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Concorso pubblico, per titoli e per esami, per la copertura di
diciassette posti di personale dirigenziale a tempo indeterminato,
di cui tredici posti di personale dirigenziale di seconda fascia da
inquadrare nel ruolo speciale della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei ministri e quattro posti di personale
dirigenziale di livello non generale da inquadrare nei ruoli della
Presidenza del Consiglio dei ministri.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.77 del 28/9/2018 |
Ente: | COMMISSIONE RIPAM |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 18E09611 |
Sezione: | Altri enti |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 28/10/2018 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
LA COMMISSIONE RIPAM
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina
dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del
Consiglio dei ministri;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante
ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1°
ottobre 2012, recante ordinamento delle strutture generali della
Presidenza del Consiglio dei ministri;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante
«Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, recante
«Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di
razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni»;
Visto il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, recante
«Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere
b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l)
m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in
materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»;
Vista la legge 1° febbraio 1989, n. 53, recante «Modifiche alle
norme sullo stato giuridico degli appartenenti ai ruoli ispettori e
appuntati e finanzieri del Corpo della Guardia di finanza nonche'
disposizioni relative alla Polizia di Stato, alla Polizia
penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato», e, in particolare,
l'art. 26;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, concernente il «Regolamento recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di
assunzione nei pubblici impieghi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, recante il «Regolamento di disciplina in materia di
accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013,
n. 70, concernente il «Regolamento recante riordino del sistema di
reclutamento e formazione dei dipendenti pubblici e delle Scuole
pubbliche di formazione, a norma dell'art. 11 del decreto-legge 6
luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7
agosto 2012, n. 135»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7
febbraio 1994, n. 174, concernente il «Regolamento recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 16
aprile 2018, n. 78, che disciplina, ai sensi dell'art. 3, comma 2-bis
del decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n.
272, i titoli valutabili nonche' il valore massimo assegnabile ad
ognuno di essi, nell'ambito del concorso pubblico, per titoli ed
esami, per l'accesso alla qualifica di dirigente, di cui all'art. 28,
comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27
aprile 2018, n. 80, che individua, ai sensi dell'art. 7, comma 1, del
decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 70, le
scuole di specializzazione che rilasciano i diplomi di
specializzazione che consentono la partecipazione al concorso, per
titoli ed esami, di cui all'art. 28, comma 1, del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165, per l'accesso alla qualifica di dirigente;
Visto il decreto interministeriale 25 luglio 1994 di istituzione
della Commissione interministeriale per l'attuazione del Progetto di
riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM), composta
dai rappresentanti del Ministero del tesoro, del Ministero per la
funzione pubblica e del Ministro dell'interno;
Visto il decreto del Ministro per la semplificazione e la
pubblica amministrazione del 16 maggio 2018, emanato di concerto con
il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro dell'interno,
che nomina la Commissione interministeriale RIPAM e ne definisce le
competenze;
Visto il decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito dalla
legge 7 aprile 1995 n. 104, e in particolare l'art. 18, comma 1, che
prevede che il Centro di formazione e studi - FORMEZ - subentra nei
rapporti attivi e passivi riferibili al Consorzio per la
riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM);
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante «Norme per il
diritto al lavoro dei disabili»;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, recante «Legge quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate";
Visto il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con
modificazioni nella legge 11 agosto 2014, n. 114, con particolare
riguardo all'art. 25, comma 9, che ha introdotto il comma 2-bis
dell'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in
materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai
documenti amministrativi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il «Testo unico delle disposizioni legislative
e regolamentari in materia di documentazione amministrativa»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006,
n. 184, concernente il «Regolamento recante disciplina in materia di
accesso ai documenti amministrativi»;
Visto il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come
modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97, in materia
di riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico
e gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante il
«Codice in materia di protezione dei dati personali»;
Visto il decreto ministeriale del 23 giugno 2004, n. 225,
concernente il regolamento di attuazione dell'art. 20, commi 2 e 3,
dell'art. 21 e dell'art. 181, comma 1, lettera a) del succitato
decreto legislativo n. 196 del 2003;
Visto il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche' alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati);
Visto il decreto legislativo 18 maggio 2018, n. 51, recante
«Attuazione della direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e
del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativa alla protezione delle
persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da
parte delle autorita' competenti a fini di prevenzione, indagine,
accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni
penali, nonche' alla libera circolazione di tali dati e che abroga la
decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio»;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il
«Codice dell'amministrazione digitale»;
Visto il decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, recante il
«Codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, a norma dell'art. 6
della legge 8 novembre 2005, n. 246»;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante «Riforma degli
ordinamenti didattici universitari»;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 3 novembre 1999, n. 509, concernente il «Regolamento
recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei»;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, recante «Modifiche al
regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509,
del Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e
tecnologica»;
Visto il decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e
della ricerca 9 luglio 2009, in materia di equiparazioni tra diplomi
di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche (LS) ex
decreto n. 509/1999 e lauree magistrali (LM) ex decreto n. 270/2004,
ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi;
Vista la normativa in materia di equipollenze ed equiparazione
dei titoli di studio per l'ammissione ai concorsi pubblici;
Visto il decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 aprile 2017, n. 45, recante «Nuovi
interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi
sismici del 2016 e del 2017» e, in particolare, l'art. 18-bis;
Visto, altresi', l'art. 19 del medesimo decreto-legge n. 8 del
2017 che, in considerazione della necessita' ed urgenza di assicurare
la piena operativita' della funzione di coordinamento delle attivita'
emergenziali del servizio nazionale della protezione civile,
autorizza la Presidenza del Consiglio dei ministri a bandire un
concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 13
dirigenti di seconda fascia del ruolo speciale della protezione
civile di cui all'art. 9-ter del decreto legislativo 30 luglio 1999,
n. 303, prevedendo che la medesima Presidenza del Consiglio dei
ministri puo' avvalersi, a tali fini, della Commissione per
l'attuazione del Progetto di riqualificazione delle pubbliche
amministrazioni (RIPAM), di cui al comma 3-quinquies dell'art. 4 del
decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni,
dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125 e che la percentuale dei posti,
di cui all'art. 3, comma 2, del decreto del Presidente della
Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, da riservare al personale
appartenente al ruolo speciale della protezione civile, e' elevata al
40 per cento;
Vista la nota prot. DFP 62987 del 6 novembre 2017, con la quale
la Presidenza del Consiglio dei ministri dichiara che intende
avvalersi, per l'espletamento delle suddette procedure concorsuali,
del supporto della Commissione RIPAM, come previsto dalla citata
normativa;
Espletati gli adempimenti e le procedure di cui all'art. 34-bis
del decreto legislativo n. 165 del 2001, in esito ai quali il
Dipartimento della funzione pubblica, con nota prot. n. 19837 del 16
marzo 2018, ha reso noto che nell'elenco del personale in
disponibilita' non sono iscritte, alla medesima data, unita'
nell'ambito territoriale considerato che rispondono al fabbisogno di
professionalita' ricercato;
Visti il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale dirigente dell'area VIII della Presidenza del Consiglio dei
ministri quadriennio normativo 2006 - 2009, biennio economico 2006 -
2007, sottoscritto il 4 agosto 2009 e il Contratto collettivo
nazionale di lavoro relativo al personale dirigente dell'area VIII
della Presidenza del Consiglio dei ministri biennio economico 2008 -
2009, sottoscritto il 4 agosto 2010;
Delibera;
Art. 1
Posti messi a concorso
Codici concorso: PC/TC, PC/AG, CI/ST, CI/EC, CI/AG, CI/TC
E' indetto un concorso pubblico, per titoli e per esami, per il
reclutamento di complessive diciassette unita' di personale
dirigenziale a tempo indeterminato, di cui tredici unita' di
personale dirigenziale di seconda fascia da inquadrare nel ruolo
speciale della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei
ministri e quattro unita' di personale dirigenziale di livello non
generale da inquadrare nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei
ministri, cosi' articolate:
otto unita' di personale con profilo tecnico-operativo:
dirigente specialista in funzioni operative di protezione civile
presso il Dipartimento della protezione civile (codice PC/TC), di cui
tre posti riservati al personale dipendente della Presidenza del
Consiglio dei ministri, appartenente al ruolo speciale della
protezione civile di cui all'art. 9-ter del decreto legislativo 30
luglio 1999, n. 303, in possesso dei requisiti previsti dall'art. 2
del presente bando;
cinque unita' di personale con profilo tecnico-amministrativo:
dirigente specialista in funzioni tecnico-amministrative di
protezione civile presso il Dipartimento della protezione civile
(codice PC/AG), di cui due posti riservati al personale dipendente
della Presidenza del Consiglio dei ministri, appartenente al ruolo
speciale della protezione civile di cui all'art. 9-ter del decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 303, in possesso dei requisiti
previsti dall'art. 2 del presente bando;
una unita' di personale con profilo statistico-matematico:
dirigente esperto nel coordinamento dati presso il Dipartimento «Casa
Italia» (codice CI/ST);
una unita' di personale con profilo economico: dirigente
esperto nel coordinamento delle misure finanziarie presso il
Dipartimento «Casa Italia» (codice CI/EC);
una unita' di personale con profilo giuridico-amministrativo:
dirigente esperto nel coordinamento e nella gestione degli affari
generali presso il Dipartimento «Casa Italia» (codice CI/AG);
una unita' di personale con profilo di ingegnere gestionale:
dirigente esperto nella gestione dei progetti presso il Dipartimento
«Casa Italia» (codice CI/TC).
La riserva di legge e i titoli di preferenza sono valutati
esclusivamente all'atto della formulazione della graduatoria finale
di merito di cui al successivo art. 8.
Art. 2
Requisiti per l'ammissione
Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti,
che devono essere posseduti alla data di scadenza dei termini per la
presentazione della domanda di partecipazione nonche' al momento
dell'assunzione in servizio:
1. essere cittadini italiani;
2. essere in possesso del seguente titolo di studio con
riferimento al singolo procedimento concorsuale:
A. Codice PC/TC: laurea magistrale (LM) in ingegneria
(civile, per l'ambiente ed il territorio, chimica, edile, della
sicurezza e protezione civile), geologia, architettura, fisica,
rischio ambientale e protezione civile, o titoli equiparati o
equipollenti ai sensi della normativa vigente;
B. Codice PC/AG: laurea magistrale (LM) in giurisprudenza,
economia, scienze politiche, rischio ambientale e protezione civile,
sociologia, relazioni internazionali, scienze della comunicazione,
scienze dell'informazione, editoria e giornalismo, lettere, o titoli
equiparati o equipollenti ai sensi della normativa vigente;
C. Codice CI/ST: laurea magistrale (LM) in statistica,
matematica, ingegneria matematica, o titoli equiparati o equipollenti
ai sensi della normativa vigente;
D. Codice CI/EC: laurea magistrale (LM) in economia, o titoli
equiparati o equipollenti ai sensi della normativa vigente;
E. Codice CI/AG: laurea magistrale (LM) in giurisprudenza,
scienze politiche, economia, o titoli equiparati o equipollenti ai
sensi della normativa vigente;
F. Codice CI/TC: laurea magistrale (LM) in ingegneria
(gestionale, civile, ambientale), o titoli equiparati o equipollenti
ai sensi della normativa vigente;
I candidati in possesso di titolo di studio equipollente o
equiparato ex-lege in base all'ordinamento previgente rispetto al
decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, nonche' in base al
decreto ministeriale 9 luglio 2009, dovranno specificare nella
domanda i provvedimenti normativi che hanno definito l'equipollenza o
l'equiparazione.
In tutti i casi in cui sia intervenuto un decreto di
equiparazione o equipollenza e' cura del candidato specificarne gli
estremi nella domanda di partecipazione al concorso. I titoli sopra
citati si intendono conseguiti presso universita' o altri istituti
equiparati della Repubblica. I candidati in possesso di titolo
accademico rilasciato da un Paese dell'Unione europea sono ammessi
alle prove concorsuali, purche' il titolo sia stato dichiarato
equivalente con provvedimento della Presidenza del Consiglio dei
ministri - Dipartimento della funzione pubblica, sentito il Ministero
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, ai sensi dell'art.
38, comma 3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
sostituito dall'art. 8, comma 3, del decreto-legge 9 febbraio 2012,
n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n.
35. Il candidato e' ammesso con riserva alle prove di concorso in
attesa dell'emanazione di tale provvedimento. La dichiarazione di
equivalenza va acquisita anche nel caso in cui il provvedimento sia
gia' stato ottenuto per la partecipazione ad altri concorsi. La
modulistica e la documentazione necessaria per la richiesta di
equivalenza sono reperibili al sito istituzionale della Presidenza
del Consiglio dei ministri - Dipartimento della funzione pubblica
www.funzionepubblica.gov.it. La procedura di equivalenza puo' essere
attivata dopo lo svolgimento della prova preselettiva ove superata e
l'effettiva attivazione deve comunque essere comunicata, a pena
d'esclusione dal concorso, prima dell'espletamento delle prove orali.
3. idoneita' fisica allo svolgimento delle funzioni cui il
concorso si riferisce;
4. godimento dei diritti civili e politici;
5. essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti di
servizio:
essere dipendente di ruolo delle pubbliche amministrazioni,
munito di laurea, con almeno cinque anni di servizio o, se in
possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione
conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con
decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di concerto con il
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 27 aprile
2018, n. 80, con almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni
funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del
dottorato di ricerca o del diploma di laurea;
essere dipendente delle amministrazioni statali reclutato a
seguito di corso-concorso, con un servizio di almeno quattro anni;
essere in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
munito del diploma di laurea, e aver svolto per almeno due anni le
funzioni dirigenziali;
aver ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in
amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni
ed essere munito di diploma di laurea. Non costituiscono titolo utile
ai fini della sussistenza del presente requisito gli incarichi
conferiti ai sensi dell'art. 19, comma 2-bis, del decreto-legge n. 8
del 2017;
aver maturato, fornito di idoneo titolo di studio
universitario, con servizio continuativo per almeno quattro anni
presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in
posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea.
Ai fini del computo dei cinque anni di anzianita' si precisa che
l'anno intero e' considerato pari a 365 giorni e le frazioni di anno
sono valutate in ragione mensile, considerando come mese intero
periodi continuativi di 30 giorni o frazioni superiori a 15 giorni;
6. non essere esclusi dall'elettorato politico attivo;
7. non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero non essere stati dichiarati decaduti da un impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e ai sensi delle corrispondenti
disposizioni di legge e dei contratti collettivi nazionali di lavoro
relativi al personale dei vari comparti;
8. essere in possesso dei requisiti morali e di condotta di cui
all'art. 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53.
I candidati vengono ammessi alle prove concorsuali con riserva.
Resta ferma la facolta' della Commissione interministeriale per
l'attuazione del progetto RIPAM (d'ora in avanti «Commissione
interministeriale RIPAM») di disporre con provvedimento motivato, in
qualsiasi momento della procedura concorsuale, l'esclusione dal
concorso, per difetto dei prescritti requisiti ovvero per la mancata
o incompleta presentazione della documentazione prevista.
Art. 3
Procedura concorsuale
Nell'ambito della procedura concorsuale di cui al presente bando
la Commissione interministeriale RIPAM svolge i compiti di cui
all'art. 2 del decreto interministeriale del 16 maggio 2018, fatte
salve le competenze della commissione esaminatrice. Il concorso sara'
espletato in base alle procedure indicate nel bando.
Per l'espletamento della fase preselettiva e selettiva, sia
scritta sia orale, la Commissione interministeriale RIPAM, ferme
restando le competenze della commissione esaminatrice, si avvarra'
del FORMEZ PA.
Il concorso sara' espletato in base alle procedure di seguito
indicate, che si articolano attraverso le seguenti fasi:
1) una eventuale prova preselettiva, ai fini dell'ammissione
alle prove scritte, che la Commissione interministeriale RIPAM si
riserva la facolta' di svolgere qualora il numero dei candidati che
abbiano presentato domanda di partecipazione al concorso sia tale da
pregiudicare il rapido ed efficiente svolgimento delle procedure
concorsuali, consistente in una prova a test per la verifica
dell'attitudine all'esercizio delle funzioni dirigenziali e della
capacita' logico-deduttiva dei candidati, nonche' della conoscenza
delle materie di cui al successivo art. 6.
Sono esentati dalla prova preselettiva i candidati diversamente
abili con percentuale di invalidita' pari o superiore all'80%, in
base all'art. 20, comma 2-bis, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e
successive modificazioni.
2) una fase selettiva scritta, riservata ai candidati che
avranno superato la prova preselettiva di cui al precedente punto 1),
consistente in due prove:
la prima prova scritta, a contenuto teorico, volta ad
accertare il possesso di competenze tecnico-professionali attinenti
alla specifica area professionale dirigenziale relativa al posto
oggetto del bando di concorso e consistente nello svolgimento di un
elaborato ovvero nella risoluzione di quesiti a risposta sintetica;
la seconda prova scritta, a contenuto teorico-pratico,
consistente nella redazione di uno o piu' atti e/o provvedimenti
finalizzati alla soluzione di casi specifici e/o all'individuazione
di soluzioni gestionali relative a una o piu' delle materie oggetto
della prima prova scritta, dalla quale possa evincersi l'attitudine
del candidato alla soluzione corretta, sotto il profilo della
legittimita', della convenienza e della efficienza ed economicita'
organizzativa, di questioni connesse con l'attivita' istituzionale
della Presidenza del Consiglio dei ministri.
3) una prova orale consistente in un colloquio
interdisciplinare da effettuarsi sulle materie delle prove scritte,
che dovra' essere sostenuta da tutti coloro che avranno superato le
prove di cui al precedente punto 2). Inoltre, nell'ambito della prova
orale si procedera' all'accertamento della conoscenza della lingua
inglese e della conoscenza delle tecnologie informatiche, della
comunicazione e del Codice dell'amministrazione digitale. La
Commissione esaminatrice redigera' la graduatoria finale di merito
sommando i punteggi conseguiti nelle due prove scritte, nella prova
orale e nella valutazione dei titoli.
4) la valutazione dei titoli sara' effettuata, con le modalita'
previste dall'art. 9, prima della correzione delle prove scritte,
sulla base dei titoli che i candidati avranno indicato nel modulo
elettronico di presentazione della domanda on-line ed
autocertificato, ai sensi dell'art. 6, nel caso di svolgimento della
prova preselettiva, ovvero prima di sostenere le prove scritte, con
le modalita' indicate all'art. 7.
I primi classificati nell'ambito della graduatoria, in numero
pari ai posti disponibili, tenuto conto della riserva dei posti di
cui all'art. 1, da applicarsi in favore dei candidati appartenenti al
ruolo speciale della protezione civile di cui all'art. 9-ter del
decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 che siano risultati
idonei, saranno nominati vincitori e assegnati all'ufficio ed alla
sede di destinazione.
Art. 4
Pubblicazione del bando e presentazione
della domanda. Termini e modalita'
Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami».
Sara' altresi' disponibile sul sito
http://riqualificazione.formez.it e sul sito istituzionale della
Presidenza del Consiglio dei ministri www.governo.it
Il candidato invia la domanda di ammissione al concorso per via
telematica, compilando il modulo on line tramite il sistema Step-one,
all'indirizzo internet http://riqualificazione.formez.it
La compilazione e l'invio on line della domanda devono essere
completati entro le ore 24 del trentesimo giorno, compresi i giorni
festivi, decorrenti dal giorno successivo a quello di pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale 4ª Serie speciale
«Concorsi ed esami» - http://riqualificazione.formez.it
La data di trasmissione della domanda via internet e' stabilita e
comprovata da apposita ricevuta elettronica rilasciata dal sistema al
termine della registrazione.
Per la partecipazione al concorso dovra' essere effettuato, a
pena di esclusione, il versamento del contributo di ammissione di €
10,00 (dieci/00 euro) sul C.C.P. n. 1008403527 (codice IBAN IT 02 Y
07601 03200 001008403527 - BIC/SWIFT BPPIITRRXXX per bonifici
dall'estero) intestato a FORMEZ PA - RIPAM viale Carlo Marx n. 15 -
00137 Roma, con specificazione della Causale «Concorsi Dirigenti
Presidenza del Consiglio».
Gli estremi della relativa ricevuta di pagamento dovranno essere
riportati nel citato modulo elettronico. Il contributo dovra' essere
versato per ciascun procedimento concorsuale al quale il candidato
intenda partecipare.
Il contributo di ammissione non sara' rimborsato qualora il
candidato non partecipi alla selezione per cause non imputabili
all'amministrazione banditrice.
Nella domanda i candidati dovranno riportare:
1. il cognome, il nome, la data e il luogo di nascita e, se
nati all'estero, il comune italiano nei cui registri di stato civile
e' stato trascritto l'atto di nascita;
2. il codice fiscale;
3. la residenza, con l'esatta indicazione del numero di codice
di avviamento postale, nonche' il recapito telefonico, il recapito di
posta elettronica e, se in possesso, il recapito di posta elettronica
certificata, presso cui chiedono di ricevere le comunicazioni
relative al concorso, con l'impegno di far conoscere tempestivamente
le eventuali variazioni»;
4. il godimento dei diritti politici;
5. l'indicazione del codice relativo al concorso al quale si
intende concorrere;
6. il possesso del titolo di studio di cui all'art. 2 del
presente bando;
7. di procedere, ove necessario, all'attivazione della
procedura di equivalenza secondo le modalita' e i tempi indicati
nell'art. 2 del bando;
8. il possesso di eventuali titoli da sottoporre a valutazione
di cui al successivo art. 9;
9. il possesso di eventuali titoli preferenziali o di
precedenza alla nomina previsti dall'art. 5 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, nonche' dalla
legge 12 marzo 1999, n. 68;
10. l'indicazione dell'eventuale titolarita' della riserva di
cui all'art. 19, comma 1, del decreto-legge n. 8 del 2017.
I candidati dovranno inoltre dichiarare esplicitamente di
possedere tutti i restanti requisiti di cui all'art. 2 del presente
bando.
I titoli non espressamente dichiarati nella domanda di ammissione
alle prove concorsuali non sono presi in considerazione. La
Commissione interministeriale RIPAM si riserva di accertarne la
sussistenza.
I candidati diversamente abili dovranno specificare, in apposito
spazio disponibile sul format elettronico, la richiesta di ausili e/o
tempi aggiuntivi in funzione del proprio handicap che andra'
opportunamente documentato ed esplicitato con apposita dichiarazione
resa dalla Commissione medico-legale dell'ASL di riferimento o da
equivalente struttura pubblica. Detta dichiarazione dovra' contenere
esplicito riferimento alle limitazioni che l'handicap determina in
funzione delle procedure preselettive e selettive. La concessione e
l'assegnazione di ausili e/o tempi aggiuntivi sara' determinata a
insindacabile giudizio della Commissione esaminatrice sulla scorta
della documentazione esibita e dell'esame obiettivo di ogni specifico
caso. In ogni caso, i tempi aggiuntivi non eccederanno il 50% del
tempo assegnato per la prova. Tutta la documentazione di supporto
alla dichiarazione resa sul proprio handicap dovra' essere inoltrata
a mezzo posta elettronica esclusivamente all'indirizzo:
concorsi@pec.formez.it entro e non oltre i 10 (dieci) giorni
successivi alla data di scadenza della presentazione della domanda,
unitamente all'apposito modulo compilato e sottoscritto che si
rendera' automaticamente disponibile on-line e con il quale si
autorizza Formez PA al trattamento dei dati sensibili. Il mancato
inoltro di tale documentazione non consentira' a Formez PA di fornire
adeguatamente l'assistenza richiesta.
Eventuali gravi limitazioni fisiche sopravvenute successivamente
alla data di scadenza prevista al punto precedente, che comportino la
richiesta di ausili e/o tempi aggiuntivi, dovranno essere documentate
con certificazione medica, che sara' valutata dalla competente
Commissione esaminatrice la cui decisione resta insindacabile e
inoppugnabile.
Il candidato deve, altresi', indicare nella domanda se si trova
nelle condizioni di cui all'art. 20, comma 2-bis, della legge 5
febbraio 1992, n. 104 ai fini dell'esonero dalla prova preselettiva.
La Commissione interministeriale RIPAM si riserva di effettuare
controlli a campione sulla veridicita' delle dichiarazioni rese dal
candidato mediante il sistema «Step-one». Qualora il controllo
accerti la falsita' del contenuto delle dichiarazioni, il candidato
sara' escluso dalla selezione, ferme restando le sanzioni penali
previste dall'art. 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445.
Art. 5
Commissioni esaminatrici
La Commissione interministeriale RIPAM nomina la commissione
esaminatrice sulla base dei criteri previsti dal decreto del
Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272 e successive
modificazioni ed integrazioni. Le commissioni esaminatrici saranno
competenti per la valutazione dei titoli ai sensi dell'art. 9 e per
l'espletamento di tutte le fasi del concorso di cui ai successivi
articoli 6, 7, 8 e 10.
Art. 6
Prova preselettiva
I candidati devono presentarsi a sostenere l'eventuale prova
preselettiva all'ora stabilita con un valido documento di
riconoscimento e la ricevuta rilasciata dal sistema informatico
«Step-one» al momento della compilazione on-line della domanda.
Alla prova preselettiva sono ammessi tutti coloro che hanno
presentato domanda di ammissione nei termini previsti e non abbiano
ricevuto comunicazione di esclusione.
I candidati saranno chiamati a rispondere, a 80 (ottanta) quesiti
a risposta multipla, di cui 50 (cinquanta) volti ad accertare
l'attitudine all'esercizio delle funzioni dirigenziali e la capacita'
logico-deduttiva, di ragionamento logico matematico, di carattere
critico verbale, e 30 (trenta) volti ad accertare la conoscenza dei
contenuti relativi: alla disciplina del lavoro pubblico, al diritto
costituzionale, al diritto civile, con particolare riferimento alle
obbligazioni e ai contratti, al diritto dell'Unione europea e al
diritto amministrativo. La prova preselettiva sara' superata da un
numero di candidati pari a 15 (quindici) volte il numero dei posti
messi a concorso. Tale numero potra' essere superiore in caso di
candidati collocatisi ex-aequo all'ultimo posto utile in ordine di
graduatoria.
La prova avra' una durata di 60 (sessanta) minuti.
All'atto della presentazione a sostenere la prova preselettiva, i
candidati dovranno sottoscrivere una dichiarazione nella quale
attestano, sotto la propria responsabilita', la veridicita' di quanto
indicato nel format elettronico, reso disponibile sul sito
istituzionale di Formez PA, utilizzato per la trasmissione on-line
della domanda di partecipazione al concorso.
Svolgimento e somministrazione della prova.
La prova preselettiva si svolgera' a Roma.
Sul sito internet http://riqualificazione.formez.it almeno 20
(venti) giorni prima del suo svolgimento, sara' pubblicato il diario
con l'indicazione della sede, del giorno e dell'ora in cui si
svolgera' la suddetta prova, nonche' con l'indicazione delle
modalita' di pubblicazione degli elenchi dei candidati ammessi alla
successiva fase selettiva scritta e le informazioni relative alle
modalita' del suo svolgimento. Tale pubblicazione avra' valore di
notifica a tutti gli effetti.
L'avviso relativo all'avvenuta pubblicazione del diario della
prova sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie speciale
«Concorsi ed esami» - il primo giorno utile successivo alla
pubblicazione dello stesso sul sito http://riqualificazione.formez.it
Non e' prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti
prima dello svolgimento della prova.
I candidati regolarmente iscritti on-line che non abbiano avuto
comunicazione dell'esclusione dal concorso, sono tenuti a presentarsi
per sostenere la prova nella sede, nel giorno e nell'ora indicati nel
diario pubblicato con valore di notifica sul suddetto sito internet e
segnalato mediante l'avviso che sara' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale.
L'assenza dalla prova per qualsiasi causa, ancorche' dovuta a
forza maggiore, comporta l'esclusione dal concorso.
Correzione, abbinamento e superamento della prova.
Gli elaborati relativi alla prova, consegnati dai candidati in
forma anonima, saranno custoditi in busta sigillata. La correzione
degli stessi, ed il successivo abbinamento con i nomi dei candidati,
avverranno pubblicamente.
La Commissione interministeriale RIPAM, avvalendosi del supporto
tecnico del Formez PA, ricorrera' all'uso di sistemi informatizzati
per la costruzione, il sorteggio e la correzione della prova.
A ciascuna risposta sara' attribuito il seguente punteggio:
risposta esatta: + 1 punto;
mancata risposta o risposta per la quale siano state marcate
due o piu' opzioni: -0,25 punti;
risposta errata: - 0,50 punti;
Sara' formulata apposita graduatoria sulla base del punteggio
complessivamente conseguito.
I candidati che avranno superato le prove resteranno anonimi fino
alla conclusione delle operazioni di abbinamento di tutti gli
elaborati che avverranno mediante lettura ottica.
Gli elenchi alfabetici degli ammessi alle prove scritte, con il
diario recante l'indicazione della sede, del giorno e dell'ora in cui
si svolgeranno, nonche' le indicazioni in merito al loro svolgimento,
saranno pubblicati sul sito http://riqualificazione.formez.it.
L'avviso di convocazione per le prove scritte sara' pubblicato almeno
15 (quindici) giorni prima dello svolgimento. Tale pubblicazione
avra' valore di notifica. Della summenzionata pubblicazione e' data
notizia nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami».
Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito.
Art. 7
Prove scritte
La fase scritta si articola in due prove, ciascuna per un
punteggio massimo attribuibile di 100 punti:
1) La prima prova scritta, a contenuto teorico, e' volta ad
accertare il possesso di competenze tecnico-professionali attinenti
alla specifica area professionale afferente la figura dirigenziale
messa a concorso e consiste nello svolgimento di un elaborato, ovvero
nella risoluzione di quesiti a risposta sintetica.
2) La seconda prova scritta, a contenuto teorico-pratico,
consistente nella redazione di uno o piu' atti e/o provvedimenti
finalizzati alla soluzione di casi specifici e/o all'individuazione
di soluzioni gestionali relative a una o piu' delle materie oggetto
della prima prova scritta, dalla quale possa evincersi l'attitudine
del candidato alla soluzione corretta, sotto il profilo della
legittimita', della convenienza e della efficienza ed economicita'
organizzativa, di questioni connesse con l'attivita' istituzionale
della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Le prove scritte verteranno sulle materie di seguito indicate:
Dirigente area tecnica - Dirigente specialista in funzioni
operative di protezione civile presso il Dipartimento di protezione
civile (codice PC/TC).
normativa in materia di protezione ambientale; valutazione
dell'impatto ambientale; metodi di ripristino dell'ambiente naturale
e metodologie informatiche per lo studio delle condizioni ambientali;
normativa in materia di prevenzione e previsione delle
catastrofi naturali, gestione di disastri ed emergenze; ordinamento
della protezione civile; fondamenti di analisi e valutazione dei
rischi geoclimatici;
diritto amministrativo;
diritto costituzionale;
nozioni di diritto dell'Unione europea;
nozioni di contabilita' dello Stato e degli enti pubblici;
gestione delle risorse umane e finanziarie, con particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione dei
risultati e della performance.
Dirigente area amministrativa - Dirigente specialista di funzioni
tecnico-amministrative di protezione civile presso il Dipartimento di
protezione civile (codice PC/AG).
diritto amministrativo;
diritto civile, con particolare riferimento alle obbligazioni e
ai contratti;
diritto costituzionale;
diritto dell'Unione europea;
nozioni di contabilita' dello Stato e degli enti pubblici;
gestione delle risorse umane e finanziarie, con particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione dei
risultati e della performance;
disciplina del lavoro pubblico;
normativa in materia di protezione ambientale; valutazione
dell'impatto ambientale; metodi di ripristino dell'ambiente naturale
e metodologie informatiche per lo studio delle condizioni ambientali;
normativa in materia di prevenzione e previsione delle
catastrofi naturali, gestione di disastri ed emergenze; ordinamento
della protezione civile; fondamenti di analisi e valutazione dei
rischi geoclimatici.
Dirigente profilo statistico-matematico - Dirigente esperto nel
coordinamento dei dati presso il Dipartimento «Casa Italia» (codice
CI/ST).
statistica;
campionamento e analisi dei dati;
tecniche di georeferenziazione;
econometria;
diritto amministrativo;
diritto costituzionale;
nozioni di diritto dell'Unione europea;
nozioni di contabilita' dello Stato e degli enti pubblici;
gestione delle risorse umane e finanziarie, con particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione dei
risultati e della performance;
normativa in materia di protezione ambientale; metodi di
ripristino dell'ambiente naturale e metodologie informatiche per lo
studio delle condizioni ambientali;
normativa in materia di prevenzione del rischio idrogeologico e
delle catastrofi naturali;
normativa in materia di valorizzazione del territorio e del
patrimonio abitativo;
normativa in materia di efficienza energetica negli edifici.
Dirigente profilo economico - Dirigente esperto nel coordinamento
delle misure finanziarie presso il Dipartimento «Casa Italia» (codice
CI/EC).
politica economica e finanza pubblica;
finanza di progetto;
gestione del ciclo dei progetti;
statistica economica.
diritto amministrativo;
diritto costituzionale;
nozioni di diritto dell'Unione europea;
contabilita' dello Stato e degli enti pubblici;
gestione delle risorse umane e finanziarie, con particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione dei
risultati e della performance;
disciplina del lavoro pubblico;
normativa in materia di protezione ambientale;
normativa in materia di previsione del rischio idrogeologico e
naturale del territorio e del patrimonio abitativo.
Dirigente profilo giuridico-amministrativo - Dirigente esperto
nel coordinamento e nella gestione degli affari generali presso il
Dipartimento «Casa Italia» (codice CI/AG).
diritto amministrativo;
diritto civile, con particolare riferimento alle obbligazioni e
ai contratti;
diritto costituzionale;
diritto dell'Unione europea;
contabilita' dello Stato e degli enti pubblici;
gestione delle risorse umane e finanziarie, con particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione dei
risultati e della performance;
disciplina del lavoro pubblico.
Dirigente profilo di ingegnere gestionale: dirigente esperto
nella gestione dei progetti presso il Dipartimento «Casa Italia»
(codice CI/TC).
normativa in materia di protezione ambientale e valorizzazione
del patrimonio abitativo;
normativa in materia di efficienza energetica degli edifici;
gestione del ciclo dei progetti;
analisi dei processi aziendali;
gestione dei sistemi logistici e produttivi.
diritto amministrativo;
diritto costituzionale;
diritto dell'Unione europea;
contabilita' dello Stato e degli enti pubblici;
gestione delle risorse umane e finanziarie, con particolare
riferimento alle tecniche direzionali, ai sistemi di valutazione dei
risultati e della performance.
Per ciascuna delle prove scritte sara' assegnato un punteggio
massimo di 100 punti e alla prova orale saranno ammessi i candidati
che nelle prove scritte abbiano conseguito una votazione minima, in
ciascuna prova, di 70/100 (settanta/centesimi).
I candidati devono presentarsi all'ora stabilita, con un valido
documento di riconoscimento e la ricevuta rilasciata dal sistema
informatico al momento della compilazione on-line della domanda. Nel
caso in cui non sia stata svolta la prova preselettiva, i candidati
dovranno inoltre sottoscrivere una dichiarazione nella quale
attestano, sotto la propria responsabilita', la veridicita' di quanto
indicato nel format elettronico, reso disponibile sul sito
istituzionale di Formez PA, utilizzato per la trasmissione on-line
della domanda di partecipazione al concorso.
L'assenza dalla sede di svolgimento delle prove nella data e
nell'ora stabilita per qualsiasi causa, ancorche' dovuta a forza
maggiore, comportera' l'esclusione dal concorso.
Il tempo di svolgimento della prova concesso ai candidati e'
fissato dalla commissione esaminatrice d'intesa con la Commissione
interministeriale RIPAM e comunicato mediante il sito
http://riqualificazione.formez.it
Le prove scritte sono corrette in forma anonima.
Gli elenchi dei candidati ammessi alle prove orali sono
pubblicati, in ordine alfabetico, sul sito
http://riqualificazione.formez.it
L'avviso di convocazione per la prova orale sara' pubblicato sul
sito http://riqualificazione.formez.it almeno venti giorni prima del
suo svolgimento. Tale avviso avra' valore di notifica.
Il candidato ammesso alle prove selettive scritte si impegna,
entro e non oltre la data prevista per le prove stesse, a presentare
a Formez PA, esclusivamente a mezzo posta elettronica all'indirizzo
concorsi@pec.formez.it la documentazione e/o le dichiarazioni
sostitutive ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n.
445/2000, comprovanti il possesso dei titoli di cui all'art. 9,
seguendo le apposite indicazioni che saranno pubblicate sul sito
http://riqualificazione.formez.it unitamente al succitato diario
delle prove.
Art. 8
Prova orale e stesura della graduatoria finale di merito
L'avviso di convocazione per la prova orale sara' pubblicato sul
sito http://riqualificazione.formez.it almeno venti giorni prima del
suo svolgimento. Tale avviso avra' valore di notifica a tutti gli
effetti.
La prova orale consistera' in un colloquio interdisciplinare
sulle materie delle prove scritte, volto ad accertare la preparazione
e la professionalita' dei candidati. In sede di prova orale il
candidato sara' sottoposto all'accertamento della conoscenza della
lingua inglese e della conoscenza delle tecnologie informatiche,
della comunicazione e del Codice dell'amministrazione digitale.
Le commissioni esaminatrici, d'intesa con la Commissione
interministeriale RIPAM e avvalendosi del supporto tecnico di Formez
PA, si riservano di pubblicare sul sito
http://riqualificazione.formez.it contestualmente alla pubblicazione
dell'avviso di convocazione per la prova orale, eventuali indicazioni
di dettaglio in merito allo svolgimento della stessa.
Alla prova selettiva orale sara' assegnato un punteggio massimo
di 100 punti, e la stessa si intendera' superata se sara' stato
raggiunto il punteggio minimo di 70/100 (settanta/centesimi).
L'assenza dalla sede di svolgimento delle prove nella data e
nell'ora stabilita per qualsiasi causa, ancorche' dovuta a forza
maggiore, comportera' l'esclusione dal concorso.
Prima dell'avvio delle prove orali, la commissione esaminatrice,
sulla base della documentazione presentata dai candidati entro la
data di svolgimento delle prove scritte, e fatte salve eventuali
richieste di integrazioni scritte che devono essere prodotte prima
dello svolgimento della prova orale, valutera' ed autorizzera' la
pubblicazione dei punteggi dei titoli, di cui al successivo art. 9,
dei soli candidati idonei.
Ultimata la prova selettiva orale, la commissione esaminatrice
stilera' la graduatoria finale di merito, sulla base del punteggio
complessivo conseguito nelle tre prove selettive (due prove scritte e
prova orale) e del punteggio attribuito ai titoli. La graduatoria
finale di merito, riconosciuta la regolarita' del procedimento del
concorso, e' validata e trasmessa dalla Commissione Interministeriale
RIPAM alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Art. 9
Valutazione dei titoli
Tutti i titoli di cui il concorrente richiede la valutazione
devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda.
La Commissione esaminatrice valuta solo i titoli completi di
tutte le informazioni necessarie per la valutazione. I titoli in
lingua straniera devono essere accompagnati dalla traduzione in
italiano, compresi i titoli di studio conseguiti all'estero se
riconosciuti equipollenti/equivalenti da parte del Ministero
competente.
I titoli sono valutabili solo se non gia' utilizzati per
l'ammissione al concorso, salvo quanto previsto al successivo
paragrafo 1.1, lettere a), g) e h).
Ai titoli, articolati in titoli di studio universitari e altri
titoli, abilitazioni professionali, titoli di carriera e di servizio,
pubblicazioni scientifiche, ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri del 16 aprile 2018, e' attribuito un valore
massimo complessivo di 120 punti sulla base dei seguenti criteri:
1) titoli di studio universitari e altri titoli:
1.1) titoli di studio universitari: sono valutati fino a un
massimo di 41 punti, con i seguenti punteggi per ciascun titolo:
a) voto di laurea relativo al titolo utile per l'ammissione
al concorso: punti 1 per ogni punto superiore alla votazione di 105 e
ulteriori punti 2 in caso di votazione di 110 con lode;
b) diploma di laurea (DL) o laurea di primo livello (L):
fino a 2 punti;
c) laurea specialistica (LS): fino a 2 punti;
d) laurea magistrale (LM): fino a 2 punti;
e) master universitari di primo livello, per il cui accesso
sia stato richiesto uno dei titoli di studio universitari, o titoli
equipollenti, richiesti per l'ammissione al concorso, in relazione ai
crediti formativi riconosciuti: 1,5 punti per ciascuno, fino a 3
punti;
f) master universitari di secondo livello, per il cui
accesso sia stato richiesto uno dei titoli di studio universitari, o
titoli equipollenti, richiesti per l'ammissione al concorso, in
relazione ai crediti formativi riconosciuti: 2,5 punti per ciascuno,
fino a 5 punti;
g) diploma di specializzazione (DS): fino a 8 punti; ove il
diploma di specializzazione venga utilizzato quale requisito di
ammissione al concorso, ai fini del conteggio del periodo di servizio
utile, ai sensi dell'art. 7, comma 1, del decreto del Presidente
della Repubblica n. 70 del 2013: fino a 4 punti;
h) dottorato di ricerca (DR): fino a 12 punti; ove il
dottorato di ricerca venga utilizzato quale requisito di ammissione
al concorso, ai fini del conteggio del periodo di servizio utile, ai
sensi dell'art. 7, comma 1, del decreto del Presidente della
Repubblica n. 70 del 2013: fino a 6 punti.
I titoli di studio universitari sono valutabili esclusivamente se
conseguiti presso le istituzioni universitarie pubbliche, le
universita' non statali legalmente riconosciute, nonche' le
istituzioni formative pubbliche o private, autorizzate o accreditate
dal Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca, costituite
anche in consorzio, fermo restando quanto previsto dall'art. 38 del
decreto legislativo n. 165 del 2001.
1.2) I seguenti altri titoli, per i quali possono essere
attribuiti, complessivamente, 9 punti, sono valutabili solo se
attinenti alle materie delle prove d'esame, con i seguenti punteggi
per ciascun titolo:
a) titolarita' di insegnamenti in corsi di studio presso le
istituzioni universitarie pubbliche, le universita' non statali
legalmente riconosciute, nonche' le istituzioni formative pubbliche o
private, autorizzate o accreditate dal Ministero dell'istruzione,
universita' e ricerca, costituite anche in consorzio, fermo restando
quanto previsto dall'art. 38 del decreto legislativo n. 165 del 2001,
di durata minima semestrale: fino a 6 punti, in relazione alla durata
in ore;
b) attivita' di docenza presso le istituzioni di cui al
precedente punto a): fino a 3 punti, in relazione alla durata della
docenza.
2) Abilitazioni professionali.
Le abilitazioni professionali, per le quali puo' essere
attribuito un punteggio complessivo di 12 punti, sono valutabili solo
se attinenti alle materie di esame, in ragione di non piu' di un
titolo per ciascuna delle seguenti lettere, con il seguente punteggio
per ciascun titolo:
a) abilitazione professionale conseguita previo superamento di
un esame di Stato, per sostenere il quale e' stato richiesto uno dei
titoli di studio universitari richiesti per l'ammissione al concorso:
8 punti;
b) abilitazione professionale conseguita previo superamento di
un esame di Stato, per sostenere il quale e' stato richiesto uno dei
titoli di studio universitari di cui al precedente punto 1.1, diverso
da quelli necessari per l'ammissione al concorso, purche' attinente
alle materie delle prove d'esame: 1 punto per ciascuna abilitazione,
fino a 2 punti, in relazione all'attinenza alle materie d'esame;
c) abilitazione diversa da quelle di cui alle precedenti
lettere a) e b), all'insegnamento nelle scuole secondarie superiori,
per il conseguimento della quale e' stato richiesto uno dei titoli di
studio richiesto per l'accesso al concorso: 1 punto per ciascuna
abilitazione, fino a 2 punti, in relazione all'attinenza alle materie
delle prove d'esame.
Le abilitazioni professionali di cui alle lettere a) e b) sono
valutate esclusivamente se conseguite a seguito di effettivo
superamento di un esame di abilitazione di Stato.
3) I titoli di carriera e di servizio, per i quali puo' essere
attribuito il punteggio complessivo di 50 punti, sono:
a) rapporti di lavoro subordinato, a tempo indeterminato o
determinato, con effettivo e formale inquadramento in una qualifica,
area o categoria per il cui accesso dall'esterno era o e' richiesto
il possesso di uno dei titoli di studio universitari di cui al
precedente punto 1.1, per i quali e' attribuibile un punteggio
massimo di 1,5 punti per anno, fino a 30 punti; le anzianita' di
ruolo nella qualifica dirigenziale, nonche' i rapporti di lavoro con
incarico dirigenziale a tempo determinato, sono valutati con un
punteggio fino a 3 punti per anno; i servizi prestati in qualifica o
incarico equiparati a quelli dirigenziali sono valutati come tali
solo se tale equiparazione e' stabilita, anche ai fini giuridici, da
un'espressa disposizione normativa;
b) incarichi che presuppongono una particolare competenza
professionale, avente ad oggetto attivita' coerenti con le competenze
specifiche richieste dal presente bando per il profilo messo a
concorso, conferiti con provvedimenti formali, sia
dell'amministrazione pubblica di appartenenza, sia da altri soggetti
pubblici, su designazione dell'amministrazione pubblica di
appartenenza, per i quali e' attribuibile un punteggio massimo di 10
punti, secondo quanto di seguito specificato: per ogni incarico, 1,
25 punti per ogni trimestre successivo al primo;
c) lavoro originale prodotto nell'ambito del servizio prestato
ai sensi della precedente lettera a) ovvero dell'incarico di cui alla
lettera b), che presupponga e dimostri una particolare competenza
professionale, oltre quella ordinaria richiesta per la qualifica o
profilo di inquadramento, per il quale e' attribuibile un punteggio
massimo di 5 punti, secondo quanto di seguito specificato:
per ogni lavoro prodotto nell'ambito del servizio prestato ai
sensi della lettera a): 1 punto;
per ogni lavoro prodotto nell'ambito dell'incarico di cui
alla lettera b): 0,5 punti;
d) inclusione in graduatoria finale di concorso pubblico per
esami scritti e orali o per titoli ed esami scritti e orali o a
seguito di corso-concorso per esami scritti e orali, purche' non
seguita dall'assunzione in servizio, bandito da organi costituzionali
o di rilevanza costituzionale, autorita' indipendenti ovvero
amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto
legislativo. n. 165 del 2001, per l'assunzione in qualifica
dirigenziale, per l'accesso alla quale sia stato richiesto uno dei
titoli di studio universitari per l'ammissione al concorso: fino a 5
punti, in relazione all'attinenza, desumibile dalle materie d'esame.
I titoli di cui al presente punto sono valutabili esclusivamente
se conseguiti o svolti presso i soggetti pubblici di cui alla
precedente lettera d).
I servizi prestati con rapporto di lavoro subordinato alle
dipendenze delle amministrazioni pubbliche indicate alla lettera d)
sono computati, per quelli a tempo indeterminato, secondo
l'anzianita' di ruolo e, per quelli a tempo determinato, dalla data
di assunzione in servizio; i periodi prestati con rapporto di lavoro
a tempo parziale sono valutati in relazione alla percentuale di
prestazione di lavoro prestato.
Per la valutazione dei titoli di carriera e di servizio, di cui
al presente punto, si applicano i seguenti principi:
a) le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile,
considerando, come mese intero, periodi continuativi di giorni trenta
o frazioni superiori a quindici giorni;
b) in caso di servizi o rapporti di lavoro contemporanei, e'
valutato quello piu' favorevole al candidato;
c) qualora non vengano dichiarati gli esatti termini temporali
di inizio e fine di ciascun rapporto di lavoro subordinato, saranno
valutati, in carenza del giorno di inizio o di fine, un solo giorno
del mese; in carenza del mese di inizio o di fine, un solo giorno
dell'anno.
I servizi militari di leva sono valutati solo se prestati in
gradi e ruoli per il cui accesso sia stato richiesto uno dei titoli
di studi universitari indicati al punto 1.1); i servizi di leva
prestati in costanza di rapporto di lavoro con i soggetti pubblici di
cui al precedente punto 3, lettera d), sono valutati come prestati
nella qualifica di ruolo di appartenenza.
Ai fini del punteggio per i titoli di cui al punto 3, lettera a),
e' valutabile esclusivamente il periodo di servizio ulteriore
rispetto a quello previsto dall'art. 7, comma 1, del decreto del
Presidente della Repubblica n. 70/2013 come requisito di ammissione
al concorso.
4) Pubblicazioni scientifiche.
Le pubblicazioni scientifiche sono valutate nel loro complesso
con un punteggio massimo di 8 punti, in relazione al grado di
attinenza con i compiti demandati dalla legge e dai regolamenti di
organizzazione alla Presidenza del Consiglio dei ministri e con la
qualifica dirigenziale da attribuire; le pubblicazioni scientifiche
sono valutate altresi' in relazione alla loro inerenza con le materie
oggetto delle prove d'esame.
Ciascun candidato potra' produrre, per la relativa valutazione,
fino ad un massimo di 8 pubblicazioni.
Art. 10
Approvazione e pubblicita' della graduatoria
e comunicazione dell'esito del concorso
La graduatoria, per ciascun singolo codice concorso di cui
all'art. 1, sara' approvata con delibera della Commissione
interministeriale RIPAM.
L'avviso relativo alla avvenuta approvazione della graduatoria
relativa a ciascuno dei profili messi a concorso sara' pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª Serie
speciale «Concorsi ed esami», e sul sito
http://riqualificazione.formez.it. Mediante tale avviso saranno rese
note le modalita' con le quali saranno assunti i candidati risultati
vincitori.
Ai candidati vincitori sara' data opportuna comunicazione. Tali
candidati dovranno, a pena di decadenza, entro sette giorni dalla
data di ricevimento della comunicazione, confermare a Formez PA,
esclusivamente attraverso l'indirizzo concorsi@pec.formez.it
l'impegno a prendere tempestivamente servizio presso l'ufficio e la
sede di assegnazione.
Art. 11
Accesso agli atti
I candidati possono esercitare il diritto di accesso agli atti
della procedura concorsuale ai sensi delle vigenti disposizioni di
legge.
Ai candidati che sosterranno le prove scritte sara' consentito,
mediante l'apposito sistema telematico «atti on-line», disponibile
sul sito http://riqualificazione.formez.it e previa attribuzione di
password personale riservata, l'accesso per via telematica agli atti
concorsuali relativi ai propri elaborati.
Con la sottoscrizione della domanda di iscrizione, il candidato
dichiara di essere consapevole che eventuali richieste di accesso
agli atti da parte dei partecipanti saranno evase da Formez PA,
previa informativa ai titolari di tutti gli atti oggetto delle
richieste e facenti parte del fascicolo concorsuale del candidato.
Per le spese di segreteria e/o di riproduzione degli atti non
consultabili on-line con le proprie credenziali, i candidati sono
tenuti a versare sul C/C Ripam di cui all'art. 4 la quota prevista
dal «Regolamento per l'accesso ai documenti formati o detenuti da
Formez PA e a quelli oggetto di pubblicazione» disponibile sul sito
http://riqualificazione.formez.it. All'atto del versamento occorrera'
indicare la causale «accesso agli atti concorso Ripam Presidenza del
Consiglio dei ministri». La ricevuta dell'avvenuto versamento dovra'
essere esibita al momento della presentazione presso la sede Formez
PA di Roma per la visione e riproduzione degli atti richiesti.
Art. 12
Trattamento dei dati personali
I dati raccolti con la domanda di partecipazione alla procedura
di selezione saranno trattati esclusivamente per le finalita'
connesse all'espletamento della procedura stessa e per le successive
attivita' inerenti l'eventuale procedimento di assunzione, nel
rispetto della normativa specifica.
I dati forniti dai candidati per la partecipazione alla selezione
pubblica potranno essere inseriti in apposite banche dati e potranno
essere trattati e conservati, nel rispetto degli obblighi previsti
dalla normativa vigente e per il tempo necessario connesso alla
gestione della procedura selettiva e delle graduatorie, in archivi
informatici/cartacei per i necessari adempimenti che competono al
Formez PA, alla Commissione RIPAM e alle commissioni esaminatrici in
ordine alle procedure selettive, nonche' per adempiere a specifici
obblighi imposti da leggi, regolamenti e dalla normativa comunitaria.
Il conferimento dei dati e' obbligatorio ed il rifiuto di fornire
gli stessi comportera' l'impossibilita' di dar corso alla valutazione
della domanda di partecipazione alla selezione, nonche' agli
adempimenti conseguenti e inerenti alla procedura concorsuale.
I dati personali in questione saranno trattati, nel rispetto
delle disposizioni di legge, con l'impiego di misure di sicurezza
atte a garantire la riservatezza del soggetto interessato cui i dati
si riferiscono.
Il titolare del trattamento dei dati e' Formez PA, con sede
legale e amministrativa in viale Marx, 15 - 00137 Roma; il
responsabile del trattamento e' il dirigente dell'«Area Obiettivo
RIPAM». Incaricati del trattamento sono le persone preposte alla
procedura di selezione individuate da Formez PA nell'ambito della
procedura medesima.
I dati personali potranno essere comunicati ad altri soggetti,
pubblici e privati, quando cio' e' previsto da disposizioni di legge
o di regolamento.
I dati personali potranno essere oggetto di diffusione nel
rispetto delle delibere del Garante per la protezione dei dati
personali. La graduatoria approvata dagli organi competenti in esito
alla selezione verra' diffusa mediante pubblicazione nelle forme
previste dalle norme in materia e, nel rispetto dei principi di
pertinenza e non eccedenza, attraverso il sito internet
http://riqualificazione.formez.it e/o attraverso i siti istituzionali
dell'amministrazione coinvolta nel procedimento selettivo.
L'interessato potra' esercitare, alle condizioni e nei limiti di
cui al regolamento UE 2016/679 i diritti previsti dagli articoli 15 e
ss. dello stesso: l'accesso ai propri dati personali, la rettifica o
la cancellazione dei dati, la limitazione del trattamento, la
portabilita' dei dati, l'opposizione al trattamento. L'interessato
potra', altresi', esercitare il diritto di proporre reclamo
all'Autorita' Garante per la protezione dei dati personali.
Art. 13
Assunzione in servizio
L'assunzione dei vincitori avviene compatibilmente ai limiti
imposti dalla vigente normativa in materia di vincoli finanziari e
regime delle assunzioni.
In caso di rinuncia all'assunzione da parte dei vincitori, o di
dichiarazione di decadenza dei medesimi, subentreranno i primi idonei
in ordine di graduatoria.
Il rapporto di lavoro a tempo indeterminato viene instaurato
mediante la stipula di contratto individuale di lavoro. Non si
procede all'instaurazione del rapporto di lavoro nei confronti dei
candidati che abbiano superato il limite di eta' previsto dalla
vigente normativa.
Roma, 7 settembre 2018
p. il Dipartimento
della funzione pubblica
Barila'
p. il Ministero dell'economia
e delle finanze
Castaldi
p. il Ministero dell'interno
Perrotta
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