il termine perentorio di giorni
quindici decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno
sostenuto le prove stesse, i documenti in carta semplice, oppure una
dichiarazione sostitutiva di certificazione, attestanti il possesso
dei titoli di preferenza, a parita' di valutazione, gia' indicati
nella domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso del requisito
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della
domanda di ammissione al concorso. Tale documentazione non e'
richiesta nei casi in cui le pubbliche amministrazioni ne siano in
possesso o ne possano disporre facendo richiesta ad altre pubbliche
amministrazioni, su indicazione del candidato.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito sono:
1) gli insigniti di medaglia al valore militare;
2) mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) orfani di guerra;
6) orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) feriti in combattimento;
9) insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) invalidi e mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero di figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.
Art. 8.
Formazione graduatoria di merito
Con decreto rettorale sara' approvata la graduatoria,
considerando i titoli che danno diritto a preferenza a parita' di
merito, che sara' immediatamente efficace.
La graduatoria di merito verra' pubblicata nel Bollettino
ufficiale dell'Universita' degli studi di Parma, con avviso nella
Gazzetta Ufficiale dell'avvenuta pubblicazione. Dal giorno della
pubblicazione di detto avviso nella Gazzetta Ufficiale decorre il
termine per eventuali impugnative.
La graduatoria dei vincitori rimane efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data della sopracitata pubblicazione per
eventuali coperture di posti per i quali il concorso e' stato bandito
e che successivamente ed entro tale data dovessero rendersi
disponibili. Non si da' luogo a dichiarazioni di idoneita' al
concorso.
Art. 9.
Assunzione in servizio
I candidati dichiarati vincitori sono invitati a sottoscrivere il
contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato per la nomina
in prova, in conformita' a quanto previsto dal contratto collettivo
nazionale dei dipendenti del comparto dell'Universita' stipulato il
21 maggio 1996.
Art. 10.
Trattamento dati personali
Ai fini della legge n. 675/1996 sulla tutela della riservatezza,
si informa che i dati personali raccolti dall'Universita' degli studi
di Parma saranno utilizzati per le sole finalita' inerenti allo
svolgimento del concorso e alla gestione dell'eventuale rapporto di
lavoro, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute nel decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 e nelle successive
norme di modificazione ed integrazione.
Del presente bando sara' data pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana.
Parma, 17 gennaio 2000
Il rettore
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