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UNIVERSITA' DI PAVIA

Concorso, per titoli ed esami, ad un posto di categoria D/1 - area
tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, presso il
dipartimento di fisica A. Volta.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.42 del 29/5/2007
Ente:UNIVERSITA' DI PAVIA
Località:Pavia  (PV)
Codice atto:07E03228
Sezione:Università
Tipologia:Concorso
Numero di posti:1
Scadenza:28/6/2007
Tags:Tecnici

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

(Determinazione n. 787/2007).
 
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
 
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957,
n. 686;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 370;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 ed in particolare
l'art. 20;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 ed in particolare l'art. 3;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487 modificato con decreto del Presidente della Repubblica
30 ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure urgenti per
lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di
decisioni e di controllo;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 28;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68;
Visti i CC.CC.NN.LL. 9 agosto 2000, 13 maggio 2003, 27 gennaio
2005 e 28 marzo 2006;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme
generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il Regolamento concernente i procedimenti di selezione per
l'accesso al lavoro e di avviamento al lavoro del personale tecnico e
amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia, emanato con
decreto rettorale n. 10782 del 5 novembre 2001;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, in
particolare gli articoli 18 e 26, e successive modifiche ed
integrazioni, che prevede una riserva obbligatoria del 30% dei posti
messi a concorso a favore dei volontari in ferma breve o in ferma
prefissata di durata di cinque anni delle tre forze armate, congedati
senza demerito, degli ufficiali di complemento in ferma biennale e
degli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza
demerito la ferma contratta e considerato che tale riserva e'
operante parzialmente e da' luogo ad una frazione di posto che si
cumulera' con la riserva relativa ad altri concorsi banditi da questa
Amministrazione;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, e successive modifiche ed
integrazioni;
Vista la legge 23 agosto 2004, n. 226;
Vista la delibera del 21 novembre 2006, con la quale il Consiglio
di amministrazione ha approvato la programmazione dei fabbisogni di
personale tecnico amministrativo anno 2006;
Considerato che al Dipartimento di fisica A. Volta di questo
Ateneo e' stato assegnato un posto pubblico di categoria D/1 - Area
tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati;
Rilevato che la riserva prevista dagli articoli 18 e 26 del
decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215, e successive modifiche ed
integrazioni, e' operante e da' luogo ad una frazione di posto che si
cumulera' con la riserva relativa ad altri concorsi banditi da questa
Amministrazione;
Vista la delibera del 20 dicembre 2005, con la quale il Consiglio
di amministrazione ha approvato l'introduzione di un rimborso spese
pari ad Euro 12,00 per la partecipazione ai concorsi indetti per
l'assunzione di personale a tempo indeterminato;
Considerato altresi' di aver ottemperato a quanto prescritto
dall'art. 7 della citata legge n. 3/2003;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007);
Vista la nota in data aprile 2007 del direttore del Dipartimento
di fisica A. Volta di questo Ateneo;
Accertata la copertura finanziaria sul bilancio di previsione
dell'Ateneo;
 
Dispone:
 
Art. 1.
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura di un posto di categoria D, posizione economica D1, presso
il Dipartimento di fisica «A. Volta» - area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborzione dati dell'Universita' degli studi
di Pavia.
Il posto messo a concorso e' prioritariamente riservato a favore
dei volontari in ferma breve o in ferma prefissata di durata di
cinque anni delle tre Forze armate, congedati senza demerito, degli
ufficiali di completamento in ferma biennale e degli ufficiali in
ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma
contratta. Nel caso in cui non ci siano idonei che abbiano titolo ad
usufruire della suddetta riserva, l'amministrazione procedera'
all'assunzione, ai sensi e nei limiti della normativa vigente,
secondo l'ordine della graduatoria generale di merito.
L'Amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.

                               Art. 2.
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
1) titolo di studio: diploma di laurea in fisica conseguita
secondo le modalita' previste dalla normativa in vigore prima
dell'entrata in vigore del decreto ministeriale n. 509/1999 o laurea
specialistica equipollente e dottorato di ricerca in fisica;
2) cittadinanza italiana o cittadinanza di uno degli Stati
dell'Unione europea. Sono equiparati ai cittadini gli italiani non
appartenenti alla Repubblica;
3) eta' non inferiore agli anni 18;
4) idoneita' fisica all'impiego:
a) l'accertamento dell'idoneita' fisica dell'impiego, con
l'osservanza delle norme in tema di categorie protette, e' effettuato
dal medico competente dell'Universita' degli studi di Pavia;
b) il personale dipendente dell'Universita' degli studi di
Pavia e' dispensato dalla visita medica;
5) godimento dei diritti politici.
Non possono accedere agli impieghi coloro che siano esclusi
dall'elettorato politico attivo e coloro che siano stati destituiti
dall'impiego presso pubbliche amministrazioni ovvero licenziati a
decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto
collettivo di lavoro (21 maggio 1996).
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
6) avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme sul
reclutamento militare;
7) essere in possesso dell'eventuale titolo per la riserva di
cui ai decreti legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003.
I requisiti prescritti, compresa la dichiarazione d'equipollenza
dell'eventuale titolo di studio conseguito all'estero, devono essere
posseduti alla data di scadenza del termine stabilito dal bando di
concorso per la presentazione della domanda d'ammissione.
I candidati sono ammessi al concorso con riserva.
L'amministrazione puo' disporre in qualunque momento, con
comunicazione motivata del direttore amministrativo, l'esclusione dal
concorso per difetto dei requisiti prescritti.

                               Art. 3.
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice,
in conformita' allo schema allegato al presente bando, ed indirizzate
al Direttore amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia,
Strada Nuova n. 65 - 27100 Pavia, dovranno essere presentate o
spedite direttamente all'Ufficio protocollo, via Mentana n. 4, nei
giorni dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9 alle ore 12 o a mezzo
raccomandata, con avviso di ricevimento, all'universita' stessa entro
il termine perentorio di trenta giorni decorrente dal giorno
successivo a quello della data di pubblicazione del presente decreto
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. A tal fine, fa fede il
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Esse dovranno contenere il cognome, il nome e preciso domicilio
eletto dal concorrente ai fini del concorso.
Il candidato dovra' inoltre dichiarare sotto la propria
responsabilita' e a pena di esclusione dal concorso:
a) la data ed il luogo di nascita;
b) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
dell'Unione europea; sono equiparati ai cittadini gli italiani non
appartenenti alla Repubblica;
c) (se cittadino italiano): il comune ove e' iscritto nelle
liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste elettorali;
d) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione
europea): di godere dei diritti civili e politici anche nello Stato
di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento;
e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate, la data della sentenza, l'autorita' giudiziaria che l'ha
emessa, da indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono
giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla
risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali devono
essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi;
f) il titolo di studio richiesto dall'art. 2 del presente bando
(nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, i candidati
devono autocertificare l'avvenuto riconoscimento dell'equipollenza
dello stesso a quello italiano);
g) gli eventuali servizi prestati come impiegato presso
pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti
rapporti di impiego;
h) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione ovvero licenziato a decorrere
dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo di
lavoro (21 maggio 1996).
i) (se cittadino di uno degli Stati membri dell'Unione
europea): di avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
l) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
m) di avere ottemperato, per i nati fino al 1985, alle norme
sul reclutamento militare;
n) i titoli che danno diritto ad usufruire delle preferenze
previste dall'art. 8 del presente bando;
o) l'eventuale partecipazione in qualita' di avente titolo alla
riserva di cui ai decreti legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003.
I candidati portatori di handicap possono specificare nella
domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap,
nonche' l'eventuale necessita' di tempi aggiunti allo svolgimento
delle prove d'esame, da documentare a mezzo di idoneo certificato
rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica competente per
territorio, ai sensi degli articoli 4 e 20 legge n. 104/1992, e
successive modificazioni ed integrazioni.
La firma in calce alla domanda non deve essere autenticata.
L'omissione della firma in calce alla domanda comporta
l'esclusione dal concorso.
I candidati sono tenuti a versare un importo, non rimborsabile,
pari ad Euro. 12,00 sul conto corrente postale n. 12520276 -
intestato all'Universita' degli studi di Pavia - entrate diverse -
indicando obbligatoriamente la causale: «Rimborso spese per la
partecipazione al concorso codice riferimento D1 6/2007». La ricevuta
del versamento deve essere allegata alla domanda di partecipazione a
pena di esclusione dal concorso.
In caso di esclusione dal concorso non si dara' luogo al rimborso
dell'importo versato.
Inoltre alle istanze ed alle dichiarazioni sostitutive di atto di
notorieta', prodotte a mezzo raccomandata o comunque consegnate da
persona diversa dal sottoscrittore, dovra' essere allegata la copia
fotostatica non autenticata di un documento d'identita' in corso di
validita' dello stesso.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la
dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del
recapito da parte dell'aspirante o da mancata oppure tardiva
comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda,
ne' per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque
imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

                               Art. 4.
La commissione e' nominata dal Direttore amministrativo nel
rispetto delle vigenti disposizioni vigenti in materia.

                               Art. 5.
Gli esami consisteranno in una prova scritta, in una prova
pratica ed in una prova orale secondo il seguente programma:
la prima prova scritta vertera' su: Fisica dei solidi:
proprieta' magnetiche.
la seconda prova scritta o prova pratica con eventuale
relazione scritta avra' come argomento: Determinazione delle
caratteristiche magnetiche con misure di risonanza paramagnetica e/o
di magnetizzazione.
la prova orale vertera' sulle materie delle altre prove. Durante
il colloquio verra' accertata anche la conoscenza dell'uso delle
apparecchiature e delle applicazioni informatiche piu' diffuse. Si
richiede inoltre la conoscenza della lingua inglese.
Si comunica che il diario delle prove e' il seguente:
 
=====================================================================
| Data di | Ora di inizio | Luogo ed
Prova | esplemento | prova | indirizzo
=====================================================================
| | |Aula presso il
| | |Dipartimento di
| | |fisica {A. Volta}
|24 settembre | |(via Bassi n. 6 -
Iª prova scritta|2007 |ore 9 |Pavia)
---------------------------------------------------------------------
| | |Aula presso il
| | |Dipartimento di
IIª prova | | |fisica {A. Volta}
scritta o |25 settembre | |(via Bassi n. 6 -
pratica |2007 |ore 9 |Pavia)
 
Tale comunicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti e,
pertanto, i candidati che non avranno ricevuto alcuna tempestiva
comunicazione di esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi,
senza alcun altro preavviso, all'indirizzo, nei giorni e nell'ora
sopraindicati.
Sara' cura dell'amministrazione comunicare, ad ogni singolo
candidato, eventuali variazioni al predetto calendario qualora
ritardi di qualsiasi natura non consentissero il rispetto delle date
previste.
Per avere accesso all'aula degli esami, i candidati ammessi a
sostenere le prove scritte ed orali dovranno esibire uno dei
documenti di riconoscimento di cui all'art. 8 del presente bando.

                               Art. 6.
Conseguono l'ammissione al colloquio i candidati che abbiano
riportato in ciascuna prova una votazione di almeno quattordici
ventesimi.
L'Amministrazione effettuera' la relativa comunicazione almeno 20
giorni prima della data in cui i candidati dovranno sostenere la
prova stessa.
Ai medesimi sara' contemporaneamente comunicato il voto riportato
nelle prove scritte e nella valutazione dei titoli.
Il colloquio s'intendera' superato se il candidato avra' ottenuto
una votazione di almeno quattordici ventesimi.

                               Art. 7.
Ai titoli potra' essere attribuito un punteggio complessivo pari
a 20. I titoli valutabili ed i relativi punteggi sono i seguenti:
1. titolo di studio: titolo di studio richiesto per
l'ammissione al concorso, valutabile limitatamente al voto
conseguito, e comunque solo se superiore al punteggio minimo previsto
per il conseguimento del titolo stesso, e altri titoli quali laurea
specialistica, diploma di specializzazione, dottorato di ricerca,
masters universitari non strettamente attinenti ai posti da
ricoprire, abilitazione all'esercizio delle professioni: fino ad un
massimo di punti 3;
2. attestati di qualificazione e/o specializzazione rilasciati
a seguito di frequenza di corsi di formazione professionale
organizzati da pubbliche amministrazioni o enti privati e
precisamente: fino ad un massimo di punti 1;
3. titoli scientifici quali pubblicazioni e lavori originali
attinenti al posto a concorso: fino ad un massimo di punti 6;
4. servizio prestato con rapporto di lavoro subordinato presso
Universita', soggetti pubblici o privati o nell'ambito di attivita'
professionali o imprenditoriali svolte in proprio, attinente alle
mansioni del posto messo a concorso: fino ad un massimo di punti 1;
5. incarichi professionali e/o incarichi e servizi speciali
nell'ambito dei rapporti di cui al precedente punto 4): fino ad un
massimo di punti 1;
6. altri titoli quali: attivita' didattiche, partecipazione a
convegni o congressi, borse di studio presso enti pubblici, e
tirocinio Formativo e di Orientamento, previsto dal decreto
ministeriale 25 marzo 1998, n, 142, servizio civile volontario
Nazionale purche' attinenti ai posti messi a concorso: fino ad un
massimo di punti 3;
7. servizio prestato con contratto a tempo determinato ai sensi
dell'art. 19 del C.C.N.L.: fino ad un massimo di punti 5.
Il candidato puo' produrre i titoli di cui richiede la
valutazione:
a) in originale
oppure
b) in copia conforme autenticata ai sensi di legge
oppure
c) in fotocopia rendendo dichiarazione sostitutiva dell'atto di
notorieta' di essere a conoscenza del fatto che la copia dei titoli
e' conforme all'originale
oppure
d) con autocertificazione, nei casi e nei limiti previsti dalla
normativa vigenti. Nell'autocertificazione il candidato dovra'
specificare in modo analitico e preciso ogni elemento utile al fine
della valutazione dei titoli dichiarati.
L'amministrazione si riserva la facolta' di procedere ad idonei
controlli sulla veridicita' del contenuto delle dichiarazioni
sostitutive.
Non e' consentito il riferimento a documenti o pubblicazioni
presentati presso questa od altre amministrazioni, o a documenti
allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatta dalla competente rappresentanza consolare o
diplomatica, ovvero da un traduttore ufficiale.
La valutazione dei titoli e' effettuata dopo le prove scritte e
prima che si proceda alla correzione dei relativi elaborati e verra'
resa nota agli interessati prima dell'effettuazione delle prove
orali.

                               Art. 8.
 
Documenti di riconoscimento
 
Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati
dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di
riconoscimento:
a) tessera postale;
b) porto d'armi;
c) patente automobilistica o nautica;
d) passaporto;
e) carta d'identita';
f) tessera di riconoscimento rilasciata dalle Amministrazioni
dello Stato ai propri dipendenti;
g) libretto di pensione;
h) patentino di abilitazione alla conduzione di impianti
elettrici.

                               Art. 9.
A parita' di merito, si applicano i titoli di preferenza previsti
dalle normative vigenti in materia (art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487/1994, e successive modificazioni ed
integrazioni).

                              Art. 10.
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 9.
Sono dichiarati vincitori, nei limiti dei posti complessivamente
messi a concorso, i candidati utilmente collocati nelle graduatorie
di merito, formate sulla base del punteggio riportato nelle prove
d'esame.
La votazione complessiva e' data dalla somma della media dei voti
conseguiti nelle prove scritte, di cui al precedente art. 5, della
votazione attribuita ai titoli e della votazione conseguita nel
colloquio.
La graduatoria di merito, unitamente a quella dei vincitori del
concorso, e' approvata dal Direttore amministrativo ed e' pubblicata
all'Albo ufficiale dell'Universita' degli studi di Pavia, Palazzo del
Maino, via Mentana n. 4 - 27100 Pavia.
Dalla data di pubblicazione della suddetta graduatoria decorre il
termine per le eventuali impugnative.
La graduatoria rimane efficace per un periodo di diciotto mesi
dalla pubblicazione, fatti salvi periodi di validita' di durata
superiore prevista da disposizioni di legge, e ad essa puo' essere
fatto ricorso per coprire ulteriori posti vacanti oltre a quelli
messi a concorso.

                              Art. 11.
L'assunzione del vincitore di concorso potra' avvenire nel
rispetto delle condizioni previste dalla legge 27 dicembre 2006,
n. 296 e, in ogni caso, subordinatamente all'inesistenza di vincoli
di natura normativa e finanziaria.
Il vincitore sara' invitato, a mezzo raccomandata con ricevuta di
ritorno, a stipulare, entro dieci giorni dal ricevimento della
suddetta ed in conformita' a quanto previsto dai vigenti Contratti
collettivi nazionali dei dipendenti del comparto dell'Universita', il
contratto di lavoro individuale a tempo indeterminato per
l'assunzione in prova.
Il vincitore dovra' inoltre assumere servizio entro dieci giorni
dalla sottoscrizione del contratto.
Entro il termine di trenta giorni dalla stipula del contratto il
vincitore dovra' produrre la seguente documentazione:
1) dichiarazione resa ai sensi del decreto del Presidente della
Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 dalla quale risulti:
a) data e luogo di nascita;
b) cittadinanza;
c) godimento dei diritti politici;
d) la mancanza di condanne penali e di carichi pendenti;
e) il numero del codice fiscale;
f) la composizione del nucleo familiare;
g) titolo di studio;
h) se il candidato ricopra o meno altri posti retribuiti alle
dipendenze dello Stato, di Enti pubblici o di aziende private e se
fruisca, comunque, di redditi di lavoro subordinato ed in caso
affermativo relativa opzione, nonche' di non esercitare il commercio,
l'industria, ne' alcuna professione e di non coprire cariche in
societa' costituite a fine di lucro. Detta dichiarazione deve
contenere le eventuali indicazioni concernenti le cause di
risoluzione di precedenti rapporti d'impiego (art. 53 del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Deve essere rilasciata anche se
negativa;
i) titoli che danno diritto ad usufruire di preferenze a
parita' di merito e di titoli;
j) la posizione agli effetti dell'adempimento degli obblighi
militari;
k) titolo di cui alla riserva prevista dai decreti
legislativi n. 215/2001 e n. 236/2003.
Gli appartenenti al personale statale di ruolo devono presentare,
nel termine sopra indicato, una copia integrale dello stato
matricolare, la suddetta dichiarazione per quanto riguarda il titolo
di studio e sono esonerati dalla presentazione degli altri documenti
di rito.
In sostituzione dello stato matricolare il vincitore potra'
presentare la dichiarazione sostitutiva di certificazione, cosi' come
previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445.
I certificati rilasciati dalle competenti autorita' dello Stato
di cui lo straniero e' cittadino debbono essere conformi alle
disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono, altresi', essere
legalizzati dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare, ovvero da un traduttore ufficiale.
Qualora non venga prodotta entro il termine di trenta giorni
dalla stipula del contratto la documentazione richiesta, fatta salva
la possibilita' di una proroga dello stesso termine a richiesta del
vincitore nel caso di comprovato impedimento, da rappresentare per
iscritto e prima della scadenza, si provvedera' all'immediata
risoluzione del contratto di lavoro.
L'idoneita' fisica all'impiego sara' accertata dal medico
competente dell'Universita' degli studi di Pavia.

                              Art. 12.
Il vincitore sara' assunto in prova con contratto individuale di
lavoro subordinato a tempo indeterminato nella categoria D, posizione
economica D1, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati,
con diritto al trattamento economico iniziale di cui ai vigenti
contratti collettivi nazionali dei dipendenti del comparto
Universita'.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza.
Decorsa la meta' del periodo suddetto, nel restante periodo di
prova ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi
momento senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso.
Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte.
Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.
Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia
risolto da una delle parti, il dipendente s'intende confermato in
servizio e gli viene riconosciuta l'anzianita' dal giorno
dell'assunzione a tutti gli effetti.
In caso di recesso la retribuzione e' corrisposta fino all'ultimo
giorno di effettivo servizio, compresi i ratei della tredicesima
mensilita'; spetta altresi' al dipendente la retribuzione
corrispondente alle giornate di ferie maturate e non godute.
Il dipendente, fatte salve le possibilita' di trasferimento
d'ufficio nei casi previsti dalla legge, dovra' rimanere in servizio
presso l'Universita' degli studi di Pavia per un periodo non
inferiore a cinque anni.

                              Art. 13.
Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno
2003, n. 196, e successive modificazioni ed integrazioni, i dati
personali forniti dai candidati saranno raccolti presso la Divisione
del personale tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di
Pavia e trattati per le finalita' di gestione del concorso e
dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio.
Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente
alle amministrazioni pubbliche direttamente interessate alla
posizione giuridico-economica del candidato risultato vincitore.

                              Art. 14.
Ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 della legge 7 agosto
1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni, il
responsabile del procedimento di cui al presente bando e' la sig.ra
Devoti Tina, Divisione personale tecnico amministrativo, Palazzo del
Maino via Mentana n. 4 - 27100 Pavia, telefono 0382/984969 - fax
0382/984970.

                              Art. 15.
Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le
disposizioni del Regolamento per l'accesso ai ruoli del personale
tecnico amministrativo dell'Universita' degli studi di Pavia e -
sempreche' applicabili quelle sullo svolgimento dei concorsi
contenute nel testo unico del 10 gennaio 1957, n. 3, del decreto del
Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, del decreto del
Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 modificato con
decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693 e
della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni e del
decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Il direttore amministrativo: Colucci

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