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UNIVERSITA' DI MESSINA

Concorso pubblico per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca
internazionale in «Storia e comparazione delle istituzioni politiche
e giuridiche europee» afferente alla scuola di dottorato di ricerca
in Europa mediterranea - XXII ciclo.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.65 del 29/8/2006
Ente:UNIVERSITA' DI MESSINA
Località:Messina  (ME)
Codice atto:06E05906
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:28/9/2006

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                             IL RETTORE
 
Vista la legge 13 agosto 1984, n. 476 integrativa dall'art. 52
comma 37 della legge 28 dicembre 2001, n. 448;
Visto l'art. 4, della legge n. 210 del 3 luglio 1998;
Visto il decreto ministeriale n. 224 del 30 aprile 1999, che
regolamenta la materia del dottorato di ricerca;
Visto il Regolamento per la istituzione dei dottorati di ricerca,
emanato con decreto rettorale n. 943 del 28 luglio 1999,
successivamente modificato con delibera di senato accademico del
15 marzo 2003;
Viste le delibere del senato accademico del 1° agosto 2006 e la
successiva delibera del Consiglio d'amministrazione del 2 agosto 2006
con le quali sono state rispettivamente approvate le Scuole di
dottorato di ricerca del XXII ciclo e attribuite le relative borse di
studio;
Visto l'accordo stipulato tra le Universita' degli studi di
Messina, «Statale» di Milano, di Cordova, «Autonoma» di Madrid e per
Stranieri «Dante Alighieri» di Reggio Calabria per l'istituzione del
dottorato internazionale in «Storia e comparazione delle istituzioni
politiche e giuridiche europee», con rilascio di titolo congiunto
delle Universita' di Messina e di Cordova, avente valore legale sia
in Italia che in Spagna;
 
Decreta:
 
Art. 1.
E' indetto il pubblico concorso, per esami, di ammissione al
corso di dottorato di ricerca internazionale in «Storia e
comparazione delle istituzioni politiche e giuridiche europee»
afferente alla Scuola di dottorato in Europa mediterranea, XXII Ciclo
con sede amministrativa a Messina.
I posti messi a concorso sono:
3 posti con borsa di studio (due borse finanziate
dall'Universita' di Messina ed una finanziata dall'Universita' di
Milano);
20 posti senza borsa.

                               Art. 2.
Sono ammessi al concorso, senza limitazioni di eta' e di
cittadinanza, coloro i quali alla data di scadenza del bando siano in
possesso del diploma di laurea vecchio ordinamento o laurea
specialistica o magistrale o di analogo titolo accademico conseguito
all'estero. In quest'ultimo caso, se il titolo non e' gia' stato
dichiarato equipollente alla laurea italiana, e' necessario
richiederne l'equipollenza unicamente ai fini dell'ammissione al
dottorato. In tal caso, al fine di consentire opportunamente al
collegio dei docenti la valutazione del titolo di studio, di esso
dovra' essere prodotta anche una traduzione in una delle lingue
ufficiali dell'Unione europea. Il titolo sara' valutato dal Collegio
dei docenti del corso di dottorato in oggetto.
Per i cittadini italiani in possesso di un titolo accademico
straniero, che non sia stato gia' dichiarato equipollente ad una
laurea italiana, valgono le stesse disposizioni di cui al comma
precedente.
Gli interessati devono redigere le domande secondo lo schema,
parte integrante del presente bando.
Potranno partecipare agli esami di ammissione anche coloro i
quali conseguiranno il diploma di laurea vecchio ordinamento o
specialistica o magistrale entro e non oltre la data del 30 ottobre
2006. In tale ultimo caso, i candidati sono ammessi con riserva al
concorso e sono tenuti a presentare entro il 10 novembre 2006 una
autocertificazione nella quale si dichiari l'avvenuto conseguimento
del titolo.

                               Art. 3.
L'esame di ammissione al corso consiste in una prova scritta e in
una prova orale.
Il candidato dovra' inoltre dimostrare la buona conoscenza di
almeno una lingua straniera.
Le prove sono intese ad accertare i prerequisiti culturali
nonche' l'attitudine alla ricerca dei candidati.

                               Art. 4.
La domanda di partecipazione al concorso, redatta in carta
semplice secondo l'allegato schema esemplificativo, con indicato il
domicilio eletto agli effetti del concorso e indirizzata al Magnifico
rettore dell'Universita' degli studi di Messina- Divisione II
dottorati di ricerca, piazza Pugliatti n. 1 - 98100 Messina, dovra'
essere recapitata, a pena esclusione dal concorso, entro e non oltre
trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella
Gazzetta Ufficiale, con una delle seguenti modalita':
1) consegna diretta alla Divisione II dottorati di ricerca,
strada S. Giacomo n. 19 - 98122 Messina nei seguenti giorni e orari:
lunedi', mercoledi' e venerdi dalle ore 9.00 alle ore 12.00;
lunedi' e mercoledi' dalle ore 15.00 alle ore 17.00.
2) Spedizione postale (posta celere, corriere espresso,
raccomandata A.R., o altro mezzo equivalente).
Per il rispetto del termine predetto fara' fede la data del
timbro dell'Ufficio postale accettante.
Ulteriori informazioni potranno essere richieste direttamente
alla Divisione dottorati di ricerca telefonicamente al
n. 090/6764716.
Nella domanda l'aspirante alla partecipazione al concorso di
ammissione al dottorato di ricerca dovra' dichiarare con chiarezza e
precisione (a macchina o in stampatello) sotto la propria
responsabilita':
a) le proprie generalita', la data e il luogo di nascita, la
residenza ed il recapito eletto agli effetti del concorso
(specificando il codice di avviamento postale e, se possibile, il
numero telefonico); per quanto riguarda i cittadini comunitari e
stranieri, si richiede l'indicazione di un recapito italiano o della
Ambasciata in Italia, eletta quale proprio domicilio;
b) l'esatta denominazione del corso di dottorato a cui si
intende partecipare;
c) la propria cittadinanza;
d) la laurea posseduta, nonche' la data e l'universita' presso
cui e' stata conseguita, ovvero il titolo equipollente conseguito
presso una universita' straniera;
e) di impegnarsi a frequentare il corso di dottorato secondo le
modalita' che saranno fissate dal Collegio dei docenti, assolvendo
agli eventuali oneri finanziari fissati dagli organi di governo
dell'Universita';
f) di indicare le lingue straniere conosciute;
g) di impegnarsi a comunicare tempestivamente ogni eventuale
cambiamento della propria residenza o del recapito.
h) I candidati portatori di handicap dovranno specificare nella
domanda di partecipazione, ai sensi della vigente normativa,
l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi per l'espletamento delle
prove di esame.
L'Amministrazione universitaria non ha alcuna responsabilita' per
il caso di dispersione di comunicazioni, dipendente da inesatte o
incomplete indicazioni della residenza o del recapito da parte
dell'aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento dagli stessi, ne' per eventuali disguidi postali o
telegrafici non imputabili a colpa dell'Amministrazione stessa.

                               Art. 5.
Le prove di esame si svolgeranno presso l'Universita' di Messina,
sede amministrativa del dottorato, nei locali del Dipartimento di
storia e comparazione degli ordinamenti politici e giuridici, siti in
piazza XX Settembre, n. 4 - Messina.
Il diario delle prove, scritte ed orali, con l'indicazione del
luogo, del giorno, del mese e dell'ora in cui le medesime avranno
luogo, sara' pubblicato a far data dal 10 ottobre 2006 sul sito
internet dell'Universita' di Messina - www.unime.it - unitamente
all'affissione all'albo dell'Ateneo (piazza Pugliatti, 1) e varra' a
tutti gli effetti come convocazione ufficiale dei candidati.
Per sostenere le prove i candidati dovranno esibire un valido
documento di riconoscimento.

                               Art. 6.
La commissione giudicatrice del concorso per l'esame di
ammissione al corso di dottorato di ricerca sara' formata e nominata
in conformita' alle norme regolamentari vigenti nell'Universita' di
Messina, come modificate dal senato accademico nella seduta del
1° agosto 2006, ed in relazione a quanto dal regolamento del corso
interuniversitario di dottorato di ricerca internazionale in «Storia
e comparazione delle istituzioni politiche e giuridiche europee».

                               Art. 7.
Ogni commissione, per la valutazione di ciascun candidato,
dispone di sessanta punti per ciascuna delle due prove.
E' ammesso al colloquio il candidato che abbia superato la prova
scritta con una votazione non inferiore a 40/60.
Il colloquio si intende superato se il candidato ottiene una
votazione di almeno 40/60.
Alla fine di ogni seduta dedicata sia alla prova scritta che alla
prova orale la commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati
esaminati, con l'indicazione dei voti da ciascuno riportati nella
prova stessa.
L'elenco, sottoscritto dal presidente e dal segretario della
commissione, e' affisso per quanto riguarda la prova scritta il
giorno successivo, e per la prova orale nel medesimo giorno, all'albo
del dipartimento di storia e comparazione degli ordinamenti politici
e giuridici, presso il quale si sono svolte le prove.
Espletate le prove di concorso, la commissione compila la
graduatoria generale di merito sulla base della somma dei voti
riportati da ciascun candidato nelle singole prove.

                               Art. 8.
I candidati saranno ammessi al corso secondo l'ordine di
graduatoria fino alla concorrenza del numero dei posti messi a
concorso. In corrispondenza di eventuali rinunce degli aventi diritto
prima dell'inizio del corso, subentreranno altrettanti candidati
secondo l'ordine della graduatoria.
In caso di parita' di punteggio tra due o piu' candidati, ai soli
fini del conferimento della borsa di studio, la precedenza in
graduatoria sara' stabilita mediante la valutazione della situazione
economica dei concorrenti determinata secondo le disposizioni vigenti
per il pagamento delle tasse e contributi degli studenti di questo
Ateneo.
Ai sensi dell'art. 6 della legge 398 del 1989, il pubblico
dipendente ammesso a corsi di dottorato di ricerca ha la possibilita'
di chiedere il collocamento in congedo straordinario per motivi di
studio senza assegni per il periodo di durata del corso ed usufruisce
della borsa di studio ove ricorrano le condizioni richieste.
Il periodo di congedo straordinario e' utile ai fini della
progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di
previdenza.
Il pubblico dipendente ammesso al dottorato di ricerca, che non
goda di alcuna borsa di studio, ai sensi dell'art. 52 della legge del
28 dicembre 2001, n. 448, viene posto in aspettativa e conserva il
trattamento economico, previdenziale e di quiescenza in godimento da
parte dell'amministrazione pubblica presso la quale e' instaurato il
rapporto di lavoro.
Inoltre, l'ammissione e la frequenza ai corsi di dottorato di
ricerca, senza borsa di studio, e' compatibile, previa autorizzazione
del Collegio dei docenti, con i rapporti di impiego, sia pubblico che
privato, e con lo svolgimento di attivita' libero professionali.
I titolari di assegno di ricerca, che non siano risultati
vincitori ma che risultino utilmente collocati in graduatoria
nell'ambito del concorso possono chiedere, entro la data di inizio
del corso, l'iscrizione in soprannumero al corso medesimo, nel limite
della meta' dei posti istituiti con arrotondamento all'unita' per
eccesso.

                               Art. 9.
Ai vincitori verra' erogata la borsa di studio, pari a Euro
10.561,54, al lordo degli oneri previdenziali a carico dello
studente, in rate bimestrali.
Per usufruire della borsa di studio il dottorando non deve avere
un reddito personale annuo superiore a Euro 15.000,00 lordi.
La borsa di dottorato non puo' essere cumulata con altre borse di
studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse
da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con
soggiorno all'estero, l'attivita' di formazione o di ricerca del
borsista.

                              Art. 10.
I candidati ammessi ai corsi di dottorato dovranno presentare o
far pervenire all'Amministrazione universitaria, entro il termine
perentorio di giorni 15 che decorrono dal giorno successivo a quello
in cui avranno ricevuto il relativo invito, i seguenti documenti:
a) una fotocopia del documento di identita' debitamente
firmata;
b) una fotocopia del codice fiscale;
c) l'autocertificazione di cittadinanza;
d) dichiarazione sostitutiva di certificazione che attesti il
possesso di diploma di laurea;
e) la dichiarazione (in carta libera) di non essere iscritti a
corsi di laurea, scuole di specializzazione o altro corso
universitario post-laurea e a master di primo e secondo livello e,
nel caso contrario, l'impegno scritto a sospendere la frequenza, e di
non essere titolari di assegno di ricerca;
f) la dichiarazione di non aver usufruito in precedenza di
altre borse di studio di dottorato.
I cittadini stranieri devono inoltre dichiarare di possedere il
godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza.
Tutti coloro che intendono fruire della borsa di studio di cui
all'art. 9 del presente bando dovranno inoltre produrre
autocertificazione sul reddito personale complessivo annuo.

                              Art. 11.
Chi abbia usufruito di una borsa di studio per un corso di
dottorato anche per un solo anno, non puo' chiedere di fruirne una
seconda volta.

                              Art. 12.
Gli atti e i documenti redatti in lingua straniera devono essere
tradotti e legalizzati dalle competenti rappresentanze diplomatiche o
consolari italiane presso lo Stato estero e devono essere conformi
alle disposizioni vigenti nello Stato.

                              Art. 13.
Gli ammessi ai corsi di dottorato di ricerca, che non fruiscono
della borsa di studio, sono tenuti al versamento per ciascun anno di
corso, di tasse e contributi pari a quelle versate dagli studenti di
questa Universita' iscritti a corsi di laurea o diploma ed al
versamento della tassa regionale per il diritto allo studio di Euro
62,00. Il versamento dovra' essere effettuato entro 15 giorni dalla
data di scadenza dell'iscrizione.

                              Art. 14.
I corsi di dottorato di ricerca o i loro indirizzi ammessi al
cofinanziamento nell'ambito del piano di internazionalizzazione del
sistema universitario ex art. 10 decreto ministeriale n. 115
dell'8 maggio 2001, si svolgeranno secondo le modalita' stabilite
nelle rispettive convenzioni.
Il titolo di dottore di ricerca, che si consegue all'atto del
superamento dell'esame finale, sara' riconosciuto e spendibile nei
paesi partecipanti al progetto.
Le disposizioni contemplate nel presente articolo avranno effetto
subordinatamente alla stipula delle convenzioni con le strutture
estere partecipanti ai singoli progetti di internazionalizzazione.

                              Art. 15.
Per quanto non previsto dal presente bando si rinvia al
Regolamento di Ateneo di disciplina del dottorato di ricerca al
regolamento del corso interuniversitario di dottorato di ricerca
internazionale in storia e comparazione delle istituzioni politiche e
giuridiche europee ed alla convenzione citata in premessa.

                              Art. 16.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Messina, 9 agosto 2006
Il rettore: Tomasello

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