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UNIVERSITA' DI TRENTO
Selezione pubblica per l'ammissione alla Scuola di dottorato di
ricerca in «Ingegneria delle strutture - modellazione, conservazione
e controllo dei materiali e delle strutture» 22° ciclo.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.43 del 9/6/2006 |
Ente: | UNIVERSITA' DI TRENTO |
Località: | Trento (TN) |
Codice atto: | 06E03959 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | 22/9/2006 |
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IL RETTORE
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210 e in particolare l'art. 4,
che demanda alle Universita' il compito di disciplinare con proprio
regolamento l'istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, le
modalita' di accesso e di conseguimento del titolo, nel rispetto dei
criteri generali fissati con regolamento ministeriale;
Visto il decreto ministeriale 30 aprile 1999, n. 224, recante i
criteri generali cui debbono attenersi le singole sedi universitarie
nel disciplinare i corsi di dottorato di ricerca;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni, con il quale
sono stati determinati i criteri per l'uniformita' di trattamento sul
diritto agli studi universitari;
Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Trento e in
particolare l'art. 8, comma 3;
Visto il regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato
di ricerca, emanato con decreto rettorale del 16 dicembre 2003,
n. 997, e successivamente modificato con decreto rettorale del
19 aprile 2006, n. 359;
Vista la proposta del dipartimento di ingegneria meccanica e
strutturale;
Visto il parere espresso dal comitato scientifico nella seduta
del 10 giugno 2004 in ordine alla rilevanza scientifica delle
proposte di attivazione di Scuole di dottorato di ricerca;
Vista la relazione del nucleo di valutazione interna del
19 maggio 2004 in ordine ai requisiti di idoneita' delle scuole di
dottorato di ricerca proposte;
Vista la delibera assunta congiuntamente dal senato accademico e
dalla commissione della ricerca scientifica in data 21 febbraio 2006
Decreta:
Art. 1.
Attivazione
E' attivato presso l'Universita' degli studi di Trento il 22°
ciclo della Scuola di dottorato di ricerca in «Ingegneria delle
strutture - modellazione, conservazione e controllo dei materiali e
delle strutture» in consorzio con l'universita' IUAV di Venezia e le
Universita' degli studi di Brescia, Padova, Trieste, Udine ed in
collaborazione con le Universita' di Sidney, Shanghai e l'Ecole
Polytechnique de Montreal.
Durata: triennale
Indirizzi specialistici:
1) Meccanica dei Materiali e delle Strutture;
2) Progetto, Conservazioni e Controllo delle Strutture.
Settori scientifico - disciplinari:
ICAR/07 Geotecnica;
ICAR/08 Scienza delle Costruzioni;
ICAR/09 Tecnica delle Costruzioni;
ICAR/10 Architettura Tecnica;
ICAR/11 Produzione Edilizia;
ICAR/18 Storia dell'Architettura;
ING-INF/04 Automatica;
ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni.
Coordinatore: prof. Bigoni Davide - Tel. 0039-0461-882507 -
e.mail: davide.bigoni@ing.unitn.it
Lingua ufficiale del corso: inglese e italiano.
E' indetta selezione pubblica per la copertura di dieci posti, di
cui sei coperti da borsa di studio.
Le borse di studio sono finanziate come di seguito:
n. 5 borse di studio Universita' degli Studi di Trento;
n. 1 borsa di studio Universita' IUAV di Venezia.
I posti con borsa di studio potranno essere aumentati a seguito
di finanziamenti, erogati da altre universita', enti pubblici di
ricerca o da qualificate strutture produttive private, che si
rendessero disponibili dopo l'emanazione del presente bando e prima
della data fissata per la valutazione dei titoli. L'eventuale aumento
del numero di borse di studio potra' determinare l'incremento dei
posti complessivamente messi a concorso.
Di tale incremento sara' data comunicazione alla pagina Internet:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 22/bandi.htm
Art. 2.
Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di
ammissione alla Scuola di dottorato di ricerca di cui al precedente
articolo, senza limiti di sesso, di eta' e di cittadinanza, coloro
che sono in possesso di laurea specialistica (magistrale), attivata
ai sensi del decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999 e
successive modifiche, di diploma di laurea del previgente ordinamento
o di analogo titolo accademico conseguito all'estero.
I candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non
sia gia' stato dichiarato equipollente ad una laurea italiana,
dovranno fare espressa richiesta di idoneita' del titolo di studio
nella domanda di partecipazione al concorso. In tal caso, sara'
necessario allegare alla domanda stessa, oltre al certificato di
laurea o all'autocertificazione di laurea (prevista, ai sensi del
decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,
per i soli cittadini comunitari), anche la traduzione in inglese del
certificato relativo al titolo accademico conseguito, con
l'indicazione degli esami sostenuti e delle corrispondenti votazioni,
sottoscritta sotto la propria responsabilita', al fine di consentire
al collegio dei docenti la dichiarazione di idoneita', valida
unicamente ai fini dell'ammissione al concorso.
I candidati non comunitari risultati vincitori, in possesso di
titolo accademico straniero, dovranno presentare la dichiarazione di
valore e il certificato di laurea con esami e votazioni, tradotto e
legalizzato dalle rappresentanze diplomatiche o consolari del Paese
al cui ordinamento appartenga l'istituzione che l'ha rilasciato entro
la data fissata per l'iscrizione alla scuola di dottorato.
Possono partecipare alla selezione anche coloro che conseguiranno
il diploma di laurea entro la data fissata per la valutazione dei
titoli. In tale caso l'ammissione alla selezione verra' disposta «con
riserva» e il candidato sara' tenuto a presentare, a pena di
decadenza, il relativo certificato di laurea o autocertificazione
(prevista, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445 del 28 dicembre 2000, ai soli cittadini comunitari) prima di
tale data.
Art. 3.
Programma del dottorato
La scuola di dottorato mira a coordinare e sviluppare conoscenze
e abilita' di cogente interesse in vari campi dei materiali, della
meccanica e dell'ingegneria strutturale. A tal fine, il programma di
dottorato adotta un moderno approccio olistico alla ricerca che
ricorre anche a conoscenze di altre discipline.
Il programma di dottorato prevede corsi e seminari specifici,
tenuti da professori di comprovata autorevolezza scientifica, e
attivita' di laboratorio. I corsi offrono al candidato la
possibilita' di acquisire varie abilita' nell'attivita' di ricerca,
che possono essere proficuamente applicate in una carriera di
ricerca, d'insegnamento e di pratica professionale nel vasto ambito
dell'ingegneria strutturale e dei materiali.
In particolare, il programma e' articolato in 2 indirizzi
specialistici (curricula):
1) Meccanica dei Materiali e delle Strutture.
La modellazione di materiali naturali complessi quali i
geomateriali e i biomateriali e lo sviluppo e l'uso dei nuovi
materiali artificiali richiedono la conoscenza dei meccanismi alla
base della deformazione e della rottura. A questo proposito, gli
strumenti della meccanica dei solidi, della meccanica dei mezzi
porosi multifase, della meccanica del danneggiamento e della
meccanica della frattura hanno un ruolo chiave. Vi e' quindi un gran
bisogno di ingegneri qualificati in quest'area. L'obiettivo del
curriculum in meccanica dei materiali e delle strutture e' quello di
formare esperti in questo settore. Particolare enfasi viene data a
problemi di carattere teorico quali la determinazione del campo di
tensione all'apice della frattura, ai modelli di interfaccia, alla
plasticita' basata sullo spostamento, ai criteri di stabilita' locale
e globale, alla caratterizzazione di materiali anisotropi,
multilaminati e fibrorinforzati, all'accoppiamento
termo-chemio-idro-meccanico in mezzi porosi multifase.
Contemporaneamente, enfasi e' data alla caratterizzazione
idro-termo-meccanica di materiali naturali ed allo sviluppo di
tecniche ed apparecchiature sperimentali innovative.
La formazione prevede lo sviluppo di conoscenze teoriche,
sperimentali e computazionali. Le prime includono equazioni
integrali, soluzioni singolari, analisi nonlineare e principi
variazionali, le seconde includono tecniche di misura di piccole
deformazioni nei geomateriali, della resistenza dei geomateriali in
condizioni di parziale saturazione, dello sforzo di trazione
dell'acqua, mentre le terze includono elementi finiti misti e ibridi,
e tecniche agli elementi di contorno simmetriche e per collocazione.
I corsi caratterizzanti si focalizzano sulla meccanica dei
solidi, dei geomateriali e delle strutture e, piu' in generale, nello
studio del comportamento meccanico dei materiali. Il curriculum del
dottorato sviluppa gli ambiti della ricerca inerenti al comportamento
di una ampia classe di materiali artificiali; dai piu' innovativi,
ceramiche, compositi, leghe metalliche con parziale trasformazione,
materiali piezoelettrici, materiali smart, polimeri, a quelli piu'
tradizionali nelle costruzioni, come acciaio, calcestruzzo, muratura,
legno, pietra. Inoltre, sviluppa gli argomenti di ricerca inerenti il
comportamento dei geomateriali, con particolare riferimento ai
geomateriali in condizioni di parziale saturazione, alla loro
risposta in presenza di gradienti termici e di umidita' dell'aria, al
ruolo della fase liquida sulla risposta meccanica. Lo studio del
comportamento meccanico di tali materiali, sia dal punto di vista
della costituzione che da quello delle condizioni di resistenza,
sara' affrontato sia a livello sperimentale sia dal punto di vista
teorico e computazionale.
2) Progetto, conservazioni e controllo delle strutture.
Nel campo dell'ingegneria strutturale, l'attenzione e' posta
sullo sviluppo di nuove strutture smart, concepite e progettate come
sistemi capaci di elevate prestazioni e al contempo di diagnosticare
i propri ammaloramenti e mutamenti. Di conseguenza, le tradizionali
conoscenze dell'ingegneria civile devono essere integrate con
l'esplorazione delle nuove tecnologie. In particolare, cio' avviene a
livello del materiale tramite lo sviluppo di modelli di studio del
danno in grado di fornire un'accurata descrizione delle zone
danneggiate e una stima affidabile dell'energia dissipata tramite
isteresi; a livello di struttura, tramite l'utilizzo di sensori
passivi, per esempio fibre ottiche o sistemi micro-elettro-meccanici
MEMS, e eventualmente attivi, materiali piezoelettrici o
magneto-strittivi, che possano essere inglobati negli elementi
strutturali e tramite lo sviluppo di tecniche per applicare questi
sensori a strutture esistenti; infine, a livello strutturale, tramite
lo sviluppo di una metodologia di progetto per nuove strutture che
incorporino sistemi di monitoraggio e di controllo.
Le principali attivita' si concentrano sui seguenti argomenti:
analisi e progetto prestazionale delle strutture;
valutazione strutturale di sicurezza tramite tecniche
sperimentali non distruttive e confronto con modelli numerici;
analisi della durabilita' anche in fase progettuale;
monitoraggio, analisi, diagnostica e identificazione di edifici
e ponti storico-monumentali, annettendo l'interazione
terreno-struttura;
consolidamento e controllo di edifici e ponti
storico-monumentali;
analisi progetto e controllo di strutture smart.
Il programma d'insegnamento include corsi monografici, cicli di
seminari tenuti da lettori interni ed esterni e attivita' di
laboratorio. I corsi monografici sono finalizzati a fornire una
preparazione di base per avanzate attivita' di ricerca. L'argomento
della tesi e il docente revisore devono essere scelti al termine del
primo anno, in accordo con il Collegio dei Docenti. Al fine di
ottenere il titolo di Dottore di Ricerca lo studente deve accumulare
180 crediti formativi.
Il piano di studi e' composto da:
a) corsi fondamentali finalizzati a consolidare le conoscenze
di base dei dottorandi;
b) corsi avanzati che consentono ai dottorandi di
specializzarsi in alcune aree di ricerca relative al curriculum
scelto;
c) frequenza di seminari offerti dalle Universita' e dagli
Istituti di ricerca;
d) corsi di specializzazione offerti da Istituti di ricerca;
e) lezioni tenute dai dottorandi, sia relative alla soluzione
di problemi, sia in sessione di laboratorio, o nell'ambito di un
corso di laurea;
f) tirocinio all'interno di Istituti di ricerca o
dell'industria.
I corsi fondamentali sono offerti una volta all'anno, mentre i
corsi avanzati sono tenuti generalmente una volta ogni due anni e
sono programmati in relazione ai curricula. La programmazione dei
corsi offerti e' predisposta dalla Scuola di Dottorato all'inizio di
ogni anno accademico.
Si applicano le seguenti regole con riferimento a:
a) Corsi specifici (50 crediti)
Un corso offerto dal programma di dottorato si esaurisce
tipicamente in 20 ore di insegnamento e 40 ore di studio e vale 5
crediti. Il candidato frequentera' almeno dieci corsi specifici
durante il 1° e 2° anno. Sei corsi devono essere fondamentali. I
rimanenti quattro corsi sono avanzati e due di questi possono essere
scelti nell'ambito di programmi di altre Universita' in cooperazione
con l'Universita' degli Studi di Trento o tenuti da Istituti
nazionali o internazionali.
Al candidato e' permesso di frequentare anche corsi offerti da
altre Istituzioni. Il tutor, su approvazione del Collegio dei
Docenti, assegna i crediti ottenuti con un corso esterno. I corsi
interni ed esterni scelti dal Candidato devono essere approvati dal
tutor e dal Collegio dei Docenti all'inizio di ogni anno.
b) Attivita' di tirocinio (20 crediti)
L'attivita' di tirocinio, l'attivita' di insegnamento e la
frequenza a seminari e a corsi di specializzazione nell'ambito di
Istituti di ricerca, devono ammontare a 100 ore. Il tutor, previa
approvazione da parte del Collegio dei Docenti, assegna i crediti
ottenuti con tali corsi e tali attivita', che devono essere
registrati.
L'esperienza di insegnamento consiste in lezioni sia nell'ambito
della soluzione di problemi, sia in sessione di laboratorio, o in
lezioni universitarie assegnate dal Collegio dei Docenti. Il
requisito puo' essere soddisfatto anche attraverso attivita' di
esercitatore.
Particolare attenzione e' riservata allo sviluppo della
cooperazione con le Universita' straniere. Il candidato puo'
trascorrere un periodo all'estero per un totale di 18 mesi, lavorando
in centri di ricerca stranieri. Il candidato deve accordarsi sulla
destinazione straniera con il tutor e con il Collegio dei Docenti.
Molti membri della Scuola di Dottorato sono attualmente coinvolti in
attivita' di cooperazione e di ricerca con altre Universita' in
Europa e fuori Europa.
c) Attivita' di laboratorio
Sono a disposizione dei dottorandi i laboratori e le biblioteche
dei dipartimenti e degli istituti coinvolti nella scuola di
dottorato. Sono inoltre a disposizione i laboratori presso centri di
ricerca esterni, sulla base degli accordi fra questi e i dipartimenti
che gestiscono la scuola.
Ogni corso deve essere completato da un esame, la cui procedura
e' lasciata alla discrezione del docente (test, esame orale, report,
ecc.). Ogni esame deve essere registrato alla fine del primo e del
secondo anno e il dottorando deve presentare una relazione sulle
attivita' svolte, per proseguire all'anno successivo.
Condizione necessaria per ottenere il titolo di dottore di
ricerca e' il che candidato produca risultati di alto valore
scientifico (48 crediti) valutati nella discussione finale della
tesi.
La tesi deve essere consegnata in bozza al collegio dei docenti
tre mesi prima della data fissata per l'esame finale e deve essere
discussa con il collegio dei docenti.
L'esame finale consiste in una pubblica discussione della tesi di
dottorato.
Art. 4.
Domanda di ammissione
La domanda di ammissione al concorso deve essere redatta
utilizzando il fac-simile allegato al presente bando.
La domanda, corredata degli allegati richiesti, dovra' pervenire
all'universita' degli studi di Trento, entro il termine perentorio
del 22 settembre 2006 con una delle seguenti modalita':
consegna a mano all'ufficio dottorati di ricerca, via Inama
n. 5 38100 Trento dal lunedi' al venerdi' dalle ore 10.00 alle ore
12.00;
spedizione tramite posta al seguente indirizzo: Al Magnifico
Rettore dell'Universita' degli studi di Trento, via Belenzani n. 12 -
38100 Trento - Italia (specificando sulla busta «concorso per la
scuola di dottorato di ricerca in Ingegneria delle strutture -
modellazione, conservazione e controllo dei materiali e delle
strutture»);
spedizione tramite fax al seguente numero: 0039 0461 882191.
L'Universita' degli Studi di Trento non assume alcuna
responsabilita' per la perdita di comunicazioni dipendente da
inesatta indicazione del recapito da parte del candidato, ne' per
eventuali disguidi postali o telegrafici non imputabili a colpa
dell'Amministrazione stessa.
Non si terra' conto delle domande pervenute oltre il 22 settembre
2006 anche se spedite prima.
Ai sensi della legge n. 104/1992, art. 20, nonche' della legge
68/1999, art. 16 comma 1, i candidati portatori di handicap dovranno
fare esplicita richiesta, nella domanda di ammissione al concorso,
riguardo l'ausilio e i tempi aggiuntivi eventualmente necessari per
poter sostenere le prove. A tale riguardo, i dati sensibili saranno
custoditi e trattati con la riservatezza prevista dal decreto
Legislativo 196/03 «Codice in materia di protezione dei dati
personali».
Allegati alla domanda di partecipazione al concorso:
fotocopia in carta libera della carta d'identita' o del
passaporto;
certificato di laurea o relativa autocertificazione (prevista,
ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del
28 dicembre 2000, per i soli cittadini comunitari) con gli esami
sostenuti e la relativa votazione (salvo quanto stabilito dall'art. 2
del presente bando per i candidati che al momento della presentazione
della domanda di ammissione al concorso non avessero ancora
conseguito il diploma di laurea). I candidati in possesso di titolo
accademico straniero non ancora dichiarato equipollente ad una laurea
italiana dovranno far pervenire anche una traduzione in inglese del
certificato relativo al titolo accademico conseguito, con
l'indicazione degli esami sostenuti e delle relative votazioni,
sottoscritta sotto la propria responsabilita', al fine di consentire
al Collegio dei Docenti la dichiarazione di idoneita', valida
unicamente ai fini dell'ammissione al concorso.
curriculum vitae;
proposta di ricerca (di massimo 3 pagine) inerente ad una delle
aree scientifico-disciplinari elencate nell'art. 1 del presente
bando;
due lettere di presentazione da parte di eminenti studiosi tra
le aree scientifico-disciplinari elencate;
eventuali pubblicazioni scientifiche;
eventuali certificati di conoscenza della lingua inglese.
Qualora, successivamente alla presentazione della domanda di
partecipazione al concorso, il candidato dovesse integrare la propria
documentazione, dovra' far pervenire entro e non oltre il termine del
22 settembre 2006 il materiale aggiuntivo specificando sulla busta:
nome, cognome, scuola di dottorato in ingegneria delle strutture -
modellazione, conservazione e controllo dei materiali e delle
strutture e l'oggetto: «Integrazione domanda».
L'Universita' degli studi di Trento si riserva di effettuare
controlli, anche a campione, secondo quanto previsto dagli
articoli 71 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445 del 28 dicembre 2000. Potra' essere disposta in ogni momento,
con provvedimento motivato, l'esclusione dei candidati alla selezione
per difetto di requisiti previsti dal presente bando.
Art. 5.
Prove di ammissione
Le prove di esame sono intese a valutare le conoscenze del
candidato e la sua attitudine alla ricerca.
La selezione prevede:
la valutazione dei titoli di cui all'art. 4 del presente bando
sulla base dei criteri stabiliti a priori dalla commissione d'esame.
Per essere ammesso alla prima prova scritta il candidato deve
raggiungere il punteggio minimo di 36/60;
una prima prova scritta su argomenti di base di una disciplina
fondamentale scelta tra quelle relative alle aree
scientifico-disciplinari indicate nell'art. 1 del presente bando;
una seconda prova scritta su argomenti specifici delle
discipline relative alle aree scientifico-disciplinari indicate
nell'art. 1 del presente bando e che accerti anche la conoscenza
della lingua inglese.
La Commissione ha a disposizione 180 punti cosi' ripartiti:
60 punti per la valutazione dei titoli;
60 punti per la prima prova scritta;
60 punti per la seconda prova scritta.
Per essere ammesso alla prima prova scritta il candidato deve
raggiungere il punteggio minimo di 36/60.
La selezione s'intende superata con il conseguimento di un
punteggio complessivo pari o superiore a 110/180.
Previa richiesta del candidato e d'accordo con la Commissione
esaminatrice, le prove possono essere svolte in lingua inglese.
Per sostenere le prove i candidati devono esibire un idoneo
documento di riconoscimento.
Il calendario delle prove, con l'indicazione della data, del
luogo e dell'ora in cui si svolgeranno sara' reso noto almeno 20
giorni prima dello svolgimento della prima prova con avviso
pubblicato in Internet, alla pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 22/calendario pro
ve.htm
come previsto dall'art. 20 del Regolamento di Ateneo in materia
di Scuole di dottorato di ricerca.
I candidati non residenti in Italia potranno svolgere le prove di
ammissione presso il loro Paese di provenienza, subordinatamente al
consenso della Commissione esaminatrice e previa verifica della
fattibilita' tecnica.
Il candidato dovra' comunicare all'atto della domanda
(utilizzando l'apposito allegato a) un recapito presso un istituto
universitario o sede diplomatica indicando il nominativo di un
professore o funzionario che possa provvedere a identificarlo prima
dello svolgimento delle prove e a sorvegliarne il corretto
svolgimento.
Al termine di ciascuna prova scritta il candidato dovra' inviare
l'elaborato via fax al numero 0039 0461 88 2599;
La Commissione comunichera' con congruo anticipo il giorno e
l'orario delle prove.
Art. 6.
Programma di esame
Il candidato puo' scegliere il programma di esame relativo ad uno
dei due indirizzi specialistici (curricula):
1. Meccanica dei Materiali e delle Strutture;
2. Progettazione, Conservazione e Controllo delle Strutture.
Art. 7.
Commissione esaminatrice
La Commissione esaminatrice per l'accesso alla scuola di
dottorato e' nominata dal Rettore sentito il collegio dei docenti.
Essa si compone di tre membri scelti tra i professori e i ricercatori
di ruolo, anche stranieri, afferenti all'area
scientifico-disciplinare cui si riferisce il dottorato. La
Commissione puo' essere inoltre integrata da non piu' di due esperti,
anche stranieri, scelti nell'ambito di enti e di strutture pubbliche
e private di ricerca.
La Commissione puo' assegnare temi diversi per i diversi
indirizzi specialistici attivati.
Espletate le prove di concorso, la Commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai
candidati nelle singole prove.
La graduatoria sara' resa pubblica sul sito Internet
all'indirizzo:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 22/graduatorie/in
dex.htm
Mediante tale avviso si intende assolto l'adempimento relativo
alla pubblicita' degli atti.
Ai concorrenti vincitori non saranno inviate comunicazioni
personali.
Art. 8.
Ammissione alla scuola di dottorato
I candidati saranno ammessi alla Scuola secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso.
In caso di pari merito: per l'assegnazione dei posti con borsa di
studio prevale la valutazione della situazione economica determinata
ai sensi decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del
9 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni; per
l'assegnazione dei posti senza borsa di studio prevale la minore
eta'.
In corrispondenza di eventuale rinuncia dell'avente diritto prima
dell'inizio del corso, subentra altro candidato secondo l'ordine
della graduatoria.
In caso di rinuncia o di esclusione del vincitore nel primo
trimestre del primo anno di corso, e' facolta' del collegio dei
docenti valutare l'opportunita' di coprire il posto vacante con un
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In base all'art. 19, comma 3 del Regolamento di Ateneo in materia
di Scuole di dottorato di ricerca e a quanto precedentemente
deliberato dal collegio dei docenti, la commissione esaminatrice
ammettera' in soprannumero, in misura non eccedente il 30% del totale
dei posti attivati, candidati idonei nella graduatoria di merito
appartenenti ad una della seguenti categorie:
candidati extracomunitari che risultino assegnatari di borsa di
studio a qualsiasi titolo conferita;
candidati appartenenti a Paesi con i quali esista uno specifico
accordo intergovernativo seguito da apposita convenzione con
l'Ateneo, senza oneri finanziari obbligatori per l'Universita' di
Trento;
assegnisti di ricerca, ai sensi dell'art. 51 della legge
449/97.
Art. 9.
Modalita' di iscrizione alla scuola di dottorato
I candidati, utilmente collocati nella graduatoria di merito,
dovranno presentare o fare pervenire domanda di ammissione alla
Scuola di dottorato di ricerca in carta legale al seguente indirizzo:
«Universita' degli studi di Trento - direzione servizi e
comunicazione - ufficio dottorati di ricerca, via Inama n. 5 - 38100
Trento - Italia», entro 15 giorni a decorrere dal giorno successivo a
quello di pubblicazione della graduatoria finale.
La domanda, dovra' essere corredata, ove previsto, della ricevuta
del pagamento della Tassa provinciale per il diritto allo studio
universitario (TDS).
Nella domanda d'iscrizione (disponibile presso l'ufficio
dottorati di ricerca e scaricabile alla pagina:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 22/download
/modulo iscrizione.doc) il candidato dichiara:
di chiedere/non chiedere l'erogazione della borsa di studio
(anche i vincitori non beneficiari di borsa devono effettuare tale
scelta nell'eventualita' che un candidato avente titolo alla borsa vi
rinunci);
di essere/non essere titolare di una borsa di studio conferita
dal Ministero degli Affari Esteri o da altra Istituzione italiana o
straniera;
di avere/non avere gia' usufruito in precedenza di una borsa di
studio (anche per un solo anno) per un corso di dottorato di ricerca
in Italia;
di non essere iscritto e di impegnarsi a non iscriversi a corsi
di diploma, di laurea, a scuole di specializzazione, ad altre
Scuole/Corsi di Dottorato e a master di I e II livello fino al
conseguimento del titolo. In caso affermativo, di impegnarsi a
sospenderne la frequenza prima dell'inizio del corso;
di essere/non essere in servizio presso una Pubblica
Amministrazione o altro Ente pubblico italiano;
di impegnarsi a richiedere preventivamente al Collegio dei
Docenti l'autorizzazione allo svolgimento di eventuali attivita'
lavorative;
di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni cambiamento
della propria residenza e recapito.
I vincitori provenienti da Paesi non comunitari, in possesso di
titolo accademico straniero, dovranno inoltre allegare la
Dichiarazione di Valore ed il certificato di laurea con esami e
votazioni, tradotto e legalizzato dalle Rappresentanze diplomatiche o
consolari italiane del Paese al cui ordinamento appartiene
l'istituzione che l'ha rilasciato.
I vincitori che non presentano la domanda di ammissione nel
termine di 15 giorni, decorrente dal giorno successivo a quello di
pubblicazione della graduatoria finale alla pagina Internet:
http://www.unitn.it/ricerca/dottorati form av/ciclo 22/graduato
rie/index.htm sono considerati rinunciatari e i posti corrispondenti
sono messi a disposizione dei candidati classificatisi idonei,
secondo l'ordine della graduatoria.
Art. 10.
Borse di studio
Le borse di studio sono assegnate in base alla graduatoria
generale di merito redatta dalla competente Commissione esaminatrice,
su domanda dell'avente titolo.
Qualora l'avente titolo rinunci alla borsa di dottorato subentra
altro candidato secondo l'ordine della graduatoria.
In presenza di una o piu' borse di studio finanziate da enti
esterni, i candidati possono scegliere di quale borsa fruire in
relazione alla loro posizione nella graduatoria generale di merito.
L'importo annuo della borsa di studio ammonta a euro 10.561,54 al
lordo di eventuali oneri a carico del dottorando previsti dalla
normativa vigente1.
Le somme vengono erogate, di norma, a cadenza bimestrale
anticipata, salvo recupero di eventuale indebito per le ipotesi di
esclusione o sospensione del dottorando.
Le borse di dottorato non possono essere cumulate con altre borse
di studio a qualsiasi titolo conferite tranne che con quelle concesse
da Istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorni all'estero, l'attivita' di ricerca del dottorando.
La borsa di studio e' aumentata del 50% per eventuali periodi di
permanenza all'estero autorizzati dal coordinatore o dal collegio dei
docenti.
Previo mantenimento dei requisiti di merito, la durata
dell'erogazione e' pari all'intera durata del dottorato.
Le sospensioni della frequenza del corso di durata superiore a
trenta giorni comportano la sospensione dell'erogazione della borsa.
Art. 11.
Obblighi e diritti dei dottorandi
I dottorandi hanno l'obbligo di frequentare i corsi di dottorato
e di compiere continuativamente attivita' di studio e di ricerca,
secondo i programmi e le modalita' fissate dal collegio dei docenti,
come specificato all'art. 3 del presente bando.
I dottorandi impegnati in un programma di co-tutela di tesi hanno
altresi' l'obbligo di seguire le attivita' di studio e di ricerca
stabilite dall'apposita convenzione con l'universita' straniera.
A seguito della valutazione dell'attivita' svolta dal dottorando,
il collegio dei docenti puo', con motivata deliberazione, proporre al
Rettore l'esclusione dalla scuola di dottorato.
1Alla data di emanazione del presente bando la normativa vigente
prevede, ex art. 2, comma 26 della legge n. 335/1995 e successive
modifiche e integrazioni, che la borsa di dottorato sia assogettabile
a contributo INPS, pari al 10% o al 18,20% di cui 1/3 a carico del
dottorando.
Le borse di studio, finanziate da enti esterni, che prevedano lo
svolgimento di una specifica attivita' di ricerca, vincolano gli
assegnatari allo svolgimento di tale attivita'.
L'universita' garantisce nel periodo di frequenza del corso la
copertura assicurativa per infortuni e responsabilita' civile,
limitatamente alle attivita' che si riferiscono alla Scuola di
dottorato di ricerca.
Il pubblico dipendente ammesso alla Scuola di dottorato di
ricerca puo' domandare di essere collocato, fin dall'inizio e per
tutta la durata del dottorato, in aspettativa per motivi di studio,
senza assegni, e puo' usufruire della borsa di studio, ove ricorrano
le condizioni richieste.
In caso di ammissione a corsi di dottorato di ricerca senza borsa
di studio, o di rinuncia a questa, l'interessato in aspettativa
conserva il trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in
godimento da parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e'
instaurato il rapporto di lavoro. Qualora, dopo il conseguimento del
dottorato di ricerca, il rapporto di lavoro con l'amministrazione
pubblica cessi per volonta' del dipendente nei due anni successivi,
e' dovuta la ripetizione degli importi corrisposti durante il corso
di Dottorato.
Art. 12.
Conseguimento del titolo
Il titolo di dottore di ricerca, conferito dal Rettore, si
consegue all'atto del superamento dell'esame finale, che ha luogo a
conclusione del ciclo di dottorato.
La Commissione giudicatrice dell'esame finale sara' nominata dal
Rettore, su designazione del collegio dei docenti, in conformita' al
regolamento di Ateneo in materia di scuole di dottorato di ricerca.
Art. 13.
Trattamento dei dati personali
L'Universita' degli studi di Trento, in attuazione del decreto
legislativo n. 196/2003 «Codice in materia di protezione dei dati
personali», si impegna a utilizzare i dati personali forniti dal
candidato per l'espletamento delle procedure concorsuali e per fini
istituzionali.
La partecipazione al concorso comporta, nel rispetto dei principi
di cui alla succitata legge, espressione di tacito consenso a che i
dati personali dei candidati e quelli relativi alle prove concorsuali
vengano pubblicati sul sito Internet dell'Universita' degli Studi di
Trento.
Art. 14.
Norme di riferimento
Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento
all'art. 4 della legge n. 210 del 3 luglio 1998, al decreto
Ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999 e al Regolamento di Ateneo in
materia di Scuole di dottorato di ricerca dell'Universita' degli
Studi di Trento, emanato con decreto rettorale del 16 dicembre 2003,
n. 997, e successivamente modificato con decreto rettorale n. 359 del
19 aprile 2006.
Trento, 31 maggio 2006
Il rettore: Bassi
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