Mininterno.net - Bando di concorso UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO Concorso pubblico, per esami, per ...
 
 
 

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UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO

Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato
di tre posti di categoria C, area amministrativa, posizione economica
C1, per le esigenze dell'ufficio controllo di gestione e di supporto
al nucleo di valutazione. (Decreto n. 1372/01).

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.5 del 18/1/2002
Ente:UNIVERSITA' DELLA TUSCIA DI VITERBO
Località:Viterbo  (VT)
Codice atto:02E00374
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:3
Scadenza:18/2/2002
Tags:Amministrativi

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                     IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli
impiegati civili dello Stato nonche' le relative norme di esecuzione,
approvate con il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio
1957, n. 686;
Vista la legge 25 ottobre 1977, n. 808 recante norme sul
decentramento amministrativo nel settore dell'istruzione
universitaria e sul personale non docente e successive modificazioni
ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale 20 maggio 1983 recante disposizioni
sulla normativa concorsuale del personale non docente e successive
modificazioni e integrazioni effettuate con il decreto ministeriale
27 luglio 1988, n. 534;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370 concernente l'esenzione
dell'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione
presso le amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168 concernente, tra l'altro,
l'autonomia delle universita';
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni
ed integrazioni, recante nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 concernente la pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537 e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente gli interventi correttivi
di finanza pubblica;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, recante norme
sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai
posti di lavoro presso le pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994
n. 487 e successive modificazioni, recante norme sull'accesso agli
impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalita' di
svolgimento dei concorsi e delle altre forme di assunzione nel
pubblico impiego;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675, recante norme sulla
tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modificazioni,
recante misure urgenti per lo snellimento dell'attivita'
amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo;
Vista le legge 18 febbraio 1999, n. 28 e in particolare
l'art. 19, che prevede l'esenzione dall'imposta di bollo per copie
conformi di atti;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili e relativo regolamento di esecuzione emanato
con decreto del Presidente della Repubblica del 10 ottobre 2000,
n. 333;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 448 recante disposizioni per
la formazione del bilancio annuale;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante misure di
finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al
comparto universita' sottoscritto in data 9 agosto 2000 e pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 222 del 22 settembre 2000 ed in
particolare l'art. 55, comma 5;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445 - testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 - testo unico
delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno
della maternita' e della paternita';
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il regolamento interno per l'accesso ai pubblici impieghi e
sulla mobilita' del personale, emanato da questa universita' con
decreto rettorale, n. 416/1998 del 27 maggio 1998 e successive
modificazioni;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione del 27 luglio
2001, in merito al piano triennale 1999/2001 delle assunzioni di
personale tecnico-amministrativo, con la quale e' stata autorizzata
la copertura di tre posti di categoria C, posizione economica C1,
area amministrativa, e deliberata la relativa copertura finanziaria;
Vista la circolare protocollo n. 8866 del 3 agosto 2001, con la
quale sono stati messi in mobilita' interna i suddetti tre posti;
Considerato che al termine della procedura di mobilita' interna
disposta ai sensi degli articoli l e 32 del gia' citato regolamento
adottato da questo ateneo, i posti di cui trattasi non sono stati
ricoperti;
Accertata che non esiste alcuna graduatoria di concorso efficace
per la categoria di cui trattasi e che pertanto occorre procedere
all'emanazione di apposito bando di concorso per i posti di cui
sopra;
Considerato che, ai sensi della legge n. 68/1999, non risultano
operanti riserve a favore dei disabili in quanto l'assolvimento
dell'obbligo presso questa universita' risulta soddisfatto;
Visto l'art. 18, comma 6, del decreto legislativo 8 maggio 2001,
n. 215 che prevede una riserva obbligatoria del 30% dei posti messi a
concorso a favore dei militari delle tre forze armate congedati senza
demerito dalla ferma breve o quinquennale;
Ritenuto quindi di riservare un posto ai soggetti beneficiari del
suddetto decreto legislativo;
Nelle more dell'adozione dei relativi regolamenti d'ateneo;
 
Decreta:
 
Art. 1.
 
Concorso e numero dei posti
 
E' indetto un concorso pubblico, per esami, per la copertura a
tempo indeterminato di tre posti di categoria C - area amministrativa
- posizione economica C1, per le esigenze dell'ufficio controllo di
gestione e di supporto al nucleo di valutazione dell'Universita'
degli studi della Tuscia, di cui uno riservato ai soggetti
beneficiari individuati dall'art. 18, comma 6, del decreto
legislativo n. 215/2001.
Coloro che intendano avvalersi delle riserve previste dal
presente articolo devono farne espressa menzione nella domanda di
ammissione al concorso, pena decadenza dal beneficio.
Nel caso in cui non vi siano aspiranti riservatari idonei i posti
saranno liberi e verranno ricoperti utilizzando la graduatoria
generale di merito.
Sono garantite pari opportunita' tra uomini e donne per l'accesso
al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
 
Requisiti generali di ammissione
 
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti generali:
1) titolo di studio: diploma di scuola secondaria di secondo
grado;
2) eta' non inferiore agli anni 18;
3) la cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto
per i cittadini di uno degli Stati membri dell'Unione europea (sono
equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla
Repubblica);
4) godimento dei diritti politici;
5) idoneita' fisica all'impiego;
6) essere in regola con le norme concernenti gli obblighi
militari.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato attivo politico e coloro che siano stati destituiti
dall'impiego presso una pubblica amministrazione o licenziati per
giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine ultimo per la presentazione della domanda di
ammissione.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva,
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con decreto
motivato del direttore amministrativo, l'esclusione dal concorso per
difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
 
Domande e termine di presentazione
 
Le domande di ammissione, redatte in carta libera, in conformita'
allo schema allegato al presente bando, devono essere indirizzate e
presentate direttamente o a mezzo di raccomandata con avviso di
ricevimento all'Universita' degli Studi della Tuscia - ufficio
concorsi - via S. Giovanni Decollato, 1 - 01100 Viterbo - con
esclusione di qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio, a
pena di esclusione, del trentesimo giorno successivo a quello della
pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4a serie speciale - "Concorsi ed esami".
Si considerano prodotte in tempo utile le domande spedite a mezzo
raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine suindicato. A
tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Nella domanda, ai sensi delle vigenti disposizioni, i candidati
dovranno dichiarare sotto la propria personale responsabilita':
a) Il cognome e il nome, la data ed il luogo di nascita;
b) il possesso della cittadinanza italiana (sono equiparati ai
cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica); ovvero
quella di uno degli Stati membri dell'Unione europea;
c) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i
motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste
elettorali medesime;
d) di non aver riportato condanne penali ovvero le eventuali
condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia,
condono, indulto o perdono giudiziale);
e) il possesso del titolo di studio che da' luogo
all'ammissione al concorso cosi' come specificato all'art. 2, punto
1), del presente bando;
f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
g) i servizi prestati come impiegati presso pubbliche
amministrazioni con l'indicazione della qualifica ed anzianita' e,
relativamente ai servizi gia' conclusi, delle cause di risoluzione
degli stessi;
h) di non essere stati destituiti dall'impiego presso pubbliche
amministrazioni o licenziati per giusta causa o giustificato motivo
soggettivo;
i) la propria attuale residenza, l'indirizzo al quale si
desidera che vengano effettuate le eventuali comunicazioni,
impegnandosi a segnalare tempestivamente le variazioni che dovessero
intervenire successivamente, nonche' il numero di telefono;
j) i cittadini degli stati membri della CEE devono altresi'
dichiarare di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
k) il possesso di eventuali titoli di riserva (vedi art. l del
bando) o preferenza a parita' di merito. Ai sensi dell'art. 3 della
legge 15 maggio 97, n. 127, la firma del candidato in calce alla
domanda di partecipazione al concorso non e' soggetta ad
autenticazione.
La mancata sottoscrizione della domanda di partecipazione da
parte dei candidati comporta l'esclusione dal concorso.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge
5 febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta in
relazione al proprio handicap, riguardo l'ausilio necessario,
nonche', l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per
l'espletamento delle prove d'esame.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali e telegrafici o comunque imputabili a fatti di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
 
Commissione giudicatrice e trasparenza amministrativa
 
La commissione esaminatrice sara' nominata ai sensi dell'art. 9
del regolamento interno per l'accesso ai pubblici impieghi e sulla
mobilita' del personale, emanato con decreto rettorale, n. 416/1998
del 27 maggio l998 e successive modificazioni, tenuto conto di quanto
disposto dagli articoli 6 e 29 del decreto legislativo 23 dicembre
1993, n. 546.
La commissione e' tenuta a concludere la procedura concorsuale
secondo i termini stabiliti dal quinto comma dell'art. 10 del
sopracitato regolamento.
La commissione esaminatrice, alla prima riunione, stabilisce i
criteri e le modalita' di valutazione delle prove concorsuali da
formalizzare nei relativi verbali al fine di assegnare i punteggi
attribuiti alle singole prove.
La commissione immediatamente prima dell'inizio della prova orale
determina i quesiti da porre ai candidati per ciascuna delle materie
di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato previa
estrazione a sorte.
I candidati hanno facolta' di esercitare il diritto di accesso
agli atti del procedimento concorsuale ai sensi dell'art. 9 del
decreto rettorale n. 994, del 7 agosto 2000 "Regolamento di
esecuzione della legge 7 agosto 1990, n. 241" pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 208 del 6 settembre 2000, con le modalita' ivi
previste.

                               Art. 5.
 
Prove di esame
 
Per lo svolgimento delle prove di esame saranno applicate le
disposizioni contenute nel regolamento interno per l'accesso ai
pubblici impieghi e sulla mobilita' del personale, emanato con
decreto rettorale n. 416/1998 del 27 maggio 1998 e successive
modificazioni.
Gli esami consisteranno in due prove scritte, di cui una pratica
o a contenuto teorico-pratico, ed in una prova orale.
La prima prova scritta e la prova orale verteranno sui seguenti
argomenti:
nozioni di procedimento amministrativo;
nozioni di legislazione universitaria;
nozioni sull'attivita' di controllo nelle universita'.
La seconda prova vertera' sui seguenti argomenti:
programmi di videoscrittura: elementi di Micorsoft word;
fogli di calcolo: elementi di Microsoft excel;
conoscenza del Web.
Le prove scritte potranno essere sostituite, a discrezione della
commissione, da test bilanciati da risolvere in un tempo
predeterminato, ovvero in prove pratiche attitudinali tendenti ad
accertare la maturita' e la professionalita' dei candidati con
riferimento alle attivita' che i medesimi sono chiamati a svolgere.
Del diario delle prove scritte e della sede di svolgimento delle
stesse sara' data notifica personale, a mezzo raccomandata con avviso
di ricevimento, ad ogni candidato ammesso al concorso, almeno
quindici giorni prima dello svolgimento delle stesse.
I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione dal
concorso sono tenuti a presentarsi per le prove scritte, con un
valido documento di riconoscimento, nei locali nell'ora e nei giorni
stabiliti.
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame, i candidati
dovranno essere muniti, ad esclusione di altri, di uno dei seguenti
documenti di riconoscimento:
a) fotografia recente applicata su carta da bollo, con la firma
dell'aspirante autenticata dal sindaco o da un notaio;
b) tessera di riconoscimento rilasciata dalle amministrazioni
dello Stato ai propri dipendenti;
c) tessera postale o porto d'armi o patente automobilistica o
passaporto o carta d'identita'.
Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno
riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30.
Ai candidati che avranno conseguito l'ammissione alla prova
orale, sara' data comunicazione, a mezzo raccomandata con avviso di
ricevimento, almeno 20 giorni prima dello svolgimento della stessa.
La prova orale non si intendera' superata se il candidato non
avra' riportato una votazione di almeno 21/30 o equivalente.
Le sedute della commissione esaminatrice, durante lo svolgimento
della prova orale, sono pubbliche.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la
commissione esaminatrice formera' l'elenco dei candidati esaminati,
con l'indicazione del voto riportato da ciascuno di essi e, nello
stesso giorno, curera' l'affissione di tale elenco, sottoscritto dal
presidente e dal segretario, all'albo della sede di esame.

                               Art. 6.
 
Riserva di posti e preferenze a parita' di merito
 
I candidati, che abbiano superato la prova orale dovranno far
pervenire all'Universita' degli studi della Tuscia - ufficio
personale tecnico-amministrativo - via S. Giovanni Decollato, l -
01100 Viterbo, entro il termine perentorio di quindici giorni
decorrenti dal giorno successivo a quello in cui hanno sostenuto il
colloquio, i documenti in carta semplice attestanti il possesso dei
titoli di riserva (ai sensi dell'art. 18, comma 6, del decreto
legislativo n. 215/2001) e/o di preferenza a parita' di valutazione,
gia' indicati nella domanda, dai quali risulti, altresi', il possesso
del requisito alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Tali documenti possono essere prodotti anche in fotocopia
unitamente ad una autocertificazione attestante la conformita' degli
stessi all'originale, od infine sostituite con dichiarazioni
sottoscritte dall'interessato.
Resta salva in quest'ultimo caso la possibilita' per
l'amministrazione di procedere ad idonei controlli sulla veridicita'
delle dichiarazioni sostitutive.
Si fa presente altresi' che le dichiarazioni mendaci o false sono
punibili ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia
e nei casi piu' gravi possono comportare l'interdizione temporanea
dai pubblici uffici, ferma restando la decadenza dai benefici
eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della
dichiarazione non veritiera.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile, anche se
spediti a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra odi altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle e di fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle e di fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle e di fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
1) dal numero dei figli a carico;
2) dall'avere prestato lodevole servizio nelle pubbliche
amministrazioni.
3) lo stato di disoccupazione, con particolare riguardo
all'anzianita' di iscrizione alle liste dell'U.P.L.M.O.

                               Art. 7.
 
Approvazione della graduatoria
 
La commissione nel redigere i verbali delle operazioni
concorsuali e nella formazione della graduatoria di merito si
atterra' alle disposizioni di cui all'art. 14 del regolamento interno
per l'accesso ai pubblici impieghi emanato con decreto rettorale,
n. 416/1998 del 27 maggio 1998 e successive modificazioni.
Con successivo provvedimento del direttore amministrativo, tenuto
conto di quanto previsto dall'art. 6 del presente bando, la
graduatoria generale di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso, sara' approvata e resa pubblica mediante affissione
all'albo dell'ateneo.
Di quest'ultimo adempimento sara' data notizia mediante avviso
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Dalla data di pubblicazione di detto avviso decorrera' il termine
per eventuali impugnative.
Ai sensi dell'art. 14 del regolamento interno per l'accesso ai
pubblici impieghi e sulla mobilita' del personale, come modificato
con decreto rettorale n. 1301/01 del 12 dicembre 2001, la graduatoria
rimane efficace, per un termine di ventiquattro mesi dalla data di
pubblicazione di avviso nella Gazzetta Ufficiale, per la copertura di
ulteriori posti vacanti e disponibili della stessa categoria e per la
medesima professionalita' richiesta.
Detta graduatoria puo' essere utilizzata per assumere personale a
tempo determinato, nelle ipotesi previste dall'art. 19 del contratto
collettivo nazionale del lavoro, fermo restando il diritto degli
interessati all'eventuale costituzione di un rapporto di lavoro a
tempo indeterminato qualora la graduatoria medesima dovesse venire
utilizzata a tale scopo.

                               Art. 8.
 
Assunzione in servizio e periodo di prova
 
I candidati dichiarati vincitori saranno invitati a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, a stipulare un contratto di
lavoro subordinato di diritto privato a tempo indeterminato con
l'Universita' degli studi della Tuscia di Viterbo entro il termine
previsto dalla nota d'invito. Decorso tale termine, fatta salva la
possibilita' di una sua proroga a richiesta dell'interessato in caso
di comprovato e giustificato impedimento, non si da' luogo alla
stipulazione del contratto di lavoro.
Il rapporto di lavoro e' regolato, anche per le cause di
risoluzione e per i termini di preavviso, dai contratti collettivi di
lavoro del comparto universita' nel tempo vigenti, dalle norme di
legge concernenti i rapporti di lavoro subordinato nell'impresa in
quanto compatibili con la natura e di fini istituzionali
dell'universita', nonche', dalle norme comunitarie in materia,
E' in ogni caso condizione risolutiva del contratto, senza
obbligo di preavviso, l'annullamento della procedura di reclutamento
che ne costituisce il presupposto.
I dipendenti assunti verranno inquadrati nella categoria C, area
amministrativa, posizione economica C1.
Il trattamento economico sara' quello previsto dal contratto
collettivo nazionale di lavoro in vigore al momento dell'assunzione.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi non rinnovabili o
prorogabili.
Decorsa la meta' del suddetto periodo di prova, nel restante
periodo ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostituiva del
preavviso, fatti salvi i casi di sospensione previsti dal contratto
collettivo nazionale di lavoro o dalle norme modificative,
integrative e sostitutive dello stesso. Il recesso opera dal momento
della comunicazione alla controparte. Il recesso dell'amministrazione
deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
stato risolto da una delle parti, il dipendente si intende confermato
in servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
Per la restante disciplina si rinvia al vigente contratto
collettivo di lavoro.

                               Art. 9.
 
Presentazione dei documenti
 
Entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione relativa
alla richiesta di costituzione del rapporto di lavoro il candidato
vincitore dovra' presentare, a pena di risoluzione del medesimo, la
seguente documentazione:
1) certificato medico, in regola con le vigenti disposizioni
sul bollo, rilasciato dall'azienda sanitaria competente per
territorio attestante l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed
incondizionato nell'impiego al quale si riferisce la nomina (in caso
di presenza di qualche imperfezione, questa dovra' essere
specificatamente menzionata con la dichiarazione che la stessa non
menoma l'attitudine fisica all'impiego per il quale ha concorso).
Tale certificato deve essere di data non anteriore a sei mesi
rispetto alla data di stipula del contratto di lavoro.
Se appartenente alle categorie protette dovra' inoltre produrre
la dichiarazione legalizzata rilasciata da un ufficiale sanitario
comprovante che l'invalido, per la natura e il grado della sua
invalidita' o mutilazione, non puo' riuscire di pregiudizio alla
salute o alla incolumita' dei compagni di lavoro o alla sicurezza
degli impianti.
Ai soggetti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio
1992, n. 104, saranno applicate le disposizioni di cui all'art. 22
della legge stessa.
L'amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo il vincitore di concorso, in base alla normativa vigente.
2) Dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
dalla quale risulti:
a) luogo e data di nascita;
b) cittadinanza e godimento dei diritti politici, con
l'indicazione che tali requisiti erano posseduti anche alla data di
scadenza del bando;
c) la posizione agli effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
d) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
e) titolo di studio previsto al precedente art. 2, punto 1);
f) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti di impiego (art. 2, lettera g) del
decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686) e deve
essere rilasciata anche se negativa.
A termine dell'ultimo comma dell'art. ll del decreto del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, il personale
statale di ruolo deve presentare, sempre nel termine suindicato, una
copia integrale dello stato matricolare, il certificato medico, la
dichiarazione di cui al punto 2) per quanto riguarda il titolo di
studio ed e' esonerato dalla presentazione degli altri documenti di
rito.
Per i dipendenti di questo Ateneo valgono le disposizioni di cui
all'art. 9 del decreto rettorale, n. 951 del 27 luglio 2000.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino, debbono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere
legalizzati e tradotti dalle rappresentanze diplomatiche o consolari
italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
I documenti si considerano prodotti in tempo utile anche se
spediti a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro il
termine suindicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio
postale accettante.
Il termine di trenta giorni puo' essere prorogato
dall'universita' in caso di comprovato impedimento, scaduto
inutilmente il suddetto termine, non si da' luogo alla stipulazione
del contratto di lavoro, ovvero si provvede, per i rapporti gia'
instaurati, all'immediata risoluzione dei medesimi.
L'Amministrazione, nei trenta giorni successivi la presentazione
dei suddetti documenti, provvedera' ad invitare gli interessati a
regolarizzare l'eventuale documentazione incompleta o affetta da vizi
sanabili.

                              Art. 10.
 
Risoluzione del rapporto di lavoro
 
La mancata assunzione in servizio, nel termine stabilito dal
contratto comporta l'immediata risoluzione del rapporto di lavoro,
salvo comprovati e giustificati motivi di impedimento. In tal caso
l'Universita', valutati i motivi, puo' prorogare il termine per
l'assunzione, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Ogni altra causa di estinzione del rapporto e' regolata dai
contratti collettivi e dalle disposizioni vigenti.

                              Art. 11.
 
Norma finale
 
Per tutto quanto non previsto nel presente bando, valgono le
disposizioni vigenti in materia, in quanto compatibili.
Il presente bando di concorso viene inoltrato al Ministero di
grazia e giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica.
Il bando viene affisso all'albo ufficiale dell'ateneo e sara'
reso disponibile sul sito internet (http.//www. unitus.it).
Viterbo, 27 dicembre 2001
Il direttore amministrativo: Cucullo

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