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Concorso pubblico, per esami, per la copertura di un posto di conservatore museale (area dei funzionari e della elevata qualificazione) a tempo indeterminato e a tempo pieno
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Fonte: | InPA |
Ente: | COMUNE DI PAVIA |
Località: | Pavia (PV) |
Codice atto: | INPAF991 |
Sezione: | Enti locali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 5/10/2024 |
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1. CONTENUTI DELL'ATTIVITA'
Il personale con il profilo professionale di CONSERVATORE MUSEALE (area dei funzionari e della elevata qualificazione) è addetto, in genere e comunque in via esemplificativa, alle seguenti attività con carattere di prevalenza, considerato anche quanto previsto dal REGOLAMENTO DEI MUSEI CIVICI DI PAVIA approvato con deliberazione di Consiglio Comunale 21/01/2019, n. 1, esecutiva ai sensi di legge:
a) referente scientifico e responsabile delle collezioni presenti nel museo;
b) inventariazione e catalogazione delle collezioni;
c) predisposizione piani di manutenzione ordinaria e di restauro;
d) collaborazione all'allestimento delle raccolte e alle attività culturali, di didattica e di divulgazione scientifica;
e) progettazione e coordinamento attività relative alle esposizioni temporanee e di editoria del museo;
f) partecipazione agli organi collegiali eventualmente preposti all'attività scientifico-culturale del museo;
g) ogni altra attività richiesta dal ruolo rivestito.
Ai sensi delle vigenti disposizioni contrattuali, il Dirigente datore di lavoro potrà adibire il dipendente ad ogni prestazione dell'area nella quale è inserito, purché professionalmente equivalente. L'assegnazione di prestazioni equivalenti costituisce atto di servizio del potere determinativo del contratto di lavoro.
2. TRATTAMENTO ECONOMICO
Il trattamento economico previsto per il posto di CONSERVATORE MUSEALE (area dei funzionari e della elevata qualificazione) è determinato ai sensi di legge e dei vigenti C.C.N.L. del Comparto Funzioni Locali. Il trattamento economico è soggetto alle ritenute previste per legge.
3. REQUISITI GENERALI PER L'AMMISSIONE
Per l'ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti:
1) avere la cittadinanza italiana o essere in possesso dei requisiti previsti dall'articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis, del D.Lgs. 30/03/2001, n. 165;
2) la maggiore età;
3) avere il godimento dei diritti civili e politici. Per i candidati non cittadini italiani e non titolari dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria, il godimento dei diritti civili e politici è riferito al Paese di cittadinanza;
4) avere l'idoneità fisica all'impiego nella consapevolezza che l'Amministrazione, prima dell'assunzione, sottoporrà gli interessati a visita medica preventiva in ottemperanza alle normative vigenti. Il giudizio medico positivo è indispensabile ai fini dell'assunzione. La condizione di privo della vista è causa di inidoneità, ai sensi dell'art. 1 Legge 28/03/1991 n. 120, data la particolare natura dei compiti che la posizione di lavoro implica.
5) non essere stato escluso dall'elettorato politico attivo;
6) non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziato per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge o contrattuale;
7) non essere stato dichiarato decaduto per aver conseguito la nomina o l'assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile. La produzione di documenti falsi o di dichiarazioni false ai fini o in occasione dell'instaurazione del rapporto di lavoro:
a) costituisce impedimento automatico all'instaurazione del rapporto di lavoro quando si traduce in causa di nullità che incide sulla carenza di un requisito idoneo alla costituzione del rapporto di lavoro;
b) assume rilevanza in sede disciplinare ai sensi dell'art. 55 quater comma 1 lett. d) del d.lgs. 30/03/2001, n. 165 quando si tratta di vizi funzionali che per la loro gravità siano tali da comportare la lesione del vincolo fiduciario.
8) non aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscono un impedimento all'assunzione presso una Pubblica Amministrazione; coloro che hanno in corso procedimenti penali, procedimenti amministrativi per l'applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione o precedenti penali a proprio carico iscrivibili nel casellario giudiziale, ai sensi dell'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2002, n. 313, ne danno notizia al momento della candidatura, precisando la data del provvedimento e l'autorità giudiziaria che lo ha emanato ovvero quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale.
4. REQUISITI SPECIFICI PER L'AMMISSIONE
In aggiunta ai suddetti requisiti generali, i candidati dovranno essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio (diploma di laurea vecchio ordinamento/laurea specialistica o magistrale nuovo ordinamento) tra:
ü Laurea in Archeologia;
ü Laurea in Architettura;
ü Laurea in Conservazione dei beni culturali;
ü Laurea in Conservazione dei beni architettonici e ambientali;
ü Laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali;
ü Laurea in Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico;
ü Laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo;
ü Laurea in Lettere;
ü Laurea in Storia;
ü Laurea in Storia dell'arte;
ü Laurea in Storia e conservazione dei beni culturali;
ü Laurea in Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali.
Inoltre i candidati, secondo quanto previsto dal D.M. 10/05/2001 "Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei (Art. 150, comma 6, del D.Lgs. 31/03/1998, n. 112)", dovranno essere in possesso di uno dei seguenti ulteriori titoli di studio:
- Master in discipline storico-artistiche.
- Diploma di Scuola di Specializzazione in beni storico-artistici;
- Dottorato di ricerca in beni storico-artistici oppure in storia dell'architettura;
I titoli di studio richiesti devono essere rilasciati da Università riconosciute a norma dell'ordinamento universitario dello Stato.
I candidati in possesso di titolo di studio estero sono ammessi alla procedura concorsuale con riserva, in attesa del provvedimento che riconosce l'equivalenza del proprio titolo di studio a uno di quelli richiesti dal bando. Detta equivalenza dovrà essere posseduta al momento dell'eventuale assunzione. La richiesta di equivalenza deve essere rivolta:
a) Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - Ufficio per l'Organizzazione ed il Lavoro Pubblico - Servizio per la programmazione delle assunzioni e la mobilità - Posta Certificata: protocollo_dfp@mailbox.governo.it;
b) Al Ministero dell'università e della ricerca - Direzione generale per l'Internazionalizzazione e la Comunicazione - Posta Certificata: dginternazionalizzazione@pec.mur.gov.it.
Il modulo per la richiesta dell'equivalenza è disponibile al seguente indirizzo: http://www.funzionepubblica.gov.it/strumenti-e-controlli/modulistica
L'Amministrazione si riserva inoltre di escludere il candidato per difetto dei prescritti requisiti, in ogni momento e con motivato provvedimento.
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