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ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Concorso pubblico, per esami, per il conferimento di quattro posti
nella qualifica di dirigente di seconda fascia
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.100 del 18/12/2001 |
Ente: | ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA |
Località: | - |
Codice atto: | 01E14467 |
Sezione: | Enti pubblici |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 4 |
Scadenza: | 17/1/2002 |
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Art. 1.
Posti conferibili
Ai sensi dell'art. 28, comma 2, lettera a) del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e del decreto del Presidente della
Repubblica 8 settembre 2000, n. 324, e' indetto un concorso pubblico
per esami per il conferimento di quattro posti nella qualifica di
dirigente di seconda fascia, cui possono partecipare candidati
dell'uno o dell'altro sesso.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione
Al concorso pubblico per esami, sono ammessi, a domanda, i
dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di
laurea, con esclusione dei diplomi universitari (cd. lauree brevi),
che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio, svolti in
posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea. Per i dipendenti delle
amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il
periodo di servizio e' ridotto a quattro anni. Sono, altresi',
ammessi soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e
strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione
dell'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001, muniti del
diploma di laurea, che hanno svolto per almeno due anni le funzioni
dirigenziali. Sono inoltre ammessi coloro che hanno ricoperto
incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per
un periodo non inferiore a cinque anni.
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri
dell'Unione europea;
b) idoneita' fisica allo svolgimento delle funzioni
dirigenziali;
c) godimento dei diritti politici;
d) assenza di precedenti penali;
e) posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva,
anche ai sensi delle norme di cui alla legge n. 230/1998.
Tutti i predetti requisiti dovranno essere posseduti alla data di
scadenza del termine stabilito dal successivo art. 3 per la
presentazione della domanda di ammissione.
Non sono ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo, nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione.
L'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti prescritti e'
disposta in qualsiasi momento con provvedimento motivato del
direttore generale dell'Istituto.
Art. 3.
Presentazione delle domande - Termine e modalita'
Le domande di partecipazione al concorso, redatte in carta
semplice e sottoscritte dal candidato a pena di esclusione, dovranno
essere presentate direttamente o trasmesse a mezzo di raccomandata
a.r. all'INPDAP - Direzione generale - direzione centrale personale -
Ufficio I, viale Aldo Ballarin, 42 - 00142 Roma, entro e non oltre il
termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie
speciale "Concorsi ed esami".
Ove il termine di presentazione delle domande cada in un giorno
festivo, e' prorogato di diritto al primo giorno non festivo.
La data di presentazione della domanda e' stabilita e comprovata,
per quelle presentate a mano, dal timbro a calendario apposto su di
esse dal protocollo della direzione centrale del personale - ufficio
I, viale Aldo Ballarin, 42, che ne rilascera' ricevuta e per quelle
spedite a mezzo raccomandata a.r., sulle quali sara' egualmente
apposto all'arrivo il timbro dell'istituto, dal timbro a data apposto
dall'ufficio postale accettante. Non si terra' conto delle domande
presentate o spedite dopo la scadenza del termine prestabilito, ne'
di quelle spedite ad altre pubbliche amministrazioni.
La domanda dovra' essere redatta esclusivamente utilizzando io
schema allegato al presente bando.
L'Istituto non assume alcuna responsabilita' per il caso di
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta o non chiara
indicazione dei dati anagrafici o dell'indirizzo da parte dei
concorrenti oppure da mancata o tardiva comunicazione dei cambiamento
dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali disguidi
postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore.
Nella domanda gli aspiranti devono dichiarare, ai sensi
dell'art. 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445:
a) cognome e nome, luogo e data di nascita, residenza,
domicilio presso il quale il candidato desidera siano trasmesse le
eventuali comunicazioni, con l'impegno di far conoscere
tempestivamente le eventuali successive variazioni;
b) profilo professionale di appartenenza per l'accesso al quale
sia prescritto il possesso del diploma di laurea, la decorrenza del
relativo inquadramento, l'amministrazione di appartenenza e l'ufficio
in cui il candidato presta servizio;
c) diploma di laurea in giurisprudenza, economia e commercio,
scienze politiche e scienze dell'amministrazione, con l'esatta
indicazione dell'Universita' che lo ha rilasciato e dell'anno
accademico in cui e' stato conseguito. Sono altresi' ammessi i
candidati che abbiano conseguito un titolo equipollente ad uno dei
suindicati diplomi di laurea. Sara' cura del candidato dimostrare la
suddetta equipollenza mediante la produzione del provvedimento che la
riconosce;
d) la lingua straniera prescelta tra quelle indicate nel bando;
e) gli eventuali titoli di precedenza e/o di preferenza
posseduti da far valere, ai sensi dell'art. 5, comma 4, del decreto
del Presidente della Repubblica n. 487/1994;
f) di essere a conoscenza che il conferimento della qualifica
dirigenziale e' subordinato al raggiungimento della sede di servizio
assegnata dall'amministrazione;
g) di autorizzare l'INPDAP al trattameno dei propri dati
personali, ai sensi della legge n. 675/1996, finalizzato agli
adempimenti per l'espletamento della presente procedura.
Alla domanda dovra' essere allegato un curriculum che illustri
precedenti esperienze di studio e professionali.
Gli aspiranti al concorso dipendenti da pubbliche amministrazioni
devono allegare alla domanda un certificato di servizio, rilasciato
dall'amministrazione di appartenenza, dal quale risulti la qualifica
attuale, quella eventualmente rivestita in precedenza, con le
relative decorrenze e le modalita' di accesso alle medesime.
Art. 4.
Commissione esaminatrice
La commissione esaminatrice sara' nominata dal consiglio di
amministrazione dell'Istituto e formata ai sensi dell'art. 4 del
decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 2000, n. 324.
Art. 5.
Procedura di selezione
Il concorso consiste in due prove scritte e una prova orale, su
materie individuate ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 324/2000.
Le prove scritte sono volte ad accertare la preparazione del
candidato sia sotto il profilo teorco, sia sotto quello
applicativo-operativo.
La prima prova scritta, diretta ad accertare l'attitudine
all'analisi di fatti e di avvenimenti, nonche' alla riflessione
critica, consiste nello svolgimento di un elaborato su tematiche in
ambito giuridico-economico a carattere generale, con riflessi su
materie attinenti allo svolgimento delle funzioni dirigenziali. Detta
prova vertera' su una o piu' delle seguenti materie e/o argomenti:
diritto costituzionale;
diritto civile;
diritto amministrativo;
economia pubblica,
principi e tecniche della gestione amministrativa e
dell'organizzazione del lavoro.
La seconda prova scritta consiste nella risoluzione di un caso in
ambito giuridico-amministrativo e/o gestionale-organizzativo, con
riferimento all'attivita' dell'INPDAP ed e' mirata a verificare
l'attitudine all'analisi e alla soluzione di problemi inerenti le
funzioni dirigenziali da svolgere. Detta prova vertera' sulle
seguenti materie:
diritto del lavoro e della previdenza sociale con particolare
riferimento a trattamenti pensionistici e di fine servizio dei
dipendenti pubblici;
elementi di matematica finanziaria.
Le prove scritte avranno luogo in due giorni consecutivi secondo
l'ordine indicato nel bando e avranno durata, ciascuna, di otto ore.
La prova orale consiste in un colloquio interdisciplinare che
vertera' sulle materie oggetto delle prove scritte, nonche' su
elementi di economia politica e di politica economica. Detta prova
mira ad accertare la preparazione e la professionalita' del candidato
nonche' l'attitudine, anche valutando l'esperienza professionale
posseduta, all'espletamento delle funzioni dirigenziali.
Nell'ambito della prova orale e' altresi' accertata la conoscenza
della lingua straniera, scelta dai candidati tra inglese, francese,
tedesco e spagnolo, attraverso la lettura e la traduzione di testi,
nonche' mediante una conversazione, in modo tale da riscontrare il
possesso di un'adeguata e completa padronanza degli strumenti
linguistici, ad un livello avanzato. In occasione della prova orale
e' accertata la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle
applicazioni informatiche piu' diffuse da realizzarsi anche mediante
una verifica applicativa, nonche' la conoscenza delle problematiche e
delle potenzialita' organizzative connesse all'uso degli strumenti
informatici. Del giudizio conclusivo di tale verifica si tiene conto
ai fini della determinazione del voto relativo alla prova orale.
Ai sensi dell'art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 324/2000, le prove di esame potranno essere precedute da forme di
preselezione nel caso in cui il numero dei candidati sia pari o
superiore a cinque volte il numero dei posti messi a concorso.
L'eventuale test preselettivo sara' articolato in quesiti a
risposta multipla riguardanti l'accertamento della conoscenza delle
materie previste dal bando di concorso, ivi compresa la lingua
straniera prescelta dal candidato, nonche' del possesso delle
capacita' attitudinali dirigenziali, con particolare riferimento alle
capacita' di analisi, di sintesi, di logicita' del ragionamento e di
orientamento alla soluzione dei problemi.
Il punteggio conseguito nella prova preselettiva non concorre
alla formazione del voto finale di merito. Sulla base dei risultati
di tale prova e' ammesso a sostenere le successive prove scritte un
numero di candidati non superiore al triplo dei posti messi a
concorso.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica - 4a serie speciale
"Concorsi ed esami" - del 22 marzo 2002 saranno indicate la sede, la
data e l'ora di inizio delle prove scritte o delle eventuali
preselezioni, nella stessa sede saranno specificate le modalita' di
svolgimento delle prove preselettive; tale pubblicazione avra' valore
di notifica a tutti gli effetti nei confronti dei concorrenti.
Per essere ammessi alle prove d'esame i candidati dovranno
presentare un idoneo documento di identita' personale.
I concorrenti che si presenteranno agli esami dopo l'inizio delle
prove scritte non saranno ammessi alle prove medesime. L'assenza
dalle prove comporta l'esclusione dal concorso quale ne sia la causa.
Art. 6.
Idoneita' e approvazione delle graduatorie
Per la valutazione di ciascuna prova scritta la commissione
esaminatrice disporra' di 100 punti.
Saranno ammessi alla prova orale soltanto i candidati che avranno
riportato in ciascuna delle due prove scritte una votazione di almeno
70 punti su 100.
Ai candidati che conseguano l'ammissione alla prova orale verra'
data comunicazione almeno venti giorni prima del giorno in cui
dovranno sostenere la prova stessa. Ai medesimi sara' contestualmente
comunicata la votazione riportata in ciascuna prova scritta.
Saranno considerati idonei i candidati che nella prova orale
avranno riportato la votazione di almeno 70 punti su 100.
Al termine di ogni seduta relativa alla prova orale la
commissione esaminatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati
con l'indicazione della votazione da ciascuno riportata; detto
elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario della
commissione, verra' affisso nel medesimo giorno all'albo della sede
di esame.
La votazione complessiva sara' costituita dalla somma delle
votazioni riportate nelle due prove scritte e nella prova orale.
La graduatoria di merito, predisposta sulla base del punteggio
riportato dai candidati e sulla base delle disposizioni vigenti in
materia di precedenza e preferenza a parita' di punteggio di cui
all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e quella dei vincitori saranno approvate dal consiglio di
amministrazione dell'Istituto.
Ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 324/2000 la graduatoria dei vincitori e quella di merito saranno
pubblicate nel bollettino degli atti ufficiali dell'Istituto.
Dalla data di pubblicazione decorre il termine per eventuali
impugnative.
Art. 7.
Titoli di precedenza e preferenza
I candidati che, ai sensi dell'art. 5, comma 4, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, e successive
modifiche e integrazioni, intendano far valere titoli di precedenza e
preferenza a parita' di merito, dovranno, sotto la propria
responsabilita', autocertificarne il possesso nella domanda di
partecipazione al concorso.
La mancata indicazione di detti titoli comportera', senza
necessita' di avviso, la decadenza dai relativi benefici.
Art. 8.
Presentazione dei documenti da parte dei vincitori
I candidati, non dipendenti dell'Istituto, che risulteranno
utilmente collocati in graduatoria, ai fini dell'accertamento del
possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione all'impiego
dovranno presentare o far pervenire, a mezzo raccomandata all'INPDAP
- Direzione centrale personale - ufficio I, viale Aldo Ballarin, 42 -
00142 Roma, nel termine perentorio fissato nell'apposito invito:
certificato medico in carta legale, rilasciato dall'autorita'
sanitaria locale competente per territorio o da un medico militare
dal quale risulti che il candidato possiede l'idoneita' fisica al
servizio continuativo ed incondizionato all'impiego al quale il
concorso si riferisce. Qualora il candidato sia affetto da qualche
imperfezione fisica, il certificato ne deve fare menzione con la
dichiarazione che l'imperfezione stessa non menoma l'attitudine
all'impiego al quale concorre. L'amministrazione ha facolta' di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori del concorso.
Art. 9.
Assunzione in servizio
Il vincitore del concorso sara' convocato per la stipulazione del
contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato e per
sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva di certificazione circa
il possesso dei requisiti richiesti dal bando.
Anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale, i
vincitori dei concorsi sono tenuti, ai sensi dell'art. 9 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 324/2000, a frequentare un ciclo
di attivita' formativa, organizzato dalla Scuola superiore della
pubblica amministrazione, di durata massima non superiore a dodici
mesi. Detto ciclo comprende un periodo di attivita' didattica e un
periodo di applicazione pratica, distribuiti secondo il programma
definito dalla Scuola.
Dal giorno di effettiva immissione in servizio decorreranno gli
effetti giuridici ed economici del rapporto di lavoro.
I vincitori che non si presentino alla stipula del contratto o
che non raggiungano la sede di destinazione nel termine stabilito
saranno considerati rinunciatari. In tal caso, l'amministrazione
potra' procedere all'assunzione di un altro candidato secondo
l'ordine della graduatoria concorsuale.
Art. 10.
Precisazioni ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241
Le procedure concorsuali si concluderanno entro sei mesi dalla
prima prova scritta, ai sensi dell'art. 8 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 324/2000.
L'unita' organizzativa competente per l'istruttoria delle domande
e l'espletamento degli adempimenti amministrativi fino
all'approvazione delle graduatorie e' l'ufficio I della direzione
centrale personale (tel. 0651018611-8610) presso cui ciascun
candidato potra' prendere conoscenza del procedimento e dei
provvedimenti adottati.
L'amministrazione garantisce pari opportunita' tra uomini e donne
per l'attribuzione della posizione prevista, nel rispetto della legge
10 aprile 1991, n. 125, come modificata e integrata dal decreto
legislativo 23 maggio 2000, n. 196.
Il direttore generale: Simi
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