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SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI
Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo indeterminato
di tre posti di personale da inquadrare nella categoria B, posizione
economica B3, dell'area servizi generali e tecnici, per le esigenze
delle biblioteche.
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.4 del 14/1/2003 |
Ente: | SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI |
Località: | - |
Codice atto: | 03E00086 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 3 |
Scadenza: | 13/2/2003 |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL DIRIGENTE
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, concernente, tra l'altro,
l'autonomia delle Universita';
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente le nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, concernente la pari
opportunita' tra uomini e donne per l'accesso al lavoro;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104, ed in particolare gli
articoli 4 e 20, e successive modificazioni ed integrazioni,
concernente l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle
persone handicappate;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
pubbliche amministrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, e successive modificazioni ed integrazioni, recante, tra
l'altro, le modalita' di svolgimento dei concorsi;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni
ed integrazioni, ed in particolare l'art. 3, comma 7, il quale
prevede che tra candidati a parita' di merito e di titoli di
preferenza e' preferito il candidato di piu' giovane eta';
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale
tecnico-amministrativo delle universita' stipulato in data 9 agosto
2000 ed in particolare l'art. 55, comma 5, il quale dispone, tra
l'altro, che l'accesso a ciascuna categoria avviene nella posizione
economica iniziale;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
Visto il decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, recante il
testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e
sostegno della maternita' e della paternita';
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente
le norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;
Visto il regolamento che disciplina le modalita' di accesso ai
ruoli a tempo indeterminato del personale tecnico-amministrativo,
compresi i dirigenti, presso questo Ateneo, emanato con decreto
rettorale n. 766 del 14 febbraio 2001 ed in particolare l'art. 3 che
detta disposizioni per l'attivazione delle procedure di reclutamento
del predetto personale tecnico-amministrativo;
Visto il regolamento che disciplina le modalita' di accesso ai
ruoli a tempo determinato del personale tecnico-amministrativo presso
questo Ateneo, emanato con decreto rettorale n. 597 del 5 febbraio
2001 ed in particolare l'art. 3, comma 1, il quale prevede che
l'amministrazione, al fine di procedere alle assunzioni a tempo
determinato, dopo aver verificato l'esistenza di graduatorie vigenti,
relative alle professionalita' occorrenti, in via subordinata accerta
l'esistenza di graduatorie predisposte per le assunzioni a tempo
indeterminato. A tale scopo agli aspiranti, in sede di redazione
della domanda di partecipazione ai concorsi per posti a tempo
indeterminato, puo' essere richiesto di manifestare la disponibilita'
alla costituzione di rapporti a termine lasciando impregiudicata,
comunque, la possibilita' di optare per il rapporto a tempo
indeterminato in qualunque momento se ne presenti la possibilita';
Visto il decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368 che ha
emanato una nuova disciplina sul lavoro a tempo determinato ed ha,
nel contempo, previsto all'art. 11 un regime transitorio in materia
disponendo che le clausole dei contratti collettivi nazionali di
lavoro, vigenti alla data di entrata in vigore di detto decreto
legislativo, manterranno in via transitoria la loro efficacia fino
alla data di scadenza andandosi ad affiancare alla predetta nuova
disciplina, cosi' come chiarito con circolare del Ministero del
lavoro 1 agosto 2002, n. 42;
Visto il combinato disposto degli articoli 55, comma 5, del
vigente contratto collettivo nazionale di lavoro e 2, commi 4 e 5,
del predetto regolamento in materia di assunzioni a tempo
indeterminato, secondo cui l'accesso alla categoria B puo' avvenire
nella posizione B3 anziche' all'iniziale B1, per particolari
professionalita' che richiedano ulteriori requisiti, oltre la scuola
dell'obbligo, in relazione alla specificita' dell'attivita'
lavorativa;
Visto il decreto direttoriale n. 443 del 23 dicembre 2002 con il
quale, in considerazione di un piu' ottimale funzionamento delle
biblioteche di Ateneo che necessitano anche di personale da adibire a
compiti di carattere piu' esecutivo e quindi di supporto
all'attivita' del personale dell'area delle biblioteche, e' stata
autorizzata l'assunzione di tre unita' di personale inquadrato nella
categoria B, posizione economica B3, con attivazione della relativa
procedura di mobilita', disponendo, altresi', che qualora la suddetta
procedura avesse avuto esito negativo si sarebbe provveduto ad
attivare la procedura concorsuale con emissione di apposito bando;
Vista la circolare prot. n. 5643/E del 23 dicembre 2002, con la
quale sono stati messi in mobilita' i suddetti tre posti di categoria
B dell'area servizi generali e tecnici;
Considerato che la citata procedura di mobilita' ha avuto esito
negativo;
Visto l'art. 16 del regolamento in materia di assunzioni a tempo
indeterminato che prevede che la commissione giudicatrice per la
categoria B e' composta, con particolare riferimento al presidente ed
ai componenti da un dirigente o impiegati di categoria non inferiore
alla D appartenenti alla stessa area del posto messo a concorso;
Considerato che, secondo quanto definito dalla tabella "A" del
vigente contratto collettivo nazionale di lavoro, nella categoria D
non e' prevista l'area dei servizi generali e tecnici;
Ritenuto, pertanto, in considerazione delle professionalita' da
richiedere e delle prove d'esame da prevedere nel presente bando, di
individuare tra i soggetti della commissione figure professionali
dell'area delle biblioteche e dell'area tecnica, tecnico-scientifica
ed elaborazione dati;
Visto l'art. 40, comma 2, della legge 20 settembre 1980, n. 574
che prevede una riserva obbligatoria del 2% dei posti messi a
concorso a favore degli ufficiali di complemento delle tre Forze
armate che hanno terminato senza demerito la ferma biennale di cui
all'art. 37, comma 1, della medesima legge;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 recante norme per il diritto
al lavoro dei disabili ed in particolare l'art. 7, comma 2, che
dispone a favore di tali soggetti la statuizione di una riserva di
posti nei concorsi pubblici nei limiti della complessiva quota
d'obbligo e fino al 50% dei posti messi a concorso;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215 ed in
particolare l'art. 18, commi 7 e 8, dai quali si evince,
rispettivamente, che e' stata fissata una nuova aliquota - nella
misura del 30% dei posti messi a concorso - per la riserva di posti
nei pubblici concorsi a favore dei volontari in ferma breve o in
ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre Forze armate,
congedati senza demerito, anche al termine o durante le eventuali
ferme contratte e che qualora tale riserva non possa operare
integralmente o parzialmente, perche' da' luogo a frazioni di posto,
tale frazione si cumula con la riserva relativa ad altri concorsi
banditi nella stessa amministrazione ovvero ne e' prevista
l'utilizzazione nell'ipotesi in cui l'amministrazione proceda ad
assunzioni attingendo dalla graduatoria degli idonei;
Considerato che ai sensi dell'art. 5, commi 1 e 2, del gia'
citato decreto del Presidente della Repubblica n. 487/1994 le riserve
dei posti, previste da leggi speciali a favore di particolari
categorie di cittadini, non possono complessivamente superare la
meta' dei posti messi a concorso e che se in relazione a tale limite
sia necessaria una riduzione dei posti da riservare, questa si attua
in misura proporzionale per ciascuna categoria di aventi diritto alla
riserva;
Accertato che tale riduzione proporzionale non rende operante le
riserve nei confronti dei soggetti beneficiari di cui alle citate
leggi n. 574/1980 e n. 68/1999;
Accertato, infine, che la medesima riduzione proporzionale da'
luogo ad una frazione di posto pari a 0,55 che si cumula alla
precedente frazione di posto relativa ad altri concorsi banditi
presso questa Universita' pari a 0,83 per un totale di 1,38
determinando, pertanto, la possibilita' di riservare un posto ai
soggetti beneficiari del sopra menzionato decreto legislativo
n. 215/2001, con un residuo di 0,38;
Vista la nota della direzione amministrativa prot. n. 2979/C del
15 novembre 2000, che ha confermato il disposto del decreto
direttoriale n. 690 dell'11 novembre 1998, con particolare
riferimento alla devoluzione al dirigente della ripartizione del
personale della competenza all'emanazione di atti e provvedimenti
relativi alla procedure di selezione del personale;
Decreta:
Art. 1.
Indizione e riserva
E' indetto il concorso pubblico, per esami, per la copertura a
tempo indeterminato di tre posti di personale da inquadrare nella
categoria B, posizione economica B3, dell'area servizi generali e
tecnici, per le esigenze delle biblioteche della Seconda Universita'
degli studi di Napoli, di cui uno riservato ai volontari in ferma
breve o in ferma prefissata di durata di cinque anni delle tre Forze
armate, congedati senza demerito, anche al termine o durante le
eventuali rafferme contratte a norma dell'art. 18, comma 6, del
decreto legislativo n. 215/2001.
Coloro che intendano avvalersi della riserva prevista dal
presente articolo devono farne espressa menzione nella domanda di
ammissione al concorso, pena decadenza dal beneficio.
Nel caso in cui non vi siano aspiranti riservatari idonei i posti
saranno liberi e verranno ricoperti utilizzando la graduatoria
generale di merito.
Art. 2.
Requisiti per l'ammissione al concorso
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti:
a) titoli di studio prescritti: diploma di istruzione
secondaria di primo grado piu' diploma di qualifica professionale o
attestato di qualifica rilasciato ai sensi della legge n. 845/1978,
art. 14, compatibili con l'attivita' lavorativa prevista nel presente
bando.
I candidati che hanno conseguito il titolo di studio all'estero
dovranno allegare il titolo stesso tradotto e autenticato dalla
competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana, indicando
l'avvenuta equipollenza del proprio titolo di studio con quello
italiano richiesto ai fini dell'ammissione;
b) cittadinanza italiana. Tale requisito non e' richiesto per i
soggetti appartenenti all'Unione europea;
c) eta' non inferiore agli anni 18;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo il candidato convocato per
la stipula del contratto di lavoro, in base alla normativa vigente;
e) godimento dei diritti politici;
f) posizione regolare in relazione agli obblighi di leva;
g) non essere stato destituito, dispensato da precedente
impiego presso una pubblica amministrazione ovvero non essere stato
dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127,
primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni
concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;
h) non aver riportato una condanna penale che comporterebbe il
licenziamento da parte di questa amministrazione.
Ai sensi del citato decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 174/1994 ed in particolare dell'art. 3, i cittadini degli
Stati membri dell'Unione europea debbono:
possedere tutti i requisiti richiesti ai cittadini della
Repubblica, ad eccezione della cittadinanza italiana;
godere dei diritti civili e politici nello Stato di
appartenenza o di provenienza;
avere un'adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti di cui di cui alle lettere dalla a) alla h) nonche'
quelli di cui ai punti da 1. a 3. debbono essere posseduti alla data
di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con provvedimento
motivato, l'esclusione dal concorso per difetto dei requisiti
prescritti.
Art. 3.
Presentazione delle domande
Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice
avvalendosi del modello A allegato al presente bando o fotocopia
dello stesso e compilate a macchina o in stampatello, firmate dagli
aspiranti di proprio pugno, pena esclusione dal concorso, dovranno
essere indirizzate al dirigente della ripartizione del personale
della Seconda Universita' degli studi di Napoli, ufficio archivio e
protocollo, piazza Luigi Miraglia, palazzo Bideri - 80138 Napoli, ed
inviate a mezzo postale con avviso di ricevimento, riportando sulla
busta la dicitura "contenente domanda concorso", entro il termine
perentorio di trenta giorni, che decorre dal giorno successivo a
quello di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana. A tale fine fa fede il timbro a data
dell'ufficio postale accettante.
Qualora tale termine scada in giorno festivo, la scadenza slitta
al primo giorno feriale utile.
La firma dell'aspirante in calce alla domanda non e' soggetta ad
autenticazione ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
Nella domanda di ammissione al concorso i candidati debbono
dichiarare, pena esclusione dal concorso, sotto la propria
responsabilita':
a) cognome e nome (le aspiranti coniugate dovranno indicare,
nell'ordine, il cognome da nubile, il nome proprio ed il cognome del
coniuge);
b) data e luogo di nascita;
c) codice fiscale;
d) dichiarazione generica del possesso di tutti i requisiti
previsti dall'art. 2 del presente bando nonche' dichiarazione
esplicita dei titoli di studio posseduti.
Nella domanda di partecipazione al concorso i candidati dovranno,
altresi', specificare:
l'esatta indicazione del concorso cui si intende partecipare;
la lingua straniera per la prova orale da scegliere tra inglese
e francese;
l'eventuale possesso dei titoli di riserva e/o di preferenza a
parita' di merito previsti dall'art. 7 del presente bando, posseduti
alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle
domande di partecipazione al concorso; in caso di omissione di tale
dichiarazione, i candidati decadono dai benefici previsti;
l'eventuale disponibilita' alla costituzione di rapporti a
tempo determinato lasciando impregiudicata, comunque, la possibilita'
di optare per il rapporto a tempo indeterminato in qualunque momento
se ne presenti la possibilita';
il domicilio o recapito presso il quale si desidera che vengano
effettuate le eventuali comunicazioni con indicazione della via, del
numero civico e del codice di avviamento postale, nonche' il recapito
telefonico, impegnandosi a segnalare tempestivamente le variazioni
che dovessero intervenire successivamente.
I candidati riconosciuti portatori di handicap e/o disabili ai
sensi della legge n. 104/1992, e successive modificazioni ed
integrazioni e della legge n. 68/1999 nella domanda di partecipazione
al concorso potranno richiedere i benefici di cui alle predette
leggi, specificando l'ausilio necessario per lo svolgimento delle
prove d'esame in relazione alla propria condizione, nonche'
l'eventuale necessita' di tempi aggiuntivi. In questa ipotesi i
candidati dovranno produrre una certificazione medico-sanitaria che
specifichi gli elementi essenziali relativi alla propria condizione,
al fine di consentire a questa amministrazione di predisporre per
tempo i mezzi e gli strumenti atti a garantire i benefici richiesti.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea debbono
inoltre dichiarare il possesso dei requisiti previsti dall'art. 3 del
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994,
n. 174, come specificati nel precedente art. 2.
I candidati con cittadinanza non italiana sono tenuti a
presentare la domanda in lingua italiana, con le predette modalita'
ed entro il termine stabilito dal presente articolo.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda.
I candidati che abbiano inviato la domanda oltre il termine
previsto, quelli che non abbiano firmato la domanda stessa, nonche'
quelli che abbiano omesso le dichiarazioni di cui ai predetti punti
a), b) e d) ovvero abbiano dichiarato il possesso di titoli di studio
non conformi a quelli prescritti dal precedente art. 2, sono esclusi,
con provvedimento motivato, dalla partecipazione al concorso.
I candidati che non abbiano ricevuto, a cura
dell'amministrazione, comunicazione di esclusione dal concorso, si
intenderanno tacitamente ammessi alle prove d'esame.
I dati personali dichiarati dai candidati nella domanda di
partecipazione al concorso, ai sensi della legge 31 dicembre 1996,
n. 675, e successive modificazioni ed integrazioni, saranno trattati
esclusivamente per le finalita' inerenti alla presente procedura.
Art. 4.
Commissione giudicatrice
La commissione giudicatrice e' cosi' composta:
presidente: dirigente o impiegato di categoria non inferiore
alla D appartenente all'area biblioteche;
componenti: due impiegati di categoria non inferiore alla D
appartenenti rispettivamente all'area biblioteche e all'area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati;
membri aggregati: un esperto in lingua inglese, un esperto di
lingua francese;
segretario: impiegato di categoria non inferiore alla C
dell'area amministrativa.
I membri aggregati partecipano esclusivamente alle sedute della
commissione giudicatrice relative alla riunione preliminare ed alla
prova orale.
Art. 5.
Prove di esame
Gli esami consisteranno in una eventuale preselezione, in una
prova scritta, in una prova tecnico-pratica ed in una prova orale.
L'amministrazione si riserva di predisporre una eventuale
preselezione consistente nella risoluzione di test bilanciati a
risposta multipla su cultura generale, elementi di bibliografia,
biblioteconomia e legislazione universitaria da risolvere in un tempo
determinato.
La durata della prova sara' determinata dalla commissione
giudicatrice.
A seguito del test preselettivo saranno ammessi alla prova
scritta unicamente i candidati che abbiano riportato nella suddetta
prova di preselezione il punteggio di almeno 21/30. Tale punteggio
non sara' considerato ai fini della valutazione complessiva.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie
speciale - del giorno 16 maggio 2003, verra' data comunicazione della
sede, del giorno e dell'ora in cui avra' luogo la prima prova sia
essa l'eventuale test preselettivo o le prove successive. Tale
pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.
I candidati che non abbiano ricevuto alcun provvedimento di
esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi, senza alcun
preavviso e pena esclusione, presso la sede di esame indicata nella
suddetta Gazzetta Ufficiale.
La prova scritta consistera' in una prova di cultura generale ed
elementi di bibliografia, biblioteconomia e legislazione
universitaria sotto forma di tests bilanciati da risolvere in un
tempo determinato.
Alla successiva prova tecnico-pratica saranno ammessi i candidati
che abbiano riportato nella prova scritta la votazione di almeno
21/30.
La prova tecnico-pratica consistera' nella produzione di un
elaborato mediante utilizzo di un personal computer con sistema
operativo Windows e pacchetti di Office Automation.
Alla prova orale saranno ammessi i candidati che abbiano
riportato nella prova tecnico-pratica la votazione di almeno 21/30.
Ai candidati che conseguono l'ammissione alla prova orale sara'
data comunicazione, ove non comunicato in Gazzetta Ufficiale, del
luogo, del giorno e dell'ora in cui la stessa si svolgera', a cura
dell'amministrazione, con raccomandata con avviso di ricevimento, non
meno di venti giorni prima dell'inizio della prova medesima.
La prova orale vertera' su elementi di legislazione
universitaria, elementi di bibliografia e biblioteconomia. Nel corso
della prova verra', inoltre, accertata la conoscenza della lingua
inglese o francese a scelta del candidato. Del giudizio conclusivo di
tale verifica si terra' conto ai fini della determinazione del voto
relativo alla prova orale.
La prova orale si intendera' superata se il candidato ottiene una
votazione di almeno 21/30.
La votazione complessiva e' determinata sommando alla media dei
voti riportati nella prova scritta e nella prova tecnico-pratica il
voto conseguito nella prova orale.
Per essere ammessi a sostenere le prove di esame i candidati
dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di
validita' ai sensi della vigente normativa.
Art. 6.
Approvazione delle graduatorie
L'amministrazione, accertata la regolarita' della procedura,
approva gli atti, formula la graduatoria generale di merito secondo
l'ordine della votazione complessiva e dichiara i vincitori; a
parita' di merito saranno osservati i criteri di cui al successivo
art. 7.
La suddetta graduatoria generale di merito sara' affissa all'albo
dell'Ateneo e trasmessa all'ufficio relazioni con il pubblico.
La graduatoria generale di merito restera' valida per
ventiquattro mesi dalla data del provvedimento formale di
approvazione degli atti del concorso.
Dalla data di trasmissione all'ufficio relazioni con il pubblico
della graduatoria decorre il termine per eventuali impugnative.
Art. 7.
Riserva - Preferenze a parita' di merito
I concorrenti che avranno superato la prova orale dovranno far
pervenire in carta semplice a questa amministrazione, entro il
termine perentorio di giorni quindici, che decorre dal giorno
successivo a quello in cui i singoli candidati avranno sostenuto la
prova orale, i documenti, in originale o in copia autenticata ovvero
le dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di
notorieta' di cui al decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, attestanti il possesso dei titoli di
riserva e/o di preferenza a parita' di merito, gia' indicati nella
domanda e gia' posseduti alla data di scadenza del termine utile per
la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
I beneficiari della riserva di cui all'art. 1 del bando,
individuati dall'art. 18, comma 6, del decreto legislativo
n. 215/2001, sono i volontari in ferma breve o in ferma prefissata di
durata di cinque anni delle tre Forze armate, congedati senza
demerito, anche al termine o durante le eventuali rafferme contratte.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra, nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico e privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo, per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto
il concorso;
18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.
Art. 8.
Assunzione
I vincitori del concorso saranno invitati a cura
dell'amministrazione a stipulare contratto individuale di lavoro a
tempo indeterminato nonche', ai sensi dell'art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, ad attestare il
possesso dei requisiti richiesti per l'ammissione al concorso,
indicati all'art. 2 del presente bando e precisamente:
1) data e luogo di nascita;
2) residenza;
3) codice fiscale;
4) cittadinanza;
5) godimento dei diritti politici;
6) propria posizione nei riguardi degli obblighi militari;
7) titolo di studio richiesto per la partecipazione al presente
concorso;
8) eventuali condanne penali riportate e/o eventuali
procedimenti penali in corso.
Dalla dichiarazione deve risultare inoltre che i requisiti
prescritti erano posseduti alla data di scadenza del termine utile
per la presentazione della domanda di ammissione al concorso.
Ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445, i vincitori del concorso dovranno
attestare, nei modi e nelle forme della dichiarazione sostitutiva di
atto di notorieta', quanto segue:
di non aver altri rapporti di impiego pubblico o privato e di
non trovarsi in nessuna delle situazioni di incompatibilita' previste
dall'art. 53 del decreto legislativo n. 165/2001 ovvero dovranno
optare per il rapporto di impiego presso questo Ateneo;
di non essere stato destituito, dispensato da precedente
impiego presso una pubblica amministrazione ovvero non essere stato
dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127,
primo comma, lettera d) del testo unico delle disposizioni
concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato
con decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3.
L'amministrazione provvedera' ad effettuare idonei controlli
sulla veridicita' delle dichiarazioni sostitutive, ai sensi
dell'art. 71 del succitato decreto del Presidente della Repubblica
28 dicembre 2000, n. 445.
L'idoneita' fisica al servizio continuativo ed incondizionato
all'impiego dovra' essere attestata mediante certificato medico
rilasciato da un medico militare o dal Servizio sanitario nazionale.
Tale certificato non dovra' essere prodotto dai vincitori gia'
dipendenti presso una pubblica amministrazione.
Qualora i vincitori siano affetti da minorazioni fisiche,
psichiche o sensoriali, il certificato ne deve fare menzione con la
dichiarazione che tali minorazioni non riducano l'attitudine
lavorativa dei medesimi.
Tale certificato medico dovra' essere prodotto entro il termine
perentorio di trenta giorni dalla data di stipula del contratto
individuale di lavoro a tempo indeterminato.
La mancata presentazione del certificato medico entro il
succitato termine di trenta giorni comportera' l'immediata e
automatica risoluzione del rapporto di lavoro senza diritto di
preavviso, fatta salva la possibilita' di una proroga a richiesta
degli interessati nel caso di comprovato e giustificato impedimento.
L'amministrazione si riserva la facolta' di sottoporre a visita
medica di un sanitario di propria fiducia i candidati vincitori
qualora lo ritenga necessario.
I vincitori del presente concorso assumeranno servizio in prova
nella categoria B, posizione economica B3, dell'area servizi generali
e tecnici con diritto al relativo trattamento economico, oltre gli
assegni e le indennita' spettanti per legge, in conformita' a quanto
previsto dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro,
comparto universita', stipulato in data 9 agosto 2000.
In caso di mancata assunzione in servizio nel termine assegnato,
salvo comprovati e giustificati motivi di impedimento, si provvedera'
alla risoluzione del contratto.
Le sedi di assegnazione dei vincitori potranno essere individuate
presso ciascuna delle sedi ove sono ubicate le strutture dell'Ateneo.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi e non puo' essere
rinnovato o prorogato alla scadenza. Ai fini del compimento del
periodo di prova si tiene conto del solo servizio effettivamente
prestato. Decorsa la meta' del periodo di prova, nel restante periodo
ciascuna delle parti puo' recedere dal rapporto in qualsiasi momento
senza obbligo di preavviso ne' di indennita' sostitutiva del
preavviso. Il recesso opera dal momento della comunicazione alla
controparte. Il recesso dell'amministrazione deve essere motivato.
Art. 9.
Norma finale
Per tutto quanto non espressamente disciplinato nel presente
bando, si rinvia alle vigenti disposizioni regolamentari in materia
di procedure concorsuali nonche' alle disposizioni contenute nei
contratti collettivi di lavoro del comparto universita'.
Copia integrale del bando di concorso e' disponibile presso
l'ufficio relazioni con il pubblico, piazza Luigi Miraglia, palazzo
Bideri - 80138 Napoli (dal lunedi' al venerdi' dalle 9 alle 13),
nonche' consultabile sul sito Internet all'indirizzo:
http:/www.unina2.it/personale non docente/
Napoli, 31 dicembre 2002
Il dirigente: Ingarra
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