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UNIVERSITA' DI MILANO
Concorso pubblico, per esami, ad un posto
di collaboratore amministrativo presso la divisione personale
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.88 del 5/11/1999 |
Ente: | UNIVERSITA' DI MILANO |
Località: | Milano (MI) |
Codice atto: | 099E8855 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 6/12/1999 |
Tags: | Amministrativi |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RETTORE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n.
686;
Vista la legge 11 luglio 1980, n. 312;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24
settembre 1981;
Vista la legge 24 dicembre 1986, n. 958;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre 1987,
n. 567;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive
modificazioni e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487, e successive modifiche e integrazioni;
Vista la legge 21 giugno 1995, n. 236;
Visto il CCNL del comparto universita' stipulato in data 21 maggio
1996;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 80;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1998, n. 387;
Visto il regolamento di Ateneo in materia di accesso ai ruoli del
personale tecnico amministrativo, emanato con decreto rettorale n.
315 del 29 settembre 1999;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 25 maggio
1999, con la quale e' stato assegnato, tra gli altri, un posto di
settimo livello - area funzionale amministrativo-contabile, profilo
di collaboratore amministrativo, alla divisione personale (per le
attivita' relative alle procedure di valutazione comparativa per il
reclutamento dei professori di ruolo e dei ricercatori);
Decreta:
Art. 1.
Numero dei posti
E' indetto un concorso pubblico, per esami, ad un posto di
collaboratore amministrativo - area funzionale
amministrativo-contabile - settimo livello, presso la divisione
personale.
Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei seguenti
requisiti generali:
a) titolo di studio: laurea in giurisprudenza, scienze politiche,
economia e commercio oppure diploma di istruzione secondaria di
secondo grado piu' attivita' lavorativa svolta, con rapporto di
lavoro subordinato, presso lo Stato, enti pubblici o soggetti privati
italiani per almeno quattro anni continuativi con livello di
inquadramento e mansioni corrispondenti a quelle del posto messo a
concorso. Si prescinde dal suddetto titolo di studio per il personale
universitario della qualifica immediatamente inferiore con
un'anzianita' nella qualifica di almeno cinque anni ed appartenente,
alla data di scadenza del bando, all'area funzionale del posto messo
a concorso. Per i titoli di studio conseguiti all'estero e' richiesta
la dichiarazione di equipollenza ai sensi della vigente normativa in
materia;
b) eta' non inferiore agli anni 18;
c) la cittadinanza italiana ovvero la cittadinanza di altro Stato
membro della Unione europea (sono equiparati ai cittadini italiani
gli italiani non appartenenti alla Repubblica);
d) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta' di
sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso in
base alla normativa vigente;
e) essere in posizione regolare nei riguardi degli obblighi
militari.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti o
dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per
persistente insufficiente rendimento, ovvero siano stati dichiarati
decaduti da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma,
lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio
1957, n. 3, e coloro che siano stati licenziati per aver conseguito
l'impiego mediante la produzione di documenti falsi e comunque con
mezzi fraudolenti.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono possedere
i seguenti requisiti:
1) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione. I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con decreto
motivato del rettore, l'esclusione dal concorso per difetto dei
requisiti prescritti.
Art. 3.
Domande e termine di presentazione
Le domande di ammissione, dovranno essere redatte a macchina o in
stampatello utilizzando il modello allegato al presente bando o
fotocopia dello stesso e indirizzate e presentate direttamente o a
mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento al rettore della
Universita' degli studi di Milano - Via Festa del Perdono n. 7 -
20122 Milano, con il riferimento "Ufficio concorsi personale non
docente - Codice concorso 368", con esclusione di qualsiasi altro
mezzo, entro il termine perentorio di giorni trenta a decorrere dal
giorno successivo a quello della pubblicazione del presente decreto
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Qualora tale termine scada
in giorno festivo, la scadenza slitta al primo giorno feriale utile.
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A
tale fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati
dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita' e a
pena di esclusione:
a) cognome e nome;
b) la data ed il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana; ovvero quella di altro
Stato membro dell'Unione europea;
d) se cittadini italiani, il comune nelle cui liste elettorali sono
iscritti, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione
dalle liste elettorali medesime;
e) le eventuali condanne penali riportate;
f) il possesso del titolo di studio richiesto dall'art. 2, lettera
a), del presente bando. Nel caso di titolo di studio conseguito
all'estero, dovra' essere espressamente dichiarata l'equipollenza con
il titolo di studio italiano;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) gli eventuali servizi prestati presso pubbliche amministrazioni
e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di impieghi;
i) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso
una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero di non essere stati dichiarati decaduti da un
impiego statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del
decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e di
non essere stati licenziati per aver conseguito l'impiego mediante la
produzione di documenti falsi o con mezzi fraudolenti;
j) i cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
dichiarare, altresi', di godere dei diritti civili e politici anche
nello Stato di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del
mancato godimento e di avere adeguata conoscenza della lingua
italiana;
k) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera siano trasmesse le comunicazioni
relative al concorso.
Il candidato portatore di handicap deve specificare l'eventuale
ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove da documentarsi entrambi a mezzo di idoneo certificato
rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per
territorio, ai sensi degli articoli 4 e 20 della legge n. 104/1992.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione di
comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Art. 4.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice e' nominata dal rettore nel rispetto
delle vigenti disposizioni in materia.
Art. 5.
Prove di esame
Le prove d'esame si articoleranno come segue:
prova scritta: diritto amministrativo. (La prova potra' consistere
in quesiti a riposta sintetica);
prova pratica: la prova tendera' ad accertare la capacita' di
utilizzare a livello avanzato gli strumenti di Office 97 (Word,
Access, Excel);
prova orale: la prova tendera' ad accertare la conoscenza del
diritto amministrativo, dell'ordinamento dell'universita' con
particolare riguardo allo statuto dell'Universita' degli studi di
Milano (emanato con decreto rettorale 28 maggio 1996, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale - supplemento ordinario - n. 136 del 12
giugno 1996) e al regolamento didattico di Ateneo (disponibili sul
sito Internet dell'Ateneo all'indirizzo: www.unimi.it). La prova
tendera' altresi' ad accertare la conoscenza di una lingua straniera
a scelta tra inglese e francese.
Durante l'espletamento delle prove scritte i candidati possono
consultare soltanto i testi di legge non commentati ed autorizzati
dalla commissione e i dizionari.
Le prove si svolgeranno secondo il seguente calendario:
prova scritta: 10 gennaio 2000, ore 9, presso l'Universita' degli
studi di Milano - Via Festa del Perdono, 7 - Milano - (aula 208);
prova pratica: 21 gennaio 2000, ore 9,30, presso l'Universita'
degli studi di Milano-Bicocca - Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 -
Milano (Edificio U7 - II piano - aula 201/A);
prova orale: 28 gennaio 2000, ore 9, presso l'Universita' degli
studi di Milano - Via Festa del Perdono, 7 - Milano - (aula 201).
La pubblicazione del suddetto calendario delle prove d'esame ha
valore di notifica a tutti gli effetti.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento non scaduto:
carta d'identita' o passaporto o patente automobilistica o tessera
postale;
tessera ferroviaria personale se il candidato e' dipendente
statale.
Sono ammessi alla seconda prova i candidati che conseguono una
votazione non inferiore a 21/30 nella prima prova.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che conseguono una
votazione non inferiore a 21/30 nella seconda prova.
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale viene
data comunicazione con l'indicazione del voto riportato nelle prove
precedenti.
La prova orale non si intende superata se il candidato non ottenga
almeno una votazione di 21/30 o equivalente.
Art. 6.
Preferenze a parita' di merito
I candidati che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire al magnifico rettore dell'Universita' degli studi di
Milano, via Festa del Perdono 7 - 20122 Milano, entro il termine
perentorio di quindici giorni decorrenti dal giorno successivo a
quello in cui hanno sostenuto la prova orale, i documenti in carta
semplice attestanti il possesso dei titoli di preferenza, a parita'
di valutazione. Tali documenti potranno essere sostituiti, nei casi
previsti dalla legge da dichiarazione sostitutiva di certificazione o
dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se spediti
a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine
suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale
accettante.
Le categorie di cittadini che nei pubblici concorsi hanno
preferenza a parita' di merito sono:
a) gli insigniti di medaglia al valor militare;
b) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
c) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
d) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
e) gli orfani di guerra;
f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
g) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
h) i feriti in combattimento;
i) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
j) i figli di mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;
k) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
l) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore
pubblico e privato;
m) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
n) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
o) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le
sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
p) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
q) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno, nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
r) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a
carico;
s) gli invalidi e i mutilati civili;
t) i militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito
al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che
il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.
Art. 7.
Approvazione della graduatoria
La graduatoria di merito dei candidati sara' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punteggio, delle preferenze
previste dall'art. 6 del presente bando. Sono dichiarati vincitori,
nei limiti dei posti messi a concorso, i candidati utilmente
collocati nella graduatoria di merito, formata sulla base del
punteggio riportato nelle prove di esame. Il punteggio finale e' dato
dalla somma della media dei voti conseguiti nelle prime due prove e
della votazione conseguita nella prova orale. La graduatoria di
merito, unitamente a quella dei vincitori del concorso, e approvata
con decreto rettorale ed e' pubblicata presso la divisione personale
- Via S. Antonio, 12. Dalla data di pubblicazione decorre il termine
per eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di 12 mesi dalla
pubblicazione.
Art. 8.
Stipulazione del contratto individuale di lavoro
e assunzione in servizio
Il vincitore del concorso sara' assunto in prova, mediante
stipulazione del contratto individuale di lavoro, nel settimo livello
dell'area funzionale amministrativo-contabile, profilo di
collaboratore amministrativo.
All'atto dell'assunzione in servizio il dipendente e' tenuto a
comprovare, ai sensi della legge 15 maggio 1997, n. 127, e del
decreto del Presidente della Repubblica n. 403/1998, mediante
dichiarazione sostitutiva di certificazioni, il possesso dei
requisiti previsti per l'ammissione all'impiego, come specificati
nell'art, 2 del presente bando. La dichiarazione relativa al
requisito della cittadinanza e del godimento dei diritti politici
deve riportare l'indicazione del possesso del requisito alla data di
scadenza del bando. L'amministrazione provvedera' ad effettuare
idonei controlli sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive,
ai sensi dell'art. 11 del decreto del Presidente della Repubblica n.
403/1998. Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicita'
del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici
conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo
restando quanto previsto dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n.
15 n materia di sanzioni penali. Qualora l'interessato non intenda o
non sia in grado di ricorrere alla dichiarazione sostitutiva di
certificazione, i certificati relativi a stati, fatti o qualita'
personali risultanti da albi o da pubblici registri tenuti o
conservati da una pubblica amministrazione sono acquisiti d'ufficio
da questo Ateneo su indicazione da parte dell'interessato della
specifica amministrazione che conserva l'albo o il registro.
L'idoneita' fisica all'impiego sara' accertata dal medico
competente dell'Universita' degli studi di Milano.
Il periodo di prova avra' una durata di tre mesi e non potra'
essere prorogato o rinnovato alla scadenza.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
Art. 9.
Trattamento del dati personali
Ai fini della legge n. 675/1996 si informa che l'Universita' si
impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni
fornite dal candidato: tutti i dati forniti saranno trattati solo per
le finalita' connesse e strumentali al concorso ed alla eventuale
stipula e gestione del contratto di lavoro, nel rispetto delle
disposizioni vigenti.
Art. 10.
Responsabile del procedimento
e orari di apertura al pubblico
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, il responsabile del
procedimento concorsuale di cui al presente bando e' la dott.ssa
Emanuela Dellavalle - Ufficio concorsi personale non docente - Via S.
Antonio n. 12.
L'ufficio concorsi personale non docente e' aperto al pubblico nei
seguenti orari:
lunedi'/mercoledi'/venerdi': dalle 8,45 alle 11,45;
martedi'/giovedi': dalle 14 alle 15,30.
Sito web http://www.unimi.it/concorsi
>
Art. 11.
Norme di rinvio
Per quanto non previsto nel presente bando valgono, sempreche'
applicabili, le disposizioni sullo svolgimento dei concorsi contenute
nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, nel decreto del Presidente
della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, e successive integrazioni e
modificazioni, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio
1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni e nel
regolamento di Ateneo in materia di accesso ai ruoli del personale
tecnico amministrativo, emanato con decreto rettorale n. 315 del 29
settembre 1999.
Milano, 18 ottobre 1999
p. Il rettore: Decleva
----* Vedere Allegato pagg. 21- 22 della G.U. *----
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