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UNIVERSITA' DI TERAMO
Decadenza di due docenti dalla carica di componenti della commissione
giudicatrice nella procedura di valutazione comparativa per il
reclutamento di un professore universitario di ruolo - fascia degli
ordinari - nel settore scientifico-disciplinare IUS/09 - Istituzione
di diritto pubblico, presso la facolta' di giurisprudenza.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.36 del 7/5/2004 |
Ente: | UNIVERSITA' DI TERAMO |
Località: | Teramo (TE) |
Codice atto: | 04E02236 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Avviso |
Numero di posti: | - |
Scadenza: | - |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RETTORE
Vista la legge 3 luglio 1998, n. 210, e successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 117 del
23 marzo 2000;
Visto il decreto rettorale n. 861/P del 1° ottobre 2002, con il
quale e' stata indetta la procedura di valutazione comparativa per il
reclutamento di un professore universitario di ruolo - fascia degli
ordinari - nel settore scientifico-disciplinare IUS/09 - Istituzioni
di diritto pubblico, presso la facolta' di giurisprudenza
dell'Universita' degli studi di Teramo;
Visto il decreto rettorale n. 39/P del 10 marzo 2003, concernente
la nomina della commissione giudicatrice nella predetta procedura di
valutazione comparativa, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - 4ª
serie speciale - n. 23 del 21 marzo 2003 e reso noto anche per via
telematica;
Considerato che, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, comma
11, del menzionato decreto del Presidente della Repubblica n. 117 del
23 marzo 2000, detta commissione avrebbe dovuto concludere i propri
lavori entro il termine di sei mesi dalla data di pubblicazione del
decreto di nomina nella Gazzetta Ufficiale;
Vista la nota pervenuta all'Universita' degli studi di Teramo il
23 settembre 2003, dopo la scadenza del termine di sei mesi, con la
quale il prof. Sergio Stammati, nella sua qualita' di presidente
della commissione, ha presentato motivata istanza di proroga
quadrimestrale del termine per la conclusione dei lavori;
Preso atto che il rettore dell'Universita' degli studi di Teramo
ha accolto la predetta istanza, prorogando la conclusione dei lavori
della Commissione di quattro mesi, fino al giorno 21 gennaio 2004;
Vista la nota pervenuta all'Universita' degli studi di Teramo il
12 gennaio 2004, con la quale il prof. Sergio Stammati, nella sua
qualita' di presidente della commissione, ha comunicato
l'impossibilita' per la commissione stessa di tenere la terza e
conclusiva seduta della valutazione comparativa fissata per il
12 gennaio a Teramo, stante l'infortunio occorso al componente prof.
Agostino Carrino in data 11 gennaio 2004 con prognosi di giorni
sette, ed ha richiesto una ulteriore proroga di un mese rispetto al
termine ultimo del 21 gennaio 2004;
Considerato che dagli atti risulta la disponibilita' del
commissario prof. Carrino nei giorni dal 19 al 21 gennaio 2004, entro
i termini della proroga, e che nella relazione del presidente prof.
Stammati sull'attivita' della commissione da lui presieduta,
pervenuta all'Universita' in data 3 febbraio 2004, non sono
evidenziati impegni improcrastinabili degli altri commissari in tutti
quei giorni;
Considerato che il presidente prof. Stammati non ha proceduto
alla convocazione della riunione della commissione nei giorni dal 19
al 21 gennaio 2004, mentre nella sua nota al rettore, pervenuta il
12 gennaio 2004, nel richiedere una seconda proroga dei lavori della
commissione, ha preannunciato la riconvocazione della commissione
stessa solo per giovedi' 22 e venerdi' 23 gennaio 2004, giorni
immediatamente successivi alla scadenza del termine assegnato;
Considerato che lo svolgimento della seduta della commissione nei
giorni dal 19 al 21 gennaio 2004 avrebbe potuto consentire la
conclusione dei lavori entro il termine utile del 21 gennaio 2004,
essendo possibile che l'unico candidato tenuto allo svolgimento della
prova didattica rinunciasse al termine di preavviso di venti giorni;
Vista la nota del 21 gennaio 2004 con la quale il pro-rettore
vicario ha comunicato al Presidente prof. Stammati il diniego
dell'Universita' degli studi di Teramo, ai sensi dell'art. 4, comma
11 del decreto del Presidente della Repubblica n. 117 del 23 marzo
2000, alla concessione di una ulteriore proroga per la conclusione
dei lavori della Commissione;
Visto che la commissione non ha concluso i propri lavori entro il
termine del 21 gennaio 2004, gia' prorogato di quattro mesi;
Visto l'art. 4, comma 11 del decreto del Presidente della
Repubblica n. 117 del 23 marzo 2000 nel quale si stabilisce che, nel
caso in cui i lavori non siano conclusi entro il termine della
proroga, il rettore, con provvedimento motivato, avvia le procedure
per la sostituzione della commissione, ovvero dei componenti ai quali
siano imputabili le cause del ritardo;
Visti i verbali della commissione;
Vista la nota del 28 gennaio 2004, a firma del pro-rettore
vicario, con la quale si richiede al prof. Sergio Stammati una
relazione sull'attivita' della commissione da lui presieduta con
l'indicazione delle ragioni che non hanno consentito alla commissione
di concludere i lavori entro i termini assegnati;
Vista la relazione del prof. Sergio Stammati sull'attivita' della
commissione da lui presieduta, pervenuta all'Universita' il
3 febbraio 2004;
Visto il parere n. 979 espresso in data 27 settembre 2000 dalla
Seconda Sezione del Consiglio di Stato, secondo il quale, in
relazione alla ratio della norma sulle procedure di sostituzione dei
Commissari «... il giudizio sull'imputabilita' del ritardo non
richiede l'accertamento di una condotta dolosa o negligente
ascrivibile ai commissari interessati, ben potendo esaurirsi nel
riscontro di situazioni ostative che abbiano precluso al componente
dell'organo il tempestivo espletamento dei propri compiti nell'ambito
della procedura concorsuale»;
Considerato che, come si evince dal verbale della commissione del
19 dicembre 2003, peraltro non perfezionato, la seconda seduta della
commissione, svoltasi in data 19 dicembre 2003, e' stata interrotta a
causa dell'abbandono da parte del commissario prof. Agostino Carrino
e che la successiva seduta convocata per lunedi' 12 gennaio 2004 non
si e' tenuta a causa dell'infortunio occorso il giorno precedente
allo stesso prof. Carrino;
Vista la richiesta di un parere pro veritate sulle
responsabilita' all'interno della commissione per la mancata
conclusione dei lavori nei termini assegnati, indirizzata in data
17 febbraio 2004 dal rettore al prof. Franco Gaetano Scoca, ordinario
di diritto amministrativo nella facolta' di giurisprudenza
dell'Universita' degli studi «La Sapienza» di Roma;
Visto il parere pro veritate, espresso dal prof. Franco Gaetano
Scoca in data 29 marzo 2004 nel quale si evidenzia che «... le cause
del ritardo nella conclusione dei lavori siano in primo luogo da
ricollegare al comportamento tenuto dal prof. Carrino», ma che
ulteriori approfondimenti istruttori, finalizzati a chiarire il ruolo
che ciascuno dei commissari ha avuto nel rendere impossibile la
riunione della commissione nei giorni 19, 20 e 21 gennaio 2004,
«possano far ritenere sussistente un concorso di tutti gli altri
componenti la predetta commissione nella mancata tempestiva
conclusione dei lavori»;
Vista la nota del 21 aprile 2004 con la quale il direttore
amministrativo ha relazionato al rettore sugli esiti degli ulteriori
accertamenti istruttori condotti su sua richiesta;
Visto che il calendario delle attivita' della commissione nei
quattro mesi di proroga ha registrato un intervallo di due mesi tra
la prima seduta del 16 ottobre 2003 e la seconda riunione del
19 dicembre 2003, con la convocazione della terza seduta per il
12 gennaio 2004, solo dieci giorni prima della scadenza del termine
per la conclusione dei lavori;
Considerato che tale programmazione non ha tenuto in adeguata
considerazione il carattere ultimativo della proroga e la
eventualita' di dover far fronte a spostamenti o rinvii, circostanza
possibile, poi in concreto verificatasi;
Considerato che dai verbali della commissione del 16 ottobre 2003
e del 19 dicembre 2003 risulta che le convocazioni della seconda e
della terza riunione nelle date prima indicate sono state effettuate
dal Presidente prof. Stammati;
Preso atto quindi che, per tutte le motivazioni sin qui
richiamate, le cause del ritardo che non ha consentito la conclusione
dei lavori della commissione sono imputabili, per ragioni diverse,
sia al commissario prof. Agostino Carrino che al Presidente prof.
Sergio Stammati;
Al fine di avviare le procedure per la sostituzione dei due
componenti ai quali sono imputabili le cause del ritardo;
Decreta:
Art. 1.
Il professor Agostino Carrino, ordinario di istituzioni di
diritto pubblico presso la facolta' di scienze politiche
dell'Universita' degli studi «Federico II» di Napoli, e il prof.
Sergio Stammati, ordinario di istituzioni di diritto pubblico presso
la facolta' di economia dell'Universita' degli studi «Federico II» di
Napoli, gia' componenti della commissione giudicatrice, nominata con
decreto rettorale n. 39/P del 10 marzo 2003, nella procedura di
valutazione comparativa per il reclutamento di un professore
universitario di ruolo, fascia degli ordinari, nel settore
scientitico-disciplinare IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico,
presso la facolta di giurisprudenza dell'Universita' degli studi di
Teramo, indetta con decreto rettorale n. 861/P del 1° ottobre 2002,
sono dichiarati decaduti.
Art. 2.
Con successivo decreto i componenti della commissione dichiarati
decaduti saranno sostituiti con le modalita' previste dal comma 13
dell'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica n. 117 del
23 marzo 2000 e sara' nel contempo stabilito un nuovo termine per la
conclusione dei lavori.
Art. 3.
Il presente decreto viene affisso all'albo del rettorato,
inserito nella Raccolta ufficiale dei decreti dell'Ateneo, nonche'
inviato per la pubblicazione alla Gazzetta Ufficiale.
Teramo, 29 aprile 2004
Il pro-rettore vicario: Mattioli
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