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MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE - DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE GENERALE, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI

Concorso pubblico, per titoli ed esami, a 36 posti per l'acccesso
alla qualifica di dirigente di seconda fascia, in prova, nel ruolo
dei dirigenti del Ministero dell'economia e delle finanze.

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Fonte:Gazzetta ufficiale n.67 del 1/9/2009
Ente:MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE - DIPARTIMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE GENERALE, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI
Località:Nazionale
Codice atto:9E005634
Sezione:Amministrazioni centrali
Tipologia:Concorso
Numero di posti:-
Scadenza:1/10/2009

Testo piccolo - Testo medio - Testo grande

                      IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
 
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, concernente
la riforma dell'organizzazione del Governo e, in particolare, l'art.
55 che prevede l'istituzione del Ministero dell'economia e delle
finanze;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive
modificazioni ed integrazioni, concernente le norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche ed in particolare l'articolo 28 relativo all'accesso alla
qualifica di dirigente;
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, concernente disposizioni
per il riordino della dirigenza statale e per favorire lo scambio di
esperienze e l'interazione tra pubblico e privato;
Visto il decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito dalla
legge 2 dicembre 2005, n. 248, recante misure di contrasto
all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e
finanziaria, che prevede, in sede di ripartizione tra le
articolazioni dell'Amministrazione dell'economia e delle finanze del
contingente di personale ivi previsto, la possibilita' di adottare
modalita' anche speciali per il reclutamento;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.
487 e successive modificazioni ed integrazioni, recante norme
sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le
modalita' di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle
altre forme di assunzione nei pubblici impieghi;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2004,
n. 108, concernente il regolamento recante disciplina per
l'istituzione, l'organizzazione ed il funzionamento del ruolo dei
dirigenti presso le Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento
autonomo;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre
2004, n. 272, concernente il regolamento di disciplina in materia di
accesso alla qualifica di dirigente, ai sensi dell'art. 28, comma 5,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Visto il decreto ministeriale 3 maggio 2006 del Ministero
dell'economia e delle finanze concernente il reclutamento di
personale con qualifica dirigenziale emanato sulla base della citata
legge n. 248/2005;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125 e successive modificazioni
ed integrazioni, concernente «Azioni positive per la realizzazione
della parita' uomo-donna nel lavoro» con riferimento anche al
contenuto degli articoli 35 e 57 del citato decreto legislativo n.
165/2001 al fine di garantire pari-opportunita' tra uomini e donne
per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7
febbraio 1994, n. 174 e successive modificazioni, con cui e' stato
adottato il regolamento recante norme sull'accesso dei cittadini
degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le
amministrazioni pubbliche;
Vista la legge 28 marzo 1991, n. 120, concernente norme a favore
dei privi della vista per l'ammissione ai concorsi;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni
ed integrazioni, legge quadro per l'assistenza, l'integrazione
sociale e i diritti delle persone handicappate;
Vista la legge 12 marzo 1999, n. 68 e successive modificazioni ed
integrazioni, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23
marzo 1995 e successive modificazioni, concernente la determinazione
dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni
esaminatrici e al personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi
di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
n. 445 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente il
testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia
di documentazione amministrativa;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la
stabilizzazione della finanza pubblica (legge finanziaria 1998)
nonche' le successive disposizioni finanziarie emanate per la
formazione dei relativi bilanci annuali e pluriennali dello Stato,
ivi inclusa la legge n. 244 del 24 dicembre 2007 (Finanziaria 2008);
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8
febbraio 2006 concernente la rideterminazione delle dotazioni
organiche del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali,
alle aree funzionali ed alle posizioni economiche del Ministero
dell'economia e delle finanze e dell'Amministrazione autonoma dei
Monopoli di Stato;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2008,
n. 43, concernente il Regolamento di riorganizzazione del Ministero
dell'economia e delle finanze, a norma dell'articolo 1 - comma 404 -
della legge 27 dicembre 2006, n. 296;
Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del
28 gennaio 2009, pubblicato nel supplemento ordinario n. 101 alla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica serie generale - n. 150 del 1°
luglio 2009, concernente l'individuazione e attribuzioni degli uffici
di livello dirigenziale non generale dei Dipartimenti;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 concernente
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria», convertito, con modificazioni, dalla legge
6 agosto 2008, n. 133;
Visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro del 21 aprile
2006 relativo al personale dirigente Area 1 - quadriennio normativo
2002/2005 - biennio economico 2002/2003 - nonche' il C.C.N.L. del 21
aprile 2006 per il secondo biennio economico 2004/2005;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4
agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica -
serie generale n. 224 - del 26 settembre 2005, con il quale il
Ministero dell'economia e delle finanze e' stato autorizzato a
bandire, tra l'altro, la procedura concorsuale per il reclutamento di
personale da inquadrare nella qualifica dirigenziale;
Vista la nota n. 2392 del 15 gennaio 2009, con la quale il
Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento
dell'Amministrazione generale, del personale e dei servizi - ha
trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
della funzione pubblica - Ufficio P.P.A. - Servizio mobilita' - la
richiesta di autorizzazione ad avviare le procedure concorsuali in
mancanza di personale da trasferire in eccedenza o disponibilita', ai
sensi degli articoli 33, 34 e 34-bis del decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165;
Vista la nota n. 0614588-27/03/2009 1.2.3.2 del 27 marzo 2009, con
la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
della funzione pubblica - Ufficio P.P.A. - servizio mobilita' ha
comunicato di non avere allo stato personale da assegnare, ai sensi
dell'art. 34-bis del suddetto decreto legislativo n. 165/2001;
Considerato, le gravi carenze di organico nella qualifica
dirigenziale delle varie articolazioni dell'Amministrazione
dell'economia e delle finanze e la necessita' di sopperire
tempestivamente alle stesse al fine di assicurare la regolare
funzionalita' degli uffici;
Ritenuto, pertanto, opportuno procedere all'indizione, di un
concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un
contingente di personale dirigenziale fissato nel numero di 36
unita', per le esigenze del Ministero dell'economia e delle finanze
da assegnare prioritariamente a funzioni di analisi, elaborazione e
valutazione delle politiche economico-fiscali, monitoraggio
sull'andamento delle entrate tributarie e previsioni sul gettito,
analisi studi elaborazione ed interpretazione della normativa
tributaria, nonche' a funzioni di amministrazione generale, servizi
indivisibili, logistici e comuni del Ministero;
Considerato, inoltre, che dei suddetti 36 posti la percentuale del
50% e' destinata al personale appartenente all'Amministrazione, ai
sensi dell'art. 22 del decreto del Presidente della Repubblica n. 272
del 2004 e dell'art. 2, comma 2 del suddetto decreto ministeriale 3
maggio 2006;
 
Decreta:
 

Art. 1.
 
Numero dei posti a concorso
 
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, a 36 posti
per l'accesso alla qualifica di dirigente di seconda fascia, in
prova, nel ruolo dei dirigenti del Ministero dell'economia nelle
finanze da assegnare prioritariamente a funzioni di analisi,
elaborazione e valutazione delle politiche economico-fiscali,
monitoraggio sull'andamento delle entrate tributarie e previsioni sul
gettito, analisi studi elaborazione ed interpretazione della
normativa tributaria, nonche' a funzioni di amministrazione generale,
servizi indivisibili, logistici e comuni del Ministero;
Il 50% dei suddetti posti e' riservato, ai sensi dell'art. 22 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 272 del 2004 e dell'art.
2, comma 2, del suddetto decreto ministeriale 3 maggio 2006, come
segue:
1) ai sensi dell'art. 22, comma 2, del decreto del Presidente
della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, 11 posti sono riservati
agli impiegati, muniti dei titolo di studio richiesto dal successivo
articolo 2, appartenenti ai ruoli del Ministero dell'economia e delle
finanze in servizio da almeno quindici anni nella qualifica apicale,
comunque denominata, della carriera direttiva.
2) ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del decreto ministeriale 3
maggio 2006, 7 posti sono riservati agli impiegati, muniti del titolo
di studio richiesto dal successivo articolo 2, in servizio presso il
Ministero dell'economia e delle finanze nella Terza Area - Fascia
retributiva - F3 e F4 (ex C2 e C3), che abbiano maturato alla data
del bando, anche complessivamente, almeno otto anni di servizio nelle
suddette posizioni economiche.
Qualora i posti riservati di cui al precedente punto 1) non
dovessero essere coperti per mancanza di aventi titolo, saranno
conferiti agli aventi diritto alla riserva di cui al punto 2).
La riserva del 50% dei posti che non dovesse essere coperta per
mancanza di aventi titolo, sara' conferita ai concorrenti che abbiano
superato le prove secondo l'ordine di graduatoria.
Le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso saranno
subordinate alle eventuali autorizzazioni richieste secondo la
normativa vigente.
Al fine di consentire ai soggetti disabili di concorrere in
effettive condizioni di parita' con gli altri candidati ammessi al
concorso, l'Amministrazione, preso atto delle domande di
partecipazione che perverranno da parte degli stessi, predisporra'
adeguate modalita' di svolgimento delle prove di esame.
Coloro che intendano avvalersi di uno dei titoli di preferenza di
cui all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica n.
487/1994 dovranno farne espressa dichiarazione nella domanda di
partecipazione al concorso.

                               Art. 2.
 
Requisiti per l'ammissione
 
Al concorso sono ammessi a partecipare:
a) i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti
del titolo di studio di cui al successivo punto 1, che abbiano
compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del diploma
di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione
individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di
concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della
ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali
per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di
laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a
seguito di corso-concorso, il periodo di servizio e' ridotto a
quattro anni;
b) i soggetti in possesso della qualifica di dirigente presso
l'Amministrazione che indice il concorso, ovvero in enti e strutture
pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'art. 1, comma
2, del decreto legislativo n. 165/2001, muniti del titolo di studio
di cui al successivo punto 1, che hanno svolto continuativamente per
almeno due anni le funzioni dirigenziali;
c) coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati
in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque
anni, purche' muniti del titolo di studio di cui al successivo punto
1;
d) i cittadini italiani, muniti del titolo di studio di cui al
successivo punto 1, che hanno maturato, con servizio continuativo per
almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali,
esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso
alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea.
Per l'ammissione al concorso e' richiesto:
1. Possesso, alternativamente, dei titoli di studio indicati
nelle lettere a) e b):
a) «laurea specialistica» (LS), ora denominata «laurea
magistrale» (LM) ai sensi dell'art. 3 del decreto ministeriale 22
ottobre 2004, n. 270, appartenente ad una delle seguenti classi:
giurisprudenza (22-S),
informatica (23-S),
ingegneria gestionale (34-S),
ingegneria informatica (35-S),
scienze dell'economia (64-S),
scienze economico-aziendali (84-S)
matematica (45-S)
scienze della politica (70-S),
scienze delle pubbliche amministrazioni (71-S),
statistica economica, finanziaria ed attuariale (91-S),
ovvero «diploma di laurea» (DL) conseguito secondo il vecchio
ordinamento in economia e commercio e giurisprudenza ed equipollenti
ovvero altro diploma di laurea la cui equiparazione alle suindicate
classi di «laurea specialistica» (LS), e' determinata dal decreto
interministeriale del 5 maggio 2004, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale del 21 agosto 2004, n. 196.
Si ritengono equipollenti a quelli suindicati anche i titoli di
studio conseguiti all'estero riconosciuti secondo le vigenti
disposizioni. Sara' cura del candidato dimostrare la suddetta
equipollenza mediante l'indicazione degli estremi del provvedimento
che la riconosca.
b) «laurea specialistica» (LS), ora denominata «laurea
magistrale» (LM) ai sensi dell'art. 3 del decreto ministeriale 22
ottobre 2004, n. 270, ovvero «diploma di laurea» (DL) conseguito
secondo il vecchio ordinamento per il personale che ha titolo a
beneficiare della riserva di cui all'art.1 .
2. Cittadinanza italiana (ai sensi del decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri n. 174/1994 non si puo' prescindere dal
possesso della cittadinanza italiana);
3. Godimento dei diritti politici;
4. Idoneita' fisica all'impiego. L'Amministrazione ha la facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso,
in base alla normativa vigente.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che:
siano stati esclusi dall'elettorato politico attivo;
siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una
pubblica amministrazione, per persistente insufficiente rendimento;
siano stati licenziati da altro impiego statale ai sensi della
vigente normativa contrattuale, per aver conseguito l'impiego a
seguito della presentazione di documenti falsi e, comunque, con mezzi
fraudolenti.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
ammissione al concorso.

                               Art. 3.
 
Presentazione della domanda. Termini e modalita
 
Il candidato dovra' produrre domanda di ammissione al concorso in
via telematica, compilando l'apposito modulo, entro la data di
scadenza indicata nel comma successivo, utilizzando una specifica
applicazione informatica all'indirizzo http://
href="http://www.concorsi.mef.gov.it.www.concorsi.mef.gov.it.> La procedura di compilazione ed invio on-line della domanda dovra'
essere completata entro la mezzanotte del trentesimo giorno compresi
i giorni festivi, decorrenti dal giorno successivo a quello di
pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami».
Dopo aver inserito i dati richiesti, il candidato dovra'
effettuare la stampa della domanda che, debitamente firmata, dovra'
essere spedita esclusivamente tramite servizio postale a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo:
Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento
dell'Amministrazione generale, del personale e dei servizi -
Direzione centrale per i servizi al personale - Ufficio IV - via XX
Settembre n. 97 - 00187 Roma, entro il terzo giorno successivo a
quello stabilito dal precedente comma.
In fase di stampa verra' automaticamente attribuito un numero di
protocollo necessario per le operazioni d'ufficio. Tale numero,
unitamente al codice concorso 40002, dovra' essere riportato sulla
busta contenente la domanda da spedire.
La data di presentazione del modulo cartaceo dell'istanza e'
stabilita dal timbro a data apposto dall'ufficio postale accettante.
Il termine per la presentazione delle domande cartacee, ove cada
in giorno festivo, sara' prorogato di diritto al giorno successivo
non festivo.
Non saranno prese in considerazione candidature presentate
esclusivamente on-line e, quindi, senza la trasmissione cartacea
della domanda. Ugualmente non saranno prese in considerazione
candidature per le quali risulta esclusivamente l'inoltro della
domanda cartacea.
Non sono ammesse altre forme di produzione o di invio delle
domande di partecipazione al concorso.
La data di presentazione on-line della domanda di partecipazione
al concorso e' certificata dal sistema informatico che, allo scadere
del termine utile per la sua presentazione, non permettera' piu'
l'accesso e l'invio del modulo elettronico.
Nella domanda l'aspirante deve dichiarare, sotto la propria
responsabilita', ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica
n. 445/2000, quanto segue:
a) il cognome ed il nome;
b) la data ed il luogo di nascita e di residenza;
c) il codice fiscale;
d) la cittadinanza italiana;
e) il comune nelle cui liste elettorali e' iscritto;
f) le eventuali condanne penali riportate in Italia od
all'estero; la dichiarazione deve essere resa anche se negativa;
g) il titolo di studio posseduto tra quelli previsti per
l'ammissione al concorso dal presente bando, con l'esatta indicazione
dell'universita' che lo ha rilasciato e dell'anno accademico in cui
e' stato conseguito, nonche' gli estremi del provvedimento di
riconoscimento di equipollenza con uno dei titoli di studio richiesti
qualora il titolo di studio sia stato conseguito all'estero;
h) il possesso di una delle condizioni indicate con le lettere
a), b), c) e d) dell'art. 2, primo comma - del presente bando;
i) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego
presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente
rendimento ne' di essere stato licenziato da altro impiego statale ai
sensi della vigente normativa contrattuale, per aver conseguito
l'impiego mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con
mezzi fraudolenti;
j) l'idoneita' fisica all'impiego e di essere a conoscenza che
l'Amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori di concorso, in base alla normativa vigente;
k) il candidato disabile deve dichiarare di essere portatore di
handicap e, qualora lo ritenga opportuno, al fine di avvalersi dei
benefici previsti dall'art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e
dell'art. 16, comma 1, della legge 12 marzo 1999, n. 68, richiedere
gli ausili e gli eventuali tempi aggiuntivi necessari per lo
svolgimento delle prove; in tal caso, anche successivamente all'invio
della domanda cartacea, il medesimo dovra' trasmettere idonea
certificazione medica rilasciata da apposita struttura sanitaria, che
specifichi gli elementi essenziali dell'handicap e giustifichi quanto
richiesto nella domanda; sulla busta contenente il citato certificato
dovra' essere riportato il numero di protocollo attribuito alla
domanda on-line. Al fine di consentire all'Amministrazione di
predisporre per tempo i mezzi e gli strumenti, la certificazione
medica dovra' pervenire entro un congruo termine e comunque non oltre
trenta giorni successivi al termine di scadenza previsto dall'art. 3,
secondo comma, del presente bando;
l) di conoscere la lingua inglese o francese o spagnolo a livello
avanzato;
m) di saper utilizzare a livello avanzato il personal computer ed
i software applicativi piu' diffusi nonche' di conoscere
problematiche e potenzialita' connesse all'uso degli strumenti
informatici;
n) di aver diritto a beneficiare della riserva prevista dall'art.
1 - secondo comma - del presente bando; la dichiarazione deve essere
resa anche se negativa;
o) di aver diritto di beneficiare dei titoli di preferenza da far
valere, a parita' di punteggio, nella formazione della graduatoria di
merito, cosi' come previsto dall'art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487 del 1994, successivamente modificato ed
integrato;
p) il domicilio, compreso il numero di codice di avviamento
postale, qualora diverso dalla residenza, presso il quale desidera
siano indirizzate le comunicazioni relative al concorso, con
l'impegno di farne conoscere le successive variazioni; l'eventuale
numero telefonico fisso e/o mobile.
Alla domanda cartacea dovra' essere allegato un curriculum-vitae,
redatto in lingua italiana, datato e debitamente firmato contenente
l'elenco dettagliato di tutti i titoli di studio - e di servizio che
il candidato ritiene utile produrre ai fini della valutazione. l'ali
titoli dovranno essere posseduti alla data di scadenza della
presentazione della domanda.
I titoli professionali e di cultura potranno non essere presentati
in originale o in copia autenticata qualora gli stessi siano in
possesso di un altro soggetto pubblico.
I suddetti titoli dovranno essere presentati entro il quindicesimo
giorno dall'espletamento della prova scritta presso il Ministero
dell'economia e delle finanze - Dipartimento dell'Amministrazione
generale, del personale e dei servizi - Direzione centrale per i
servizi al personale - Ufficio IV - scala B - secondo piano - stanza
2194 - via XX settembre n. 97 - 00187 Roma.
L'Amministrazione non assume alcuna responsabilita' per la mancata
ricezione della domanda cartacea, dipendente da inesatta indicazione
del recapito da parte del candidato ne' per eventuali disguidi
postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o
forza maggiore, ne' per mancata restituzione dell'avviso di
ricevimento.
Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre
2000, n. 445, le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di
ammissione e nel curriculum-vitae hanno valore di autocertificazione;
nel caso di falsita' in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le
sanzioni penali previste dall'art. 76 del suddetto decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000.
Il candidato deve, peraltro, dichiarare di essere consapevole:
delle sanzioni penali previste dall'art. 76 del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive
modificazioni ed integrazioni, per le ipotesi di falsita' in atti e
dichiarazioni mendaci;
che le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso saranno
subordinate alle eventuali autorizzazioni richieste secondo la
normativa vigente.
L'aspirante, infine, dovra' esprimere il consenso al trattamento
dei dati personali per le finalita' e con le modalita' di cui decreto
legislativo 30 giugno 2003, n 196 e successive modificazioni ed
integrazioni.

                               Art. 4.
 
Restituzione dei titoli
 
Entro sei mesi dalla data di pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana dell'avviso di cui al successivo
articolo 9, i candidati possono chiedere all'Ufficio del Ministero
presso il quale hanno inoltrato la domanda di partecipazione al
concorso, la restituzione, con spese di spedizione a loro carico, dei
documenti presentati.

                               Art. 5.
 
Irricevibilita' delle domande e cause di esclusione dal concorso
 
Non saranno prese in considerazione:
a) le domande non inviate secondo le modalita' di cui all'art. 3
del presente bando;
b) le domande cartacee che presentano correzioni rispetto a
quanto trasmesso con il modulo on-line;
c) le domande cartacee non firmate dal candidato in maniera
autografa ed in originale;
d) le domande cartacee spedite oltre il termine di tre giorni
decorrenti dal giorno successivo a quello di scadenza dell'invio
on-line del modulo di domanda.
Tutti i candidati sono ammessi al concorso con riserva di
accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.
L'Amministrazione puo' disporre l'esclusione dei candidati in
qualsiasi momento della procedura del concorso ove venga accertata la
mancanza dei richiesti requisiti.
La mancata esclusione dall'eventuale test di preselezione non
costituisce garanzia della regolarita' della domanda di
partecipazione al concorso, ne' sana la eventuale irregolarita' della
domanda stessa.

                               Art. 6.
 
Commissione esaminatrice
 
Con successivo decreto dell'Organo di governo
dell'Amministrazione, in armonia con quanto disposto dall'art. 4 del
decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272,
sara' nominata la commissione esaminatrice, garantendo il rispetto
delle situazioni di incompatibilita' previste dalla normativa
vigente.
La commissione sara' composta da un presidente, scelto tra
magistrati amministrativi, ordinari o contabili, avvocati dello
Stato, dirigenti di prima fascia, professori di prima fascia di
universita' pubbliche o private, designati nel rispetto delle norme
dei rispettivi ordinamenti di settore ovvero a riposo, e da due
componenti, scelti tra dirigenti di prima fascia delle
amministrazioni pubbliche o professori di prima fascia di universita'
pubbliche o private, anche a riposo, ovvero tra esperti di comprovata
qualificazione nelle materie oggetto del concorso; le funzioni di
segretario saranno svolte da un dirigente ovvero da un funzionario
appartenente alla Terza Area.
La commissione potra' essere integrata da componenti esperti di
lingua inglese, francese, spagnola e di informatica.

                               Art. 7.
 
Programma e diario delle prove d'esame
 
Gli esami consisteranno in una prova scritta ed in una prova
orale.
La prova scritta, a contenuto teorico/pratico e' diretta ad
accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto
il profilo della legittimita', della convenienza c della efficienza
ed economicita' organizzativa, di questioni connesse all'attivita'
istituzionale del Ministero dell'economia e delle finanze, e potra'
anche consistere nella trattazione di quesiti sintetici sul diritto
amministrativo e sulla contabilita' di Stato, con particolare
riguardo all'organizzazione del lavoro, gestione delle risorse umane
e ordinamento del personale, alle obbligazioni, contratti e controlli
della Pubblica amministrazione, nonche' sul diritto tributario e
scienza delle finanze.
La prova orale, che mira ad accertare la preparazione e la
professionalita' del candidato nonche' l'attitudine all'espletamento
delle funzioni dirigenziali, vertera', oltre che sulle materie
oggetto della prova scritta, sulle seguenti discipline: «diritto del
lavoro», «diritto comunitario», «politica economica», «ordinamento e
attribuzioni del Ministero dell'economia e delle finanze».
Il colloquio avra' inizio con l'illustrazione da parte di ciascun
candidato del proprio percorso formativo e professionale.
Nell'ambito della prova orale, sara' valutata la conoscenza da
parte del candidato: della lingua scelta tra inglese, francese o
spagnolo ad un livello avanzato, attraverso la lettura, la traduzione
di testi e la conversazione; dell'utilizzo del personal computer, dei
software applicativi piu' diffusi da realizzarsi anche mediante una
verifica pratica delle problematiche e delle potenzialita' connesse
all'uso degli strumenti informatici in relazione ai processi
comunicativi in rete, all'organizzazione e gestione delle risorse ed
al miglioramento dell'efficienza degli uffici e dei servizi.
Qualora il numero delle domande sia particolarmente elevato e'
facolta' dell'Amministrazione effettuare una prova preselettiva al
fine dell'ammissione alla prova scritta, che consistera' in una serie
di domande a risposta multipla su argomenti delle materie oggetto
delle prove.
Saranno ammessi alla prova scritta un numero di candidati che. in
base al punteggio riportato nella prova preselettiva, si siano
collocati entro il trecentesimo posto in graduatoria; saranno
altresi' ammessi coloro che si siano classificati ex-aequo all'ultimo
posto utile della graduatoria.
L'esito della prova preselettiva non concorre alla formazione del
voto finale di merito.
Per l'espletamento e la gestione della prova preselettiva,
l'Amministrazione potra' avvalersi di qualificati istituti pubblici
e/o societa' private specializzate.
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4ª serie
speciale «Concorsi ed esami» - del 18 dicembre 2009 verra' dato
avviso della sede e della data di svolgimento della eventuale prova
preselettiva o della prova scritta.
Tale comunicazione avra' valore di notifica a tutti gli effetti e,
pertanto, i candidati che non avranno ricevuto alcuna tempestiva
comunicazione di esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi,
senza alcun altro preavviso, all'indirizzo, nel giorno e nell'ora
indicati nella predetta Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
L'assenza dalle suddette prove comporta l'esclusione dal concorso,
qualunque ne sia la causa.
La mancata presentazione, comunque giustificata ed a qualsiasi
causa dovuta, nel giorno, ora e sede stabiliti per ciascuna prova,
comporta l'esclusione dal concorso; pertanto nessuna richiesta di
differimento verra' concessa.
Per aver accesso all'aula degli esami i candidati ammessi a
sostenere le prove dovranno esibire un idoneo documento di
riconoscimento, in corso di validita'.
Per l'espletamento delle prove i concorrenti non potranno portare
con se' libri, periodici, giornali quotidiani ed altre pubblicazioni
di alcun tipo ne' potranno portare borse, cellulari o strumenti
informatici, che dovranno in ogni caso essere consegnati prima
dell'inizio delle prove al personale di sorveglianza, il quale
provvedera' a restituirli al termine delle stesse, senza, peraltro,
assumere alcuna responsabilita'.
I candidati potranno consultare soltanto i dizionari, i testi di
legge ed i codici non commentati.
Durante lo svolgimento della prova i candidati non potranno
comunicare tra loro in alcun modo, pena l'immediata espulsione
dall'aula degli esami.
Il colloquio avra' luogo a Roma e si svolgera' in un'aula idonea
ad assicurare la partecipazione del pubblico.
Le prove sono valutate in centesimi e si intendono superate con un
punteggio non inferiore a settanta centesimi.
Pertanto, al colloquio saranno ammessi i candidati che avranno
riportato nella prova scritta una votazione non inferiore a settanta
centesimi.
I candidati ammessi al colloquio saranno avvertiti almeno venti
giorni prima della data fissata per sostenere la prova stessa. Ai
medesimi sara' contemporaneamente comunicato il voto riportato nella
valutazione dei titoli ed il voto riportato nella prova scritta.
La votazione complessiva sara' determinata dalla somma dei voti
riportati nella prova scritta e nella prova orale e del punteggio
conseguito nella valutazione dei titoli.

                               Art. 8.
 
Valutazione dei titoli
 
La valutazione dei titoli, avviene previa individuazione dei
criteri stabiliti dalla commissione esaminatrice.
Non saranno valutati i titoli che consentono la partecipazione al
concorso.
Per i titoli non puo' essere attribuito un punteggio complessivo
superiore a 20.
La commissione esaminatrice individua il punteggio da attribuire
ai singoli titoli, in conformita' a quanto previsto dall'art. 2,
comma 2, del decreto ministeriale 3 maggio 2006, nell'ambito delle
sotto indicate categorie, tenendo conto dell'attinenza degli stessi
alle funzioni cui i dirigenti saranno assegnati, nel limite dei
seguenti punteggi massimi attribuibili:
a) incarichi dirigenziali o equiparati fino a punti 12;
b) titoli accademici e di studio fino a punti 8.

                               Art. 9.
 
Titoli di preferenza, formazione, approvazione
e pubblicazione della graduatoria di merito
 
Ai fini della formazione della graduatoria finale, per i candidati
che abbiano superato il colloquio con esito positivo,
l'Amministrazione provvedera' d'ufficio, ai sensi del decreto del
Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e successive
modificazioni ed integrazioni, a verificare il possesso dei requisiti
dichiarati dai candidati nella domanda di partecipazione al concorso,
connessi alle preferenze indicati dagli stessi.
La graduatoria di merito, formulata dalla commissione esaminatrice
secondo l'ordine dei punteggi riportati nella votazione complessiva,
di cui all'articolo 7, conseguita da ciascun candidato, sara'
riformulata tenendo conto degli eventuali titoli di preferenza
previsti dall'art. 1 del presente bando, tenendo presente che se, a
conclusione delle operazioni di valutazione dei citati titoli
preferenziali, due o piu' candidati si classificheranno nella stessa
posizione, sara' preferito il candidato piu' giovane di eta', ai
sensi del nono comma dell'art. 2 della legge n. 191 del 1998.
Saranno dichiarati vincitori, sotto condizione dell'accertamento
del possesso dei requisiti prescritti per l'ammissione all'impiego,
nel limite dei posti conferibili, i candidati utilmente collocati in
graduatoria, ferma restando la riserva di legge specificata all'art.
1 del presente bando di concorso.
La graduatoria di merito sara' approvata con apposito decreto
ministeriale e notificata ai candidati inclusi nella graduatoria
stessa.
Nel Bollettino Ufficiale del Ministero dell'economia e delle
finanze e, successivamente, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - 4ª serie speciale «Concorsi ed esami» - sara' data notizia
dell'approvazione della graduatoria mediante appositi avvisi.
Dalla pubblicazione dell'avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana decorre il termine per le eventuali impugnative,
nonche' i trentasei mesi di efficacia della graduatoria.

                              Art. 10.
 
Stipula del contratto individuale di lavoro da parte dei vincitori
 
I candidati dichiarati vincitori del concorso, per i quali verra'
disposta l'assunzione in servizio, prima di procedere alla
stipulazione del contratto individuale di lavoro ai fini
dell'assunzione stessa, dovranno far pervenire all'indirizzo indicato
all'art. 3, terzo comma, del presente bando, entro il termine
perentorio di trenta giorni decorrenti dalla data di ricevimento
dell'apposita comunicazione, un certificato medico, rilasciato
dall'Azienda sanitaria locale competente per territorio o da un
medico militare in servizio permanente effettivo, dal quale risulti
che il candidato e' fisicamente idoneo all'impiego; qualora il
candidato sia affetto da una qualsiasi imperfezione fisica, il
certificato medico deve farne menzione ed indicare se l'imperfezione
stessa menomi l'attitudine al servizio.
Per quanto riguarda i candidati disabili il certificato medico
deve contenere, oltre ad una esatta descrizione delle condizioni
attuali, risultanti da un esame obiettivo, anche la dichiarazione che
il medesimo non ha perduto ogni capacita' lavorativa e che egli, per
la natura ed il grado della sua invalidita' o mutilazione, non puo'
riuscire di danno alla salute ed alla incolumita' dei compagni di
lavoro ed alla sicurezza degli impianti e che il suo stato fisico e'
compatibile con le funzioni del posto cui aspira.
L'Amministrazione ha la facolta' di sottoporre a visita medica di
controllo i vincitori del concorso.
La capacita' lavorativa del candidato disabile e' accertata dalla
Commissione di cui all'art. 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Inoltre, l'Amministrazione ha la facolta' di effettuare idonei
controlli, anche a campione, stilla veridicita' delle dichiarazioni
rese nella domanda di ammissione al concorso.

                              Art. 11.
 
Assunzione in servizio
 
Le assunzioni in servizio dei vincitori del concorso verranno
subordinate ai vincoli di finanza pubblica e condizionate ad apposite
eventuali autorizzazioni richieste secondo la normativa vigente.
I candidati dichiarati vincitori del concorso, che risulteranno in
possesso dei prescritti requisiti ed in regola con la documentazione
di cui al precedente art. 10, dovranno stipulare apposito contratto
individuale di lavoro, secondo le modalita' previste dalla normativa
contrattuale.
I vincitori, per i quali verra' disposta l'assunzione in relazione
a quanto previsto dal presente bando, saranno assunti a tempo
indeterminato ed inquadrati, in prova, nella qualifica di dirigente
nel ruolo dei dirigenti di seconda fascia del Ministero dell'economia
e delle finanze e, anteriormente al conferimento del primo incarico
dirigenziale, saranno tenuti a frequentare un ciclo di attivita'
formative.
La partecipazione alle iniziative di formazione e' considerata
servizio utile a tutti gli effetti.
I vincitori, assunti in servizio a tempo indeterminato, saranno
soggetti ad un periodo di prova della durata di sei mesi, che non
puo' essere rinnovato o prorogato alla scadenza, con le modalita'
stabilite dalle vigenti norme contrattuali.

                              Art. 12.
 
Accesso agli atti del concorso
 
L'accesso alla documentazione attinente ai lavori concorsuali e'
escluso fino alla conclusione dell'iter procedurale curato dalla
commissione esaminatrice.

                              Art. 13.
 
Trattamento dei dati personali
 
Ai sensi dell'art. 13 della legge 30 giugno 2003, n. 196, i dati
personali forniti dai candidati saranno raccolti presso il Ministero
dell'economia e delle finanze - Dipartimento dell'Amministrazione
generale, del personale e dei servizi - Direzione centrale per i
servizi al personale - per le finalita' di gestione del concorso e
saranno trattati, anche successivamente all'eventuale instaurazione
del rapporto di lavoro, per le finalita' inerenti alla gestione del
rapporto medesimo.
Il conferimento di tali dati e' obbligatorio ai fini della
valutazione dei requisiti richiesti per la partecipazione al
concorso, pena l'esclusione dallo stesso.
Gli stessi dati potranno essere comunicati a soggetti terzi che
forniranno specifici servizi elaborativi strumentali allo svolgimento
della procedura concorsuale.
Ogni candidato gode dei diritti di cui all'art. 7 della legge n.
196/2003 tra i quali figura quello di accesso ai dati che lo
riguardano, nonche' il diritto di rettificare, aggiornare, completare
o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non
conformi alla legge ed il diritto di opporsi al loro trattamento per
motivi illegittimi.
Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del
Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento degli affari
generali, del personale e dei servizi - Direzione centrale per i
servizi al personale.

                              Art. 14.
 
Norme di salvaguardia
 
Nel caso in cui, nel corso dell'iter concorsuale, sopraggiungano
nuove discipline normative o contrattuali, le stesse troveranno
immediata applicazione, restando preclusa la possibilita' per
l'Amministrazione di emanare un provvedimento finale sulla scorta
delle leggi previgenti.
Per quanto non previsto dal presente bando valgono le disposizioni
normative e contrattuali vigenti in materia di svolgimento dei
concorsi pubblici e di reclutamento di personale.
 
Roma, 5 agosto 2009
 
Il capo del Dipartimento: Baffi
 

 
Avverso il presente bando di concorso e' proponibile ricorso
giurisdizionale al competente tribunale amministrativo regionale
ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, da presentarsi
entro il termine perentorio di sessanta e di centoventi giorni dalla
data di pubblicazione.

 

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