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UNIVERSITA' DI MACERATA
Concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca - XVI
ciclo
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.56 del 18/7/2000 |
Ente: | UNIVERSITA' DI MACERATA |
Località: | Macerata (MC) |
Codice atto: | 000E6540 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 7/9/2000 |
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IL RETTORE
Visti gli articoli 68 e seguenti del decreto del Presidente della
Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, relativi all'istituzione del
dottorato di ricerca;
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, in particolare l'art. 4;
Visto il regolamento emanato con decreto del Ministero
dell'Universita' e della ricerca scientifica e tecnologica n. 224 del
30 aprile 1999;
Visto il regolamento in materia di dottorati di ricerca
dell'Universita' di Macerata emanato con decreto rettorale n. 806 del
21 ottobre 1999;
Tenuto conto del parere espresso del comitato dei coordinatori
dei dottorati di ricerca nella seduta del 20 giugno 2000;
Preso atto del parere espresso dal nucleo di valutazione nella
seduta del 23 giugno 2000;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 23 giugno
2000 relativa ai dottorati di ricerca per l'anno accademico
2000/2001;
Decreta:
Art. 1.
E' indetta presso l'Universita' di Macerata una selezione
pubblica per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca (ciclo
XVI) in:
Dottorato di ricerca:
Diritto internazionale e dell'Unione europea (borse due):
scritto: 2 ottobre 2000, ore 15;
orale: 3 ottobre 2000, ore 10;
Istituto di diritto internazionale e U.E., Piaggia
dell'Universita', 2 - Macerata.
Diritto privato comparato e diritto privato dell'Unione europea
(borse tre):
scritto: 28 settembre 2000, ore 15;
orale: 29 settembre 2000, ore 10;
Dipartimento di Diritto privato e del Lavoro italiano e
comparato, Piaggia dell'Universita', 2 - Macerata.
Poesia greca e latina in eta' tardoantica e medievale (borse
due):
scritto: 4 ottobre 2000, ore 10;
orale: 5 ottobre 2000, ore 9;
Istituto di Filologia classica, via Don Minzoni, 1 - Macerata.
Filosofia e teoria delle scienze umane (borse due):
scritto 14 settembre 2000, ore 8,30;
orale: 15 settembre 2000, ore 10;
Dipartimento di filosofia e scienze U., via Garibaldi, 20
Macerata.
Lingua, letteratura e filologia italiana tra 700 e 800 (borse
due):
scritto: 12 settembre 2000, ore 15;
orale: 13 settembre 2000, ore 15;
Dipartimento di lingue e letterature moderne (Palazzo Ugolini),
C.so Cavour 2 - Macerata.
Poesia e poetiche moderne e contemporanee (XIX e XX secolo)
(borse due):
scritto: 27 settembre 2000, ore 9;
orale: 28 settembre 2000, ore 9;
Dipartimento di lingue e letterature moderne (Palazzo Ugolini),
C.so Cavour, 2 - Macerata.
Scienze dell'educazione e analisi del territorio (borse due):
scritto: 21 settembre 2000, ore 8;
orale: 22 settembre 2000, ore 8;
facolta' scienze della formazione (Palazzo Toni), p.zza
Oberdan - Macerata.
Sociologia delle istituzioni giuridiche e politiche e analisi
degli apparati amministrativi (borse tre):
scritto: 6 ottobre 2000, ore 9;
orale: 7 ottobre 2000 ore 9;
Dipartimento di studi su mutamento sociale istituzioni
giuridiche e comunicazione, via Crescimbeni,14 - Macerata.
Storia del diritto italiano con particolare riferimento alla
storia del diritto moderno (borse tre):
scritto: 16 ottobre 2000, ore 10;
orale: 17 ottobre 2000, 9;
Istituto di studi Storici, via Garibaldi, 20 - Macerata.
Storia della filosofia (borse due):
scritto: 21 settembre 2000, ore 9;
orale: 22 settembre 2000, ore 15;
Dipartimento di filosofia e scienze U., via Garibaldi, 20
Macerata.
Storia e conservazione dei beni culturali (borse due):
scritto: 19 settembre 2000, ore 8;
orale: 21 settembre 2000, ore 9;
Dipartimento scienze storiche, documentarie, artistiche e del
territorio (Palazzo Ugolini), via Cavour, 2 - Macerata.
Storia e teoria delle costituzioni moderne e contemporanee (borse
due):
scritto: 26 settembre 2000, ore 10;
orale: 27 settembre 2000, ore 17,30;
facolta' scienze politiche, p.zza Strambi, 1 - Macerata (aula
Abside 1° piano).
Storia linguistica dell'Eurasia (borse due):
scritto: 4 ottobre 2000, ore 11;
orale: 5 ottobre 2000, ore 15;
Istituto di Glottologia - via Garibaldi, 77 (Palazzo Torri),
Sala del Caminetto (1° piano) - Macerata.
Teoria del diritto e della politica (borse tre):
scritto: 13 settembre 2000, ore 9;
orale: 14 settembre 2000, ore 9;
facolta' giurisprudenza, Istituto di storia, filosofia del
diritto e diritto ecclesiastico, Piaggia dell'Universita' 2 -
Macerata.
Teoria dell'informazione e della comunicazione (borsa una):
scritto: 3 ottobre 2000, ore 8,30;
orale: 3 ottobre 2000, ore 16,30;
Dipartimento di studi su mutamento sociale istituzioni
giuridiche e comunicazione, via Crescimbeni 14 - Macerata.
Diritto agrario e ambientale comunitario e nazionale (borse tre):
scritto: 19 settembre 2000, ore 9;
orale: 20 settembre 2000, ore 9;
Dipartimento diritto privato e del lavoro italiano e comparato,
facolta' giurisprudenza, Piaggia dell'Universita', 2 - Macerata.
Diritto e processo penale (borse due):
scritto: 18 settembre 2000, ore 9,30;
orale: 19 settembre 2000, ore 9,30;
Istituto di diritto e procedura penale, via Garibaldi, 20
Macerata.
Psicologia della comunicazione e tecniche dialogiche (borsa una):
scritto: 19 settembre 2000, ore 8;
orale: 20 settembre 2000, ore 15;
Dipartimento filosofia e scienze U. - via Garibaldi, 20
Macerata.
Medicina legale - odontostomatologia forense (borsa una):
scritto: 27 settembre 2000, ore 9;
orale: 28 settembre 2000, ore 9;
Istituto di medicina legale, via Don Minzoni, 9 - Macerata.
Art. 2.
Possono accedere ai corsi di dottorato di ricerca istituiti
dall'Universita' di Macerata, senza limitazione di eta' e
cittadinanza, coloro che siano in possesso di diploma di laurea o di
analogo titolo accademico conseguito in Italia o all'estero. La
domanda di ammissione alla prove concorsuali per l'iscrizione ai
corsi, redatta in carta semplice, dovra' essere compilata secondo lo
schema riprodotto in calce al presente bando e potra' essere
consegnata a mano, o fatta pervenire all'ufficio ricerca - Area
affari generali, Universita' degli studi di Macerata, Piaggia
dell'Universita' 2 - 62100 Macerata entro e non oltre il 7 settembre
2000.
Il presente bando vale come convocazione per le prove di
ammissione ai corsi di dottorato.
Art. 3.
L'esame di ammissione prevede due prove, una scritta e una orale,
intese ad accertare le capacita' e le attitudini del candidato alla
ricerca scientifica. Adempimenti particolari sono previsti per i
seguenti corsi di dottorato di ricerca:
a) diritto internazionale e dell'U.E. (corso a carattere
residenziale): il candidato dovra' presentare - un progetto di
ricerca (da far pervenire al competente ufficio entro la data della
prova scritta) che costituira' elemento concorrente con la prova
orale per la valutazione;
b) poesia greca e latina in eta' tardoantica e medievale: la
prova scritta sara' costituita da versione e commento di due testi
poetici (uno greco ed uno latino) - e' permesso l'uso del
vocabolario;
c) poesie e poetiche moderne e contemporanee: il candidato
dovra' dimostrare conoscenza approfondita (scritta e orale) di una
lingua straniera e abilita' di lettura e traduzione di una seconda
lingua straniera; e' richiesta la conoscenza di tre letterature
compresa quella italiana.
Per tutti i corsi di dottorato l'esame di ammissione prevede la
verifica, con l'ausilio di un esperto che redigera' apposito giudizio
scritto, della conoscenza della o delle lingue straniere indicate dal
candidato. Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire
documento di riconoscimento.
In relazione alle qualita' accertate, la commissione attribuira'
a ogni candidato fino a 60 punti, di cui fino a 30 punti per la prova
scritta e fino a 30 punti per la prova orale comprensiva della
verifica della conoscenza della lingua. Ai fini della determinazione
del punteggio ognuno dei commissari attribuira' al candidato fino a
10 punti per prova.
Sara' ammesso alla prova orale il candidato che abbia conseguito
nella prova scritta un punteggio non inferiore a 20/30; lo stesso
punteggio verra' richiesto per il superamento del colloquio.
L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte dell'aspirante o
di mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.
Art. 4.
Il rettore nomina con proprio decreto le commissioni incaricate
delle valutazioni comparative dei candidati ai fini dell'ammissione
ai corsi.
Le commissioni incaricate delle valutazioni comparative sono
composte da tre docenti o ricercatori di ruolo appartenenti anche ad
altri atenei, italiani o stranieri.
Art. 5
Al termine della prova d'esame la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
I candidati risultati idonei dovranno presentare o far pervenire
all'ufficio ricerca - Area affari generali - Universita' degli studi
di Macerata, Piaggia dell'Universita' 2 - 62100 Macerata entro il
termine che verra' agli stessi comunicato dall'amministrazione
domanda in carta libera di iscrizione al corso di dottorato corredata
dalla ricevuta del versamento della prima rata del contributo per
l'accesso e la frequenza ai corsi o da specifica domanda di
attribuzione di borsa di studio e di esonero dal pagamento delle
tasse d'iscrizione.
Ai primi classificati con punteggio almeno pari a 50/60 verra'
assegnata - entro i limiti delle disponibilita' - una borsa di studio
dell'importo di lire 20.450.000 al lordo delle ritenute di legge.
Le borse di studio saranno assegnate secondo l'ordine definito
nella graduatoria di ammissione.
La durata dell'erogazione delle borse di studio e' annuale e puo'
essere confermata in caso di superamento delle prove annuali di
verifica del lavoro svolto, effettuata dal collegio dei docenti.
La cadenza del pagamento della borsa di studio sara' bimestrale a
partire dall'inizio dell'attivita' del corso.
L'importo della borsa di studio puo' essere aumentato per
l'eventuale periodo di soggiorno all'estero, tenendo conto
dell'eventuale differenza del costo della vita.
La borsa di studio non e' cumulabile con altra borsa di qualsiasi
genere, tranne quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere
utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attivita' di
formazione e di ricerca dei borsisti.
La borsa di studio e' altresi' incompatibile con un reddito annuo
superiore a L. 15.000.000 conseguito nell'anno di godimento della
borsa.
L'erogazione della borsa esclude nel modo piu' categorico
l'instaurarsi di un rapporto di lavoro subordinato con l'Universita'.
Le tasse e i contributi per l'accesso e la frequenza al corso
sono fissati in L. 2.000.000 per ciascun anno di corso da versare in
due rate da L. 1.000.000: la prima contestualmente all'iscrizione e
la seconda entro il 31 marzo 2001.
Gli assegnatari di borsa di studio saranno esenti dal pagamento
delle tasse e dei contributi.
I candidati ammessi ai corsi, che pur essendo nella condizione di
avere una borsa di studio non possano esserne assegnatari per
esaurimento delle stesse, saranno esentati dal pagamento delle tasse
e dei contributi.
In caso di utile collocamento in piu' graduatorie, il candidato
dovra' esercitare entro il termine per l'iscrizione opzione per un
solo corso di dottorato.
Art. 6.
I candidati idonei, che intendono chiedere l'assegnazione della
borsa di studio e l'esonero dal pagamento delle tasse e contributi
d'iscrizione, debbono contestualmente alla richiesta dichiarare sotto
la propria personale responsabilita':
1) di non avere gia' usufruito in precedenza di altra borsa di
studio per un corso di dottorato;
2) di non cumulare la borsa stessa con altra borsa di studio a
qualsiasi titolo conferita tranne che con quelle concesse da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorato;
3) di impegnarsi a restituire le somme percepite relativamente
alla borsa per il periodo in cui il proprio reddito personale superi
il limite di 15.000.000
Art. 7.
I corsi di dottorato hanno di norma durata non inferiore ai tre
anni.
Il titolo di dottore si consegue all'atto del superamento
dell'esame finale, che puo' essere ripetuto una sola volta. Tale
possibilita' e' estesa agli iscritti ai precedenti corsi di
dottorato.
La tesi finale puo' essere redatta anche in lingua straniera,
previa autorizzazione del collegio dei docenti.
Art. 8.
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare le attivita'
programmate dal collegio dei docenti, fatti salvi i casi di
maternita' o di grave e documentata malattia e di servizio militare.
Eventuali assenze per cause legittime e giustificate debbono essere
debitamente autorizzate dal coordinatore del corso. In ogni caso il
collegio dei docenti potra' proporre una proporzionale decurtazione
dell'importo annuale della borsa.
Il coordinatore del corso, previa acquisizione del parere del
collegio dei docenti e in accordo con il responsabile della struttura
didattica interessata, puo' affidare ai dottorandi una limitata
attivita' didattica integrativa, che non deve in ogni caso
compromettere l'attivita' di formazione alla ricerca, bensi'
costituire un momento di verifica dell'attivita' di ricerca svolta.
La collaborazione didattica e' per il dottorando facoltativa e non
da' luogo ad alcun diritto in ordine all'accesso ai ruoli
dell'Universita'.
Art. 9.
Al termine di ciascun anno di dottorato, i dottorandi sono tenuti
a sostenere delle prove che accertino la loro capacita' a
intraprendere l'attivita' di ricerca. Ai dottorandi puo' essere
attribuito, ove istituito dal collegio dei docenti, il titolo
intermedio di "Master scientifico culturale" (MSC). Il conseguimento
di detto titolo di Master non implica necessariamente l'ammissione
alla prosecuzione del dottorato. Il collegio dei docenti stabilisce
il punteggio minimo per conseguire il master e il punteggio minimo
per l'ammissione all'anno successivo. Qualora i dottorandi abbiano
sostenuto presso altre Universita', anche straniere, esami
equipollenti a quelli previsti nel primo anno di dottorato, essi
possono essere esentati da tutte o da alcune delle prove da sostenere
nel primo anno.
Art. 10.
Le commissioni giudicatrici per l'esame finale necessario al
conseguimento del titolo di dottore di ricerca sono nominate dal
rettore sentito il collegio dei docenti, e sono composte da tre
membri scelti tra i professori e ricercatori universitari di ruolo,
specificatamente qualificati nelle discipline attinenti alle aree
scientifiche cui si riferisce il corso. Almeno due membri devono
appartenere ad altre Universita', anche straniere, non partecipanti
al dottorato e non devono essere componenti del collegio dei docenti.
La commissione puo' essere integrata da non piu' di due esperti
appartenenti a istituzioni di ricerca pubbliche e private, anche
straniere.
Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi
internazionali, le commissioni sono costituite secondo le modalita'
previste negli accordi stessi.
Le commissioni giudicatrici sono convocate dal rettore non oltre
il sessantesimo giorno successivo alla conclusione del corso di
dottorato.
Una volta costituite entro i termini indicati, le commissioni
giudicatrici sono tenute a concludere le loro valutazioni entro i
successivi due mesi.
Art. 11.
Di norma entro il 31 dicembre del terzo anno di corso i candidati
presentano, presso il competente ufficio dell'Universita', domanda di
ammissione all'esame finale, corredata dall'autorizzazione motivata
del collegio dei docenti e da tre copie della tesi con la relativa
valutazione redatta dal collegio stesso.
Entro lo stesso termine, il collegio dei docenti puo' proporre,
in presenza di comprovati motivi che non consentano la presentazione
della tesi nel tempo previsto, o una sua positiva valutazione, la
concessione di una proroga della durata massima di un anno.
I candidati, entro quindici giorni dalla data di convocazione del
colloquio, debbono provvedere ad inviare, a ciascun componente la
commissione giudicatrice, una copia della loro tesi accompagnata
dalla valutazione del collegio dei docenti. Al termine dei propri
lavori la commissione giudicatrice redige un verbale sullo
svolgimento degli stessi, comprensivo dei giudizi circostanziati
sulle tesi presentate dai candidati e sull'esito dei colloqui.
L'Universita' cura l'inoltro delle copie della tesi finale alle
Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze dopo il conseguimento del
titolo da parte dei candidati, mentre la rimanente copia resta agli
atti dell'amministrazione.
Macerata, 6 luglio 2000
Il rettore
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