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MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DIPARTIMENTO PER LA RICERCA L' INNOVAZIONE E L' ORGANIZZAZIONE
Concorso pubblico, per esami, a cinque posti di dirigente,
professionalita' di bibliotecario, nel ruolo dei dirigenti di seconda
fascia del Ministero per i beni e le attivita' culturali.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.30 del 18/4/2006 |
Ente: | MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI DIPARTIMENTO PER LA RICERCA L' INNOVAZIONE E L' ORGANIZZAZIONE |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 06E02708 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 5 |
Scadenza: | 18/5/2006 |
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IL DIRETTORE GENERALE
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni, ed in particolare l'art. 28;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, «Regolamento recante norme per lo svolgimento dei pubblici
concorsi»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, «Regolamento di disciplina in materia di accesso alla
qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea, ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche», ed in particolare l'art. 1 a
norma del quale per l'accesso ai posti di livello dirigenziale delle
amministrazioni pubbliche dello Stato anche ad ordinamento autonomo,
individuati ai sensi del decreto legislativo n. 165/2001 non puo'
prescindersi dal possesso della cittadinanza italiana;
Visto il decreto del Ministero dell'istruzione, dell'Universita'
e della ricerca 5 maggio 2004, «Equiparazione dei diplomi di laurea
(DL) secondo il vecchio ordinamento alle nuove classi di lauree
specialistiche (LS), ai fini della partecipazione ai concorsi
pubblici»;
Vista la direttiva 3 novembre 2005 della Presidenza del Consiglio
dei Ministri, Dipartimento della Funzione pubblica;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, «Norme in favore dei privi
della vista per l'ammissione ai concorsi nonche' alla carriera
direttiva della pubblica amministrazione...»;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, «Legge-quadro per
l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone
handicappate»;
Visto il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509,
«Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli
atenei»;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, «Codice in
materia di protezione dei dati personali»;
Visti i Contratti collettivi nazionali di lavoro del personale
con qualifica dirigenziale dipendente dalle amministrazioni pubbliche
ricomprese nel comparto del personale dei Ministeri per i periodi
1994/1997 e 1998/2001;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
12 ottobre 2005, con il quale sono state rideterminate le dotazioni
organiche dell'amministrazione, in attuazione a quanto disposto
dall'art. 1, comma 93 della legge n. 311/2004;
Considerato che, ai sensi dell'art. 3 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 272/2004, i posti disponibili devono essere
conferiti in ragione del 70% mediante concorso pubblico per esami ed
in ragione del 30% mediante corso-concorso selettivo di formazione
dirigenziale;
Considerato che, ai sensi dell'art. 21 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 272/2004, «l'accesso alla qualifica dirigenziale
relativa a specifiche professionalita' tecniche avviene
esclusivamente mediante concorso pubblico per esami indetto dalle
singole amministrazioni...»;
Considerato che la professionalita' di «Bibliotecario» rientra
fra quelle tecniche per cui trovano applicazione nei suoi confronti
le norme indicate al punto precedente;
Considerato, altresi', che, ai sensi dell'art. 22 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 272/2004, «Nel primo concorso pubblico
per esami, bandito dalle amministrazioni ai sensi dell'art. 3 del
presente regolamento, il 30% dei posti messi a concorso e' riservato
al personale appartenente da almeno quindici anni alla qualifica
apicale, comunque denominata, della carriera direttiva
nell'amministrazione che indice il concorso»;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, ed in particolare
l'art. 5, comma 1, che prevede una procedura concorsuale per
l'inquadramento nella qualifica dirigenziale del personale
appartenente alle qualifiche ad esaurimento (art. 69, comma 3, citato
decreto legislativo n. 165/2001), «nei limiti del 50 per cento dei
posti disponibili»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
4 agosto 2005, «Autorizzazione a bandire procedure di reclutamento in
favore di Ministeri, enti pubblici non economici, agenzie ed enti di
ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 104 della legge 30 dicembre
2004, n. 311», con il quale questa amministrazione e' stata
autorizzata a bandire, tra l'altro, un concorso per la copertura di
sette posti di dirigente bibliotecario;
Vista la richiesta di autorizzazione a bandire concorsi nella
qualifica dirigenziale, approvata in data 21 febbraio 2006 e
trasmessa, in pari data, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Dipartimento della Funzione pubblica e all'I.G.O.P.;
Considerato che, nel documento di cui al punto precedente, la
percentuale di cui al citato art. 5, legge n. 145/2002 e' fissata, in
via generale, «al limite massimo del 50%, per tutte le
professionalita' nelle quali sono presenti funzionari appartenenti
alle qualifiche ad esaurimento», e che «sono ammessi ad usufruire di
tale riserva i dipendenti in servizio, ai sensi del citato art. 69,
decreto legislativo n. 165/2001, nella professionalita' oggetto di
concorso alla data di scadenza dei termini di presentazione della
domanda di partecipazione»;
Considerato che tali dipendenti risultano essere ad oggi in
numero di due, per cui risulta sufficiente accantonare un
corrispondente numero di posti nell'ambito dei sette autorizzati;
Ritenuto, pertanto, di procedere all'emanazione di un bando di
reclutamento per la copertura di cinque posti di dirigente
bibliotecario tramite concorso pubblico per esami;
Vista la nota n. 15838 del 6 aprile 2006, con cui la Presidenza
del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica -
ha comunicato, in risposta alla espressa richiesta di questa
amministrazione, che non sussiste personale in possesso della
qualifica di dirigente bibliotecario collocato in disponibilita' da
assegnare ai sensi degli articoli 33 e 34 del decreto legislativo
n. 165/2001;
Decreta:
Art. 1.
Posti conferibili
1. In attuazione del decreto del Presidente della Repubblica
24 settembre 2004, n. 272 citato nelle premesse e' indetto un
concorso pubblico, per esami, a cinque posti di dirigente,
professionalita' di bibliotecario, nel ruolo dei dirigenti di seconda
fascia del Ministero per i beni e le attivita' culturali.
2. Il 30% dei posti messi a concorso, pari a due, e' riservato,
ai sensi dell'art. 22 del decreto del Presidente della Repubblica
n. 272/2004, al personale appartenente ai ruoli del Ministero per i
beni e le attivita' culturali collocato da almeno quindici anni nella
posizione economica C3 o C3 super del comparto Ministeri o comunque
in posizioni corrispondenti in altri comparti o in enti o organismi
internazionali.
3. I posti riservati che non dovessero essere coperti per
mancanza di aventi titolo saranno conferiti ai concorrenti che
abbiano superato le prove secondo l'ordine di graduatoria.
4. All'atto della formulazione della graduatoria si terra' conto
delle preferenze a parita' di merito previste dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 citato nelle
premesse. In caso di ulteriore parita' e' preferito il candidato piu'
giovane di eta'.
Art. 2.
Requisiti di ammissione
1. Cittadinanza italiana, ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174 citato nelle premesse.
2. Idoneita' fisica all'impiego. La condizione di privo della
vista comporta inidoneita' fisica specifica per lo svolgimento delle
funzioni di cui al presente bando, che implicano l'esercizio di
attivita' in cui il carattere visivo risulta indispensabile.
3. Al concorso possono essere ammessi, ai sensi dell'art. 28,
comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 citato nelle
premesse, i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni in
possesso dei seguenti requisiti:
a) diploma di laurea. Ai sensi della direttiva della Presidenza
del Consiglio dei Ministri del 3 novembre citata nelle premesse, alla
procedura possono essere ammessi sia i soggetti muniti di diplomi di
laurea di cui all'ordinamento preesistente al decreto ministeriale
3 novembre 1999, n. 509 citato nelle premesse sia i soggetti in
possesso dei titoli di laurea (L) e laurea specialistica (LS)
introdotti dal citato decreto ministeriale;
b) aver compiuto almeno cinque anni di servizio effettivo in
posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il
possesso del diploma di laurea o, se in possesso del diploma di
specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione
individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di
concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca, almeno tre anni di servizio effettivo nelle stesse posizioni
funzionali. Per il computo dell'effettivo servizio non possono essere
presi in considerazione periodi derivanti da retrodatazioni fittizie,
o da attribuzione di anzianita' convenzionale.
Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a
seguito di corso-concorso, il periodo di servizio effettivo e'
ridotto a quattro anni.
4. Sono, altresi', ammessi soggetti in possesso della qualifica
di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo
di applicazione dell'art. 1, comma 2, decreto legislativo n. 165/2001
muniti di diploma di laurea, che abbiano svolto per almeno due anni
le funzioni dirigenziali.
5. Sono, inoltre, ammessi coloro che abbiano ricoperto incarichi
dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo
non inferiore a cinque anni, purche' muniti di diploma di laurea.
6. Sono altresi' ammessi i cittadini italiani muniti di diploma
di laurea, che abbiano maturato, con servizio continuativo per almeno
quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze
lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali
e' richiesto il possesso del diploma di laurea ed in possesso dei
requisiti generali di ammissione di cui all'art. 2 del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 citato nelle
premesse.
7. I requisiti di cui ai commi precedenti devono essere posseduti
tassativamente alla data di scadenza del termine di presentazione
delle domande di partecipazione.
8. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. In ogni
momento della procedura, con provvedimento motivato, potra' essere
disposta l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti.
Art. 3.
Domande di ammissione
1. Le domande di ammissione al concorso, da redigersi su carta
semplice, devono essere indirizzate al Ministero per i beni e le
attivita' culturali - Dipartimento per la ricerca, l'innovazione e
l'organizzazione - Direzione generale per gli affari generali, il
bilancio, le risorse umane e la formazione - Servizio II - via del
Collegio Romano, 27 - 00186 Roma. Il candidato dovra' apporre sulla
busta di spedizione la seguente dicitura: «Concorso a cinque posti di
dirigente bibliotecario».
Le istanze devono essere presentate esclusivamente secondo una
delle seguenti modalita', entro il termine perentorio di giorni
trenta, decorrente dal giorno successivo a quello della pubblicazione
del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica:
a) raccomandata con avviso di ricevimento; in questo caso la
data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata dal timbro
a data apposto dall'ufficio postale accettante;
b) presentazione diretta presso il Ministero per i beni e le
attivita' culturali all'indirizzo di cui sopra, nei seguenti orari:
dal lunedi' al giovedi' dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15
alle ore 16;
il venerdi' dalle ore 10 alle ore 12. In tal caso, l'Ufficio
rilascia ricevuta.
2. E' fatto obbligo agli aspiranti di dichiarare, a pena di
esclusione:
a) cognome e nome (le aspiranti che siano coniugate
dichiareranno il cognome da nubile);
b) diploma di laurea posseduto, con la precisazione della
relativa data di conseguimento e dell'Universita' presso la quale il
diploma di laurea stesso e' stato conseguito; per la valutazione dei
diplomi di laurea conseguiti nell'ambito dell'Unione europea si
terra' conto di quanto previsto dall'art. 38 del decreto legislativo
n. 165/2001; i diplomi conseguiti al di fuori dell'Unione europea
debbono aver ottenuto, entro il termine di scadenza per la
presentazione delle domande di partecipazione, la necessaria
equipollenza a quelli italiani: di cio' deve essere fatta espressa
menzione nella domanda di partecipazione;
c) i dipendenti di cui all'art. 2, commi 3, 4 e 5 dovranno
dichiarare:
di essere cittadini italiani;
di avere maturato, alla data di scadenza del termine di
presentazione delle domande, un periodo di servizio effettivo di
cinque anni, tenuto conto dei criteri esplicitati;
posizione economica e profilo professionale attualmente
rivestiti e relativa decorrenza;
d) i dipendenti di cui all'art. 2, comma 6 dovranno dichiarare:
di essere cittadini italiani;
il godimento dei diritti politici;
di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da un impiego
statale ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del decreto
del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
di essere in regola con gli obblighi di leva;
di aver maturato, con servizio continuativo per almeno
quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze
lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali
e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
3. Nella domanda gli aspiranti dovranno altresi' dichiarare:
a) luogo e data di nascita;
b) l'eventuale volonta' di avvalersi della riserva di posti di
cui all'art. 1, comma 2;
c) gli eventuali titoli di preferenza posseduti, da far valere
a parita' di valutazione, cosi' come previsto dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 487/1994;
d) la lingua straniera prescelta per l'effettuazione della
prova orale, fra quelle indicate al successivo art. 5;
e) l'eventuale necessita' di ausili e/o tempi aggiuntivi per lo
svolgimento delle prove d'esame, come previsto dall'art. 20 della
legge n. 104/1992.
Art. 4.
Commissione esaminatrice
1. La commissione esaminatrice del concorso verra' nominata con
successivo decreto, con l'osservanza delle disposizioni di cui
all'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004.
Art. 5.
Prove d'esame
1. Il concorso consiste nello svolgimento di tre prove scritte,
della durata di otto ore ciascuna, ed una prova orale.
2. Con avviso che sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª
serie speciale «Concorsi ed esami», del 14 luglio 2006, saranno
comunicati la sede, il giorno e l'ora in cui avranno luogo le prove
scritte. I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione
dal concorso, sono tenuti a presentarsi a sostenere le prove, senza
alcun preavviso, nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati, muniti di
un documento di riconoscimento in corso di validita'.
3. La prima prova scritta, a contenuto teorico, verte su un
argomento di bibliografia, biblioteconomia e/o storia del libro.
4. La seconda prova scritta, a contenuto pratico, e' diretta ad
accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto
il profilo della legittimita', della convenienza e della efficienza
ed economicita' organizzativa, di questioni connesse con l'attivita'
istituzionale del Ministero per i beni e le attivita' culturali, con
riferimento alla professionalita' oggetto del presente bando.
5. La terza prova scritta consiste nella soluzione di questioni o
problemi di natura tecnica, inerenti all'esercizio dei compiti cui
saranno preposti i vincitori del presente concorso.
6. Ciascuna delle tre prove e' valutata in centesimi e si intende
superata qualora il candidato consegua, in ciascuna di esse, un
punteggio non inferiore a settanta centesimi.
7. 1 candidati che abbiano superato le prove scritte sono ammessi
a sostenere una prova orale che vertera' sulle seguenti materie:
a) gli argomenti delle prove scritte;
b) lettura, traduzione di testi e conversazione in una lingua
straniera scelta dal candidato, fra le seguenti:
inglese;
francese;
tedesco;
spagnolo;
c) legislazione concernente la tutela dei beni culturali;
d) elementi di diritto pubblico, privato, comunitario e penale
e di contabilita' di Stato;
e) conoscenza a livello avanzato dell'utilizzo del personal
computer e dei software applicativi piu' diffusi, da realizzarsi
anche mediante una verifica pratica, nonche' la conoscenza delle
problematiche e delle potenzialita' connesse all'uso degli strumenti
informatici in relazione ai processi comunicativi in rete,
all'organizzazione e gestione delle risorse e al miglioramento
dell'efficienza degli uffici e dei servizi.
8. La prova orale, valutata in centesimi, si intende superata se
il candidato avra' riportato un punteggio di almeno settanta
centesimi.
9. Il punteggio complessivo delle prove d'esame e' determinato
sommando i voti riportati in ciascuna prova scritta ed il voto
riportato nella prova orale.
Art. 6.
Graduatoria e documenti di rito
1. La graduatoria di merito del concorso sara' approvata con
provvedimento ministeriale e pubblicata nel Bollettino ufficiale del
Ministero.
2. Di tale pubblicazione e' data notizia mediante avviso nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Dalla data di pubblicazione di
detto avviso decorre il termine per eventuali impugnative.
3. I concorrenti utilmente collocati nella graduatoria saranno
invitati a far pervenire all'amministrazione:
a) la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di
cui all'art. 2, di cui l'amministrazione stessa non sia gia' in
possesso;
b) certificato medico in bollo rilasciato dall'Azienda
sanitaria locale di appartenenza, dal quale risulti che il candidato
possiede l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego di dirigente.
Art. 7.
Assunzione
1. Ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo n. 165/2001 e
dell'art. 6 del decreto del Presidente della Repubblica n. 272/2004,
i vincitori del concorso sono assunti dall'amministrazione e,
anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale, sono
tenuti a frequentare il ciclo di attivita' formative di cui al citato
art. 6.
2. L'assunzione e' disposta secondo le modalita' di cui
all'art. 14 del C.C.N.L. dell'area della Dirigenza 1994/1997 citato
nelle premesse.
3. Fino al conferimento del primo incarico dirigenziale, ai
dirigenti nominati ai sensi del comma 1 spetta la retribuzione di cui
all'art. 37, comma 2, punti 1), 2) e 3) del C.C.N.L. dell'area della
Dirigenza 1998/2001.
Art. 8.
Disposizioni finali
1. I dati personali forniti dai candidati saranno trattati
dall'Amministrazione nel rispetto delle disposizioni vigenti in
materia di riservatezza.
2. Per quanto non espressamente previsto nel presente bando, si
rinvia alle disposizioni di cui al decreto del Presidente della
Repubblica n. 272/1994 e al decreto del Presidente della Repubblica
n. 487/1994.
3. Dal giorno della pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale decorrono i termini di impugnativa (centoventi
giorni con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica o
sessanta giorni con ricorso giurisdizionale al TAR competente per
territorio).
Roma, 7 aprile 2006
Il direttore generale: Giacomazzi
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