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MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L'INNOVAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE
Concorso pubblico, per titoli ed esami, a quattro posti di dirigente,
professionalita' amministrativa, nel ruolo dei dirigenti di seconda
fascia.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.20 del 9/3/2007 |
Ente: | MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI DIPARTIMENTO PER LA RICERCA, L'INNOVAZIONE E L'ORGANIZZAZIONE |
Località: | Nazionale |
Codice atto: | 07E01272 |
Sezione: | Amministrazioni centrali |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 4 |
Scadenza: | 10/4/2007 |
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IL DIRETTORE GENERALE
per gli affari generali, il bilancio, le risorse
umane e la formazione
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive
modificazioni, ed in particolare l'art. 28;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, «Regolamento recante norme per lo svolgimento dei pubblici
concorsi»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, «Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea, ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche», ed in particolare l'art. 1 a
norma del quale per l'accesso ai posti di livello dirigenziale delle
Amministrazioni pubbliche dello Stato anche ad ordinamento autonomo,
individuati ai sensi del decreto legislativo n. 165/2001 non puo'
prescindersi dal possesso della cittadinanza italiana;
Visti i seguenti decreti ministeriali del Ministero
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, relativi
all'ordinamento universitario ed al relativo rilascio dei titoli:
decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 («Regolamento
recante norme concernenti l'autonomia didattica degli Atenei»);
decreto ministeriale 28 novembre 2000 («Determinazioni delle
classi delle lauree universitarie specialistiche»);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
12 ottobre 2005, con il quale sono state rideterminate le dotazioni
organiche dell'Amministrazione, in attuazione di quanto disposto
dall'art. 1, comma 93 della legge n. 311/2004 (Legge finanziaria
2005);
Vista la legge 24 novembre 2006, n. 286, di conversione del
decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, ed in particolare l'art. 2,
comma 100, che autorizza il Ministero per i beni e le attivita'
culturali «ad avviare appositi concorsi pubblici per il reclutamento
di un contingente di quaranta unita' nella qualifica di dirigente di
seconda fascia tramite concorso pubblico per titoli ed esami»;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria 2007);
Ritenuto di procedere all'emanazione di un bando per il
reclutamento di 4 dirigenti del ruolo amministrativo;
Decreta:
Art. 1.
Posti conferibili
1. In attuazione dell'art. 2, comma 100 della legge n. 286/2006
citata nelle premesse e' indetto un concorso pubblico, per titoli ed
esami, a quattro posti di dirigente, professionalita' amministrativa,
nel ruolo dei dirigenti di seconda fascia del Ministero per i beni e
le attivita' culturali.
Art. 2.
Requisiti di ammissione
1. Essere in possesso della cittadinanza italiana, come previsto
dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio
1994, n. 174 citato nelle premesse.
2. Aver compiuto almeno cinque anni di servizio effettivo presso
una pubblica Amministrazione, in posizioni funzionali per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
Per il computo dell'effettivo servizio non possono essere presi
in considerazione periodi derivanti da retrodatazioni fittizie, da
attribuzione di anzianita' convenzionale o corrispondenti ad
aspettative che non comportano riconoscimento di anzianita'.
3. Essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio,
ovvero di altri dichiarati equipollenti:
a) diplomi di laurea di cui all'ordinamento preesistente al
decreto ministeriale del Ministero dell'universita' e della ricerca
scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509:
* giurisprudenza;
* scienze politiche;
* economia e commercio;
b) Lauree specialistiche di cui all'ordinamento introdotto dal
decreto ministeriale del Ministero dell'Universita' e della Ricerca
scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, in una delle
seguenti classi di cui al decreto ministeriale del Ministero
dell'Universita' e della Ricerca scientifica e tecnologica
28 novembre 2000, pubblicato nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta
Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2001:
* 22/S - 64/S - 70/S - 71/S - 83/S - 84/S - 89/S.
4. Essere fisicamente idonei all'impiego.
5. I requisiti di cui ai commi precedenti devono essere posseduti
tassativamente alla data di scadenza del termine di presentazione
delle domande di partecipazione.
6. I candidati sono ammessi al concorso con riserva. In ogni
momento della procedura, con provvedimento motivato, potra' essere
disposta l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti.
Art. 3.
Domande di ammissione
1. Le domande di ammissione al concorso, da redigersi su carta
semplice, secondo lo schema allegato, devono essere indirizzate al
seguente indirizzo: «Archivio di Stato di Roma - Sede succursale di
via di Galla Placidia 93 - 00159 Roma». Il candidato dovra' apporre
sulla busta di spedizione la seguente dicitura: «Concorso per titoli
ed esami a 4 posti di Dirigente Amministrativo». Le istanze devono
essere presentate esclusivamente secondo una delle seguenti
modalita', entro il termine perentorio di giorni trenta, decorrente
dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica:
a) raccomandata con avviso di ricevimento; in questo caso la
data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata dal timbro
a data apposto dall'ufficio postale accettante;
b) presentazione diretta presso l'indirizzo di cui sopra, dal
lunedi' al venerdi' dalle ore 9,30 alle ore 12; in tal caso,
l'Ufficio rilascia ricevuta.
2. E' fatto obbligo agli aspiranti di dichiarare, a pena di
esclusione:
a) cognome e nome (le aspiranti che siano coniugate
dichiareranno il cognome da nubile);
b) periodo di servizio effettivo svolto in posizioni funzionali
per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di
laurea, nel rispetto delle indicazioni di cui all'art. 2, comma 2,
secondo periodo;
c) titolo universitario posseduto, fra quelli indicati
all'art. 2, comma 3, con indicazione dell'Istituto e della data di
rilascio.
Le domande prive di sottoscrizione non saranno prese in
considerazione.
3. Nella domanda gli aspiranti dovranno altresi' dichiarare:
a) luogo e data di nascita;
b) gli eventuali titoli di preferenza posseduti, da far valere
a parita' di valutazione, cosi' come previsto dall'art. 5 del decreto
del Presidente della Repubblica n. 487/1994;
c) la lingua straniera prescelta per l'effettuazione della
prova orale;
d) l'eventuale necessita' di ausili e/o tempi aggiuntivi per lo
svolgimento delle prove d'esame, come previsto dall'art. 20 della
legge n. 104/1992.
4. Gli aspiranti dovranno allegare alla domanda i titoli
valutabili, indicati al successivo art. 5, divisi nelle categorie
previste e accompagnati da un elenco.
Poiche' il pacco contenente i titoli dovra' essere consegnato
integro alla commissione esaminatrice, l'invio dovra' seguire le
seguenti modalita':
a) la domanda di partecipazione non potra' essere inclusa nel
pacco dei titoli, ma sara' inserita in una busta a parte, contenente
anche una copia dell'elenco dei titoli, che sara' trasmessa
unitamente ai titoli stessi;
b) il pacco dei titoli, che conterra' l'elenco degli stessi,
dovra' riportare esternamente il riferimento al concorso e il
nominativo del candidato;
c) nel caso di trasmissione di piu' pacchi di titoli, la
domanda dovra' contenere l'indicazione del numero dei pacchi.
5. I titoli dovranno essere trasmessi in originale o in copia
conforme; non e' ammesso il riferimento a documentazione gia'
trasmessa per la partecipazione a precedenti concorsi ne' per
l'acquisizione al fascicolo personale. Non verranno valutati i titoli
che per qualsiasi motivo siano trasmessi dopo il termine di
presentazione delle domande.
Art. 4.
Commissione esaminatrice
1. La commissione esaminatrice del concorso verra' nominata con
successivo decreto, con l'osservanza delle disposizioni di cui al
decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 citato nelle
premesse.
Art. 5.
Titoli valutabili
1. Per la valutazione dei titoli, fino a un massimo di 50 punti,
si fa riferimento alle seguenti categorie:
a) specializzazione post-laurea o seconda laurea con
particolare riguardo a quelle afferenti per materia alla
professionalita' per cui si concorre: fino a punti 8.
Per «specializzazione post-laurea» si intendono:
* specializzazione successiva al diploma di laurea di cui
all'ordinamento precedente al decreto ministeriale n. 509/1999 citato
nelle premesse;
* specializzazione successiva alla laurea specialistica di cui
all'ordinamento introdotto con il decreto ministeriale di cui al
punto precedente;
* dottorato di ricerca;
* borse CNR, ENEA e di altri enti pubblici di ricerca;
b) incarichi e servizi speciali: fino a punti 8.
Con esclusione delle attivita' dovute, in ragione della qualifica
professionale rivestita, quali compiti ordinari di ufficio e con
particolare riguardo, invece, anche fra questi ultimi, per le
attivita' che comportino per l'Amministrazione l'acquisizione di
risultati anche tecnologicamente innovativi elevabili a metodologia
di economicita' e di qualita'.
Ciascun incarico, per essere valutato, deve essere accompagnato
dalla attestazione di effettivo svolgimento;
c) incarichi di funzioni dirigenziali o di reggenza di uffici
dirigenziali e, in misura proporzionalmente graduata, incarichi
permanenti di delega ai sensi dell'art. 17, comma 1-bis, del decreto
legislativo n. 165/2001: fino a punti 12.
Ciascun incarico, per essere valutato, deve essere accompagnato
dalla attestazione di effettivo svolgimento;
d) frequenza di corsi di formazione, con particolare riguardo a
quelli organizzati nell'ambito della Pubblica Amministrazione, per
materie afferenti alla professionalita' per cui si concorre: fino a
punti 2;
e) incarichi di docenza, con particolare riguardo alle docenze
svolte presso le Universita' nell'ambito dei corsi di laurea e presso
le Scuole di alta formazione dell'Amministrazione pubblica, per
materie afferenti alla professionalita' per cui si concorre: fino a
punti 10;
f) pubblicazioni scientifiche attinenti all'attivita'
istituzionale e lavori originali prodotti nell'interesse del
servizio: fino a punti 8;
g) idoneita' concorsi dirigenziali e abilitazioni
professionali: fino a punti 2.
2. Per i titoli di cui alle lettere a), b), c), d) ed e) la
valutazione tiene conto prevalentemente della durata dell'incarico, e
comunque in misura direttamente proporzionale alla durata
dell'attivita' stessa.
3. La valutazione dei titoli, previa individuazione dei criteri,
e' effettuata dopo le prove scritte e prima che si proceda alla
correzione dei relativi elaborati.
Art. 6.
Prove d'esame
1. Il concorso consiste nello svolgimento di due prove scritte,
della durata di otto ore ciascuna, ed una prova orale.
2. Con avviso che sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -
4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - del 4 maggio 2007, saranno
comunicati la sede, il giorno e l'ora in cui avranno luogo le prove
scritte. I candidati ai quali non sia stata comunicata l'esclusione
dal concorso sono tenuti a presentarsi a sostenere le prove, senza
alcun preavviso, nel luogo, nel giorno e nell'ora indicati, muniti di
un documento di riconoscimento in corso di validita'.
3. La prima prova scritta, a contenuto teorico, consiste nello
svolgimento di un tema su un argomento di diritto pubblico.
4. La seconda prova scritta, a contenuto teorico-pratico, e'
diretta ad accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione, anche
mediante l'utilizzo delle nuove tecnologie, sotto il profilo della
legittimita', della convenienza e della efficienza ed economicita'
organizzativa, di questioni connesse con l'attivita' istituzionale
del Ministero per i beni e le attivita' culturali, con riferimento
alla professionalita' oggetto del presente bando.
5. Ciascuna delle due prove e' valutata in cinquantesimi e si
intende superata qualora il candidato consegua, in ciascuna di esse,
un punteggio non inferiore a trentacinque.
6. I candidati che abbiano superato le prove scritte sono ammessi
a sostenere una prova orale che vertera' sulle seguenti materie:
a) gli argomenti delle prove scritte;
b) diritto privato;
c) diritto comunitario;
d) diritto penale, con particolare riferimento ai delitti
contro la Pubblica amministrazione;
e) contabilita' di Stato;
f) servizi ed ordinamento del Ministero per i beni e le
attivita' culturali;
g) legislazione concernente i beni culturali;
h) diritti, doveri, incompatibilita' e responsabilita' degli
impiegati civili dello Stato;
i) lettura, traduzione di testi e conversazione in una lingua
straniera scelta dal candidato;
j) conoscenza a livello avanzato dell'utilizzo del personal
computer e dei software applicativi piu' diffusi, da realizzarsi
anche mediante una verifica pratica, nonche' la conoscenza delle
problematiche e delle potenzialita' connesse all'uso degli strumenti
informatici in relazione ai processi comunicativi in rete,
all'organizzazione e gestione delle risorse e al miglioramento
dell'efficienza degli uffici e dei servizi.
7. La prova orale, valutata in cinquantesimi, si intende superata
se il candidato avra' riportato un punteggio di almeno trentacinque.
8. Il punteggio complessivo delle prove d'esame e' determinato
sommando la media dei voti riportati in ciascuna prova scritta ed il
voto riportato nella prova orale.
Art. 7.
Graduatoria e documenti di rito
1. La graduatoria di merito del concorso, formata sommando la
valutazione dei titoli ed il punteggio complessivo delle prove
d'esame, sara' approvata con provvedimento ministeriale e pubblicata
nella Rete privata virtuale del Ministero e sul Bollettino ufficiale
del Ministero.
2. In caso di parita' di punteggio, trova applicazione l'art. 5
del decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 citato nelle
premesse. In caso di ulteriore parita', e' preferito il candidato in
possesso della minore eta' anagrafica.
3. Dalla data di pubblicazione nella Rete privata virtuale del
Ministero decorre il termine per eventuali impugnative.
4. I concorrenti utilmente collocati nella graduatoria saranno
invitati a far pervenire all'Amministrazione il certificato medico in
bollo rilasciato dalla ASL di appartenenza, dal quale risulti che il
candidato possiede l'idoneita' fisica al servizio continuativo ed
incondizionato all'impiego di dirigente.
Art. 8.
Assunzione
1. L'assunzione e' disposta secondo le modalita' di cui
all'art. 14 del CCNL dell'area della Dirigenza 1994/1997 citato nelle
premesse.
Art. 9.
Disposizioni finali
1. I dati personali forniti dai candidati saranno trattati
dall'Amministrazione nel rispetto delle disposizioni vigenti in
materia di riservatezza.
2. Per quanto non espressamente previsto nel presente bando, si
rinvia alle disposizioni di cui al decreto del Presidente della
Repubblica n. 487/1994.
3. Dal giorno della pubblicazione del presente bando nella Rete
privata virtuale del Ministero decorrono i termini di impugnativa
(centoventi giorni con ricorso straordinario al Presidente della
Repubblica o sessanta giorni con ricorso giurisdizionale al TAR
competente per territorio).
Roma, 1° marzo 2007
Il direttore generale: Giacomazzi
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