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UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO
Concorso per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in
psicopatologia dello sviluppo
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.63 del 10/8/2007 |
Ente: | UNIVERSITA' VITA-SALUTE SAN RAFFAELE DI MILANO |
Località: | Milano (MI) |
Codice atto: | 07E05427 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 10/9/2007 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RETTORE
Visto lo statuto dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di
Milano approvato con decreto del Ministro dell'universita' e della
ricerca scientifica e tecnologica del 2 agosto 1996, e successive
modificazioni e integrazioni;
Visto l'art. 4 della legge 3 luglio 1998 n. 210;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, regolamento
recante norme in materia di dottorato di ricerca;
Visto il regolamento dei Corsi di dottorato di ricerca
dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, emanato con
decreto rettorale n. 303 del 3 settembre 2001, e successive
modificazioni e integrazioni;
Vista la delibera del consiglio di facolta' di psicologia del
26 giugno 2007;
Viste le delibere del senato accademico, del nucleo di
valutazione e del comitato operativo;
Decreta:
Art. 1.
Istituzione
E istituito, per l'anno accademico 2007-2008, il corso di
dottorato di ricerca in psicopatologia dello sviluppo con sede
amministrativa presso l'Universita' Vita-Salute San Raffaele.
E pertanto indetto, presso l'Universita' Vita-Salute San Raffaele
di Milano, pubblico concorso per l'ammissione al corso di dottorato
di ricerca in psicopatologia dello sviluppo di durata triennale. Sono
messi a concorso complessivi tre posti e due borse di studio.
Coordinatore del corso di dottorato: prof. Marco Battaglia.
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione al corso di dottorato di ricerca in psicopatologia dello
sviluppo, senza limitazioni di eta' e cittadinanza, coloro che siano
in possesso di laurea secondo il vecchio ordinamento o di laurea
specialistica secondo il nuovo ordinamento (in seguito denominata
"laurea") o di analogo titolo accademico conseguito all'estero,
preventivamente riconosciuto dalle autorita' accademiche, anche
nell'ambito di accordi interuniversitari di cooperazione e mobilita'.
I cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari, in possesso
di un titolo accademico straniero, che non sia gia' stato dichiarato
equipollente ad una laurea italiana, dovranno, unicamente ai fini
dell'ammissione al dottorato al quale intendono concorrere, farne
espressa richiesta al collegio dei docenti nella domanda di
partecipazione al concorso e corredare la domanda stessa dei seguenti
documenti:
1) titolo di studio con l'elenco degli esami sostenuti e
l'indicazione dei voti conseguiti tradotto e legalizzato dalla
rappresentanza italiana (Ambasciata o Consolato) nel Paese ove si e'
conseguito il titolo;
2) "dichiarazione di valore in loco" da richiedere alla stessa
rappresentanza.
Per l'accesso al concorso e' richiesta una buona conoscenza della
lingua inglese per tutti i candidati e dell'italiano per i candidati
stranieri.
Art. 3.
Domande di ammissione al concorso
La domanda di ammissione al concorso, indirizzata al rettore
dell'Universita' "Vita-Salute San Raffaele" di Milano, redatta in
carta libera secondo il modello allegato al presente bando di cui
costituisce parte integrante (allegato 1) dovra' essere firmata e
inoltrata in forma cartacea alla segreteria Ufficio dottorati di
ricerca, Universita' Vita-Salute San Raffaele, via Olgettina n. 58 -
20132 Milano, Italy, tel. +39 02/26434842 fax +39 02/26433809,
direttamente o a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro
il termine perentorio di trenta giorni dalla pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Per il rispetto del termine relativo all'invio della domanda
fara' fede la data del timbro dell'ufficio postale accettante.
Non saranno prese in considerazione le domande presentate o
spedite dopo il termine di scadenza di cui sopra.
Nella domanda il candidato dovra' dichiarare sotto la propria
responsabilita':
1) cognome e nome, codice fiscale, data e luogo di nascita,
residenza, telefono, indirizzo e-mail e recapito eletto agli effetti
del concorso. Possibilmente, per quanto riguarda i cittadini non
residenti in Italia, un recapito italiano;
2) denominazione del dottorato cui intende partecipare;
3) la propria cittadinanza;
4) la laurea posseduta, la data di conseguimento e
l'universita' presso cui e' stata conseguita ovvero il titolo
accademico conseguito presso una universita' straniera. Se il titolo
straniero e' gia' stato dichiarato equipollente il candidato dovra'
indicare gli estremi del provvedimento di equipollenza;
5) la conoscenza della lingua inglese per tutti i candidati e
dell'italiano per i candidati cittadini stranieri;
6) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito eletto agli
effetti del concorso;
7) di impegnarsi a frequentare con pieno impegno le attivita'
formative e di ricerca previste con riguardo allo svolgimento del
corso di dottorato di ricerca in psicopatologia dello sviluppo;
8) di impegnarsi a frequentare attivita' formative e/o di
ricerca presso istituti scientifici o laboratori stranieri o
internazionali.
I candidati dovranno altresi' indicare nella domanda fino a due
nominativi di referenti di cui all'art. 5, lettera c) del presente
bando.
I candidati che presentano domanda di ammissione al concorso
devono allegare alla domanda il curriculum vitae completo e firmato,
in lingua italiana o inglese (con le eventuali pubblicazioni), una
breve dissertazione scritta (una pagina) che potra' essere svolta
anche in inglese, relativa ai propri interessi di ricerca, anch'essa
firmata, il certificato degli esami sostenuti con l'indicazione dei
voti conseguiti, il certificato di laurea con l'indicazione della
votazione conseguita e copia del documento di identita'.
Gli aventi diritto potranno avvalersi delle disposizioni previste
dal decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000, e successive
modificazioni e integrazioni in materia di dichiarazioni sostitutive
utilizzando l'allegato n. 3
I candidati in possesso di titolo accademico straniero non ancora
dichiarato equipollente alla laurea, dovranno allegare alla domanda i
documenti utili a consentire al collegio dei docenti la dichiarazione
di equipollenza, cosi' come previsto all'art. 2 del presente bando.
L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilita'
per il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte
indicazioni della residenza e del recapito da parte del candidato o
da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento degli stessi,
nÕ per eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a
colpa dell'amministrazione stessa.
Ai sensi dell'art. 20, legge 5 febbraio 1992, n. 104, e
successive modificazioni ed integrazioni, i candidati portatori di
handicap nella domanda di partecipazione al concorso devono avanzare
specifica richiesta con riguardo all'ausilio necessario nonchÕ
all'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove.
Art. 4.
Programma formativo
Il corso di dottorato di ricerca internazionale in psicopatologia
dello sviluppo comprende il seguente programma formativo:
tematica generale: psicopatologia dello sviluppo;
Tematiche specialistiche:
1) metodi di epidemiologia genetica applicati alla
psicopatologia dello sviluppo;
2) metodi di implementazione e validazione di misure
endofenotipiche e cliniche da impiegare in ambito di ricerca e nel
monitoraggio delle patologie mentali in ambito di sviluppo;
3) ricerca e validazione di nuovi approcci terapeutici basati
sulle evidenze emerse dalle linee 1) e 2), ed in quanto tali: terapie
eziologiche, sintomatiche e riabilitative a livello sperimentale,
preclinico e clinico.
Obiettivi e finalita'.
L'obiettivo del dottorato e' di fornire agli iscritti competenze
di elevato livello e qualificazione, adeguate all'esercizio di
attivita' di ricerca e professionali nell'ambito della psicopatologia
dello sviluppo, intesa nella sua piª moderna accezione, cioe' come
disciplina eminentemente empirica che attinge le proprie specifiche
strategie euristiche da diverse discipline, quali la psicofisologia,
la genetica biometrica quantitativa, la genetica molecolare,
l'epidemiologia, le applicazioni delle tecniche di neuroimmagine e
gli approcci propri della modellistica statistica avanzata.
In tale accezione l'approccio sperimentale alla psicopatologia
dello sviluppo prevede la conoscenza (sapere), la capacita' di
utilizzo (saper fare), e l'esercizio del ragionamento sintetico su
discipline e mezzi di indagine derivanti da un insieme di attivita'
di laboratorio e cliniche, queste ultime basate sulla psicopatologia
descrittiva. Le finalizzazioni applicative includono la messa a punto
e la validazione di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche.
PoichÕ uno dei temi cardine della disciplina e' la continuita'
tra fenomeni normali e patologici, il dottorato prevede la formazione
di esperti sia nell'ambito di coorti di popolazione generale che
della ricerca clinica. Elemento comune della formazione sono: la
conoscenza di elementi di genetica quantitativa, di epidemiologia, di
statistica biometria, di psicofisiologia, e dei meccanismi di base
delle principali patologie mentali in eta' di sviluppo, dei principi
che regolano la sperimentazione clinica sotto il profilo
metodologico, e dei principi di terapia delle principali patologie
mentali in eta' di sviluppo.
I dottorandi dovranno acquisire conoscenze specifiche in una o
piª discipline di base o cliniche attraverso la frequenza dei
relativi laboratori e strutture cliniche. PoichÕ il dottorato ha tra
i propri scopi quello di costituire la futura generazione di
ricercatori indipendenti in psicopatologia dello sviluppo, parte
dello sforzo didattico sara' orientata ad indirizzare il dottorando
alle tecniche di preparazione di domande di sovvenzione, e di
avviamento all'attivita' di ricerca autonoma, incluso l'avviamento di
un proprio laboratorio.
Art. 5.
Procedura di ammissione al dottorato di ricerca
L'ammissione al dottorato di ricerca in psicopatologia dello
sviluppo avverra' previo superamento di una valutazione comparativa
riguardante:
a) i titoli presentati, come sopra indicato, e precisamente:
curriculum vitae completo, in lingua italiana o inglese,
firmato (con le eventuali pubblicazioni);
certificato degli esami sostenuti con l'indicazione dei voti;
certificato di laurea con l'indicazione della votazione
conseguita;
b) la dissertazione scritta, firmata, come previsto all'art. 3
del presente bando, relativa ai propri interessi di ricerca, che
potra' essere svolta anche in inglese;
c) esame fino a due lettere di referenza, trasmesse
direttamente al magnifico rettore dell'Universita' Vita-Salute San
Raffaele di Milano da parte di personalita' autorevoli del mondo
scientifico e/o accademico, elencate dal candidato nella domanda di
ammissione, le quali in virtª dei propri compiti istituzionali,
abbiano avuto modo di conoscere le qualita' scientifiche del
candidato (come da modello allegato 2). Dette lettere di referenza
dovranno essere spedite entro il termine di scadenza previsto
all'art. 3 del presente bando per la presentazione delle domande di
ammissione;
d) colloquio con la commissione giudicatrice, presso
l'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Sulla base della documentazione ricevuta, la commissione
giudicatrice procedera' ad una prima valutazione comparativa dei
candidati secondo i criteri di valutazione preliminarmente stabiliti.
La commissione giudicatrice predisporra' quindi una graduatoria che
sara' resa pubblica mediante affissione alla bacheca della facolta'
di psicologia.
Particolare valore verra' dato alle pubblicazioni scientifiche
del candidato rilevanti per i contenuti del dottorato medesimo e da
prodursi in originale o in copia conforme se gia' edite, ovvero, se
accettate per la pubblicazione, dietro produzione di adeguata
evidenza (lettera dell'"editor" della rivista).
Verra' ammesso alla fase successiva della selezione un numero di
candidati non superiore al doppio del numero di posti disponibili.
I candidati ammessi al colloquio con la commissione giudicatrice
riceveranno comunicazione tramite lettera raccomandata con avviso di
ricevimento, non meno di venti giorni prima della data fissata per il
colloquio medesimo.
La selezione consistera' in un colloquio scientifico ed
attitudinale secondo i criteri di valutazione stabiliti
preliminarmente dalla commissione giudicatrice. Il colloquio
riguardera', oltre che la conoscenza della lingua inglese, la
preparazione generale e specifica dei candidati, nonchÕ la loro
motivazione ad intraprendere il corso di dottorato ed il successivo
percorso professionale di ricerca.
Al termine dei colloqui la commissione giudicatrice, stilera' una
graduatoria finale sulla base di una valutazione comparativa, che
sara' resa pubblica attraverso l'affissione alla bacheca della
facolta' di psicologia.
Ai fini della graduatoria finale, che sara' espressa in
centesimi, potranno essere attribuiti fino ad un massimo di 60 punti
ai titoli presentati (inclusa la dissertazione scritta) ed alle
referenze del candidato e fino ad un massimo di 40 punti al
colloquio.
Preliminarmente all'inizio dei lavori la commissione giudicatrice
dovra' stabilire i criteri di valutazione per le procedure di
valutazione comparativa.
I candidati dovranno presentarsi al colloquio muniti di uno dei
seguenti documenti di riconoscimento: carta d'identita', patente di
guida, passaporto o eventuali altri documenti previsti dalla legge
purchÕ muniti di fotografia e di timbro o di altra segnatura
equivalente, rilasciati da un'amministrazione dello Stato.
In caso di pari merito prevale la valutazione della situazione
economica determinata ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997, e successive modifiche.
Ai candidati risultati vincitori sono comunicati i risultati
della selezione entro due settimane dal termine della procedura di
selezione. I candidati che in base alla graduatoria finale siano
risultati tra gli ammessi al corso decadono qualora non esprimano la
loro accettazione entro 15 giorni, decorrenti dal giorno di
ricevimento della comunicazione dell'esito del concorso. In tal caso
subentra altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
Art. 6.
Commissione giudicatrice per l'accesso
Il rettore, sentito il collegio dei docenti, nomina con proprio
decreto la commissione incaricata della valutazione comparativa dei
candidati, composta secondo le modalita' previste dalla normativa
vigente e dal regolamento dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele
di Milano concernente i dottorati di ricerca.
Art. 7.
Modalita' di iscrizione ai corsi
I concorrenti risultati vincitori dovranno presentare
direttamente o far pervenire, tramite servizio postale, alla
segreteria Ufficio dottorati di ricerca, Universita' Vita-Salute San
Raffaele, via Olgettina n. 58 - 20132 Milano Italy, tel +39
02/26434842 - fax +39 02/26433809, entro quindici giorni, decorrenti
dal giorno di ricevimento della comunicazione dell'esito del
concorso, la sottoelencata documentazione in carta libera:
- domanda di iscrizione al primo anno del corso di dottorato;
- fotocopia di un documento di identita' non scaduto.
Con la compilazione della domanda il vincitore dichiara:
- di non essere iscritto/a e di impegnarsi a non iscriversi ad
altro corso di diploma, di laurea o di dottorato, corso di
perfezionamento, per tutta la durata del corso suindicato;
- di non essere iscritto/a ad una scuola di specializzazione e,
in caso affermativo, di impegnarsi a sospenderne la frequenza prima
dell'inizio del corso;
- di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di altra
borsa di studio per un corso di dottorato;
- di non cumulare la borsa di studio con altra borsa a
qualsiasi titolo conferita tranne che con quelle concesse da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
puo' chiedere di essere collocato, fin dall'inizio e per tutta la
durata del corso, in congedo straordinario per motivi di studio senza
assegno ed usufruisce della borsa di studio ove ne ricorrano le
condizioni. Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini
della progressione di carriera e del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
Il pubblico dipendente ammesso ai corsi di dottorato di ricerca
che non goda di alcuna borsa di studio e posto in aspettativa,
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro.
Gli atti e documenti redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati secondo la legislazione vigente.
Art. 8.
Modalita' di conseguimento del titolo di dottore di ricerca
Ai fini del conseguimento del titolo, il progetto di ricerca
dovra' esitare in una tesi scritta previamente esaminata e valutata
dalla commissione giudicatrice per l'esame finale nell'ambito di una
sessione pubblica in cui il dottorando discutera' i risultati
ottenuti.
La commissione giudicatrice per l'esame finale e' nominata dal
rettore dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, sentito
il collegio dei docenti, ed e' composta da 3 membri scelti tra i
professori e ricercatori universitari di ruolo, specificamente
qualificati nelle discipline attinenti alle aree alle quali si
riferisce il corso. Almeno 2 membri della commissione giudicatrice
devono appartenere a universita', anche straniere, non partecipanti
al dottorato e non devono essere componenti del collegio dei docenti.
La commissione puo' essere integrata da non piª di due esperti
esterni all'Universita', appartenenti a strutture di ricerca
pubbliche e private, anche straniere.
Su richiesta del collegio dei docenti, il rettore
dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano puo' autorizzare
l'attivazione di una sessione aggiuntiva di esami, alla quale
ammettere a domanda, previo parere del collegio dei docenti, i
dottorandi che per comprovati motivi non siano stati in grado di
presentare la loro tesi finale entro il termine previsto. La deroga
al termine fissato non puo' essere superiore ad un anno.
Art. 9.
Obblighi e diritti dei dottorandi
Il corso di dottorato di ricerca in psicopatogia dello sviluppo
prevede la frequenza a corsi di insegnamento teorico-pratici, basati
su lezioni e attivita' seminariali anche da parte di esperti del
settore, interni o esterni al collegio dei docenti e su esercitazioni
pratiche organizzate da personale di ricerca afferente alle tematiche
specialistiche, che potranno svolgersi secondo le modalita'
deliberate dagli organi accademici dell'Universita' Vita-Salute San
Raffaele di Milano.
I dottorandi dovranno presentare annualmente una relazione
scritta sullo stato di avanzamento del progetto di ricerca loro
assegnato e discutere tale relazione in presenza del collegio dei
docenti.
Nel caso uno studente non abbia seguito con profitto le attivita'
didattico-formative o di ricerca correlate al suo progetto, fatti
salvi impedimenti personali che siano stati di ostacolo al normale
svolgimento della attivita', il collegio dei docenti, puo' proporre
al rettore dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano, con
delibera motivata, sentito l'interessato, che un dottorando sia
temporaneamente sospeso dal corso o che ne venga escluso con
conseguente perdita parziale o totale della borsa di studio in
godimento.
Salvo restando i diritti in capo ai dottorandi previsti dalle
norme vigenti, questi ultimi saranno coinvolti con pieno impegno nel
progetto di ricerca assegnato e sono tenuti a frequentare corsi,
seminari e workshop con previsione anche di programmi di didattica
strutturata.
La partecipazione e frequenza a tali attivita' deve essere
certificata a cura del collegio docenti e/o dal coordinatore del
corso. I dottorandi sono inoltre tenuti a presentare reports
scientifici periodici, scritti o orali, che testimonino lo stato di
avanzamento del progetto di ricerca loro assegnato, secondo le
modalita' stabilite dal collegio dei docenti.
Sono altresi' tenuti a svolgere periodi di frequenza di attivita'
formative e/o di ricerca presso istituti scientifici o laboratori
stranieri o internazionali, secondo le modalita' e i tempi stabiliti
dal tutore incaricato della supervisione tenendo conto del piano
delle attivita' elaborato dal collegio dei docenti.
Sara' compito del coordinatore illustrare ai dottorandi diritti e
doveri.
Art. 10.
Borse di studio
Le borse di studio verranno assegnate secondo l'ordine definito
dalla graduatoria di merito formulata dalla commissione giudicatrice.
A parita' di merito nella graduatoria prevale la valutazione della
situazione economica determinata ai sensi del decreto del Presidente
del Consiglio dei Ministri 30 aprile 1997, e successive modifiche.
L'importo annuale della borsa di studio, e' di euro 16.000,00
assoggettabile al contributo previdenziale I.N.P.S. a gestione
separata secondo la normativa vigente.
L'importo della borsa sara' aumentato del 50% per i periodi
trascorsi all'estero durante i tre anni di corso.
Le borse di studio non possono essere cumulate con altre borse di
studio a qualunque titolo conferite tranne che con quelle concesse da
istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni
all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
La borsa di studio decorre dall'effettivo inizio della frequenza.
Il pagamento della borsa viene effettuato in rate mensili
posticipate.
Chi abbia fruito di una borsa di studio per un corso di
dottorato, non puo' chiedere di fruirne una seconda volta.
I benefici (borse di studio regionali per i dottorandi senza
borsa) previsti dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
9 aprile 2001 - Uniformita' di trattamento sul diritto agli studi
universitari, ai sensi dell'art. 4 della legge 2 dicembre 1991,
n. 390 - verranno attuati in conformita' a quanto verra' deliberato
dalla regione Lombardia.
Art. 11.
Contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi
Tutti i dottorandi sono tenuti al versamento di euro 200,00 per
l'assicurazione infortuni e responsabilita' civile e l'imposta di
bollo. Inoltre, sono tenuti a versare la tassa regionale prevista dal
decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001, il
cui importo e' di Euro 100,00.
I contributi per l'accesso e la frequenza ai corsi sono pari a
600 euro da non richiedersi ai dottorandi titolari di borse di studio
conferite dall'Universita' su fondi ripartiti dei decreti del
Ministero di cui all'art. 4, comma 3, legge 1998, n. 210 come
indicato dall'art. 7, comma 1, lettera c), decreto ministeriale 224
del 30 aprile 1999.
Art. 12.
Trattamento dei dati personali
Ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003, l'Universita' si
impegna a rispettare il carattere riservato delle informazioni
fornite dai candidati: tutti i dati forniti saranno trattati solo per
le finalita' connesse e strumentali al concorso e all'eventuale
gestione del rapporto con l'Universita', nel rispetto delle
disposizioni vigenti.
I candidati godono dei diritti di cui all'art. 7 del citato
decreto tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che li
riguardano, nonchÕ alcuni diritti complementari tra cui il diritto di
far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei,
incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonchÕ di
opporsi per motivi legittimi al loro trattamento.
Art. 13.
Norme di riferimento
Per tutto cio' che non e' previsto nel presente bando, si fa
riferimento, all'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998, al
decreto ministeriale n. 224 - del 30 aprile 1999 - Regolamento in
materia di dottorato di ricerca pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
n. 162 del 13 luglio 1999, al decreto rettorale n. 303 del
3 settembre 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il
quale e' stato emanato il regolamento dei corsi di dottorato di
ricerca dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele, nonchÕ alle
disposizioni legislative e regolamentari in materia di dottorato di
ricerca vigenti e alle disposizioni legislative e regolamentari
vigenti in materia di dichiarazioni sostitutive.
Il presente bando di concorso e' pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana, affisso alle bacheche delle
facolta' dell'Universita' Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Art. 14.
Responsabile del procedimento
Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive
modificazioni ed integrazioni, il responsabile del procedimento
amministrativo attinente al concorso e' il dott. Uber Delvecchio -
Servizi alla didattica e agli studenti - Universita' Vita-Salute San
Raffaele, via Olgettina n. 58 - 20132 Milano.
Milano, 2 agosto 2007
Il rettore: Verze
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