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UNIVERSITA' DI LECCE
Concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto di categoria C -
area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, per le
esigenze generali dei laboratori del dipartimento di ingegneria
dell'innovazione (con diploma di perito industriale con indirizzo
chimico e/o chimico biologico).
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Fonte: | Gazzetta ufficiale n.92 del 20/11/2001 |
Ente: | UNIVERSITA' DI LECCE |
Località: | - |
Codice atto: | 01E10696 |
Sezione: | Università |
Tipologia: | Concorso |
Numero di posti: | 1 |
Scadenza: | 20/12/2001 |
Tags: | Tecnici |
Testo piccolo - Testo medio - Testo grande
IL RETTORE
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
24 settembre 1981;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
Vista la legge 10 aprile 1991, n. 125, e successive
modificazioni;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, cosi' come modificato dal decreto del Presidente della
Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662;
Vista la legge 31 dicembre 1996, n. 675;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge 16 giugno 1998, n. 191;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998,
n. 403;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
7 febbraio 1994, n. 174 "Regolamento recante norme sull'accesso dei
cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro
presso le amministrazioni pubbliche";
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Vista la pianta organica di questa Universita' approvata dal
consiglio di amministrazione il 20 dicembre 1996 e successive
modificazioni;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione n. 190 del
26 maggio 2000;
Vista la delibera del consiglio di amministrazione n. 238 del
25 luglio 2000;
Vista la nota prot. n. 1057 del 4 giugno 2001 con la quale il
direttore del dipartimento di ingegneria dell'innovazione ha
comunicato la tipologia per la copertura del posto, il titolo di
studio da richiedere ai candidati, il programma di esame e i titoli
valutabili, nell'ambito dei dieci posti autorizzati per lo stesso
dipartimento e la nota prot. n. 1840 del 17 ottobre 2001 con la quale
e' stata parzialmente rettificata la nota precedente;
Vista la delibera del senato accademico n. 146 del 18
giugno 2001;
Sentito il parere favorevole espresso dalle R.S.U. e dalle
organizzazioni sindacali, in data 8 ottobre 2001;
Visto il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto
del personale delle Universita' sottoscritto in data 9 agosto 2000;
Considerato che, trattandosi di un singolo posto, non trova
applicazione la riserva di cui all'art. 5 del decreto del Presidente
della Repubblica n. 487/1994, cosi' come modificato dal decreto del
Presidente della Repubblica 30 ottobre 1996, n. 693;
Accertata la vacanza e la disponibilita' del posto messo a
concorso;
Visto il regolamento per l'accesso ai pubblici impieghi presso
l'Universita' degli studi di Lecce, approvato dal consiglio di
amministrazione in data 6 marzo 1998 e modificato dal consiglio di
amministrazione in data 28 settembre 1998;
Tenuto conto dell'art. 51 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e
dell'art. 29, ultimo comma, della legge 23 dicembre 1998, n. 448;
Decreta:
Art. 1.
Posto a concorso
E' indetto il concorso pubblico, per titoli ed esami, ad un posto
di categoria C, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati, a tempo indeterminato, per le esigenze generali dei laboratori
dei laboratori del dipartimento dell'innovazione di questa
Universita'.
L'amministrazione garantisce parita' e pari opportunita' tra
uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Art. 2.
Requisiti generali di ammissione
Per l'ammissione al concorso e' richiesto il possesso dei
seguenti requisiti generali:
a) titolo di studio: diploma di perito industriale con
indirizzo chimico e/o chimico biologico.
Per coloro che hanno conseguito il titolo di studio all'estero e'
richiesto il possesso di un titolo di studio riconosciuto
equipollente a quello suindicato, in base ad accordi internazionali
ovvero con le modalita' di cui all'art. 332 del testo unico 31 agosto
1933, n. 1592, alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione delle domande di partecipazione al concorso. Tale
equipollenza dovra' risultare da idonea certificazione rilasciata
dalle competenti autorita';
b) eta' non inferiore agli anni 18;
c) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini
italiani, gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o di uno
degli Stati membri dell'Unione europea;
d) idoneita' fisica all'impiego. L'amministrazione ha facolta'
di sottoporre a visita medica di controllo i vincitori di concorso,
in base alla normativa vigente.
I cittadini italiani soggetti all'obbligo di leva devono
comprovare di essere in posizione regolare nei confronti di tale
obbligo.
Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano esclusi
dall'elettorato attivo politico, nonche' coloro che siano stati
destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica
amministrazione per persistente insufficiente rendimento, ovvero
siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale ai sensi
dell'art. 127, lettera d), del testo unico approvato con decreto del
Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o licenziati per
giusta causa ai sensi dell'art. 1, comma 61, della legge n. 662/1996.
I cittadini degli Stati membri dell'Unione europea devono
possedere, ai fini dell'accesso ai posti della pubblica
amministrazione, i seguenti requisiti:
1) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di
appartenenza e di provenienza;
2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarita' della
cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i
cittadini della Repubblica;
3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di
scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di
partecipazione al concorso.
I candidati sono ammessi con riserva al concorso.
L'amministrazione puo' disporre in ogni momento, con decreto
motivato, l'esclusione per difetto dei requisiti prescritti.
Art. 3.
Domande e termine di presentazione
La domanda di ammissione al concorso di cui sopra, redatta su
carta semplice, deve essere indirizzata e presentata direttamente o a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al rettore di questa
Universita', viale Gallipoli n. 49 - Lecce, con esclusione di
qualsiasi altro mezzo, entro il termine perentorio di trenta giorni,
che decorre dal giorno successivo a quello di pubblicazione del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Copia del presente decreto sara' affissa all'albo ufficiale
del-l'Universita', presso l'Edificio ex Principe Umberto, viale
Gallipoli n. 49 - Lecce.
La data di spedizione delle domande e' stabilita e comprovata dal
timbro a data dell'ufficio postale accettante.
La domanda deve essere redatta secondo lo schema allegato al
presente bando di concorso (allegato 1), riportando tutte le
indicazioni che, secondo le norme vigenti, i candidati sono tenuti a
fornire.
L'amministrazione non assume responsabilita' per la dispersione
di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da
parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del
cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, ne' per eventuali
disguidi postali o telegrafici, o comunque imputabili a fatto di
terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Nella domanda il candidato dovra' dichiarare, pena esclusione dal
concorso, sotto la sua personale responsabilita':
a) il nome e cognome (scritto in stampatello se la domanda non
sia dattiloscritta - le aspiranti coniugate devono indicare
nell'ordine il cognome da nubile, il nome proprio ed il cognome del
coniuge);
b) la data ed il luogo di nascita;
c) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati
membri dell'Unione europea;
d) (se cittadini italiani) il comune di iscrizione nelle liste
elettorali ovvero il motivo della non iscrizione o della
cancellazione dalle liste medesime;
e) di non aver mai riportato condanne penali e di non aver
procedimenti penali in corso; in caso contrario indicare le condanne
riportate, la data di sentenza dell'autorita' giudiziaria che l'ha
emessa, da indicare anche se e' stata concessa amnistia, perdono
giudiziale, condono, indulto, non menzione, ecc. e anche se nulla
risulta sul casellario giudiziale. I procedimenti penali devono
essere indicati qualsiasi sia la natura degli stessi;
f) titolo di studio posseduto e data di conseguimento;
g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
h) di avere l'idoneita' fisica all'impiego;
i) il domicilio o recapito, completo del codice di avviamento
postale, al quale si desidera che siano trasmesse le eventuali
comunicazioni;
l) di non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego
presso pubbliche amministrazioni per persistente insufficiente
rendimento, ovvero siano stati dichiarati decaduti da altro impiego
statale, ai sensi dell'art. 127, primo comma, lettera d), del testo
unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati
civili dello Stato, approvato con decreto del Presidente della
Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, o licenziati per giusta causa ai
sensi dell'art. 1, comma 61, della legge n. 662/1996;
m) gli eventuali servizi prestati come impiegati presso
pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti
rapporti di pubblico impiego;
n) la conoscenza della lingua inglese;
o) la conoscenza dell'uso delle apparecchiature e delle
applicazioni informatiche piu' diffuse;
p) l'eventuale possesso di titoli di preferenza, a parita' di
valutazione, indicati nel successivo art. 7 del presente bando;
q) i candidati cittadini degli Stati membri dell'Unione europea
dovranno dichiarare di avere un'adeguata conoscenza della lingua
italiana e di godere dei diritti civili e politici anche negli Stati
di appartenenza o di provenienza, ovvero i motivi del mancato
godimento.
I candidati portatori di handicap, ai sensi della legge 5
febbraio 1992, n. 104, dovranno fare esplicita richiesta,
opportunamente documentata, in relazione al proprio handicap,
riguardo l'ausilio necessario, nonche' l'eventuale necessita' di
tempi aggiuntivi per poter sostenere le prove d'esame specificate
all'art. 6 del presente bando.
Art. 4.
T i t o l i
I titoli che il candidato intende produrre per la valutazione,
con la domanda di partecipazione al concorso, dovranno essere
prodotti in originale, in copia conforme all'originale oppure in
copia corredata da apposita dichiarazione sostitutiva ai sensi degli
articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445
del 28 dicembre 2000 che ne attesti l'autenticita' all'originale.
I titoli saranno valutati solo se inerenti al posto messo a
concorso.
I certificati relativi ai titoli dovranno essere rilasciati dalle
autorita' o uffici competenti e contenere, oltre alle generalita'
complete del candidato, tutti gli elementi necessari alla loro
valutazione.
Il candidato unira' alla domanda un elenco dettagliato dei titoli
presentati, da lui sottoscritto.
Non saranno presi in considerazione i titoli che perverranno
all'Universita' dopo il termine utile per la presentazione delle
domande di partecipazione al concorso.
Per i titoli non puo' essere attribuito un punteggio complessivo
superiore a dieci punti.
Le categorie di titoli che saranno oggetto di valutazione ed il
punteggio massimo attribuibile a ciascuna di esse sono i seguenti:
a) titolo di studio: massimo punti 3;
da 36/60 a 45/60, punti 1;
da 46/60 a 55/60, punti 2;
da 56/60 a 60/60, punti 3;
b) esperienze lavorative presso Universita' o enti pubblici di
ricerca in mansioni corrispondenti al posto messo a concorso: punti 1
per trimestre, con un massimo di punti 5;
c) esperienze lavorative presso altri enti pubblici e/o privati
in mansioni corrispondenti al posto messo a concorso: massimo punti
1;
d) altri titoli professionali e di studio attinenti al posto
messo a concorso: massimo punti 1.
La commissione giudicatrice potra' procedere a specificare
ulteriormente l'attribuzione dei soprariportati punteggi.
Il risultato della valutazione dei titoli, che e' effettuata dopo
le prove scritte e prima della correzione dei relativi elaborati,
sara' reso noto agli interessati mediante comunicazione scritta a
mezzo raccomandata a.r. prima della effettuazione della prova orale.
Art. 5.
Commissione giudicatrice
La commissione e' nominata con decreto rettorale ed e' composta
da un presidente, scelto tra il personale dirigente della pubblica
amministrazione o tra i professori universitari di ruolo e da due
esperti delle materie oggetto del concorso e comunque dipendenti da
amministrazioni pubbliche di qualifica non inferiore alla ex VIII
(attualmente posizione economica D2). Le funzioni di segretario sono
svolte da un dipendente dell'Universita' con qualifica non inferiore
all'ex collaboratore (attualmente posizione economica C4) dell'area
amministrativo-contabile.
Il presidente ed i componenti sono individuati mediante sorteggio
sulla base di terne formulate dal rettore.
Non possono far parte della commissione, ai sensi dell'art. 35
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, i componenti
dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, coloro che
ricoprano cariche politiche e che siano rappresentanti sindacali o
designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle
associazioni professionali. Almeno un terzo dei posti di componente
della commissione, salva motivata impossibilita', e' riservato alle
donne, in conformita' all'art. 57 del sopra citato decreto
legislativo.
Art. 6.
Prove di esame
Gli esami consisteranno in due prove scritte, di cui una a
contenuto teorico-pratico, e in un colloquio sulle materie indicate
nell'allegato programma di esame (allegato 2).
I candidati ammessi a sostenere le prove dovranno presentarsi
nella sede, nei locali, nei giorni e nell'ora che verranno indicati
con apposita comunicazione che verra' rimessa loro dalla
amministrazione universitaria, con raccomandata a.r., non meno di
quindici giorni prima della prova medesima.
Alla prova orale saranno ammessi i candidati che avranno
riportato in ciascuna prova scritta una votazione di almeno 21/30 o
voto equivalente.
L'avviso per la presentazione alla prova orale sara' dato ai
singoli candidati almeno venti giorni prima di quello in cui essi
debbono sostenerla, mediante raccomandata a.r.
Ai medesimi sara' data contemporaneamente comunicazione del voto
riportato in ciascuna delle prove scritte.
La prova orale si svolgera' in un'aula aperta al pubblico.
Al termine di ogni seduta dedicata alla prova orale la
commissione giudicatrice forma l'elenco dei candidati esaminati, con
l'indicazione del voto da ciascuno riportati, che sara' affisso nella
sede degli esami.
La prova orale non si intendera' superata se il candidato non
avra' ottenuto una votazione di almeno 21/30 o voto equivalente.
La mancata presentazione alle prove di esame sara' considerata
come rinuncia al concorso.
Art. 7.
Preferenze a parita' di merito
I candidati che abbiano superato le prove di esame ed abbiano ed
intendano far valere i titoli di preferenza alla nomina, in quanto
appartengono a una delle categorie previste dall'art. 5, comma
quarto, del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957,
n. 3, e successive modificazioni o alle categorie riservatarie di cui
all'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994,
n. 487, sono tenuti a presentare o a far pervenire entro e non oltre
il termine perentorio di giorni quindici che decorre dal giorno in
cui i singoli concorrenti hanno sostenuto la prova orale, i relativi
documenti, gia' indicati nella domanda, in carta semplice, in
originale o copia autentica, dai quali risulti altresi' il possesso
del requisito alla data di scadenza del termine utile per la
presentazione della domanda di ammissione al concorso. I documenti si
considerano prodotti in tempo utile, anche se spediti a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento, entro il termine suindicato.
A tal fine fa fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Tale documentazione non e' richiesta nei casi in cui le pubbliche
amministrazioni ne siano in possesso o ne possano disporre facendo
richiesta ad altre pubbliche amministrazioni.
A parita' di merito i titoli di preferenza sono:
1) gli insigniti di medaglia al valor militare;
2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;
3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;
4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e
privato;
5) gli orfani di guerra;
6) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e
privato;
8) i feriti in combattimento;
9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione
speciale di merito di guerra nonche' i capi di famiglia numerosa;
10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex
combattenti;
11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel
settore pubblico e privato;
13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti di guerra;
14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di
guerra;
15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e
le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio
nel settore pubblico o privato;
16) coloro che abbiano prestato servizio militare come
combattenti;
17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque
titolo per non meno di un anno nell'amministrazione che ha indetto il
concorso;
18) i coniugati ed i non coniugati con riguardo al numero dei
figli a carico;
19) gli invalidi ed i mutilati civili;
20) militari volontari delle Forze armate congedati senza
demerito al termine della ferma o rafferma.
A parita' di merito e di titoli la preferenza e' determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto
che il candidato sia coniugato o meno.
b) dall'aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni
pubbliche;
c) dalla minore eta'.
Art. 8.
Formazione della graduatoria
La graduatoria di merito dei candidati e' formata secondo
l'ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun
candidato, con l'osservanza, a parita' di punti, delle preferenze
previste dall'art. 7 del presente bando.
La votazione complessiva e' data dalla somma del voto conseguito
nella valutazione dei titoli, della media dei voti conseguiti nelle
prove scritte di cui al precedente art. 6 e della votazione
conseguita nella prova orale.
E' dichiarato vincitore, nel limite del posto messo a concorso,
il candidato utilmente collocato nella graduatoria di merito formata
secondo i criteri sopra specificati.
La graduatoria di merito, approvata con decreto del rettore di
questo Ateneo, e' immediatamente efficace ed e' affissa all'Albo
dell'Universita'. Dell'avvenuta affissione viene data notizia
mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - 4a serie speciale.
Dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale decorrono i
termini per eventuali impugnative.
La graduatoria di merito rimane efficace per un termine di
ventiquattro mesi dalla data della sopracitata pubblicazione.
Art. 9.
Assunzione in servizio e documentazione di rito
Il rettore, approvata la graduatoria come indicato nel precedente
art. 8, provvede alla stipula del contratto di lavoro a tempo
indeterminato con il vincitore e alla contestuale immissione in
servizio.
E' in ogni modo condizione risolutiva del contratto, senza
obbligo di preavviso, l'annullamento della procedura di reclutamento
che ne costituisce il presupposto.
Il vincitore e' tenuto a rilasciare, tramite il modello apposito,
dichiarazioni sostitutive di certificazioni (art. 46 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 445/2000) sottoscritte alla presenza
del personale addetto, relative al possesso dei requisiti di
partecipazione richiesti dal bando di concorso e dichiarazione di non
avere altri rapporti di impiego pubblico o privato, di non esercitare
il commercio, l'industria ne' alcuna professione e di non coprire
cariche in societa' costituite a fini di lucro.
Tali dichiarazioni saranno rilasciate dall'interessato
consapevole delle responsabilita' penali cui puo' andare incontro in
caso di dichiarazioni mendaci.
Il vincitore sara' sottoposto a visita medica da parte del medico
competente dell'Ateneo, a seguito della quale sara' rilasciato
relativo certificato dal quale risulti che il candidato e' idoneo a
svolgere le mansioni di categoria C - area tecnica,
tecnico-scientifica ed elaborazione dati.
L'accertamento suddetto e' inteso a constatare l'assenza di
controindicazioni all'attivita' cui il lavoratore e' destinato, ai
fini della valutazione dell'idoneita' alla mansione specifica.
Ai soggetti riconosciuti portatori di handicap ai sensi della
legge n. 104/1992 saranno applicate le disposizioni di cui
all'art. 22 della legge stessa.
L'amministrazione si riserva, a suo insindacabile giudizio, di
sottoporre l'immesso in servizio mutilato o invalido di guerra o
assimilati a visita medica al fine di accertare che la natura e il
grado di invalidita' non possano riuscire di pregiudizio alla salute
e alla incolumita' dei compagni di lavoro od alla sicurezza degli
impianti.
Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere
allegata una traduzione in lingua italiana certificata conforme al
testo straniero redatto dalla competente rappresentanza diplomatica o
consolare ovvero da un traduttore ufficiale.
Il vincitore del concorso, che risultera' in possesso di tutti i
requisiti prescritti, sara' immesso, ai sensi del contratto
collettivo nazionale di lavoro sottoscritto il 9 agosto 2000, nella
categoria C dell'area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione
dati, posizione economica C1, con il trattamento economico
corrispondente alla normativa vigente.
Il candidato dichiarato vincitore sara' invitato, a mezzo
raccomandata a.r., ad assumere servizio in via provvisoria, sotto
riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti per la
nomina.
Il periodo di prova ha la durata di tre mesi. Decorso il periodo
di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una
delle parti, il dipendente si intende confermato in servizio e gli
sara' riconosciuta l'anzianita' dal giorno dell'assunzione a tutti
gli effetti.
Il vincitore che non assumera' servizio senza giustificato
motivo, entro il termine stabilito decadra' dalla nomina.
Qualora il vincitore assuma servizio, per giustificato motivo,
con ritardo sul termine prefissatogli, gli effetti economici
decorrono dal giorno di presa di servizio.
Art. 10.
Trattamento dei dati personali e responsabile del procedimento
Ai fini dell'applicazione della legge n. 675/1996 sulla tutela
della riservatezza si informa che i dati personali raccolti da questa
Universita', titolare del trattamento, saranno utilizzati per le sole
finalita' inerenti allo svolgimento del concorso e alla gestione
dell'eventuale rapporto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni
vigenti.
L'interessato puo' far valere nei confronti dell'Universita' i
diritti di cui all'art. 13 della legge n. 675/1996.
Responsabile del procedimento e del trattamento dei dati e' il
capo dell'ufficio personale (tel. 0832/336265-336255).
Il presente provvedimento verra' reso pubblico per via telematica
nel sito http://www.unile.it/areaconcorsi e verra' inviato al
Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica.
Lecce, 26 ottobre 2001
Il rettore: Rizzo
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